Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Castelletto e Tofana de Rozes. Sassi e postazioni di guerra in alta Val Travenanzes Vol. 5

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Castelletto e Tofana de Rozes. Sassi e postazioni di guerra in alta Val Travenanzes Vol. 5

    13.50

    Questo 5° volume ci porta alla scoperta dei luoghi degli avvenimenti di guerra che si svolsero sul fronte di Val Costeana e in particolare di quelli che coinvolsero alcune postazioni dell’alta Val Travenanzes e della Tofana di Rozes. Poi troviamo i Sassi di guerra, quelli dell’alta Val Travenanzes e di forcella Col dei Bòs. Quella che questi luoghi e questi massi raccontano è una Storia minore, è una storia di alpini e di shutzen, di assalti notturni ed eroismi, un viaggio nelle avventure degli uomini in guerra.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 128 interamente illustrato con circa 43 foto b/n, 72 foto a colori, alcuni disegni e cartine

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Marmolada Col di Lana Sief 4°. Sella Sief Settsass Vol. 10°

    13.50

    Per escursioni familiari e per esperti, sono qui individuati 12 itinerari in uno degli scenari più suggestivi delle Dolomiti tra Cortina e la Marmolada.

    Brossura, 10,5 x 21 cm. pag. 162 completamente illustrato con foto b/n foto a colori e cartine

    Stampato nel 2012 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Tre Cime di Lavaredo Paterno Torre Toblin Sasso di Sesto Vol. 12°

    13.50

    Le escursioni proposte in questa guida, completamente illustrata con fotografie e piantine, precedute da un breve ma esaustivo compendio storico, rappresentano un viaggio nello spazio e nel tempo nei luoghi più suggestivi della guerra d’alta montagna, in cui il restauro dei siti e delle trincee ha rispettato la tipologia originaria, offrendo così al visitatore una sorta di sceneggiatura della vita dei soldati nella guerra. Alcune escursioni sono facili altre di media difficoltà.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 118 interamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2013 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti Vol. 14 – Le Spade del Popera

    14.50

    Sulle montagne del Comélico e di Sesto migliaia di soldati si trovarono a combattere in condizioni ai limiti della sopravvivenza. In ogni escursione o ferrata è possibile incontrare tracce di quella vicenda storica che rendono ancora più affascinante un paesaggio già di per sé tra i più belli delle Dolomiti.

    Brossura, 11 x 21 cm. pag. 96 con circa 80 illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da Gaspari

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    Itinerari segreti della grande guerra nelle Dolomiti Vol. 2 – Dal Lagazuoi Fanis Col Rosà Son Póuses alla Croda de r’Ancóna

    12.50

    L’escursionista trova in questa guida gli itinerari per arrivare ai giacimenti della storia e la lettura dei segni e delle tracce ove la natura, prendendo il sopravvento sulla storia, ha ricoperto o fagocitato. Come gli altri volumi della collana anche questo è ricco di informazioni anche grazie all’apparato fotografico e alla cartine riportate.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm pag. 128 illustrato con circa 300 foto b/n e a colori

    Stampato nel 2006 da Gaspari

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    L’ architettura fortificata negli studi di Leonardo da Vinci

    155.00

    Finché l’uomo ha avuto capacità cognitive tali da potersi organizzare in civiltà, l’architettura è sempre esistita. L’architettura è nata anzitutto per soddisfare le necessità biologiche dell’uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo è tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civiltà. In un secondo momento, quasi immediato, sorse la neccessità da parte dell’umo di difendere il suo spazio vitale, prima delle semplici capanne, poi delle costruzioni più elaborarate fino ad arrivare alle mura delle città e alle fortificazioni vere e proprie. Con il progressivo sviluppo della società (quasi sempre accompagnata da forme violente), questa funzione “secondaria”, divenne sempre più evidente anche in ambito architettonico. Leonardo da Vinci attraverso il suo genio artistico, inventivo e ingegneritico, contribuì alla realizzazione sia di armi innovative, sia alla progettazione di sistemi fortificati; non a caso in un periodo storico dove, l’estro degli ingegneri militari italiani, era apprezzato in tutta Europa. Questo superbo volume riprende, attraverso centinaia di disegni, i progetti del maestro italiano.

    Brossura, 21,5 x 31,5 cm. pag. 382 con circa 255 illustrazioni

    Stampato nel 1984 da Olschki

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    L’ architettura militare nell’età di Leonardo – «Guerre milanesi» e diffusione del bastione in Italia e in Europa. Atti del convegno (Locarno, 2-3 giugno 2007)

    40.00

    Il convegno internazionale “L’architettura militare nell’età di Leonardo. “Guerre milanesi” e diffusione del bastione in Italia e in Europa” si è tenuto a Locamo, in Canton Ticino, il 2-3 giugno 2007, con più obiettivi. Anzitutto per commemorare il 500° della costruzione del “rivellino” del Castello visconteo (1507), baluardo fabbricato sulla soglia settentrionale della Lombardia per ordine di Charles li d’Amboise, luogotenente di Luigi XII di Valois-Orléans, re di Francia, duca di Milano e signore di Genova dal 1499 rispettivamente al 15126 1514. In secondo luogo per fare il punto sulle interpretazioni più documentate delle vicende politico-militari milanesi durante la prima occupazione francese, epoca meno battuta dalla storiografia sino ad anni recenti, forse perché considerata un “intermezzo” avanti la lunga sudditanza alla Spagna. In terzo luogo per tentare uno studio comparativo di respiro europeo della fortificazione in un momento di svolta nella teoria e nella pratica dell’architettura militare con l’apparizione, non solo in Italia, di tipologie protobastionate. Infine per ragionare di circolazione di modelli fra i precursori delle moderne scienze dell’assedio e della difesa.

