Ali e pellicole. La cinematografia aviatoria nel Terzo Reich

Attilio Cucchi

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    Ali e pellicole. La cinematografia aviatoria nel Terzo Reich

    20.00

    Già durante la Prima Guerra Mondiale l’utilizzo bellico dell’invenzione dei fratelli Wright si manifestò in tutte le sue potenzialità, ancor più si sviluppò, soprattutto fra le due guerre, il ricorso nelle pellicole di propaganda, documentarie o di fantasia, al tema aviatorio. Nel caso specifico della Germania, la memoria era legata alle gloriose gesta di piloti come Manfred von Richtofen e Ernst Udet.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 92 allegato DVD

    Stampato nel 2016 da Effepì

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    Dalla Potemkin ai trattori – Il cinema sovietico commentato da Brasillach

    25.00

    In appendice all’edizione 1943 della sua “Histoire du cinéma”, Brasillach scriveva che la propaganda di tipo marxista porta in sé un veleno che le è proprio. In realtà lo scrittore aveva sempre seguito con attenzione il cinema sovietico, cogliendone i pregi e i difetti e comunque non esorcizzandolo in sé per la sua natura propagandistica. In diversi capitoli della sua opera, qui riuniti in modo artificioso ma rispoettoso delle linee filologiche dell’opera stessa, analizza la produzione realizzata in Russia dall’ottobre 1917, tenedo ben presente che questa nuova arte è un’arma moderna.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 148 allegato DVD “Chapaev” 1934

    Stampato nel 2015 da Effepi

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    Forces Occultes – Lotta antimassonica e rivoluzione nazionale in Francia.

    18.00

    “Questo film vuol essere un atto politico. Vuole anche essere un atto rivoluzionario. Nel silenzio dell’agonia della Francia, vuol essere infatti un grido d’allarme. […] E dato che i massoni di ieri sono sempre vivi, saranno almeno colpiti in effigie dalle immagini che state per vedere. […] È penoso che la memoria corta dei Francesi gli abbia già fatto dimenticare le cause profonde della situazione attuale. Perché, in definitiva, chi dirigeva il marcio regime che ha rovinato e insanguinato la Francia, chi ne costituiva i quadri permanenti e riconosciuti, se non la Massoneria…..”

    Jean Marquès-Rivière

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 74. In allegato Cd del film francese del 1943

    Stampato nel 2017 da Effepi

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    Fridericus Rex – Federico II e il cinema del Reich

    30.00

    L’attenzione particolare della cinematografia tedesca alla figura di Federico II di Prussia si manifesta praticamente senza soluzione di continuità dal primo dopoguerra agli ultimi anni della Seconda Guerra Mondiale, protraendosi, sia pure in modo più sporadico, sino agli anni Cinquanta e ancora ai giorni nostri. Nel 1936… la Germania si confronta nuovamente col re prussiano Fridericus. Se l’Unione Sovietica ha utilizzato le figure di Alexander Nevski e Ivan il terribile fra il 1938 e il 1944, se la Francia ha portato sugli schermi la figura di Napoleone e l’epopea della rivoluzione, Federico è una costante per il cinema tedesco, e questa continua riproposizione avviene piuttosto a partire dal primo dopoguerra, proseguendo durante il Terzo Reich con forme espressive e narrative non troppo diverse. Allegati al volume i film completi: Der Choral von Luthen; Der alte un der junge Konig; Fridericus; Der Gosse Konig.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 68. Con allegato cofanetto con 4 DVD

    Stampato nel 2013 da Effepì

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    Hans Westmar – Il film che visse due volte

    20.00

    Il culto e la figura di Horst Wessel, assurto a suprema figura di martire della rivoluzione nazionalsocialista, hanno attraversato tutto il periodo dall’ascesa al potere fino alla catastrofe del 1945… La sua figura è consegnata alla storia, e un intenso lavoro si svolse proprio per la stesura della sua prima biografia e dell’utilizzo di questa come sceneggiatura di un film a lui dedicato: a differenza di quanto si potrebbe pensare, tale realizzazione fu particolarmente travagliata e si intrecciò con i primi assestamenti del regime e le lotte interne per l’egemonia culturale e il controllo della propaganda…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 80 con alcune foto b/n. In allegato Dvd

    Stampato nel 2018 da Effepì

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    Hergé… per mille album

    14.00

    Hergé era stato in qualsivoglia forma un uomo dei Tedeschi? Ma no! E d’altronde, né un Poulet, né un José Streel, né più né meno di tutti gli in-tellettuali della “Collaborazione”, non erano stati altro che dei patrioti, cer-cavano solo di togliere il loro paese dal guaio in cui lo avevano cacciato i bellicisti del 1940. In ogni modo Hergé non era stato, in questa tormenta, che un meravi-glioso intrattenitore di bambini. Certamente era un mio amico molto ca-ro, ma questo risaliva a quindici anni prima, ai tempi eroici in cui non e-ravamo che dei giovanotti che ridevano di tutto, che sapevano appena, nel 1929, che in Germania cominciava ad agitarsi un certo Adolf Hitler! LÉON DEGRELLE

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 80

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    Hitlerjunge Quex – Storia di un film

    18.00

    Questo saggio non solo ricostruisce uno dei capitoli più noti ed interessanti della cinematografia nazionalsocialista, ma si interroga anche sulla possibilità di una qualità superiore anche in opere di propaganda, e si chiede cosa ci sia di specificamente fascista nel film del cinema nazionalsocialista e in che misura sia stao una forma di cinema tedesco nazionale. Il testo verifica il valore di questa singola pellicola, dimostrando come quel cinema non possa essere considerato solo come una macchina di propaganda e preso in considerazione solo in base a considerazioni di carattere politico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 54 con circa 12 foto b/n. In allegato il DVD del film

    Stampato nel 2011 da Effepi

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    I Rothschild – Un film contro l’usura

    Il prezzo originale era: €20.00.Il prezzo attuale è: €14.00.

