14th Cent. German Tournament Knights

cavalleria

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    14th Cent. German Tournament Knights

    29.00

    Questa collezione dedicata ai cavalieri sassoni in uniforme da torneo del 14° secolo, fu creata nel 1889 per celebrare l’anniversario della illustre famiglia Wettin. Quasi tutte le 63 immagini originali erano in cattivo stato di conservazione, piene di macchie, graffi e strappi su tutte le immagini. Per il nostro libro abbiamo sottoposto ogni tavola a una rigorosa pulizia e riclassificazione per fornire un lavoro completo, facile e utile a tutti gli studiosi e appassionati di uniformologia di storia militare, del costume e non solo.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 72 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Albert Schwenn’s Memories of the Waffen-SS: An SS Cavalry Division Veteran Remembers

    34.00

    Albert Schwenn venne inserito nell’ottobre del 1942 in un battaglione di formazione di cavalleria SS e nel marzo del 1943, fu assegnato all’8a Diviasione SS di cavalleria “Florian Geyer”. Schwenn ci propone un resoconto vivo del brutali combattimenti sul fronte russo, e in particolare delle operazioni contro i partigiani dietro le linee del fronte. Nell’agosto del 1943, la sua divisione fu trasferita nelle vicinanze di Kharkov. Dopo essersi ripreso da una brutta ferita, fu impiegato come istruttore, e in seguito venne inquadrato nel reggimento di formazione della cavalleria SS basato in Boemia. Oltre a partecipare alle operazioni per sedare la rivolta di Varsavia nel 1944, Schwenn partecipa anche alle operazioni in difesa di Praga nel maggio 1945. Dopo il termine del conflitto, a causa della sua partecipazione alle operazioni contro i partigiani nel 1943, venne condannato alla pena di morte, commutata con undici anni di prigionia in un campo di internamento sovietico.

    Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 128 con varie foto e cartine b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da schiffer

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    Alle origini della cavalleria medievale

    32.00

    Il guerriero a cavallo, con il suo prestigio anche simbolico, ci perviene dal profondo della preistoria, in termini tanto di valori quanto di pratiche di vita e di combattimento. Dagli sciamani centroasiatici ai guerrieri barbari, dagli dèi nordici ai martiri cristiani, senza dimenticare l’evoluzione dell’allevamento, l’affinarsi delle tecniche metallurgiche, lo sviluppo dell’arte della guerra e le relative “visioni del mondo”: se i più lontani presupposti del cavaliere medievale sono rintracciabili nella cultura dei nomadi delle steppe che per primi addomesticarono i cavalli, la sacralità e la superiore aura che lo circondano persistono ancora oggi nell’immaginario occidentale. Tra storia ed epica, il racconto di un mito millenario e dei suoi perduranti riflessi. Introduzione di Alessandro Barbero. Prefazione di Jean Flori

    Rilegato, 14,5 x 21,5 pag. 668

    Stampato nel 2014 da Il Mulino

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    An Illustrated History The 8th Waffen-SS Cavalry Division Florian Geyer

    45.00

    La storia di una delle divisioni più controverse della Waffen SS. Nata per diventare un reparto di élite in seno alla Waffen SS, conobbe invece una storia molto travagliata, che la videro impegnata fin dall’inizio della guerra principalmente nella lotta antipartigiana come forza di sicurezza nelle retrovie. Un impegno che i “cavalieri” SS svolsero con terribile efficacia, dimostrando tutta l’abilità dei reparti a cavallo nel tenere sotto controllo un territorio morfologicamente e militarmente difficile. Le operazioni di rastrellamento, in particolar modo nei balcani, misero a dura prova gli uomini della “Floryan Geyer”. Quando i reparti di cavalleria SS furono finalmente impegnati in prima linea, dimostrarono tutto il loro valore, battendosi sempre in modo eccellente e meritandosi numerose Croci di Cavaliere fino alla battaglia finale di Budapest. Disponibile anche in lingua italiana.

    Rilegato, 24 x 30 cm. pag. 160 riccamente illustrato con foto e cartine b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2017 da Schiffer

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    Battaglie della cavalleria medievale francese

    20.00

    La cavalleria feudale francese, orgogliosa istituzione militare e durevole fenomeno sociale, si manifesta nella sua secolare parabola di fortune e disfatte, onori e miserie. Lo specchio di un epoca, una potente vicenda storica e culturale, che ha accompagnato il travaglio della Francia dal medioevo alla modernità, dal feudo alla monarchia nazionale. Un mito, che ha trovato studiosi appassionati che l’hanno celebrata oltre i suoi limiti militari; cantori entusiasti che l’hanno eternata come prototipo di eroismo senza macchia e senza paura.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 62 con circa 10 tavole a colori e 62 foto in b/n

    Stampato nel 2015 da Chillemi

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    Bellator equus vol. 1 – Il cavallo da guerra nella Grecia antica