    Brossura, 18 x 24 cm. pag. 310. Inserto con oltre 100 ill b/n e a colori

    Stampato nel 2009 da Casagrande

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    L’Architettura degli ingegneri – Fortificazioni in Italia fra ‘500 e ‘600

    28.00

    Il fenomeno costruttivo legato alla architettura difensiva “alla moderna”, sviluppatosi in Italia e in Europa dal ‘500, ha stimolato negli ultimi anni una nuova cospicua messe di studi, di respiro internazionale, che ne intrecciano più strettamente i fili con il mutare della “forma” delle città, lo sviluppo delle tecnologie, il sorgere di nuove professionalità, ed il legame – ambiguo e complesso – con la scienza e la capacità di gestione dei grandi lavori. Da queste premesse è nato il progetto di ricerca nazionale, finanziato dal Ministero per la ricerca scientifica, di cui questo volume presenta una parte dei risultati. Siamo ancora lontani dal restituire un quadro completo dei rapporti fra gli antichi stati in Italia, e di questi con le potenze allora egemoni, la Spagna e la Francia, dove numerose ricerche negli ultimi anni hanno affrontato la tematica, anche in chiave di restauro e valorizzazione di manufatti imponenti. Un campo della produzione di architettura nel quale, nel ‘500, è riconosciuto alla “scuola italiana” un significativo primato, sia nella professione che nella mobilità degli ingegneri, assai attivi, oltre che nell’orbita di influenza spagnola in Italia e nel Mediterraneo, anche presso la corte di Spagna e nelle nuove colonie americane.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 con circa 130 illustrazioni b/n e 23 illustrazioni a colori

    Stampato da Gangemi nel 2005

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    L’arco di contenimento di Quartu Sant’Elena

    9.00

    Agli inizi degli anni quaranta in tutta l’Isola furono costruite almeno 1500 postazioni permanenti per fronteggiare un eventuale sbarco delle truppe americane, ma la peculiarità di Quartu è che lungo questo territorio esisteva un vero e proprio arco di contenimento realizzato con lo scopo di fronteggiare il nemico nell’attesa dei rinforzi dislocati nell’entroterra. Obbiettivo della guida è quello di costituire un percorso guidato per mostrare almeno i fortini più importanti, dove i turisti possano arrivarci, facendo trekking, o escursioni in bicicletta e a cavallo. L’associazione in particolare tenta, con innumerevoli difficoltà, di dare lustro alle fortificazioni realizzate in Sardegna durante la II G.M

    Brossura, 11,5 x 20 cm. pag. 56 con 3 foto b/n, 18 foto a colori, 3 cartine a colori e 1 cartina fuori testo ripiegabile

    Testo in italiano con la guida degli itinerari in tedesco e inglese

    Stampato da A.S.S.Fort Sardegna

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    L’arte della scienza – Architettura e cultura militare a Torino e nello Stato Sabaudo (1673-1859)

    40.00

    Il volume delinea, attraverso fonti inedite, la storia dell’architettura e della cultura militare sabauda dal piano di ingrandimento orientale di Torino del 1673 al piano di difesa della stessa capitale del regno elaborato da Luigi Federico Menabrea nel 1859. In una complessa articolazione documentale e attraverso inesplorate angolazioni interpretative agiscono architetti quali Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Giuseppe Ignazio Bertola, Antonio Maria Felice Devincenti. Undici le appendici tecniche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. XII + 272 con 64 tavole fuori testo

    Stampato nel 2014 da Olschki

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    La bataille des trois frontieres (mai-juin 1940) – La cavalerie au Luxembourg la position avancee de Longwy le secteur fortifie de la Crusnes

    65.00

    Questo corposo lavoro si concentra sulle battaglie intercorse sul fronte occidentale tra il maggio e il giugno 1940, specificatamente nella regione di Longwy presso il settore fortificato di Crusnes. In particolare analizza l’attacco della cavalleria contro il forte di Fermont, passando attraverso il Lussemburgo. Le fortificazioni della zona di Longwy, fatte costruire nel 1680 da Vauban, furono integrate nella linea Maginot nel 1920. Jean-Yves Maria ci fornisce i dettagli inerenti i forti della Maginot presenti nella regione presa in esame, lo strano periodo della “drole guerre”, e le operazioni che videro, a guerra iniziata, partecipare la 3ª Divisione di Cavalleria Leggera nelle tre successive battaglie nella regione strategica nei pressi di Sedan, conclusesi con la vittoria tedesca dovuta alle innovative tattiche utilizzate dalla Wehrmacht. Veeramente notevole l’apparato iconografico e cartografico, costtituito da circa mille tra fotografie, cartine e mappe.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 472 illustrato con oltre 1000 tra foto, mappe e disegni a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2012 da Heimdal

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    La Corse fortifiee de la Prehistoire a nos jours

    75.00

    Michel Terce

    Spendido volume, meravigliosamente illustrato, sulle fortificazioni e sulle opere fortificate presenti in Corsica. Il capitolo iniziale tratta dei periodi più antichi e dei numerosissimi edifici del periodo medievale:. vengono trattati i castelli, le torri dei villaggi, le case fortificate e le torri dell’entroterra, che sono le più rappresentative delle centinaia di strutture difensive rimaste in Corsica. Una delle realizzazioni più importanti delle fortificazioni corse, le torri di difesa costiera, comunemente note come “torri genovesi”, sarà discussa dal punto di vista delle caratteristiche generali di queste torri e dalla presentazione di ciascuna torre. I bastioni, le cittadelle ei forti al di fuori delle città, sono trattati in modo più dettagliato, con ogni struttura spiegata in ordine cronologico, utilizzando le planimetrie e concludendo con un tour delle torri ancora oggi esistenti. Un’altro capitolo a parte, tratta delle fortificazioni costruite dopo le torri genovesi a difesa della costa corsa: batterie di cannoni costruite lungo le coste corse dal XVII al XX secolo. Poco conosciuta e mai studiata, la costruzione delle varie batterie di difesa costiera, attraverso planimetrie e foto di ciascuna batteria, realizzate per proteggere i principali porti dell’isola. L’ultimo capitolo presenta le casematte costruite dai francesi tra il 1932 e il 1940 e dagli italiani nel 1943 a difesa delle coste e di alcuni punti sensibili dell’entroterra.

