Avanzando nell’Oriente in fiamme. Il sogno di Lenin di un impero in Asia

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    Avanzando nell’Oriente in fiamme. Il sogno di Lenin di un impero in Asia

    20.00

    Peter Hopkirk

    L’Oriente” proclamava Lenin “ci aiuterà a conquistare l’Occidente”. Quando fu ormai chiaro che la rivoluzione tanto attesa in Europa non si sarebbe potuta concretizzare, il leader bolscevico virò il suo sguardo verso est, guardando oltre le città carovaniere della Via della Seta, gli aspri deserti dell’Asia centrale, le alte catene montuose del Karakorum, fino al più ricco di tutti i possedimenti imperiali: l’India. In questo libro, il grande giornalista e storico Peter Hopkirk racconta per la prima volta il tentativo bolscevico di incendiare l’Oriente con la nuova inebriante dottrina del marxismo. Il progetto di Lenin prevedeva come primo passo l’innesco di un’insurrezione nell’India britannica, che avrebbe mostrato i limiti del dominio imperialista inglese creando i presupposti per una rivoluzione anche in Gran Bretagna. Spie britanniche, rivoluzionari comunisti, teorizzatori musulmani e signori della guerra cinesi, perfino un barone sanguinario che bruciava vivi i prigionieri bolscevichi, danno origine a eventi talmente straordinari che a stento si crede possano essere realmente accaduti. Un saggio storico più avvincente di un romanzo di spionaggio, ambientato in Asia centrale durante gli anni turbolenti che seguirono la Rivoluzione d’Ottobre, nel punto di incontro fra tre grandi imperi – britannico, russo e cinese – e campo di battaglia del nuovo Grande Gioco.

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    Colpo di stato a Bucarest – Dal Golpe alla fucilazione: gli accordi di Malta e la fine di Ceausescu.

    15.00

    Controversa, avversata ed oscura, quella del Conducator Ceausescu è personalità chiave per studiare nei suoi anni e, diciamo, a ritroso, la storia della Romania (nazione romanza infilata nel cuore politico dell’Europa, spesso raffigurata in sordina se non parodizzata da un mediocre immaginario occidentale). La dittatorialità e gli innegati lati neri di Ceausescu furono veramente i motivi della sua fine? Non furono la sua volontà di slegarsi dal capestro economico in cui Sovietici e Americani volevano tenere la Romania, con un giuoco finanziario legato al sistema delle banche, per sfruttare al meglio la sua posizione di coatta equidistanza? Quali forze, anche di intelligence, operarono alla sua fine per fucilazione nel Natale 1989? Il saggio contiene lo stenogramma completo del processo e un dvd allegato.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 68. In alegato Dvd

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Comunismo – Kruscev

    13.00

    Partecipare a riunioni riservate ai soli capi del comunismo internazionale è impresa assolutamente eccezionale qualora non si appartenga alla ristretta cerchia degli “eletti”. Quando però si vive per professione a stretto contatto di grossi personaggi, può succedere che l’opportunità tanto attesa si presenti. E’ quanto è capitato a Edward Crankshaw e l’esperienza è stata illuminante. Spogliato dalla veste ufficiale che gli imponeva la parte di paladino della classe operaia, Kruscev gli è apparso in tutta la sua cruda realtà di capo di una nazione orientata verso la più alta industrializzazione, che considerava i proletari semplici esecutori di ordini, e i cui discorsi in nulla si differenziavano da quelli di qualsiasi altro leader del mondo occidentale e capitalistico.

    Rilegato, 16 x 22,5 cm. pag. 407 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1967 da Rizzoli

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina, in perfette condizioni.

