Armi da Fuoco – German Universal Machineguns Vol. II. From the MG08 to the MG3

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    Armi da Fuoco – German Universal Machineguns Vol. II. From the MG08 to the MG3

    149.00

    Dieci anni fa, veniva pubblicata la prima edizione del libro di Folke Myrvang sulle mitragliatrici tedesche MG34 MG42, il miglior lavoro in assoluto su questo argomento. Il volume è stato recentemente ristampato, e già questa è un’ottima notizia per i collezionisti, ma è stato anche pubblicato un secondo volume che prende in esame alcune questioni lascite indietro dal primo volume come alcune informazioni documentate sul creatore di questa fortunata famiglia di armi tedesche, il dottor Werner Gruner che nel 1991 concesse un’intervista al Museo Militare di Dresda. La parte più interessante di questo nuovo volume e relativa alle vicende di quest’arma nel dopoguerra e ai suoi innumerevoli utilizzatori in ogni parte del mondo. Infatti l’MG-42 e i suoi derivati (in alcuni paesi come l’italia l’arma è stata prodotta su licenza) sono stati utilizzati dagli eserciti di mezzo mondo, restando in servizio ancora oggi in molti eserciti. Esemplari prodotti durante la Seconda Guerra Mondiale sono stati utilizzati abbondantemente anche in conflitti non molto lontani cone la guerra nell’ex-Jugoslavia o in Medio oriente. Se è vero che il testo è sempre ricco di ottime informazioni e suggerimenti (anche per i collezionisti), l’apparato iconografico è semplicemente “spettacolare” fornendo fotografie, sia in b/n che a colori, spaccati, disegni e dettagli eccezzionali. Insomma un lavoro che non può mancare nella libreria degli specialisti e degli appassionati di militaria e armi tedesche del secondo conflitto mondiale.

    Rilegato con sovracopertina, 22,5 x 29 pag. 512 con circa 986 illustrazioni b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Collector Grade

    Condizioni del libro: nuovo

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    Armi da Fuoco – MG34 – MG42 German Universal Machinegun

    300.00

    Folke Myrvang

    Dieci anni fa, veniva pubblicata la prima edizione del libro di Folke Myrvang sulle mitragliatrici tedesche MG34 MG42, il miglior lavoro in assoluto su questo argomento. Il volume è stato poi ristampato, e già questa è un’ottima notizia per i collezionisti. Il volume stupendamente illustrato con una serie infinita di interessantissimi dettagli, rappresenta una vera bibbia per i collezionisti di armi tedesche della Seconda Guerra Mondiale. La MG34 e la MG42, hanno rappresntato per il soldato tedesco di fanteria, quel supporto di fuco, costante e preciso che, ha permesso spesso e volentieri alle inferiori truppe tedesche di prevalere sugli avversari, sovente più numerosi ma non dotati di un supporto di fuoco così affidabile. La MG42, che in teoria prese il posto della 34, aveva una maggiore celerità di tiro. Non ha caso venne sopprannominata “la sega di Hitler”. Il volume fornisce tutte le informazioni di cui gli appassionati di armi sono costantemente alla ricerca. Un libro fondamentale e, fino a questo momento unico, su questa famosa arma tedesca del secondo conflitto mondiale che ebbe una lunga vita anche nel dopoguerra, venendo adottata, con le necessarie modifice, da innumerevoli paesi. L’apparato iconografico è, semplicemente, fenomenale!!!

     

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    Armi da Fuoco. The Gas Trap Garand

    215.00

    Molto è stato scritto sul fucile M1 Garand, ma questa è la prima opera veramente approfondita sui rari 80 Model Shop, fabbricati sotto la personale supervisione di John Garand nel 1934 e nel 1935, ed i primi 50.000 a recupero di gas M1s, fabbricati nell’Armeria di Springfield dall’agosto 1937 ad agosto 1940. Il volume, che ha attinto a nuovissime documentazioni, e rappresenta il più autorevole trattato tecnico sull’argomento, è arricchito da una appendice che compara accostandoli uno di fianco all’altro i due più autorevoli manuali che siano mai stati prodotti sull’M1 (uno del Marzo 1934 e uno del Maggio 1934) e completato da schede con i dati, disegni tecnici dettagliatiossimi e molte fotografie sia delle armi che degli accessori che degli attrezzi. Indicato per appassionati, storici, collezionisti e tecnici.

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    Crown Jewels – The Mauser in Sweden. A Century of Accuracy and Precision

    105.00

    La storia di questo volume comincia alla fine del non facile regno di Norvegia e Svezia unite, quando si stava cercando di scegliere un fucile a ripetizione tra tre finalisti: Krag-Jorgensen, Mannlicher e Mauser. Vinse la scelta svedese, la carabina Mauser, adottata il 7 agosto 1894. Qui vengono presentati i numerosi modelli, militari e civili, in vari calibri e anche sperimentali in numero limitato, da competizione, prodotti nel corso di cento anni, nonchè molte informazioni sulle munizioni e i mirini, in particolare i vertiginosi numeri micrometrici di quelli usati dalle squadre ufficiali di tiro svedesi.

