Platone

Pensiero Tradizionale

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    Platone

    15.00

    Facente parte di una coraggiosa serie di brevi volumi che raccoglie gli esempi più cospicui di critica del concetto di democrazia, dei suoi metodi e delle sue applicazioni, in questo libro troviamo il pensiero di Platone, l’ristocratico di sangue divino, l’ssertore della selezione dei migliori, il profeta della élite dei sapienti e dei guerrieri. Nella sua opera sussistono due forme di critica della democrazia, l’una di carattere particolare, che si esplica prospettando precisi regolamenti politici da sostituire a quelli ateniesi del tempo, l’altra di carattere generale, volta a contrapporre al sistema egualitario l’idea di giustizia intesa come disuguaglianza qualitativa.

    Brossura 14,5 x 21 cm. pag. 136

    Stampato nel 1992 da Settimo Sigillo

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    Platonismo politico

    18.00

    Attraverso una serie di saggi e una lunga intervista, Aleksandr Dugin sottopone a una radicale decostruzione la filosofia politica moderna, rintracciandone i fondamenti metafisici e mostrandoci l’esistenza di un’altra possibilità. Il mondo circostante non è il solo possibile e la mondializzazione non è un destino ineluttabile. Dugin ci dischiude il percorso attraverso cui superare la palude stigia della Diabolopoli postmoderna – l’anti-polis le cui trame non conducono «alla sorgente unificata (simballo, in greco “unificare”) ma a divisione, corruzione, decomposizione, entropia e dispersione (diaballo, da cui diavolo, in greco “dividere”, “disunire”) – per fare approdo a Platonopoli, motore immobile della Storia e diaframma del cosmo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 192

    Stampato nel 2020 da A.G.A.

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    Politica Aeterna Tomo I e II

    42.00

    Aleksandr Dugin

    Il libro “Politica Aeterna” si basa sulle lezioni del corso di Filosofia della politica tenuto pressi la Facoltà di Sociologia dell’Università statale di Mosca nell’anno 2014. Tuttavia, rispettoa quel ciclo di lezioni, alcuni degli argomenti trattati sono stati qui sviluppati in misura più dettagliata e alcune sezioni sono state interamente riscritte. Il testo non è semplicemente un corso di Filosofia della Politica, ma un viaggio che il lettore è chiamato a compiere nella dimensione metafisica della filosofia, così come essa si è dispiegata nel corso dei secoli. Si ntratta di uno sguardo multidimensionale alla Filosofia della politica per comprendere ed entrare nel flusso del Logos che prende vita nella società e ne caratterizza l’evoluzione, fino al punto di trovarsi davanti ad un bivio senza ritorno: soccombere all’inerzia della Storia o diventare cittadini di un nuovo mondo politico.

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    Prima lettera filosofica

    16.00

    Il ruolo culturale di Caadaev è stato immenso: in reazione alle sue tesi i sostenitori della specificità dell’identità russa elaborarono una visione originale e non eurocentrica della Russia e della sua storia, mentre gli occidentalisti dovettero delineare con maggior chiarezza le loro prospettive ideologiche. Da allora e sino a oggi buona parte del dibattito intellettuale russo è ancora una risposta alle provocatorie tesi di Caadaev secondo le quali la Russia è un apese “dimenticato” dalla Provvidenza, tanto immenso e forte politicamente quanto culturalmente sterile..(…) chiunque voglia studiare la stira della cultura russa non può prescindere dalla lettura delle sue “Lettere filosofiiche”. A cura di Aldo Ferrari.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 153

    Stampato nel 2019 da Aspis

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    Prospettive della Tradizione

    Il prezzo originale era: €11.00.Il prezzo attuale è: €6.60.

    Guido de Giorgio      Prezzo di listino: 11.00 (sc. 40%)

    Negli scritti qui presentati – tutti risalenti al periodo in cui più intenso fu il rapporto di collaborazione con Evola – viene delineata, alla luce di una visione eminentemente tradizionale della romanità, una linea di sviluppo che se adottata fino in fondo avrebbe potuto offrire al fascismo quei riferimenti superiori capaci di inserirlo in una prospettiva tradizionale. Un tentativo che, pur non avendo sortito allora gli effetti sperati, resta comunque attuale e denso di significati metafisici e dottrinari, al di là delle semplici contingenze storiche con cui dovette scontrarsi quando venne progettato. Con una nota introduttiva di Marco Pucciarini.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 173 alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 1999 da il Cinabro

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    Prospettive indoeuropee

    12.00

    I quattro saggi quì pubblicati da Locchi, ci aiutano a determinare il rapporto con il passato indoeuropeo della nostra civiltà. Il tema della linguistica indoeuropea, gli studi di Dumazil e di Benveniste, la struttura della famiglia nella società indoeuropea, la sua identità in rapporto con il mondo moderno ci dimostrano l’ampiezza e la profondità dell’Autore nell’approccio con il “fatto indoeuropeo”. Gli Indoeuropei come “nuovo” passato che continua ad essere presente e che molti scelgono di rivendicare come retaggio.

