I pirati dei mari orientali

Generalità

Visualizzazione di 49-96 di 166 risultati

  • 0 out of 5

    I pirati dei mari orientali

    20.00

    Sin dall’inizio dell’arte della navigazione i pirati hanno solcato gli oceani, e mai acque sono state tanto infestate quanto quelle dei mari orientali. Il carismatico capitano Course racconta la storia della pirateria dal golfo di Aden al mar del Giappone, dagli episodi leggendari del XVII secolo a quelli di metà Novecento. Le gesta sanguinarie e violente di questi singolari personaggi sono narrate senza alcuna idealizzazione; con obiettività storica ne vengono rilevate le qualità marinaresche e l’abilità amministrativa, come nel caso del francese Misson, che fondò con successo una colonia pirata su basi socialiste. Sono tratteggiate in maniera incisiva le figure di Culliford, del capitano Kidd, di Avery, di Eli Boggs, della famosissima piratessa cinese Ching Shih a capo di una flotta di 500 giunche, ma anche di uomini che, come il raja bianco James Brooke, cercarono di far fronte alla minaccia dei pirati al fine di rendere sicuri i traffici mercantili. Il testo è suddiviso per aree geografiche: dal Madagascar, considerato dai pirati un’ottima base grazie al suo clima e alla sua posizione; al mare Arabico, dove agiva la famiglia degli Angria, famosa per aver sfidato la Compagnia delle Indie Orientali; si continua con i pirati della Malesia e del mare Cinese, tra cui Ching Shih e Chui Apoo. Infine, si affronta la diffusione della pirateria nel mar Cinese in tempi moderni.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 304 con illustarzioni b/n

    Stampato nel 2016 da Odoya

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Congresso di Vienna

    17.00

    Tra il settembre 1814 e il giugno 1815 si tenne a Vienna un grande congresso che ridisegnò l’assetto del continente europeo dopo la sconfitta di Napoleone. I lavori furono guidati dalle quattro potenze principali della coalizione antinapoleonica (Austria, Russia, Prussia e Gran Bretagna), ma ad essi presero parte anche i rappresentanti di tutti gli Stati coinvolti nel conflitto. Dopo aver ricostruito le premesse diplomatiche del congresso e il clima politico-culturale nel quale esso si svolse, il libro tratteggia i profili dei protagonisti ed espone i principali nodi politico-diplomatici affrontati in quella sede. L’atto finale del 9 giugno 1815 sancì una ridefinizione della carta dell’Europa che sarebbe durata fino alla prima guerra mondiale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 260

    Stampato nel 2015 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Congresso di Vienna

    22.00

    Tra l’autunno 1814 e la primavera 1815, Vienna divenne il teatro dell’incontro tra i potenti d’Europa, uniti nel tentativo di costruire una pace stabile dopo il trauma della rivoluzione francese e delle guerre napoleoniche. Mai il gioco della diplomazia era stato esercitato su così larga scala, e nelle stanze del castello di Schönbrunn venne inaugurata una nuova era nella storia del continente. Harold Nicolson racconta il Congresso di Vienna con l’acume del diplomatico e l’eleganza dello scrittore, abile tanto nella ricostruzione dello scontro tra i diversi interessi nazionali quanto nella descrizione psicologica dei protagonisti. Un classico della letteratura storica che, estendendo il suo sguardo all’analisi delle conseguenze dell’evento, si rivela anche una riflessione critica e attualissima sulla difficile via della pace.

    Brossura, pag. 288

    Stampato nel 2015 da Castelvecchi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il corpo di spedizione sardo in Crimea. Uniformi e organizzazione (1855-1856)