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    Comunismo – La concezione materialistica della storia. Con Un’aggiunta Di B. Croce Sulla Critica Del Marxismo in Italia Dal 1895 Al 1900

    16.00

    In questo saggio, Labriola, approfondisce in una più ampia prospettiva storico-teorica, quella parte di Ideologia tedesca (1845-46), redatta con Engels, in cui alla astrattezza filosofica della sinistra hegeliana e di Feuerbach, tacciati di voler cambiare la realtà con la semplice critica delle idee, si contrappone la concezione materialistica della storia. La storia è vista come un processo materiale (e non spirituale come voleva Hegel), in cui “ciò che gli individui sono, coincide immediatamente con la loro produzione, tanto con ciò che producono quanto col modo come producono” ovvero “ciò che gli individui sono, dipende dalle condizioni materiali della loro produzione”. Il motore della trasformazione storica risiede allora nello sviluppo delle forze produttive (struttura) e nel fatto che esse entrano in contraddizione con i rapporti sociali già costituiti, con l’assetto di potere e con le idee dominanti (sovrastruttura).

    Brossura, 13 x 20,5 cm. pag. 312

    Stampato nel 1946 da Laterza

    Condizioni del libro: usato in discrete condizioni, pagine ingiallite, strappo sul dorso e legatura allentata.

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    Comunismo – Scelto dalla vita. Gli incontri, gli scontri, le lotte dalla fondazione del PCI

    18.00

    Paolo Robotti ha subito in Italia e all’estero 34 mesi di carcere diciotto anni di esilio. Nel corso della sua vita ha conosciuto i più importanti dirigenti del movimento operaio italiano ed internazionale. ha lavorato e discusso con i più importanti dirigenti dell’internazionale comunista. immediatamente prima e, immediatamente dopo la fondazione del Partito Comunista Italiano, ha lavorato in collaborazione con Antonio Gramsci e Togliatti. Questa biografia è raccontata con i fatti accaduti in Italia, Francia, Belgio, Lussemburgo ed Unione Sovietica.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 380

    Stampato nel 1980 da Napoleone

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Comunismo – Stalin

    20.00

    Isaac Deutscher è stato senza dubbio uno dei più grandi specialisti sulla storia dell’Unione Sovietica. Quando finì di scrivere questa biografia nel 1948, Stalin era ancora all’apice del potere, ammirato e temuto in tutto il mondo e circondato nel suo paese da un culto quasi fanatico. A quell’epoca l’Unione Sovietica non era ancora una potenza nucleare, la vittoria della rivoluzione cinese non si profilava, e si cominciava appena a parlare della rottura dei rapporti tra Tito e Mosca.

    Rilegato, 12 x 19 cm. pag. 996 + 10 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1969 da Longanesi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina. Lieve strappo nella quarta di copertina

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    Comunismo – Stalin

    22.00

    E’ stato dipinto come un provinciale rozzo, che seppe prevalere su uomini più colti e preparati di lui, più eloquenti, più ricchi di carisma. Lo si è mostrato, all’apice del suo potere, come un tiranno in preda a ossessioni e frenesie. Tuttavia quest’uomo, senza dubbio capacissimo di comportamenti feroci e sospettoso sino al delirio, appare, in molte congiunture e nella politica internazionale, cauto, moderato e temporeggiatore. Profondamente rispettoso della forza, Stalin non sottovaluta, mai, la forza degli altri e non risparmiò, mai, gli altri quando furono in suo potere.

    Rilegato, 16 x 23 cm. pag. 838

    Stampato nel 1975 da Garzanti

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Comunismo – Storia del partito comunista (bolscevico) dell’U.R.S.S.

    18.00

    Lavoro redatto dalla Commissione incarita dal Comitato Centrale del Partito Comunista dell’Unione delle Repubbliche Socialiste Sovietiche e tradotto e pubblicato in liongua italiana nel 1945 a cura della Società Editrice “L’Unità)

    Brossura, 13 x 18 cm. pag. 475 con 4 foto b/n

    Stampato nel 1945 da Società Editrice L’Unità

    Condizioni del libro: usato con legatura allentata, alcuni strappi nella copertina e pagine leggermente ingiallite. Il testo risultà intatto.