    Brossura 12,5 x 19 cm. pag. 96

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    Quaderni di testi Evoliani n. 44 – La Scuola di Mistica Fascista. Scritti su mistica ascesi e libertà 1940-1941

    14.00

    «Ma la formazione incipiente di questa razza nuova noi non la dobbiamo al razzismo in senso stretto, tecnico e limitato, perchè la incorporazione ufficiale di esso nel patrimonio ideale del fascismo data di poco più di un anno; La dobbiamo, invece, precisamente, presso all’evocazione, alla “Mistica Fascista”, al clima della rivoluzione, presso all’evocazione, inconsciamente fatta, sotto segno romano, di una razza dello spirito». – J. Evola

    Brossura 13,5 x 21 cm. pag. 146

    Stampato nel 2009 da Controcorrente

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    Quale progresso? Come lasciarsi alle spalle un’ideologia

    16.00

    Lord Northbourne

    Convinta dell’essenziale bontà del progresso, gran parte dell’umanità è decisamente coinvolta nel proteiforme culto del cambiamento. In effetti i presupposti che sono alla base dell’ideologia progressista non sono mai stati messi seriamente in discussione, né minimamente divulgati. Nel presente saggio l’autore pone la questione da vari punti di vista. La penetrante chiarezza e freschezza delle immagini presentate al lettore non potranno che contribuire a una migliore e provvidenziale comprensione dell’illusoria fede nel progresso, sia nelle sue origini che nelle sue tendenze contemporanee.

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    Quattro figure della Rivoluzione Conservatrice tedesca

    30.00

    Durante la Repubblica di Weimar, centinaia di pensatori, teorici e personalità politiche fecero parte di quel vasto movimento di pensiero e azione, diviso in molteplici correnti e tendenza, definito, dopo il 1945, Rivoluzione Conservatrice e che raccoglieva gli avversari del Trattato mdi Versailles. La Rivoluzione Conservatrice ha anticipato molti temi che oggi sono all’ordine del giorno, in particolare la critica frontale all’economia pervasiva che, con l’ossessione del denaro e della produzione, vorrebbe trasformare il mondo con un livellamento egualitario, disfarsi dei legami organici e delle strutture differenziate e cedere progressivamente spazio all’utilitarismo e all’egoismo individuale, all’urbanizzazione selvaggia, alla deruralizzazione, all’anonimato di massa. Alain de Benoist qui presenta quattro figure emblematiche di questa Rivoluzione: Werner Sombart, Arthur Moeller van den Bruck, Ernst Niekisch, Oswald Spengler.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 415

    Stampato nel 2016 da controcorrente

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    Rappresentazioni in nero

    16.00

    Questo volume fa capire ai lettori che ogni singolo personaggio qui citato – Mario Sironi, Luigi Pirandello, Goffredo Coppola, Ugo Spirito, Marcello Gallian, Alessandro Pavolini, Berto Ricci, Asvero Gravelli, Padre Intreccialagli, Ernesto Daquanno -, nella sua storia e nella Storia, ha pagato in termini precisi e forti il conto dell’ideale che si fa concreta azione, reale nella realtà perdurante. Titaniche figure di un’umana coralità che non deve essere tralasciata o posta nel dimenticatoio. Mai. E mai tralasciare il respiro epico di ogni singolo nel suo insieme politico, militare, culturale, religioso, sociale… E non importa se il singolo sia stato o sia un uomo o una donna. L’azione è asessuata nella sua concretezza, come il conto che si sa di dover pagare.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 120

    Stampato nel 2017 da Ritter

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    Razzismi. Dalle crociate al XX secolo

    49.00

    Il libro indaga le forme che il razzismo – inteso come “pregiudizio” concernente l’origine etnica dei popoli con relative politiche discriminatorie – ha preso nel corso della storia occidentale, dal Medioevo a oggi. Per l’autore il razzismo è un fenomeno relazionale, ossia il risultato di circostanze economiche o politiche specifiche. Nella storia europea vi sono tre svolte importanti: il momento delle crociate, di cui è un risvolto la discriminazione religiosa moderna dopo il Cinquecento, il momento delle scoperte geografiche e della mappatura delle civiltà, e il momento della costruzione delle società coloniali con le loro gerarchie, cui fa seguito il razzismo contemporaneo.

    Rilegato, 15 x 21,5 cm. pag. 670 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Il Mulino

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    Regime Corporativo (1935-1940)

    15.00

    I temi che Evola affrontò nel corso della sua collaborazione a “Regime Corporativo” seguono fondamentalmente tre direttrici: affrontare gli indirizzi ideologici all’interno e all’esterno dell’intesa Italia/Germania; determinare quale ruolo l’Italia dovesse assumere sulla scena europea e mondiale; suggerire al Regime una condotta non nazionalista e allineata al recupero della funzione imperiale. Temi che costringevano il filosofo a confrontarsi con la realtà storico-politica del tempo e quindi in questa antologia si può apprezzare il delinearsi in Evola di una identità dinamica della Tradizione, che individua nell’agire e nel comportamento tradizionale la qualità propria dell’individuo assoluto.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 114

    Stampato nel 2011 da Il Borghese

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    Religiosità indoeuropea. Humanitas

    12.00

    “Questo libro è nato dal mio interesse per l’aspetto razziale, in questo caso per la «razza dell’anima», del mondo indoeuropeo e venne elaborato come testo di una conferenza. In particolare, la stesura del mio libro Die Nordische Rasse bei den Indogermanen Asiens (1934) mi ha portato più volte ad occuparmi del mondo religioso indoeuropeo; a ciò si aggiunga la battaglia che ferve nella nazione tedesca per la creazione di nuovi valori religiosi, e che ha ispirato molti pensieri di questo libro. Sempre e di nuovo il popolo tedesco e il singolo tedesco risponderanno ai quesiti religiosi in senso propriamente nordico-indoeuropeo sia all’interno di questa o quella confessione, che al di fuori di ogni chiesa e di ogni confessione. Questo scritto vuole contribuire a ricordare quale sia il sentimento religioso che possa interiormente unificarci come tedeschi — e come Germani tutti — anche se appartenenti a «confessioni» che ci appaiono lontane l’una dall’altra”.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 100

