Meditazioni delle vette

Pensiero Tradizionale

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    Meditazioni delle vette

    19.50

    La predilezione di Julius Evola per le altezze spirituali e per le vertigini metafisiche del pensiero ebbe una controparte concreta e pratica: il filosofo tradizionalista praticò negli anni Venti e Trenta l’alpinismo più audace con scalate di sesto grado superiore e arrampicate sui ghiacci, cosa che nel mondo della cultura lo accomuna a personaggi come Aleister Crowley e Dino Buzzati. Di queste sue esperienze scrisse su pubblicazioni specialistiche (La rivista mensile del Club Alpino Italiano) e sulla stampa diretta a lettori generici (i quotidiani Il lavoro d’Italia, Corriere Padano, Il Regime fascista, Roma), non solo trasfigurandole magistralmente alla luce del mito, del simbolo e di una spiritualità superiore, ma anche collegandole alla vita quotidiana, alle trasformazioni della società e ad un nuovo modo di intendere la politica. la montagna insegna il silenzio, disabitua dalla chiacchera, dalla parola inutile, dalle inutili, esuberanti effusioni.

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    Merlino, un mito italico – Grotte, sorgenti e simboli. L’archetipo del mago arturiano nella geografia psichica d’Etruria

    9.50

    In Merlino, druido per antonomasia, coincidono antichi simbolismi legati alla magia maschile e ai poteri interiori dell’uomo. La sua funzione ha permesso una strategica mediazione tra cultura celtica e valori cristiani, ed è stata impiegata soprattutto in Francia e Britannia che vissero un’evangelizzazione lenta e complicata. Al contrario, qui in Italia, la figura del mago-condottiero sembra essersi estraniata dall’immaginario collettivo, salvo per le mere fantasie indotte dal cinema e dal romanzo anglosassoni. Ma ad una più attenta analisi sui territori italici e in particolare su quelli dell’antica Etruria, l’atavico mago risulta presente nelle leggende rurali come nella toponomastica, nella letteratura come nel folklore, ricalcando personaggi e simboli che da epoca antichissima percorrono la nostra società

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 100 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2013 da Press & Archeos

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    Metafisica della guerra

    16.00

    Necessario alla libertà quanto la pace, il combattere è parte ineliminabile del destino dell’uomo. Questi testi divulgativi di Julius Evola sulla metafisica della guerra vanno alla cerca dell'”archetipo dell’eroe”. L’autore afferma che la contesa – tra gli uomini e dentro l’uomo – èsoltanto un aspetto del dissidio insito nelle cose del mondo, e va colta come occasione per sciogliere l’anima dal corpo, volgendola allo Spirito.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 168

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

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    Metafisica e politica in Julius Evola

    16.00

    Mancava, sinora, un testo in grado di riconoscere, attraverso una indagine rigorosa, le articolazioni fondamentali dell’opera di Julius Evola. Piero Di Vona, ordinario di storia della filosofia all’Università Federico II di Napoli, ne dà, in questo volume, una descrizione lucida e chiara, e giunge a rilevare come il nesso metafisica-politica sia essenziale per comprendere il pensiero evoliano e il punto di vista di ciascun suo scritto.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 166

    Stampato nel 2000 da Edizioni di Ar

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    Metafore e citazioni

    14.00

    Cionondimeno non ci si può privare della speranza di allargare il cerchio dei fruitori, di rendere l’opera saintexupéryana un po’ più conosciuta, sopra tutto di rendere possibile l’avvicinamento a Cittadella nella sua esposizione integrale. Per andare in questa direzione AGA Edizioni propongono questo Saint-Exupéry. Metafore e citazioni, un’opera volutamente didascalica supportata da alcune informazioni biografiche e destinata prevalentemente a chi parte da zero e vuole farsi un’idea complessiva dello scrittore, del suo pensiero, della sua filosofia. Questo libro “scolastico” viene dato alle stampe in simultanea con un altro libro dal titolo Saint-Exupéry. L’impero dell’anima, che ha invece il compito specifico di introdurre alla lettura di Cittadella proponendo una serie di prospettive, analisi e interpretazioni della filosofia saintexupéryana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 108

    Stampato nel 2017 da AGA

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    Mircea Eliade

    22.00

    Maestro di spiritualità per la beat generation, osannato da Evola e pubblicato da Pavese. La vita di Mircea Eliade (Bucarest, 1907 – Chicago, 1986), che ha conosciuto fortune e destini imprevisti e mai convenzionali, è qui raccontata nella più aggiornata biografia italiana: i viaggi giovanili in Italia e il rapporto precoce con la cultura del nostro Paese, la lunga permanenza in India e lo studio della religiosità indù, i numerosi legami intellettuali e di amicizia con i maggiori protagonisti del Novecento come Jung, Pettazzoni, Dumézil, Ortega y Gasset, Schmitt e Scholem, l’adesione alla Guardia di Ferro rumena e le relazioni intessute con i suoi principali ideologi e sostenitori (Codreanu, lonescu, Cioran, ecc.), il lavoro diplomatico svolto in Portogallo e, infine, la consacrazione del periodo francese e la lunga docenza all’Università di Chicago.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 185

