Costumanze criminali – Miscellanea ebraica planetaria

Gianantonio Valli

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    Costumanze criminali – Miscellanea ebraica planetaria

    30.00

    “Quella che va ancor oggi sotto l’espressione di questione ebraica, vale a dire la differenza, rivendicata come sostanziale dagli ebrei, tra l’ebraismo e il resto dell’umanità – cosa che ha comportato a cascata una miriade di interpretazioni e problemi in tutti i campi del pensiero e dell’agire umani – ci ha sempre incuriosito. G.Valli”

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 218

    Stampato nel 2019 da Effepi

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    Dietro la bandiera rossa – Il comunismo creatura ebraica

    20.00

    Se la storia ebraica riflette sempre il tema che il popolo di Israele è il popolo scelto da Dio per redimere il mondo, è vero che questo popolo deve essere un partner attivo, nelle imprese umane come in quelle divine. Per questo, nel XIX e XX secolo, impazienti, senza attendere l’arrivo di quel Messia che avrebbe liberato l’umanità, gruppi sempre più numerosi di ebrei, fidenti nelle nuove Tavole laicizzate da Marx, diedero vita al più atroce tentativo di distruggere il mondo reale. Questo ponderoso saggio documentale mette in evidenza, senza possibilità di dubbio o confutazione, come dietro al bolscevismo, come dietro a ogni comunismo che tra le due guerre cercò di incendiare l’Europa, ci sia stata la longa manus ebraica non solo ideologica ma anche organizzativa, e non tanto a livello dei sottufficiali, quanto proprio a livello degli ufficiali superiori. Il presente volume ripropone la specifica sezione russa della più ampia e comprensiva opera “Dietro la bandiera rossa – Il comunismo, creatura ebraica”, con le dovute correzioni e gli aggiornamenti documentali occorsi nei tre anni seguiti alla sua pubblicazione.

    Prodotto nel 2016 da Effepi

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    Dietro la bandiera rossa – Il comunismo creatura ebraica

    125.00

    Gianantonio Valli

    Se la storia ebraica riflette sempre il tema che il popolo di Israele è il popolo scelto da Dio per redimere il mondo, è vero che questo popolo deve essere un partner attivo, nelle imprese umane come in quelle divine. Per questo, nel XIX e XX secolo, impazienti, senza attendere l’arrivo di quel Messia che avrebbe liberato l’umanità, gruppi sempre più numerosi di ebrei, fidenti nelle nuove Tavole laicizzate da Marx, diedero vita al più atroce tentativo di distruggere il mondo reale. Questo ponderoso saggio documentale mette in evidenza, senza possibilità di dubbio o confutazione, come dietro al bolscevismo, come dietro a ogni comunismo che tra le due guerre cercò di incendiare l’Europa, ci sia stata la longa manus ebraica non solo ideologica ma anche organizzativa, e non tanto a livello dei sottufficiali, quanto proprio a livello degli ufficiali superiori. Il presente volume ripropone la specifica sezione russa della più ampia e comprensiva opera “Dietro la bandiera rossa – Il comunismo, creatura ebraica”, con le dovute correzioni e gli aggiornamenti documentali occorsi nei tre anni seguiti alla sua pubblicazione.

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    Giudeobolscevismo – Il massacro del popolo russo

    40.00

    Se la storia ebraica riflette sempre il tema che il popolo di Israele è il popolo scelto da Dio per redimere il mondo, è vero che questo popolo deve essere un partner attivo, nelle imprese umane come in quelle divine. Per questo, nel XIX e XX secolo, impazienti, senza attendere l’arrivo di quel Messia che avrebbe liberato l’umanità, gruppi sempre più numerosi di ebrei, fidenti nelle nuove Tavole laicizzate da Marx, diedero vita al più atroce tentativo di distruggere il mondo reale. Questo ponderoso saggio documentale mette in evidenza, senza possibilità di dubbio o confutazione, come dietro al bolscevismo, come dietro a ogni comunismo che tra le due guerre cercò di incendiare l’Europa, ci sia stata la longa manus ebraica non solo ideologica ma anche organizzativa, e non tanto a livello dei sottufficiali, quanto proprio a livello degli ufficiali superiori. Il presente volume ripropone la specifica sezione russa della più ampia e comprensiva opera “Dietro la bandiera rossa – Il comunismo, creatura ebraica”, con le dovute correzioni e gli aggiornamenti documentali occorsi nei tre anni seguiti alla sua pubblicazione.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 690 14 tabelle e 23 tavole b/n

    Stampato nel 2014 da Edizioni Ritter

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    I congressi nazionali del Partito Vol. 1° – (dal 1923 al 1929)

    21.00

    Il Reichsparteig, Congresso Nazionale del Partito, fu il più alto momento annuale di riunione e appello politico del NSDAP. Ufficialmente definito”dimostrazione di volontà della Germania politica, punto culminante della vita nazionale”, nei giorni del suo svolgimento il Fuhrer del Partito dava un resoconto dell’attività svolta nell’anno trascorso, indicando le parole d’ordine e le mete di quello a venire. I congressi annunciati furono 11, quelli tenuti 10. Erano invitati il corpo diplomatico, gli addetti militari e ospiti d’onore stranieri, il primo giorno vedeva l’arrivo di un “Adolf Hitler Marsch”, cioè una marcia di colonne della HJ, convergenti sulla città da ogni parte del Reich.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 93 con circa 87 tra illustrazioni e foto b/n e 8 tra illustrazioni e foto a colori

