Hic et Nunc. Interista ad Aleksandr Dugin

Pensiero Tradizionale

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    Hic et Nunc. Interista ad Aleksandr Dugin

    12.00

    Luigi Tedeschi (a cura di)

    Secondo Dugin possiamo organizzare o proporre l’ultima rivoluzione del sacro, il ritorno del sacro. Qui ed ora. All’esortazione partecipano, con loro considerazioni, alcuni interlocutori del pensiero dughiniano, a volte approvandone l’analisi o criticandola ma sempre con considerazioni propositive. In questo modo l’intervista (a cura di Luigi Tedeschi – direttore di Italicum) diventa un progetto, una opportunità per essere protagonisti in questa fase di evoluzione dell’umanità. Prefazione di Rainaldo Graziani. Interventi di Eduardo Zarelli, Adriano Segatori, Liuca Leonello Rimbotti e Marco Della Luna.

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    I Berserkir – I guerrieri-belve nella Scandinavia antica, dall’età di Vendel ai Vichinghi (VI-XI secolo)

    34.50

    I Berserkir si annoverano fra le figure più affascinanti della letteratura scandinava medievale. Questi combattenti scelti, “simili ad orsi o a lupi”, manifestano la loro “seconda natura” durante terrificanti accessi di ferocia. Molto apprezzati dai sovrani dell’antico Nord, i berserkir sono considerati compagni di Odino – divinità furiosa, che padroneggia l’arte della metamorfosi. Questo libro non è indirizzato solo agli specialisti della civiltà dei Vichinghi – linguisti, storici o archeologi – ma anche ai lettori interessati alle pratiche marziali e alle credenze religiose dell’Europa pre-cristiana.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 496

    Stampato nel 2016 da Settimo sigillo

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    I caratteri

    13.00

    Opera fondamentale per chi si accinge a studiare, da qualsiasi visuale, l’uomo. i Caratteri di Teofrasto ispirarono Leopardi e Della Casa, il filosofo e l’uomo di mondo. Perché nei ritratti che lo scrittore greco spiccò dalla sua penna ci può trovare di che leggere chiunque: tanto il moderno quanto l’antico. Il primo vi troverà l’ispirazione per qualche motto di spirito capace di fare la sua fortuna in società. Il secondo s’incamminerà sulle tracce della razza dell’anima – e scandirà il genere umano di conseguenza. La presente edizione dello scritto di Teofrasto segue la traduzione e il commento di Goffredo Coppola – “gran professore di greco e latino, – che i torchi di Mondadori stamparono il 15 febbraio del 1945. Goffredo Coppola fu anche “il primo della lista dei giustiziandi di Dongo”. Chissà che parole acute e sprezzanti avrebbe trovato il filosofo Teofrasto per discernere su vincitori e vinti…

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    I cicli naturali – Vivere i fenomi celesti

    20.00

    La natura umana non può prescindere dalle diverse ciclicità nelle quali è immersa, a dispetto di qualunque tentativo moderno che tenda ad ignorarle e a stabilire dei ritmi artificiali dettati dalle necessità di una civiltà non più “a misura d’uomo”. Le popolazioni antiche erano molto più sensibili ai cicli naturali rispetto all’uomo moderno e vivevano in “sintonia” con tali cicli che scandivano il loro calendario, le loro attività e, in definitiva, la loro vita. Riscoprire una tale forma di “sintonia”, oltre ad essere giovevole per l’uomo che non si pone particolari traguardi, in modo da attenuare molti degli stress generati dall’attuale modo di vivere, lo è ancor di più per chi è intenzionato a seguire le Vie della Tradizione, a percorrere una “Via di realizzazione” che lo conduca al contatto con il mondo metafisico.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 208

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    I miti nordici

    30.00

    Verso la fine dell’VIII secolo la storia conosce nuovi protagonisti: i Vichinghi. Il mondo “civile” viene infatti sorpreso e sconvolto dalla comparsa, sulle coste britanniche, di predoni del mare provenienti dal Nord dell’Europa. Sono le prime avvisaglie di una serie crescente di incursioni e di imprese grazie alle quali questi uomini raggiungeranno terre ignote e lontane. Abilissimi navigatori, sagaci commercianti, predatori spietati, guerrieri pressoché invincibili, i Vichinghi hanno potuto custodire e trasmettere per secoli l’eredità culturale dei loro avi. A questo retaggio di tradizioni è dedicato il presente volume, che pone al centro del proprio interesse il patrimonio mitologico delle popolazioni nordiche.

    Brossura pag. 728

    Stampato nel 2008 da Longanesi

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    I quaderni neri di Heidegger. Una lettura politica

    20.00

    La pubblicazione, a circa ottant’anni dalla loro stesura, dei Quaderni Neri di Martin Heidegger ha creato un caso mondiale. Tra polemiche, discese in campo, condanne assolute, distinguo, reazioni isteriche, la critica storico- filosofica ha fatto irruzione fin nelle pagine dei quotidiani, producendo inoltre saggi, dibattiti, conferenze a non finire. Tra dimissioni illustri e condanne reciproche, la questione del rapporto di Martin Heidegger con il nazionalsocialismo e l’ebraismo non ha mai smesso di destare scalpore. Si va dalla condanna e dalla mostrificazione dell’ormai compromesso pensatore, alla minimizzazione o negazione, addirittura, del suo coinvolgimento. In questa lettura approfondita non solo dei Quaderni, ma anche delle più note interpretazioni degli stessi. Prefazione di Diego Fusaro.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 268