    Stampato nel 2016 da Castelvecchi

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    Mircea Eliade

    20.00

    Il presente volume è la prima monografia di Ioan Petru Culianu, lo storico delle religioni romeno ucciso da ignoti assassini nel 1991 all’Università di Chicago. Egli volle dedicare il saggio che l’avrebbe fatto conoscere al mondo accademico internazionale alla vita e all’opera scientifica di colui che considerava il proprio maestro, Mircea Eliade, anch’egli storico delle religioni e romeno d’origine. In questa nuova edizione italiana, che esce a 30 anni esatti dalla prima, si presenta al pubblico per la prima volta anche una parte espunta all’ultimo momento dall’autore che, riguardava le connessioni di Eliade con la “Guardia di Ferro”, il movimento politico di destra attivo negli anni ’30 del secolo scorso in Romania, guidato da Corneliu Zelea Codreanu.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 192

    Stampato nel 2008 da Settimo Sigillo

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    Mircea Eliade e la Tradizione – Tempo Mito cicli cosmici

    38.00

    Mircea Eliade (1907-1986) è il massimo storico delle religioni del XX secolo. Romeno, raro esempio di capacità di padroneggiare culture e linguaggi mitologici differenti, dalla Grecia antica all’Australia aborigena, ci ha lsaciato un vero e proprio “sistema ermeneutico” che consente di comprendere in profondità l’esperienza religiosa dell’umanità, fino ai nostri anni di apparente secolarizzazione. Ma Eliade è anche stato uno studioso della Tradizione. Questo saggio illumina la rete completa dei suoi rapporti con i grandi Autori tradizionalisti del XX secolo: il francese convertito all’Islam René Guénon (1886-1951), l’indù Ananda k. Coomaraswamy (1877-1947) e l’italiano Julius Evola (1898-1974), e la fecondità di un dibattito culturale durato decenni che ha formato la visione del mondo non solo dello stesso Eliade, ma di una buona parte della contemporanea riscoperta del Sacro.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 403

    Stampato nel 2013 da il Cerchio

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    Mircea Eliade esoterico

    29.50

    Qualcuno potrebbe obbiettare sul fatto che questo sarebbe l’ennesimo libro su Mircea Eliade. Innvece no; l’autore prende in esame una questione inerente la vita dello studioso romeno che è stata deliberatamente messa in ombra, sia dal protagonista stesso sia dai suoi biografi. De Martino afferma che l’interesse che Mircea Eliade aveva per tutto ciò che atteneva all’occulto non sarebbe stato indagato fino ad oggi in modo esauriente: anzi, la tesi ardita di questo saggio e che lo studioso romeno abbia svolto la funzione di “cavallo di troia” nei confronti dela comunità scientifica. Ne nasce un Eliade diverso, esoterico, che non dice ma accenna, facendosi intendere solo ai lettori iniziati. In quest’ottica va interpretato anche il suo atteggiamento verso la “Guardia di Ferro”, il movimento di Codreanu attivo in Romania negli anni ’30-’40.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 524

    Stampato nel 2008 da Edizioni Settimo Sigillo

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    Mistica della rivoluzione fascista

    20.00

    Nicolò Giani

    Del Giani possono leggersi numerosi articoli, scritti dal 1932 al fatale 1941, in cui la natura mistica erompe al calor bianco, collocando tutto il resto su un piano secondario e, in fondo, anche opinabile. Ma più ancora ci rivela tutto il suo stile di vita e la sua stessa morte. La mistica è coerenza assoluta: non ammette contraddizioni. E, se è vero che essa non si può enunciare come un progetto o come un teorema, ma si può soltanto vivere, l’opera recensita consegue certamente il risultato di farci intendere come essa illumini e non contrasti nessuno dei concetti a noi cari. Così quello di ‘Tradizione’, di cui Giani scrive: ‘Il Fascismo è un richiamo violento alla Tradizione, non è un ritorno o una ripetizione. Per noi fascisti, la Tradizione è e non può essere che dinamica. Altrimenti si parlerebbe di conservatorismo e di reazione’. Il libro va letto tutto e in pensosa solitudine, per respirare lo spirito che sottende tutti gli interventi. Si troverà in esso anche un’esortazione oggi attualissima, nello smarrimento generale del mondo liberaldemocratico

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    Mistica guerriera del soggetto radicale

    12.00

    Rene-Henri Manusardi

    l’Autore espone le sue personali riflessioni relative al pensiero filosofico di Aleksandr Dugin, soprattutto a partire dall’opera Il Soggetto Radicale (AGA Editrice, 2019) nella prospettiva cristiana della Tradizione. Il risultato è una suggestiva visione del mondo che per il Lettore funziona da stimolo per un’ampia riflessione sul mondo duginiano. Il saggio è introdotto da Lorenzo Maria Pacini .I libri di Manusardi e Pacini rappresentano per l’editoria italiana le primi due incursioni organiche nel vasto universo del pensiero del noto filosofo russo già definito dalle sentinelle del nefasto pensiero demoliberale «L’attuale filosofo più pericoloso oggi esistente».

