I caschi coloniali italiani 1889-1943 – Evoluzione e classificazione

coloniale

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    I caschi coloniali italiani 1889-1943 – Evoluzione e classificazione

    50.00

    Illustratissima monografia dedicata ai caschi coloniali in dotazione al Regio Esercito tra il 1889 e il 1943. Il volume, di grosso formato e rilegato, analizza tutta la produzione italiana destinata alle truppe che operavano nei vari teatri di guerra africani. Le immagini a colori mostrano, oltre i caschi nella loro interezza, i particolari degli stessi, i fregi, i distintivi di reparto e di appartenenza di cui erano dotati. Utilizzati dalla maggioranza dei soldati (almeno fino ad un certo periodo storico) che operaroni nei cosiddetti Contesti Operativi d’Oltremare, rappresentano, ancora oggi, l’emblema ed il simbolo dell’epopea coloniale che contraddistinse un periodo storica che va dagli ultimi decenni dell’ottocento, fino alla Seconda Guerra Mondiale. Volume particolarmente indicato per i collezionisti di militaria italiana e in particolare del periodo coloniale. Su questo particolare argomento, è l’unico lavoro, in lingua italiana, disponibile attualmente sul mercato.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 300 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2019 da Imago

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    I pilastri del Romano Impero – Le camicie nere in Africa Orientale 1936-1936

    29.00

    La Conquista dell’Impero segnò il battesimo del fuoco della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. Per la prima volta grandi unità di Camicie Nere furono impiegate organicamente in combattimento, a sottolineare il significato politico che il Regime voleva dare alla guerra. Questo libro inquadra l’impiego delle unità della MVSN nel quadro degli avvenimenti militari della guerra d’Etiopia del 1935-1936. Il maggior momento di gloria delle Camicie Nere, ed il più propagandato, fu la cosiddetta Prima Battaglia del Tembien, che vide il maggior sforzo offensivo etiopico, con le forze abissine in procinto di aprirsi la strada di Macallè. Solo la resistenza di Passo Uarieu riuscì ad arginare prima, ed a respingere poi, la minaccia. Il presente studio analizza quindi la conquista dell’Amba Uork, la battaglia dello Scirè, la presa dell’Amba Aradam, Mai Ceu e la caduta di Addis Abeba, senza trascurare l’impiego della M.V.S.N. sul fronte somalo, la Coorte della Milizia Forestale, e le Milizie Speciali in Africa Orientale. Nelle appendici sono riportati brani delle lettere del Capomanipolo Medico Luigi Chiavellati, Medaglia d’Oro alla memoria, il memoriale segreto sulla battaglia preparato per Mussolini dal sottosegretario alla Guerra Generale Baistrocchi, il diario del Centurione Romolo Galassi, caduto sull’Amba Uork, gli organigrammi e le motivazioni delle decorazioni a reparti ed a combattenti della M.V.S.N. per gli eventi trattati. Il testo è integrato da rare e inedite fotografie di CC.NN. in azione, mappe e tavole a colori che ritraggono i luoghi dei combattimenti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 278 con varie foto b/n

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    I prigionieri del sole. Vita dei concessionari di Genale. Romanzo coloniale

    16.00

    Dante Saccani

    Quali erano le condizioni di vita dei primi coloni italiani? Fu davvero un paradiso artificiale come raccontava la propaganda dell’epoca oppure un inferno? Gli indigeni erano tutelati da un contratto oppure erano schiavizzati come la letteratura anti-coloniale ha raccontato? La Somalia fu depredata delle sue risorse oppure i suoi deserti vennero resi fertili dagli italiani? A tutti questi interrogativi risponde il romanzo di Dante Saccani in una versione inedita, curata da Alberto Alpozzi. Alla sua prima apparizione nel 1939 il testo subì diverse revisioni. Tutte le volgarità e gli incontri con le sciarmutte vennero eliminati. In questa versione, Alpozzi restituisce il romanzo nella sua originalità senza censure e lo completa con tre capitoli inediti.

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    Il conflitto italo-etiopico 1935-1936

    26.00

    Corrado Zoli

    La guerra d’Etiopia (nota anche come campagna d’Etiopia) fu un conflitto armato che si svolse tra il 3 ottobre 1935 e il 5 maggio 1936 e vide contrapposti il Regno d’Italia e l’Impero d’Etiopia. Condotte inizialmente dal generale Emilio De Bono, rimpiazzato poi dal maresciallo Pietro Badoglio, le forze italiane invasero l’Etiopia a partire dalla colonia eritrea a nord, mentre un fronte secondario fu aperto a sud-est dalle forze del generale Rodolfo Graziani dislocate nella Somalia italiana. Nonostante una dura resistenza, le forze etiopi furono soverchiate dalla superiorità numerica e tecnologica degli italiani e il conflitto si concluse con l’ingresso delle forze di Badoglio nella capitale Addis Abeba. La guerra fu la campagna coloniale più grande della storia: la mobilitazione italiana assunse dimensioni straordinarie, impegnando un numero di uomini, una modernità di mezzi e una rapidità di approntamento mai visti fino ad allora.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 243

    Stampato nel 2010 da Effepi

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    Il fronte sud

    55.00

    Rodolfo Graziani

    Questo libro del Maresciallo Graziani, documenta le vicende belliche del 1936 sul teatro etiopico. Una guerra a 800 kilometri dalla Madrepatria, che ebbe necessità di una preparazione logistica enorme, visti gli spazi immensi del teatro operativo, e il sistema stradale di bassissimo livello. Il Maresciallo Graziani, anche per la netta superiorità tecnologica italiana, ebbe la meglio sulle armate del Negus, più numerose ma armate in modo approssimativo. La conquista dell’Etiopia da parte italiana, fu fortemente contrastata dalla società delle nazioni (in particolar modo da Francia e Inghilterra), ma in Europa, ci si avvicinava a passi veloci verso il conflitto che avrebbe cambiato per sempre la geopolitica mondiale.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 350 Con 55 illustrazioni, 12 facsimili di documenti e 24 cartine (alcune ripiegate)

    Stampato nel 1938 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Segni del tempo

     