    Stampato nel 2019 da Idrovolante

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    I riti del solstizio – Feste rituali e cerimonie che celebrano i cicli della terra

    16.50

    Per molti secoli i nostri antenati hanno celebrato le stagioni dell’anno con feste rituali. Tali feste – le più importanti e universalmente osservate erano i due solstizi – avevano molteplici funzioni: creavano maggiore coesione all’interno della comunità, erano uno sfogo collettivo, ma soprattutto accrescevano il senso di comunione con la Natura. Richard Heinberg racconta il modo in cui tradizionalmente le diverse culture – dal Medio Oriente alle Americhe, dall’India all’Europa – celebravano questi riti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 184

    Stampato nel 2012 da Edizioni Mediterranee

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    I sentieri della tecnica. Spirito faustiano, transumanismo, futurismo

    20.00

    Stefano Vaj

    La “questione della tecnica”, come discussa ad esempio da Heidegger, Gehlen e Spengler, resta la questione cruciale che interroga la peculiare storicità della nostra specie, più in particolare della nostra cultura, e ancora più in particolare della nostra epoca. Ma nelle possibili svolte tecnologiche che si prospettano per il nostro futuro entra altrettanto in gioco quali saranno effettivamente realizzate, quando, come e da chi. Chi le controllerà e per che scopi. Come pensare le trasformazioni che potrebbero comportare nel mondo, anche ai fini di quella mutazione postumana e prima ancora postumanista che ci viene additata da Nietzsche e Marinetti. Cosa rappresentano e comportano le forze e le idee che da sempre si oppongono a ciò che nei paradigmi contemporanei è rappresentato da Icaro e da Prometeo, da Faust e da Mafarka. Atraverso una riflessione coerente sviluppata per decenni in studi e interviste, post ed articoli, l’autore disegna uno scenario che provoca il lettore a prendere posizione e a pensare sino in fondo le conseguenze di scelte che non possono essere più ignorate.

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    I tesi di “Rivolta Ideale”

    14.00

    Julius Evola

    A cura di Marco Iacona. Contiene i 28 articoli pubblicati da Evola tra il 1949 e il 1953, e i saggi: ‘Evola e la politica inattuale (1949-1953)’ di M. Iacona, e ‘Interregno e utopia’ di P. Di Vona. “I testi evoliani che brevemente considereremo sono caratterizzati da un Leitmotiv, da una melodia riassumibile in poche note? Pensiamo di si. Molti di questi contributi, a nostra giudizio, ripropongono un modo di argomentare tipico di uno degli ‘autori di rimando’ del filosofo tradizionalista: Friedrich Nietzsche”. (M. Iacona) Un altro aspetto imprescindibile e fondamentale degli articoli usciti su La rivolta ideale è che Evola vi definì alcuni dei concetti principali della sua dottrina… Anzitutto la tradizione da lui intesa come una forza spirituale formatrice che si mantiene una attraverso la forme varie, in cui essa storicamente si afferma…Evola poi spiega con chiarezza quale significato abbia per lui la storia. (P. Di Vona)

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 100

    Stampato nel 2003 da Edizioni di Ar

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    I testi de “Il Conciliatore”

    21.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 226

    Stampato nel 2002 da Edizioni di Ar

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    I testi de “La Difesa della Razza”

    21.00

    Dal 2001, il comitato di edizione presieduto da Piero Di Vona (Università di Napoli) e coordinato da Roberto Melchionda cura la pubblicazione in volume di tutti i testi di Julius Evola, in particolare gli scritti disseminati in quotidiani e periodici. In questo libro, la costellazione delle scritture evoliane apparse dal 1939 al 1942 su La Difesa della Razza, il quindicinale di Telesio Interlandi. Tra gi argomenti trattati: I tre gradi del problema della razza; Razza: realtà del mito; La razza dell’anima; L’ipotesi iperborea; Nord e Sud: superamento di una opposizione; Psicologia criminale ebraica; La razza e la guerra; Due eroismi; La concezione ariana del combattere; La dottrina romana della vittoria; Supremi valori della razza ariana; Gli Ebrei e la matematica; Le razze e il mito delle origini di Roma; La mistica della razza in Roma antica; La “gloria” della gente aria; Anima e razza della guerra; L’ascia; La razza e la filosofia della vita; Roma e il Natale ‘solare’ della tradizione nordico-aria; Razza e superrazza nei nuovi spazi imperiali; I Libri Sibillini; Andare avanti sul fronte razzista; Relazioni fra razza e filosofia; Le selezioni razziali; Razionalismo e spiritualità degli Ariani; Panorama razziale dell’Italia preromana; Roma aria: le origini; Diseguaglianza degli esseri umani; La razza e i Capi; L’aquila; La razza e la montagna; Razza, eredità, personalità; Razzismo nordico-ario.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 228

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

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    I testi de “La Stampa”

    14.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 80

    Stampato nel 2004 da Edizioni di Ar

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    I testi de “La Vita Italiana”

    90.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Primo tomo 1931-1938

    Secondo tomo 1939-1943

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 1046

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    I testi del “Corriere Padano”

    40.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 436

    Stampato nel 2002 da Edizioni di Ar

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    I testi del “Roma”