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    Mithra o il Dio Sole

    18.00

    Roberto Rigon

    “Ebbe a dire Ernest Renan: «Se una malattia mortale avesse colpito il cristianesimo oggi il mondo sarebbe mithracista». Potrebbe sembrare un’affermazione azzardata, un’iperbole, ma leggendo questo testo ben si comprende la fondatezza dell’affermazione del grande filosofo e storico delle religioni francese. Leggendo queste pagine il Lettore “profano” scoprirà la grandezza spirituale, filosofica e tradizionale di quella che è stata la religione dei popoli indoeuropei, in particolare la religione delle vittoriose legioni romane. Comprenderà il vero senso del culto del Sole identificato (o declinato) in Dio, i nessi con le celebrazioni solstiziali e, sopra tutto, l’abissale differenza con la religione che ha soppiantato il mithracismo, dunque anche le ragioni della decadenza.”

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    Miti. Analogie e corrispondenze

    16.50

    I racconti mitologici hanno, da sempre, giocato un ruolo essenziale nel patrimonio sapienziale delle diverse civiltà che, attraverso di essi, hanno voluto tramandare i principi fondanti del mondo, degli esseri umani, del proprio modo di vivere. Il “messaggio” simbolico contenuto nei miti ha sempre, nelle diverse civiltà, costituito il significato fondamentale della mitologia. Notevoli corrispondenze possono essere riscontrate tra alcuni temi mitologici appartenenti a popolazioni e etnie affatto diverse e tra le quali nessun rapporto dovette intercorrere nelle epoche remote nelle quali i miti si sono formati.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 190 con 46 foto b/n

    Stampato nel 2009 da Settimo Sigillo

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    Mito del regresso e nichilismo politico

    15.00

    In questo scritto l’Autore si propone di ricostruire la vicenda, teorica e politica, delle concezioni storiche regressiste, nonché della nascita, all’interno del paradigma storiografico del regresso, del nichilismo politico. L’antimodernità affermata dai mitologi del regresso diventa prassi politica attraverso il nichilismo politico, il quale non disdegna il ricorso agli strumenti più convenienti, a esempio quello del romanticismo dell’acciaio.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 144

    Stampato nel 2015 da Ar

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    Mito politico e simboli di lotta – Intervista contro-culturale

    18.00

    Il Mito svolge da sempre la funzione di ricordare che le tante manifestazioni del momento contingente non possono rappresentare altro che i singoli segmenti di un eterno divenire, profondamente ricco di molteplici e multiformi rimandi arcaici ed eterni, ma allo stesso tempo anche capace di evocare forme espressive sempre nuove, di generare nuove esperienze mobilitanti per i popoli e per le nazioni, quelle potenti sinergie che le rivoluzioni nazionalpopolari europee del secolo scorso hanno ben saputo manifestare. Attraverso la riscoperta del Mito originario la voce dei popoli è quindi in grado di tornare a parlare in tutta la sua pienezza. Scrivevano le SS: “Sappiamo oggi che noi tutti siamo solo un anello nella catena della corrente del sangue dei nostri Avi, che giunge dall’eternità e deve andare verso l’eternità, fare in modo che questa corrente di sangue non si esaurisca è il grande compito di ogni Stirpe.”

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 99

    Stampato nel 2013 da Ritter

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    Mitofanie Volkisch. Mito, sacralità e fede dell’Etnonazionalismo Volkisch

    25.00

    AA.VV.

    … la conservazione del nostro popolo sarà raggiunta soltanto quando quell’obiettivo… sarà diventato la Weltanschauung fondamentale dellacondotta di ognuno. – THEODOR ARTZ

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 236

    Stampato nel 2021 da Effepi

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    Mitogonia – Epos e Icona

    50.00

    Mitogonìa: neologismo coniato dall’autore di questa raccolta di saggi a indicare l’incrocio tra la lotta (agoghè), necessaria per comprendere, e il fascino del racconto evocativo (mytos). Perché ogni interpretazione è combattimento spirituale. Leggere l’antico come contemporaneo e il contemporaneo come antico. Mitogonìa ci insegna e ci guida ad apprezzare le dinamiche dell’icona, del mito, del simbolo come percorsi, vie, figure viventi a noi vicine e sempre ritornanti nella nostra vita. Un nuovo e antico approccio ermeneutico, che prende sulserio la sua materia, rivivendola

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 665. Due tomi indivisibili

    Stampato nel 2020 da A.G.A.