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    Il mito dell’Impero – Storia delle guerre italiane in Abissinia e in Etiopia

    28.00

    La storia epica di Anthony Mockler prende le mosse dall’Etiopia, ancora feudale, e dall’Italia, appena divenuta fascista, nel pieno di un’impresa imperialistica. Descrive in modo preciso le battaglie nel nord, fino a quando l’Abissinia cade sotto il controllo del nuovo impero, e prosegue con l’invasione da parte dell’Italia, dopo l’ingresso nella Seconda Guerra Mondiale, della Somalia britannica. Ma le sorti della battaglia sono destinate a cambiare. Mentre i sogni di Mussolini si sbriciolano e i suoi eserciti subiscono pesanti sconfitte, l’ex imperatore etiopico Hailé Selassié, sostenuto dalle truppe della Gideon Force di Orde Wingate, si fa strada passo dopo passo verso il pieno controllo del suo ex-impero. La narrazione di Mockler, basata su diari, memoriali, esperienze, riferite o dirette, dei capi della guerriglia e dei politici etiopi, ripercorre la storia del colonialismo italiano attraverso episodi e battaglie. Narrazione assolutamente filo-inglese, che, in fatto di imperialismo……

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 588

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    Immagini dell’impero – Storia fotografica degli italiani in A.O.I.

    30.00

    La descrizione dell’avventura fascista in Africa Orientale, attraverso una notevole mole d’immagini coordinate su un percorso narrativo, rappresenta una novità nella saggistica. Finora, infatti, sono state rare le opere che hanno utilizzato questo mezzo documentale e nei pochi casi in cui ciò è avvenuto, la scelta ha riguardato aspetti guerreschi, diplomatici o politici, mentre è stato riservato uno spazio non adeguato all’umanità indistinta che ha vissuto quei fatti. Purtroppo l’Autore in questa indagine non ha potuto contare molto sul materiale delle varie fototeche esistenti nel nostro paese. Infatti, pur essendo notevole, soprattutto nell’archivio dell’Istituto Luce, riguarda in prevalenza eventi politici e militari mentre poco c’è sulla massa dei nostri connazionali dell’impero. Ha trovato, invece, molto più materiale su tale argomento nella pubblicistica periodica coloniale dell’epoca, spesso di ottima fattura. Tali periodici, infatti, erano quasi tutti editi dall’Ufficio Studi del Ministero dell’Africa Italiana, dove confluiva il materiale fotografico della sezione Luce A.O.I. Nonostante tutte le difficoltà incontrate, ci pare che questo saggio, raggiunga lo scopo che si era preffissato, dare un’immagine “reale” delle vicissitudini degli italiani in Africa Orientale e delle sofferenze ad essa connesse.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 332 interamente illustrate con foto b/n + 16 pagine fuori testo con foto a colori

    Stampato nel 2011 da Solfanelli

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    Immagini delle campagne coloniali – Eritrea – Etiopia (1885 – 1896)

    33.00

    Il volume tratta il periodo della prima penetrazione italiana in territorio africano, dal 1885, anno del lo sbarco a Massaua, al 1896, anno della disfatta di Adua, attraverso 260 fotografie scattate allora dai più importanti fotografi operanti in Eritrea e in Abissinia. L’opera comprende una sel zione di immagini tratte dall’archivio fotografico dell’Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito e raccolte fotografiche private che mostrano in maniera e saustiva l’operato del l’Esercito Italiano all’inizio della Campagna d’Africa. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 21 x 29,5 cm. pag. 267 con circa 270 foto b/n

    Stampato nel 2005 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    Immagini delle campagne coloniali – La guerra italo-turca 1911-1912

    36.00

    ​​​​La guerra italo-turca, combattuta negli anni 1911-1912 per il possesso della Libia, è stata, per molti aspetti, un evento “innovativo” e, pertanto, estremamente significativo nella storia d’Italia. In questo conflitto inediti strumenti bellici trovarono il loro battesimo del fuoco. Ed anche la fotografia muove i suoi primi passi, assumendo un ruolo importantissimo quale sostituto dei disegni e delle incisioni. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 21 x 29,5 cm. pag. 232 illustrato con circa 236 foto b/n

    Stampato nel 2000 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    Italiani in Africa orientale – Piccole e grandi storie di pace di guerra di lavoro e d’avventura

    20.00

    Se il “mal d’Africa”, l’arcinota sensazione di nostalgia di chi ha visitato l’Africa, ha ispirato centinaia di scrittori, registi e cantanti, per molti italiani ha significato soprattutto nostalgia di tutto ciò che centinaia di migliaia di nostri connazionali crearono con fatica e passione nelle nostre colonie africane. Alla critica dell’espansione coloniale, ma anche il modo con cui gli italiani la attuarono, si vogliono contrapporre, contestualizzandoli, gli episodi che videro gli italiani impegnati in pace – creando fattorie, imprese, opere pubbliche, intere città – e in guerra – combattendo contro i pirati, gli estremisti islamici, l’Impero abissino e quello britannico – in quella che una volta era l’Africa orientale italiana. E il ricordo di quanto fecero è testimoniato dalla giornalista e scrittrice inglese Michela Wrong, che, nel 2004, parlando con il tassista che la stava accompagnando all’aeroporto di Asmara, si è sentita dire: “andava meglio sotto gli italiani”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 444 illustrato con numerose foto e cartine b/n e colori

    Stampato nel 2018 Ass. Cult. TraccePerLaMeta

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    Italiani nelle guerre d’Africa

    15.00

    Questo libro vuole onorare il Beau Geste, il bel gesto militare, che una volta abbandonata la lente deformata dell’ideologia, va ad onore del militare che lo ha compiuto. Si parla di Alpini, bersaglieri, fanti, camicie nere, marò, si parla dell’eroismo dei soldati italiani che, nelle guerre africane dalla fine dell’ottocento al secondo conflitto mondiale, fecero molto di più del dovere richiesto normalmente ad un combattente in guerra. Si cominciò con Romolo Gessi con una vittoriosa guerra lampo contro gi schiavisti e si terminò nei bagliori della Tunisia in fiamme del ’43. Le pagine del libro rendono onore a eroi come Romolo Gessi, Havis de Giorgi, Siro Persichelli e a tutti i loro uomini senza nome. Il testo è accompagnato da decine e decine di fotografie originali e dalla riproduzione di disegni e manifesti.

