Aviazione/R.S.I. – Ali d’Italia. La storia di Luigi Gorrini «Vespa 2» asso dell’aviazione da caccia italiana medaglia d’oro al valor militare

Barbarossa

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    Aviazione/R.S.I. – Ali d’Italia. La storia di Luigi Gorrini «Vespa 2» asso dell’aviazione da caccia italiana medaglia d’oro al valor militare

    30.00

    Credo che qualsiasi appassionato del volo non possa provare un misto di invidia e ammirazione per chi ha combattuto nella Seconda Guerra Mondiale ai comandi di un caccia. Se poi si parla di un pilota che ha combattuto nella regia aeronautica e poi nell’Aviazione Nazionale Repubblicana si aggiunge un sentimento difficile da esprimere quando anche il solo decollare per un giro di un’ora sembra talvolta una impresa. Diventa difficile capire come si potesse volare e combattere con mezzi quasi sempre antiquati e normalmente in fortissima minoranza. Luigi Gorrini (Vespa 2) non ha bisogno di presentazioni e la sua storia scritta da Giacomo Manfredi sulla base di un dialogo continuo con Gorrini risulta veramente affascinante. Dice l’autore “Soprattutto, decisiva è stata la sua paziente collaborazione nel sottoporsi a veri e propri interrogatori sui particolari tecnici, sulle manovre compiute nei vari combattimenti, o intorno a situazioni personali e su quanto non poteva essere ricavato dagli scritti”.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 280 + 16 pagine fuori testo con foto e disegni b/n

    Stampato nel 1999 da Barbarossa

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Barbarossa e i comuni italiani

    25.00

    Giancarlo Andenna – Franco Cardini

    Siamo di fronte a un classico: la raccolta delle fonti sul rapporto tra il Barbarossa e i Comuni italiani che nel Nord si oppongono alle sue pretese imperiali. A presentare queste fonti e ad accompagnarci, due storici molto autorevoli: Cardini, grande amante del Barbarossa, e Andenna ci fanno comprendere come i Comuni lombardi siano costitutivi di un nuovo tessuto urbano e politico. I Comuni, se da una parte avevano con l’imperatore Barbarossa dei rapporti feudali, di fatto avevano creato una nuova forma di vita politica che si opponeva al feudalesimo. Una solidarietà cittadina nuova, inconcepibile nella Germania dell’epoca, in cui la plebe non era più semplicemente plebe ma rivendicava il diritto alla “cittadinanza”. Cronache da un tempo lontano i cui echi risuonano attualissimi nella lettura di Cardini e Andenna.

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    Nazionalsocialismo – La corte di Lucifero. I Catari guardiani del Graal

    28.00

    Il volume, successivo alla pubblicazione di “Crociata contro il Graal”, è il risultato di un’appassionante indagine sui rapporti tra la Chiesa di Roma e i residui delle culture precristiane in epoca medioevale, redatto come una sorta di diario di viaggio molto particolare attraverso l’Europa. Nelle città che hanno rappresentato momenti significativi della civiltà europea, l’Autore si ferma a meditare nei giardini dei monasteri, ai piedi di un monte sacro, sotto le colonne imperiali, e trascrive le sue impressioni nel suo diario, ponendo l’accento su chi difende la propria specificità contro l’internazionalismo culturale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 314

    Stampato nel 2002 da Società Editrice Barbarossa

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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    Storia Generale – Cavalcare le vette

    25.00

    Ai più Omar Vecchio dice poco, mentre a pochi fortunati dice molto. Dice di un itinerario di vita incredibile. Formatosi in seminario, là, per usare una espressione anche troppo abusata ma esplicativa, Omar scopre che “Dio è morto”, cioè proprio nel luogo dove riteneva di imboccare una via spirituale precipita nell’angoscia che la percezione del gorgo nichilistico comporta. Domande sul senso della vita che non trovano risposta lo turbano e lo mettono in crisi profonda. Omar allora intraprende il percorso del linguaggio artistico muovendosi in un ambito che egli stesso definisce “neodadaista”. Frequenta i centri sociali tipo il Leoncavallo, si da al teatro e alla cinematografia… si forma come il classico intellettuale fine anni ’70 (al quale corrisponde anche fisicamente: gracile, occhialuto, maldestro e fisicamente debole). Finchè un viaggio a Parigi lo conduce in una piccola libreria dove trova alcuni libri che lo affascinano: Drieu La Rochelle e sopra tutto Julius Evola. Scopre dunque la cultura della “destra radicale” e prospettive per andare oltre le secche del nichilismo. Nell’estate del 1985 scopre attraverso Murelli la dimensione della montagna. Legge “meditazioni dalle vette” e si rende conto che la “via eroica” alle vette è forse l’unica arte marziale che l’Occidente abbia mai conosciuto. Frequenta corsi di paracadutismo e paramilitari conseguendo numerosi brevetti europei. Trasforma il suo fisico che diventa agile, scattante, muscoloso quanto basta ricordando in ciò l’operazione fatta da Mishima (altro suo punto di riferimento, oltre a Nietzsche, Jünger, Haidegger, Evola…). Alla elaborazione fisica non disgiunge mai un rarissimo rigore intellettuale. Presente a vari livelli in dibattiti culturali complessi giunge ad una perfetta sintesi tra pensiero e azione in epoca moderna. Collabora alla rivista “Orion” e scrive per le Edizioni Barbarossa. A Murelli raccomanda, in caso di incidente, data la vita spericolata, di aver cura dei suoi scritti e dei suoi diar

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    Waffen SS – Berlin a Vida o Muerte

    29.00

    Comandato dal Generale Munoz Grande, il corpo di spedizione spagnolo formato da migliaia di volontari, la Divisione “Azul”, partì per il fronte orientale nell’agosto del 1941 inquadrato nella Wehrmacht tedesca, dopo aver prestato giuramento ad Adolf Hitler. Dopo il contributo offerto ala campagna di Russia che in due anni costò alla Divisione quasi 4.000 effettivi tra caduti e feriti, i volontari spagnori combatterono ancora in difesa della vecchia “Europa, prima in Normandia e poi a Berlino. Miguel Ezquerra, già capitano dell'”Azul”, racconta l’ultima epica battaglia sostenuta dai suoi uomini nella capitale del Reich assediata dai bolscevicchi. L’unità riuscì ad contare alcune centinaia di combattenti inquadrati in due compagnie delle waffen-SS e, prese il nome del suo comandante. Questa edizione, è l’originale in lingua italiana, stampata nel lontano 1980 dalle Edizioni Barbarossa.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 188

    Stampato nel 1980 da Barbarossa

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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