    Rilegato, 25,5 x 30 cm. pag. 310 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Editions Gerard Klopp

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    La difesa costiera del Regno di Sardegna dal XVI al XIX secolo

    35.00

    Il volume, che segue quello relativo al Regno di Napoli, è dedicato all’esame dell’organizzazione difensiva costiera della Sardegna che, nel XV Secolo, appariva desertica e malarica, essendo la popolazione concentrata nei principali centri abitati, situati per la maggior parte nelle zone montagnose, più facilmente difendibili e lasciando le poche aree fertili, quasi tutte costiere, abbandonate a causa delle frequenti incursioni corsare.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 356 con circa 139 tra foto a colori e disegni

    Stampato nel 1992 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    La difesa costiera dello Stato dei Reali Presidi di Toscana dal XVI al XIX secolo

    44.00

    La necessità strategica di proteggere le rotte tra i possedimenti meridionali, Regno di Napoli e Regno di Sicilia, e le coste di Genova e del Nord, nonché i porti per il Regno di Sardegna, indussero la Spagna a ritagliarsi una sorta di enclave coincidente geograficamente con il promontorio dell’Argentario. La logica militare fu quella dei cosiddetti Presidios, già sperimentata da circa mezzo secolo in Nord Africa, consistente nell’imposizione di piazzeforti e guarnigioni nel territorio da porre sotto controllo.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 298 illustrato con circa 125 foto a colori 35 disegni e 25 cartine

    Stampato nel 2002 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    La Difesa costiera dello Stato Pontificio dal XVI al XIX secolo

    35.00

    Il volume descrive, con un ricco supporto iconografico e documentale, lo sviluppo delle fortificazioni permanenti erette a protezione dei litorali laziale, marchigiano e romagnolo dalle incursioni turco-barbaresche durante i quattro secoli di vita dello Stato Pontificio. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 31 x 22 cm. pag. 343 illustrato con circa 210 foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 1999 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    La fortezza inespugnabile di Bard. Storia dello sbarramento tra Valle d’Aosta e Pianura Padana

    10.90

    Mauro Minola

    Fra le fortificazioni alpine sabaude, il forte di Bard è il solo che è giunto praticamente intatto e con l’aspetto che aveva fin dai tempi della sua ricostruzione (1838). Riaperto dopo un accurato intervento di restauro, è diventato in pochi anni un complesso che ospita eventi culturali e informativi di grande rilievo nel quadro dell’offerta turistica della Valle d’Aosta. Questo libro vuole essere uno strumento per comprendere meglio la storia della fortezza e porla in relazione con l’importanza strategica che essa ha rappresentato nel corso dei secoli. Una fortezza di sbarramento resa celebre dall’assedio di Napoleone Bonaparte e ricostruita dai Savoia che la mantennero in piena efficienza per tutto l’Ottocento.

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    La Gran Torre d’Oristano

    20.00

    Erette sotto il dominio spagnolo, nel ´600 le torri costiere di Sardegna erano circa un centinaio: in parte postazioni di semplice avvistamento e segnalazione, in parte strutture di difesa, attuata con soldati, armi, munizioni. Per tre secoli furono a guardia dei litorali sardi, in prima linea contro nemici, pirati, contrabbando e penetrazione di epidemie, fino a quando, nel 1867, i Piemontesi ne abbandonarono l´uso, perché «ormai più non rispondevano né ad esigenze militari, né ad esigenze economiche e sanitarie». La più imponente fra le torri costiere di Sardegna, nonché una delle strutture difensive più rilevanti che si affacciano nel golfo antistante, è la Gran Torre di Oristano, situata al termine dell´antica «strada del porto di Oristano», che dalla chiesa del Rimedio porta al mare. Costruita a metà del XVI secolo, la fortificazione fu sentinella e testimone delle vicende che coinvolgevano Oristano e il suo entroterra, a guardia anche dei prodotti delle peschiere e delle tonnare site nel golfo. Disarmata nel 1850, dal 1869 la Grande Torre fu prima presidio di Sanità Marittima, poi presidio della Regia Guardia di Finanza. Per tutto il Novecento è stata abbandonata al degrado, fino ai recenti restauri che ne hanno restituito il fascino e l´imponenza.

    Rilegato, 21 x 21 cm. pag. 84 illustrato

    Stampato nel 2003 da Condaghes

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    La Grande Guerra – Percorrendo i fronti degli italiani

    19.00

    Una guida completa e organica, per tutto il fronte di guerra dall’Ortles a Caporetto, con l’aggiunta dei forti della Linea Cadorna, per conoscere i luoghi del primo conflitto mondiale dove hanno combattuto e sofferto migliaia di italiani. La pubblicazione ripercorre non solo i luoghi delle battaglie, ma anche le postazioni di retrovie, delineando esaurientemente ogni località con una descrizione storica degli avvenimenti accaduti, e mostrando ciò che ancora oggi è possibile vedere o visitare. La guida è articolata in una serie di itinerari facilmente accessibili con i mezzi di trasporto o con pochi minuti di passeggiata. Una scheda con una serie di informazioni utili indica: dove dormire, dove mangiare, cosa acquistare (prodotti e artigianato tipici).

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 319 con circa 13 foto b/n e 145 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Mattioli

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    La Grande Guerra in Trentino – Sette traversate nel Lagorai Orientale. Cauriol Cardinal Busa Alta Coltorondo Cima Cece Colbricon Buse dell’Oro e Cima Stradon Vol. 1

    13.50

    Questa bella guida alle escursioni nel Lagorai, viaggio nello spazio e nel tempo in una natura incontaminata che serba ancora intatti i segni della dura guerra d’alta montagna, accompagnata da schede storiche che riportano singole azioni o episodi isolati, è introdotta da un breve schema generale delle operazioni che coinvolsero il Lagorai orientale nella Prima Guerra Mondiale. Gli itinerari proposti sono abbastanza impegnativi, ma le indicazioni storiche, strutturate in base ai singoli luoghi e non agli itinerari nella loro interezza, permettono di seguire ugualmente le tracce della guerra anche se si compiono escursioni parziali o con itinerari più semplici, anche questi brevemente indicati nella guida, che può essere quindi utilizzata a seconda delle proprie possibilità, sempre godendo delle bellezze naturali del Lagorai e accogliendo gli spunti di riflessione forniti dai muti segni di una guerra lontana.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 166 interamente illustrato con circa 158 foto a colori, 37 foto b/n e alcune cartine