    Brossura, pag.140, completamente illustrato in b/n

    Stampato nel 2012 da IBN

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    Kai Bandera. Una banda irregolare. Etiopia 1936-1941

    18.00

    Ettore Formento

    Etiopia 1937: a un anno dalla proclamazione dell’impero gli italiani controllano solo Addis Abeba e pochi centri. Spadroneggiano ribelli e predoni, è tempo di massacri e saccheggi. I soldati «nazionali» partono e il controllo del territorio è affidato a bande di irregolari etiopi, ognuna al comando di un italiano. Ettore Formento ha venticinque anni: un ufficiale ragazzo, solo in un Paese immenso. Gli affidano la «Kai Bandera», cinquecento guerrieri raccolti dietro una semplice insegna: la loro rossa (Kai) bandiera (Bandera). Deve diventare etiope tra etiopi. Agire da eroe è l’unico modo per farsi seguire; ci riuscirà così bene da meritarsi questo complimento: «Tu morto, tutta Bandera morta». Per due anni conduce la banda attraverso altipiani maledetti, fiumi incantati, distese aride e selve oscure: terre di splendide donne e sanguinari combattenti capaci però di pietà cavalleresca; sono drammi e risate, amori e tradimenti. Crolla l’Africa Orientale Italiana e quelli della «Kai Bandera» sono fra gli ultimi a cedere.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 302 + 6 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2024 da Mursia

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    L’ impero breve. Vita e opere degli Italiani in A.O.I.

    30.00

    L’avventura dell’Italia fascista in Africa fu l’ultima delle imprese coloniali; un’aggressione contro genti di antica civiltà in un periodo in cui già le élites dei popoli soggiogati d’Africa e d’Asia avevano iniziato il loro cammino verso l’indipendenza. Determinò una scia di eventi dolorosi per i nativi, come la dura repressione. Ebbe, inoltre, conseguenze negative per l’Italia sotto diversi punti di vista. Questi elementi sono chiaramente evidenziati dall’autore e rappresentano la cornice della sua minuziosa indagine sui nostri coloni che operarono in quelle terre nel breve periodo dell’occupazione.Una ricerca organica mai tentata su quello che fecero gli italiani in ogni campo con particolare riferimento a quelli istituzionale, economico e sociale che determinarono trasformazioni spesso radicali con i contraccolpi che ne derivarono per i nativi, prima e dopo la nostra uscita di scena. Fatti e atti rivissuti con una prosa accattivante.La società italiana in formazione in AOI è descritta in tutti i suoi aspetti anche quelli apparentemente secondari del vivere quotidiano, frutto di una certosina ricerca su quotidiani e periodici locali e della testimonianza di chi partecipò a quegli eventi. Emerge così per la prima volta a tutto tondo la vita dei nostri pionieri in quelle terre, che, come rileva l’autore, non furono né santi né demoni, bensì uomini e donne con il loro fardello di pregi, difetti, vizi, pregiudizi comuni all’umanità di quel tempo sotto qualsiasi latitudine. Un percorso che per la maggioranza di loro si trasformerà presto in una tragica odissea.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 422 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 2010 da Solfanelli

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    L’impero britannico e il governo delle colonie – Il Board of Trade and Plantations (secc. XVII-XVIII)

    17.00

    .All’indomani della Gloriosa rivoluzione, l’Inghilterra visse una fase caratterizzata da un radicale cambiamento. Il sovrano, Guglielmo d’Orange, si trovò a gestire una tanto profonda quanto indispensabile riforma di alcuni organi dello Stato, soprattutto alla luce dell’espansione coloniale, con la conseguente acquisizione di vasti territori che abbisognavano di un efficiente sistema di controllo politico e amministrativo. A tale necessità avrebbe dovuto rispondere il Board of Trade and Plantations, un organismo dal quale, a partire dal 1696, sarebbero passati qualsiasi comunicazione e provvedimento relativi alla politica e all’economia delle colonie. Del Board avrebbe fatto parte anche lo stesso John Locke, ritenuto il padre del liberalismo classico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 154

    Stampato nel 2020 da Carocci

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    L’impero del Giglio – I francesi in America del Nord (1534-1763)

    38.00

    Nel 1944, durante lo sbarco in Normandia, le truppe canadesi cercavano di comunicare con gli abitanti lungo la costa parlando un “francese antico”. Quella lingua altro non era che una delle eredità della Nuova Francia, un insieme di territori in America del Nord che tra gli inizi del XVI e la metà del XVIII secolo avevano rappresentato il sogno francese di un vasto impero oltreatlantico. Nel libro sono narrate le vicende di esploratori come i Caboto, Giovanni da Verrazzano, Jacques Cartier, Samuel de Champlain, Robert Cavelier de La Salle e la ricerca del mitico passaggio a Nord-ovest. Vi sono gli indiani, Irochesi e Uroni, e i luoghi della Nuova Francia. Vengono descritti l’organizzazione politico-amministrativa di quei territori, la società, l’economia – in particolare il commercio delle pellicce e la pesca del merluzzo -, il ruolo della Chiesa e degli ordini religiosi. C’è il sogno imperiale francese costellato da scontri, alleanze e trattati fino al 1763, anno in cui, dopo un conflitto dalle dimensioni mondiali – la guerra dei Sette anni – l’impero del Giglio sarà destinato a dissolversi nei flutti della storia. Un’opera vasta sull’impero francese nordamericano che risponde a un bisogno conoscitivo non solo degli specialisti, ma anche di un pubblico più ampio.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 387

    Stampato nel 2018 da Carocci

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    L’invasione dell’abissinia 1935 – 1936