    36.00

    Poeti e scrittori dell’Antica Grecia attestano ampiamente nelle loro opere l’impiego del cavallo nelle operazioni militari: montato dal cavaliere o aggiogato ad un carro, la sua presenza nei campi di battaglia rappresenta motivo din distinzione aristocratica ed elemento di superiorità tattica. Questo volume costituisce un approfondimento di carattere monografico del materiale preso in esame nei lavori precedentemente dedicati all’equitazione nella Grecia antica, e si propone di illustrare, attraverso l’analisi della produzione letteraria greca in merito, l’insieme delle testimonianze che consentono di ricostruire le modalità di tale impiego nelle civiltà del Vicino Oriente e soprattutto della Grecia antica, dal II millennio a.C. all’età post-classica. Sui volumi editi da Aracne Edizioni e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 658 con circa 23 illustrazioni b/n e 5 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2010 da Aracne

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    Cavalleria italiana dalle origini ai giorni nostri

    12.00

    Roberto Geminiani

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 48 con 92 illustrazioni b/n + 4 pag. di tavole a colori

    Stampato da Chillemi

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    Cavalleria libica 1911-1943. Uniformi e insegne

    20.00

    Gabriele Zorzetto

    Il lavoro prende in esame le uniformi in uso alla Cavalleria Libica dalle origini di questa specialità, ovvero già durante il conflitto italo-turco, fino alla Seconda Guerra Mondiale, quando vennero disciolti gli ultimi reparti ancora in attività. In Libia i reparti montati, a differenza delle altre colonie, trovarono fin da subito solide ragioni d’impiego, sia per le caratteristiche del territorio che per la tradizionale abilità nell’impiego del cavallo da parte delle popolazioni arabo-berbere. Gli Squadroni Savari e i Gruppi Spahis ricoprirono, negli anni intercorsi dalle prime occupazioni fino alla cattura del suo maggiore esponente Omar el Muchtar (portata a termine nel 1931 dal 7º Squadrone Savari della Cirenaica), un ruolo operativo di primo piano, distinguendosi in numerosissimi combattimenti. Forte di questa tradizione, la Cavalleria Libica prese parte anche alla campagna etiopica, con un Raggruppamento Spahis che venne aggregato al II Corpo d’Armata operante sul fronte eritreo, e con un Plotone di Savari. Con il completamento della rioccupazione integrale della Libia, negli anni Trenta i reparti di cavalleria vennero gradualmente ridotti di numero e negli organici, trovando l’ultimo impiego in attività di ricognizione e di sorveglianza delle regioni dell’interno, durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 92 interamente ill con tavole uniformologiche a colori, foto d’epoca b/n e documenti d’epoca

    Stampato nel 2020 da Museo dell’Araba Fenice

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    Chasseurs a cheval 1779-1815 Vol. 3

    19.00

    Il presente volume che appartiene ad una collana delle edizioni francesi Histoire & Collections, indirizzata particolarmente a modellisti e ad appassionati di uniformologia, si occupa in particolar modo della cavalleria leggera francese durante le guerre napoleoniche. Ogni volume è interamente illustrato a colori e prende in esame, attraverso raffigurazioni dettagliate, le uniformi dei singoli reggimenti, quelle da campagna, quelle da parata, le insegne e le bandiere. Inoltre dedica diverse tavole ai particolari, sia dell’abbigliamento stesso ma, anche delle armi e delle atrezzatture. Ogni figurino è corredato da una didascalia descrittiva.

    Brossura, 20 x 24 cm. pag. 82 interamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2013 da Histoire & Collections

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    Da Venaria A Saumur. Gli Ussari Piemontesi e il 26° Cacciatori a Cavallo

    22.00

    Paolo Palumbo

    Con l’arrivo di Napoleone, le tradizioni dell’esercito sabaudo furono assorbite e poi cancellate dal nuovo governo sottomesso alla Francia. Molti militari, tra cui diversi ufficiali di nobile lignaggio, scelsero – loro malgrado – di proseguire la carriera nelle armate repubblicane e poi nell’Armée di Napoleone. Tale atteggiamento fu dettato da una solida vocazione verso “il mestiere delle armi” riscontrabile soltanto in Piemonte, rispetto gli altri stati italiani. Ai nobili non rimase che mantenere alto l’onore mentre, chi era di più umili natali, vide nell’esercito francese l’occasione per accrescere il suo prestigio sociale. Questo libro ripercorre la storia del primo reggimento di ussari piemontesi i quali, dopo l’annessione del Piemonte alla Francia, divennero il 26° cacciatori a cavallo”.