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    Mitologia nordica

    20.00

    Ognuno degli otti capitoli che lo compongono è dedicato ad un argomento particolare, o ad un gruppo di argomenti tra loro collegati da qualche affinità: origine della mitologia nordica nell’ambito culturale indoeuropeo, cosmogonia, mondo dell’Edda, concetto di destino (Schicksal) ed eterno ritorno, scienza sacra e simboli, Loki e la vendetta, parole magiche, Ragnarøkkr (crepuscoli degli Dei) e fine del mondo. Ciascuno di questi capitoli è seguito da “escursioni”, che consentono all’Autore di confrontare tra loro le diverse stesure dei testi antichi – solo per la Snorra Edda gli studiosi fanno riferimento a trascrizioni da Otto Codici diversi – di comparare le saghe nordiche con i miti di altre civiltà, di proporre congetture e considerazioni sui personaggi, gli eventi, e i loro significati.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 394

    Stampato nel 1987 da Settimo Sigillo

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    Mitologia nordica

    25.00

    Luigi Lun

    Ognuno degli otti capitoli che lo compongono è dedicato ad un argomento particolare, o ad un gruppo di argomenti tra loro collegati da qualche affinità: origine della mitologia nordica nell’ambito culturale indoeuropeo, cosmogonia, mondo dell’Edda, concetto di destino (Schicksal) ed eterno ritorno, scienza sacra e simboli, Loki e la vendetta, parole magiche, Ragnarøkkr (crepuscoli degli Dei) e fine del mondo. Ciascuno di questi capitoli è seguito da “escursioni”, che consentono all’Autore di confrontare tra loro le diverse stesure dei testi antichi – solo per la Snorra Edda gli studiosi fanno riferimento a trascrizioni da Otto Codici diversi – di comparare le saghe nordiche con i miti di altre civiltà, di proporre congetture e considerazioni sui personaggi, gli eventi, e i loro significati.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 394

    Stampato nel 1987 da Settimo Sigillo

    Condizioni del libro: La copertina presenta una piega in alto a destra

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    Mitra-Varuna. Due rappresentazioni indoeuropee della sovranità

    24.00

    Georges Dumezil

    Mitra- Varuna (1940) è uno dei testi più significativi dell’Autore, all’interno del quale espone in nuce i complessi rapporti intercorrenti all’interno della coppia sovrana a capo della gerarchia indoeuropea: quella rappresentata dalla figura del sovrano diurno, giurista e amico degli uomini (Mitra, Tiwaz, Dius Fidius etc.) a cui si abbina quella del sovrano notturno, terribile incantatore e possessore dell’estasi ispirata (Varuna, Wodanaz, Urano). L’opera permette anche ad un lettore non esperto di approcciarsi a questo tema fondamentale e dalle profonde implicazioni mitologiche, filosofiche e metapolitiche.

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    Mokuroku – lo spirito del tiro con l’arco in guerra della scuola di kyudo Heki

    18.00

    Nel 2009 presso le edizioni ‘Il Cerchio’ era stato pubblicato un libro sui testi segreti della scuola di kyudō Heki, intitolato ‘La via del tiro con l’arco’. Il primo di questi testi, chiamato ‘Mokuroku’, era stato tradotto e commentato solo nei suoi primi 28 punti, in questo volume si completano i punti dal 29 al 60. Si tratta di un testo di grandissimo interesse dal punto di vista della cultura delle arti marziali giapponesi, poiché affronta una serie di situazioni tattiche relative all’uso dell’arco in battaglia, ed allo spirito che deve essere forgiato per affrontare il nemico.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 148 con numerose illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da Il Cerchio

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    Nel vento della storia. Frammenti per una Rivoluzione possibile

    15.00

    Marco Inghilleri

    Nel vortice di un’epoca dominata dall’omologazione, dove il pensiero unico sradica le radici della Tradizione e il progresso si trasforma in una religione post-umana, questo libro si presenta come un manifesto per una critica radicale e necessaria. Marco Inghilleri ci guida attraverso frammenti di riflessione che affrontano i grandi paradossi della contemporaneità: la dissoluzione del legame simbolico, l’erosione del sé, la mercificazione dei valori e la negazione delle identità. Un viaggio che invita a riscoprire l’autentico senso della libertà, dell’arte e della bellezza, opponendosi al dominio dei meccanismi spersonalizzanti e all’appiattimento culturale. Tra provocazioni filosofiche e una scrittura aforistica che richiama la tensione dei grandi pensatori dissidenti, “Nel vento della storia” è un invito ad abbracciare la ribellione interiore, a resistere spiritualmente e a ricostruire un immaginario politico capace di restituire dignità all’essere umano: un’opera per il Ribelle di oggi, che si interroga sul domani senza smarrire le orme di ieri, cercando una nuova direzione nel caos del presente.