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    Comunismo – Storia della rivoluzione russa

    24.00

    Originale cronaca della rivoluzione russa di Chamberlain, basata su fonti difficilmente raggiungibili (al momento in cui venne redatta) che l’Autore ebbe modo di esaminare nel suo prolungato soggiorno in Unione Sovietica. Il volume, al suo apparire, costituì la prima ampia informazione (seppur di parte) del grande avvenimento storico-politico che contraddistinse il mondo tra la fine della Prima Guerra Mondiale fino al 1920 circa.

    Rilegato, 15 x 21,5 cm. pag. 910 + 17 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1966 da Einaudi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Comunismo – Storia della rivoluzione russa

    16.00

    Composta tra il 1929 e il 1932, durante l’esilio di Trotsky, la «Storia della rivoluzione russa» è il resoconto di prima mano dei convulsi giorni del febbraio e dell’autunno 1917, quei giorni che, per usare l’ormai classica definizione di John Reed, «sconvolsero il mondo» cambiandone per sempre il volto. Trotsky è stato, assieme a Lenin, uno dei protagonisti assoluti di quegli eventi e ne offre in queste pagine una ricostruzione minuziosa, basata sulla propria esperienza diretta come su tantissime testimonianze di prima mano: racconti (Trotsky è uno dei primi a rivalutare l’uso delle fonti orali anticipando anche gli annalisti francesi), pubblicazioni periodiche, articoli, memoriali di burocrati, documenti amministrativi, testi di discorsi, trascrizioni di interviste a operai, contadini, soldati, tanto che la narrazione prende spesso il tono di una variopinta polifonia. Trotsky è dichiaratamente coinvolto nella materia che racconta, anzi intende la scrittura come una vera e propria continuazione dell’azione politica, ma questa sua adesione non gli impedisce di analizzare i fatti e le condizioni storiche in cui avvennero con sguardo acuto e lucido.

    Rilegato, 14 x22 cm. pag. 762

    Stampato nel 1976 da Club Italiano dei Lettori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina

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    Comunismo – Tito. Biografia

    13.00

    L’ascesa di Josip Broz da sconosciuto figlio di semplici contadini a uomo di stato, fra i più importanti del primo dopoguerra, capo di uno stato comunista da lui stesso creato, rappresenta una delle vicende più straordinarie del XIX secolo. Nato verso la fine dell’ottocento nella Croazia austroungarica, venne ferito gravemente durante la I G.M. Durante la lunga prigionia in Russia, fu testimone oculare della rivoluzione bolscevica. Tornato in patria, divenne un rivoluzionario, passò in clandestinità e ricopri alcuni incarichi nel Comitern. Divenne capo del partito comunista jugoslavo e la sua stella splendette particolarmente negli ultimi due anni di guerra, tra il 1943 e il 1945. Nel dopoguerra, assunse la guida dei paesi “non allineati”, diventando un modello per un regime comunista “nazionale”.

    Rilegato, 14 x 21,5 cm. pag. 376 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1972 da Mursia

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina

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    Comunismo/Fascismo – Decadenza della civiltà

    15.00

    Pubblicò molti libri di politica, di storia e di economia. Fu agli inizi ispirato dalle teorie di Marx che difese in un primo tempo nell’ambito del dibattito sulla crisi del marxismo, alla fine degli anni 1890. Sotto l’influsso delle teorie economiche marginaliste (Pareto, Pantaleoni), aderì quindi al revisionismo marxista: rimproverò in particolare al marxismo il finalismo hegeliano e la teoria della catastrofe finale. Ma rimase pure critico nei confronti del pensiero liberale, di cui criticava l’eccessivo psicologismo edonista. In economia finì coll’approdare ad una sorta di neo-ricardismo. Tra il 1904 e il 1908 teorizzò il sindacalismo rivoluzionario, e cioè l’idea che la maturazione politica delle masse potesse farsi tramite l’azione diretta dei sindacati che, progressivamente, avrebbero dovuto avvalersi di tutte le funzioni riservate fino allora al partito socialista. La pratica dello sciopero e l’uso ragionato della violenza avrebbero dovuto sfociare nello sciopero generale risolutivo, sostitutivo del colpo di mano rivoluzionario. Arturo Labriola poneva al centro del problema capitalistico i meccanismi della formazione del “grande capitale” e la speculazione finanziaria, le concentrazioni industriali e geopolitiche, l’abbassamento drastico delle tutele e la disgregazione dei gruppi etnici.