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    Dawn of the Horse Warriors – Chariot and Cavalry Warfare 3000-600BC

    33.00

    L’addomesticamento del cavallo ha letteralmente rivoluzionato la guerra, garantendo una mobilità strategica e tattica senza precedenti, permettendo agli eserciti di colpire con velocità spaventosa. Il cavallo fu usato come forza motrice per i carri da guerra e poi, in un secondo tempo, come supporto per le forze montate. Il periodo analizzato dal volume comprende lo sviluppo dei primi carri trainati durante l’epoca Summer, per poi prosegue con lo sviluppo della prima forza di cavalleria regolare dagli Assiri, dei Medi e degli Sciti , fino ai “selvatici” cavalieri semi-nomadi della steppa eurasiatica. Duncan Noble attinge a tutta la sua vasta esperienza di cavaliere e archeologo sperimentale per discutere con grande autorità riguardo lo sviluppo della cavalleria, dalla gestione del cavallo stesso fino agli strumenti accessori, finimenti, selle, ecc.

    Rilegato, 15,5 x 23,5 cm. pag. 176 con 8 pagine di foto b/n e alcune mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Pen & Sword

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    Die Kavallerie – Divisionen der Waffen SS

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €12.50.

    Rolf Michaelis            Prezzo di listino  25.00 (sconto 50%)

    Questo volume, racconta in modo sintetico ma esaustivo la storia e i combattimenti delle tre divisioni di cavalleria delle Waffen-SS nel corso della Seconda Guerra Mondiale. Si tratta della 8° SS-Cavalry Division “Florian Geyer”, derivata dalla SS-Cavalry Brigade guidata da Herman Fegelein; della 22ª SS-Freiwilligen Cavalry Division “Maria Teresia”, formata da volontari di etnia tedesca provenienti dall’Ungheria; e della 37ª SS-Freiwilligen Cavalry Division “Lutzow”, formata da volontari tedeschi e ungheresi. La formazione e la storia dei combattimenti di ciascuna unità vengono presentati in un dettagliato testo accompagnato da molte cartine, diverse rarissime fotografie e la riproduzione di moltissimi documenti.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 143 con numerose cartine e foto b/n

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 1998 da Michaelis Verlag

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    Florian Geyer – 8. SS-Kavallerie-Division

    28.00

    La storia di una delle divisioni più controverse della Waffen SS. Nata per diventare un reparto di élite in seno alla Waffen SS, conobbe invece una storia molto travagliata, che la videro impegnata fin dall’inizio della guerra principalmente nella lotta antipartigiana come forza di sicurezza nelle retrovie. Un impegno che i “cavalieri” SS svolsero con terribile efficacia, dimostrando tutta l’abilità dei reparti a cavallo nel tenere sotto controllo un territorio morfologicamente e militarmente difficile. le operazioni di rastrellamento, in particolar modo nei balcani, misero a dura prova gli uomini della “Floryan Geyer”. Quando i reparti di cavalleria SS furono finalmente impegnati in prima linea, dimostrarono tutto il loro valore, battendosi sempre in modo eccellente e meritandosi numerose Croci di Cavaliere fino alla battaglia finale di Budapest. Prefazione di Charles Trang.

    Brossura, 21 x 29 cm. pag. 162 illustrato con centinaia di foto, mappe e riproduzioni di documenti originali

    Stampato nel 2010 dall’Associazione Culturale Ritterkreuz

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    From Reason To Revolution – For Orange and the States: The Army of the Dutch Republic, 1713-1772 Vol. 2. Cavalry and Special Troops

    35.00

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Dalla ragione alla rivoluzione” prende in esame, sotto l’aspetto militare, il periodo storico che va dal 1721 al 1815, un’epoca in cui la strategia basata sulle fortezze statiche e le battaglie in file lineari, lasciarono il posto alla cosiddetta “nazione in armi” e ai primi albori della “Guerra totale”. Questa evoluzione vide la crescita dei reparti leggeri in tutte le armi e la semplificazione dei sistemi di commando, per andare incontro alle necessità degli eserciti, sempre più numerosi, messi in campo dalle nazioni con la coscrizione ob-bligatoria. Molti di questi sviluppi furono alimentati dai grandi sconvolgi-menti politici dell’epoca, con rivoluzioni in America e in Francia che por-tarono a un cambiamento sociale che a sua volta influenzò la sfera militare. Solo negli ultimi anni del periodo storico considerato, quando i poteri reazionari cominciarono a riprendere il sopravvento, divenne possibile una sintesi militare del meglio del vecchio e del nuovo sistema. l’intenzione della collana è quello di coprire tutti gli aspetti delle battaglie, delle cam-pagne, della logistica e delle tattiche, analizzando dettagliatamente gli eserciti, le uniformi e le attrezzature. Ogni volume è corredato da numerose mappe e immagini in b/n e diverse tavole uniformologiche a colori. Questo volume si occupa in dettaglio dell’Armata della Repubblica olandese nel periodo 1713-1772, relativamente alla cavalleria e alle altre specialità.

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 128 con circa 50 illustrazioni e 3 foto b/n e 7 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

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    Gli ultimi cavalieri di Roma 265-565 d. C.