    Stampato nel 2011 da Edizioni di Ar

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    René Guénon. Testimone della Tradizione

    24.00

    In un’epoca in cui il cambiamento è divenuto fine a se stesso, l’opera di René Guénon si presenta come atemporale, inalterata e ieratica. Dopo essere stata costretta ad una influenza segreta, la cui importanza peraltro non sfuggì a personalità diverse, ottenne l’attenzione di intellettuali di ogni provenienza, alcuni dei quali, per queso tramite, si sono ricongiunti alla loro tradizione. Anche se per lui poco contasse l’individualità, una comprensione profonda del messaggio guenoniano, però, non è indissociabile dalla sua vita, l’opera e l’uomo si chiariscono reciprocamente e una presentazione dei suoi scritti non può fare a meno dei cenni biografici offerti da questo libro.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 398 con 30 illustrazioni b/n

    Stampato nel 1993 da Il Cinabro

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    Risguardo IV

    20.00

    Volume corale del 1983, che richiama alla memoria dei lettori, i vent’anni delle Edizioni di Ar. A cura di Franco G. Freda, comprende due fondamentali scritti dell’editore, che introducono e sigillano gli interventi dei vari collaboratori e amici con cui egli ha condiviso il proprio “senso” del mondo, la propria “immagine” del mondo, e, talora, la propria “idea” del mondo.

    Brossura, 13 x 20,5 cm. pag. 364

    Stampato nel 1985 da Ar

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    Rivolta contro il mondo moderno

    36.50

    In quest’opera, completata tra la fine del 1931 e l’inizio del 1932, Evola risale alle cause che hanno prodotto il mondo attuale e indica i processi che hanno esercitato un’azione distruttiva su ogni valore, ideale e forma di organizzazione superiore dell’esistenza. Il libro, quindi, non si limita ad una descrizione della “crisi” del mondo moderno, ma nemmeno si esaurisce in una polemica senza centro, dato che con uno studio comparato abbracciante le civiltà più varie indica ciò che nei diversi domini dell’esistenza può rivendicare un carattere di normalità in senso superiore.

    Brossura 15,5 x 21 cm. pag. 458, raro in questa edizione

    Stampato nel 1969 da Edizioni Mediterranee

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    Roma renovata resurgat. Vol. 1

    45.00

    Con l’emanazione dell’editto dell’imperatore Teodosio, che vietava definitivamente ogni manifestazione, sia pubblica che privata, del culto pagano, si pose fine ad una lunga lotta che aveva visto contrapporsi, per più di due secoli e mezzo, gli adepti della nuova religione venuta dall’Oriente e i seguaci dei culti tradizionali romani e cominciò una nuova storia del paganesimo, poco conosciuta e poco indagata dagli studiosi. Questo libro si prefigge di analizzare il persistere della Tradizione millenaria romana, con tutto il suo bagaglio sapienziale e religioso, alle soglie del ventesimo secolo, in determinati ambienti iniziatici.

    2 volumi in brossura 15 x 21 cm. pag. 638 + 32 di immagini b/n

    Stampato nel 2011 da Settimo Sigillo

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    San Tommaso d’Aquino e la questione ebraica

    15.00

    L’autore esamina le posizioni dell’Aquinate servendosi soprattutto di un antico articolo (1896) di Mons. Simon Deploigne (qui presentato in lingua italiana per la prima volta). Articolo cattolico imbarazzante per molti cattolici, volutamente dimenticato, soprattutto dopo il Concilio Vaticano II. Eppure presenta con verità il pensiero di un Padre della Chiesa. Si studiano qui anche alcune pagine di un saggio di Vernet sulla Chiesa e gli Ebrei, nonché lo scritto di Tommaso “De Regimine Judaeorum”(Sul Governo degli Ebrei).

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 120

    Stampato nel 2018 da Effepi

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    Scritti per «Vie della tradizione» 1971-1974

    15.00

    Julius Evola

    Evola iniziò la sua collaborazione nel 1971 e si concluse nel 1974, anno della sua morte. Scrisse dodici saggi che affrontavano vari temi, dall’etica del samurai ai centri iniziatici, dai misteri di Mithra allo Zen, dalla via della mano sinistra alla magia sessuale, dall’iniziazione alla decadenza.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 118

    Stampato nel 2024 da L’Arco e la Corte

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    Scritti ritrovati

    29.00

    Adriano Romualdi

    “Che cosa avrebbe fatto, che cosa avrebbe scritto Adriano Romualdi se il Fato non lo avesse atteso quella sera di mezzo agosto del 1973 lungo la Via Aurelia durante l’esodo estivo? Come si sarebbe comportato politica- mente e culturalmente durante gli anni Novanta e Duemila di fronte alla “evoluzione” del MSI? Che atteggiamento avrebbe assunto a oltre 80 anni se avesse assistito alla vittoria elettorale del 2022 da parte della Destra e la costituzione del primo vero governo di destra-centro? E soprattutto, si sarebbe riconosciuto nell’attuale Destra politica?”