    Rilegato, 14,5 x 21 cm. pag. 385

    Stampato nel 1947 da Editrice Faro

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. Purtroppo è stata applicata una copertina rigida al volume, lasciando in evidenza comunque l’originale copertina in brossura.

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    Comunismo/Pensiero Politico – Lenin

    10.00

    David shub nacque e fu educato in Russia. per più di quarant’anni mantenne stretti rapporti con i leader delle diverse correnti del movimento rivoluzionarior usso. Questa biografia di Lenin, apparsa per la prima volta negli Stati Uniti nel 1948, è basata un un’ampia e attenta analisi di fonti russe originali: tra esse, le opere complete di Lenin e le memorie dei suoi collaboratori, vecchi bolscevichi e socialisti che gli furono vicini prima della rivoluzione del 1917.

    Rilegato, 12,5 x 19 cm. pag. 673

    Stampato nel 1972 da Longanesi

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Comunisti fascisti e questione nazionale – Fronte rossobruno o guerra d’egemonia?

    20.00

    Dopo decenni di entusiasmo per la globalizzazione e l’unificazione europea, l’emergere dei movimenti sovranisti e populisti in un’epoca di crisi organica sembra rendere di nuovo attuale la questione nazionale ed evoca la suggestione di un blocco trasversale di contestazione del capitalismo neoliberale e apolide che unisca tutti i “ribelli” della società borghese, lasciandosi alle spalle l’alternativa tra destra e sinistra. Anche nella Germania degli anni Venti, ai tempi delle riparazioni di guerra e dell’occupazione della Ruhr, questi temi erano all’ordine del giorno. L’appello di Karl Radek per un fronte unito dei lavoratori, aperto ai ceti medi e alla piccola borghesia patriottica e capace di difendere l’indipendenza del Paese dall’imperialismo straniero, non era però la proposta di un’alleanza totalitaria degli opposti radicalismi estremistici ma la dichiarazione di una furibonda guerra d’egemonia. Uno scontro ideologico che puntava semmai a bruciare il terreno sotto i piedi al fascismo nascente e a candidare la classe operaia tedesca, sulla scorta dell’esperienza bolscevica e del dibattito aperto nel Komintern da Lenin, alla guida della nazione e della sua rinascita. La disputa dei comunisti con Arthur Moeller van den Bruck e la Rivoluzione conservatrice tedesca sfata il mito dell’estraneità del materialismo storico agli interessi nazionali.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 236

    Stampato nel 2019 da Mimesis

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    Dietro la bandiera rossa – Il comunismo creatura ebraica

    20.00

    Se la storia ebraica riflette sempre il tema che il popolo di Israele è il popolo scelto da Dio per redimere il mondo, è vero che questo popolo deve essere un partner attivo, nelle imprese umane come in quelle divine. Per questo, nel XIX e XX secolo, impazienti, senza attendere l’arrivo di quel Messia che avrebbe liberato l’umanità, gruppi sempre più numerosi di ebrei, fidenti nelle nuove Tavole laicizzate da Marx, diedero vita al più atroce tentativo di distruggere il mondo reale. Questo ponderoso saggio documentale mette in evidenza, senza possibilità di dubbio o confutazione, come dietro al bolscevismo, come dietro a ogni comunismo che tra le due guerre cercò di incendiare l’Europa, ci sia stata la longa manus ebraica non solo ideologica ma anche organizzativa, e non tanto a livello dei sottufficiali, quanto proprio a livello degli ufficiali superiori. Il presente volume ripropone la specifica sezione russa della più ampia e comprensiva opera “Dietro la bandiera rossa – Il comunismo, creatura ebraica”, con le dovute correzioni e gli aggiornamenti documentali occorsi nei tre anni seguiti alla sua pubblicazione.