    60.00

    Gli scritti che, tra il 1934 e il 1973, Julius Evola compose per il Roma manifestano – nota Piero Di Vona nella sua introduzione – l’evidente volontà di comunicare con il popolo. Negli auspici dell’Autore, il popolo era il ricettacolo della tradizione; era una energia di carne e voce e nervi latente, in attesa dell’ideale che l’animasse e della decisione che la muovesse; era il compendio, sovente inconsapevole, di una spontanea resistenza alle oligarchie che hanno pervertito la storia ultima; era infine un contingente di riserva, capace talora di forza e fervore, pur rudi. Aristocrate magnanimo e vigoroso, per essenza e non per polverosi echi araldici, Evola rivolse al popolo parole accensive e pensieri divampanti: le parole dell’anima e i pensieri dello spirito universale, supremo e intimo, ineffabile e istintivo, che, per la propria causa (né buona né cattiva, ma
    la semplice e sola), non distingue tra guerra e pace, non di scrimina tra odio e amore.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 568

    Stampato nel 2008 da Edizioni di Ar

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    I testi della “Rassegna Italiana”

    13.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 126

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

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    I testi di “Ordine Nuovo”

    18.00

    Il primo censimento completo delle pubblicazioni di Julius Evola su giornali e riviste, a opera di un comitato scientifico presieduto da Piero Di Vona, dell’Università di Napoli. Scritti che valgono da introduzione o corollario al pensiero del principale filosofo tradizionalista italiano.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 162

    Stampato nel 2001 da Edizioni di Ar

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    I testi di Totalità, Il Borghese, La Destra

    18.00

    A cura di R. Melchionda. Contributi di Roberto Melchionda: “Politica dell’apolitìa. Evolismo metafisico ed evolismo politico” e di Piero di Vona: “Osservazioni”.
    Il volume contienegli articoli di Julius Evola pubblicati dai periodici Totalità’ di Firenze, ‘Il Borghese’ di Milano, ‘la Destra’ di Roma. Con l’eccezione di un articolo del 1953, gli scritti appartengono tutti agli ultimi sette anni di vita dell’Autore.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 142

    Stampato nel 2003 da Edizioni di Ar

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    Il barone immaginario – 18 racconti con protagonista Julius Evola

    19.00

    Una persona “vera” non finisce nella trama di un romanzo o racconto di finzione o nei versi di una poesia per caso, bisogna che sia “qualcuno”, nel bene o nel male. La vita di Julius Evola è stata un romanzo, anzi molti romanzi. Uno per ogni ruolo che ha vissuto: filosofo, artista, alpinista, giornalista, politico, esoterista, orientalista, amante e bon vivant. Evola è stato, nel senso più profondo del termine, un “personaggio”, sempre pericolosamente in bilico tra la realtà e il mondo creato dal suo pensiero. Diciassette scrittori contemporanei hanno raccolto la “provocazione” di Gianfranco de Turris e si sono misurati con il Barone immaginandone incontri, avventure, amanti, indagini, pensieri, battaglie. Il risultato è un Barone immaginario che ha la verità del romanzo. Affascinante per chi non ha mai letto una riga delle sue opere, una sfida per gli studiosi. Diciassette racconti più uno, quello del futurista Volt del 1920 che apre l’antologia, scritti sul confine tra i mondi passati e futuri, possibili e impossibili, su cui ha camminato il Barone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 290

    Stampato nel 2018 da Mursia

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    Il cammino del cinabro

    30.00

    Questo libro può fornire anzitutto una utile guida per meglio orientarsi nell’insieme assai complesso e vario dlele opere e dell’attività di Evola: all’arte d’avanguardia (arte astratta e dadaismo) alla filosofia speculativa, dagli studi orientali alal critica dell’attuale civiltà, dalle discipline esoteriche alal filosofia della storia e alla dottrina dello Stato. Il libro può avere, inoltre, il valore di un “documento umano” e di testimonianza di uno spirito libero, in ogni senso (non è mai stato iscritto ad un partito), attraverso i suoi tempi. Mentre descrive il formamrsi graduale di un pensiero, rievoca esperienze, lotte e situazioni di un periodo lungo decenni, senza autocompiacimento o la tendenzialità di odierni autori. Da qui una specie di congiura del silenzio intorno a Evola da parte della cultura e critica ufficiale, nonostante che un pubblico attento (e non tutto composto di improvvisati discepoli) segua ogni sua nuova opera e nonostante diversi suoi libri siano noti e tradotti all’estero, dove Evola viene considerarto una delle figure più significative, anche se discusse, dalal cultura italiana”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 220

    Stampato nel 1972 da Vanni Scheiwiller

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    Il Cammino del Cinabro

    34.50

    Questo libro, che inizialmente avrebbe dovuto chiamarsi “Il sentiero del cinabro” e che poi l’autore mutò in bozze ne “Il cammino del cinabro”, con evidenti riferimenti simbolici ed ermetici, venne completato entro la metà del 1962 e pubblicato dall’editore Vanni Scheiwiller nel marzo 1963, con lo scopo di rispondere alle polemiche suscitate dall’intellighenzia italiana all’uscita di “Cavalcare la tigre” nel novembre 1961, in quanto si riteneva intollerabile che fosse stato stampato il saggio di un autore ancora messo all’indice. Julius Evola lo aveva scritto per farlo pubblicare dopo la sua morte, ma prevalse la richiesta del giovane editore milanese. Non si tratta di un’opera autobiografica precisa il filosofo, ma di una “guida attraverso i miei libri”, anche se trattando, più che di vicende e fatti personali, di idee e di quei valori tradizionali che hanno caratterizzato tutta la sua vita, ben gli si adatta la definizione di “autobiografia spirituale”. In quanto tale “Il cammino del cinabro” ha una importanza determinante non soltanto per ben comprendere il percorso delle tesi e della “visione del mondo” che mossero Julius Evola, ma soprattutto per constatare come ci sia un filo conduttore e una coerenza di fondo che legano tutte le sue opere e le posizioni che in esse vengono trasmesse.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 439 + 16 pagine fuori testo con immagini b/n

