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Hitler’s Gateway to the Atlantic – German Naval Bases in France1940-1945
Il prezzo originale era: €33.00.€21.45Il prezzo attuale è: €21.45.Prezzo di listino 33.00 (sconto 35%)
Utilizzando nuovo materiale documentario, reperito negli archivi tedeschi e francesi, l’Autore esamina il ruolo che ebbero i porti atlantici francesi per la Kriegsmarine durante la Seconda Guerra Mondiale. Quando la Wehrmacht invase la Francia nel maggio e giugno del 1940, la marina tedesca realizzo “l’ambizione” di avere delle basi operative direttamente sulle coste dell’Atlantico: a Brest, Lorient, St Nazaire, La Pallice e Bordeaux vennero create delle imponenti strutture, anche fortificate, per ospitare le grandi navi di superficie tedesche, gli incrociatori ausiliari e i temibili U-Boot. Fino ad ora, sono state esaminate attentamente solo le basi fortificate degli U-Boot, tralasciando il resto. Il libro descrive in che misura i francesi , sia a livello locale che a livello del governo di Vichy, hanno collaborato con le autorità tedesche nella Francia occupata per convertire i porti esistenti in basi operative per la marina germanica e, spiega come i 45.000 lavoratori dell’Organizzazione Todt costruirono i bunker monumentali e altre strutture fortificate.
Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 234 illustrato con circa 143 foto b/n e varie cartine
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2014 da Seaforth
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Hitler’s Last Bastion – The Final Battles for the Reich 1944-1945
€46.00Gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale videro molti soldati tedeschi impeganti a combattere disperatamente battaglie il cui esito era già scritto, per le numerose “piazzeforti”, come Konisberg e Breslau, Wesel, Danzica e molte altre. In questi isolati bastioni, ormai privi di nuovi rifornimenti, le esauste forze del Reich opposero una disperata resistenza alle preponderanti armate russe, non prima di aver evacuato centinaia di migliaia di donne e bambini, anche con l’aiuto delle ausiliarie della Wehrmacht. Il destino di questi combattenti fu tragico, la maggior parte morirono combattendo arroccati nelle trincee e nei bunker in epiche battaglie all’ultimo sangue, ai prigionieri andò anche peggio, morirono di stenti, fame, fatica e maltrattamenti sia per raggiungere i campi di concentamento sovietici sia all’interno di essi. Il volume è accompagnato da alcune decine di fotografie originali e diverse cartine esplicative.
Cartonato con sovracopertina, 16 x 23,5 cm. pag. 432 con circa 110 foto b/n e mappe
Testo in lingua inglese
Stampato nel 1998 da Schiffer
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Hitler’s Last Levy – The Volkssturm 1944-45
€45.00Questopera è un approfondito e dettagliato studio sulla “Volkssturm”, l’unità formata da militari non più idonei, giovani e vecchi, che costituì l’ultima, disperata, difesa del Reich. Il libro ne descrive l’addestramento, il comando, l’organizzazione, l’armamento e l’equipaggiamento. Il testo è supportato da una ampia selezione di appendici che comprendono la traduzione di documenti ufficiali e molti affascinanti racconti di autentiche testimonianze di combattimenti. Questo volume inoltre è completato da 161 fotografie, molte delle quali assolutamente inedite, e da tavole a colori sulle uniformi disegnate su commissione da Stephen Andrew.
Brossura, 22 x 30 cm. pag. 214 illustrato con circa 161 foto b/n, 1 cartine e 4 tavole a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2005 da Helion
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Hitler’s Legions – Hitler’s Flemish Lions. The History of the 27th SS-Freiwilligen Grenadier Division Langemarck (Flaemische Nr.1)
€20.00Verso la fine della Seconda Guerra Mondiale in ben 38 divisioni attive della Waffen-SS ccombattevano soldati di più di trenta diverse nazionalità, i soldati tedeschi erano la minoranza. Questo volume esamina in modo approfondito la Divisione “Landemarck” (Flamische n.1), composta interamente da combattenti provenienti dalle zone fiamminghe del Belgio, motivati da un forte spirito anticomunista e dalle rivendicazioni contro quello che rappresentava il loro tradizionale nemico interno, i Valloni di lingua francese della zona sud del Belgio. I Fiamminghi combatterono valorosamente, meritandosi tra l’altro numerose decorazioni al merito, nell’assedio di Leningrado, nella sacca di Volkhov, in Ucraina, in Estonia e Narva, per concludere la loro epica lotta nella capitale del Reich.
Brossura, 15,5 x 23,5 pag. 224 + 32 pag. fuori testo con 53 foto b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2012 da Spellmount
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Hitler’s Miracle Weapons Vol. 1
€45.00Questo primo di tre volumi, dedicati alla progettazione, alla prova e alla produzione di armi nucleari da parte della Germania nazionalsocialista già nel 1944, descrive gli sforzi fatti dalla Luftwaffe e dalla Kriegsmarine per progettare e produrre mezzi di trasporto per le armi nucleari sviluppate dal III Reich. Nel libro vengono descritti i moltissimi mezzi adattati dalla Luftwaffe come l’innovativo Horten Ho XVIII, l’Arado Ar E 555, il Messerschmitt P 1107 & 1108, e gli Junkers EF 132 e 140, e i sottomarini della Kriegsmarine. Il volume è completato da moltissime fotografie e da 16 pagine interamente a colori con le tavole dei profili dei vari mezzi descritti, nonchè da alcune ricostruzioni al computer.
Brossura 20,5 x 29,5 cm. pag. 128 con molte foto e disegni b/n + 16 pagine di illustrazioni a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2003 da Helion & Company
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Hitler’s Miracle Weapons Vol. 2
€55.00Friedrich Georg
Dopo il successo del volume 1, il secondo libro della serie di Friedrich Georg riguarda le armi non convenzionali a corto e medio raggio. In particolare, questo volume include una grande quantità di informazioni sul programma V-rocket, non solo i più noti V-1 e V-2, ma anche le varianti speciali di questi due razzi e armi e velivoli sperimentali successivi. Dopo un’affascinante analisi degli sforzi prebellici per costruire bombe volanti, l’autore esamina i progetti V-1 e V-2 in grande dettaglio. Particolare attenzione è rivolta alle varianti speciali che in precedenza hanno ricevuto poca attenzione. Tra queste ci sono il V-2 A-4 ‘America Rocket’ e i V-2 progettati per trasportare testate nucleari e radiologiche. Viene anche discussa la capacità dei tedeschi di schierare tali armi. Viene esaminato un gran numero di progetti strani e fantastici che non hanno mai lasciato il tavolo da disegno, tra cui i razzi FR-35, V-6, V-101, Waterfall e Naval EMW A-7. L’affascinante sezione finale esamina i piani tedeschi di utilizzare tale missilistica contro Londra e Parigi nel 1945, oltre a raccontare le attività delle armi V su altri fronti, tra cui Italia, Jugoslavia e il fronte orientale. Il testo è supportato da fotografie in b/n e 16 superbe pagine di illustrazioni a colori, tra cui profili, immagini generate al computer di progetti che non hanno mai volato e foto dei modelli dell’autore.
