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Letteratura. Bagatelle per un massacro
€45.00Louis Ferdinand Celine
Nell’estate 1937 Céline scrive Bagatelle per un massacro. La stesura è febbrile, collerica, di getto, qu’on en parle plus, che non se ne parli più, pensa Céline, scrive Céline, rabbiosamente, vomitando sulla pagina, deciso a fare i conti con i borghesi, con i critici, con i comunisti, con gli americani, con Hollywood e naturalmente con loro, con gli ebrei, i mostri, i guerrafondai, il male, primo bersaglio della sua penna e del suo odio, della sua haine (odio). “C’è ancora qualche motivo di odio che mi manca. Sono sicuro che esiste” scriveva l’anno precedente in calce a Mea culpa, un furioso pamphlet antisovietico, rompendo con gran parte degli intellettuali francesi, a partire da Aragon/Larengon, che fino a qualche tempo prima lo invitava pubblicamente a “studiare la filosofia del proletariato” e a “prendere posizione”, ossia a convertirsi al comunismo, come lui, come tutti. E chissà che con le Bagatelle Céline non abbia finalmente trovato il suo motivo di odio ideale, appunto, ossia gli ebrei, l’Ebreo, la “cricca ebraica”, gli youtres, colpevoli di ogni guerra e di ogni male, popolo di cospiratori e di massoni, di incantatori, di demoni, di mostri.
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Mussolini, gli ebrei e la politica coloniale
€18.00Maurizio Cartarrasa
Oggi, come non mai, appena si menziona la parola “fascismo” cade immediatamente la mannaia della scomunica del politically correct imperante: il fascismo va bandito e non ha diritto di civile cittadinanza perché, oltre ad esser stato un regime contro la libertà, fu un’ideologia antisemita e razzista. In questo volume peculiare, l’Autore non si limita solo a ricordare i vari teatri dove gli italiani, civili e militari, si prodigarono per sottrarre gli ebrei dai rastrellamenti tedeschi, ma con dovizia di particolari e documenti e il piglio scientifico dello storico di professione, riesce a mettendo in luce come anche la politica coloniale fascista fosse assolutamente antirazziale, e a sostenere e avvalorare, dunque, un’immagine del fascismo e dello stesso Mussolini, assolutamente lontana da quella divulgata dai vincitori e considerata come verità assoluta e incontrovertibile dalla Storiografia “ufficiale”.
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Nazionalsocialismo. Auschwitz o della soluzione finale. Storia di una
€35.00Richard Harwood
Rara pubblicazione, di difficile reperibilità della casa editrice Le Rune, stampata nel lontano 1960 e avente per tema l’annosa tematica di Auschwitz. L’autore, Richard Harwood, fornisce una serie di indizi e di analisi, volti a contrastare la vulgata ufficiale, fortemente accreditata nel dopoguerra sino ad oggi.
Brossura, 21 x 30 cm. pag. 36
Stampato nel da Centro Studi e Documentazione Giovanni Preziosi
Condizioni del libro: usato in perfette condizioni
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Nazionalsocialismo. I Protocolli dei savi anziani di sion
€60.00AA.VV.
I protocolli, secondo la vulgata ufficiale, sarebbero una falsificazione propagandistica antisemita, redatta probabilmente da un agente della polizia segreta russa, apparsa in forma abbreviata nel 1903, e integralmente nel 1905, ma diffusasi soprattutto negli anni successivi alla Prima Guerra Mondiale. Consisteva nel presunto resoconto di alcune sedute segrete tenute a Basilea al tempo del congresso sionista del 1897, nelle quali sarebbe stato elaborato un piano di dominio mondiale degli Ebrei attraverso l’alta finanza e l’agitazione terrorista. Nonostante le numerose asserzioni sulla sua non veridicità, i Protocolli sono stati più volte ripubblicati e hanno continuato a costituire uno strumento di propaganda antisemita. Il presente volume in nostro possesso, costituiva un supplemento al mensile “La Vita Italiana” del 1938.