    Prodotto nel 2016 da Effepi

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    Ernst Nolte – Fascismo, nazismo e comunismo

    13.00

    Nel nostro tempo, quando si utilizza il termine “revisionista”, non si può non far riferimento ad Ernst Nolte (1923-2016). Per non pochi critici, lo studioso tedesco sarebbe intestatario di teorie senza alcun fondamento sostanziale nel non dichiarato tentativo di rendere il nazionalsocialismo un evento “digeribile” ad una massa crescente di lettori. E allora l’unico modo per venire fuori da questa babele e non ricadere in isterismi di parte, è quello di far confrontare voci discordanti in un unico volume che non è (e non vuole essere) un libro celebrativo e nemmeno “definitivo”, ma solo un invito alla lettura, per meglio orientarsi nei percorsi e nel linguaggio di uno storico al centro del dibattito culturale da più di mezzo secolo.

    Brossura, 12 x 29,5 cm. pag. 168

    Stampato nel 2018 da Solfanelli

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    Fascismo/Comunismo – Nenni e Mussolini mezzo secolo di fronte

    25.00

    Il libro descrive per la prima volta, le vite parallele, di due dei personaggi di maggior rilievo apparsi sulla scena politica italiana e saliti entrambi alla ribalta mondiale. E lo fa non solo in modo avvincente e piacevole, ricostruendo con esatezza ambienti e avvenimenti, ma anche documentatissimo, utilizzando tra l’altro una serie di testimonianze, scritte e orali, di Nenni ed un abbondante repertorio giornalistico dell’epoca. L’autore del volume non giudica, non esalta, non condanna. Ofre invece un quadro sereno, non deformato da pregiudizi personali.

    Rilegato, 14,5 x 22 cm. pag. 357

    Stampato nel 1969 da Rizzoli

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertina. Piccole inperfezioni di quest’ultima

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    I marchi tedeschi di Lenin – Chi finanziò la Rivoluzione d’Ottobre?

    18.00

    Dove finirono gli yen del Mikado? – Anche le sterline dei saponieri inglesi nei forzieri dei bolscevichi- I rubli degli industriali ” aperturisti” per la lotta di classe – L’ombra di Stalin dietro la tratta delle bianche nel Caucaso e il controllo delle “case”- Racket, estorsioni e rapine giustificate con la “ragion di partito” – Nozze di partito per ereditiere miliardarie- Chi tradì i rapinatori della Banca di Tiflis? – Agenti dello Zar nel Comitato centrale comunista – Qualcuno denunciava alla polizia di Nicola II i compagni di partito – Massimo Gorky, grimaldello dell’intellighentia – Chi “comprò” il congresso di Londra – Come i portavalute stranieri entravano in contatto con gli emissari bolscevichi – Il misterioso ruolo degli agenti Helpland e Keskuela – Fu il controspionaggio anglo-francese a scoprire la fuga dei marchi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 163

    Stampato nel 2018 da Il Cerchio

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    Il comunismo in bianco e nero

    12.00

    Questo lavoro è il risultato di una lunga ricerca e raccolta di materiale, documentazione e testimonianze, nonché della lettura di testi misconosciuti abbandonati all’oblio, in cui sono stati quasi maniacalmente collezionati frammenti di quotidianità dei paesi comunisti. In queste pagine trova corpo quel che è stato ed è il comunismo e forse nello stesso momento in cui il lettore si addentra nella lettura un ennesimo grido di dolore, che non dobbiamo ignorare, si erge ancora in qualche angolo del mondo comunista. Più che sul comunismo, è sulle sue vittime che sono state scritte queste pagine: un dovere morale, prima ancora che esigenze storiografiche, ha infatti ispirato questi anni di tenaci ricerche, il cui unico scopo è stato quello di non disperdere nel nulla le urla disperate dei milioni di uomini che, ancora per troppi, restano tutt’oggi mute. Il comunismo in bianco e nero vuole dunque essere la voce di queste dimenticate vittime.