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    Scritti sul ’68

    15.00

    Il cinquantenario del ’68 ha fatto riemergere il periodico impulso alla celebrazione di quell’evento. In qualche caso esso ha coinciso con un nostalgico “come eravamo” degli invecchiati contestatori di ieri, ma poi inseritisi perfettamente nei gangli vitali del sistema. Ad essi si sono aggiunti i paralleli rimpianti per ciò che avrebbe potuto essere e non fu di qualche antico contestatore di destra. Per questi ultimi l’idea era quella di una spallata destra-sinistra contro il sistema. Gli scritti di Julius Evola apparsi in quel periodo sulle testate nazionali, che qui si offrono, stroncano senza mezzi termini il fenomeno ribellistico; ne colgono il senso ultimo come rivoluzione del nulla. Evola rigetta anche le posizioni dei cosiddetti “nazi-maoisti”. L’antologia è integrata dai coevi interventi di giornalisti e intellettuali come Giano Accame, Mario Tedeschi e Adriano Romualdi. Essi consentono di inquadrare il ruolo critico di Evola all’interno di un mondo, quello della destra, diviso inizialmente tra attrazione e repulsione per la novità studentesca. Postfazione di Manlio Triggiani.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 130

    Stampato nel 2019 da L’arco e la Corte

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    Scritti sulla massoneria volgare speculativa

    24.00

    Sul finire del 1600 la “Massoneria operativa” entra in profonda crisi, per morire nel 1717 e trasformarsi in un’associazione di uomini di “buona volontà”, assiepati sotto le bandiere dell’egualitarismo democratico. Attraverso la sopravvivenza solo virtuale di una sovrastruttura gerarchico-simbolica, condizionata da un confuso e artificioso sincretismo pseudo filosofico, si sviluppa la “Massoneria volgare speculativa”. Ormai priva di luce, ma forte solo nella quantità, dalla seconda metà del ‘900 la Massoneria galleggia in forma semplicemente “testimoniale”, essendosi radicata in essa l’inquinante sostanza antitradizionale, esatto contrario della Via iniziatica sapienziale. Julius Evola lo aveva compreso e l’ha scritto, perché i veri iniziati – del suo tempo e delle generazioni a venire – non avessero a cadere in trappola.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 192 illustrato

    Stampato nel 2012 da Arya

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    Shambhala Rossa – Magia, profezia e geopolitica nel cuore dell’Asia

    32.50

    Molti conoscono Shambhala come la leggendaria terra di felicita spirituale che e situata o in India secondo il Kalacakra Tantra nel buddhismo tibetano o nella catena montuosa dell’fHimalaya sotto il nome di Shangri-La grazie al popolare film Lost Horizon (Orizzonte perduto) del 1937 di Frank Capra, ma pochi sanno del ruolo che il mito di Shambhala ha svolto nella geopolitica russa allfinizio del XX secolo. Shambhala rossa e il primo libro in inglese che racconta la storia di cercatori politici e religiosi provenienti da Oriente e da Occidente che si servirono delle profezie buddhiste per promuovere i loro programmi spirituali, sociali e geopolitici. C’erano persone di diverse convinzioni ed ambienti come Ja-lama e Agvan Dorzhiev, ma tra costoro si annoverava anche un pittore teosofo come Nicholas Roerich, un crittografo della polizia segreta bolscevica come Gleb Bokii, uno scrittore di occultismo con tendenze a sinistra qual era Alexander Barchenko, rivoluzionari e diplomatici bolscevichi come
    Georgy Chicherin e Boris Shumatsky insieme ai loro compagni di viaggio indigeni Elbek-Dorjik Rinchino, Sergei Borisov e Choibalsan, e infine il fanatico di destra Roman von Ungern-Sternberg, il sanguinario barone bianco. Il nuovo libro di Andrei Znamenski e una sfida per tutti coloro che rifiutano di accettare le connessioni tra leggenda e politica. Shambhala rossa da un incontestabile elemento di prova che l’ideologia comunista atea del XX secolo non ha disdegnato di usare un mito buddista tibetano come una sorta di instrumentum regni, cioe uno strumento politico di propaganda: sinistra russa e intellettuali di destra, come pure ricercatori spirituali, si trovarono tutti uniti in un’antica idea di rinascita, sognando una terra egualitaria, una Shambhala rossa, dove un’umanita trasformata potesse vivere in una Nuova Era di pace. Lfautore fornisce un’indagine innovativa attraverso la quale siamo fatti consapevoli che il Sacro e Profano possono condividere lo stesso milieu mi

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    Simboli templari – Il Sacro Cuore del torrione di Chinon attribuito ai Cavalieri del tempio

    16.00

    Cosa sappiamo realmente dell’esoterismo templare? Questa opera ne illustra una fonte primaria eccezionale: le incisioni templari del Torrione di Chinon, in Francia. In questo traduzione è stata rispettata completamente la scansione che Louis Charbonneau – Lassay volle dare al suo studio sui graffiti templari di Chinon, originariamente pubblicata in due parti sulla Rivista Regnabit nel suo primo anno di vita, ed esattamente nel n.8 ( gennaio 1922) e nel n. 10 ( marzo 1922).

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 64 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Il cerchio

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    Simbologia del dollaro

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 56

    Stampato nel 2005 da Raido

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    Sintesi di dottrina della razza

    20.00

    Julius Evola

    Chiarendo da una prospettiva tradizionalistica l’effettivo significato di ogni teoria sulla razza, questo saggio evoliano delinea una propria ‘dottrina della razza’. Partendo dal principio della tripartizione dell’essere umano in corpo, anima, spirito, vengono considerate per analogia le connessioni, le corrispondenze e le consonanze tra i diversi stadi- gradi della razza: la sfera corporea (‘materiale’), quella animica, quella infine spirituale.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 280 con varie illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Edizioni di Ar

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    Sir John Woodroffe Tantra e Bengala – Un’anima indiana in un corpo europeo?

