Fortezze d’Europa – Forme, professioni e mestieri dell’architettura difensiva in Europa e nel Mediterraneo spagnolo. Atti del Convegno (Aquila, 6-7-8 marzo 2002)

Gangemi

Visualizzazione di 12 risultati

  • 0 out of 5

    Fortezze d’Europa – Forme, professioni e mestieri dell’architettura difensiva in Europa e nel Mediterraneo spagnolo. Atti del Convegno (Aquila, 6-7-8 marzo 2002)

    32.00

    Il volume raccoglie gli Atti del Convegno internazionale “Fortezze d’Europa” (6-8 marzo 2002) promosso dall’Università e dalla Soprintendenza de L’Aquila. Prendendo lo spunto dall’imponente forte spagnolo aquilano – una delle prime grandi fabbriche “alla moderna” costruite in Italia – l’incontro di studio ha voluto distinguere, nell’ambito della architettura “castellana” i caratteri costruttivi, funzionali, figurali che, dal ‘500, danno particolare riconoscibilità alle opere difensive in Europa.

    Brossura, pag. 463

    Stampato nel 2004 da gangemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Futurismo di carta. Forme dell’avanguardia nei manifesti della Collezione Salce

    25.00

    Elisabetta Pasqualin

    Catalogo della mostra aperta a Treviso presso il Museo Nazionale Collezione Salce dal 28 ottobre 2023 al 25 febbraio 2024. L’arte futurista, declinata nella grafica pubblicitaria, rimane tutt’oggi un settore di nicchia: i dipinti e le sculture sono note e di facile riconoscimento, ma non è ancora così per la parte dedicata alla grafica. Si conoscono soprattutto le opere di Fortunato Depero, massimo esponente e geniale artista del movimento, che ha creato le iconiche immagini dell’Aperitivo Bitter Campari, oppure le straordinarie corse automobilistiche di Federico Seneca, dove la velocità sembra prendere forma sotto i nostri occhi. Ed è proprio la grafica della pubblicità l’espressione che più si adatta al linguaggio futurista, dove gli artisti hanno sviluppato un loro linguaggio specifico. Oltre alle opere di Depero, Prampolini, Munari, Cisari, Venna, di Lazzaro, ne sono esempi quelle di Sironi, Dudovich, Seneca, Boccasile, Codognato, Diulgheroff, Xanti Schawinsky, solo per citarne alcuni, che abbracciano un arco di tempo che va dal 1915 al 1940.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Bunker e i rifugi antiaerei di Villa Torlonia

    10.00

    Annapaola Agati – Federica Pirani

    L’apertura del rifugio e del bunker di Benito Mussolini a Villa Torlonia rappresenta un elemento di rilievo per la conoscenza di uno dei luoghi della città, ancora poco conosciuti, ma simbolicamente emblematico di un periodo tra i più complessi e tormentati della vita della Capitale.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il patrimonio storico della prima guerra mondiale – Progetti di tutela e valorizzazione a 14 anni dalla legge del 2001

    28.00

    Il Comitato tecnico scientifico speciale per il patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale è istituito ai sensi della legge 78/01 “tutela del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale”, e opera presso il Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Direzione generale Belle Arti e Paesaggio. Il Comitato, composto da 15 membri di varia provenienza (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, Ministero della Difesa, enti locali, associazioni, ecc.), esamina progetti di tutela e valorizzazione del patrimonio storico della Prima Guerra Mondiale e definisce criteri e priorità per l’assegnazione dei finanziamenti. Si preoccupa inoltre di promuovere attività di ricognizione, di inventariazione, di studi e ricerche sul patrimonio della Prima Guerra Mondiale. Il volume illustra l’attività del Comitato dalla sua istituzione (2001), con una attenzione particolare al dibattito normativo che precedette l’approvazione della legge, e agli oltre 70 progetti finanziati dal 2001 ad oggi, tra i quali sono stati selezionati i più rappresentativi.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 144 interamente illustrato con foto di forti, monumenti, ossari, interni di opere museali, trincee e alcune mappe a colori

    Stampato nel 2015 da Gangemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Risorgimento attraverso le cartoline illustrate. Roma 1870