    26.00

    Nell’ottobre del 1935 Mussolini ordinò l’invasione dell’Etiopia a partire dalle colonie italiane dell’Eritrea e della Somalia, pensando che avrebbe schiacciato con facilità un nemico impreparato e male equipaggiato. Gli italiani, a dispetto della quasi unanime condanna della Società delle Nazioni (in particolar modo da parte di Francia, Inghilterra e Stati Uniti!!!), completarono la conquista del paese utilizzando ampiamente il potere aereo e gli aggressivi chimici. Il testo esamina in dettaglio le unità, l’equipaggiamento, e le uniformi delle forze di ambedue le parti di un conflitto che avrebbe divuto dare, nelle intenzioni del Duce, un terra ove espandere la popolazione italiana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 266 illustrato con foto b/n e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    L’occupazione italiana della Libia

    13.50

    A cent’anni dall’evento questo è un esclusivo ed inedito documento fotografico della guerra italo-turca, facente parte di una collezione privata e gentilmente concesso in prestito. Alcune foto portano una breve didascalia, altre sono anonime. L’autore è riuscito ad interpetrarle quasi tutte basandosi su altre foto d’epoca e su testi militari. Per la pubblicazione inoltre è stato necessario un attento intervento di restauro in considerazione del deterioramento delle lastre.

    Brossura 21 x 21 cm. pag. 90 interamente illustrate con foto b/n

    Stampato nel 2011 da Luglio editore

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    L’espansione italiana in A.O.

    23.00

    Decio Zorini

    L’espansione italiana nell’Africa Orientale ebbe inizio per l’interesse di armatori e finanzieri dell’Alto Adriatico prima ancora dell’unità d’Italia. Essi furono con francesi e inglesi tra i finanziatori della Società del canale di Suez. Subito dopo l’apertura del canale, la marineria genovese stabilì una base ad Assab nel mar Rosso sulla rotta per l’india. Un decennio dopo l’interesse coloniale del regno d’Italia portò all’acquisizione della base, alla quale seguì la progressiva occupazione dell’Eritrea. L’espansione coloniale italiana fu interrotta dalle sconfitte di Dogali e Adua, tuttavia lo stato liberale riuscì a conservare e consolidare in Corno d’Africa le colonie di Eritrea e Somalia. Nel primo dopoguerra il regime rivolse la sua attenzione alla conquista dell’Abissina, cominciando le predisposizioni nel 1932, sfruttando abilmente delle provocazioni etiopi nel 1934. La campagna d’Etiopia iniziò nell’ottobre 1935 e si concluse nel maggio 1936 con la presa di Addis Abeba e la costituzione del Vicereame dell’A.O.I. In Etiopia il regime promosse la colonizzazione demografica, favorendo l’emigrazione di coloni nelle campagne. Dopo due anni di forte emigrazione, nel 1938-39 prevalse il rientro dei coloni, con il sostanziale fallimento della colonizzazione. Durante il riarmo europeo dal 1936, le FF.AA. in A.O.I. non furono sostanzialmente aggiornate. L’A.O.I. poteva, quindi, fare affidamento solo sulle risorse locali. Circondata da possedimenti avversari, allo scoppio delle ostilità furono possibili solo collegamenti aerei. L’esito del conflitto in A.O.I. era fin dal principio scontato e dopo la resa all’Amba Alagi, le residue truppe si arresero infine nel novembre 1941. Con il rientro di donne, bambini e civili invalidi con le “Navi bianche” nel 1942-43 l’Impero in A.O.I. ebbe termine.

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    La 16ª Legione CC.NN. Como, la Campagna d’Etiopia, la guerra di Grecia

    20.00

    Leonardo Malatesta

    Tra il febbraio e l’aprile del 1923 a Como, dopo il Congresso provinciale dei fasci, nacque la 16a Legione “Alpina” Camicie Nere della Milizia Volontaria per la Sicurezza Nazionale. L’unità venne impiegata durante la Campagna d’Etiopia e poi sul fronte greco-albanese, durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo saggio ricostruisce dettagliatamente le vicende della Legione grazie al fondo del 1° Seniore Ferdinando Vanini comandante dell’unità. Corposa e ben documentata una parte dedicata alle esercitazioni che i legionari tennero tra le valli e le vette alpine, mettendo in luce il volenteroso spirito fascista, ma anche le troppe mancanze, sia in termini di armamento, così come di vettovagliamento, di risorse primarie, di adeguati mezzi di trasporto.

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    La battaglia di Adua – Marzo 1896

    15.00

    Negli anni Ottanta del XIX secolo, il neonato Stato italiano intraprese una politica colonialista mirata all’espansione della sovranità nazionale. A questo scopo si cercarono motivi di contrasto in diversi territori esteri. Dopo l’acquisizione dell’Eritrea, nel Corno d’Africa non tardarono a manifestarsi forti attriti, che culminarono nello scontro con Menelik, imperatore d’Etiopia, e con il suo bellicoso e ben armato popolo. Dopo un successo iniziale, nel febbraio del 1896 le forze coloniali italiane avanzarono negli altipiani, per essere infine sbaragliate nella battaglia di Adua, in cui persero 6.000 uomini. Il pesante scacco subito, oltre a provocare la caduta del governo, evidenziò agli italiani il fatto che l’Etiopia non poteva essere sottovalutata: per oltre un ventennio, la disfatta di Adua fu la più sanguinosa patita da un esercito coloniale per mano di un nemico non europeo.

    Brossura 17 x 24 pagg. 102 molte illustrazioni

    Stampato nel 2012 da Libreria Editrice Goriziana

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    La battaglia di Adua. Marzo 1896

    16.50

    Questo volume, facente parte di una serie di monografie dedicate a periodi, episodi, momenti della storia italiana, si occupa in particolare della battaglia di Adua. Il libro narra la storia attraverso immagini rare ed inconsuete, tratte da raccolte e archivi pubblici e personali e da album di famiglia, e attraverso i ricordi dei testimoni e dei protagonisti, raccolti prima che si perdano e non ne resti memoria. I volumi sono inoltre accompagnati, ove occorre, da disegni e piantine.