    32.50

    Lavorando a stretto contatto con i suoi mentori bengalesi, specialmente con il suo amico A.B. Ghose, sir John Woodroffe divenne l’orientalista Arthur Avalon, pseudonimo con cui egli si rese famoso per i suoi studi tantrici agli inizi del XX secolo. Universalmente conosciuto per “Il Potere del Serpente”, il libro che introdusse il kundalini yoga in Occidente, Avalon cambiò l’immagine del tantra da quella di un disprezzato culto magico in quella di una raffinata filosofia che accrebbe molto il prestigio del pensiero indù nelle successive generazioni di occidentali. Questo studio biografico si divide in due parti. La prima si concentra sull’identità sociale di Woodroffe a Calcutta messa sullo sfondo del colonialismo e nazionalismo, il contesto culturale in cui egli “era” Arthur Avalon. La seconda parte analizza il personale rapporto di Avalon con il sanscrito e i testi indiani, e rileva il suo frequente ricorrere a fonti secondarie, a Ghose e ad altri eruditi indiani. Infine si esaminano i motivi apologetici con cui Woodroffe e i suoi collaboratori resero il Tantra prima accettabile, poi alla moda. Con un saggio introduttivo di Marcello De Martino e scritti inediti di Evola e Woodroffe/Avalon.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 488 + 8 pagine fuori testo con 8 foto b/n

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Socialismo. Fascismo. Europa

    20.00

    Pierre Drieu La Rochelle

    «La più importante raccolta degli scritti politici di Drieu a cura di Jean Mabire. Un altro autore francese che ci trasmette uno stesso messaggio europeo è Pierre Drieu La Rochelle. Drieu non è stato soltanto un romanziere; ma uno scrittore politico, forse il più lucido testimone dell’esperienza europea del fascismo. È perciò che invitiamo a rileggere l’antologia politica di Drieu curata da Jean Mabire, da cui il lettore può trarre un quadro completo della fede e della passione di questo autore. Fede nell’Europa, per cui Drieu si fece propagandista del nuovo ordine hitleriano, e tragica passione di chi vede il suo sogno infranto e l’Europa distrutta.

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    Soggetto Radicale – Teoria e fenomenologia

    28.00

    Una rivolta contro il mondo post-moderno: così potrebbe essere definito questo libro, manualetto per orientarsi in una realtà che ha travolto i sistemi di riferimento tradizionali, gettando l’umanità in un mondo liquido e spersonalizzato. Il post-moderno fa a pezzi i princìpi moderni, che, a loro volta, sono la negazione del mondo della Tradizione. Nasce così la società dei cyborg, della dissoluzione, della pandemia del gender, della virtualizzazione delle esistenze. Qui tutto è “post”: post-scienza, post-umano, post-politica… Il post-moderno è l’apocalisse dei popoli, l’ultimo atto della civiltà, la Grande Mezzanotte dell’Essere. Per reagire a questo stato di cose, è fallimentare affidarsi a vecchi valori, resuscitando princìpi che hanno dichiarato bancarotta, messi al bando dalla necessità della Storia. Nasce proprio da questa consapevolezza l’idea di un Soggetto Radicale, che si manifesta quando tutto sembra perduto, facendo capolino solo alla chiusura dei cicli. Versione “aggiornata” dell’Uomo differenziato, protagonista di Cavalcare la tigre di Julius Evola, il Soggetto Radicale è un Sole che si accende nel cuore della notte, quando il ricordo della Tradizione è completamente svanito, quando la post-modernità trionfa ovunque. Solo allora si manifesta, alchimia della Fine dei Tempi, nonché promessa di un Nuovo Inizio.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2019 da A.G.A.

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    Somnium Scipionis

    10.00

    Il resoconto del sogno di Scipione l’Emiliano, in cui l’azione politica riceve la sua più alta celebrazione, è quasi tutto quello che ci resta del libro VI° del “De re publica”. Se il titolo del trattato ciceroniano riecheggia quello della “Politeia” platonica, nella parte di esso che ci è stata trasmessa col nome di “Somnium Scipionis” sono evidenti gli elementi di derivazione platonica e pitagorica: il valore attribuito ai sogni, la concezione del corpo come carcere dell’anima, la dottrina dell’armonia delle sfere celesti e dei loro influssi, l’aritmosofia, la concezione della Via Lattea quale sede delle anime beate. D’altronde, quelle che vengono qui indicate come le caratteristiche fondamentali dello Stato romano – ossia la concordia degli ordini sociali e l’equilibrio istituzionale tra i principi di auctoritas, potestas e libertas -costituiscono la traduzione dei principi pitagorici nell’ambito di una comunità politica ispirata agli ideali di jus e justitia.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 66

    Stampato nel 2013 da Edizioni all’insegna del Veltro

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    Spirito della civiltà romana – Ne ignorent semina matrem

    18.00

    Pubblicare un testo come Spirito della civiltà romana di Pietro de Francisci è un’operazione di particolare significato poiché si fonda esclusivamente sulla dimensione spirituale dell’intera irruzione epifanica di Roma nel mondo, nella vicenda umana, quali ierofania eroico-guerriera di un millenario ciclo in cui il Mito e il Simbolo, storicizzandosi, sacralizzano il divenire storico, cosicché Roma appare essere il Cielo incarnato sulla Terra; ma anche per la potente attualità del contenuto stesso del libro che, pur essendo stato pubblicato in prima edizione nel 1940 e poi in una successiva nel 1952, non solo manifesta, intrinsecamente, una fresca, rivoluzionaria e necessaria ermeneutica dell’intera Romanità ma l’approccio medesimo resta tale sia nei confronti del periodo storico in cui è apparsa la prima edizione che in relazione ai tempi successivi, compresi quelli attuali. Qual è la causa di tutto ciò?