    18.00

    Il crepuscolo dell’impero romano assistette a una rivoluzione nel modo di condurre la guerra, il fante esperto, punto di forza degli eserciti mediterranei dai tempi dell’oplita greco, venne a poco a poco sostituito dal guerriero a cavallo. Questo cambiamento non si verificò da un giorno all’altro, e nel III e IV secolo il ruolo del cavaliere fu soprattutto di appoggio alla fanteria; tuttavia, nel VI secolo la situazione si era del tutto capovolta. Gli ultimi cavalieri di Roma, fornisce un esauriente resoconto dei nuovi compiti dei soldati a cavallo che difesero l’Impero Romano d’Occidente in via di disfacimento.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 96 con circa 47 foto e illustrazioni b/n e 12 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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    Head Dress of Imperial Germany 1880-1916

    95.00

    Questo libro raccoglie gli elmetti collezionati in più di trent’anni ed è una importante opera di riferimento sugli elaborati copricapi dell’Esercito Imperiale Tedesco dal 1800 al 1916. Mostrando moltissimi rari elmetti con fotografie a tutta pagina completamente a colori, il libro comprende diversi rami dell’esercito; organizzato in ordine alfabetico, comincia con le unità di artiglieria, passa alle diverse unità di cavalleria (ussari, dragoni, corazzieri) e fanteria, e finisce con gli ulani. Sono rappresentati i copricapi di grandi stati come la Prussia, la Bavaria, il Wurttemburg o la Savoia, ma anche quelli di piccoli stati come Hesse, Lubecca, Amburgo o i Ducati Sassoni.

    Cartonato con sovracopertina, 23 x 31 cm. pag. 200 interamente illustrate con circa 190 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2001 da Schiffer

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    Himmler’s cavalry – The equestrian SS 1930-1945

    39.00

    Questo lavoro, frutto di lunghe ricerche negli archivi americani e tedeschi, documenta con notevole precisione la storia della Cavalleria SS. Nata come personale forza di cavalleria di Heinrich Himmler, l’unità fu di grande sostegno alle élite delle SS, accrebbe il loro prestigio sociale, e attirò nelle formazioni d’elite del nazionalsocialismo molti contadini. Himmler ebbe accesso al mondo della Germania rurale e in seguito alle sue azioni l’organizzazione acquistò dignità, celebrità e prestigio. Le formazioni operarono in Polonia e in Russia, furono accusate di deportazioni di ebrei, ma furono anche le sole organizzazioni SS ad assolte dal Tribunale di Norimberga.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 23,5 cm. pag. 223 con 17 foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2000 da Schiffer

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    Horses of the German Army in World War II

    79.00

    Sono stati scritti innumerevoli volumi sulle forze armate tedesche della Seconda Guerra Mondiale, volumi che hanno trattato di carri armati, camion, moto, armi e equipaggiamento personale, artiglieria, aviazione, sottomarini, progetti segreti, Waffen-ss, operazioni militari, storie divisionali ecc. Poco è stato scritto invece sull’utilizzo dei cavalli nell’esercito tedesco, che con particolare riferimento ai primi anni di guerra, rappresentavano una buona parte della forza trasporto della Wehrmacht; senza contare che fino al termine della guerra la Germania ebbe regolarmente operative unità, anche a livello divisionale, di cavalleria (basti ricordare il Corpo Cosacco o le unità di cavalleria delle Waffen-SS). Statistiche accurate mostrano che i cavalli da tiro sono stati usati più nella Seconda Guerra Mondiale che in ogni altro conflitto. Questo libro include anche il testo dell’Army US History Military Institute pubblicazione MS / P-090. Lo studio è estremamente accurato ed analizza un aspetto dell’esercito tedesco abbastanza trascurato che invece, ha contato enormemente, in particolar modo sotto l’aspetto logistico. Di notevole interesse anche l’apparato fotografico.

    Rilegato, 23 x 29 cm. pag. 240 con circa 500 foto e illustrazioni b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2006 da Schiffer

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    I cavalieri di Gerusalemme – L’ordine crociato degli Ospitalieri 1100-1565

    26.00

    L’Ordine di San Giovanni dell’Ospedale di Gerusalemme fu uno dei principali ordini crociati del medioevo. Dapprima a fianco dei Templari e poi senza l’aiuto di altri, gli Ospitalieri combatterono per terra e per mare contro gli eserciti islamici con grande ferocia e fervore religioso. Temuti dai nemici e rispettati dagli amici per le loro doti belliche, nella loro campagna attraverso la Terra Santa e il Mediterraneo questi cavalieri incarnarono tutti i vizi e le virtù tipici degli ordini militari. Questo libro esamina dettagliatamente lo stile di vita, le vicende e le imprese militari degli Ospitalieri partendo dalle loro origini come movimento caritatevole sino all’apice della loro storia, coinciso con l’assedio di Malta del 1565. In tal modo viene offerta una nuova prospettiva sulle Crociate e sui conflitti religiosi del tempo, e sugli uomini che vi combatterono con coraggio ed efferatezza.