Brossura, 16 x 21,5 cm. pag. 370
Stampato nel 1938
Condizioni del libro: usato in buone condizioni: segni del tempo
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Noi ebrei. Una risposta a Paolo Orano
€60.00Abramo Levi
Il volume di Abramo Levi, pubblicato nel 1937 dalla casa editrice Pinciana, voleva essere una risposta della comunità ebraica italiana alle asserzione esposte in alcuni sui scritti da Paolo Orano. Agli scritti di Paolo Orano che parlavo apertamente di un problema di un problema ebraico in Italia, l’autore di questo scritto asseriva che un problema ebraico vero e proprio, non esisteva, visto il numeo ridotto di 40.000 persone. L’autore asseriva anche che, se fosse esistito un vero problema ebraico, il governo fascista avrebbe preso dei provvedimenti al riguardo. Interessante volume che dimostra che, anche con un governo “autoritario”, la dialettica non mancava.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 242
Stampato nel 1936 da Pinciana
Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Piccolo strappo nella copertine. Segni del tempo
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San Tommaso d’Aquino e la questione ebraica
€15.00L’autore esamina le posizioni dell’Aquinate servendosi soprattutto di un antico articolo (1896) di Mons. Simon Deploigne (qui presentato in lingua italiana per la prima volta). Articolo cattolico imbarazzante per molti cattolici, volutamente dimenticato, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II. Eppure presenta con verità il pensiero di un Padre della Chiesa. Si studiano qui anche alcune pagine di un saggio di Vernet sulla Chiesa e gli Ebrei, nonché lo scritto di Tommaso “De Regimine Judaeorum”(Sul Governo degli Ebrei).
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 120
Stampato nel 2018 da Effepi
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Sessantottismo – Radici ebraiche di una devastazione
€18.00Se mai ci fu nella storia una rivoluzione i cui obiettivi vennero per la maggior parte realizzati, questa è rappresentata dai moti studenteschi e politici che possiamo raggruppare sotto il termine “Sessantotto”, che però mostrò – ai più diffidenti ed avveduti – tutta l’eterogenesi dei suoi fini e tutto il suo fallimento politico, tanto da far sospettare che dietro ai protagonisti di quegli eventi e alle masse giovanili ci fossero una precisa volontà di destabilizzazione geopolitica ed una longa mano di persone fisiche, portatrici di un progetto di distruzione delle nazioni europee. Il presente volume non vuole tracciare la storia di quella callida “utopia”, né la parabola dell’involuzione dei suoi attori nell’individualismo di massa, nella droga, nel sesso, nel disimpegno, nel fricchettonismo, nella resa al Sistema profumatamente pagata anche con cariche istituzionali. Né vuole ricordare i gruppi “fascisti” davvero contestatori del Sistema fin dalle sue radici ideali, ridotti al silenzio dall’onnipresenza manesca del Sessantottismo, dall’infantilismo dei loro “capi”, dalla repressione politica. Il volume vuole invece mettere in evidenza chi ha illuso la disgraziata gioventù del 1968 consegnandola alla tirannia del più bieco liberalcapitalismo.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 210
Stampato nel 2014 da Ritter
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Simenon e il Pericolo Ebraico
€22.00Attilio Cucchi
E’ con un misto di perplessità, pudore e rammarico che, non di rado, i curatori di un articolo sul più prolifico e popolare scrittore del Novecento, Georges Simenon, accennano al suo antisemitismo e alle accuse mossegli in Francia nell’immediato dopoguerra riguardo alla sua presunta collaborazione con le autorità tedesche […] Nel caso di Simenon, noto e pubblicato in Italia sin dagli anni Trenta, da qualche lustro si pone anche un po’ arbitrariamente il problema della sua collocazione ideologica e dell’attegiamento nei confronti dell’ebraismo, visti anche alla luce dell’ininterrotta riproposizione della questione olocaustica… L’opera comprende gli articoli pubblicati sulla “Gazette de Liège” e il saggio di Lèon Degrelle: Le rexiste Simenon.
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Sinai Sinah Horeb. La genesi dell’odio rabbinico-talmudico contro i popoli del mondo
€20.00Gian Pio Mattogno
I rabbi insegnano che Jahvè offrì la Torah a tutte le nazioni del mondo, ma solo Israele la accettò. Esse allora, chiosano gli apologeti, provarono invidia e gelosia, e cominciarono ad odiare i figli di Israele.
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ZOG Governi di occupazione ebraica
€45.00E’ vero che l’acronimo ZOG andrebbe tradotto con”Governi di occupazione sionista”, d’altro canto questi scritti sono dichiaratamente non “politicamente corretti”, in realtà solo non così’ ipocriti da usare il termine sionista al posto di ebraico. Il termine ZOG viene usato per indicare i Governi della maggior parte delle nazioni bianche influenzate dal sionismo, meri fantocci dell’Alta Finanza, il cui scopo ultimo è quello di arrivare ad un mondo senza nazioni, vuoto di razze e culture. Il saggio presenta paese per paese in ordine alfabetico con la relativa documentazione.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 698 con varie illustrazioni b/n
Stampato nel 2013 da Effepi