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    Niemals! Scritti e discorsi di battaglia

    16.00

    Rutilio Sermonti

    Rutilio Sermonti nasce a Roma il 18 agosto 1921. Compiuti gli studi classici, parte volontario per il secondo conflitto mondiale sotto le insegne della Repubblica Sociale Italiana, prima con il grado di sergente e poi con quello di ufficiale. Instancabile militante dell’idea, entra nell’agone politico con il Movimento Sociale Italiano, poi come animatore del Centro Studi Ordine Nuovo e, infine, come sostenitore di numerose altre iniziative politiche. Avvocato, scrittore, pittore, storico, pubblicista, conferenziere, ambientalista conservazionista, fine artigiano della ceramica e della terracotta, zoologo, è stato autore di centinaia di articoli, saggi e interventi per numerosi quotidiani, riviste e periodici. Come artista paleontologo, ha collaborato con i maggiori musei nazionali per la realizzazione di modelli di animali in particolare preistorici. Guida e orientamento, anche e soprattutto per i più giovani, ha svolto la sua infaticabile attività di conferenziere e scrittore per tutta la sua permanenza terrestre, fino a passare oltre in Ascoli Piceno il 14 giugno 2015, dopo aver trascorso gli ultimi anni della sua vita nella pace di Colli del Tronto.

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    Nietzsche – La stella danzante

    24.00

    Creare un legame tra l’universo della filosofia di Friedrich Wilhelm Nietzsche e quello del disegno, tradurre in un linguaggio tratteggiato, a colori, i tormenti della sua vita e i suoi straordinari insegnamenti. La matita di Maximilien Le Roy ha così tradotto in fumetto “L’innocence du devenir”, sceneggiatura cinematografica dedicata alla vita di Nietzsche scritta dal celebre filosofo francese Michel Onfray. “Nietzsche. La stella danzante” è un affresco straordinario e sorprendente che, come scrive Adriano Scianca nella prefazione, ha il merito di farci vedere l’esteriorità di una grande opera alchemica come “Così parlò Zarathustra”, le tinte pastello dei paesaggi autunnali e nordici che cedono il passo alle esplosioni psichedeliche delle crisi, i morigerati costumi borghesi che cadono di fronte a quel demone scapigliato e che si piega in due su taccuini in cui riversa visioni e lampeggiamenti d’avvenire… È uno spettacolo vedere Nietzsche in azione, il pensiero nel suo forgiarsi.

    Cartonato, 19,5 x 27,5 cm. pag. 143, illustrato a colori

    Stampato nel 2018 da Ferrogallico

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    Nietzsche presente. Attualità della filosofia nietzschiana

    16.00

    Julien Rochedy

    E se la maggior parte dei nostri valori, quelli che ci vengono insegnati sin dalla più tenera età, quelli che ci fanno obbligatoriamente ammirare la tolleranza, l’amore, la gentilezza, la democrazia, gli esseri umani, i deboli, la non violenza, l’uguaglianza ed il progresso – tutto ciò che quindi viene generalmente associato alla verità e alla felicità – e se, alla fine, tutti questi valori non fossero in realtà dei valori di decadenza, figli del nichilismo più terrificante, della menzogna più velenosa e dell’odio più mortifero?” La risposta a questa domanda è ciò che rende Nietzsche esplosivo: la sua filosofia riesce ad affascinarvi e a stravolgervi completamente la vita. Ed è, soprattutto, assolutamente fondamentale per le sfide contemporanee

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    Noi – Il Libro della Resurrezione

    25.00

    Il presente libro completa la trilogia dell’Amor Magico. In “Noi” si compie il passaggio definitivo. La Resurrezione equivale all’acquisizione della Personalità assoluta, la differenziazione assoluta degli Amanti, che si amano “separati e uniti per sempre”. Uniti nella separazione, nella differenziazione. “Noi” non è un racconto. Si potrebbe definire Poema Esoterico. Meglio, un’Autobiografia esoterica, in cui i pensieri sono immagini e le immagini pensieri. In sintesi è una Iniziazione. E come ogni Iniziazione non è per tutti.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 223 con 9 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Non morirò del tutto

    12.00

    Un libro-commiato, consuntivo ristretto di una vita di pensiero e di militanza di Rutilio Sermonti, che entra in contatto con l’uomo di domani e offre una chiave di comprensione dell’esistenza di uomini e popoli. Nelle sue parole prende corpo la vera libertà, concreta che non ammette coercizioni e limiti. E quando i giovani decreteranno con le proprie scelte la fine della tirannide mondialista avranno bisogno di armi e questo libro si rivelerà una bomba di rara potenza e dirompente efficacia.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 144

    Stampato nel 2015 da Tabula Fati

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    Noomachìa – Rivolta contro il mondo postmoderno

    26.00

    Noi ci raffrontiamo alla realtà – rileva Dugin – per il tramite di una interpretazione paradigmatica di essa. Oggi questo paradigma è dettato dal Logos materialista e progressista proprio della Modernità occidentale-centrica, ma non è sempre stato così e non è detto che debba continuare ad esserlo. Noomachìa viene in nostro soccorso mostrandoci l’esistenza di un altro modo di interpretare e di plasmare la realtà, oltre e contro il paradigma modernista dominante e oggi sfociato in quella sua caricatura ipertrofica che prende il nome di Postmodernità. In queste pagine il filosofo russo ripercorre la storia ontologica della civiltà europea, risalendo alle sue scaturigini indoeuropee e seguendone lo sviluppo fino al crepuscolo postmoderno. Lo fa attraverso uno studio ed esegesi delle differenti civiltà a partire dall’intreccio – che supera le interpretazioni dualiste e manichee – di tre Logoi: Apollo, Dioniso e Cibele