Brossura 21,5 x 30 cm. 118 con alcune illustrazioni b/n + 16 pag. di illustrazioni a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2009 da Helion
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Hitler’s Miracle WeaponsVol. 3. From the ‘america Rocket’ to an Orbital Station. Germany’s Efforts to Develop Intercontinental Weapons and the First Space Programme
€36.00Friedrich Georg
Il terzo volume di “Hitler’s Miracle Weapons” esplora uno dei capitoli più controversi e meno compresi della tecnologia della Seconda Guerra Mondiale: la segreta ricerca del Terzo Reich per sviluppare armi intercontinentali e persino le prime capacità militari spaziali al mondo. Dopo il successo del razzo V-2, gli scienziati missilistici tedeschi di Peenemünde e dintorni rivolsero la loro attenzione a progetti ben più ambiziosi. Tra questi, l’A9/A10 “Amerika Rocket”, un missile a due stadi destinato a colpire obiettivi sulla costa orientale degli Stati Uniti da basi di lancio europee, un concetto che anticipò di oltre un decennio il missile balistico intercontinentale (ICBM). Basandosi su documenti d’archivio, rapporti di intelligence alleati e testimonianze del dopoguerra, questo libro esamina i progressi di questi programmi e se le barriere tecniche fossero più vicine al superamento di quanto tradizionalmente riconosciuto. Il libro svela progetti per piattaforme orbitali, stazioni spaziali e persino armi (teoriche) destinate all’uso dallo spazio, inclusi concetti simili ai sistemi di difesa missilistica di “Guerre Stellari” del dopoguerra. Erano solo fantasie o furono compiuti passi concreti verso la loro realizzazione? La narrazione esplora anche le reti clandestine di fabbriche sotterranee, siti di test segreti e i ruoli svolti da personaggi come Wernher von Braun, le cui carriere postbelliche avrebbero plasmato la corsa allo spazio tra Stati Uniti e URSS. Questo volume sfida le ipotesi di lunga data sui limiti delle capacità tecnologiche della Germania nazionalsocialista e solleva interrogativi provocatori su quanto il Terzo Reich sia stato vicino a trasformare il panorama strategico della Seconda guerra mondiale, e forse persino del dopoguerra.
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Hitler’s Spanish Division
€29.00.Il 22 giugno 1941, gli eserciti di Hitler lanciarono l’Operazione Barbarossa e attaccarono l’Unione Sovietica. Lo stesso giorno, il ministro degli Esteri spagnolo, Ramon Serrano Suner, contattò l’ambasciata tedesca a Madrid con una proposta straordinaria rivolta al governo tedesco inerente la proposta spagnola di inquadrare una forza di volontari spagnoli nella Wehrmacht, nella guerra contro i sovietici? Denominata ufficialmente dalla Wehrmacht come la 250a divisione di fanteria, ma comunemente chiamata “Azul” o “Division Azul”, i suoi volontari provenivano, per la maggio parte, dalle file della Falange e quasi tutti avevano combattutto, ferocemente contro i nazionalisti, durante la guerra civile spagnola. Questa forza inizialmente ammontava a circa 18.000 volontari sotto il comando del Generale Agustin Munoz-Grandes, ferocemente anticomunista. Dei primi 18.694 uomini che partirono per la Germania nel luglio 1941, il settanta percento, incluso tutti gli ufficiali dal gardo di capitano in poi, provenivano dall’esercito regolare, mentre la maggior parte degli altri erano veterani spagnoli della guerra civile. Quando la divisione venne richiamata in patria, ben 47.000 Spagnoli erano stati coinvolti in combattimenti sul fronte russo. Vi furono 22.000 vittime: 4.500 morti, 8.000 feriti, 7.800 malati e 1.600 affetti da congelamento. Come rivelano gli autori, molti altri Spagnoli si arruolarono volontari in altre formazioni militari tedesche, comprese le waffen-SS. Questo libro, molto ben illustrato, illustrato esamina la storia, gli uomini, le uniformi e le attrezzature degli Spagnoli che combatterono sotto la bandiera del Terzo Reich.
Rilegato, 17 x 24,5 cm. pag. 208 riccamente illustrato
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2019 da Pen & Sword
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Hitler’s spanish legion – The Blue Division in Russia in WWII
€25.00Gerald R. Kleinfeld – Lewis A. Tambs
Questo volume, appartenente ad una serie di monografie dedicate alle grandi battaglie e ai soldati della Seconda Guerra Mondiale, offre un approfondito studio sugli oltre 47.000 volontari spagnoli impegnati sul fronte orientale che comnatterono in seno alla famosa Divisione “Azul”. La divisione, pur essendo inquadrata di fatto nella Wehrmacht tedesca, si differenziò per cultura, tattiche e strutture di comando e combatté strenuamente nonostante le temperature estreme e gli equipaggiamenti insufficienti. Il testo è accompagnato da diverse fotografie originali ed alcune cartine.
Brossura, 15 x 23 cm. pag. 397 con circa 14 mappe + 12 pagine fuori testo con 19 foto b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2014 da Stackpole Books
Libro nuovo
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Hitler’s Teenage Warriors – The life and times of Karl-Heinz Decker, 12th SS Panzer Division – Hitlerjugend
Il prezzo originale era: €25.00.€12.50Il prezzo attuale è: €12.50.James Wilson Prezzo di listino 25.00 (sconto 50%)
Questo libro ripercorre la vita e le vicissitudini dell’ex SS-Sturmmann Karl-Heinz Decker, che ha combattuto con il 12ª Divisione corazzata delle SS “Hitlerjungend” durante la battaglia di Normandia contro le forze alleate venendo poi catturato dalle forze canadesi. Il volume ripercorre anche la storia familiare dell’Autore prima della guerra e, naturalmente, la sua vicenda umana dopo la Seconda Guerra Mondiale. Decker è uno dei pochissimi veterani sopravvisuti della “Hitlerjungend”, costituita ufficialmente il 24 luglio 1943, unità in cui militarono giovanissimi volontari, spesso minorenni.