    Stampato nel 2014 da Edizioni Mediterranee

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    Il Cavaliere la Morte e il Diavolo di Albrecht Durer

    22.00

    Carlo Arrigo Pedretti

    Dal titolo stesso del saggio si comprende come il capolavoro di Dürer sia chiamato a svolgere la funzione di metafora la cui intelligenza, anche se immediata, richiede anche il supporto di un’attenta esegesi affinché se ne possano ricavare le più nascoste significazioni. Si scopre allora come un’opera artistica divenga stimolo di riflessione politica, o meglio meta-politica. A uomini condannati ad avanzare insieme a compagni scomodi come la Morte e il Diavolo qui si propone un’alternativa al di fuori di vie liberticide ed in grado di affermarsi sul fondamento di valori come dignità, decoro, onore e fedeltà, calpestati dalle masse e dai capi-popolo come dalla catena di ottusi consumatori, imbroglioni, sfruttatori e demagoghi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 195

    Stampato nel 2016 da Ritter

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    Il ciclo dell anno

    15.00

    Quest’opera, prendendo spunto dal calendario celtico, cerca di dare una traccia del percorso sacro del tempo nella Tradizione europea, scandito da fattori astronomici e climatici. Il ciclo annuale è l’elemento fondamentale dell’ordine e della vita sulla terra, la nascita dell’anno è stata la nascita stessa del nostro mondo, e purtroppo all’uomo moderno sfuggono la sacralità e vitalità fondamentali, insite nel ciclo annuale, cui bisogna armonizzarsi. L’essenza delle celebrazioni antiche – di cui qui ne vengono prese in considerazione otto -, punti nodali di influssi celesti, appuntamenti cosmici imperdibili, discende proprio da questo ritmo e da queste fasi.

    Brossura 16 x 23,5 cm. pag. 148 con alcuni disegni b/n

    Stampato nel 2011 dall’Associazione Fonte di Connla

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    Il conflitto tra il cristianesimo primitivo e la civiltà antica

    17.00

    Louis Rougier

    Fu totale lo scontro fra la civiltà antica, greca o romana, e il cristianesimo primitivo. Nei primi secoli della nostra epoca, conflissero due concezioni del mondo totalmente differenti. La saggezza ellenica poneva il fine della vita umana nella conoscenza, fondando così la logica, la rivoluzione cristiana considerò la sete di conoscenza tipica degli antichi come una vana curiosità. Il greco difendeva sempre la propria città e le proprie tradizioni, il cristiano era un credente e non un cittadino. La terra era considerata un luogo di passaggio, senza legami e riferimenti culturali. In ogni settore, i due mondi erano opposti e si contrastavano. Gli antichi valori venivano combattuti e trasmutati. Dal punto di vista cristiano era più importante la semplicità della mente che l’inquietudine del pensiero, la povertà della ricchezza, la meditazione che la volontà di intraprendere.

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    Il dizionario di Miguel Serrano

    18.00

    Il pensiero di Miguel Serrano, vasto e complesso come pochi altri, si presta a facili fraintendimenti ed errate interpretazioni. Studiare, ordinare e codificare l’immenso lavoro del pensatore cileno – pertanto – significa comprenderne il senso profondo, indagandone le prospettive, gli slanci e le analisi. L’autore – con questo Dizionario – ha compiuto una ricerca di grande valore, mettendo insieme i tanti tasselli di un mosaico che – nella sua monumentalità – presenta la Forma coerente ed organica della weltanschauung: dai simboli religiosi ai rimandi esoterici, dallo studio del nazional-socialismo alle origini del Mito, dall’allegoria all’archetipo, dalla parola antica alle manifestazioni della Tradizione, dal rito ai segni sacri. Identificare e interpretare i concetti di una trama complessa – dunque – significa approcciarsi ad una totalità che deve essere conosciuta nella sua interezza, armonizzando i singoli elementi nel più ampio orizzonte del pensiero analogico, poetico e mitico di Serrano, dove spirito e intelletto vengono egualmente risvegliati dalla potenza dei riferimenti perenni e sovra-razionali.

    Brossura 14,5 x 21 cm., pagg. 331, alcune ill.

    Stampato nel 2019 da passagio al Bosco

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    Il fascio littorio

    24.00

    Il fascio littorio, riedizione anastatica di un volume pubblicato nel 1933 a cura di Antonio M. Colini, collaboratore qualificato dell’allora Museo dell’Impero, ripercorre in maniera completa ed esauriente la storia del simbolo della potenza imperiale romana. Il suo significato è infatti illustrato sia dal punto di vista del valore simbolico, sia per quanto riguarda le memorie e rappresentazioni di queste insigna imperii in monete, bassorilievi, statue e monumenti di vario genere. La prima parte dell’opera descrive dettagliatamente l’origine e la forma dei fasci romani e la loro attribuzione a littori e magistrati a seconda della loro funzione istituzionale, del loro ruolo e del particolare momento storico. Il libro passa poi, nella seconda parte, a descrivere con minuziosa e documentata attenzione, la presenza dei fasci littori nei monumenti dell’arte antica, indicandone la provenienza zona per zona e illustrandoli nel dettaglio sia quanto alle costruzioni principali, sia quanto a monumenti minori e frammenti isolati. A completare l’opera vi sono infine un capitolo dedicato alle monete ed una serie completa di tavole illustrative, che rendono il libro estremamente interessante non solo per gli storici ma anche per i curiosi e gli appassionati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 248 con circa 86 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Ritter Edizioni