    Brossura, 12,5 x 18 cm. pag. 140

    Stampato nel 2016 da Solfanelli

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    Il comunismo senza maschera – Discorso al Reichsparteitag di Norimberga

    12.00

    “Il bolscevismo mira con piena consapevolezza a rivoluzionare tutti i popoli. Reca in sé una tendenza aggressiva internazionale. Il Nazional-socialismo, invece, si limita alla Germania e non è un articolo d’esportazione, né come idea, né come azione […] Il bolscevismo, che significa guerra allo spirito per se stesso, ama atteggiarsi a campione dello spirito. Là dove le circostanze lo richiedono, il lupo si traveste da pecora. Ma dietro la maschera mendace, che esso variamente assume a seconda dei tempi e delle circostanze, ghigna il ceffo diabolico dello sfacelo universale […] Chi scende a patti con il bolscevismo ne rimarrà rovi-nato! Siamo ben lungi dal voler impartire ordini ad altri popoli ed ai loro Governi o anche solo dare loro dei consigli. Noi non ci immischiamo nelle loro questioni interne. Unicamente, vedendo i pericoli che minacciano l’Europa, eleviamo la nostra voce ammonitrice, perché abbiamo compreso la gravità di tali pericoli”. Da un passo del discorso di Joseph Goebbels

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 64 con 20 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Effepi

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    Il terrore rosso sulla Russia ortodossa 1917-1925

    25.00

    Sin dal colpo di Stato dell’Ottobre il regime sovietico mette in atto con assoluta fermezza il progetto di eliminare la religione, interrompendo brutalmente il processo di rinnovamento della Chiesa ortodossa, iniziato al tramonto del secolo precedente. Il volume ricostruisce gli anni terribili del comunismo di guerra, tema che richiama oggi l’attenzione degli studiosi, caratterizzati dall’uso politico della giustizia proletaria, dalla profanazione delle reliquie, dalla propaganda antireligiosa, dall’esproprio dei beni e dall’organizzazione di un movimento scismatico finalizzato alla frattura dell’unità della Chiesa. Il tributo di sangue versato nel folle tentativo di dare vita a una società senza classi e senza Dio fu impressionante. Nella seconda parte del volume l’autore esamina accuratamente la ricostruzione storiografica fornita dalla scuola sovietica, dagli esponenti dell’emigrazione russa, dagli studiosi occidentali e da quelli della Federazione Russa, mettendo in luce il disinteresse di numerosi storici e la reticenza e il negazionismo di altri.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 230

    Stampato nel 2019 da Jaca Books

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    Il ventennio di fuoco della Rivoluzione russa 1918-1938

    20.00

    Nato dalla Prima Guerra Mondiale, il socialismo sovietico ha avuto assai poco a che fare col sogno ottocentesco di una società di liberi ed eguali. È stato, piuttosto, il risultato di una congiuntura storica profondamente segnata dalla crisi della civiltà europea sfociata in un conflitto di dimensioni intercontinentali. Questo significa che la costruzione del socialismo realmente esistito va analizzata non sulla base di principi astratti, ma nel suo concreto svolgersi in circostanze assolutamente non previste e certo non volute dagli stessi promotori della rivoluzione dell’ottobre 1917, Lenin e Trockij in particolare. Così, il regime staliniano non rimanda assolutamente alla visione originaria del comunismo marxiano, ma piuttosto al dramma della società russa e sovietica degli anni Venti stretta fra rivoluzione, guerra civile, crisi economica e disgregazione sociale. Una storia tragica e affascinante, che viene qui raccontata col l’aiuto della migliore documentazione disponibile dopo un secolo di studi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 279

    Stampato nel 2019 da Pgreco

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    Il volo di Pjatakov – La collaborazione tattica tra Trotskij e i nazisti