    38.00

    Consuelo Mastelloni – Danilo Amato

    Un libro illustrato che ripercorre gli anni del Risorgimento italiano grazie alla comunicazione affidata alle immagini delle cartoline. Un connubio tra storia e arte, un mix di ricerca e collezionismo. Cartoline illustrate, commemorative e rievocative stampate tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento, che narrano gli eventi italiani accorsi tra il 1848 e il 20 settembre del 1870, giorno della presa di Roma. Queste carte postali fanno rivivere eventi e battaglie, presentano molti dei protagonisti di quegli anni e offrono lo spunto per narrare un’epoca così importante per la nostra Italia, durata ben ventidue anni. Una pubblicazione che ci guida tra le pagine del XIX secolo, dove storia e cultura s’intrecciano tra le immagini e nei testi pieni di curiosità e aneddoti…

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il sistema dei forti militari a Roma

    30.00

    In questo volume viene presentato il lavoro di studio e ricerca promosso e curato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma sulla vicenda del sistema dei quindici forti militari ottocenteschi della città, sia sotto il profilo storico, che tecnico e progettuale. Viene, infatti, riportato e messo in relazione il dibattito critico che si svolgeva in Italia alla fine dell’Ottocento con quanto avveniva nelle altre capitali europee e confrontati i temi e le soluzioni adottate, studiata la morfologia dei forti e pubblicate le schede conservare all’ISCAG di Roma. Inoltre viene presentato uno studio sul forte Antenne, sia sotto l’aspetto statico che progettuale, ad esemplificazione, poiché l’intervento che è stato possibile ipotizzare per il forte Antenne è estensibile a qualsiasi forte coevo della città; viene proposto un consolidamento delicato, che liberi le strutture originali dai manufatti che sono stati inseriti successivamente e che ripari i danni, sia umani che naturali, che hanno affaticato lo schema statico, a volte causando crolli di porzioni di murature, a volte provocando lesioni e spanciamenti. Viene, poi, presentato un progetto architettonico su come utilizzare la cintura dei forti romani, con attività pensate nella duplice scala del municipio e della città, legate alla popolazione ed alle sue necessità.

    Brossura, 24 x 30 cm. pag. 206 completamente ill con foto, mappe e planimetrie originali a col e b/n

    Stampato nel 2007 da Gangemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ architettura delle colonie d’oltremare. Un riflesso della «Modernità» fra sperimentalismo e identità nazionale

    24.00

    Giovanni Carbonara – Antonello Pagliuca – Pier Pasquale Trausi

    Il processo di colonizzazione non fu certo esente dagli orrori della guerra e dallo sfruttamento delle risorse economiche, seppur mitigato da una politica coloniale molto meno invasiva rispetto a quella delle altre nazioni. Tuttavia, parallelamente non si può trascurare l’apporto costruttivo che l’Italia profuse al fine di creare, soprattutto in Africa, una “Nuova Italia d’Oltremare”, spesso impostando sostanziali modifiche all’ambiente di vita delle popolazioni indigene, pesando fortemente sulla storia e le tradizioni locali. In circa un decennio di intensa colonizzazione l’impegno dello Stato e dei coloni italiani (imprenditori, professionisti ed operai) si tradusse nella realizzazione di decine di piani urbanistici, centinaia di edifici e migliaia di chilometri d’infrastruttura che da una parte stravolsero, in poco tempo, l’assetto originario delle città conquistate, sebbene non senza difficoltà logistiche e tecniche, d’altra parte crearono una serie di infrastrutture, ad utilizzo anche delle popolazioni indigene, in parte rimpiante dalle stesse popolazioni locali, in seguito alla fine dell’occupazione italiana.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ occhio del nemico. Fotografie austro-ungariche della Grande Guerra

    30.00

    Può la fotografia di guerra essere un fatto artistico? Questo nucleo di fotografie realizzate da reparti specializzati dell’esercito austro-ungarico sembra poter rispondere in senso affermativo a questa domanda. L’elegante semplicità delle inquadrature, la classicità degli atteggiamenti e delle pose, la nitidezza della luce che scolpisce i particolari quasi lenticolari della natura, lo sguardo partecipato e solenne, presuppongono una cultura estetica non comune specie se raffrontato con le fotografie realizzate dai reparti italiani dove prevale un taglio più documentaristico e di reportage fotografico. In queste fotografie al contrario è sempre evidente la preoccupazione di analizzare con precisione il dettaglio. E anche lí dove il soggetto sembra indistinto e confuso, come nel caso di alcune fatte nel buio delle trincee o delle camerate, avanza prepotente il senso emotivo del luogo, del momento, della condivisa partecipazione hic et nunc.