    Cartonato 17 x 24 cm. pag. 136 interamente illustrate con disegni e foto b/n e colori

    Stampato nel 1996 da Italia Editrice

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    La Domenica del Corriere nella Guerra di Libia – 1911-1913. Alpini nel deserto

    14.80

    Le copertine a colori della Domenica del Corriere di Achille Beltrame per la Guerra di Libia (1011-1913) rappresentarono per la prima volta alla massa di cittadini, oramai alfabetizzati, il senso di un’Italia in grande crescita. Esse diventarono lo storyboard d’eccezione che scandì ogni settimana le diverse fasi del conflitto. Il libro, che è di fatto il catalogo della mostra “Alpini nel deserto. La guerra di Libia 10911 – 1913” oltre alle copertine della DdC è illustrato anche da innumerevoli fotografie originali in b/n e alcune cartine.

    Brossura, 21 x 29,5 pag. 95 completamente illustrato con circa 53 foto b/nb/n e 91 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Gaspari

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    La Guerra di Libia e l’azione del Generale De Chaurand

    35.00

    Ottobre 1912: inizia la guerra italo-turca. Agli ordini del generale Caneva, le truppe sbarcano a Tripoli per occupare la Libia. Anche l’Italia, in ritardo, rispetto alle altre potenze coloniali dell’epoca, può avere la “quarta sponda”. Nel corso del mese successivo, dopo i primi scontri, arriva il generale Felice De Chaurand, per comandante la 3ª divisione speciale. L’alto ufficiale si era già distinto per i suoi studi di tattica e strategia ed anche per essere stato uno dei fondatori dei servizi segreti. Durante la sua permanenza in Africa settentrionale, fu sempre vicino ai suoi uomini, andando quasi giornalmente in prima linea, fornendo aiuto morale e materiale ai combattenti. Durante le battaglie dell’Oasi di Zanzur del maggio del 1912 e di Sidi Bilal del settembre successivo, furono evidenziate le sue capacità di comandante che gli vennero riconosciute con una menzione speciale dallo Stato Maggiore e con la concessione della Croce di Ufficiale dell’Ordine Militare di Savoia.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 320 con numerose foto e mappe b/n

    Stampato nel 2018 da Macchione

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    La guerra di Libia 1911. Reportage fotografici di propaganda coloniale

    12.00

    Catalogo che testimonia il percorso fotografico dell’omonima mostra – Udine, Civici Musei, Castello – 24 settembre – 20 novembre 2011 – che è composta di due parti: la prima, “La Guerra di Libia 1911”, descrive il conflitto tra cronaca e storia, attraverso fotografie e carte geografiche, nei suoi aspetti militari, sociali e politici, senza tralasciare quelli antropologici e culturali; la seconda, “La Guerra in Libia 2011”, fa conoscere il conflitto oggi in corso con il materiale audiovisivo offerto da internet, aprendo così un dibattito sulle attuali problematiche di politica internazionale e di diffusione delle notizie. La mostra vuole inoltre richiamare l’attenzione al fatto che, ieri come oggi, le informazioni e la loro fruizione sono oggetti e strumenti di propaganda: ieri era facile manipolare, oggi è difficile non farsi manipolare. Questo catalogo, oltre a raccogliere la documentazione fotografica, approfondisce alcune delle tematiche storiche che il colonialismo italiano apre.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Gaspari

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    La guerra italo-etiopica 1935-1936

    12.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 49 con 100 illustrazioni b/n + 16 tavole a colori

    Stampato da Chillemi

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    La legione Parini – Gli italiani all’estero e la Guerra d’Etiopia (1935-1936)

    25.00

    La Legione Parini era un’unità militare creata da Piero Parini (1894-1993), direttore della Segretaria Generale dei fasci all’estero, per combattere nella guerra d’Etiopia. La Legione raggruppava migliaia di fascisti italiani che vivevano in Europa, nelle Americhe e in Medio Oriente ed fu inquadrata nella 6a Divisione CCNN Tevere. Questo libro ricostruisce la storia della Legione durante la campagna d’Africa e in particolare la storia dei legionari e loro origini geografi che, sociali e culturali. Particolare enfasi viene data alla memoria circa la Legione costruita dalla macchina di propaganda fascista e alla storia delle diverse comunità italiane da dove i legionari partirono per arruolarsi e combattere in una guerra lontana, cercando di capire le loro motivazioni.

    Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 330 con circa 13 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2019 da Unicopli

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    La Libia italiana

    14.00

    Questo libro è dedicato a quei “santi, poeti, eroi, navigatori e trasmigratori” che, nella prima metà del XX secolo, giunsero in Tripolitania e Cirenaica, muovendo guerra alla Turchia, dalla quale quelle province dipendevano, trasformando la sabbia e le pietre del deserto in campi arati e rigogliosi. A partire dal 1938, grazie ad un piano voluto da Balbo, Governatore della colonia, iniziarono queste migrazioni di massa, un esercito di 20.000 persone che andavano a occupare i poderi agricoli libici. La loro storia è stata per troppi anni volutamente dimenticata e lo Stato italiano non li ha aiutati, permettendo al governo libico di privarli di ogni bene.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 138 con diverse foto b/n

    Stampato nel 2011 da IBN

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    La nascita delle truppe coloniali italiane

    24.90

    Vito Zita

    Il libro narra, con ampia documentazione d’archivio e un ricco apparato iconografico, la nascita e l’evoluzione delle truppe indigene che combatterono a fianco degli italiani in Africa. A partire dal 1885 si fece ricorso ai basci buzuk per poi giungere nel 1888 alla costituzione, sulla base di reclutamento volontario, dei quattro battaglioni regolari composti da ascari inseriti nell’organico del Regio Esercito con Regio decreto del 30 giugno 1889 n. 6215, che istituì il Corpo di Truppe indigene per i presidi d’Africa. L’autore scandaglia in modo sistematico le origini delle truppe coloniali italiane, ne sottolinea l’estrema importanza e ne segue sviluppo, struttura, simboli e impiego operativo. Il più grande merito è indiscutibilmente quello di scostare una pietra dalla tomba dell’oblio che per decenni è calato sulla storia delle nostre truppe coloniali.