    Stampato nel 2011 da Gaspari

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    La grande storia dell’architettura militare – Dall’antichità ai nostri giorni

    60.00

    Mura, acropoli, rocche, torri, castelli, cremlini, cittadelle, fortezze, baluardi e bastioni, sono solo alcune delle numerose e spesso imponenti opere erette in passato da quasi tutti i popoli per la propria sicurezza. Esse, che molte volte si presentano come veri capolavori d’architettura, costituiscono una preziosa e affascinante testimonianza di eventi che per millenni hanno caratterizzato la tormentata storia dell’umanità. Il fine ultimo del libro, è però quello di diffonderne la loro conoscenza, in quanto trattasi di opere che, oltre a far parte del complesso dei beni artistici dei popoli che le detengono, costituiscono non come sostengono alcuni, un elemento di rottura con la natura e il paesaggio, ma bensi un elemento di continuità caratterizzante di molti luoghi.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 358 con circa 318 illustrazioni, foto e mappe planimetriche b/n

    Stampato nel 2006 da Chiaramonte

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    La Ligne Maginot en Alsace – 200 km de Beton et D’Acier

    75.00

    Esaltato nel 1930 come baluardo inviolabile della Francia e diffamato oltre ogni logica dopo il disastro del 1940 in cui fu ingiustamente incolpato di non essere stato in grado di arrestare l’offensiva tedesca, offensiva che in realtà passo oltre le fortificazioni della Maginot in Belgio e Olanda. Gli studi più recenti hanno rivisto parzialmente queste teorie, daltronde le stesse problematiche le dovettero constatare i tedeschi con le fortificazioni del Vallo Atlantico. Quello che oggi resta della grande opera fortificata voluta negli anni trenta dai generali francesi, dopo che alcune sue strutture furono utilizzate nel periodo della guerra fredda, è un “possente” monumento storico e un patrimonio architettonico e tecnico, visitabile in molte delle sue parti. Il volume analizza dettagliatamente la linea Maginot attraverso l’Alsazia del nord e del sud per circa 200 chilometri. La maggior parte delle sue opere ancora in piedi e le loro possenti sagome di cemento e acciaio svettano nella campagna tra città e villaggi. Questo lavoro, stupendamente illustrato con fotografie d’epoca in b/n, fotografie a colori che mostrano le strutture utilizzate durante gli anni sucessivi alla II G. M e quelle odierne, oltre a numerose cartine e disegni tecnici che ci aiutano a capire le fatteze delle strutture fortificate, sono il frutto di molti anni di ricerca sul campo, nonché negli archivi militari, e raccontano la storia della “Grande Muraglia di Francia”, come è esistita ed ancora esiste in Alsazia. Un altro lavoro di altissimo livello di Jean-Bernard Wahl.

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag 360 completamente illustrato con circa 940 tra foto, disegni vari e cartine b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2013 da Gerard Klopp

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    La linea Cadorna – Val d’Ossola val d’Intelvi lago di Como Valtellina

    11.00

    Storia e immagini della linea difensiva costruita tra la Val d’Ossola e le montagne di Como in un’illustratissima guida delle fortificazioni con disegni, foto attuali e d’epoca. Proprio la parte iconografica, estremamente dettagliata, rende questa guida adatta a chi vuole veramente ripercorrere un pezzo della nostra storia.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 111 illustrato con circa 71 foto a colori e 32 cartine e disegni

    Stampato nel 2000 da Macchione editore

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    La Linea Gotica – I luoghi dell’ultimo fronte di guerra in Italia

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €12.60.

    Un’ampia guida storica, che descrive in modo semplice e divulgativo quelli che furono i passaggi chiave, i protagonisti e i luoghi della Linea Gotica, ultimo fronte della Seconda Guerra Mondiale in Italia, dove, dall’agosto 1944 fino all’aprile 1945, si fronteggiarono le truppe tedesche e le armate anglo-americane. Un viaggio fra gli Appennini e le coste marittime, alla scoperta di tracce e testimonianze: dalle località coinvolte ai crinali fortificati, dai monumenti ai musei, dagli archivi ai manufatti bellici. Tutti gli itinerari proposti nella guida sono facilmente raggiungibili con i mezzi di trasporto o pochi minuti di passeggiata e si accompagnano a utili informazioni turistiche.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 202 illustrato con circa 62 foto a colori e 18 foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mattioli

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    La Linea Gotica nella Valle del Serchio

    22.00

    Gabriele Caproni

    Le immagini raccolte in questo libro rappresentano forse l’ultima testimonianza possibile di questi luoghi bagnati dal sangue di numerosi soldati. Molti rifugi, che solo i vecchi ricordano, oggi sono crollati o scomparsi e, tra non molto, il tempo finirà per cancellare tutto, lasciando solo la memoria scritta dei fatti che accaddero tra l’estate del 1944 e la primavera del 1945. La Linea Gotica è la più famosa e sviluppata linea difensiva costruita dai Tedeschi in Italia a partire dall’ottobre 1943, non era ancora ultimata quando venne attaccata dagli Alleati nell’Agosto 1944. Basata sul concetto militare di “difesa elastica”, la Linea Gotica era formata da una fascia lunga circa 320 chilometri che partiva dalla provincia di Massa Carrara, attraversava la Valle del Serchio, la parte montuosa delle provincie di Pistoia e Prato congiungendosi ai passi della Futa e del Giogo; da qui scendeva attraversando il Casentino e, correndo lungo il fiume.