    28.00

    Proprio da inoppugnabili fonti e documenti di matrice antistalinista, a partire dagli archivi Trotskij di Harvard, sono emerse di recente una serie di clamorose rivelazioni che comprovano in modo sicuro la collaborazione diretta tra i nazionalsocialismo al potere e Trotskij. In particolare, e contro le teorie ancora dominanti sull’assenza di mezzi e opportunità, risulta ormai certo che nel dicembre 1935 G. L. Pjatakov, allora vicecommissario per l’industria pesante sovietica, volò con l’aiuto dei fascisti tedeschi da Berlino in Norvegia per incontrarsi clandestinamente con Trotskij, con il quale ebbe un drammatico confronto proprio sulla questione dell’alleanza tattica con la Germania nazionalsocialista. Andrebbero pertanto riscritti in buona parte i libri di storia sugli anni trenta e quaranta dello scorso secolo, con evidenti riflessi e ricadute anche sulla politica della sinistra contemporanea.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 596

    Stampato nel 2017 da PGreco

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    La guerra segreta di Stalin – Il controspionaggio sovietico contro i nazisti 1941-1945

    28.00

    Nel corso dello scontro tra sovietici e Terzo Reich tra 1941 e 1945 si combattè anche la più estesa guerra tra spionaggio e contropionaggio della storia contemporanea, con la cattura, tortura, deportazione ed esecuzione di decine di migliaia di agenti, specialmente cittadini sovietici. L’attenzione dei servizi segreti di Stalin infati era rivolta sia alle spie di Hitler che alla stessa popolazione russa, con molte vittime causate dai sospetti di collusione col nemica. Il confronto tra fronti americane, russe e tedesche operato dall’autore rivela i dettagli di una lotta senza esclusione di colpi, brutale e sofisticata allo stesso tempo, che vide il controspionaggio sovietico prevalere contro i tedeschi in maniera determinante, in un essenziale contributo alla vittoria di Stalin e degli Alleati sui nazisti.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 411

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    La strada nel passato

    18.00

    Come una meteora Vadim Bakatin apparve nelle stanze del KGB attraversandole altrettanto velocemente per poi eclissarsi, portando con sé quel che era stato il KGB dalla sua fondazione, nel 1954, fino appunto al fatidico 1991, quando viene nominato capo del “Comitato per la Sicurezza dello Stato” (KGB) con l’esplicito mandato di liquidarlo. Come è ovvio, in virtù del ruolo svolto e del momento storico, Bakatin ha dovuto subire feroci critiche e pesanti accuse. Orgogliosamente, con questo suo libro di memorie, testimonia quel che a suo avviso è stato un buon agire, appassionato e patriottico.

    Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 400 + 32 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 da AGA

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    R.S.I. – Tra il fascio littorio e la bandiera rossa. Note e commenti di un venduto

    49.00

    La prefazion è sempre l’ultima pagina che si scrive perchè, in realtà, non è il prologo, ma l’epilogo di un libro. In Italia, dall’armistizio in poi, chi parla o scrive viene rappresentato come un venduto: al tedesco, all’anglp-sassone, a Badoglio, a Mussolini, al fasciamo, alla monarchia…. L’autore di questo fascicolo ha chiaramente oltrepassato, quella linea rossa tra ideologia fascista e ideologia democratica/cominista/resistenziale, trovando però degli spunti e delle riflessioni interessanti su taluni aspetti del passato recente e del presente stesso. Molto raro.