    Brossura, 17 x 24 cm, pag. 244 con circa 129 tra foto e illustrazioni b/n e 3 cartine

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    I cavalieri tarantini della Magna Grecia 430-190 a.C.

    15.00

    Taranto, nata come colonia di Sparta, era la più grande potenza tra le colonie greche sparse nell’Italia meridionale, e la sua forza era basata sulla famosa cavalleria armata di giavellotto. In questo libro Nic Fields prende in esame i cavalieri tarantini, le loro origini, storia, tattiche, armi e il loro equipaggiamento; analizza inoltre il modo in cui i tarantini combattevano come mercenari nel Mediterraneo nei turbolenti anni che seguirono la morte di Alessandro Magno. Fotografie di rari reperti e tavole illustrative realizzate espressamente per questo lavoro completano la descrizione dei cavalieri di Taranto e del loro ruolo in molte, cruciali battaglie.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 104 con circa 59 foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    L’arte della cavalleria

    16.00

    L’arte della cavalleria (Perì Hippikès) e Il manuale del comandante della cavalleria (Hipparchikòs), scritti dal greco Senofonte attorno al 370 a.C., costituiscono i più antichi trattati sull’equitazione oggi esistenti, e conservano dopo ventiquattro secoli una sorprendente freschezza e validità, essendo ancora oggi utilizzati dagli studiosi e dagli appassionati di ippica come guida e fonte di preziosi insegnamenti pratici. L’autore dell’indimenticabile Anabasi, l’epica ritirata dei Diecimila, si avvale della sua esperienza di letterato, di avventuriero e di uomo d’armi per analizzare nei dettagli i requisiti e le virtù ideali del cavallo da guerra, l’armamento, l’equipaggiamento, l’addestramento e le tecniche d’impiego dei reparti, nonché i doveri e le astuzie che devono guidare il buon comandante di cavalleria. I due trattati vengono tradotti e riproposti insieme, con il testo greco a fronte, per consentire di ricostruire con precisione un aspetto importante dell’arte bellica antica, da cui trassero insegnamento e ispirazione tutte le culture guerriere dell’occidente eredi della civiltà greca. I due testi vengono preceduti da un’ampia e dettagliata introduzione che descrive la storia, l’equipaggiamento e l’impiego della cavalleria greca dalle origini fino all’epopea di Alessandro il Grande.

    Brossura, pag.138 con 37 illustrazioni b/n + 8 tavole a colori

    Stampato nel 2007 da Il Cerchio

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    L’esercito italiano 1946-2019 – La Cavalleria – Storia araldica uniformi distintivi e medaglie

    28.00

    Nel volume, interamente illustrato a colori, viene raccolta tutta l’araldica repubblicana della cavalleria, nonché una ricca ed esaustiva panoramica dei fregi da copricapo, delle mostreggiature, degli scudetti omerali e dei distintivi di specializzazione e incarico dell’uniforme in dotazione dal 1946 fino ad oggi. Seguono altri capitoli che hanno un valore effettivo per chi ha militato nella cavalleria ed un valore collezionistico per chi ama raccogliere cimeli e ricordi militari.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 144 quasi completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2019 da Athena Books

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    L’oro il ferro il sangue – Simbologia e colore della Cavalleria europea da Orlando a Braccio Fortebracci

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €10.80.

    F. Cardini – I. Nucciarelli (a cura di)               Prezzo di listino  18.00 (sconto 40%)

    Questo testo vuole portare il lettore all’interno del mondo unico e irripetibile della Cavalleria, tra mito e storia e tra realtà e fantasia. Come nacque, cosa fece elavare la cavalleria ad un rango così elevato, quali furono i valori che la caratterizzavano, come divenne rapidamente il perno centrale della società del Medioevo europeo che – non lo dimentichiamo – durò per quasi mille anni, segnando profondamente i connotati della modernità europea; infine, come si trasformò nei secoli e cosa ne rimane oggi.

    Brossura, 21 x 21 cm. pag. 94 con numerose illustrazioni a colori

    Stampato nel 2017 da Il Cerchio

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    La cavalleria ausiliaria romana 14-193 d. C.