Brossura, 15 x 23 cm. pag. 177 con circa 45 foto b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2014 da Short Run Press
Libro nuovo
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Hitler’s Turkestani Soldiers – A History of the 162nd (Turkistan) Infantry Division
€65.00Questa è la storia della 162a Divisione di fanteria “Turkistan” dell’esercito tedesco durante la Seconda Guerra Mondiale. Il libro analizza lo sfondo politico (panturchismo) dei fondatori di questa unità dell’esercito tedesco, sfata alcuni miti storici che la circonda (l’aspetto esoterico) e si concentra sugli eventi più importanti nella storia della divisione, la battaglia nel contesto Sloveno e il periodo operativo dell’inverno 1944 nell’Italia settentrionale. Gli attivisti Pan-turchi reclutarono i soldati tra i prigionieri di guerra sovietici nelle mani di Hitler. Non tutti gli ex prigionieri erano volontari, un buon numero di soldati sovietici si arruolò per sopravvivere alla prigionia tedesca. In seno all’esercito tedesco furono costituite ben quattro unità formate da turcofoni o, assimilati. L’unità più grande, fu sicuramente la 162a Divisione di fanteria “Turkestan”. L’evento militare più importante nella storia di questa grande formazione fu il grande rastrellamento dell’inverno 1944 Italia (novembre 1944-gennaio 1945). Questa operazione, attuata per contrastare le bande partigiane italiane che erano state istituite nelle montagne del nord dell’Appennino) costituì la più grande azione anti-partigiana tedesca in Europa occidentale e una delle più grandi operazioni anti-partigiane della Seconda Guerra Mondiale. L’autore ha intrapreso un’indagine a tutto campo per determinare gli eventi. I turchestani, non ebbero mai vita facile, in un certo senso dispezzati dai tedeschi, furono anche considerati traditori dai sovietici e dagli Alleati. L’autore presenta una dettagliata storia testuale accompagnata da oltre 200 fotografie rare, tra cui un gran numero inedite.
Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 430 illustrato con circa 260 foto b/n e 2 mappe
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2016 da Helion
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Hitler’s U-Boat bases
€35.00I massicci bunker che ospitavano la flotta sottomarina tedesca nella Seconda Guerra Mondiale, hanno resistito ai massicci bombardamenti alleati che si, hanno raso al suolo le città circostanti, ma hanno lasciato quasi intatte queste “fortezze”. Nel dopoguerra gli Alleati hanno distrutto alcune di queste fortificazioni ma, le più massicce sono rimaste al loro posto, totem della tecnologia militare germanica. Questo di Showell è il primo studio in inglese sui bunker per sottomarini tedeschi, e ha utilizzato materiale d’archivio proveniente da Germania e Inghilterra. Il particolare il testo prende in esame il ricovero per sottomarini di Bordeaux, elencandone la storia, e le flottiglie assegnate. Alcune decine di foto in b/n completano questo eccellente testo.
Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 198 illustrato con foto b/n e cartine
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2002 da Sutton Publishing
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Hitler’s War Machine – Panzer Combat Reports
Il prezzo originale era: €18.00.€10.80Il prezzo attuale è: €10.80.Bob Carruthers prezzo di listino: 18.00 (sc. 40%)
Questo libro, appartenente alla serie di storia militare “Hitler’s War Machine”, che, basata su fonti primarie e documenti contemporanei, offre uno sguardo reale ed inedito sulla Wehrmacht, presenta una affascinante raccolta di rapporti inglesi, americani, russi e tedeschi sulle più famose battaglie combattute dai mezzi corazzati tedeschi durante la Seconda Guerra Mondiale. Rare fotografie, tabelle e ordini di battaglia aiutano a mettere da parte i miti a focalizzare l’attenzione sulle reali capacità operative della Wehrmacht. Questo lavoro rappresenta sicuramente una importante opera di riferimento per storici ed appassionati di storia militare.
Brossura 15,5 x 23 cm. pag. con circa 51 illustrazioni b/n e 32 foto b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2013 da Pen & Sword
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Hitler’s White Russians
€89.00Antonio Munoz, Oleg V. Romanko
Questa opera, che rappresenta un approfondito studio sulle forze di collaborazione dei Russi Bianchi e quelle di Polizia sotto l’occupazione tedesca, è frutto di un lungo lavoro di ricerca e di consultazione di più di mille note a piè di pagina di lavori vari e di moltissimi documenti inediti provenienti dalle più importanti collezioni di musei nel mondo. Il volume, che prende in considerazione, nel dettaglio, tutte queste formazioni, la loro creazione e le loro principali operazioni, è accompagnato da moltissime fotografie, cartine e organigrammi, un glossario e l’indice dei nomi.
Rilegato 21 x 28 cm. pag. 510 con cartine e foto b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2003 da Europa Books
Condizioni del libro: usato in perfette condizioni
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Hitler’s Order Police 1936–1942: The Ordnungspolizei
€27.00Ian Baxter
L’Ordnungspolizei era uno degli apparati di sicurezza più importanti della Germania nazionalsocialista. Negli anni ’30, Heinrich Himmler, capo delle SS, insieme al comandante in capo dell’Ordnungspolizei, Kurt Daluege, riorganizzò la polizia della Repubblica di Weimar in una serie di formazioni altamente militarizzate. Nel 1938, unità di polizia parteciparono all’annessione dell’Austria e all’occupazione della Cecoslovacchia. Quando la Germania invase la Polonia un anno dopo, il ruolo della polizia cambiò per sempre. In Polonia, la polizia d’ordine fu trasformata in battaglioni di polizia militarizzati e prese parte a operazioni di combattimento, dove assunse anche compiti di sicurezza dietro le linee nemiche. Dopo la conquista della Polonia, i vertici del Terzo Reich condussero una massiccia campagna di reclutamento in cui furono arruolati più di 95.000 uomini di età superiore ai trent’anni. Furono reclutati anche altri 26.000 uomini più giovani, e addestrati al combattimento. Queste nuove reclute avrebbero dovuto prendere parte alle operazioni militari, specialmente nelle operazioni anti-partigiane sul fronte orientale, contro i partigiani sovietici.
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Hitlerjugend Normandie 44 – Temoignages
€36.00Questo nuovo volime di Pierre Tiquet, interamente illustarto, con quasi 200 pagine presenta dieci testimonianze di veterani che, a suo tempo, fecero parte della 12.SS-Panzer- Divisione “Hitlerjugend” combattendo, aspramente, durante la campagna di Normandia. Queste testimonianze, comunicate direttamente all’autore, vengono presentate in ordine cronologico. Il volume, illustrato con quasi 300 fotografie, per la maggior parte inedite, è arrichito dalla riproduzione dei documenti che sono appartenuti a questi combattenti. Un nuovo contributo di alto valore per addentrarci nell’inferno della battaglia di Normandia, con testimonianze dirette.
Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 176 completamente illustrato con foto b/n
Testo in lingua francese
stampato nel 2017 da Heimdal
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Hitlers Last Levy In East Prussia 1944-45 – Volkssturm Einsatz Bataillon Goldap (25/235)
€29.00Il voume riporta il diario di guerra, molto personale, dell’aiutante Bruno Just, inquadrato in un battaglione di reserva della 235a Divisione “Volksturm” (unità formate da giovanissimi e anziani) che aveva una forza di 400 uomini e che venne formato il 17 ottobre 1944. Scarsamente equipaggiato con fucili di preda bellica russa, pistole e panzerfaust, senza uniformi, piastrine di identità, e altro materiale di base, il battaglione fu frettolosamente gettato in azione tre giorni dopo, il 20 ottobre, nel settore di Goldap, perdendo 76 morti e feriti in quella prima azione. Ritirato il 23 ottobre per essere ristrutturato e migliorare la dotazione in armi, il battaglione tornò in azione il 18 gennaio nella Eichwald a nord est di Insterburg, nei pressi di Stobingen, combattendo senza pausa e prendendo parte all’eroica difesa della città di Königsberg che permise di trasferire per mare, la maggior parte della popolazione e una parte delle forze militari. I 70 superstiti del battaglione dovettero la loro sopravvivenza personale al fatto che quanto rimaneva dell’unità venne rilevato da una divisione della Wehrmacht e si imbarcò per la Danimarca. Un diario, come si è detto molto personale, in un contesto di esodo drammatico di fronte all’avanzare dell’Armata Rossa.
Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 72 con circa 2 foto b/n e 2 mappe
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2014 da Helion
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HK 16 Atlantis
€35.00Wolfgang Frank, Viceammiraglio Bernhard Rogge
Le gesta della celebre nave corsara narrate dal suo comandante. Questo libro, per la cui stesura è mancata purtroppo la fonte documentarie diretta: il diario di guerra originale, tuttora in mano inglese, vuole mostrare il quadro del comportamento e della resistenza dei marinai tedeschi. Narra la loro vita di bordo, dura e piena di rinunce, trascorsa sugli oceani durante la seconda guerra mondiale e dimostra come continuarono il proprio dovere anche con una enorme inferiorità di mezzi e mostrarono umanità di fronte al nemico vinto e una grande condotta cavalleresca. Il libro adotta un linguaggio aperto e comporta una critica schietta verso le decisioni prese in alto loco, consapevolmente, per dimostrarla vera situazione interiore di un comandante di incrociatore, unico responsabile di una nave lontana dalla base.
Brossura 14 x 21 cm. con 12 illustrazioni b/n, allegato dvd
Stampato nel 2010 da Effepi
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Ho visto morire Konigsberg – 1945-1948: memorie di un medico tedesco
€19.00Nel 1945, in quella che è oggi Kaliningrad, allora Königsberg, capoluogo della Prussia orientale, fu combattuta una delle ultime battaglie della campagna di Russia. Stretta nella morsa dell’Armata Rossa, la città fu completamente rasa al suolo dai pesanti bombardamenti, mentre la popolazione civile venne sottoposta ad ogni sorta di violenza. Questo diario è l’agghiacciante testimonianza di quei mesi di terrore: l’autore è un medico che, dopo aver portato in salvo moglie e figlia, decide di far ritorno nella sua città, ubbidendo all’imperativo categorico del dovere. Pagine drammatiche, in cui vengono descritte in modo dettagliato le inaudite sofferenze del periodo che va dal 4 aprile 1945 al 14 marzo 1948: la lotta quotidiana per la sopravvivenza, la tragedia della fame, l’imperversare delle malattie, la morte degli abitanti rimasti. Ma il tracollo della città non fu solo umano: con la popolazione scomparvero anche il tessuto urbano, l’architettura e ogni traccia di un fiorente passato culturale. Un’antica e nobile città prussiana che diventa tragico simbolo – ancor più di Dresda o Amburgo – dei catastrofici bombardamenti aerei della Seconda Guerra Mondiale.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 321
Stampato nel 2010 da Mursia
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Horses of the German Army in World War II
€79.00Sono stati scritti innumerevoli volumi sulle forze armate tedesche della Seconda Guerra Mondiale, volumi che hanno trattato di carri armati, camion, moto, armi e equipaggiamento personale, artiglieria, aviazione, sottomarini, progetti segreti, Waffen-ss, operazioni militari, storie divisionali ecc. Poco è stato scritto invece sull’utilizzo dei cavalli nell’esercito tedesco, che con particolare riferimento ai primi anni di guerra, rappresentavano una buona parte della forza trasporto della Wehrmacht; senza contare che fino al termine della guerra la Germania ebbe regolarmente operative unità, anche a livello divisionale, di cavalleria (basti ricordare il Corpo Cosacco o le unità di cavalleria delle Waffen-SS). Statistiche accurate mostrano che i cavalli da tiro sono stati usati più nella Seconda Guerra Mondiale che in ogni altro conflitto. Questo libro include anche il testo dell’Army US History Military Institute pubblicazione MS / P-090. Lo studio è estremamente accurato ed analizza un aspetto dell’esercito tedesco abbastanza trascurato che invece, ha contato enormemente, in particolar modo sotto l’aspetto logistico. Di notevole interesse anche l’apparato fotografico.
Rilegato, 23 x 29 cm. pag. 240 con circa 500 foto e illustrazioni b/n e colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2006 da Schiffer
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Horten Ho 229 Spirit of Thuringia
€45.00L’Horten Ho 229 “Nurflugel” – ala totale – il cui prototipo raggiungeva gli 800 km., fu uno dei più enigmatici progetti emersi dalla Seconda Guerra Mondiale, precursore del moderno concetto dell’attuale Stealth. Quest’opera, frutto di lunghi anni di ricerca sui fratelli Horten e i loro rimarchevoli progetti, esamina nel dettaglio questo poco conosciuto progetto e rappresenta senza ombra di dubbio il più importante studio tecnico sull’Ho 229 finora pubblicato. Il libro è accompagnato da centinaia di affascinanti fotografie e da una importante serie di disegni in scala.
