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Trieste, gli Asburgo e il 97 reggimento I.e.R. Il racconto di 140 anni di personaggi, divise e oggetti
€29.00Roberto Todero
Questo nuovo libro sul complesso tema dell’identità e dell’esperienza della guerra vissuta dai sudditi del Litorale Austriaco è un racconto anche per immagini della nuova guerra che vide l’ultimo scontro di cavalleria della storia. Essa generò quasi contemporaneamente i primi assi dell’aviazione e della guerra sottomarina mentre a terra si riscoprivano le corazze, le mazze ferrate, le bombarde e la vita nel fango delle caverne. Gli ultimi italiani d’Austria conobbero l’ingiustificata diffidenza dei comandi militari, il disprezzo e talvolta l’offesa diretta dei loro stessi comandanti. Tutto il contrario di quanto era espresso dalle leggi asburgiche; lo stesso imperatore dovette intervenire per raddrizzare un torto o per rimediare a un palese errore. Il volume contiene anche un breve studio sui soldati ebrei del reggimento 97
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Un anno al comando del IV corpo d’armata. Il memoriale dell’unico generale che pagò per Caporetto
€19.50Alberto Cavaciocchi
L’errata concezione strategica del Comando Supremo fu la ragione non dello sfondamento, inevitabile, ma della rotta di Caporetto, come documentò fin dagli anni ‘30 il generale Roberto Bencivenga. Alberto Cavaciocchi, generale, storico e intellettuale, analizza nel suo memoriale la battaglia più importante della storia militare italiana, ribaltando l’accusa di vigliaccheria affrettatamente lanciata contro i soldati dal Comandante in Capo. Gentiluomo, fu l’unico tra i generali sconfitti a prendere le difese dei soldati. Discusso protagonista di quelle giornate – tanto da venire destituito dal comando del IV Corpo d’Armata, mentre nel 1918 Diaz pose il veto sull’accertamento delle eventuali responsabilità del suo braccio destro Badoglio – , a Cavaciocchi fu data la colpa di Caporetto, senza che trovasse nessuno che lo difendesse. Sepolto in un archivio per ottant’anni, questo scritto assume oggi una particolare importanza in quanto anche Cavaciocchi aveva individuato il vero responsabile della battaglia perduta.
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Un anno sull’altipiano con i Diavoli Rossi
€18.00La “Sassari” rappresenta sicuramente un caso unico e non solo perchè divenne un’unità a pressochè esclusivo reclutamento territtoriale, una caratteristica questa limitata quasi ai soli Battaglioni alpini e giustificata dalla specificità del loro compito. Fù un caso unico perchè, pur non essendo la sola Brigata caratterizzata da una forte presenza sarda e nemmeno un’unità già segnata da una gloriosa tradizione, divenne si dai primi mesi quasi la stessa Sardegna in armi. La caratterizzazione continuò sempre in questo senso con il proseguo della guerra, con una propria lingua (se sei italiano parla sardo; era la prima parola d’ordine in uso nei reparti), un proprio codice d’onore. Pochissimi furono i suoi disertori o anche i prigionieri sardi che gli austriaci riuscirono a fare.
Brossura 20,50 x 27 cm. pag. 258 con circa 200 illustrazioni (foto e cartine) in b/n
Stampato nel 2006 da Gaspari
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Un esercito forgiato nelle trincee – L’evoluzione tattica dell’esercito italiano nella Grande Guerra
€18.00Nel volume vengono passati in rassegna i momenti salienti, soffermandosi in particolare, sulla base della regolamentazione prodotta, ad esaminare le soluzioni adottate in campo tattico nel segno di un progressivo e faticoso, ma in ultima analisi riuscito, adeguamento alla realtà della guerra di trincea.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 292 con circa 50 foto b/n e 42 disegni
Stampato nel 2008 da Gaspari