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    La resistenza etiopica nel Lasta – Dalla rivolta anti-italiana di Hailu Chebbede alle operazioni della primavera 1939

    15.00

    La rivolta del Lasta, capeggiata nell’estate del 1937 dal “Degiacc” Hailu Chebbede, e duramente repressa dalle truppe italiane nell’arco di alcune settimane, fu un avvenimento di primaria importanza nel contesto delle operazioni in Africa Orientale: il sollevamento delle masse contadine del Lasta significò, con la contestuale ribellione sviluppatasi nel Goggiam, una recrudescenza delle operazioni militari, e un irrigidimento nella gestione degli affari politici dell’A.O.I.. Il volume ricostruisce nel dettaglio le vicende della rivolta, dal momento in cui si svilupparono con maggiore intensità (dall’inizio dell’agosto 1937 alla fine del novembre successivo).

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 128 con circa 82 foto b/n

    Stampato nel 2019 da Gaspari

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    La riconquista della Libia 1922-1932

    25.00

    “I nostri gruppi mobili erano sempre alle calcagna dei ribelli e, nella seconda decade di settembre del 1931, il Door del Muctar era finalmente stretto in una maglia di ferro. Lo stesso Omar el Muctar veniva catturato il 13 settembre. Abdul Hamid el Abbar, il bellicoso capo degli Auaghir, si affrettava a riparare in Egitto. Osman esc Sciami, il borioso capo della cavalleria ribelle, si consegnava avvilito e male in arnese ad un nostro presidio; lo stesso Yusuf bu Rahil cadeva con tre compagni mentre tentavano di sconfinare. dopo diciannove anni, la ribellione in Cirenaica era finita”.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 226 + 11 di foto b/n

    Stampato nel 2009 da Effepi

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    Le bande autocarrate dei Carabinieri reali in Africa Orientale italiana. Immagini e storia (febbraio-luglio 1936)

    16.00

    Alberto Galazzetti

    In questo volume si ricostruisce l’attività del “Raggruppamento Bande Autocarrate CC.RR.” attraverso l’album fotografico inedito di un brigadiere in forza alla IV Banda Autocarrata, decorato con medaglia di bronzo al valor militare per lo scontro di Gunu Gadu. Quale preziosa integrazione sono anche pubblicate decine di foto conservate nell’archivio del Museo Storico dell’Arma dei Carabinieri, la maggior parte delle quali inedite. In Appendice è riportato l’organigramma completo di tutte le Bande e l’elenco dei carabinieri ad esse appartenenti decorati al valor militare con le relative motivazioni.

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    Le Camicie nere in Africa. 1923-1943

    26.00

    Niccolò Lucarelli

    Dalle prime operazioni in Cirenaica nel 1923, passando per l’Etiopia e terminando in Tunisia nel maggio del 1943, le vicende legate all’impiego delle Camicie Nere nelle colonie italiane sono ricostruite attraverso le testimonianze dei protagonisti, i bollettini militari, i diari storici dei vari comandi e gli articoli di stampa. Niccolò Lucarelli ripercorre i fatti d’armi sia dal punto di vista tecnico, sia dal punto di vista del contesto politico, senza tralasciare quello psicologico e morale; per quest’ultima ragione viene lasciato spazio sia alle voci di quelle Camicie Nere fino all’ultimo convinte della necessità della guerra, sia di quelle che proprio in Africa ebbero i primi dubbi sulla giustezza dell’impresa coloniale e del fascismo tutto.

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    Les affiches de recrutement des Troupes coloniales 1900-1961

    39.00

    Bernard Behoteguy

    Questo libro si riferisce in modo molto fattuale a un periodo ormai controverso della storia recente della Francia, in questo caso quella della colonizzazione. Il repertorio dei manifesti di reclutamento più volte pubblicato altrove e qui riunito, è soprattutto una testimonianza di un’epoca in cui il manifesto era uno dei rari mezzi di comunicazione di massa in grado di suscitare, in questo caso, l’interesse dei giovani francesi. Autore del libro, appassionato di grafica e collezionista, l’obbiettivo dell’autore è mostrare in un periodo relativamente breve della storia francese recente (dal 1900 al 1961) l’evoluzione dell’argomento portato dagli espositori e la scelta grafica che lo evidenzia. Il libro è quindi sia l’opera di uno storico che l’opera di un amante dell’arte grafica.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 116 con numerose foto b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2022 Lavauzelle

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    Libia WW2 1911/1940. Foto inedite Vol. 6

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Si parte con alcune stupende immagini scattate dai tedeschi a Caserta e poi con una impressionante serie di scatti reperiti da Alessandro Fontanesi al bellissimo forte (ridotta) italiano di Faidia. Ancora foto al castello turco di Ghegab, ad Agedabia, a Gambut con Rossi Matteo e a Bir Dufan. Un interessante articolo sui carri armati M 13/40 a Beda Fomm, sul forte di Mechili, sugli Autocannoni da 90/53 sempre con splendide fotografie inedite. Si chiude quindi con le bellissime foto ai due monumenti ai confini della Libia, con gli Alianti tedeschi DFS 230 in Africa e col Centro rurale “Umberto Maddalena” ed il carro armato Vickers Mk VI.

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    Libia WW2 1911/1943 Foto inedite. Derna Italiana

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Un fantastico viaggio storico fotografico tra le fortificazioni italiane costruite in Libia a Derna tra il 1911 e il 1913. Coordinate satellitari dei forti e delle ridotte ancora oggi presenti, per un incredibile tour storico turistico.