    18.00

    Gli ausiliari – reclutati da una vasta gamma di popolazioni bellicose di tutte le province, soprattutto ai margini dell’Impero – di solito non erano cittadini romani. La cavalleria ausiliaria rappresentava una potente arma: organizzata, disciplinata e ben addestrata, era adatta a condurre azioni sia di disturbo sia d’urto. Questo libro spiega in modo particolareggiato i molti ruoli del cavaliere ausiliario romano, oltre a quello in battaglia, compresa la ricognizione, le comunicazioni e i compiti di polizia. Sono analizzate le motivazioni per arruolarsi, le condizioni del servizio e le esperienze di battaglia; il testo è integrato da numerose illustrazioni a colori.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 104 con circa 41 illustrazioni b/n e 7 tavole a colori

    Stampato nel 2015 da Libreria Editrice Goriziana

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    La Cavalleria italiana 1915-1918

    15.00

    L’autorevole saggio di Novello Papafava inquadra l’impiego della Cavalleria in una visione strategica del conflitto; il lavoro di Giampaolo Reiter offre un panorama dettagliato dei diversi scenari in cui le unità della nostra Arma sono state impegnate, offrendo quegli approfondimenti della dimensione tattica che esulavano dalla trattazione di Papafava. Il testo è tratto integralmente da una serie di pannelli esposti al Magazzino delle Idee in occasione del Raduno nazionale tenuto a Trieste lo scorso giugno. I pannelli, anch’essi realizzati da Reiter e pensati per il grande pubblico, sono arricchiti con illustrazioni che ne rendono più accattivante l’aspetto. L’apparato iconografico è stato invece ritenuto superfluo per questo supplemento, dedicato agli abbonati alla Rivista come strumento di studio o consultazione più che come opera di divulgazione. E in definitiva un ulteriore piccolo contributo alla conoscenza della Cavalleria e più in generale della storia patria.

    Brossura, 16,5 x 24 cm. pag. 64 cin 1 illustrazione b/n

    Stampato nel 2015 da Rivista di Cavalleria

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    La cavalleria nel mondo antico – Dagli assiri alle invasioni barbariche

    23.00

    Quando pensiamo agli eserciti dell’antichità, la prima immagine che ci viene in mente sono le grandi armate di fanteria, gli opliti greci, i legionari romani. Ma in realtà anche la cavalleria ebbe un ruolo importantissimo nella guerra antica. Questo libro segue gli sviluppi della forza equestre attraverso i secoli. Nel mondo greco e a Roma, la cavalleria rappresentò assai spesso la forza in grado di decidere le sorti del combattimento. Essa conobbe un momento di grande splendore durante le campagne di Alessandro il Macedone prima e nel Basso Impero romano poi, grazie all’integrazione di cavalieri di origini diverse che contribuirono a diffondere nuove pratiche belliche. Le innovazioni a livello dell’armamento e dei finimenti assicurarono una sempre maggiore efficacia al combattente a cavallo. Una notevole attenzione viene qui dedicata agli aspetti pratici: l’organizzazione delle unità combattenti, le procedure di arruolamento, la formazione di combattimento dei cavalieri. Non mancano infine le battaglie, dagli scontri dei cavalieri di Sargon contro l’esercito urarteo alla campagna di Alessandro in Oriente, dalle guerre puniche ai combattimenti contro le popolazioni “barbariche” in epoca tardoantica. La ricostruzione delle azioni della cavalleria, attraverso un’attenta analisi dei testi antichi, ci permette di seguire le tattiche messe a punto dai grandi generali dell’antichità e di apprezzare l’incredibile polivalenza delle forze montate.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 258 con alcune illustrazioni e foto b/n

    Stampato nel 2019 da 21 Editore

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    La cavalleria Sabauda nella guerra della Grande Alleanza

    32.00

    Giancarlo Boeri – Roberto Vela

    Nell’ambito della lunga guerra della Grande Alleanza, l’anno 1692 si aprì assistendosi ad una concentrazione delle truppe francesi sui fronti del nord Europa e avevano a tal fine ritirate molte truppe dal teatro italiano. Il duca di Savoia Vittorio Amedeo II ed il Principe Eugenio (al comando delle truppe imperiali in Italia) nel luglio 1692, che potevano ora contare su un esercito di circa 50.000 uomini, tra truppe piemontesi, imperiali, dell’esercito spagnolo dello stato di Milano, guidate dal Governatore Marchese di Leganés, e delle truppe religionarie [protestanti francesi] si accinsero a compiere l’invasione del territorio francese più esposto dalla parte delle Alpi, cioè il Delfinato e la Provenza. Fu questo uno dei pochi episodi di quella guerra in cui truppe alleate riuscirono ad invadere il territorio storico di Luigi XIV. L’altro elemento importante è rappresentato dalla rarissima raffigurazione di un ufficiale del Dragoni Rossi di S.A.R. Su questi due filoni viene svolta un’analisi della formazione della cavalleria sabauda alla fine del XVIII secolo e sulla campagna del 1692 nel Delfinato sulla base di documenti contemporanei in qualche caso mai citati finora.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 96 con varie illustrazioni a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

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    Le voloire. Un secolo di storia del III Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo e del 3° Reggimento Artiglieria Celere «Principe Amedeo Duca d’Aosta»

    80.00

    Giuseppe Agostinelli

    Il presente libro, in tiratura limitata e numerata, vuole aggiungere un nuovo tassello alle narrazioni sulla storia del Reggimento Artiglieria a Cavallo. Lo scopo è l’approfondimento delle vicende che hanno interessato il III Gruppo del Reggimento Artiglieria a Cavallo, costituito nel 1848 e sciolto definitivamente nell’anno 1989, e il 3° Reggimento Artiglieria Celere «Principe Amedeo Duca d’Aosta» costituito con reparti del Reggimento Artiglieria a Cavallo nel 1935 e immolatosi in Africa Orientale nel 1942. Ma quindi perché “LE VÒLOIRE TRA CAVALLI E CAVALLI VAPORE”? Perché sia a cavallo che motorizzati la caratteristica di questi reparti è sempre stata la rapidità di spostamento e la velocità d’azione sui campi di battaglia. Per tale peculiarità vennero definiti nel gergo militare “batterie volanti” e dalle genti piemontesi fu coniato l’affettuoso appellativo dialettale di “Volòire” (volanti), dato alle prime batterie a cavallo dell’Armata Sarda, tramandato e gelosamente mantenuto tutt’oggi dall’attuale Reggimento Artiglieria a Cavallo. Il volume è costituito da sette capitoli che coprono l’arco temporale che va dal 1848 al 1989, ed è arricchito da 16 allegati contenti l’elenco dei comandanti, le decorazioni individuali, testimonianze e stralci di diari storici. Completano il testo 588 biografie e 300 fotografie.

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    Napoleon’s Imperial Guard Uniforms and Equipment – The Cavalry

    59.00

    .Poche formazioni militari hanno attirato più attenzione della Guardia Imperiale di Napoleone, e ancora meno sono state equipaggiate in modo stravagante e arricchite con i migliori materiali e i colori più brillanti. Sia durante le campagne militari che in parata, la Guardia, e in particolare i reggimenti di cavalleria, fornirono in fatto di abbigliamento, un’esibizione abbagliante di grandiosità militare. Dagli ornamenti verdi e dorati dei Chasseurs à Cheval, ai Mamelucchi multicolori, la cavalleria della Guardia fu tra le formazioni più brillantemente vestite di sempre sul campo di battaglia. Nel compilare questo magnifico volume, l’autore ha raccolto copie di quasi tutti i documenti superstiti relativi alla Guardia, che includono una grande quantità di materiale relativo all’emissione di capi di abbigliamento, anche in alcuni casi fino a livello aziendale. Queste informazioni sono supportate da circa 100 stampe contemporanee, molte delle quali non sono mai state pubblicate prima, nonché immagini di oggetti originali di attrezzature custoditi in musei e collezioni private in tutto il mondo. Inoltre, il famoso artista militare Keith Rocco ha prodotto una serie di dipinti unici, commissionati esclusivamente per questo libro. Questo volume che è anche indicato per reenactor, wargamer e modellisti, non può mancare sugli scaffali di storici e appassionati di storia militare napoleonica.

    Rilegato, 17,5 x 25,5 cm. pag. 370 con oltre 100 illustrazioni a colori e numerose tabelle.

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Frontline

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    Oh gran bontà de’ cavallieri antiqui!. Scritti sulla Cavalleria e sulla Tradizione cavalleresca italica

    Il prezzo originale era: €75.00.Il prezzo attuale è: €45.00.

    Franco Cardini

    Il cavaliere è una delle figure guida del nostro immaginario occidentale. Un Idealtypus. In un celebre saggio, Cristofer Dawson si è chiesto perché, per noi – che pur viviamo immersi nel mondo del capitale e dei consumi – ,il cavaliere è “tanto più bello” di un agente di cambio. La risposta al quesito del Dawson è complessa. Essa affonda le sue radici nella memoria storica; ma forse tali radici sono ancora più lontane, ancor più profonde. Forse bisogna giungere a toccare l’inconscio, le oscure fonti del Bello Terribile, il Mito, il Sacro.

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    Penne di Falco – La cavalleria dell’Africa orientale (1888-1941)

    20.00

    La prima monografia specifica sui reparti di cavalleria coloniale dell’A.O.I., che prende in esame le uniformi e i colori distintivi utilizzati dai celebri Squadroni di “Penne di falco”, dalla costituzione di questa specialità nel 1888 fino alla caduta dell’impero. Con un ricco corredo documentale, fotografico e illustrativo.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 88 riccamente illustrato b/n e colori

    Stampato nel 2019 da Museo dell’Araba Fenice Parma

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    Polizia a cavallo – Storia ordinamenti uniformi

    54.00

    Uniformi, armamento e buffetterie della Polizia a cavallo italiana, in una panoramica completa e accurata che copre più di un secolo e mezzo di storia. In una prima sezione si racconta la storia e l’evoluzione della Polizia italiana, fin dalle sue origini ottocentesche, quando prende vita e si sviluppa il Corpo a cavallo. Nella seconda, dedicata specificatamente alle uniformi, ne viene offerto un quadro approfondito, ordinato cronologicamente, e distinto a seconda del diverso ordinamento della Polizia, che più volte muta denominazione ed organizzazione. I capitoli successivi mettono a fuoco onorificenze e distintivi, e uno spazio è riservato agli eroi e ai caduti che, con il loro sacrificio, hanno dato onore e lustro al Corpo a cavallo.