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 278

    Stampato nel 2020 da AGA

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    Note su Giovanni Gentile

    10.00

    Il saggio offre una innovativa e articolata analisi del pensiero gentiliniano. Esso vede la luce nel 70° della scomparsa del grande filosofo ed è dedicato alla memoria del giornalista e scrittore Giano Accame, il quale, nel suo volume uscito postumo, riservò ampio spazio proprio a Giovanni Gentile la cui statura intellettuale e morale si è tentato invano di oscurare.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 76

    Stampato nel 2014 da Novantico

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    Notturno europeo

    16.00

    Julius Evola

    Evola viveur, Evola donnaiolo, Evola viaggiatore, Evola cronista, Evola antropologo. Ci sono tanti Evola in questo libro, tutti però molto diversi dal suo tipico profilo serioso. In questa antologia, troviamo un Evola che frequenta i locali notturni delle capitali europee e che da queste esperienze trae acute considerazioni sulla modernità. Ma anche l’attento osservatore di momenti storici cruciali, come vediamo nelle sue descrizioni in presa diretta dell’Anschluss o dai suoi resoconti sulla Berlino in guerra. Il volume è arricchito da due saggi di Andrea Scarabelli e Adriano Scianca

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    Oltre le tempeste d’acciaio – Tecnica e modernità in Heidegger Junger Schmitt

    25.00

    L’interrogazione sulla tecnica che attraversa in profondità il Novecento non ha astratte radici teoretiche, ma nasce a partire dall’attenta osservazione dei due conflitti mondiali. È di qui che Heidegger, Jünger e Schmitt prendono le mosse per comprendere la téchne moderna. Dietro la superficie della domanda sulla tecnica e di un suo possibile nomos si avvertono in controluce duelli (Kant, Hegel, Marx, Nietzsche) e si agitano questioni decisive: la sfida di un cosmopolitismo concreto, la prospettiva di un’automazione progressiva dei processi produttivi, l’impossibile fine della metafisica, il nichilismo e i suoi spettri. Alcuni di essi portano con sé una promessa di libertà.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 238

    Stampato nel 2015 da Carocci

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    Ombre sull’Occidente

    16.00

    Oswald Spengler

    Degli autori della cosiddetta «rivoluzione conservatrice», Oswald Spengler è forse il più importante. Il suo nome è certamente legato al Tramonto dell’Occidente: un libro che destò grande risonanza e lo rese un autore intramontabile. «Spengler è uno di quegli autori che non tramontano», scriveva Adriano Romualdi nell’introduzione a questa antologia di scritti tratti da Anni decisivi da lui curata nel 1973 per i tipi di Volpe Editore. «Anzi – continuava – gli avvenimenti più recenti, in quanto contribuiscono a confermare le sue profezie, ingrandiscono il significato della sua opera, sì che essa attraversa l’orizzonte del nostro tempo come quelle stelle il cui fulgore ci giunge più chiaro quando la loro scaturigine è spenta». Jahre der Entscheidung fu l’ultimo libro di Spengler apparso in Germania nell’agosto del 1933: un appello ai nuovi «Cesari» e ai loro seguaci che si affermavano tragicamente sopra le ombre di un Occidente ormai al tramonto.

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    Orientamenti

    7.50

    Breve ma solenne testo che l’autore scrisse nel 1950, Orientamenti è il tentativo di parlare all’uomo nella sua qualità spirituale, risvegliandone le migliori virtù. Evola richiama condizioni formative di simboli e miti, rimandando a una misteriosa forza generativa, essenziale e immateriale, che dall’alto sgorga, e fluisce nello spazio dello Stato vero.

     

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    Orientamenti

    12.00

    Gli undici punti della visione del mondo di Evola. Con i saggi di Enzo Erra, Giovanni Damiano, Piero Di Vona, Roberto Melchionda e Giovanni Perez che – da generazioni diverse – si confrontano con il testo.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 120

    Stampato nel 2000 da AR

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    Orientamenti

    15.00

    Julius Evola

    “Orientamenti” si può considerare un succinto “breviario”, un sintetico “manuale”, un efficace condensato del pensiero di Julius Evola, ancor oggi vivo e vitale. Senz’altro è una delle sue opere più diffuse e fortunate, tanto è vero che ha avuto, oltre a quattro edizioni “ufficiali”, un numero imprecisato di ristampe ed edizioni “abusive” o “pirata”, tanto che non è possibile quantificare il numero esatto delle copie vendute dal 1950 ad oggi. Il fatto è che in oltre mezzo secolo dalla sua prima pubblicazione, Orientamenti resta ancora una sintesi accessibile ed immediata delle idee evoliane in fatto di indirizzi sul piano non solo metapolitico e culturale, ma anche esistenziale e del sacro. E questo per il semplice motivo che i suoi “undici punti” non affrontano argomenti contingenti, ma generali e per questo possono adattarsi al mutare dei tempi. Che peraltro non cambiano molto: anche all’inizio del XXI secolo Orientamenti può essere definito una specie di “trattato del ribelle spirituale”, volendo mutuare il titolo italiano di un famoso saggio di Ernst Jünger, che per intenti è possibile appaiare al libretto evoliano. Questa edizione di Orientamenti è la quinta “ufficiale”, in quanto pubblicata a cura della Fondazione “Julius Evola”: essa comprende le “fonti” dell’opera originale, una serie di interventi che ne evidenziano la sua perdurante attualità e validità scritti da autori che hanno l’età del pubblico cui si rivolgeva e si rivolge ancora adesso, una bibliografia orientativa per temi, oltre a due saggi che ne illustrano le origini e le finalità.