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    Il federalismo imperiale – Scritti sull’idea di Impero 1926-1953

    14.00

    “Noi abbiamo bisogno di tornare a libere forme di unità. Noi abbiamo bisogno di realtà e di personalità e di valori che spezziono il giogo sia delle astrazioni sociali che della legge dell’oro e dell’economia sovrana. Mai come oggi il collettivo ha avuto tanta potenza. la centralizzazione agisce sopra tutti i piani, piegando ogni energia e finendo in idoli inafferrabili e senza volto. Le idee non appartengono più agli uomini, gli enti asserviscono coloro che li hanno creati e si sostituiscono ad essi. Si parla di società, di umanità, di progresso, di servizio. Si parla anche di autorità, di legge, di diritto. Dinnanzi a questi spettri, gli uomini divengono degli spettri”. Julius Evola

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 184

    Stampato nel 2004 da Controcorrente

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    Il filosofo in prigione. Documenti sul processo a Julius Evola

    20.00

    Guido Andrea Pautasso

    Nell’aprile 1951 Julius Evola venne arrestato nella propria abitazione con l’accusa di essere l’ispiratore dei gruppi clandestini dei FAR (Fasci d’Azione Rivoluzionaria). Dopo alcuni mesi di detenzione, il filosofo venne liberato e, assolto con formula piena. Il volume raccoglie documenti e testimonianze sul processo, che si concluse con una condanna, evitata grazie all’amnistia del 1953

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    Il Fiore Inesistente

    10.00

    Il libro inaugura la trilogia di opere di Miguel Serrano dedicate al tema dell’Amor Magico, che non ha niente a che vedere con il comune amore dei mortali. Si tratta di una tecnica tantrica che consente la realizzazione dell’essere reale, integro, centrato, scomparso nella nostra attuale dimensione terrestre del Kali-Yuga, presente invece nell’Età dell’Oro e che va riconquistata. L’Amore di cui si tratta ha lo scopo di renderci immortali, come si può intuire dalla sua etimologia (a-mors, senza morte). E’ un fiore che non esiste più nella nostra dimensione terrestre, “ma è più reale e profumato di tutti i fiori del giardino della terra”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag g. 77 con circa 20 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Il liberomuratore tra esoterismo e tradizione

    29.50

    “In una prospettiva metastorica la ‘figura’ del Libero Muratore verrà interpretata come una sorta di ‘tipo ideale’ di riferimento, dietro al quale potremo riconoscere un archetipo che ciclicamente si ripresenta, l’archetipo dell’ “Iniziato”. Dall’Epopte dei Misteri Eleusini, all’Ermetico dei primi secoli d.C.; dal Mago e dal Neoplatonico rinascimentale al Rosacroce; dall’Alchimista al Libero Muratore, torna infatti alla luce, ciclicamente e in particolari momenti storici, una stessa tipologia umana, un individuo che presenta alcune caratteristiche comuni e, soprattutto, una simile ‘visione del mondo’. L'”Iniziato” rappresenta così un carattere umano che ciclicamente ritorna in ‘figure’ differenti che però si ripresentano sempre con delle caratteristiche simboliche sostanzialmente simili; se l’Ermetico compirà la sua opera nella ricerca di una purezza assoluta e l’Alchimista opera sulla convinzione di poter concepire, a partire anch’esso da una materia imperfetta e impura, una sostanza perfetta e capace di trasferire ad altre sostanze la sua perfezione, il Libero Muratore si rappresenta come una pietra rozzamente sgrossata che andrà levigata con un duro lavoro su se stessi. Ma, va ricordato, sia l’opera alchemica che l’adempimento del percorso liberomuratorio ed ermetico si compiono in presenza del trascendente, i percorsi iniziatici ermetici, alchemici e massonici, infatti, non potranno mai essere il frutto di una conoscenza teoretica o sperimentale, ma, al contrario, il risultato di un lavoro, l’opus, in cui lo spirito torna alla materia, animandola e nobilitandola.”

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 368

    Stampato nel 2014 da Settimo Sigillo

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    Il Maestro della Tradizione. Dialoghi su Julius Evola

    30.00

    Quaranta interviste a intellettuali e studiosi su Julius Evola. Un volume che non vuole essere un punto d’arrivo, un progetto editoriale da includere nel programma di ferma riscoperta del pensiero di Evola. L’Autore traccia con ogni partecipente un percorso teso ad indagare uno specifico settore di studi o impegni del filosofo della Tradizione.

    Cartonato con sovracopertina 14,5 x 21 cm. pag. 426

    Stampato nel 2008 da Controcorrente

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    Il maschio selvatico/2 – La forza vitale dell’istinto maschile

    14.50

    Chi è il maschio selvatico? Leonardo da Vinci diceva che “il salvadego è colui che si salva”. Grande conoscitore dell’uomo, della natura e dei boschi, Leonardo pensava che proprio il salvadego, l’uomo che conosceva la natura profonda, fosse il tipo umano capace di “salvarsi”, sia fisicamente che spiritualmente. L’uomo selvatico si segnala inoltre per un altro aspetto, certo sorprendente per la cultura di oggi, dove la salvezza viene sempre richiesta all’esterno, a Stati, ordini professionali, burocrazie, enti, cui si chiede appunto di occuparsi della “salvezza” delle persone, anche entrando in modo molto invadente nella loro vita (famigliare, sessuale, religiosa). Il salvadego, invece, l’uomo selvatico, “si salva” da solo (o almeno cerca di farlo). L’uomo selvatico è anche tante altre cose, come l’autore mette in luce in questa ripresa approfondita di un suo primo saggio di 35 anni fa. Ma in definitiva il selvatico è l’uomo che vuole essere se stesso, assumendosi ogni responsabilità derivante dal suo essere creatura, di genere maschile. Un’edizione rivista e aggiornata del libro che ha fatto conoscere Claudio Risé al grande pubblico.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 285