    Brossura, 23 x 21 cm. pag. 130

    Stampato nel 2021 da Pacini Fazzi

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    La linea Gustav – I luoghi delle battaglie da Ortona a Cassino

    16.00

    Una guida per andare alla scoperta dei luoghi e della storia della “Linea Gustav”, il sistema di fortificazioni che i tedeschi approntarono su disposizioni di Hitler nell’autunno 1943 dalla foce del Sangro a quella del Garigliano, un taglio trasversale dell’Italia dall’Adriatico al Tirreno per bloccare l’avanzata anglo-americana. Il volume apre con un’introduzione storica dove sono narrate con taglio divulgativo le vicende accadute su questo fronte di guerra: la battaglia di Ortona, i sanguinosi combattimenti e gli eccidi, la nascita della Resistenza, le battaglie di Montecassino culminate con la distruzione e la presa dell’Abbazia. Nella seconda parte una ricca rassegna di itinerari di visita sui luoghi degli avvenimenti della Linea Gustav da Ortona fino a Cassino, ove ancora rimangono tracce e testimonianze della lunga stagione di guerra che si concluse nel maggio 1944. Una guida storico-turistica rivolta non solo ai lettori appassionati di storia, ma anche ai semplici viaggiatori o ai turisti occasionali. Note utili corredano ogni itinerario e indicano dove dormire, dove mangiare e dove raccogliere informazioni.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 190 quasi completamente illustrato a colori, alcune foto b/n

    Stampato nel 2014 da Mattioli

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    La Linea Maginot – I luoghi della muraglia invalicabile

    15.00

    Questa guida dedicata a La Linea Maginot ha come scopo quello di riscoprire, in luoghi di grande interesse turistico, quanto rimane oggi della più grande opera difensiva di tutti i tempi. La visita alla Linea Maginot è oggi quanto mai attraente e suggestivo, non solo per quanti si interessano di storia, ma anche per il profano, che spesso resta sbalordito. Ciò che attualmente si vede è quanto esisteva all’inizio degli anni Quaranta, come se il tempo si fosse inesorabilmente fermato in quello stesso momento.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 170 illustrato con circa 1 cartina, 20 foto b/n e 93 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Mattioli

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    La memoire des bunkers: Les plus belles fresques du Mur de l’Atlantique

    36.00

    Alain Durrieu

    I bunker del Vallo Atlantico non hanno ancora svelato tutti i loro segreti. Abbandonati al loro destino per decenni, saccheggiati, etichettati, segnano coste francesi, punti di riferimento familiari dell passeggiate estive. Anche se spogliati di tutto il loro equipaggiamento, rivelano comunque numerose sorprese, come i numerosi murales che ancora oggi ornano ostinatamente le loro pareti. Lasciati in eredità dai soldati che li occupavano, questi affreschi raccontano la loro vita quotidiana, svelano i loro pensieri intimi, elogiano le loro gesta armate e stigmatizzano i loro nemici. Come istantanee, questi dipinti riportano alla mente un passato dimenticato; sono il ricordo dei bunker. Gli affreschi più belli del Vallo Atlantico, sono riportati in questo splendido libro illustrato con 650 foto eccezionali e documenti d’epoca.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 192 interamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2025 da Editions Le Grand Blockhaus

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    La muraille de France ou la ligne Maginot (Fortificazioni)

    180.00

    La linea Maginot in Francia, è sicuramente una grande opera del patrimonio militare francese, ideata dal Tenente Colonnello Truttmann, costituì fino al 1940 il complesso di opere fortificate più imponente al mondo, equiparabile solo qualche anno più tardi alle poderose strutture del Vallo Atlantico. Attraverso un testo molto dettagliato e numerosi piani costruttivi, l’autore è stato in grado di fornire le informazioni tecniche più sofisticate. Il testo proposto è quello del 1996, fuori commercio ormai da molti anni. Il volume è caratterizzato da un’apparato iconografico di ottimo livello, costituito da foto d’epoca in b/n, numerosi disegni tecnici che riportano i piani costruttivi delle diverse tipologie di fortificazioni, cartine e molte fotografie a colori che ripropongono, anche entrando nei dettagli, quanto rimane delle poderose opere fortificate che avrebbero dovuto garantire alla Francia una sicurezza quasi totale sul confine orientale con la Germania. Un libro che non può mancare a chi apprezza, la storia relativa alle opere fortificate.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 627 illustrato con circa 148 foto b/n, 42 foto a colori, 264 disegni tecnici e 38 cartine

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1996 da Gerard Klopp Editeur

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    La Muraille de Normandie – Le mur de l’Atlantique de Cherbourg au Havre

    25.00

    Questo libro descrive le diverse posizioni fortificate dalla costa del Cotentin alla foce della Senna. Analizza la strategia di posizionamento tedesca e i diversi tipi di struttere messe in opera, con l’utilizzo di foto d’epoca e disegni di strutture difensive. Viene anche analizzata la fase di preparazione dello sbarco da parte degli Alleati, la fase del D-Day con l’attacco alle posizioni tedesche le ultime sacche di resistenza a Cherbourg e Le Havre.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192 illustrato con foto b/n e a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1999 da Citedis Edition

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    La muralla del Atlantico

    15.00

    Questa pubblicazione, facente parte di una serie di monografie illustrate dedicate alla Seconda Guerra mondiale con una attenzione particolare ai mezzi e agli armamenti, si occupa delle fortificazioni del VAllo Atlantico. Ogni volume alterna fotografie originali in bianco e nero a fotografie attuali a colori dei mezzi e delle insegne, a tavole a colori con profili e disegni. I volumi sono sicuramente interessanti per modellisti e collezionisti.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 interamente illustrate con foto b/n + 8 di illustrazioni a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2012 da Galland Books

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    La piazza militare di Bardonecchia

    49.50

    Con la nascita del Regno d’Italia, il passaggio della Savoia alla Francia e l’apertura del traforo ferroviario del Frejus nel 1871, le Alpi persero il loro ruolo secolare di baluardo difensivo e Bardonecchia divenne la principale chiave strategica del quadro difensivo delle Alpi occidentali. Ebbero la priorità gli interventi legati al controllo del traforo ferroviario, quali la Batteria interna della galleria, una fortificazione scavata nella montagna e il Forte Bramafam, che divenne centro dell’intero complesso. Proprio nella realizzazione del Bramafam, il connubbio della pietra con il calcestruzzo e altri impianti avveniristici nell’installazione dell’artiglieria, ne fecero la più importante fortificazione delle Alpi Cozie di fine Ottocento. Oggi in questa sede è stato ricavato un Museo dedicato all’evoluzione dell’architettura militare, valido esempio di riutilizzo e valorizzazione delle strutture militari sopravvissute.

