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Brigata Sassari. La sua storia e il suo museo
€10.00Giuseppina Fois – Pasquale Orecchioni
La Brigata costituisce una delle anime della Sardegna, per il legame profondo che sussiste con i suoi abitanti e che affonda le sue radici, vecchie di oltre cento anni, nelle gesta dei leggendari dimonios. Sono numerosi gli episodi che fanno comprendere lo spessore della profonda integrazione tra la Sassari e il territorio. Il Museo Storico della Brigata Sassari riveste il ruolo di custode della memoria, nel ricordo di quella generazione di uomini che seppero fare il loro dovere fino in fondo.
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Deus et su re – L’epopea della Sassari alla trincea delle Frasche
€14.80Questo volume, appartenente alla serie di Storia delle Brigate Sassari e Reggio nella Grande Guerra, racconta l’epopea della Sassari nel corso dei terribili assalti alla Trincea delle Frasche dove è nato il mito dell’invulnerabilità di Emilio Lussu. Utilizzando fonti archivistiche e memorialistiche sono stati ricostruiti i combattimenti, descritti giorno per giorno dai comandanti e dai soldati, per delineare quello che risulta essere stato un grande momento di epica collettiva. La memoria storica si arricchisce di vicende individuali che portano alla luce importanti episodi e personaggi di quella guerra che ha coinvolto le classi popolari del nostro paese.
Broosura, 17 x 24 cm. pag. 126 illustrato con circa 45 foto b/n e 11 cartine
Stampato nel 2011 da Gaspari
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Il prezzo dell’onore – La storia della Brigata Sassari e dell’8º Reggimento Bersaglieri nelle vicende di Giovanni e Alberto Riva Villa Santa
€19.90Nella storia della Grande Guerra alcune figure, così come alcuni eventi, sono scolpite nella storiografia nazionale. La Brigata Sassari con l’epopea dei suoi “Diavoli Rossi”, così come gli Arditi, rientrano di certo fra queste. Non è però cosa comune il poterne tracciare la storia attraverso le vicende belliche di una famiglia, i Riva Villa Santa, il cui nome si è legato indissolubilmente, e tragicamente, alla storia di questi reparti. Il capofamiglia Giovanni Riva, comandante del I Battaglione del 151° della Brigata Sassari, cadde infatti il 7 giugno 1916 sulle Melette dell’Altopiano di Asiago. Anche il giovanissimo figlio Alberto seguirà il tragico destino del padre quando, il 4 novembre 1918 a pochi minuti dallo scoccare dell’armistizio, cadrà alla testa di un plotone di Arditi. Sua sarà l’ultima Medaglia d’Oro al Valor Militare e lo stesso d’Annunzio scriverà un’ode per ricordare il suo coraggioso gesto. Gli autori hanno quindi potuto ricostruire, attraverso l’inedito archivio della famiglia Riva Villa Santa, alcuni dei principali eventi bellici della Grande Guerra sul fronte italiano, rinnovando così l’immagine di quell’indomito “spirito sardo” reso celebre da Emilio Lussu.
Brossura, 16 x 24 cm. pag. 190 illustrato con circa 120 foto di cui 10 a colori
Stampato nel 2016 da Itinera
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L’eroe irredento della Brigata Sassari. Vita e morte di Guido Brunner Trieste 1893 – Monte Fior 1916
€22.50Stefania Di Pasquale
volume ripercorre tramite documenti e fotografie di famiglia, la vita e la morte dell’eroe irredento triestino Guido Brunner, la prima delle nove medaglie d’oro al Valore Militare della Brigata Sassari. Appartenente ad una potente famiglia filoasburgica decise di togliersi ogni tipo di privilegio, scendendo in campo con la fanteria italiana. La sua drammatica morte simboleggia l’estremo sacrificio di un giovane ragazzo che dona tutto sé stesso per la causa della libertà di quel che lui riconosce come il proprio paese. A quanto riportato nelle testimonianze che compongono questo libro, Guido era dotato di grande umanità, educazione, dolcezza ed eroicità, tanto da far breccia nei cuori dei suoi soldati. Pochissimi di loro, conoscevano però le sue origini e il suo vero nome…
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La Brigata Sassari – Storia e Mito
€48.00“La storia della Brigata “Sassari” durante il primo conflitto mondiale, e più in generale la storia della partecipazione militare dei Sardi alla Grande Guerra, è stata troppo spesso vista sotto un’angolazione di storia locale. Senza per niente diminuire la sua rilevanza regionale, si tratta invece di un capitolo importante della storia nazionale, degli italiani, al cui studio ci si è dedicati di recente prevalentemente sotto il profilo della decostruzione del mito che indubbiamente avvolse quelle vicende e quella partecipazione. Entrati in un doppio centenario, della Grande Guerra e dell’istituzione della Brigata, ci si accorge però che molti aspetti della partecipazione vera e propria – ancora prima che fossero trasfigurati dal mito – sono oggi tuttora da ricostruire e necessitano ormai di essere indagati con rinnovata attenzione.”