    Stampato nel 2015 da San Paolo

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    Il mistero del Graal

    18.10

    Basandosi sui principali testi originalidella leggenda, Evola spiega il senso del mistero del Graal, che ha uncarattere iniziatico e regale, legato a una tradizione anteriore epreesistente al cristianesimo, mentre presenta connessioni con l’ideadi un centro del mondo e di un misterioso dominatore. Dalle varieavventure cavalleresche che si svolgono in un’atmosfera strana esurreale, egli indica il significato nascosto, che si rifa adesperienze iniziatiche e a prove interne. Anche il simbolismo della’donna’ viene adeguatamente spiegato. L’esame si porta poi sulsignificato delle leggende del Graal nel Medioevo occidentale;considera quindi varie correnti che in un certo modo ripreserol’eredità del Graal dopo la distruzione dei Templari.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 264

    Stampato nel 1994 da Edizioni Mediterranee

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    Il mito del sangue

    18.00

    Scritto nel 1937, Il Mito del Sangue viene ripubblicato nel 1942. È del 1941 la stampa di Sintesi di dottrina della razza, opera di cui Evola si avvale per curare la seconda edizione “accresciuta e riveduta” del Mito. Sviluppato secondo finalità prevalentemente espositive, Il Mito del Sangue è una rappresentazione esauriente degli orientamenti e delle concezioni razziali: dalle epoche più antiche – quando la razza si approssimava a quella realtà integrale in cui corpo, anima, spirito, per così dire, ‘si riconoscevano’ – ai tempi moderni, in cui della razza sopravvive il mito, nel senso di una idea-forza capace di ridestare qualità e volontà antagoniste alla decadenza. A guidare questa ricognizione raziologica, la premessa capitale delle considerazioni dell’Autore, avvertenza illuminante per chi si interroghi sul mistero della razza: l’essere, la razza, una unità vitale originaria cui non si viene restituiti attraverso la mediazione razionale. Come limpidamente nota, nella sua “Presentazione”, Piero Di Vona: “Lo studio del problema della razza in Evola proveniva nel suo aspetto più profondo dal suo aver aderito al pensiero della tradizione. Egli era convinto che la politica razziale, se ben guidata, potesse far risalire all’indietro la regressione delle caste, e riportare dal dominio dei servi e dei mercanti al dominio politico dei guerrieri, e forse in un estremo culmine al ritorno dell’età dell’oro.” Secondo l’intenzione evoliana, per ripristinare nella storia l’ordine originario delle razze occorre imprimere alla vita una dinamica di reversione, equivalente a un risalire i tempi: controcorrente, verso la sorgente. Una dinamica a ritroso dall’estuario della modernità: “che risale in profondo, sotto la piena avversa”.

    Brossura 17 x 24 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    Il mito europeo – Le culture che ci hanno preceduto

    22.00

    Il mito europeo è il potente sussurro di una cultura stabile, poliedrica e versatile. L’essere umano si è mosso nel tempo, al di là del proprio luogo di nascita, molto più di quello che noi si possa immaginare guardandolo dall’alto in basso a cavallo dei motori a scoppio. In questo “quaderno degli appunti” si esprime un pensiero sull’irradiamento delle genti europee negli altri continenti, fin dagli albori della storia. Il popolo europeo deve ritrovare la consapevolezza della propria divinità spirituale, innanzitutto riconoscendo il percorso culturale attraverso il tempo terrestre. Il triplice triangolo, qui rappresentato, è il cosiddetto Cuore di Odino. Indica una direzione, o meglio il triplice intento nella medesima direzione. È un simbolo di stabilità, di potenza e di vittoria, nonché uno scudo a difesa delle energie negative. Potrebbe anche essere inteso come la tripartizione delle potenze divine ed umane e i continenti europeo, asiatico e africano, identificando la cosiddetta “età di mezzo”. Età che deve concludersi con la vittoria delle energie positive, passando attraverso la conoscenza di chi noi siamo stati.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 172 + 68 pagine fuori testo con circa 95 foto b/n

    Stampato nel 2012 da Ritter

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    Il Mondo (1924-1925) – Lo Stato Democratico (1925) – Il Sereno (1924)

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.75.

    Julius Evola      prezzo di listino: 15.00 (sc. 35%) –

    A cura di Marco Rossi antologia di scritti che Julius Evola pubblicò sulle due testate di antifascismo militante “Il Mondo” (quotidiano fondato nel 1922 da un gruppo di intellettuali liberal-democratici) “Lo Stato Democratico” (pubblicato nel corso del 1925 a cura del Duca Antonio Colonna di Cesarò, lider di Democrazia Sociale, partito che collaborò con il primo governo Mussolini e poi passò all’opposizione) a cui si aggiungono i due unici articoli superstiti (anzi uno e mezzo) apparsi su un quotidiano romano introvabile “Il Sereno” (nato nel 1924 partecipò alle ultime battaglie antifaciste), anch’esso antifascista.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 128

    Stampato nel 2013 da Pagine

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    Il morso che spezza – I Ching: figure della tradizione per sopravvivere alla modernità