    29.00

    Chris Flaherty

    L’assedio anglo-franco-ottomano di Sebastopoli, la base navale russa in Crimea, era in corso dall’ottobre 1854. Era iniziato con lo sbarco francese e britannico a Eupatoria il 14 settembre 1854. Il Corpo di Spedizione Sardo (entrato in guerra contro la Russia il 26 gennaio 1855), arrivò a Balaklava nel mese di maggio dello stesso anno. L’esercito del Regno di Sardegna-Piemonte era, per gli standard dell’epoca, considerato moderno e uno dei migliori d’Europa. Le truppe sarde avevano esperienza in battaglia, essendo state coinvolte nella prima guerra d’indipendenza italiana nel 1848. Un totale di 18.061 uomini, 3.963 fra cavalli e muli, quattro batterie da fortezza, sei da campagna e una flotta da guerra erano sotto il comando sardo. Questi uomini mostrarono grandi capacità nella battaglia della Tchernaya (16 agosto 1855), e grande abilità ingegneristica nell’assedio di Sebastopoli.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il predominio dell Occidente. Tecnologia, ambiente e imperialismo

    29.00

    Dal Quattrocento a oggi, gli occidentali hanno sempre cercato di conquistare e sottomettere altre società. Nel 1800 il 35 per cento del territorio del pianeta era sotto controllo occidentale; nel 1914 l’85 per cento. Ripercorrendo gli ultimi sei secoli di storia, Headrick mostra come sia stata sì la superiorità di determinate tecnologie (i velieri e le armi da fuoco, il vapore, il progresso medico, gli aerei) ad assicurare volta a volta il predominio occidentale, ma solo là dove l’ambiente era tale da consentirne un utilizzo vantaggioso: i velieri dominarono gli oceani e i mari ma non i fiumi cinesi, i cavalli servirono alle imprese spagnole ma anche alla resistenza degli indiani, le malattie giocarono a favore della conquista delle Americhe ma contro quella dell’Africa, gli aerei e le bombe non piegarono la resistenza vietnamita. Una lettura di singolare suggestione, che getta uno sguardo originale sulle dinamiche che hanno governato la storia mondiale dell’ultimo mezzo millennio.

    Cartonato con sovracopertina 15,5 x 21,5 cm. pag. 406 con 17 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2011 da Il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Reggimento Real Marina Vol. 1 – La “Fanteria Del Mare” Del Regno Delle Due Sicilie 1735-1830

    25.00

    La storia del Reggimento Real Marina, dalla sua fondazione con la nascita dell’autonomo Regno delle Due Sicilie, alla sua fine con la conquista piemontese dell’Italia meridionale (1735-1861). Il Reggimento partecipò a tutte vicende politiche-militari del Regno e anche ad azioni navali internazionali (quali il bombardamento di Algeri del 1784) e a operazioni militari terrestri (l’assedio di Tolone del 1793 e la difesa dello Stato Pontificio del 1849). Il compito primario dei Fucilieri della fanteria di Mare del Reggimento era la difesa a bordo delle navi, lo sbarco a terra per la creazione di teste di ponte e la difesa dalle incursioni dei pirati che attaccavano i convogli commerciali ricchi di pregiate mercanzie esportate dal Regno. Il Reggimento rivive oggi grazie alla rievocazione storica posta in essere da un gruppo di appassionati di San Cataldo (CL) che ne ha ricostruito uniformi e armamenti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 514 con alcune illustrazioni a colori

    Stampato nel 2017 da Addictions-Magenes Editoriale

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Reggimento Real Marina Vol. 2 – La “Fanteria Del Mare” Del Regno Delle Due Sicilie 1830-1861

    25.00

    La storia del Reggimento Real Marina, dalla sua fondazione con la La storia del Reggimento Real Marina, dalla sua fondazione con la nascita dell’autonomo Regno delle Due Sicilie, alla sua fine con la conquista piemontese dell’Italia meridionale (1735-1861). Il Reggimento partecipò a tutte vicende politiche-militari del Regno e anche ad azioni navali internazionali (quali il bombardamento di Algeri del 1784) e a operazioni militari terrestri (l’assedio di Tolone del 1793 e la difesa dello Stato Pontificio del 1849). Il compito primario dei Fucilieri della fanteria di Mare del Reggimento era la difesa a bordo delle navi, lo sbarco a terra per la creazione di teste di ponte e la difesa dalle incursioni dei pirati che attaccavano i convogli commerciali ricchi di pregiate mercanzie esportate dal Regno. Il Reggimento rivive oggi grazie alla rievocazione storica posta in essere da un gruppo di appassionati di San Cataldo (CL) che ne ha ricostruito uniformi e armamenti.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 434 con numerose illustrazioni e foto a colori