    Brossura, 12,5 x 18 cm. pag. 87

    Stampato nel 1944 da Ulpiano

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Resistenza – Palmiro Togliatti

    12.00

    Giorgio Bocca delinea, in maniera un tantino faziosa, la figura del leader carismatico del partito comunista italiano Palmiro Togliatti. Alla descrizione di Togliatti come uomo freddo, un intellettuale avaro e controllato nei sentimenti che seppe ritagliarsi un ruolo non secondario alla corte di Stalin, anche sulla pelle di migliaia di italiani prigionieri, Bocca contrappone il sentimento di ammirazione che milioni di Italiani riponevano nel personaggio. Bocca delinea la storia e le vicende storiche di Palmiro Togliatti, dall’esordio nelle fine dell’Internazionale comunista fino alla sua morte, attraverso la guerra e il caldissimo dopoguerra italiano. Il libro è contraddistinto da una marcata mancanza di obbiettività ma è prezioso per delineare il pensiero di molti intellettuali del nostro dopoguerra e della stessa società italiana.

    Rilegato, 13,5 x 20,5 cm. pag. 754

    Stampato nel 1973 da Laterza

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Seconda Guerra Mondiale/ Conflitti del Dopoguerra – Se la memoria non m’inganna… Ricordi di un uomo scomodo (1943-1962)

    15.00

    “E’ sempre possibile ripartire da zero”, scrive Gilas concludendo il capitolo nel quale descrive la riunione del Plenum del partito dove fu accusato di “deviazionismo”. Era stato fino a pochi mesi prima responsabile dell’Agitprop e, con Tito, Kardelj e Rankovic, al vertice del Partito Comunista Jugoslavo. Aveva combattuto contro i tedeschi e, alla fine dell’occupazione, si era trovato con pochi amici a raccogliere i cocci di quella che era stata una monarchia e ad inventare una repubblica federale. Aveva creduto fermamente nel comunismo, in Mosca e in Stalin come garanti di una libertà e di un mondo nuovo, e in Tito come difensore dell’indipendenza nazionale. Era stato deluso da tutti. Da Stalin nel 1948, quando, mostrando il suo vero volto, l’imperialismo sovietico aveva cercato di sottomettere l’orgogliosa repubblica jugoslava. Da Tito più tardi quando, eccessivamente compiaciuto dei propri successi e della propria persona, il compagno di un tempo si era trasformato nel capo indiscusso e indiscutibile. Dai compagni e amici che, pur condividendo le sue idee, si trasformarono rapidamente nei suoi grandi accusatori. Ma soprattutto era stato deluso dalla realtà che stava trasformando gli ideali in burocrazia, dalla “nuova classe” opaca e repressiva che vedeva emergere.

    Rilegato, 16 x 21 cm. pag. 459

    Stampato nel 1987 da Il Mulino

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina.

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    Senza quartiere – La lotta della CEKA

    14.00

    La CEKA – Commissione straordinaria per combattere la controrivoluzione, il sabotaggio e la speculazione – viene istituita per volontà di Lenin il 7 dicembre 1917. La sua fondazione coincide con uno dei momenti più convulsi e drammatici dell’avventura boolscevica: l’ondata anarchica che tende a sommergere i sovièt dall’interno, e la guerra civile con le armate bianche alla frontiera. A guidarla un “giacobino proletario”, un “monaco in uniforme”, Feliks Dzerzinskij. Questo compedio biografico – nel centenario di quell’autunno eurasiatico – intende significare rispetto per una “grande passione” che in quell’uomo si congiunge con una ideologia per favorirne e confermare il trionfo.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 106

    Stampato nel 2017 da Ar

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    Sopra le rovine – Pensieri forti a 30 anni dal collasso del comunismo

    13.00

    Le rovine fisiche sono quei blocchi di cemento abbattuti quel 9 novembre del 1989 sopra i quali si ritrovarono a danzare i giovani berlinesi ubriachi di felicità. A trent’anni di distanza, quell’Europa pare avere tradito se stessa avviluppata in una sindrome burocratico-finanziaria-mercatista che rischia di allontanare sempre più i popoli dagli ideali europei. Questo pamphlet vuole essere uno strumento di riflessione perché quello che è stato sepolto nel 1989 sotto le rovine di Berlino non accada mai più e perché sopra quelle rovine l’Europa possa finalmente ritrovare sé stessa.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 144

    Stampato nel 208 da Eclettica

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