    Rilegato, 22,5 x 25 cm. pag. 141 completamente illustrato con circa 118 foto b/n

    Testo in lingua italiana/tedesca/inglese

    Stampato nel 2008 da Gangemi Editore.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Architettura degli ingegneri – Fortificazioni in Italia fra ‘500 e ‘600

    28.00

    Il fenomeno costruttivo legato alla architettura difensiva “alla moderna”, sviluppatosi in Italia e in Europa dal ‘500, ha stimolato negli ultimi anni una nuova cospicua messe di studi, di respiro internazionale, che ne intrecciano più strettamente i fili con il mutare della “forma” delle città, lo sviluppo delle tecnologie, il sorgere di nuove professionalità, ed il legame – ambiguo e complesso – con la scienza e la capacità di gestione dei grandi lavori. Da queste premesse è nato il progetto di ricerca nazionale, finanziato dal Ministero per la ricerca scientifica, di cui questo volume presenta una parte dei risultati. Siamo ancora lontani dal restituire un quadro completo dei rapporti fra gli antichi stati in Italia, e di questi con le potenze allora egemoni, la Spagna e la Francia, dove numerose ricerche negli ultimi anni hanno affrontato la tematica, anche in chiave di restauro e valorizzazione di manufatti imponenti. Un campo della produzione di architettura nel quale, nel ‘500, è riconosciuto alla “scuola italiana” un significativo primato, sia nella professione che nella mobilità degli ingegneri, assai attivi, oltre che nell’orbita di influenza spagnola in Italia e nel Mediterraneo, anche presso la corte di Spagna e nelle nuove colonie americane.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 con circa 130 illustrazioni b/n e 23 illustrazioni a colori

    Stampato da Gangemi nel 2005

    Quick view
  • 0 out of 5

    La tragica fine della R. Corazzata Roma – Nell’inedito manoscritto di un ufficiale superstite

    30.00

    Il 9 settembre 1943, all’indomani dell’armistizio, affondò la Regia Corazzata Roma, nave ammiraglia della flotta italiana durante la II guerra mondiale. In questo libro è pubblicato per la prima volta l’inedito diario del ventitreenne Sottotenente di Vascello Franco Mattòli, uno dei pochi superstiti a rimanere incolume dopo il bombardamento compiuto dagli aerei tedeschi. Viene narrata, con dovizie di particolari, l’atmosfera e lo spirito che aleggiava a bordo della nave poco prima della partenza per l’ultima missione, i dettagli dell’infausta navigazione, la drammatica descrizione degli effetti causati dalle bombe alla nave ed al suo equipaggio; il salvataggio dei naufraghi ad opera del cacciatorpediniere Mitragliere e dell’incrociatore Attilio Regolo, trovando poi riparo a Port Mahón, presso le Isole Baleari. Gli avvenimenti furono scritti durante il periodo iniziale dell’internamento, dal 26 settembre al 30 ottobre 1943, ad appena diciassette giorni dall’affondamento. Una testimonianza lucida e priva dei possibili condizionamenti dovuti agli eventi bellici nonché quelli politico-istituzionali che si succedettero in Italia nei giorni, mesi ed anni successivi all’otto settembre 1943.

    Rilegato, 17 x 25 cm. pag. 255 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2015 da Gangemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le cartoline della Grande Guerra – Posta militare italiana

    30.00

    Grandi storie in un piccolo spazio. La storia si può raccontare in tanti modi, ma un periodo narrato grazie a piccoli rettangoli di carta è un’impresa alquanto originale. Le cartoline, ormai un lontano ricordo, hanno ancora per noi che le abbiamo utilizzate, un immenso fascino. Ed è grazie a loro che in questo libro torniamo indietro, al tempo della Grande Guerra. Una storia tutta da guardare dove l’immagine, allora come oggi, diventa comunicazione.

    Brossura, 22 x 24 cm. pag. 208 con illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2019 da Gangemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Principi di tattica militare

    10.00

    Questo libro nasce da un interesse antico per le tecniche di combattimento attuate durante l’impero romano e bizantino. Soprattutto per i romani, le modalità di combattimento riflettevano la società romana dell’impero, Roma è stata la luce imperitura e tutto ciò che abbiamo lo dobbiamo a questa precedente civiltà che unita alla Grecia e all’Egitto creò una coesione senza precedenti, tutt’oggi l’intero sistema politico ed economico si ispira a quell’epoca anche con le sue stridenti contraddizioni.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 128

    Stampato nel 2007 da Gangemi

    Quick view