Cartonato con sovracopertina 22 x 30 cm. pag. 128 con 250 foto e disegni b/n e colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2006 da Classic
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How to Paint Early WWII German Tanks 1936 – FEB 1943
€33.00Daniele Guglielmi – Jang Sungjun
In questo libro, Sungjun Jang spiega come dipingere gli schemi mimetici più comuni utilizzati dagli AFV tedeschi durante la prima metà della Seconda Guerra Mondiale, partendo dagli anni immediatamente precedenti al conflitto, dal 1936 al febbraio del 1943, a quel punto l’esercito tedesco iniziò a usare il Dunkelgelb. Il modellista potrà apprendere non solo come dipingere il camouflage, spiegato passo dopo passo, ma anche come aggiungere effetti atmosferici realistici tra cui fango, schizzi, striature, polvere, grasso e tutti i tipi di sporco. Sono presenti otto soggetti unici per mostrare un’ampia gamma di veicoli, schemi mimetici ed effetti realistici di facile applicazione. Nelle descrizioni sono inclusi veicoli corazzati leggeri, come il minuscolo Panzer I, utilizzato nella guerra civile spagnola, l’enorme Tiger I, nonché il cannone d’assalto StuG III utilizzato dall’iconico asso Michael Wittmann e l’autoblinda austriaca Steyr ADGZ utilizzato dalle Waffen SS. Inoltre, viene fornita una preziosa introduzione alla storia del primo camuffamento tedesco e dei marchi utilizzati tra il 1936 e il 1942, dallo storico e modellista Daniele Guglielmi, accompagnata da foto di riferimento dell’epoca. Questa guida al camouflage tedesco tra il 1930 e il febbraio 1943 è inoltre illustrata con profili colore per mostrare i vari tipi di camouflage e colori applicati nel periodo storico in cui sono stati utilizzati.
Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 184 completamente illustrato a colori
Testo in lingua inglese/spagnola
Stampato nel 2021 da Ammo
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How to paint Mid WWII German Tanks (FEB 1943 – SEP 1944)
€40.00AA.VV.
In questo libro, cinque maestri modellisti spiegano in dettaglio come realizzare le mimetiche più comunemente utilizzate per i veicoli corazzati tedeschi nella fase centrale della Seconda Guerra Mondiale, cioè nel 1943 e nel 1944. Durante questo periodo furono introdotti nuovi colori mimetici: il giallo scuro come colore di base sostituì il precedente grigio scuro, accompagnato da macchie verde oliva e marrone scuro. Nel mezzo della guerra vide anche la comparsa dello Zimmerit, una pasta antimagnetica che veniva applicata sulle superfici verticali dei carri armati e dei loro derivati, compresi i cannoni d’assalto e i cacciacarri. Non solo dipingere le mimetiche viene spiegato passo dopo passo, ma viene anche spiegato come ottenere eccellenti effetti atmosferici con fango, schizzi, striature, polvere, grasso e sporco e come crearne facilmente uno perfetto. Otto modelli offrono un’ampia gamma di veicoli e mimetiche, dai cannoni d’assalto come lo StuG III al colossale Tiger II fino ai famosi carri armati Panther, Tiger, Pz IV e ai cacciacarri Elefant e Jagdpanther. Il lavoro include anche un’ottima introduzione storica al camuffamento e alle insegne tedesche di metà guerra (utilizzate tra febbraio 1943 e settembre 1944) dello storico e modellista Daniele Guglielmi, accompagnata da fotografie contemporanee.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 178 completamente illustrato con profili di modelli a colori e 18 foto b/n
Testo in lingua iglese
Stampato nel 2024 da Ammo
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Hummel Vol. 1
€24.00Bella pubblicazione completamente fotografica dedicata all’Ummel, pezzo di artiglieria semovente da 150 mm. Il volume associa belle fotografie originali in bianco e nero accompagnate da accurate ed esaustive didascalie ad attuali fotografie a colori di pezzi completamente restaurati fin nel minimo dettaglio e con le più significative mimetizzazioni.
Brossura 28 x 21 cm. pag. 64 interamente illustrate con foto b/n e colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2000 da Ryton
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Husken – Katalog der Blankwaffen des Deutschen Reiches 1933-1945
€39.00Terza edizione di un catalogo sulle armi bianche di rappresentanza della Germania dal 1933 al 1945, destinato principalmente a collezionisti di tutta Europa, frutto di una grande collaborazione proprio fra importanti collezionisti, per ogni pezzo in esame propone una scheda tecnica, una fotografia e la valutazione aggiornata a seconda dello stato di conservazione. Le riproduzioni di alcune fotografie originali, che mostrano queste armi indossate in differenti cerimonie, e di alcuni documenti completano il volume.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 312 interamente illustrate con foto b/n
Testo in lingua tedesca
Stampato nel 2008 da H. M. Hausschild
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Husken – Katalog der Koppelschlosser und Leibbinden Deutschland 1800-2000
€39.00Bel catalogo sulle fibbie e le cinture in stoffa tedesche dal 1800 al 2000, destinato principalmente ai collezionisti di tutta Europa, completamente illustrato, riporta una fotografia a colori e la valutazione di centinaia di pezzi divisi per tipi: Prime fibbie; Stati e città fino al 1918; D. Reich 1870- 1918; Repubblica di Weimar 1919 – 1933; Nazionasocialismo 1933 – 1945; Organizzazioni varie; Germania dopo il 1945; Diverse.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 128 interamente illustrate con foto a colori
Testo in lingua tedesca
Stampato nel 2007 da Verlag H. M. Hauschild
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Husken -Katalog der Abzeichen deutscher Organisationen 1871-1945
€65.00Quinta edizione, riveduta e ampliata, di un corposo catalogo su stemmi e distintivi delle diverse Organizzazioni tedesche dal 1871 al 1945 e di alcune Organizzazioni straniere, destinato principalmente ai collezionisti, completamente illustrato, propone più di 6500 pezzi autentici, accompagnati da una fotografia a colori e dalla valutazione aggiornata. La seconda parte mostra attraverso disegni e fotografie quelli che erano i vari distintivi divisi per associazione. Sin dalle prime edizioni è uno dei volumi di assoluto riferimento per quanto riguarda la militaria tedesca, dopo alcuni anni viene aggiornato anche con le nuove valutazioni.
