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Albert Kesselring
€18.00Mentre gli eserciti alleati si aprivano la strada combattendo lungo la penisola nel 1943-1945 e scrivevano nelle pagine dei libri di storia i nomi di battaglie come Anzio e Cassino, dietro le linee tedesche un ampio e variegato movimento partigiano era impegnato in una guerra molto meno conosciuta sotto il profilo militare, ma feroce, contro i reparti tedeschi e i loro alleati della R.S.I.. In questo conflitto, costituito da improvvisi assalti, imboscate eseguite con la tecnica della guerriglia e conseguenti rappresaglie, sarebbero state segnate le tappe di un cammino di violenza da ambedue le parti. Il libro descrive in dettaglio le forze antipartigiane tedesche e fasciste; ne elenca le operazioni e analizza successi e fallimenti di ambedue le parti. Il volume è inoltre completamente Illustrato da rare fotografie, tavole a colori delle uniformi e degli equipaggiamenti, e da dettagliate mappe.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 140 illustrato con circa 50 foto b/n, 2 cartine e 6 tavole a colori
Stampato nel 2016 da Goriziana
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Albert Kesselring. Una biografia militare dell’Oberbefehlshaber Sud 1885- 1960. Tomo I
€29.00Pierluigi Romeo di Colloredo Mels
La campagna combattuta in Italia dal settembre 1943 al maggio 1945 tra l’esercito tedesco ed i suoi avversari angloamericani è stata tra le più dure della Seconda Guerra mondiale. L’invasione di quello che Churchill aveva definito il ventre molle dell’Euoropa si tramutò presto in un incubo, dimostrandosi molto più lunga, difficile e sanguinosa di quanto i comandi alleati avessero mai potuto prevedere. Il maggior ostacolo all’invasione alleata fu il genio militare del Feldmaresciallo Albert Kesselring. Kesselring fu il protagonista di una delle più grandi ritirate fatte combattendo negli annali della storia militare, un comandante che, di fronte a un nemico di gran volta superiore nel numero e nell’equipaggiamento, che aveva il dominio indiscusso del mare e dell’aria, senza poter contare su rinforzi di alcun genere, aveva opposta una resistenza ininterrotta, passo dopo passo, dalle coste meridionali della Sicilia sino alla valle del Po, in battaglie divenute leggendarie: Salerno, Cassino, Anzio e Nettuno, Rimini, la Linea Gotica. Nel primo dei due tomi si analizzerà la formazione di Kesselring, il suo ruolo alla testa della Luftflotte 2 durante la Blitzkrieg in Polonia, nei Paesi Bassi, in Francia e durante la battaglia d’Inghilterra sino all’invasione dell’Unione Sovietica, il ruolo svolto come Oberbefehlshaber Süd sul Fronte mediterraneo, dalla battaglia dei convogli allo sbarco in Sicilia, e la prima parte della campagna d’Italia, da Salerno sino alle battaglie di Cassino. Completano il presente lavoro più di cento fotografie, anche inedite, e una ricca cartografia.
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Albert Kesselring. Una biografia militare dell’Oberbefehlshaber Sud 1885- 1960. Tomo II (1944-1960)
€29.00Pierluigi Romeo di Colloredo Mels
La campagna combattuta in Italia dal settembre 1943 al maggio 1945 tra l’esercito tedesco ed i suoi avversari angloamericani è stata tra le più dure della Seconda Guerra mondiale. L’invasione di quello che Churchill aveva definito il ventre molle dell’Europasi tramutò presto in un incubo, dimostrandosi molto più lunga, difficile e sanguinosa di quanto i comandi alleati avessero mai potuto prevedere.Il maggior ostacolo all’invasione alleata fu il genio militare del Feldmaresciallo Albert Kesselring.Kesselring fu il protagonista di una delle più grandi ritirate fatte combattendo negli annali della storia militare, un comandante che, di fronte a un nemico di gran volta superiore nel numero e nell’equipaggiamento, che aveva il dominio indiscusso del mare e dell’aria, senza poter contare su rinforzi di alcun genere, aveva opposta una resistenza ininterrotta, passo dopo passo, dalle coste meridionali della Sicilia sino alla valle del Po, in battaglie divenute leggendarie: Salerno, Cassino, Anzio e Nettuno, la Linea Gotica,Nel secondo dei due tomi tratteremo dello sbarco di Anzio, dell’attentato di via Rasella e della rappresaglia delle Ardeatine, del ripiegamento da Roma e delle battaglie lungo la Linea Gotica, della lotta antipartigiana, del ruolo di Oberbefehlshaber West e del dopoguerra, con il processo di Venezia con la condanna a morte poi commutata…Completano il presente lavoro più di cento fotografie, anche inedite e una ricca cartografia.