    Die Rothschild è solitamente inserito nella lista del piano di Goebbels per film antisemiti, sviluppatosi accanto a lavori storici o patriottici, ma il film richiede forse una collocazione più attenta e sfumata, presentando caratteristiche dei vari generi e toni comunque non truci o esasperati, e rappresentando piuttosto una risposta allo stesso precedente hollywoodiano… Il ricorso alla miscela di dati storici e aspetti romanzeschi risulta comunque efficace, anche perché, come si è detto, alcuni dettagli della vicenda familiare e storica dei Rothschild sono stati volutamente ammantati di leggenda dai protagonisti stessi.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 114. In allegato Dvd

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Il caso Jesse Owens – Il rovescio della medaglia. Storia di un falso perpetrato per 80 anni

    22.00

    «Dopo essere sceso dal podio del vincitore, passai davanti alla tribuna d’onore per rientrare negli spogliatoi. Il Cancelliere tedesco mi fissò, si alzò e mi salutò agitando la mano. Io feci altrettanto, rispondendo al saluto. Penso che giornalisti e scrittori mostrarono cattivo gusto inventando poi un’ostilità che non ci fu affatto».

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78. In allegato Dvd

    Stampato nel 2016 da Effepi

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    Il cinema del Reichsminister

    22.00

    “Quale uomo politico tedesco non posso quindi accettare una sola distinzione: quella tra l’arte buona e l’arte cattiva. L’arte non deve soltanto essere buona, deve essere anche legata al popolo; per meglio dire, soltanto un’arte che crei attingendo pienamente alla nazione può in definitiva essere buona e significare qualcosa per il popolo, per il quale è stata creata. L’arte in senso assoluto, così come la concepisce il democraticismo liberale, non deve esistere. Il tentativo di servire una simile causa sortirebbe alla fine il risultato di spezzare ogni intimo legame tra il popolo e l’arte: lo stesso artista si isolerebbe e si estranierebbe dalle forze creatrici, nella sterile campana di vetro dell’art-pour-l’art. L’arte deve essere buona; ma deve essere anche cosciente delle sue responsabilità, coerente, vicina al popolo e pugnace”.

    Joseph Goebbels

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 162 + 14 di foto b/n

    Stampato nel 2012 da Effepi

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    Kolberg – La cittadella degli eroi

    20.00

    La storiografia ufficuale vuole che Goebbels avesse ordinato questo film nel 1943, in previsione del reclutamento della Volkssturm. Dal 1941 Goebbels aveva espresso il desiderio di realizzare un film su Kolberg. Questo film pertanto non può essere assolutamente considerato come una propaganda in favore della leva di massa. Il desiderio di Goebbels era di dimostrare che la forsennata resistenza contro il conquistatore straniero Napoleone nasceva dal popolo e non dai militari… Il film, uscito nelle sale cinematografiche nel gennaio del 1945, fu la risposta del III Reich – nelle intenzioni del ministro Goebbels – al kolossal hollywoodiano Via col Vento.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 70. In allegato Dvd

    Allegato DVD

    Stampato nel 2013 da Effepì

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    L’affondamento del Lusitania – Alle origini del “secolo americano”

    22.00

    Una storica copertina della Domenica del Corriere del 1917… mostrava una schiera di soldati statunitensi che sul fronte occidentale si lanciano in un assalto alla baionetta gridando “Lusitania! Lusitania!”, a riprova di quanto l’affondamento del transatlantico, avvenuto due anni prima, sia stato considerato già all’epoca il casus belli, l’episodio decisivo nella scelta interventista di Wilson e di quanto fosse stato grande l’impatto emotivo sull’opinione pubblica e sullo spirito patriottico americani. Ancora oggi quell’episodio suscita emozione e inquietudine… –

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 94 con circa 14 illustrazioni. Allegato DVD che contiene fra l’altro il primo cartone animato della storia del cinema realizzato da McVicar sull’affondamento del Lusitania

    Stampato nel 2015 da Effepi

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    Simenon e il Pericolo Ebraico

    22.00

    Attilio Cucchi

    E’ con un misto di perplessità, pudore e rammarico che, non di rado, i curatori di un articolo sul più prolifico e popolare scrittore del Novecento, Georges Simenon, accennano al suo antisemitismo e alle accuse mossegli in Francia nell’immediato dopoguerra riguardo alla sua presunta collaborazione con le autorità tedesche […] Nel caso di Simenon, noto e pubblicato in Italia sin dagli anni Trenta, da qualche lustro si pone anche un po’ arbitrariamente il problema della sua collocazione ideologica e dell’attegiamento nei confronti dell’ebraismo, visti anche alla luce dell’ininterrotta riproposizione della questione olocaustica… L’opera comprende gli articoli pubblicati sulla “Gazette de Liège” e il saggio di Lèon Degrelle: Le rexiste Simenon.

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    Un proscritto all’UFA – I film di Ernst Salomon

    20.00

    L’impegno di von Salomon come sceneggiatore risulta dunque una sorta di paragdima delle varie tendenze che hanno caratterizzato la cinematografia nazionalsocialista, tesa all’emulazione del modello propagandistico sovietico incarnato dalla Potemkin, all’intrattenimento e alla competizione con quello americano, imitato non di rado con alterne fortune. Lo scrittore stesso testimonia di come tutto fosse iniziato a causa della sua militanza nei Corpi franchi, condizione che ne faceva in un certo qual modo un esperto, e nel Questionario indica il 1936 come anno d’inizio dell’attività di soggettista…

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 75

    Stampato nel 2016 da Effepi

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