    Stampato da Barbarossa

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    I congressi nazionali del Partito Vol. 2° – (dal 1933 al 1935)

    21.00

    Il Reichsparteig, Congresso Nazionale del Partito, fu il più alto momento annuale di riunione e appello politico del NSDAP. Ufficialmente definito”dimostrazione di volontà della Germania politica, punto culminante della vita nazionale”, nei giorni del suo svolgimento il Fuhrer del Partito dava un resoconto dell’attività svolta nell’anno trascors0, indicando le parole d’ordine e le mete di quello a venire. I congressi annunciati furono 11, quelli tenuti 10. Erano invitati il corpo diplomatico, gli addetti militari e ospiti d’onore stranieri, il primo giorno vedeva l’arrivo di un “Adolf Hitler Marsch”, cioè una marcia di colonne della HJ, convergenti sulla città da ogni parte del Reich.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 111 con circa 124 tra foto e illustrazioni b/n e 16 tra foto e illustrazioni a colori

    Stampato da Barbarossa

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    Il prezzo della disfatta – Massacri e saccheggi nell’Europa liberata

    32.00

    Questo libro, che per taluni potrebbe sembrare blasfemo, non solo mette in dubbio il mito del senso dell’onore e della giustizia degli anglo-franco-americani, del loro profondo amore per l’umanità, ma ricorda le democratiche angherie, i democratici furti, i democratici stupri, le democratiche deportazioni, tutti ampiamente dimostrati e di libero accesso, purchè si voglia sapere. Il volume è accompagnato da una importante appendice fotografica.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 190 + 38 pagine fuori testo con foto e illustrazioni foto b/n

    Stampato nel 2008 da Effepi

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    Il senso di una vita – Raccolta di scritti in memoria di Gianantonio Valli

    20.00

    Il 23 luglio 2015 Gianantonio Valli si è tolto la vita, ma il suo spirito arguto, la sua umanità, il suo intelletto, la sua sete di verità, il suo enorme sapere – conquistato in anni di duro studio – e la sua fede politica sono ancora, grazie alle sue opere, fra noi e con noi; ovvero, con parole che gli erano care: Marschier’n im Geist/ Im unser’n Reihen mit.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 150

    Stampato nel 2016 da Effepì

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    Il volto nascosto della schiavitù – Il ruolo dell’ebraismo

    14.00

    Mondo Antico e Medioevo, Nel Nuovo Mondo, La Guerra di Secessione. Questi i tre capitoli del saggio di Valli. Nomi noti e meno noti di personaggi e famiglie che dal Nuovo Mondo schiavista e in certi modi della creazione del Primo Capitale hanno una responsabilità giunta all’epoca d’oro dell’industria cinematografica Hollywoodiana e sino ai nostri giorni. Seguendo il filo terribile del concetto e della realtà dello schiavismo, in una sessantina di pagine, il Dottore ci pone davanti un’analisi spietata con la quale necessariamente confrontarci.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 61

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    Invasione – Giudaismo e società multirazziale

    30.00

    Oggetto del saggio è la genesi ideologica delle posizioni filoimmigratorie che, conformano la psiche dei governanti europei e della maggior parte dei cittadini dell’Unione, insieme all’illustrazione delle rovinose conseguenze nel tessutto della socità che ha avuto e che avrà ancora maggiormente con “l’accoglienza” di decine di milioni di non europei

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 442

    Stampato nel 2013 da Effepi

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    L’occhio insonne – Strategie ebraiche di dominio

    20.00

    La guerra culturale, da due millenni promossa da un sistema di valori non europeo, ha usato delle libertà concessegli dalla buona fede europea per insinuarsi dappertutto, minare dall’interno ogni Stato, annientare la spiritualità dei popoli che hanno accolto i suoi portaparola. L’umanitarismo, il cosmocapitalismo finanziario ebraico-anglosassone del quale gli Stati Uniti sono l’espressione più compiuta, stanno portando la società verso un disastro globale come il mondo non ha mai conosciuto.

    Prodoto nel 2016 da Effepi

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    La razza nel nazionalsocialimo – Teoria antropologica prassi giuridica

    14.00

    In questo saggio, l’Autore si propone di esporre una definizione, attraverso gli studi di antropologia e le disposizioni legislative, circa i gruppi appartenenti all’ebraismo. Preliminare ad ogni discorso e la definizione del concetto di razza. Sempre secondo l’Autore, una specie non è solo un raggruppamento di individui simili, ma una comunità riproduttiva i cui menbri si riconoscono e ricercano e come potenziali compagni sessuali, con nascita di prole fertile dalla loro unione. La specie risulta perciò essere un’unità ecologica che interferisce come tale con le altre unità insieme alle quali vive, e un’unità genetica consistente in un patrimonio genetico intercomunicante, del quale l’individuo è un temporaneo e limitato recipiente.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 92

    Stampato nel 2010 da Effepi

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    La rivolta della ragione – Il revisionismo storico strumento di verità

    20.00

    Il 23 luglio 2015 Gianantonio Valli si è tolto la vita, ma il suo spirito arguto, la sua umanità, il suo intelletto, la sua sete di verità, il suo enorme sapere – conquistato in anni di duro studio – e la sua fede politica sono ancora, grazie alle sue opere, fra e con noi; ovvero, con parole che gli erano care: Marschier’n im Geist / In unser’n Reihen mit.

