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German Infantry Weapons of the Second World War
€20.00Per la serie “The War Machines”, questo interessante e approfondito dossier, basato su rapporti dei Servizi Segreti militari alleati, prende in esame i principali tipi di armi utilizzate dalla fanteria tedesca nel corso della Seconda Guerra Mondiale: pistole, fucili, granate, mitragliatrici e mortai, come pure fucili anticarro e piccoli obici di fanteria. Volume esaustivo, ampiamente illustrato, valido sia per gli storici che per i collezionisti di militaria tedesca.
Brossura 16,5 x 23,5 cm. pag. 158, completamente illustrato b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2014 da Amberley
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Roman Body Armour
€33.00Studio Rivoluzionario sulle armature che hanno equipaggiato il soldato romano dall’era arcaica fino alla caduta dell’Impero. Il volume analizza le varie correnti di pensiero e le informazioni sin quì disponibili, derivate dalle ricerche archeoliogiche, osservando attentamente come sono costituite le armature e i vari elementi che conmpongono le stesse, guardando dettagliatamente anche i vari componenti e come sono fisicamente messi insieme. Questo tipo di approccio, ha comportato un ritorno alle origini, in sede di esame per quanto rigusrda il materiale originale, mettendo in secondo piano le immagini fotografiche e disegni, nel tentativo di riprodurre gli aspetti originali dei manufatti osservati attraverso la ricostruzione fisica. Le ricostruzioni prodotte sono state poi sottoposte ad un’usura simulata, per diversi anni, per evidenziare l’interazione dei componenti, e il combattimento, simulato con l’utilizzo di tutta una una serie di armi, comprese le attrezzature per il tiro con l’arco, per vedere quali parti erano più suscettibili di danni, e a quali conseguenze erano soggette le armi utilizzate in combattimento, evidenziandone anche le neccessarie riparazioni. Notevoli discrepanze sono state notate anche tra alcune ricostruzioni attuali (fatte da musei e rievocatori), che sono stati prodotti sulla base di precedenti valutazioni su base documentaria, e la realtà dei manufatti attuali, in particolare nel caso dell’armatura a piastre (lorica segmentata), che può portare a dei ripensamenti non solo riguardo l’aspetto, ma anche sulle metodologie di combattimento del soldato romano.
Brossura, 17 x 24,5 cm. pag. 160 illustrato con 64 tra foto e illustrazioni b/n + 16 pagine fuori testo con foto e illustrazioni a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2013 da Amberley
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Roman Building Techniques
€29.00L’autore è un esperto riconosciuto di storia romana, il suo lavoro prende in esame tutte le strutture presenti nel territtorio dell’ex Impero Romano l’impero romano, tra cui strade, ponti e acquedotti, terme, così come i vari componenti degli edifici – piastrelle, tubi, ipocausti, volte e cupole. Il volume è ottimamente illustrato con fotografie in b/n e a colori, disegni tecnici, schizzi e planimetrie. I Romani scoprirono nuove tecniche costruttive e nuove metodologie di lavorazione che, risolsero loro molti problemi, ma che servirono anche ad impressionare i popoli conquistati e i nemici. In questo libro, lo scienziato e archeologo Tony Rook accompagna il lettore attraverso le tecniche costruttive romane, evidenziandone le peculiarità e il prgresso tecnico raggiunto.
Brossura, 17 x 24,5 cm. pag. 155 + 16 pagine fuori testo con 28 foto a colori, illustrato inoltre con circa 26 foto b/n e 67 disegni tecnici
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2013 da Amberley
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Roman Helmets
€36.00L’esercito romano è, un’istituzione antica e conosciuta in tutto il mondo. Molti libri e film, hanno reso famosi i centurioni romani che marciano in testa alle colonne di legionari armati di tutto punto. In questo libro, gli esperti di storia militare romania, Hilary e John Travis, rivolgono la loro attenzione agli elmi utilizzati dall’esercito romano nel corso dei secoli, evidenziandone la loro evoluzione e il loro utilizzo. Un grande apporto al presente lavoro, è stato dato dalle associazioni di rievocatori, che, sempre di più contribuiscono allo “studio sul campo” degli equipaggiamenti militari romani. Ci sono attualmente due metodi diversi in uso nell’identificazione degli elmi rimani: il sistema britannico, sulla base della progressione dello sviluppo e delle caratteristiche che indicano l’area geografica di produzione; e il sistema continentale, molto semplificato, basato su luoghi di utilizzo finale. In questo studio vengono utilizzate sia le informazioni in ambito archeologico, sia quelle ottenute “fisicamente sul campo”, attraverso la sperimentazione dei rievocatori.
Rilegato, 17,5 x 25 cm. pag. 188 con circa 124 illustrazioni e 24 tra tavole e foto a colri
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2014 da Amberley
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Roman Shields – Historical Development and Reconstruction
€35.00In questo volume, gli esperti di storia militare romana Giovanni e Hilary Travis rivolgono la loro attenzione agli scudi utilizzati dai soldati romani nel corso di innumerevoli battaglie, sfruttando le loro competenze storiche, le immagini di reperti archeologici e il mondo delle rievocazioni storiche. Nello studio della panoplia di scudi utilizzati dagli eserciti Romani, questo lavoro si differenzia da quelli precedenti in quanto ha riunitoda una parte la mole di informazioni relative alle scoperte archeologiche, ma ha anche cercando di guardare letteralmente “dentro lo scudo”, cioè analizzando i materiali, le parti di cui era composto, le tecniche di costruzione e di utilizzo sil campo, l’usura, ecc. Con il metodo della ricostruzione storica si è anche cercato di capire le difficolta nel realizzare gli scudi, il loro utilizzo sul campo e le riparazioni degli stessi. Ottimo studio indicato per gli appassionati di storia militare romana.
Cartonato con sovracopertina, 18 x 25 cm. pag. 192 con circa 92 illustrazioni b/n e 16 pagine fuori testo con 21 illustrazioni e foto a colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2014 da Amberley
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Voices of the Scandinavian Waffen-SS: The Final Testament of Hitler’s Vikings
€22.00Jonathan Trigg
All’inizio della Seconda Guerra Mondiale, le truppe tedesche invasero e occuparono la Danimarca e la Norvegia, ma lasciarono in pace la neutrale Svezia. Meno di un anno dopo, cittadini provenienti da tutti e tre i paesi scandinavi si arruolarono volontari nelle Waffen-SS e combatterono sul fronte orientale contro l’Unione Sovietica. Alla fine della guerra, nel 1945, il numero di scandinavi che avevano combattuto nelle Waffen-SS aveva raggiunto diverse migliaia di uomini. Il numero delle vittime fu elevato, ma ci furono dei sopravvissuti che tornarono a casa, spesso affrontando ostilità e rappresaglie. Questo libro racconta le esperienze di guerra vissute da questi volontari scandinavi delle Waffen-SS, raccontate da loro stessi: è l’ultima testimonianza di una generazione che sta scomparendo. Molti si arruolarono volontari nelle Waffen-SS, spinti da un profondo odio per il comunismo. Alcuni, naturalmente, credevano nella visione di Hitler di un nuovo ordine mondiale, mentre altri erano semplicemente giovani uomini desiderosi di avventure. Jonathan Trigg ha intervistato alcuni degli ultimi sopravvissuti, che raccontano la loro storia con assoluta verità.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 286 + 32 pagine fuori test con foto b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2024 da Amberley Publishing