Brossura 15 x 21 cm. pag. 612 interamente illustrate con foto b/n e colori
Testo in lingua tedesca
Stampato nel 2010 da Verlag H. M.Hauschild
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I 900 giorni – L’epopea dell’assedio di Leningrado
€23.00l destino di Leningrado, la città più bella dell’Urss, la più fervida di vita intellettuale, fu segnato nell’estate del 1941, quando i generali sovietici e lo stesso Stalin sottovalutarono il pericolo di un’offensiva della Germania nazista. Intrappolata nella stretta dell’Operazione Barbarossa, Leningrado venne accerchiata dalle armate tedesche nel settembre del 1941. Per ventotto mesi, fino alla sua liberazione, nel gennaio del 1944, la città fu stretta nel più terribile assedio di tutti i tempi, in cui perirono quasi metà dei suoi abitanti. Una storia eroica e terribile, per lungo tempo avvolta nell’oscurità e nascosta dalla censura stalinista, che Harrison E. Salisbury per primo ha ricostruito attingendo a testimonianze, diari, memorie e archivi, in una ricerca durata venticinque anni. Nelle pagine dei “900 giorni” scorre l’eroica difesa dell’Armata Rossa e di folle di volontari male equipaggiati; la pressione costante delle divisioni del Terzo Reich; gli episodi di coraggio e abnegazione, quelli di vigliaccheria; le morti per la fame, il gelo e i bombardamenti; gli sforzi di scrittori e artisti per tenere viva l’anima della città; i controlli feroci dell’apparato poliziesco; le disperate strategie dei generali per spezzare l’assedio e tenere aperta l’unica via per i rifornimenti, attraverso la superficie gelata del lago Ladoga.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 610Stampato nel 2014 da Il Saggiatore
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I corsari del Kaiser – Le avventure delle navi corsare tedesche durante la Grande Guerra
€18.00Un tempo, per definizione, le navi corsare erano vascelli armati per la guerra di corsa i cui uomini, Capitano e marinai, a differenza dei pirati, compivano atti ostili contro altre navi o porti solo con il consenso di un governo legittimo che autorizzava l’equipaggio di una nave, tramite una vera e propria patente di corsa o lettera di corsa, ad attaccare una nazione avversaria. Di solito i corsari erano privati cittadini, il cui unico obbligo nei confronti della propria nazione era il versamento nelle casse dello Stato di una parte del bottino che riuscivano a impadronirsi. In caso di cattura, a differenza del pirata che veniva spedito sulpatibolo, il corsaro diveniva prigioniero di guerra e trattato come tale. Con il trattato di Parigi del 1856, sottoscritto dalle grandi marinerie dell’epoca, la guerra di corsa venne messa al bando, si impedivano al privato cittadino atti di guerra. Da allora i corsari sarebbero stati militari che consegnavano al proprio Stato il bottino e le navi nemiche catturate. Per i Tedeschi, all’inizio della Grande Guerra, la situazione delle loro navi, suddivise lungo i possedimenti delle loro colonie, sparse ai quattro angoli del mondo, impose loro il ricorso alla guerra corsara. Circondati da nemici, su oceani ostili, essi dovettero attaccare imbarcazioni e porti nemici, non soltanto per interrompere il traffico navale, ma ancheper approvvigionarsi del necessario per continuare la navigazione e quindi garantirsi la sopravvivenza. In particolare la necessità di approvvigionarsi di carbone influenzò molto le decisioni dei comandanti in mare.
Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 144 con circa 100 foto b/n
Stampato nel 2008 da Marvia
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I corsari del Terzo Reich e i segreti di Husky. Sicilia (1940-1943)
€19.00Il libro racconta la storia della terza flottiglia motosiluranti germanica e delle sue operazioni nel Mediterraneo dopo l’arrivo in Sicilia per cooperare alla neutralizzazione dell’isola di Malta, minando le sue acque ed attaccando con i siluri i convogli di rifornimenti della Royal Navy. Intrinsecamente legata a questa leggendaria unità della Kriegsmarine è stata la base navale di Porto Empedocle, situata nella parte centromeridionale della Sicilia. Una cittadina che pagò un prezzo assai salato per il proprio ruolo bellico nella guerra del Mediterraneo, subendo sanguinosi bombardamenti aerei dell’aviazione angloamericana. Proprio questa base con lo sbarco alleato in Sicilia del luglio 1943 avrebbe conosciuto, prima dell’arrivo delle truppe alleate, uno dei maggiori sabotaggi delle proprie difese, insieme a quello ben più famoso e concomitante di Augusta. Fonti provenienti dall’Ufficio Storico della Marina, da quello dell’Esercito e documenti segreti degli archivi militari americani, con l’aggiunta di importanti testimonianze, hanno per la prima volta fatto luce su questo accadimento storico che contribuì alla decisione tedesca di invadere la Penisola Italiana.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 266 + 16 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2017 da Goriziana
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I cosacchi di Hitler – Cavalieri al servizio del Reich
€25.00Sin dalla guerra civile russa, quando fecero parte integrante delle “Armate Bianche” che si opponevano alle armate “Rosse bolsceviche” le diverse etnie cosacche furono perseguitate e deportate, visto che si opponevano alla penetrazione ideologica comunista e anche perché venivano, a ragione, ritenuti un baluardo dell’Impero degli Zar. Con l’inizio dell’offensiva tedesca i Russia nel 1941 molti dei territori abitati dai cosacchi finirono sotto il controllo delle armate germaniche le quali, dapprima molto timidamente (in quanto questa politica contrastava contro le “direttive razziali” della parte più intransigente del Nazionalsocialismo) poi in maniera nettamente più marcata, incominciarono ad inquadrare reparti di cosacchi nei loro dispositivi militari, soprattutto in funzione di antiguerriglia nelle retrovie del fronte. Fu il Generale Pannwitz, già ufficiale durante la Grande Guerra e militante nei Corpi Franchi, che ebbe la “visione stategica” di costituire un Corpo di Cavalleria Cosacco autonomo inquadrato nelle FF.AA. germaniche. Dopo innumerevoli difficoltà amministrative, burocratiche ed “ideologiche”, il nuovo Corpo di cavalleria venne inviato ad operare nel territorio jugoslavo, contro le sempre più numerose unità comuniste titine. La loro tattica, il loro coraggio e la comprensione tenuta dai tedeschi inquadrati nel Corpo cosacco, in primis dal Generale Pannwitz che venne anche nominato Feldataman di tutti i cosacchi, conseguì ottimi risultati contro le formazioni della guerriglia comunista. Negli ultimi mesi di guerra il Corpo seguì le sorti dell’Esercito tedesco in ritirata verso l’Austria. Qui si arresero alle truppe inglesi che, contrariamente a quanto promesso, li consegnarono vigliaccamente alle truppe russe dell’N.K. V.D. che li deportarono in campi di lavoro in sperdute regioni della Russia. Qui gli ufficiali e buona parte dei tedeschi inquadrati nel corpo furono processati e fucilati.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 222 + 16 pagine fuori testo con
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I cosacchi di Krasnov in Carnia
€18.00Ottobre del 1944, in Carnia, al seguito dell’Esercito tedescio, giunge un contingente militare di occupazione composto essenzialmente da cosacchi e caucasici che prende possesso del territtorio e vi si insedia con le proprie famiglie. Viene così a crearsi una condizione di difficile di convivenza tra popolazione locale e cosacchi sullo scenario della lotta antipartigiana e dell’occupazione tedesca. Questo lavoro, cerca di approfondire il comportamento dei cosacchi e del Generale Krasnov, loro Atamano e massima carica civile e militare di questo popolo, a cui era stata promessa una terra dopo che avavano dovuto lasciare le terre natie rioccupate dai sovietici.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 174 con 16 foto b/n e 8 cartine
Stampato nel 2010 da Aviani & Aviani editori
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I Grossi calibri Skoda.Mortaio 30.5 cm obice. Da 38 cm obice da 42, Trattrici e treno Benzo-Elettrico
€30.00Enrico Finazzer – Filippo Cappellano – Marco Paniz
La Skoda è oggi nota al grande pubblico per essere una casa automobilistica del Gruppo Volkswagen, una delle poche aziende dell’ex blocco comunista a sopravvivere alla caduta della Cortina di Ferro. Pochi invece sanno che la Skoda di Pilsen, nell’allora Boemia facente parte del vasto Impero austro-ungarico, fu uno dei principali produttori di armamenti a cavallo del ‘900 e che rifornì l’Imperiale e Regio Esercito di migliaia di ottimi pezzi di artiglieria, poi in buona parte riutilizzati dal Regio Esercito nel corso della Seconda Guerra Mondiale. In questo volume, si trova la ricostruzione delle vicende di alcuni dei pezzi più potenti e più noti prodotti dalla Skoda, i temibili mortai obici che hanno aperto la strada alle offensive austro-tedesche della Grande Guerra su tre fronti
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I marchi tedeschi di Lenin – Chi finanziò la Rivoluzione d’Ottobre?