    15.00

    Alessandro Zanconato

    L’I Ching, il grande Libro dei mutamenti, è un testo sacro usato a scopo divinatorio fin dagli albori della civiltà cinese. Le sue figure, che richiamano la ciclica e complementare armonia dei contrari, racchiudono quelle virtù metafisiche che ritroviamo anche in Confucio e Lao Tse. L’autore ne offre una versione inedita, affrontando gli esagrammi dell’oracolo dal punto di vista ermeneutico della Tradizione, secondo gli insegnamenti di Julius Evola e René Guénon. Quest’opera – nemica della mercificazione new age – vuole essere un piccolo manuale della dissidenza spirituale per tutti quei Ribelli che hanno scelto di opporsi al vuoto pneumatico della modernità materialista, liquida e globale. La forza della conoscenza trascendente, con i suoi valori eterni e le sue radici profonde, diventa fonte di una rinnovata armonia tesa alla verticalità e alla scoperta di sé: è l’eco di una saggezza millenaria che giunge ad irrigare questo deserto morale con la forza impetuosa di un fiume in piena. Essa ci rammenta le più nobili prospettive di un Ordine interiore che non si limita alla calma e alla flessibilità, ma percorre il sentiero del combattimento e dell’azione.

    Brossura, 12,4 x 16,5 cm. pag. 162

    Stampato nel 2018 da Passaggio al Bosco

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    Il pensiero dell’origine in Giorgio Locchi

    15.00

    Giovanni Damiano

    Praticamente da sempre, l’opera di Giorgio Locchi è stata appiattita sulla storia del Grece e della Nouvelle Droite, così da perdere tutta la sua originalità e potenza. Era insomma arrivato il momento di restituire a Locchi l’importanza e la centralità che gli spettava, sottraendolo non solo a una “cattiva” storicizzazione, appunto tutta sbilanciata sulle esperienze francesi, ma anche a letture politiche per lo più distorcenti e parziali, in grado soltanto di nascondere ancora di più il volto autentico del pensiero locchiano, che è pensiero dell’origine. Ma si tratta di un’origine che nulla ha a che fare con nostalgie metafisiche di sorta. Piuttosto, si è in presenza di un’origine nata nella e dalla libertà, e quindi mai saldamente posseduta. Un’origine alla quale dà voce il mito, altro decisivo aspetto dell’opera locchiana. Pertanto origine, mito e libertà rappresentano il “cuore” del percorso di ricerca del filosofo romano

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    Il pensiero ribelle – Controstoria della filosofia politica

    20.00

    Che cosa possono avere in comune D’Annunzio, Longanesi, Gomez Davila, Ezra Pound, Thomas Mann, Zolla, Guareschi, Mishima, Heidegger, Cioran, Corridoni, Spengle, Drieu La Rochelle, Carl Schmitt e Robert Musil? Questi autori, per brevi tratti della loro vita o addirittura per l’intera esistenza, si sono collocati sul versante opposto di una linea tendenziale che incrocia liberalismo e progressismo, elaborando i contorni di un “pensiero ribelle” di cui, in questo libro, se ne setacciano le fondamentali diramazioni.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 330

    Stampato nel 2019 da Idrovolante Edizioni

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    Il pensiero tradizionale di Julius Evola

    8.00

    Come definito dall’editore stesso questo volume è “un piccolo omaggio a un grande uomo e – al contempo – un’agile guida per chi voglia acostarsi con onestà di intelletto e di intenti alla complessità del pensiero tradizionale”. Accompagnato da un’Appendice di testi evoliani e da una succinta ma esaustiva bibliografia, rappresenta uno strumento valido per un corretto approccio allo studio di Julius Evola.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 62

    Stampato nel 1994 da Società Editrice Barbarossa

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    Il Popolo italiano (1956 – 1957)

    17.00

    A cura di Giovanni Sessa, con il presente volume la Fondazione Evola mette a disposizione gli articoli che il pensatore pubblicò sul quotidiano romano “Il Popolo italiano” tra il 1956 e il 1957, che consentono di contestualizzare appieno la sua azione intellettuale, in relazione alle opere di grande spessore che il filosofo scrisse o diede alle stampe negli anni Cinquanta, fra cui ricordiamo “Gli uomini e le rovine”, “Metafisica del sesso” e “Cavalcare la tigre”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 188

    Stampato nel 2014 da Pagine

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    Il processo involutivo e la seduzione nichilista. Dalla legge del patriarcato all’anomia della depravazione fluida

    20.00

    Adriano Segatori – Daniela Gulino

    “al potere e ai suoi lacchè possiamo dire con certezza: non illudetevi, non siete i padroni del paese. I portatori di uno spirito nuovo non siete voi. Voi siete soltanto le decalcomanie della rete globale. Mutanti. Pagliacci, Traditori. E la vittoria sarà certamente nostra”. Queste parole di Vasilij Golovanov condensano perfettamente il pensiero e lo stato d’animo di coloro che sono refrattari alla propaganda ottimistica del sistema e alla sua narrazione totalitaria. Non ci può essere vittoria per chi vive sulla menzogna, per chi nega le leggi della natura, per chi disconosce il limite della decenza, per chi corrompe le stesse regole della parola sovvertendone significati e contenuti.”Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo” ha detto Abramo Lincoln, e il tempo dello svelamento arriva: lento, metodico e inesorabile. Il sogno progressista è solo l’incubo della decadenza, ma il rosso che i tenutari del potere vedono all’orizzonte per loro è il tramonto e per noi la nuova aurora.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 222

    Stampato nel 2024  da Settimo Sigillo

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    Il rientro in Italia (1948-1951)

