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Carristi italiani nel Dodecaneso 1940-1945
€19.90Paolo Crippa
Nelle isole del Dodecaneso negli anni ’40 del secolo scorso fu inviato un piccolo reparto di Carristi italiani, il CCCXII Battaglione Carri Misto dell’Egeo, un reparto sconosciuto e dimenticato, del quale esiste scarsissima documentazione ufficiale. Nonostante non abbia preso parte a scontri bellici, a causa dell’isolamento a cui furono condannate le Isole italiane dell’Egeo, se non all’invasione di Creta del 1941, questo reparto fu toccato da dolore e morte dopo l’Armistizio, quando la quasi totalità dei Carristi fu fatta prigioniera dei tedeschi e moltissimi di loro morirono tragicamente negli affondamenti dei piroscafi che dall’Egeo li portavano verso l’Europa, una immane tragedia ingiustamente dimenticata.
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Carristi italiani nel Dodecaneso 1940-1945 Vol. 2
€32.00Paolo Crippa
Fino a pochi anni fa, la storia del CCCXII Battaglione Misto Carri dell’Egeo era quasi sconosciuta e circondata da errori. Un lungo lavoro di ricerca ha portato nel 2022 alla pubblicazione del primo studio organico sui Carristi nel Dodecaneso, aprendo la strada a ulteriori approfondimenti. Negli anni successivi sono emersi nuovi dati, tra cui la presenza di una Batteria Carri Armati a Castelrosso, attiva dal 1940 fino all’Armistizio. È stato inoltre rivisto il ruolo del reparto dopo l’8 settembre 1943: contrariamente a quanto si credeva, alcuni suoi uomini presero parte ai combattimenti contro i tedeschi, nonostante l’obsolescenza dei mezzi. Un prezioso corredo fotografico, proveniente dalle collezioni del Sergente Michele Morello e del Tenente Rino Focherini, ha permesso di documentare simboli e dotazioni dei mezzi corazzati. Infine, il volume offre un quadro sintetico della Divisione Corazzata tedesca “Rhodos”, subentrata nel presidio del Dodecaneso nel 1943, corredato da immagini della sua componente corazzata.
Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 98 riccamente illustrato con foto b/n
Stampato nel 2025 da Soldiershop
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Il Dodecaneso italiano 1912-1947 – II Il governo di Mario Lago
€40.00Il governo di Mario Lago segnò per il Dodecaneso l’ingresso nella “modernità”: costruzione di infrastrutture ma anche rigore nell’amministrazione pubblica, ordinamento di aspetti rilevanti della vita sociale (come catasto, censimento, sanità, assistenza all’infanzia, istruzione, bilanci comunali, elezioni amministrative), sviluppo dell’economia, promozione della cultura, apertura al turismo internazionale. Il volume ricostruisce il profilo biografico di Mario Lago (un diplomatico amico di qualificati esponenti della cultura italiana di primo Novecento, egli stesso scrittore e critico d’arte) e la sua opera di governo in Egeo sullo sfondo dei complessi rapporti tra amministrazione italiana, regime fascista, enti locali, comunità etnico-religiose nonché delle esigenze di politica estera e del ruolo di Rodi come centro d’influenza italiana in Levante particolarmente nei riguardi degli Ebrei.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 658
Stampato nel 2013 da Solfanelli
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Il Dodecaneso italiano 1912-1947 vol. 1 – L’occupazione iniziale 1912-1922
€20.00Il primo volume esamina gli sviluppi dell’ordinamento giuridico delle isole sotto l’occupazione provvisoria (1912-1923), poi divenuta piena sovranità dell’Italia (dal 1923 alla seconda guerra mondiale), col passaggio da un’amministrazione diretta da militari a una di funzionari civili, evidenziando le sfere di autonomia di cui godettero sino al 1936 le tre comunità insulari: greca ortodossa (numericamente preponderante), turca musulmana, israelita sefardita (di quest’ultima viene delineata anche la situazione successiva alle leggi razziali del 1938). Il libro passa poi a descrivere in quali ambiti le autorità militari italiane decisero a partire dal 1912 di intervenire nella realtà locale, organizzando in molti casi ex novo i servizi pubblici e riuscendo a superare il difficile periodo della prima guerra mondiale, per poi doversi confrontare con l’irredentismo ellenico. Nel 1920, quando sembrava che solamente Rodi e Castelrosso sarebbero rimaste all’Italia, venne introdotta l’amministrazione civile: l’autore prende in esame le proposte di statuto elaborate dai governatori italiani per garantire una certa autonomia all’isola di Rodi. Nel 1922 tuttavia la catastrofe greca in Asia Minore e l’avvento al governo di Mussolini a Roma e di Kemal in Turchia avrebbero segnato il vero punto di svolta: tutto il Dodecaneso sarebbe divenuto definitivamente italiano.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 244
Stampato nel 2011 da Solfanelli