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Kesselring
€17.00Albert Kesselring, Ufficiale di artiglieria nella Grande Guerra, negli anni ’30 contribuì allo sviluppo della Luftwaffe e nel 1940-41 alla testa di grandi unità aeree, partecipò alle campagne contro Polonia, Olanda, Belgio, Francia, Inghilterra eUnione Sovietica. Nominato capo del settore del Mediterraneo verso la fine del 1941, due anni dopo diventò Comandante supremo della Wehrmacht in Italia, e dopo l’armistizio di badoglio, assunse anche la responsabilità nel contrasto verso le forze partrigiane. La pianificazione strategica e le operazioni sul campo, che condusse nel 1943-44 ritirandosi combattendo gli Alleati dalla Sicilia alla Linea Gotica, sono considerati un esempio insuperato dal punto di vista militare. Si arrese agli americani nel maggio 1945 e al processo di Venezia venne dichiarato colpevole di crimini di guerra (??) e condannato a morte da una corte militare britannica. La sentenza per volere di Churchill, fu commutata in ergastolo; nel 1952 ottenne la grazia. Non fu mai iscritto al partio nazionalsocialista ma, rimase fedele al giuramento di fedeltà dato, come tutti i Generali del eich, personalmente a Hitler.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 288
Stampato nel 2009 da Mursia
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Ordine di Kesselring – Arretrare combattendo. La battaglia d’inseguimento a Nord di Roma. Giugno 1944
€19.00Raffaele Moncada
La battaglia d’inseguimento a nord di Roma Giugno 1944. «Il tempo sembrò fermarsi e quei pochi istanti si dilatarono in un’eternità. Il tedesco comprese che era finita. Percepì, come attutito e sordo, il crepitio della mitragliatrice di bordo dell’aereo. Attese la bomba e con essa la fine.» L’offensiva alleata della primavera del 1944 visse il suo momento di gloria con la conquista di Roma (4 giugno). Il comandante del gruppo d’armate tedesche che difendevano la Penisola, Albert Kesselring, contava sull’effetto ritardatore che avrebbe esercitato la soddisfazione per l’occupazione della capitale. E, infatti, le truppe alleate, sfinite dalla logorante stagione di Cassino e di Anzio, iniziarono la battaglia d’inseguimento con una certa esitazione. Il feldmaresciallo tedesco concentrò le sue attenzioni sulla 14a armata, che appariva più debole anche a causa del terreno, che offriva maggiori possibilità agli inseguitori. Raffaele Moncada ricostruisce non solo le decisioni strategiche e operative di quella delicatissima fase della Campagna d’Italia ma anche i combattimenti condotti fino al livello di unità minori. Emergono così i diversi stili di guerra: la flessibilità tattica e la relativa autonomia decisionale dei comandanti tedeschi, l’attitudine americana a evitare il sacrificio degli uomini e la determinazione dei francesi.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 386 con alcune cartine + 10 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato nel 2019 da Mursia
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Soldato fino all’ultimo giorno
€24.00La parabola umana di Albert Kesselring è scandita dai grandi e turbinosi eventi della prima metà del Novecento: ufficiale di artiglieria nella Prima guerra mondiale e durante la repubblica di Weimar nella Reichswehr, ai vertici dell’Aeronautica al momento dell’invasione tedesca della Polonia. Quando la Seconda guerra mondiale divampa in Europa come un indomabile incendio, Kesselring ne diviene un protagonista – come pochi altri comandanti nazisti – su tutti i fronti. Non senza un malcelato compiacimento, egli ripercorre in queste memorie le principali tappe del conflitto battendo l’accento sul suo ruolo di alto esecutore, fedele al codice dell’obbedienza agli ordini dei superiori. La ricostruzione si fa più serrata col mutare dello scenario bellico: da un teatro di guerra che comprende l’intero Mediterraneo (e che per un periodo lo vede a capo di tutte le forze militari aeree e di terra), fino alla lunga resistenza all’avanzare delle forze angloamericane in Italia ed alla ritirata finale tedesca condotta dal feldmaresciallo bavarese. Dopo l’8 settembre, nelle valutazioni di Kesselring irrompono i giudizi lapidari ed acrimoniosi sul “carattere” degli italiani, quelli sferzanti sul nostro esercito e sulla lotta partigiana, così come balza all’evidenza il tono di autoassoluzione riguardo alle vicende più controverse o efferate in cui fu coinvolto.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 372 + 32 pagine fuori testo con foto b/n
Stampato 2007 da Libreria Editrice Goriziana