    Rilegato, 24 x 30 cm. pag. 183 con circa 200 illustrazioni b/n e colori

    Stampato da Edizioni del Capricorno

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    La piazzaforte di Fenestrelle

    36.00

    La fortezza di Fenestrelle è senza dubbio annoverata tra le più impressionanti strutture difensive alpine, che i Re di Sardegna abbiano eretto nel XVIII secolo verso la Francia. Ha rappresentato a suo tempo la vera porta fortificata del Piemonte, che continuava sul versante opposto, allaciandosi al veccho forte, già francese, del Mutin oggi non più esistente. L’ingegnere militare Ignazio Bertola Roveda che profuse ingegno e rara perizia nella progettazione, ci ha lasciato una caratteristica paricolare: un’impressionante scala coperta che sale dal Forte San Carlo sino a toccare il Forte delle Valli, interminabile e emozionante a percorrersi con i suoi 4000 scalini. Lopera del Contino, è veramente meritevole in quanto a riproposto la problematica della conservazione delle strutture fortificate in Italia. L’apparato iconografico è degno di un tal libro: circa 150 illustrazioni a colori (foto e cartine) e 4 stupende riproduzioni di carte dell’epoca di grandi dimensioni.

    Rilegato, 20,5 x 30 cm. pag. 120 interamente illustrate con circa 135 foto a colori, 13 planimetrie e disegni + 4 grandi riproduzioni di stampe d’epoca

    Stampato nel 1993 da Chiaramonte

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    La Piazzaforte di Pescara. Tre secoli di storia della «Real Piazza di Pescara» dall’edificazione all’abbattimento

    22.00

    Licio Di Biase

    La Piazzaforte ha sempre esercitato il suo fascino sui pescaresi. Recentemente, i resti del Bastione S. Vitale sono emersi alla luce, un pezzo del baluardo spagnolo da toccare e vedere per rendersi contro di quale dovesse essere stata la sua maestosità. Per tre secoli questa struttura militare difensiva a nord del Regno di Napoli caratterizzò un vasto territorio, determinandone dinamiche e sviluppi. Da uno dei Bastioni della Piazzaforte, e precisamente da quello di S. Cristoforo o Bandiera o del Telegrafo, Vittorio Emanuele II pronunciò l’ormai famosa e memorabile frase che iniziava con “Oh, che bel sito…”. Era il 17 ottobre 1860. A quel giorno si ritiene appartenga la prima idea della demolizione, anche se i misteri sulle dinamiche di realizzazione e abbattimento non sono state sempre ben delineate nei numerosi documenti storici degli ultimi anni. Da qui l’esigenza di andare oltre le informazioni fin qui acquisite alla luce del rinvenimento di altre notizie, fino ai recenti rinvenimenti dei resti dei bastioni di nordovest, che ci aiutano ad approfondire la conoscenza di questa nostra piccola città, crocevia da almeno due millenni tra nord e sud, est e ovest.

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    La strage nascosta – Roma 24 agosto 1917. Esplode il Forte dell’Acqua Santa

    25.00

    Questo volume ricostruisce e svela con documenti inediti uno dei più drammatici “segreti militari” della Grande Guerra: la strage dell'”Acqua Santa” che il 24 agosto 1917 provocò a Roma la morte di 240 civili e militari. Una vicenda di straordinaria importanza storico-critica. È così sorprendente e inimmaginabile quanto accade che il pensiero corre subito all’ipotesi di un terremoto. Era già successo e quindi poteva ancora ripetersi. Certamente nessuno dei cittadini avrebbe lontanamente pensato o immaginato, a ciò che invece prima, mai era avvenuto: “Riecheggiata nell’aria della capitale una gigantesca esplosione. Il boato viene udito distintamente tanto nel centro storico quanto nelle parti periferiche della città, sembra un cataclisma”; “I danni sono gravissimi”; “I pompieri hanno ripreso lo spegnimento incendio Forte Acqua Santa e militari X estrazione cadaveri, tutti informi lanciati a brandelli a distanza che vengono mano mano trasportati in parti, ospedali Celio a mezzo camion Croce Rossa… Folla accorsa da più parti è tenuta a debita distanza da agenti…”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 240 con foto e documenti

    Stampato nel 2019 da Macchione

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    La strage nascosta. Roma, 24 agosto 1917. Esplode il Forte dell’Acqua Santa

    25.00

    Questo volume ricostruisce e svela con documenti inediti uno dei più drammatici “segreti militari” della Grande Guerra: la strage dell'”Acqua Santa” che il 24 agosto 1917 provocò a Roma la morte di 240 civili e militari. Una vicenda di straordinaria importanza storico-critica. È così sorprendente e inimmaginabile quanto accade che il pensiero corre subito all’ipotesi di un terremoto. Era già successo e quindi poteva ancora ripetersi. Certamente nessuno dei cittadini avrebbe lontanamente pensato o immaginato, a ciò che invece prima, mai era avvenuto: “Riecheggiata nell’aria della capitale una gigantesca esplosione. Il boato viene udito distintamente tanto nel centro storico quanto nelle parti periferiche della città, sembra un cataclisma”

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    La ville celtique – Les oppida de 150 avant J-C a 15 apres J-C

    29.00

    Verso la metà del II secolo una parte del mondo celtico si coprì di città, di cui alcune veramente immense e con un ruolo di autentiche capitali economiche e religiose. Da più di un secolo gli archeologi europei tentano di scoprire la loro storia e il loro funzionamento. Grazie agli scavi vecchi e nuovi si delinea un urbanismo particolare, proprio del mondo celtico: la città era veramnte strutturata, circondata da enormi mura difensive di pietra e legno, lunghe anche diversi chilometri. Dai quartieri artigiani alle case ricche agli spazi religiosi, l’habitat celtico è ben lontano dalle capanne della mitologia popolare. Questo studio, accompagnato da decine di cartine e centinaia di fotografie, ci presenta una nuova e completa sintesi di queste “oppida” celtiche.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 238 illustrato con circa circa 94 foto b/n, 115 disegni e 65 cartine b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2008 da Errance

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    Las fortificaciones de Carlos V

    49.00

    Poderoso volume pubblicato dal Ministero della difesa spagnolo in occasione dei centenari di Filippo II e Carlo V appunto sulle fortificazioni fatte costruire dal sovrano spagnolo. Il testo è formato da contributi di molti studiosi, spagnoli e non, che mettono in evidenza la capacità costruttiva e le originalità tecniche degli ingegneri militari spagnoli e di altri paesi (non ultimi quelli italiani) che offrirono il loro servizio alla corona spagnola. IL testo è dettagliatissimo con planimetrie, riproduzioni di antiche stampe, di arazzi e di cartografia militare. Sicuramente un testo di riferimento per chi si occupa di fortificazioni di epoca rinascimentale.