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 280

    Stampato nel 2019 da L’Arco e la Corte

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    Strade d’Europa

    20.00

    “Strade d’Europa, stanchi, sporchi, ma felici”, così canta la Compagnia dell’Anello. Mario M. Merlino e Rodolfo Sideri, già in Inquieto Novecento, avevano delineato il percorso umano e intellettuale delle figure più rappresentative del secolo appena trascorso, tentate a vario titolo dal Fascismo. Ora ci propongono un viaggio tra mito e realtà nella consapevolezza che ogni mito è tale nel momento in cui si incarna nel vissuto, in luoghi e soprattutto in un sentire comune. Sta qui l’originalità del libro. Essere un percorso personale e, al contempo, senso di appartenenza raccolto da generazioni antecedenti e trasmesso a quelle più giovani. Una ricerca di quell’Europa, oggi ottenebrata e infangata, eppure la più autentica, per altri europei che rifiutano questo presente grigio e malato. Già Nietzsche aveva annotato: “ecco nuvole temporalesche: ma è questo un buon motivo perché noi, spiriti liberi, eterei, giocondi, non dobbiamo procurarci una buona giornata?”

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 270

    Stampato nel 2006 da Settimo Sigillo

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    Strade d’Europa – Dvd

    Il prezzo originale era: €7.00.Il prezzo attuale è: €4.20.

    Mario Merlino, Rodolfo Sideri        Prezzo di listino  7.00 (sconto 40%)

    In questo dvd, grazie alle parole di Mario Merlino e Rodolfo Sideri ospiti dell’Associazione Raido, si ripercorrono i sentieri dell’identità e della tradizione europea.ò Gli autori intraprendono un viaggio tra mito e realtà alla riscoperta delle radici profonde dell’Europa autentica, un vioaggio che, in fondo, è alla riscoperta di noi stessi.
    Prodotto da Raido

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    Studi evoliani 2014 – 80 di rivolta contro il mondo moderno

    22.00

    In questo annuario di Studi evoliani sono contenuti i contributi degli studiosi intervenuti al convegno tenutosi a Roma il 7 giugno 2014 dedicato agli ottant’anni dalla pubblicazione di “Rivolta contro il mondo moderno” di Julius Evola. Oltre agli atti del convegno sono presenti le Sezioni “Saggi”, “Inediti e rari”, “Cronache e polemiche”, “Rassegne”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 238

    Stampato nel 2016 da Edizioni Arktos

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    Su Heidegger

    15.00

    Giorgio Locchi

    Il testo è un inedito di Giorgio Locchi. O, meglio, la parte recuperata di un più ampio saggio dedicato a Martin Heidegger che l’Autore stava scrivendo e che non riuscì a completare per via della malattia che lo porterà alla morte il 25 ottobre 1992. Si tratta di un lavoro utile per completare gli studi su un gigante della cultura anticonformista

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    Sul problema d’una tradizione europea

    15.00

    Adriano Romualdi

    Il saggio di Adriano Romualdi, ristampato ventitré anni dopo la sua prima pubblicazione, rappresenta uno dei contributi più significativi al tradizionalismo italiano nel dopoguerra, secondo solo agli scritti di Julius Evola. In questa breve ma esaustiva analisi, l’autore esplora la metafisica della storia delineata nella seconda parte della Rivolta contro il Mondo Moderno di Evola, introducendo anche nuovi spunti di confronto. Il cuore del lavoro mira a riportare i concetti di Europa e Tradizione a una dimensione comune, ribadendo il ruolo guida della Tradizione europea e indeuropea nella cultura e politica contemporanea. Romualdi esamina la tradizione indeuropea attraverso diversi cicli storici, identificando un simbolismo chiave nella lotta tra il toro e il cervo, rappresentanti rispettivamente il caos primordiale e la vita rigenerata. Questa concezione metafisica dell’ordine, presente in varie culture, informa anche le strutture sociali e politiche, evidenziando l’importanza della gerarchia e dell’equilibrio nel corretto funzionamento della società. Romualdi critica il cristianesimo come estraneo allo spirito indeuropeo, identificandolo come un momento di crisi e di dominio delle forze antitradizionali sull’Europa. Tuttavia, individua anche un ritorno agli antichi valori europei, incarnato nel Sacro Romano Impero e nella mistica germanica del Medioevo.