    Rilegato con sovracopertina, 22 x 28,5 cm. pag. 312 con 690 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2003 da Collector Grade

    Condizioni del libro: nuovo

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    Full circle – A Treatise on Roller Locking

    220.00

    Questo libro è un approfondito trattato sulla storia del meccanismo di chiusura a rulli, sviluppato dalla Germania nel corso della Seconda Guerra Mondiale per fucili da assalto e mitragliatrici. Dopo la guerra venne adottato prima dalla Francia, poi da Spagna, Svizzera, Olanda e infine nuovamente dalla Germania. Dopo una introduzione con una preventiva spiegazione sul funzionamento, il volume, diviso in trenta capitoli, mostra, con l’aiuto di descrizioni completamente illustrate, un numero impressionante di differenti armi basate su questo meccanismo; fornisce moltissime inedite informazioni, chiarisce domande finora irrisolte, riporta interessanti annedoti, come la storia del fucile 200 CETME preso da contrabbandieri per i ribelli algerini e usato dai Commando della Marina francese. L’opera, notevole per il suo apparato iconografico e il lavoro di ricerca, risulta sicuramente importante per collezionisti, storici e appassionati di armi.

    Rilegato, 22,5 x 28,5 cm. pag. 514 interamente illustrato con circa 737 foto e disegni tenici b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Collector Grade

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    Serious Smith and Wessons – The N- and X-Frame Revolvers

    125.00

    Il presente tomo è il terzo volume della nostra serie sui revolver S&W. Il volume inizia delineando la piccola serie di pre-produzione sperimentale Frankford Arsenal “modello 1906” camerata per la cartuccia calibro .45, conosciuta in fabbrica come la “.45 S&W Special”. A questo modello fece seguito un altra pre-produzione, la .44 Special Club “Guns”. Il primo modello .44 introdotto sul mercato nel 1908, è stato a lungo considerato da molti come “il più bel revolver a doppia azione mai realizzato”. Nel 1915 il blocco di espulsione “Triple” fu sostituito da un nuovo modello, che eliminava la terza funzione di blocco e l’asta di espulsione in dotazione. La maggior parte di questi pezzi vennero destinati all’uso militare durante la Prima Guerra Mondiale, sia nei ranghi statunitensi che canadesi e britannici. Il terzo modello (il “Modello del 1926”), riprese in auge col precedente sistema di espulsione e costutuì la base per il modello camerato per il proiettile rinforzato .38 Special High Velocity (0,38 / 44) e della .357 Magnum, introdotta nel corso degli anni Trenta. La storia continua con l’uso militare del Modello 1917, durante la Seconda Guerra Mondiale, seguita dall’introduzione della .44 Magnum a metà degli anni 1950. Il 1957 agisce da spartiacque per il passaggio ai nuovi modelli, molti dei quali costruiti in acciaio inossidabile e leghe leggere. Più di recente la gamma è stata ulteriormente aumentata con l’introduzione S&W e il .500 Magnum spaccaossa, costruito in acciaio inossidabile sul acciaio inossidabile.

    Rilegato, 22,5 x 28,5 cm. pag. 360 con circa 461 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Collector Grade

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    The Armalite AR-10 – World’s Finest Battle Rifle – World’s Finest Battle Rifle

    96.00

    Tutto quello che potreste voler conoscere sulla storia, la progettazione, lo sviluppo e la produzione dell’ArmaLite AR-10, (il fucile da combattimento che deve il suo successo, combinando potenza di fuoco (utilizzando il calibro 7,62mm) polivalenza e leggerezza) anno per anno, paese per paese in tutto il mondo, lo si può trovare in questo lavoro di primaria importanza, primo in assoluto al nella sua completezza storico-tecnica. Dagli anni mitici della “S-F Projects” a Hollywood, alla vera e propria realizzazione dell’arma da parte di Eugene Stoner per l’ArmaLite della Farchild A. Corporation, per arrivare fino alla cessione dei diritti di produzione alla fabbrica olandese A.I. , la fabbricazione e i numerosi modelli vengono presentati e analizzati con accuratezza con centinaia di disegni tecnici e foto a colori: dai Para-Snipers all’ AR-10A e AR-10B, dai modelli “Sudanese” a quelli tedeschi sino al culmine dei modelli NATO, senza ignorare varianti e curiosità. Ovviamente il libro propone innumerevoli informazioni riguardanti anche l’impiego bellico che ne venne fatto sino al 1960, anno di fine produzione. Volume di riferimento per i collezionisti di armi da fuco e per gli appassionati di storia militare del secondo dopoguerra.