€18.00Dove finirono gli yen del Mikado? – Anche le sterline dei saponieri inglesi nei forzieri dei bolscevichi- I rubli degli industriali ” aperturisti” per la lotta di classe – L’ombra di Stalin dietro la tratta delle bianche nel Caucaso e il controllo delle “case”- Racket, estorsioni e rapine giustificate con la “ragion di partito” – Nozze di partito per ereditiere miliardarie- Chi tradì i rapinatori della Banca di Tiflis? – Agenti dello Zar nel Comitato centrale comunista – Qualcuno denunciava alla polizia di Nicola II i compagni di partito – Massimo Gorky, grimaldello dell’intellighentia – Chi “comprò” il congresso di Londra – Come i portavalute stranieri entravano in contatto con gli emissari bolscevichi – Il misterioso ruolo degli agenti Helpland e Keskuela – Fu il controspionaggio anglo-francese a scoprire la fuga dei marchi.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 163
Stampato nel 2018 da Il Cerchio
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I militari italiani nelle formazioni germaniche 1943 – 1945
€22.00In questa monografia l’autore, sulla base di corrispondenze e editti, localizza circa 2000 formazioni di feldpost nelle quali ha riscontrato la presenza di militari italiani (volontari, combattenti, collaboratori, internati, lavoratori ecc.). Con scrupolosità, ricostruisce appunto attraverso i numeri di posta militare, le vicissitudini dei nostri compatrioti che, a diverso titolo e con ruoli diversi hanno militato nel novero delle Forze Armate germaniche nei 20 mesi della Repubblica Sociale Italiana. Davvero un lavoro di notevole valore.
Rilegato 17 x 24 cm. pag. 254 con circa 54 illustrazioni b/n
Stampato nel 1996 da Unigraf
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I nove giorni di Dunkerque – Dall’avanzata tedesca all’operazione Dynamo
€22.00Se è vero che la storia non si scrive con i “se” e con i “ma”, è vero anche che a Dunkerque la sorte giocò un ruolo decisivo, influenzando il corso degli eventi in modo più che mai determinante. Cosa sarebbe accaduto se le forze corazzate tedesche, capitanate dagli abili condottieri Guderian e Rommel, non avessero subito un’improvvisa battuta d’arresto durante la loro avanzata? Pur conservando tutta la vivacità e il pathos della cronaca, il volume di David Divine offre un’accurata ricostruzione delle operazioni terrestri, iniziate con l’irruzione delle armate tedesche attraverso il territorio belga e olandese e terminate con l’arroccamento delle forze britanniche e francesi nel quadrilatero di Dunkerque, e una descrizione particolareggiata dell'”operazione Dynamo”, ovvero del reimbarco delle forze stesse sulla miriade di unità navali che l’ammiraglio Ramsay e i suoi collaboratori con abilità organizzativa e capacità d’improvvisazione riuscirono a raccogliere in poco più di una settimana. Dai porti in rovina e in presenza di un agguerrito nemico, queste disparate unità riuscirono a recuperare, nei “nove giorni di Dunkerque”, quasi 340.000 uomini.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 341 con alcune mappe b/n
Stampato nel 2016 da Res Gestae
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I panzer della Leibstandarte 1940-1945
€29.00Massimiliano Afiero
La Leibstandarte Adolf Hitler, fu la prima importante unità della Waffen-SS, ricevette mezzi corazzati già nel 1940, impiegandoli nei Balcani (1941) e nell’operazione Barbarossa. Riorganizzata nel 1942 come divisione corazzata, fu equipaggiata con Panzer III, IV e Tiger I, combattendo a Kharkov e Kursk. Trasferita in Italia nel 1943 per disarmare l’esercito italiano, tornò poi a est, ricevendo i Panther. Dopo aspri scontri, fu spostata in Belgio (1944) per contrastare lo sbarco alleato, combattendo in Normandia e nella sacca di Falaise. Partecipò all’offensiva delle Ardenne con il Kampfgruppe Peiper e, nel 1945, alle ultime battaglie in Ungheria prima di ritirarsi in Austria
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I paracadutisti tedeschi 1939-1945 Vol. 1 – Storia Uniformi Equipaggiamento Distintivi
€39.00Figli di una dottrina evolutiva aggressiva ed elastica, sin dal loro primo utilizzo i Fallschirmjäger sono diventati immediatamente la chiave di volta di ogni azione. E’ infatti facendo tesoro dell’esperienza maturata dall’arma paracadutata tedesca e dai suoi exploit in Belgio, Norvegia e Grecia, che gli Alleati hanno potuto pianificare i lanci sulla Normandia prima e sull’Olanda successivamente. Ormai entrati nella memoria collettiva, gli elmetti, i giacconi e gli stivali da lancio sono diventati gli oggetti più ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Nelle oltre 350 immagini a colori de “I Paracadutisti Tedeschi 1939-1942” l’autore, collezionista da oltre un trentennio, presenta l’abbigliamento e gli equipaggiamenti in dotazione alla famosa forza d’élite tedesca, fotografati indosso a figuranti reali. Raramente le uniformi dei Fallschirmjäger sono state trattate come in questo libro, vestite da modelli in carne ed ossa e, quando possibile, ambientate nei relativi scenari.
Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 128 con circa 350 foto a colori
Stampato nel 2017 da Milistoria
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I paracadutisti tedeschi 1939-1945 Vol. 2 – Storia Uniformi Equipaggiamento Distintivi
€39.00Figli di una dottrina evolutiva aggressiva ed elastica, sin dal loro primo utilizzo i Fallschirmjäger sono diventati immediatamente la chiave di volta di ogni azione. E’ infatti facendo tesoro dell’esperienza maturata dall’arma paracadutata tedesca e dai suoi exploit in Belgio, Norvegia e Grecia, che gli Alleati hanno potuto pianificare i lanci sulla Normandia prima e sull’Olanda successivamente. Ormai entrati nella memoria collettiva, gli elmetti, i giacconi e gli stivali da lancio sono diventati gli oggetti più ricercati dai collezionisti di tutto il mondo. Nelle oltre 350 immagini a colori de “I Paracadutisti Tedeschi 1939-1945” l’autore, collezionista da oltre un trentennio, presenta l’abbigliamento e gli equipaggiamenti in dotazione alla famosa forza d’élite tedesca, fotografati indosso a figuranti reali. Dal lancio sulla Sicilia all’incredibile exploit del Gran Sasso, dai combattimenti fra le rovine di Montecassino al dispiegamento sul fronte delle Ardenne, nessuna formazione è stata capace – come lo sono stati i Fallschirmjäger – di rappresentare al tempo stesso l’audacia, la tenacia e la determinazione che è propria delle più blasonate forze d’élite. Raramente le uniformi dei Fallschirmjäger sono state trattate come in questo libro, vestite da modelli in carne ed ossa e, quando possibile, ambientate nei relativi scenari.
Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 128 con circa 350 foto a colori
Stampato nel 2018 da Milistoria
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I partigiani di Tito 1941-1945
€18.00Vuksic Velimir
Le forze partigiane al comando di Josip Broz Tito furono una costante spina nel fianco delle divisioni della Wehrmacht nei Balcani, spingendo queste ultime a condurre molte operazioni antiguerriglia. Utilizzando materiale originale di primaria importanza, straordinarie foto d’epoca e resoconti personali, il libro esamina un argomento noto ma su cui poco si è scritto, facendo conoscere al lettore lo sviluppo, l’addestramento, le armi, la tattica e le esperienze di combattimento della formidabile forza partigiana di Tito e gli eventi di questo sanguinoso teatro di operazioni della Seconda Guerra Mondiale.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 132 con numerose foto b/n e 8 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Goriziana
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I piani italiani e tedeschi per l’invasione della confederazione elvetica –
€35.00A oltre settant’anni dalla conclusione del secondo con-flitto mondiale – la più cruenta guerra del Novecento con i suoi 50 milioni di morti e immani distruzioni – ancora oggi restano, malgrado le migliaia di lavori ad esso dedi-cati, diverse questioni aperte, e fra queste rivestono un sicuro interesse i piani di invasione della Svizzera predi-sposti dagli Stati Maggiori delle forze dell’Asse nel perio-do fra il giugno 1940 e il luglio 1941 con il nome in codice «Fall Grün», «Tannenbaum» e «Operazione S». Il tema è importante non solo per la storia svizzera e non è stato ancora oggetto di una ricerca in lingua italiana. Il presen- te studio è stato concepito in modo da fornire una visione d’insieme di questa complessa vicenda, considerando non solo i documenti conservati negli archivi svizzeri e tede-schi ma anche in quelli ticinesi, italiani e britannici, dove esistono fondi, ad oggi, mai presi in considerazione. Un particolare interesse rivestono le informative del SIM e della Legazione di Berna che mostrano una profonda e quasi sempre corretta conoscenza delle problematiche militari svizzere. Corredano l’opera alcune rare fotogra-fie e le carte relative ai piani offensivi italiani e tedeschi e a quelli difensivi del Generale Guisan.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 392 con numeorsi documenti e foto b/n
Stampato nel 2019 da Effepi
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I piastrini degli imperi centrali. Germania ed Austria-Ungheria
Il prezzo originale era: €20.00.€12.00Il prezzo attuale è: €12.00.Riccardo Ravizza – Roberto Todero Prezzo di listino: 20.00 (sconto 40%)
Nuovo pubblicazione di Riccardo Ravizza, con il valido contributo di Roberto Todero che, attraverso uno studio dettagliato analizza nel dettaglio ogni modello di piastrino di riconoscimento, presente nel corso della Grande Guerra nell’esercito imperiale tedesco ed in quello austroungarico. Grazie ad alcune fonti documentaristiche ed iconografiche dell’epoca è stato quindi possibile riconoscere e decifrare i modelli adottati nei due eserciti.
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I prigionieri tedeschi in mano statunitense in Germania (1945-1947)
€24.00Sulla copertina di questo succinto, ma accurato, lavoro, spicca la copertina di un pamphlet del War Department statunitense del novembre 1944. È una guida dal titolo What about the German Prisoner. Indirizzata a tutti i comandanti dei campi di prigionieri tedeschi in Germania nelle mani degli Alleati, forniva istruzioni relative all’identificazione dei prigionieri. Divideva questi ultimi in cinque categorie: opportunisti, antinazisti, non nazisti, soldati di professione, veri nazionalsocialisti. La guida si chiudeva con un chiaro avvertimento: “Occorre ricordare che i più giovani elementi nazionalsocialisti costituiranno il problema più difficile”. Il libro è costituito di sette svelti capitoli. Essi trascorrono dalla questione dell’enorme massa (circa sette milioni) di Displaced Persons, cioè dall’emergenza profughi, che diventa immediatamente una priorità per i comandi alleati e in particolare per gli statunitensi, a quella dei prigionieri nella difficile transizione della resa incondizionata, al controverso e mutevole atteggiamento statunitense verso la Germania e i tedeschi, alla realtà dei campi. Grazie alla ricca documentazione inedita raccolta, l’autrice fornisce interessanti elementi conoscitivi anzitutto proprio sul complesso “incontro fra Americani e Tedeschi (…) foriero di situazioni imprevedibili, che spesso sfuggono al controllo della alte gerarchie dell’esercito”, collocato com’è all’intersezione fra le direttive della propaganda di guerra e la realtà quotidiana del rapporto fra i due popoli in armi, mediato e ridefinito dal contatto diretto fra i militari statunitensi e le donne e i bambini tedeschi. Distingue con chiarezza, mediante le carte della Croce Rossa, fra i campi-transito del Reno, i più duri e tormentati, nei quali prevale una logica “punitiva da tutti i punti di vista” e “le difficilissime condizioni di vita dei prigionieri (…) sembrerebbero una conseguenza di una gestione sbrigativa e frettolosa, per non dire negligente”, e quelli per