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    Libia WW2 1911/1943 foto inedite. El Agheila Sinauen, Buerat e altri forti

    22.00

    Lorenzo Bovi – Giovanni Coalova

    Si inizia con una serie di fotografie scattate dal Caporale Giordano Morlotti in Libia, da Azizia a Sinauen e con il Reparto Fotografico al Forte di Sinauen. Si passa quindi alla seconda guerra mondiale con un viaggio da Buerat a el Agheila, con Sirte e il forte di Gasr Bu Hadi, Rommel al Forte di Nufilia e al Forte di el Agheila pag. Si trattano poi alcune operazioni della Luftwaffe su el Agheila e si chiude con il Forte di Buerat, i e Marder III a Buerat e a Tunisi. Solite mappe e profili a colori con 50 pagine a colori.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 168 riccamente illustrato con foto b/n e 50 pagine di profili e mappe a colori

    Stampato nel 2024 da Edizioni Ardite

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    Libia WW2 1911/1943. Foto inedite. Autoblindate

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Nuovo volume della serie Libia.ww2 dedicato alle autoblindate italiane utilizzate in Libia durante la riconquista. Stupendi profili a colori e decine di fotografie inedite. La storia delle prime autoblindate in Libia, Tripolitania e Cirenaica. I primi mezzi arrivati, le Fiat Tripoli “Terni” e le Lancia 1ZM. Gli Autocarri Armati Fiat 15ter “Cocchieri” ed i combattimenti dei reparti italiani nella riconquista della Libia con le relazioni storiche originali – Le autoblindate distrutte a Bir Bilal, la Squadriglia Lorenzini, Gialo e la base avanzata di Bir Zighen, le autocolonne nel deserto e poi una breve storia delle Lancia 1ZM e Terni a cura di Antonio Tallillo. Infine alcune note sulla colorazione e sui contrassegni con diverse pagine di profili a colori dei vari mezzi.

    Brossura, 16,5 x 23 cm. pag. 168 con numerose foto b/n e alcuni profili di mezzi a colori

    Stampato nel 2023 da Edizioni Ardite

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    Libia WW2 1911/1943. Meharisti. Fiat 2000 e altri mezzi

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Questo nuovo numero della serie Libia.WW2 si occupa dei Meharisti con una bellissima serie di fotografie inedite raccolte da Claudio Zanier ed altri amici. Il volume nella seconda parte raccoglie alcuni articoli sui mezzi utilizzati in Libia durante i primi anni di permanenza italiana, con molti profili a colori. In particolare si parla dei reparti cammellati, di Meharisti e Sahariani, di Giacomo Battaglio e dei Carabinieri Meharisti, dell’autocarro Fiat 15 bis, del carro armato Fiat 2000 con un breve contributo anche di Antonio Tallillo, poi si parla dei Renault FT, dei Fiat 3000, degli Autocarri Armati Ford T e delle autoblindo Lanchester con un articolo di Matteo Cornelius Sullivan. Si chiude con i Meharisti a Roma per la Giornata Coloniale.

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    Libia WW2. 1911/1943 foto inedite. Tripoli italiana

    20.00

    Lorenzo Bovi

    Nuovo numero speciale per la collana Libia.WW2 dedicato interamente a Tripoli italiana. Si parte con una stupenda serie di fotografie inedite del 1913 e 1914 riguardanti la costruzione dei vari forti italiani attorno alla cintura difensiva della città, da Bu Meliana a Forte Fornaci e Ain Zara. Nella seconda parte si raccolgono invece tantissime immagini su Tripoli fascista con la sua stupenda architettura e con le manifestazioni di carattere militare concluse dalla grande parata organizzata nel 1941 per l’arrivo dell’Afrikakorps. Il libro termina con le fotografie delle diverse sfilate militari organizzate poi dai britannici, dopo aver occupato Tripoli.

    Brossura, 16 x 23,5 cm. pag. 172 completamente illustrato con foto b/n e alcune illustrazioni a colori

    Stampato nel 2021 da Edizioni Ardite

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    Military sun helmets of the world

    55.00

    La storia dei caschi militari coloniali o caschi tropicali, è un argomento che è stato raramente oggetto di approfondimento. L’origine di questi caschi è rimasta avvolta nel mistero ma, grazie a film come Zulu, Il ponte sul fiume Kwai e We Were Soldiers, sono diventati un’icona di quei conflitti, come gli elmetti tedeschi eamericani lo sono per la Seconda Guerra Mondiale. Questo volume, ripercorre la storia di questi caschi, dalla ribellione indiana nell’ottocento fino al dopoguerra, attraverso circa 200 di fotografie a colori oltre a decine di fotografie d’epoca in b/n. Lavoro assolutamente indispensabile per chiunque sia interessato agli eventi militari di un periodo storico a partire dalla metà del diciannovesimo secolo.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 93 illustrato con circa 200 foto per la maggior parte a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2009 da The Naval & Military Press

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    Mussolini in Etiopia – Le origini della guerra dell’Italia fascista in Africa (1919-1935)

    26.00

    La Grande Guerra lasciò un segno profondo sull’Italia e sulla società italiana. L’Italia aveva nutrito l’ambizione di diventare una grande potenza e dopo la guerra la pace contribuì ad alimentare un’atmosfera di risentimento nazionale e di frustrazione, e questa a sua volta aprì le porte a Mussolini e al fascismo. Prima del conflitto i nazionalisti e gli interventisti di sinistra avevano sognato un’Italia unita e geopoliticamente autorevole, ma alla fine della guerra del 1915-1918 non si realizzò nulla di tutto ciò. Al contrario, l’Italia cadde preda della recessione postbellica, di un malessere politico che sembrava incurabile e di un accordo di pace che non piaceva a nessuno. Comincia in questo scenario l’indagine storiografica sulla politica coloniale del regime fascista nel contesto europeo, indagata anche attraverso un’analisi della tortuosa natura delle relazioni tra il Partito Nazionale Fascista e il Partito Nazionalsocialista Tedesco dei Lavoratori, che si rivelò una componente essenziale del meccanismo di espansione italiana nell’Africa Orientale. Il caso etiopico e la beffa vittoriosa di Benito Mussolini all’autorità della Società delle Nazioni inaugurarono una nuova èra nelle politiche mondiali, secondo dinamiche che anche oggi meritano un attento approfondimento.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 358

    Stampato nel 2018 da Goriziana

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    Mussolini, gli ebrei e la politica coloniale

    18.00

    Maurizio Cartarrasa

    Oggi, come non mai, appena si menziona la parola “fascismo” cade immediatamente la mannaia della scomunica del politically correct imperante: il fascismo va bandito e non ha diritto di civile cittadinanza perché, oltre ad esser stato un regime contro la libertà, fu un’ideologia antisemita e razzista. In questo volume peculiare, l’Autore non si limita solo a ricordare i vari teatri dove gli italiani, civili e militari, si prodigarono per sottrarre gli ebrei dai rastrellamenti tedeschi, ma con dovizia di particolari e documenti e il piglio scientifico dello storico di professione, riesce a mettendo in luce come anche la politica coloniale fascista fosse assolutamente antirazziale, e a sostenere e avvalorare, dunque, un’immagine del fascismo e dello stesso Mussolini, assolutamente lontana da quella divulgata dai vincitori e considerata come verità assoluta e incontrovertibile dalla Storiografia “ufficiale”.