    Brossura, 23 x 30 cm. pag. circa 300 tra foto, cartine e stampe in b/n e a colori

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2000 da Ministerio de Defensa

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    Le città militari di Luigi Cosenza

    20.00

    Francesco Viola

    Negli anni drammatici della Grande Guerra Luigi Cosenza, allora ufficiale dello Stato Maggiore, immagina un nuovo modello di Città Militare replicabile a scala nazionale per liberare gli organismi urbani dalla presenza delle vecchie caserme e rispondere alle esigenze di un moderno addestramento. Partendo da un rigoroso disegno classico di matrice ippodamea, sperimenta lungo il litorale toscano l’insediamento di una nuova comunità nella quale i soldati, gli ufficiali e le loro famiglie possono condividere momenti di vita civile. Il progetto rappresenta un prodotto avanzato dell’urbanistica italiana razionalista e in virtù di un’originale attenzione ai caratteri del luogo riesce a distinguersi dalla banale concezione scenografica della città piacentiniana, ma anche dai rigidi modelli della città orizzontale. Tutto ciò che Cosenza rinviene nel territorio, naturale o artificiale che sia – la spiaggia, la ferrovia, il bosco, la collina rocciosa, il villaggio storico – diventa parte integrante del disegno urbano e valorizzato nella sua configurazione. La nuova città non ha confini, i tracciati delle strade si perdono nella campagna, si deformano e si adattano ai percorsi dei torrenti. Non esiste più un dentro e un fuori, un centro e una periferia. È il superamento dei limiti della città tradizionale e dei generici standard dello zoning modernista.

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    Le Fenestrelle – La Grande Muraglia delle Alpi

    30.00

    Travagliate vicende storiche ed umane segnarono la costruzione e la vita della piazzaforte di Fenestrelle. Opera faraonica di dimensioni ciclopiche, venne qualificata come la maggiore struttura difensiva statica di tutto l’arco alpino. Unico impianto fortificato, realizzato sulle m ontagne del Piemonte nel XVIII secolo, sfuggito alle sistematiche demolizioni napoleoniche. La valenza culturale per il Piemonte della Piazzaforte di Fenestrelle, capolavoro di arte fortificatoria unica in Europa, ne impone la salvaguardia futura in tempi brevi, poichè quest struttura trasmette ai visitatori un fascino sottile ed un’emozione impagabili. Tutte le illustrazioni sono a colori.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 269 con circa 170 foto a colori e disegni tecnici

    Stampato nel 1999 da Chiaramonte

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    Le fortificazioni campali tedesche. Fronte orientale 1941 – 1945

    32.00

    Le fortificazioni campali, sia pur nelle diverse e progressive evoluzioni, ben si adattavano al fronte orientale, dove le linee fortificate fisse sarebbero state del tutto inutili. La celerità di approntamento e la connaturata elasticità le resero indispensabili in ogni fase del conflitto. L’evoluzione dei cmbattimenti impose la realizzazione di fortificazioni campali diverse tra loro per scopi e natura e suddividibili in quattro grandi periodi. Le illustrazioni contenute nel presente volume si riferiscono principalmente a quelle del terzo periodo, il più ricco e meglio struturato dei quattro, dominato dalla necessità strategica di predisporre il fronte in chiave difensiva. Siamo pertanto in presenza di trinceramenti ininterrotti su più linee, di caposaldi, di coperture laterali. Davanti alle prime linee numerosi tipi di ostacoli antiuomo e anticarro.

    Brossura 17 x 24 cm. pagg. 188 con circa 160 chizzi e 12 fotografie a colori. Allegato DVD con filmati esplicativi

    Stampato nel 2014 da Effepì

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    Le fortificazioni della città di Palermo dall’antichità ai giorni nostri

    29.00

    Il presente lavoro non vuole e non ha la pretesa di essere esaustivo, sia per la vastità degli argomenti che per l’ampiezza del tempo interessato. Già da molti secoli, studiosi si sono succeduti nella descrizione o nello studio approfondito dei documenti che descrivevano l’antica Palermo. Qui piuttosto si è cercato di sviluppare in una forma più divulgativa e sintetica la descrizione del lento evolversi del sistema difensivo militare che interessò Palermo. Oggi, dopo una lunga pausa di stasi, nuovi studiosi hanno ricominciato a studiare e ricercare ciò che resta delle passate vestigia cittadine nel tentativo di ricostruire la memoria dell’antica città.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 340 illustrato con numerose foto a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da Associazione Italia

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    Le Haut-Koenigsbourg

    22.00

    Questa bella opera propone uno studio su questo eccezionale castello, ne traccia la storia, poi la situazione della rovina e il suo restauro grazie a Guglielmo II, ne presenta la vita quotidiana nel XV secolo, la bella epoca del castello, quando venne ricostruito dai Thierstein. Il volume, completamente illustrato con centinaia di magnifiche fotografie, propone un fantastico viaggio nel passato grazie alla splendida ricostruzione della celebre Compagnie de Saint George, che mette in evidenza vita quotidiana, lotte, abiti, artigianato, armamenti, tratti dalle immagini dell’epoca.