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    Sul senso della storia

    12.00

    Dalla concezione di storia dei Greci arrivando a Nietsche ed Heidegger Locchi prende le mosse per indicare un nuovo senso della storia, libero dalle strettoie della necessità e dai lacci dell’inevitabile. Con quel che ne consegue: riconquistare il destino storico dell’uomo, sottrarsi alle visioni apologetiche del presente, ribellarsi alla pretesa fine della storia, minare alla base le letture universalistiche del divenire storico, riaffermare il carattere aperto, libero, imprevedibile, mai certo della storia.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 131

    Stampato nel 2016 da Ar

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    Superamenti – critiche al mondo moderno 1928-1939

    14.00

    “Se l’uomo è qualcosa che deve essere superato. se l’uomo è un ponte che conduce dalla bestia al superuomo, quessto superamento, questo trapasso è illusorio, se non si parla della premessa dell’esistenza di due opposte nature, di due opposti mondi e invece si continui a considerare come tutta la vita, la qualità unica vita, nelle sue varie forme e intensità”. Julius Evola

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 164

    Stampato nel 2005 da Controcorrente

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    Svastica – Simbolo sacro universale

    19.90

    Non si avventuri nella lettura di questo libro chi pensi di trovarsi di fronte a un testo politico. Si tratta infatti di un excursus simbolico, tema tanto caro agli autori, che analizza il simbolo sacro ancestrale per eccellenza: lo svastica, termine rigorosamente al maschile, in quanto esprime il concetto sanscrito del Su Asti Ka = “ciò che è bene”. Svastica, quindi, come simbolo presente in tutte le culture primigenie, nelle sue insite espressioni del continuo divenire (il panta rei di Eraclito e Cratilo), ma anche della ruota solare, perciò del percorso circolare del Sole attorno alla Terra, nell’alternanza perpetua delle stagioni con i propri punti di svolta che coincidono con solstizi ed equinozi. E, pure, lo svastica in quanto molteplicità dell’Uno, l’energia in perpetuo movimento, l’osmosi immanente tra mondo materiale e mondo spirituale, vita umana e vita universale, ciò che è in cielo così in terra. L’analisi, toccando oriente e occidente, parte dai primordi della civiltà umana per poi passare a etruschi, greci, romani, cretesi, nativi d’America, buddismo e bramanesimo, esoterismo e sequenze simboliche. Un saggio che affronta in modo completo la genesi e il valore di questo remoto simbolo universale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 240 con numerose illustrazioni

    Stampato nel 2018 da

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    Teoria dell’individuo assoluto

    23.50

    Teoria dell’Individuo assoluto rientra nel gruppo delle opere a carattere propriamente filosofico, speculativo, scritte da Julius Evola. In esso, le tesi della corrente chiamata di «idealismo trascendentale» vengono riprese, integrate e portate fino alle ultime conseguenze, in una teoria dell’Individuo assoluto, che va a sostituire quella di un astratto «soggetto gnoseologico», centro di una semplice teoria del conoscere.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 232

    Stampato nel 1998 da Edizioni Mediterranee

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    Teoria e pratica dell’arte d’avanguardia – Manifesti, poesie, lettere, pittura

    45.00

    Il presente volume, frutto di anni di lavoro, cerca per la prima volta di fare il punto, non certo definitivo, ma quanto più possibile esaustivo, della fase iniziale (1916-1921) dell’impegno culturale e intellettuale di Julius Evola (1898-1974), riunendo tutta insieme la sua opera artistica come teorico dell’arte d’avanguardia, poeta e pittore, in modo da fornire ai semplici lettori, agli specialisti e ai critici italiani e stranieri quanto in precedenza era disperso e introvabile, offrendo così un’immagine finalmente completa e totale dell’Evola artista. Il volume è stato diviso in quattro sezioni. Dopo un’introduzione generale affidata a Carlo Fabrizio Carli, coordinatore del libro, la prima è dedicata ai manifesti e agli interventi critici anche d’occasione. La seconda parte è riservata alla sua produzione poetica con introduzione di Vitaldo Conte. La terza sezione comprende l’epistolario con Tristan Tzara, il fondatore e nume tutelare del dadaismo, fondamentale per capire il pensiero del giovane artista sino al superamento del dadaismo e il clima dell’epoca. La quarta e ultima parte di questo volume è infine dedicata alla sua opera pittorica con la riproduzione di una selezione dei suoi quadri sulla cui autenticità non ci sono dubbi. Un’appendice di Dalmazio Frau esamina un aspetto sempre ignorato dell’Evola artista, quello di grafico e creatore di copertine per i propri libri. Segue il catalogo-schedario curato da Carlo Fabrizio Carli e Francesco Tedeschi con tutte le informazioni necessarie per classificare e inquadrare le opere, tracciandone una sintetica storia e interpretazione. Il volume è arricchito da decine di fotografie, manifesti, copertine di libi e riviste

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 473 con varie illustrazioni a colori

    Stampato nel 2019 da Mediterranee

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    Teoria Europa

    30.00

    Darya Aleksandrovna Dugina

    L’Unione Europea è l’Anti-Europa. Qui non c’è assolutamente alcun diritto dei popoli. È una atomizzazione e smembramento delle società organiche europee. Inoltre, il liberalismo e l’atomismo non sono un’idea europea, ma qualcosa di imposto dall’esterno. […] È interessante che, negli anni Settanta del XX secolo, abbiano sostenuto proprio la creazione di una vera unione europea, completamente diversa, basata sui diritti dei popoli, non su ciò che vediamo ora. Non sull’economia e non sull’individualismo, che porta solo a crisi politiche, sociali ed economiche». Così Darya Dugina in un passaggio di questo libro che propone una serie di conferenze, trasmissioni radiotelevisive e interviste – raccolte dal padre Aleksandr Dugin – aventi per tema l’Europa. Il contenuto di questo libro sfata la narrativa corrente basata sull’idea che la Russia (in particolare le sue componenti tradizionaliste che nell’elaborazione assumono anche il metro geopolitico e la concezione multipolare) odi l’Europa e ne voglia la sottomissione. La stessa narrativa definisce i russofili europei come nemici dell’Europa.”