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    Orientamenti

    10.00

    Julius Evola

    Dinanzi all’opera distruttiva del mondo moderno, Julius Evola lancia le sue parole d’ordine: «a un’unica cosa si badi a tenersi in piedi in un mondo di rovine». Perché se l’uomo è il principale bersaglio della distruzione, la resistenza e la rinascita partono dall’uomo stesso, dalla capacità di restare in piedi: «il problema primo, base di ogni altro, è di carattere interno: rialzarsi, risorgere interiormente, darsi una forma, creare in sé stessi un ordine e una drittura» perché «prima di pensare ad azioni esteriori, spesso dettate solo da momentanei entusiasmi, senza radici profonde, si dovrebbe pensare alla formazione di sé, all’azione su sé, contro tutto ciò che è informe, sfuggente e borghese». È al futuro delle nuove generazioni che dedichiamo la nuova ristampa di Orientamenti, assumendo una posizione di radicale distanza dalle parodie del tradizionalismo e del folklore, dai miti incapacitanti passivi e fuori dalla realtà, dagli esotismi dottrinari e dai ‘fai da te’ interpretativi, dalle metodologie sincretistiche che male odorano di occultismo e neospiritualismo, da coloro che preferiscono ‘fare accademia’, normalizzando e riponendo in un museo qualcosa che, invece, è autenticamente rivoluzionario e militante.

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    Orizzonti del Razzismo Europeo

    10.00

    Questo lavoro presenta sei saggi sul problema della razza, a firma di prestigiosi dottrinari della cultura europea anti-moderna, aristocratica ed organicista: due di L.F.Clauss: I limiti della razza e il problema della gerarchia, Idee chiare sulla razza dell’anima e sull’ereditarietà. Due di J. Evola: La razza e la filosofia della vita, La scienza ebraica la teoria della relatività e la catarsi demonica. Uno di O. Spann: Limiti e senso del concetto di razza. Uno di W. Stapel: La teoria razziale.

    Brossura, 14 x 21 pag. 75

    Stampato nel 1981 da Il Corallo

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    Oro o sangue. La via di uscita dal caos

    22.00

    Otto Bangert

    Dall’albeggiante giovinezza del nostro popolo si leva un’antica voce che sussurra della maledizione dell’oro rosso per cui muoiono re, eroi e nazioni. Un eroe nordico dai capelli biondi – così narra la portentosa leggenda – un tempo sopraffece gli oscuri poteri degli Inferi e rubò loro lo scintillante oro. Ecco che questi maledissero lui e quanti sarebbero venuti in possesso del tesoro. La nera maledizione si avverò terribilmente. Il radioso Sigfrido perì sotto la lancia di Hagen, demoniaca incarnazione della forza del male. Ma la maledizione dell’oro continuò a dispiegare i suoi effetti, generando passioni selvagge e crimini violenti, finché un intero popolo non affondò nel sangue e nell’orrore (…) Questo libretto è stato scritto per motivare questa lotta in tutta la sua profonda Weltanschauung e per rafforzare così il fronte del sangue combattente

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    Paperino reazionario – Nuove note sull’ideologia di Walt Disney

    15.00

    Walt Disney non è stato, come per molto tempo si è creduto, un generico e caramelloso intrattenitore dell’infanzia. Al contrario, è stato un artista dotato di un notevole spessore e con una precisa visione culturale. Ciò è evidente soprattutto nei lungometraggi animati, ma non mancano spunti anche nei corti e nei fumetti. Questo testo, che segue idealmente un anteriore e analogo lavoro dell’autore, dà conto del dibattito interpretativo sull’opera disneyana svoltosi negli ultimi quindici anni, inclusa la ripresa di importanti letture precedenti. Si occupa così criticamente, per il passato, delle visioni di artisti come Ejzenstein e Dalì, nonché di quelle di pensatori come Benjamin e Adorno; per il presente, commenta tra gli altri le tesi di studiosi come Andrae, Ciotta e Giorello. Non mancano spunti polemici, che vivacizzano l’insieme.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 160

    Stampato nel 2017 da L’arco e la Corte

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    Parole Sorgive

    25.00

    Giacomo Devoto

    L’oggetto indagato da Devoto è sostanzialmente la grande famiglia indoeuropea e poi quella italica, che dalla prima discende, con linguaggio chiaro e profondo al contempo e con notevole sensibilità storica. Lo scopo del libro è capire che il futuro e passato che “si protende in avanti” e che, quindi, rievocare il passato italico significherà “richiamarne alla vita dell’avvenire l’idea e il modo di essere”.