Rilegato, 25 x 30,5 cm. pag. 294 riccamente illustrato b/n e colori
Stampato nel 2016 da Ilisso
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La Modestia dell’Eroe
€16.50Flavio Casciu
Il raro diario di un fante ventenne sopravvissuto a quattro anni di guerra, a Caporetto durante la ritirata e alla battaglie dei Tre Monti. Flavio Csciu è nato a Oristano il 24 gennaio 1896. Fu costretto a interrompere gli studi classici in seminario per partire per il fronte, dove fu impegnato dal 16 novembre 2015 al 18 dicembre 1918. Visse la tragica vicenda di Caporetto dove, con la Brigata Sassari, coprì la ritirata sino al Piave e partecipò alla battaglia dei Tre Monti il 28 gennaio 1918.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 96 con alcune foto b/n
Stampato nel 2023 da Gaspari
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La storia della brigata Sassari. Nella grande guerra dal Carso all’altipiano di Asiago
€24.00Lorenzo Cadeddu
Gli ammutinamenti della Sassari, Filippo Corridoni, la Sardegna rimasta senza giovani, ma con i campi di concentramento per i prigionieri austriaci, sono alcuni dei temi di questo libro che ripercorre le fasi della Strafexpedition e della controffensiva italiana.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 142 con alcune foto e cartine b/n
Stampato nel 2024 da Gaspari
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Storia della Brigata Sassari
€18.90Due medaglie d’oro alle bandiere. Cinque citazioni sul bollettino di guerra. Nove decorati con la medaglia d’oro, quattrocentocinque con quella d’argento. Già nei primi sei mesi della Grande Guerra “gli intrepidi sardi della Brigata Sassari” (come li definisce il bollettino di Cadorna) entrano nella leggenda. Questo libro, frutto di una lunga ricerca attraverso la documentazione d’archivio, ci mostra la “guerra dei sardi” attraverso i diari storici dei Reggimenti e della Brigata, ma anche le testimonianze orali e gli articoli apparsi sulla stampa dell’epoca. Nella lettura del testo, si intravedono anche le peculiarità e le diversità degli uomini di questo reparto, e si colgono i primi segni di quel risveglio autonomistico che caratterizzerà l’esperienza dei reduci nel dopoguerra.
Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 479
Stampato nel 2006 da Edizioni Della Torre
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Storia della Brigata Sassari. Nella «guerra dei sardi» la nascita di un mito
€26.00Giuseppina Fois
Due medaglie d’oro alle bandiere. Cinque citazioni sul Bollettino di guerra. Nove decorati con la medaglia d’oro, quattrocentocinque con quella d’argento. Già nei primi mesi della Grande Guerra «gli intrepidi sardi della Brigata Sassari» (come li definisce il Bollettino di Cadorna) entrano nella leggenda. In questo libro, frutto d’una lunga, originale ricerca, è stata presentata per la prima volta la documentazione della «guerra dei sardi»: anzitutto i Diari storici, redatti giorno per giorno al fronte dai Comandi di reggimento e di Brigata, pieni di inediti particolari non solo sulle battaglie della «Sassari» ma anche sulla vita quotidiana della trincea; e poi la memorialistica scritta, le testimonianze orali, gli articoli apparsi sulla stampa dell’epoca, le poesie popolari sulle gesta dei sardi al fronte.
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Un anno sull’altipiano con i Diavoli Rossi
€18.00La “Sassari” rappresenta sicuramente un caso unico e non solo perchè divenne un’unità a pressochè esclusivo reclutamento territtoriale, una caratteristica questa limitata quasi ai soli Battaglioni alpini e giustificata dalla specificità del loro compito. Fù un caso unico perchè, pur non essendo la sola Brigata caratterizzata da una forte presenza sarda e nemmeno un’unità già segnata da una gloriosa tradizione, divenne si dai primi mesi quasi la stessa Sardegna in armi. La caratterizzazione continuò sempre in questo senso con il proseguo della guerra, con una propria lingua (se sei italiano parla sardo; era la prima parola d’ordine in uso nei reparti), un proprio codice d’onore. Pochissimi furono i suoi disertori o anche i prigionieri sardi che gli austriaci riuscirono a fare.
Brossura 20,50 x 27 cm. pag. 258 con circa 200 illustrazioni (foto e cartine) in b/n
Stampato nel 2006 da Gaspari