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    Thule – Le fonti e le tradizioni

    16.00

    Dalla mitologia greca ai pellegrini medievali, all’epopea delle esplorazioni rinascimentali il mito di Thule, terra iperborea, l’ultima isola del Nord, rimane ancora oggi vivo nell’immaginario europeo, come una delle immortali terre del mito al di la del mare al pari della celtica Avallon, che attende ed affascina tutti i viaggiatori del mito e dello spirito.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 124

    Stampato nel 2017 da Il cerchio

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    Tolkien e l’Italia – Il mio viaggio in Italia. Diario inedito dell’agosto 1955

    29.00

    Grazie a un lavoro di ricerca durato cinque anni, che ha riportato alla luce un gran numero di inediti provenienti da archivi italiani e inglesi, l’autore ricostruisce la storia editoriale delle opere di Tolkien in Italia e il rapporto tra l’autore de Lo Hobbit e del Signore degli Anelli e il nostro Paese. Dai rifiuti di Mondadori nel 1955 e 1962, alla pubblicazione con Astrolabio, dalle testimonianze dirette dei protagonisti italiani, all’adesione decennale di Tolkien alla Oxford Dante Society. Ad impreziosire questo importante studio, vengono pubblicate le pagine inedite in Italia del DIARIO che J.R.R. Tolkien scrisse durante il suo viaggio del 1955.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 444

    Stampato nel 2017 da Il Cerchio

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    Tradizione è militanza

    12.00

    Mario Polla

    «Cosa è la “tradizione”? Cosa è “tradizionale”?» sono le domande che preliminarmente il militante della Tradizione è chiamato a porsi. Infatti, se il militante è colui che combatte per Amore, come può egli amare ciò che ancora non conosce ma da cui è magneticamente attratto? Ancora una volta è Mario Polia a indicarci la via, consegnando ai giovani militanti un breviario di fede e di lotta, inciso a parole chiare, dirette e semplici, forgiate dalle battaglie, dalle intuizioni e dalla testimonianza di una vita autenticamente consacrata alla tradizione.

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    Tradizione e/o Nichilismo? – Letture e ri-letture di Cavalcare la tigre

    28.00

    Pubblicato nel 1961 e da allora letto e riletto da almeno tre generazioni, Cavalcare la tigre di Julius Evola è anzitutto una pietra di paragone, un fuoco di sbarramento che può attraversare solo chi ha giurato vendetta alla modernità ma, per una ragione o per un’altra, non è intenzionato ad abbandonarla, vedendo nel nichilismo anzitutto una sfida, una prova capace di rivelare un sistema di valori che non è né di ieri né di domani, appartenendo al mondo dell’Eterno. Ma cosa rimane dell’uomo differenziato, ora che la modernità si è estinta, cedendo il posto alla post-modernità? I saggi raccolti in questo libro – di fatto, il primo studio esaustivo dedicato a uno dei libri più importanti di Evola, nonché esperimento intergenerazionale come pochi altri – provano a offrire una risposta, muovendosi in orizzonti nuovi e antichi al tempo stesso. Sempre con lo stesso proposito: cavalcare la tigre della modernità e della post-modernità per accedere a frutti non facilmente attingibili in altre epoche, risvegliare un Sole occulto nella Mezzanotte della storia, al culmine ipogeo del nostro ciclo, costringendo l’orizzonte del nichilismo europeo a sfociare nella trascendenza.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 320

    Stampato nel 2020 da A.G.A.

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    Tradizione formazione rivoluzione. Quaderni del militante della Tradizione

    15.00

    Comunità Militante Raido

    Per lanciare sul campo la propria sfida al mondo moderno, per essere punto di riferimento e fortezza salda, da ormai trent’anni, Raido è attiva su numerosi fronti: presso la propria Sede sono aperti al pubblico una struttura libraria all’avanguardia – la Libreria Cinabro, nata dalla sinergia con Cinabro Edizioni –, ove è possibile trovare testi di cultura tradizionale, teoria, politica, economia, letteratura e attualità, e il Bar Scirè; Raido inoltre organizza gruppi di studio e formazione militante, allenamenti pugilistici e di sport da combattimento nella palestra militante “La clava”, ed escursioni, tramite il Gruppo Escursionistico Orientamenti; ma Raido è anche testimonianza musicale, tramite i progetti “Imperivm”, in elettrico, e “La Vecchia Sezione“, in acustico. Parte integrante di Raido è il Cuib Femminile, che contribuisce attivamente alle iniziative della comunità, attraverso diverse attività politico-culturali, tra le quali spicca la diffusione della cultura agroalimentare.

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    Tradizioni d’Europa

    30.00

    Alain de Benoist ci offre delle suggestive sintesi sull’origine e la storia delle grandi tradizioni popolari, in buona parte associate al mito e al ciclo delle stagioni, che, dalla notte dei tempi, hanno ritmato la vita degli uomini e delle comunità in Europa. Le tradizioni popolari erano legate all’esistenza del mondo contadino, con le sue comunità, i suoi modi di vita, le sue feste, i suoi riti, i suoi ritmi di esistenza in armonia con le forze cosmiche.

    Cartonato, pag. 180 + 32 di illustrazioni

    Stampato da Controcorrente

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