    Rilegato, 22 x 29 cm. pag. 416 illustrato con circa 416 tra foto a colori, b/n e disrgni tecnici

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Collector Grade

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    The FN49–The Rifle That Ran Out of Time

    145.00

    Questa bella opera completamente illustrata traccia innanzitutto anche la storia dei diversi fucili semiautomatici sviluppati, come poi l’FN49, dal famoso consorzio Nazionale belga di Fabbricazione di Armi da Guerra (FN),che vennero mano a mano sostituiti dai modelli successivi, più sicuri. L’ FN49 venne prodotto fino al 1947, adottato da diversi eserciti di paesi diversi di cui l’ultimo fu il Belgio, mentre l’ultimo ordinativo provenne dall’Egitto. Oltre alla storia tecnica il volume presenta anche i combattimenti in cui l’FN49 fu utilizzato dai Battaglioni Volontari Belgi in Corea e dalle forze coloniali in Congo. La dettagliata retrospettiva della produzione comprende inoltre la completa Lista degli Ordini ufficiale, gli insuccessi delle produzioni e delle consegne annuali e la produzione delle munizioni. Il volume è completato da tre capitoli sugli accessori e alto come manuali tascabili su fucili e granate, istruzioni sulle baionette, e accessori da campo.

    Cartonato con sovrecopertina 22 x 28,5 cm. pag. 236 interamente illustrate b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Collector Grade

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    The Schmeisser Myth – German Submachine Guns Through Two World Wars

    115.00

    Della pletora di fucili mitragliatori sviluppati in Germania prima del 1945, la maggior parte (se non tutti) sono passati in rassegna in questo libro. I più popolari in assoluto sono stati il ​​PF 38 e l’MP 40, erroneamente noto a tutti quanti come “Schmeissers.” Le origini del “mito Schmeisser” si possono far risalire all’estate del 1940, quando un rapporto ufficiale dell’intelligence militare britannica ha descritto la prima cattura di un PF 38 con queste parole: ” una pistola-mitragliatrice per truppe aviatrasportate di tipo Schmeisser”. Il libro inizia con una breve storia della guerra moderna e gli sviluppi tecnologici e strategici che hanno portato i primi “mitra”, ad essere adottati durante la Prima Guerra Mondiale, come mezzo di superamento alla “stagnazione” della guerra di trincea. L’elite delle truppe d’assalto tedesche e austriache (Sturmtruppen) furono le prime a richiedere la dotazione di queste armi a tiro rapido di piccolo calibro, somiglianti alla Villar Perosa italiana. I primi sviluppi tedeschi culminarono nell’adozione della Bergmann p.f. 18, I nel 1918. Il nuovo termine “mitra”, coniato in America, ben presto divenne di comune utilizzo in tutto il mondo come sinonimo di arma di piccolo calibro portatile a tiro rapido. In Germania tale arma venne denominata Maschinenpistole. La PF 38 venne adottata nel 1938, per venire sostituita da una versione “leggermente più semplice” chiamata MP 40, appunto nel 1940. quest’ultima sarà prodotta in cinque varianti di produzione da tre aziende – ERMA, Haenel, e Steyr – fino al 1944. Ogni aspetto dell’argomento viene preso in attento esame con capitoli sulla storia, sugli aspetti tecnici, sull’impiego, le munizioni, gli accessori e i manuali d’uso e manutenzione. La ricca iconografia comprende oltre 500 illustrazioni in b/n e a colori. Un’opera destinata a diventare un classico di riferimento sull’argomento.

    Rilegato, 22 x 29 cm. pag. 432 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua ingles

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    War Baby III – The US Carbine Into the 21st Century

    169.00

    Questo volume termina l’affascinante saga della U.S. M-1 Carbine, una delle armi preferite dai soldati americani nella Seconda Guerra Mondiale. Quest’opera, frutto di un lungo e attento lavoro di ricerca negli archivi e di consultazione di microfilm, è la più completa storia della progettazione, sviluppo e produzione di tutti i modelli costruiti. La popolarità di quest’arma è attestata dal numero importante di accessori, utensili e coadiuvanti militari prodotti, così come i numerosi tipi di cartucce sviluppati per questa carabina. Negli anni 50 all’estero vennero sviluppate molte interessanti armi, molte delle quali autentici cloni della carabina stessa e altre completamente differenti ma con le stesse cartucce. Il volume, che riporta anche l’indice dell’inetera opera, completamente illustrato con fotografie b/n e colori e moltissimi disegni, schede tecniche, particolari dei marchi di fabbricazione e delle punzonature, rappresenta una importante opera di consultazione per storici e collezionisti. Come per tutti gli altri volumi della Collector’s Grade, l’apparato iconografico rende il presente volume, veramente il libro di riferimento per eccellenza.

    Rilegato con sovracopertina, 22,5 x 28,5 cm. pag. 952 con circa 1328 illustrazioni colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2013 da Collector Grade

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