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    MVSN. La Milizia per l’Impero. A cura del comando generale della milizia.

    139.00

    Giovanni Scalia ( a cura di )

    Questo rarissimo volume, stampato nel 1937, non è,  e, non può essere la storia di quanto la Milizia ha fatto in Africa Orientale, ma un quadro sintetico del suo contributo alla conquista dell’Impero. Pregio della raccolta di testimonianze è quello di aver vissuto da combattenti le vicende riportate. Così, alla sintesi delle battaglie segue una “colorata visione” di chi riportò le vicende belliche sulle onde della radio, sino alla lontana Italia. Il volume fa riferimento, non solo, ai Legionari che parteciparono all’impresa bellica ma, rende omaggio a tutti gli appartenenti alla Milizia alle Camicie nere e a tutte le forze armate dell’Italia mussoliniana.

    Brossura, 21 x 28 cm. pag. 236 con numerose foto b/n

    Stampato nel 1937 da Istituto Grafico Tiberino

    Condizioni del libro: usato . Lievi danni alla copertina nell’angolo in basso a destra. La costa è stata rifatta

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    Nei cieli dell’Abissinia

    17.00

    Il casuale ritrovamento negli archivi della SIAI di un fascicolo sulle missioni degli S.81 in Africa Orientale ha offerto lo spunto per questo lavoro fotografico. Il testo cronologico degli avvenimenti riproduce integralmente il manoscritto originale. Le illustrazioni che corredano la relazione (tutte datate come l’originale) sono integrate da alcune informazioni aggiuntive e da altre foto di S.81 prima dell’invio in Africa, durante il carico a Napoli e dopo la conquista dell’Etiopia. Pur non paragonabile in termini numerici alla massiccia attività degli aeroplani della Caproni, quella dei velivoli SIAI in A.O. rappresenta comunque il primo impiego bellico del più importante bombardiere italiano nel periodo d’anteguerra.

    Brossura, pag. 64 con 88 foto b/n e alcune a colori.

    Stampato nel 2008 da Giorgio Apostolo

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    Non avevamo neanche la bandiera

    16.50

    L’entusiasmo di un ragazzo casualmente coinvolto in una guerra decisa dall’Impero è l’energia che anima questo resoconto sull’aventura coloniale in Africa Orientale dal 1937 al 1941 vista attraverso gli occhi dei personaggi.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 175 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2010 da IBN

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    Non desiderare la terra d’altri

    35.00

    Negli ultimi anni i rapporti che legano l’Italia alla Libia sono stati spesso al centro di dibattiti e polemiche. Questo libro – che esce a cento anni di distanza dallo scoppio della guerra italo-turca (1911), primo atto del sogno nazionalista italiano di ottenere “un posto al sole”, e a sessanta dalla dichiarazione di indipendenza del paese nordafricano (1951) – rappresenta dunque l’occasione per ripercorrere un capitolo fondamentale dei rapporti fra i due paesi: la vicenda della conquista coloniale della Cirenaica, destinata dal governo fascista a essere popolata da agricoltori italiani.

    Brossura 15 x 22 cm. pag. 418 + 16 di foto b/n

    Stampato nel 2011 da Carocci

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    Otto Milioni di Canzonette 1919-1945. L’Epopea Fascista nelle sue Canzoni. 287 Copertine di Edizioni Musicali dalla Rivoluzione alla Repubblica Sociale Italiana

    65.00

    Franco Mesturini

    Nel centenario della Marcia su Roma, Otto Milioni di Canzonette racconta l’epopea del Ventennio ripercorrendone le tappe attraverso le sue canzoni e le copertine degli spartiti che le resero famose. Molti furono gli artisti che offrirono creatività e talento alla promozione della musica. Attraverso stili differenti nati dai mutamenti sociali del primo dopoguerra e dall’influenza pregnante del fascismo, numerosi artisti contribuirono a creare i frontespizi di tante, indimenticabili canzonette illustrate. Questo libro vuole essere un contributo alla conservazione e valorizzazione di un settore importante dell’arte commerciale del Novecento. Vi accompagnerà in una lunga passeggiata tra semplici stampati che, per la loro ricchezza di forme e colori, non sembreranno nemmeno tali, ma piuttosto opere esposte in una mostra d’arte.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 320 completamente illustrato

    Stampato nel 2021 da Edizioni Il Maglio

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    Otto Milioni di Canzonette 1919-1945. L’Epopea Fascista nelle sue Canzoni. 287 Copertine di Edizioni Musicali dalla Rivoluzione alla Repubblica Sociale Italiana

    Il prezzo originale era: €65.00.Il prezzo attuale è: €32.50.

    Franco Mesturini

    Nel centenario della Marcia su Roma, Otto Milioni di Canzonette racconta l’epopea del Ventennio ripercorrendone le tappe attraverso le sue canzoni e le copertine degli spartiti che le resero famose. Molti furono gli artisti che offrirono creatività e talento alla promozione della musica. Attraverso stili differenti nati dai mutamenti sociali del primo dopoguerra e dall’influenza pregnante del fascismo, numerosi artisti contribuirono a creare i frontespizi di tante, indimenticabili canzonette illustrate. Questo libro vuole essere un contributo alla conservazione e valorizzazione di un settore importante dell’arte commerciale del Novecento. Vi accompagnerà in una lunga passeggiata tra semplici stampati che, per la loro ricchezza di forme e colori, non sembreranno nemmeno tali, ma piuttosto opere esposte in una mostra d’arte.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 320 completamente illustrato

    Stampato nel 2021 da Edizioni Il Maglio

    Condizioni del libro: piccoli danni in alto a destra della sovracopertina e della copertina

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