    Stampato nel 2017 da Addictions-Magenes Editoriale

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il ritorno del leone

    18.00

    La storia della rinascita della Repubblica del Leone (1815-2036) 1815: nelle pieghe del Congresso di Vienna, un seme della Serenissima Repubblica di Venezia sopravvive ancora nella Confederazione delle Isole ionie. 1815: inizia il lungo cammino, diplomatico e militare, per la resurrezione della Serenissima Repubblica di Venezia. Protagonista, l’organizzazione segreta “Bucintoro” e il suo ispiratore, il Padre della Patria Veneziana, Zeno Miovilovich. 2036: La Marina da guerra della Repubblica del Leone, alleata della Confederazione d’Europa, sconfigge la Repubblica Araba Unita, restituisce l’isola di Cipro ai Cristiani e libera Istambul, che ritorna al glorioso nome di Bisanzio. La storia non ha un senso, e si fa con i “se”. Un viaggio in profondità nella storia europea degli ultimi due secoli visti attraverso un sogno e una civiltà, quella Veneziana. Una storia parallela, che ci provoca a pensare al di là delle ideologie, per le quali uno solo è il corso possibile delle cose, In realtà la nostra storia adriatica e mediterranea poteva andare in tutt’altro modo.

    Brossura 17 x 24 pag.142

    Stampato nel 2012 da Il Cerchio

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Rosso e l’Oro. Uniformi, Equipaggiamento ed Armamento delle Unità svizzere al servizio del Regno delle Due sicilie. Vol. 1

    120.00

    Massimo Fiorentino

    Varie opere di natura storica e rievocativa hanno già trattato delle unità svizzere del Regno delle Due Sicilie : manca tuttavia uno studio organico e complessivo delle loro tenute ed equipaggiamenti. Tale é l’ambizione che si prefigge questa collezione di quattro volumi, il primo dei quali studia le tenute iniziali, indossate dalle varie unità reclutate per “capitolazione” (tra 1825 e 1829) sino al dicembre 1835. Verranno cosí trattate le uniformi degli ufficiali, sottufficiali e soldati svizzeri del Servizio di Napoli, nella combinazione dei vari oggetti che componevano il loro vasto guardaroba. In seno all’Esercito del Regno delle Due Sicilie, di per sé ricco uniformologicamente, le unità svizzere si distinguevano per varietà ed originalità. Reclutate da Francesco I (1825-1830), esse ricevettero dapprima uniformi dallo stile comparabile a quello della Guardia Reale

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Rosso e l’Oro. Uniformi, Equipaggiamento ed Armamento delle Unità svizzere al servizio del Regno delle Due sicilie. Vol. 2 1836 – 1859

    100.00

    Massimo Fiorentino

    Varie opere di natura storica e rievocativa hanno già trattato delle unità svizzere del Regno delle Due Sicilie: manca tuttavia uno studio organico e complessivo delle loro tenute ed equipaggiamenti. Tale é l’ambizione che si prefigge questa collezione di quattro volumi, in cui Verranno cosí trattate le uniformi degli ufficiali, sottufficiali e soldati svizzeri del Servizio di Napoli, nella combinazione dei vari oggetti che componevano il loro vasto guardaroba. In seno all’Esercito del Regno delle Due Sicilie, di per sé ricco uniformologicamente, le unità svizzere si distinguevano per varietà ed originalità. Reclutate da Francesco I (1825-1830), esse ricevettero dapprima uniformi dallo stile comparabile a quello della Guardia Reale. Questo che presentiamo, è il secondo volume dedicato ai Reggimenti Svizzeri delle Due Sicilie, con le splendide illustrazioni di Bruno Mugnai ed il contributo in testo e ricerche di Luca Esposito. E’ un volume con più di 900 immagini che presentano, avvenimenti, uniformi, copricapi, documenti, iconografia d’epoca e accessori. 52 soggetti uniformologici originali disegnati da Bruno Mugnai e 68 pagine di abstract in lingua inglese con la traduzione dei commenti e le descrizioni delle immagini. che rappresentano quanto di più aggiornato si conosca sulle fanterie borboniche del periodo risorgimentale. Seguite le prossime notizie e sostenete questa iniziativa per diffondere nuove informazioni, nuova iconografia e nuova ricerca su un soggetto affascinante!