    CD Rom

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    Lo zaino di Gian

    18.00

    Numero dell’Uomo Libero, interamente dedicato a Giannantonio Valli, a poco più di un anno dalla sua morte. Sommario: Gianatonio; La razza come fondamento di identità. Razzismo e legge etica della vita nel pensiero di Gianantonio Valli; La rivolta della ragione. Il contributo di Gianantonio Valli alla promozione e alla diffusione del revisionismo olocaustico; Mito, storia, psicologia della visione del mondo elolenica. La Weltanschauung ellenica e più propriamente indoeuropea analizzata, attraverso i Dialoghi con Leucò di Cesare Pavese, nel sentire di Gianantonio Valli; Bibliografia di Gianantonio Valli.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 88 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2016 da L’uomo Libero

    Piccola piega a destra in alto della copertina

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    Oligarchi – Di cose ebraiche nel crollo dell’unione sovietica

    22.00

    Il termine “Oligarchi”, i “pochi al potere”, desueto in campo politico fino ad un ventennio fa, è tornato prepotentemente alla ribalta col crollo del Socialismo Reale. Durante il Penultimo Esperimento – quello bolscevico-comunista – per inverare il Regno della Pace, della Fratellanza e della Prosperità umana, il termine corrente dagli anni Settanta per identificare i reggitori della parte orientale del Sistema era stato, per dirla con Mikhail Voslensky, “Nomenklatura”. Era questo un termine dotato di una sua forza semantica, ma di natura prettamente politica. Un termine divenuto ormai sorpassato dopo il crollo del mondo sovietico e dei suoi satelliti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 190 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    Sentimento del fascismo – Ambiguità esistenziale e coerenza poetica di Cesare Pavese

    18.00

    La pubblicazione, nell’agosto 1990, del “taccuino segreto” di Cesare Pavese ha riaperto la questione del senso e della genuinità dell’antifascismo pavesiano. Quelle note demoliscono non solo la corrente interpretazione data dallo scrittore di una abusata cultura resistenzialista, ma rivelano a chiare lettere la disonestà intellettuale e la miseria morale degli esponenti di quella cultura. Costituiscono inoltre il tassello mancante, la prova concretamente storico-politica dell’adesione di Pavese alla visione “pagana” del mondo, della quale è stato ultimo portatore il fascismo europeo. Se del piano “alto”, ideologico-filosofico, del fascismo pavesiano hanno testimoniato i “Dialoghi con Leuco”, le notazioni del “taccuino” riaffermano con lucidità e puntuale coerenza l’adesione di Pavese a quel complesso ideologico ed esistenziale. Che Pavese non sia poi riuscito a mantenersi fedele a quel suo essere e sentire, questo lo si deve imputare oltre che alla sua intima debolezza caratteriale, al clima di pratica repressione e di terrorismo culturale imposto nel dopoguerra dall’intellighenzia antifascista. In appendice il testo integrale del “taccuino segreto”.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 156

    Stampato nel 2014 da Ritter

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    Sessantottismo – Radici ebraiche di una devastazione

    18.00

    Se mai ci fu nella storia una rivoluzione i cui obiettivi vennero per la maggior parte realizzati, questa è rappresentata dai moti studenteschi e politici che possiamo raggruppare sotto il termine “Sessantotto”, che però mostrò – ai più diffidenti ed avveduti – tutta l’eterogenesi dei suoi fini e tutto il suo fallimento politico, tanto da far sospettare che dietro ai protagonisti di quegli eventi e alle masse giovanili ci fossero una precisa volontà di destabilizzazione geopolitica ed una longa mano di persone fisiche, portatrici di un progetto di distruzione delle nazioni europee. Il presente volume non vuole tracciare la storia di quella callida “utopia”, né la parabola dell’involuzione dei suoi attori nell’individualismo di massa, nella droga, nel sesso, nel disimpegno, nel fricchettonismo, nella resa al Sistema profumatamente pagata anche con cariche istituzionali. Né vuole ricordare i gruppi “fascisti” davvero contestatori del Sistema fin dalle sue radici ideali, ridotti al silenzio dall’onnipresenza manesca del Sessantottismo, dall’infantilismo dei loro “capi”, dalla repressione politica. Il volume vuole invece mettere in evidenza chi ha illuso la disgraziata gioventù del 1968 consegnandola alla tirannia del più bieco liberalcapitalismo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 210

    Stampato nel 2014 da Ritter

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