    20.00

    10 agosto 1948. Giulio (Julius) Evola, pittore e filosofo, rientra in Italia dopo quattro anni di esilio forzato. Disagiato e morto “per metà” a causa della paralisi agli arti inferiori, riprende alcuni vecchi contatti spinto da motivi pratici, ma anche dalla volontà di dar vita a un sodalizio “spirituale” come ai tempi del Diorama filosofico. Non si fa illusioni, la “legittima unione” tra il mito romano e quello nordico-ario è acqua passata. Tuttavia in Europa qualcosa si muove, in Italia ci sono alcuni giovani che si ergono, parole sue, in piedi “tra le rovine”. In un contesto fatto prevalentemente di solitudine, Evola si appresta dunque ad affrontare una delle ultime prove.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 256

    Stampato nel 2015 da Mimesis

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    Il sangue cristiano nei riti ebraici della moderna sinagoga

    15.00

    I riti ebraico svelati nel XIX secolo da un rabbino moldavo convertitosi al Cristianesimo. Dalla prefazione dell’editore: Neofito monaco greco nato ebreo nella Moldavia verso la metà del secolo scorso, resosi di Rabbino cristiano… pubblicò nel 1803… un suo importantissimo libretto… più volte pubblicato… in varie e copiose edizioni. Tutte nondimeno furono a poco a poco raccolte e distrutte dagli ebrei, naturalmente interessatissimi a far scomparire ogni traccia delle rivelazioni… sopra il loro rito sanguinario, di cui Neofito ex Rabbino reca le più limpide prove ed i più minuti particolari… nello stesso Oriente ormai non se ne trova ora quasi più copia. Cosicchè… sono così rare le copie che possono dirsi preziose; e ricco di gran tesoro chi ne possegga una, anche soltanto manoscritta; ricchissimo poi chi l’abbia in stampa. La ragione di questa carestia è l’oro ebreo che tenta farne scomparire dal mondo perfino la memoria.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 88

    Stampato nel 2015 da Effepi

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    Il sangue del condor – Sciamani delle Ande

    36.00

    Le pagine di questo libro tracciano un agile e avvincente profilo delle ricerche sul campo che per vari decenni hanno impegnato l’autore, etnografo e archeologo. La Cordigliera di Huamaní, o del Condor, estremo confine settentrionale del Perù, è stata una delle regioni annesse da Tupaq Yupanki all’immenso territorio governato dagli Inca. Questa porzione della Cordigliera era abitata da genti bellicose, migrate dalla foresta amazzonica alle Ande: i “Waillakuntur, Condor delle verdeggianti alture” appartenenti all’etnia jíbaro, nota per la riduzione delle teste-trofeo. Le provincie montane in cui l’autore ha svolto le sue ricerche sono la millenaria culla del “curanderismo”: complesso terapeutico-divinatorio gestito da specialisti carismatici le cui caratteristiche e funzioni rientrano nell’ambito dello “sciamanesimo”. Il “curanderismo” delle Ande settentrionali, dai miti ai riti e alle pratiche terapeutiche, gravita attorno a un remoto gruppo di laghi incastonati tra i contrafforti montuosi. “Lagunas encantadas”: un centro sacro. Unico tra le varie espressioni dello sciamanesimo andino per l’importanza dei culti tributati ai numi tutelari delle acque, il “curanderismo” del nord conserva l’eredità trasmessa dalle sue remote origini: la religiosità dei Jíbaro, “popolo delle sacre cascate”.

    Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 272

    Stampato nel 2017 da Novantico

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    Il segreto del Maestro – l’iniziativa secondo Rene Guenon

    14.00

    Per la prima volta, vengono minuziosamente ricostruiti, in tutti i loro passaggi, la complessa dottrina guénoniana dell’iniziazione, il suo indissolubile rapporto con la Tradizione, le sue differenze con le esperienze mistiche, magiche e religiose e il ruolo dell’elite intellettuale. Ma Di Vona ha cura di mettere in luce anche le cruciali incongruenze dell’iniziazione guénoniana, a partire dal fatto che un vero iniziato mai dovrebbe scrivere su quest’argomento, sino ad arrivare alla conclusione che, in fondo, la dottrina guénoniana dell’iniziazione altro non sarebbe che un esangue riflesso della dottrina dell’assoluta trascendenza, al di là dell’Uno stesso, dell’Ineffabile così come la espose Damascio, l’ultimo grande scolarca della scuola neoplatonica di Atene.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 118

    Stampato nel 2013 da Ar

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    Il selvaggio. Saggio sulla degenerazione umana

    15.00

    Silvano Lorenzoni

    Ci troviamo davanti ad un’opera breve ma di vasta portata per i contenuti e, probabilmente, unica nel suo genere. Essa è tesa nientemeno che a sviscerare sistematicamente la problematica dell’involuzione umana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 118

    Stampato nel 2005 da Ghenos

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    Il Simboismo del Sole

    20.00

    Antonio Medrano

    Questi scritti di Antonio Medrano incentrati sul simbolismo del Sole provengono da diverse direzioni, come affluenti di vari corsi d’acqua pura e cristallina che convergono verso l’unico mare della cultura tradizionale. Essi rappresentano un prezioso studio e un’attenta riflessione sull’astro intorno a cui ruota il nostro sistema planetario e sull’insieme di dottrine e conoscenze che lo riguardano. Il Sole rappresenta l’immagine sensibile della Divinità, la massima manifestazione e il segno visibile del Principio metafisico e della più alta spiritualità, il Centro a cui incessantemente guardare per ordinare e regolare la nostra esistenza terrena, organizzandola e conducendola in accordo e in armonia col suo ciclo annuale e coi suoi ritmi giornalieri.

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