Italica gens. Memoria e immaginario politico dei cavalieri cittadini (secoli XII-XIII)

27.00

Perché gli intellettuali dell’età comunale cominciarono a scrivere la storia della propria città? Forse anche per insegnare ai più giovani i rudimenti della cultura politica e della comunicazione pubblica: bisognava abituarli a pensare e a parlare come un collettivo, spingendoli alla tutela dell’honor della loro città, e le storie locali costituivano un formidabile veicolo per la trasmissione dei valori. In un’epoca celebre per la conflittualità e la violenza, lasciare la parola alle cronache e ai personaggi che le popolano permette di riconoscere spazi di confronto dialogici, diversi dalla singola realtà urbana e più vasti di essa. Permette inoltre di apprezzare l’estensione che possedevano concetti come libertà ed eguaglianza: non tra le persone, ma tra i poteri e i soggetti collettivi.

Brossura, 15 x 21 cm. pag. 232

Stampato nel 2018 da Viella

Disponibile su ordinazione

Qty:
COD: SB11764 Categoria: Tag: , , , Marchio:

Descrizione

Enrico Faini

Perché gli intellettuali dell’età comunale cominciarono a scrivere la storia della propria città? Forse anche per insegnare ai più giovani i rudimenti della cultura politica e della comunicazione pubblica: bisognava abituarli a pensare e a parlare come un collettivo, spingendoli alla tutela dell’honor della loro città, e le storie locali costituivano un formidabile veicolo per la trasmissione dei valori. In un’epoca celebre per la conflittualità e la violenza, lasciare la parola alle cronache e ai personaggi che le popolano permette di riconoscere spazi di confronto dialogici, diversi dalla singola realtà urbana e più vasti di essa. Permette inoltre di apprezzare l’estensione che possedevano concetti come libertà ed eguaglianza: non tra le persone, ma tra i poteri e i soggetti collettivi.

Brossura, 15 x 21 cm. pag. 232

Stampato nel 2018 da Viella

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “Italica gens. Memoria e immaginario politico dei cavalieri cittadini (secoli XII-XIII)”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *