Descrizione
John S. Harrel
Il conflitto combattuto nel 337-363 contro l’impero persiano, è stata un’eccezione rispetto alla tendenza tradizionale romana di attuare un’offensiva strategica per giungere ad una battaglia decisiva. Al contrario, l’imperatore Costanzo II adottò una strategia difensiva, conducendo una difesa mobile basata su piccole forze di frontiera (limitanei), la difesa delle città fortificate, con il supporto, per le controffensive importanti, dell’Armata d’Oriente. Questi metodi riuscirono a controllare con successo gli attacchi persiani per 24 anni. Tuttavia, quando Giuliano divenne imperatore il suo accesso a maggiori risorse lo portò ad abbandonare la difesa mobili a favore di una grande campagna, finalizzata ad attuare un cambiamento di regime in Persia. Anche se riuscì a raggiungere la capitale persiana, Ctesifonte, non riuscì infine a conquistarla, fu sconfitto in battaglia e ucciso (alcuni storici parlano di un complotto dell’apparato amministrativo imperiale, ormai in buona parte cristianizzato, nei confronti dell’imperatore che aveva ripristinato il culto pagano). Dopo questa sconfitta, i romani adottarono nuovamente il tipo di difesa precedente, permettendo alle provincie orientali di sopravvivere al collasso dell’Impero d’Occidente.
Brossura, 15 x 23 cm. pag. 274 con numerosi disegni, foto e mappe b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2020 da Pen & Sword
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