    Cartonato 21,5 x 30,5 cm. pag. 88 interamente illustrate con foto a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2011 da Heimdal

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    Le Mur de l’Atlantique – De Dunkerque au Treport

    24.00

    Il Vallo Atlantico era costituito da un vasto sistema di fortificazioni, costruito tra il 1942 e il 1944, che copriva quasi 4.000 chilometri di costa atlantica. Il suo settore più densamente fortificato era quello della Francia settentrionale. Utilizzando numerosi documenti, questo libro descrive la storia della costruzione del muro tra il confine belga e il confine normanno. tra le città costiere di questo tratto di costa, troviamo: Dunkerque, Calais, i promontori, Wissant, Boulogne, Equihen, Hardelot, Le Touquet, Berck, la baia della Somme e Le Tréport.

    Brossura, 18 x 24 cm. pag. 143 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2014 da Ouest France

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    Le Mur de l’Atlantique – De la Loire a la Bidassoa

    20.00

    Tra il 1942 e il 1944, il Vallo Atlantico era una “causa nazionale” che occupava più di 500.000 lavoratori francesi e stranieri, volontari, coscritti e prigionieri di guerra, tutti inquadrati nell’Organizzazione Todt. Un capitolo speciale è dedicato alla costituzione di questa organizzazione (che ebbe un ruolo fortemente rilevante nella macchina da guerra tedesca) e delle sue uniformi. Bellissime foto d’epoca, immagini attuali delle fortificazioni, cartine, disegni e fotografie a colori delle uniformi, mostrano le imponenti opere messe in opera per contrastare eventuali sbarchi alleati nella zona compresa tra la Loira e la costa Sud della Francia. Cannoni in casamatta, torri di osservazione, stazioni radar e altre strutture costruite dalla “Todt”, rappresentano e conferiscono a quel tratto di costa un valore storico riferito al passato recente ma, anche al futuro.

    Brossura, 18 x 24 cm. pag. 143 illustrato con circa 83 foto b/n, 197 foto a colori, 26 disegni e 2 cartine

    testo in lingua francese

    Stampato nel 2011 da Ouest-France

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    Le mur de l’Atlantique – Les plus remarquables bunkers du cap Nord a la frontiere espagnole

    34.00

    Questo bellissimo volume completamente fotografico, ci porta alla scoperta della storia e dei siti più notevoli del Muro Atlantico, la più grande linea fortificata moderna che si estende per più di 6.000 chilometri da Capo Nord alla frontiera spagnola. Grazie a più di 250 fotografie di bunker, scattate da un fotografo professionista che vi ha dedicato dieci anni di studio, ci fa conoscere tutti i siti più importanti che punteggiano le coste della Norvegia, della Danimarca, dei Paesi Bassi, del Belgio, della Francia da Dunkerque a Saint-Jean-de-Luz e delle tre isole anglo-normande. Inoltre ci offre la storia di questa linea, sbalorditiva ed effimera, attraverso una presentazione cronologica dei principali avvenimenti della Seconda Guerra mondiale a cui fu legata.

    Brossura, 19,5 x 25,5 cm. pag. 240 interamente illustrate con circa 15 foto b/n, 261 foto a colori, 11 cartine e 7 planimetrie

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2008 da Le Grand Blockhaus

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    Le Mur de L’Atlantique dans la presqu’ile de Quiberon

    25.00

    Agile monografia, interamente illustrata dell’editore Histoire et Fortifications, che prende in esame il Vallo Atlantico nella penisola di Quiberon. Questo libro presenta uno studio delle fortificazioni della penisola omonima, presentandone in dettaglio i bunker e le batterie d’artiglieria. Una parte del volume è dedicato alla batteria di Begò, mostrandone l’armamento, i suoi bunker e, naturalmente, la sua storia.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 64 completamente illustrato con circa 161 foto b/n, 4 cartine e 11 planimetrie

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Editions Histoire & Fortifications

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    Le Mur de L’Atlantique en Bretagne. Bunkers et lieux de mémoire 39-45

    24.00

    Emmanuelle Delaigues

    Bunker, fortini, casematte, tobrouk… Questi edifici sono la seconda costruzione più titanica mai realizzata dall’uomo dopo la Grande Muraglia cinese. Questo muro lungo l’Atlantico rappresenta “l’occupazione” tedesca durante la Seconda Guerra Mondiale. Per decenni i francesi lo abbandonarono, come se coprirlo di spazzatura lo facesse sparire. Sono passati più di 75 anni e la maggior parte dei protagonisti di quell’epoca, non ci sono più. I loro discendenti, desiderosi di non vedere la Storia sepolta o semplicemente caduta sotto l’incantesimo di questi blocchi di cemento, li riportano in vita. Tre basi sottomarine rimangono ancorate sul lungomare bretone: Saint-Nazaire, Lorient e Brest. Nel 1941 Hitler decise di proteggere a tutti i costi la costa bretone da un potenziale sbarco alleato. Poi iniziò la costruzione di migliaia di fortini. Tra Cancale e Pornic ce ne sono più di 3.000. Quest’opera non pretende di elencarli tutti ma di mostrare quelli salvati dall’erosione, dalla sepoltura e dall’oblio. Interamente illustrato.

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    Le Mur de l’Atlantique. Ses plus incroyables vertiges

    47.00

    Alain Durrieu – Luc Braeuer

    Superato in un solo giorno, il 6 giugno 1944, la sua utilità e il suo reale valore furono infatti ampiamente messi in discussione, relegando il fiero Atlantikwall a una fortificazione inutile ed illusoria per alcuni, mitica per altri. Eppure, tra queste due estremità, la realtà storica del Vallo Atlantico è costituita da migliaia di bunker costruiti in tempi record su tutte le coste dell’Europa occupata, dalla Norvegia settentrionale fino alle pendici dei Pirenei in Francia, con uno sforzo lavorativo e finanziario, senza pari. Circa settanta anni dopo, cosa resta di questa gigantesca fortificazione? Questo libro è una nuova edizione completamente mutata, il cui contenuto è stato completamente rivisto e ampliato. È illustrato con più di 1.600 tra foto, mappe e documenti, che portano il lettore in Norvegia, Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Belgio e Francia alla scoperta dei suoi resti più incredibili.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 330 ricamente illustrato con foto a colori

    testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 da Heimdal

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