La conquista dell’Adamello – Il diario del capitano Nino Calvi

24.00

A metà strada tra un diario e una relazione tecnica, rifinito e dotato autonomamente di apparati iconografici e cartografici, il manoscritto “La conquista dell’Adamello” del capitano degli alpini Nino Calvi rappresenta un documento unico e di valore inestimabile per chiunque voglia avvicinarsi alla storia della Prima Guerra Mondiale nel sottosettore Valle Camonica. Le ragioni di questa eccezionalità sono numerose, a cominciare dalla personalità e dal ruolo ricoperto da Calvi nel corso del conflitto: egli fu il principale protagonista delle battaglie risolutive sul fronte adamellino, sia dal punto di vista strategico che da quello operativo. Formidabile alpinista e sciatore, eccezionale comandante del reparto autonomo “Garibaldi”, diarista acuto, oggettivo fino all’eccesso e nemico di ogni facile mitizzazione, Nino Calvi ci offre, con il suo diario, una chiave di lettura nitida ed accuratissima dell’insieme di azioni che prepararono e misero in atto uno dei più eclatanti successi militari dell’esercito italiano nel corso della Grande Guerra: la vittoriosa battaglia per il possesso delle vedrette del Mandrone e della Lobbia. Una battaglia combattuta a quote proibitive e con possibili sviluppi strategici del tutto inaspettati, fino a quel momento.

Brossura 17 x 24 cm. pag. 167 diverse fotografie b/n + carta 1:100.000 della zona

Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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Marco Cimmino (a cura di)

A metà strada tra un diario e una relazione tecnica, rifinito e dotato autonomamente di apparati iconografici e cartografici, il manoscritto “La conquista dell’Adamello” del capitano degli alpini Nino Calvi rappresenta un documento unico e di valore inestimabile per chiunque voglia avvicinarsi alla storia della Prima Guerra Mondiale nel sottosettore Valle Camonica. Le ragioni di questa eccezionalità sono numerose, a cominciare dalla personalità e dal ruolo ricoperto da Calvi nel corso del conflitto: egli fu il principale protagonista delle battaglie risolutive sul fronte adamellino, sia dal punto di vista strategico che da quello operativo. Formidabile alpinista e sciatore, eccezionale comandante del reparto autonomo “Garibaldi”, diarista acuto, oggettivo fino all’eccesso e nemico di ogni facile mitizzazione, Nino Calvi ci offre, con il suo diario, una chiave di lettura nitida ed accuratissima dell’insieme di azioni che prepararono e misero in atto uno dei più eclatanti successi militari dell’esercito italiano nel corso della Grande Guerra: la vittoriosa battaglia per il possesso delle vedrette del Mandrone e della Lobbia. Una battaglia combattuta a quote proibitive e con possibili sviluppi strategici del tutto inaspettati, fino a quel momento.

Brossura 17 x 24 cm. pag. 167 diverse fotografie b/n + carta 1:100.000 della zona

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