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    Pensieri antimoderni

    11.00

    La curatrice, Anna K. Valerio, traduce le proprie impressioni di lettura e sintetizza il significato dell’eresia daviliana nella storia del pensiero e della scrittura. Storia interrotta, incantata, dallo stile dell’ hidalgo sapiente nato a Bogotà, come la raccolta scelta di passi celebri in questo volume, saprà testimoniare.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 115

    Stampato nel 2008 da Edizioni di Ar

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    Pensiero ribelle vol. 1

    30.00

    La modernità ha sostituito costrizioni visibili con alienazioni astratte, alle disuguaglianze legate alla nascita l’oligarchia del denaro, ha provocato la distruzione dell’ambiente, l’omogeneizzazione attraverso l’economia, la generalizzazione della solitudine. In questo libro Alain de Benoist dimostra come l’Occidente (dicasi America) sia portatore di un modello di società che corrisponde al nichilismo. Un modello in cui le tradizioni si trasformano in folklore, il legame sociale inesistente, i comportamenti diventano utilitaristici e la passione del denaro sommerge ogni cosa. In questo mondo postmoderno il cambiamento avverà per implosione, non attraverso i rivoluzionari ma attraverso i ribelli.

    Rilegato 14,50 x 21,50 cm. pag. 420

    Stampato nel 2008 da Controcorrente

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    Pensiero ribelle vol. 2

    30.00

    Secondo Alain de Benoist non c’è nulla di meno civile della logica del capitale, la cui estensione planetaria trasforma l’uomo in una macchina per produrre e consumare e sradica le identità culturali e i modi di vita differenziati. La ricerca del profitto materiale a poco a poco trasforma gli uomini stessi in oggetti, il risultato del capitalismo totale è l’annientamento del soggetto, il controllo sociale dei corpi, la manipolazione delle menti. Alain de Benoist difende il diritto alla differenza, la propria e quella degli altri, afferma che ciò che maggiormente minaccia la nostra identità non è l’identità degli altri, ma ciò che mette in pericolo tutte le identità: l’americanizzazione del mondo.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 22 cm. pag. 446

    Stampato nel 2012 da Controcorrente

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    Per Julius Evola

    Il prezzo originale era: €25.00.Il prezzo attuale è: €15.00.

    Mario De Marco              Prezzo di listino  25.00 (sconto 40%)

    Il testo si propone un fine divulgativo, coniugato con la ricerca scientifica. E’ uno scritto di base teso a stuzzicare l’interesse per Julius Evola, i necessari approfoondimenti e, soprattutto, il dibattito sulla sua opera. Un’operazione quindi volta ad attualizzare un interessante percorso esistenziale.

    Brossura 15 x 21 cm., pagg. 463

    Stampato nel 2017 da INLAB

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    Per un’altra modernità – Scritti su Evola

    12.00

    Raccolta di scritti che rappresenta un’indagine su alcuni snodi non dei più secondari dell’opera evoliana, ma anche il tentativo di mettere alla prova la “tenuta” della ricostruzione “genetica” della modernità presente nelle pagine di “Rivolta contro il mondo moderno”. Un’indagine certo non molto accondiscendente verso il suo “oggetto”, ma neppure irrispettosa. Semplicemente, priva di troppi riguardi formali e di nostalgiche devozioni.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 88

    Stampato nel 2013 da Ar

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    Per una primavera di bellezza

    12.00

    Queste pagine descrivono due fioriture, spuntate negli orridi della Grande Guerra: lo Ubermensch-uomo superiore e il poeta-soldato dannunziano; riferiscono quindi di una infiorescenza: il Fascismo. Nietzsche e d’Annunzio: il loro sapere fu un fare, la loro esistenza un commento delle opere e le loro opere un commento dell’esistenza. Le parole di Ingravalle narrano del Vate, dell’esteta in armi; e parlano di Mussolini, l’arringatore e capitano di ventura.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 108

    Stampato nel 2019 da Ar

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    Picasso: la sovversione dell’arte

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 44

    Stampato nel 2003 da Raido

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    Pierre Pascal, lettere ad una signora. Tra Occidente e Giappone

    20.00

    Gabriella Chioma

    Un inedito assoluto, che ci permette di scoprire la vita e le opere di uno dei più raffinati intellettuali francesi. Pascal, infatti, fu poeta tradizione simbolista misteriosofica, grande yamatologo  e iranista, poligrafo coltissimo, esoterista, tipografo, ma anche militare e testimone di primo piano degli ultimi giorni del Governo Vichy in esilio a Sigmaringen e della RSI. Tanto è vero che fu l’ultimo giornalista straniero a intervistare Benito Mussolini.

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