De Rebus Militum – La Tattica della Legione romana dagli albori al tramonto. Volume II Repubblica

30.00

Il De Rebvs Militvm rappresenta il primo trattato che pone in puntuale relazione l’evoluzione della Legione romana con la situazione reale della società del tempo. Binomio che ha permesso di individuare importanti informazioni di carattere militare, senza le quali sinora il tentativo di ricostruzione delle dinamiche della Legione nei tempi più arcaici, sulla base delle sole informazioni archeologiche e iconografiche, ad oggi non ha fornito risultati attendibili. questo secondo volume presenta i successivi modelli di legione repubblicana, riconducendo ancora una volta alle cause socio-politiche la loro evoluzione: il conflitto tra patrizi e plebei, che influenzò direttamente le tattiche, e l’introduzione della prima forma di stipendio stagionale e annuale nella legione alto-repubblicana; l’aggiornamento di tattiche e armamenti, dovuto allo scontro con nuovi nemici, e, per le numerose guerre, la necessità di arruolare il maggior numero di soldati, anche tra i non aventi diritto a militare nelle legioni, ponendo le basi per il fenomeno delle vessillazioni nella legione medio-repubblicana; l’istituzione di un esercito costituito da legioni per lo più formate da volontari e capite censi, la conseguente introduzione della scuola gladiatoria all’interno delle categorie militari di astati, principi e triari, mai scomparsi, nella legione tardo-repubblicana.

Brossura, 17 x 25 cm. pag. 343 con circa 93 illustrazioni b/n + 1 tavola a colori

Stampato nel 2014 dall’Associazione Ars Dimicandi

Esaurito

Descrizione

Dario Battaglia – Luca Ventura

Il De Rebvs Militvm rappresenta il primo trattato che pone in puntuale relazione l’evoluzione della Legione romana con la situazione reale della società del tempo. Binomio che ha permesso di individuare importanti informazioni di carattere militare, senza le quali sinora il tentativo di ricostruzione delle dinamiche della Legione nei tempi più arcaici, sulla base delle sole informazioni archeologiche e iconografiche, ad oggi non ha fornito risultati attendibili. questo secondo volume presenta i successivi modelli di legione repubblicana, riconducendo ancora una volta alle cause socio-politiche la loro evoluzione: il conflitto tra patrizi e plebei, che influenzò direttamente le tattiche, e l’introduzione della prima forma di stipendio stagionale e annuale nella legione alto-repubblicana; l’aggiornamento di tattiche e armamenti, dovuto allo scontro con nuovi nemici, e, per le numerose guerre, la necessità di arruolare il maggior numero di soldati, anche tra i non aventi diritto a militare nelle legioni, ponendo le basi per il fenomeno delle vessillazioni nella legione medio-repubblicana; l’istituzione di un esercito costituito da legioni per lo più formate da volontari e capite censi, la conseguente introduzione della scuola gladiatoria all’interno delle categorie militari di astati, principi e triari, mai scomparsi, nella legione tardo-repubblicana.

Brossura, 17 x 25 cm. pag. 343 con circa 93 illustrazioni b/n + 1 tavola a colori

Stampato nel 2014 dall’Associazione Ars Dimicandi

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