    Cartonato con sovracopertina, 24,5 x 30,5 cm. pag. 238 con 220 foto b/n e colori + 45 tavole a colori

    Stampato nel 2009 da Ponchiroli editore

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    SS-Kavallerie im Osten – Vom 1. SS-Totenkopf-Reiterregiment zur SS-Reiter-Brigade Fegelein

    45.00

    Questo pregevole lavoro, quasi completamente illustrato con incredibili fotografie originali e la riproduzione di un album di disegni a colori, racconta le vicende dei reparti di cavalleria SS sul fronte dell’Est. L’inizio della storia risale al 1930 con il gruppo di Cavalleria di Monaco, da qui in poi si sviluppò la SS-Reiter-Standarten. All’inizio della campagna di Polonia vennero utilizzati due squadroni, poi ne vennero costituiti altri e nell’inverno 1039-40 venne costituito il 1. SS-Totenkopf-Reiterregiment, quindi una brigata e infine nell’autunno del 1943 la 8. SS-Kavallerie-Division “Florian Geyer”. La raccolta di disegni, pubblicata nel 1944 dalla SS-Kavallerie-Brigade, risale agli anni dal 1939 al 1942, quando al comando vi era lo SS-Standartenfuhrer Herman Fegelein.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 208 con circa 294 foto b/n, 6 foto a colori e 19 riproduzioni di disegni a colori

    Testo in lingua tedesca

    Stampato nel 2006 da Arndt

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    Storia della guerra a cavallo – Dall’apogeo alla fine della cavalleria

    25.00

    Un’appassionante carrellata attraverso le diverse epoche storiche sull’utilizzo, il ruolo strategico, l’addestramento e l’impiego in battaglia della cavalleria. Una storia lunga cinquemila anni: dagli antichi Romani al selvaggio West, dagli eserciti mercenari alla Russia degli zar. Il cavallo ha assicurato, in epoche preistoriche, la sopravvivenza, lo sviluppo e, infine, l’egemonia nelle steppe eurasiatiche degli allevatori di equini; il cavallo da guerra intervenne prepotentemente, in ragione della sua forza e della sua rapidità, nelle vicende storiche sia delle grandi civiltà originarie dell’Asia e del Medio Oriente, sia delle civiltà classiche europee. In seguito, l’impiego bellico del cavallo venne a far parte della vita di tutte le popolazioni del continente eurasiatico, contribuendo a determinare per secoli gli assetti militari, sociali ed economici fino alle epoche più recenti.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 256 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Odoya

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    Uniforms of Russian Army During the Napoleonic War Vol. 16 – The Guards Cavalry Cuirassier Dragoons and Jager at Horse

    32.00

    Compilata da Viskovatov a San Pietroburgo tra gli anni 1837 e 1851, la Descrizione Storica delle uniformi e delle armi dell’Armata Russa ebbe enorme impatto e grande importanza nei decenni successivi e sino a noi come basilare fonte di studio dell’uniformologia e del costume della Russia. Questa edizione si avvale della prima magnifica traduzione inglese di Mark Conrad e moltissime delle numerose immagini sono a colori mentre sinora era possibile reperirle solo in bianco e nero. Il lavoro di riproposta di questa opera fondamentale unisce e somma le già enormi fatiche dell’autore, che si servì di una mole impressionante di documenti d’archivio, a quelle dei curatori, andando incontro alle esigenze di storici, studiosi di strategia e di tutti gli appassionati di storia e modellismo.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 90 illustrato con 70 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Uniforms of Russian Army During the Napoleonic War Vol. 17 – The Guard Cavalry: Hussars Lancers and Cossacks

    32.00

    Compilata da Viskovatov a San Pietroburgo tra gli anni 1837 e 1851, la Descrizione Storica delle uniformi e delle armi dell’Armata Russa ebbe enorme impatto e grande importanza nei decenni successivi e sino a noi come basilare fonte di studio dell’uniformologia e del costume della Russia. Questa edizione si avvale della prima magnifica traduzione inglese di Mark Conrad e moltissime delle numerose immagini sono a colori mentre sinora era possibile reperirle solo in bianco e nero. Il lavoro di riproposta di questa opera fondamentale unisce e somma le già enormi fatiche dell’autore, che si servì di una mole impressionante di documenti d’archivio, a quelle dei curatori, andando incontro alle esigenze di storici, studiosi di strategia e di tutti gli appassionati di storia e modellismo.

    Brossura, 20,2 x 25,4 cm. pag. 106 illustrato con 80 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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