    Rilegato, 24,5 x 30 cm. pag. 650 riccamente illustrato a colori e b/n con oltre 900 immagini

    Stampato nel 2024 da Curie Conseils

    Quick view
  • 0 out of 5

    Imperi dell’Atlantico. America britannica e America spagnola, 1492-1830

    32.00

    John H. Elliott

    Sir John Elliott, Regius Professor Emeritus di Storia Moderna a Oxford, è uno dei maggiori storici viventi, autore di magistrali ricerche sulla storia della Spagna moderna, della sua cultura politica e della sua espansione mondiale. In questo libro, frutto di lunghi anni di studio, racconta la storia parallela dei due imperi atlantici della prima età moderna, l’America spagnola e quella inglese. Quegli imperi nacquero dalla volontà di trapiantare nella vastità degli spazi americani due culture diverse, per molti aspetti antitetiche e a lungo ferocemente ostili: quella latina, cattolica e assolutista della Spagna e quella anglosassone, protestante e liberale dell’Inghilterra. Due culture concordi solo nel concepire le terre d’America come uno spazio sacro, come un’offerta della Provvidenza divina per realizzare finalmente nel mondo l’ideale cristiano del regno di Dio. In un continente vastissimo e scarsamente abitato da popoli diversi per lingue e culture, vennero allora a confronto due modelli di dominio coloniale, quello centralistico e burocratico della Spagna e quello disseminato e individualistico dell’Inghilterra. E quelle due realtà, che in Europa si combattevano, trovarono nel continente americano sorprendenti forme di interazione e di scambio.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Italiani d’arme in Russia – Artigiani ingegneri ufficiali in un esercito straniero 1400-1800

    21.00

    Muovendo dai “bombardieri” che contribuirono allo sviluppo dell’artiglieria moscovita sotto Ivan III, il granduca che, oltre due secoli prima di Pietro il Grande, cercò di adeguare il suo paese agli sviluppi dell’Europa occidentale anche nel campo degli armamenti, l’autore passa in rassegna alcuni momenti della storia militare russa che ebbero italiani come protagonisti. Con una ricostruzione tanto minuziosa nell’esame delle fonti quanto appassionata nella narrazione, il volume si snoda lungo l’arco di quattro secoli: dal coinvolgimento di maestranze veneziane nella costruzione di navi e galere sotto Pietro il Grande alle battaglie contro i turchi nel mar Nero e contro gli svedesi nel Baltico, alle vicende degli ufficiali che si distinsero durante la conquista del Caucaso e nelle guerre russo-turche fino alla riscossa contro le armate napoleoniche.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 200

    Stampato nel 2016 da Carocci

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ esercito del Ducato di Parma. Vol. 1 – 1814-1847

    39.00

    Importante opera basata sulle prestigiose immagini realizzate nell’arco di una vita dal più grande pittore militare e uniformologo Quinto Cenni. Questi quaderni spaziano a gran parte degli stati preunitari italiani e non solo. I lbri sono composti da pagine tutte a colori con le tavole a piena pagina ed un prologo testuale di una ventina di pagine a commento delle uniformi trattate e della vita di Quinto Cenni. I primi tre volumi della Serie Quaderni Cenni contengono la serie completa dei figurini dedicati al Ducato di Parma dal 1814 al 1859, stampati per la prima volta integralmente a livello mondiale.

    Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 154 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ esercito del Ducato di Parma. Vol. 2 – 1848-1859

    39.00

    Importante opera basata sulle prestigiose immagini realizzate nell’arco di una vita dal più grande pittore militare e uniformologo Quinto Cenni. Questi quaderni spaziano a gran parte degli stati preunitari italiani e non solo. I lbri sono composti da pagine tutte a colori con le tavole a piena pagina ed un prologo testuale di una ventina di pagine a commento delle uniformi trattate e della vita di Quinto Cenni. I primi tre volumi della Serie Quaderni Cenni contengono la serie completa dei figurini dedicati al Ducato di Parma dal 1814 al 1859, stampati per la prima volta integralmente a livello mondiale.

    Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 154 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ esercito del Ducato di Parma. Vol. 3 – 1848-1859

    33.00

    Importante opera basata sulle prestigiose immagini realizzate nell’arco di una vita dal più grande pittore militare e uniformologo Quinto Cenni. Questi quaderni spaziano a gran parte degli stati preunitari italiani e non solo. I lbri sono composti da pagine tutte a colori con le tavole a piena pagina ed un prologo testuale di una ventina di pagine a commento delle uniformi trattate e della vita di Quinto Cenni. I primi tre volumi della Serie Quaderni Cenni contengono la serie completa dei figurini dedicati al Ducato di Parma dal 1814 al 1859, stampati per la prima volta integralmente a livello mondiale.

    Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 154 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Adriatico conteso – Commerci politica e affari tra Italia e Austria-Ungheria (1882-1914)

    35.00

    Negli ultimi decenni dell’Ottocento, la travolgente crescita del commercio internazionale sembrò portare con sé benessere e stabilità, all’interno del clima ottimistico che sempre più spesso viene definito come “prima globalizzazione”. Quel vasto movimento era stato reso possibile dalla disponibilità di collegamenti più rapidi, economici ed efficienti rispetto al passato, garantiti dalla interconnessione tra ferrovie sulla terraferma, piroscafi di linea sui mari ed una rete telegrafica ormai estesa a tutti i continenti. L’apparente libertà che contraddistingueva la circolazione di merci, persone ed informazioni veniva però contraddetta da un sempre più esteso controllo esercitato dai diversi Stati sui mezzi che consentivano quelle interconnessioni. La rete dei collegamenti commerciali globali divenne teatro di una crescente competizione tra gli stati più forti, in grado di imporre la superiorità dei propri sistemi marittimi per intercettare quote sempre più ampie degli scambi globali. Nell’arena geograficamente ristretta del mare Adriatico, Italia ed Austria-Ungheria adottarono strategie marittime diverse nella forma, ma convergenti negli obiettivi, al fine di controllare i flussi commerciali in primo luogo, ma anche gli spazi di potere che ne erano l’esito politico. Due nazioni formalmente alleate dal 1882 accumularono così sempre più numerosi motivi di attrito, fino a schierarsi su fronti opposti durante la prima guerra mondiale.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 285

    Stampato nel 2018 da Franco Angeli

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ascesa dell’Impero ispano-americano

    25.00

    Dalla scoperta dell’America di Colombo all’insurrezione guidata da Simón Bolívar, Salvador de Madariaga ricostruisce in quest’opera in due volumi i tre secoli di storia dell’impero spagnolo d’oltreoceano. Dai contrasti tra nativi e conquistadores a quelli tra creoli e madrepatria, passando per secoli di sfruttamento, influenza da parte della Chiesa e dell’Inquisizione, ma anche attraverso la brillante vita culturale delle capitali dei nuovi regni, de Madariaga traccia magistralmente la parabola del primo impero coloniale della storia.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 484

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito austriaco nel 1859

    18.00

    Quest’opera, strumento assolutamente indispensabile per appassionati di ricostruzioni storiche e modellisti, frutto di accurate ricerche storiche e iconografiche, presenta l’intero esercito austriaco nel 1859. Le immagini sia a colori che in bianco e nero, tutte particolarmente ricercate, mostrano non solo le singole uniformi con le armi al seguito, ma tutti i particolari più minuziosi dei ricami, delle mostrine, degli alamari, delle fibbie, delle nappine, ecc. Il volume inoltre è accompagnato da tavole di organigrammi, formazioni, ordini di marcia, ordini di battsglia e da un breve testo in lingua inglese.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 88 con foto e disegni b/n + 12 tavole a colori

    Stampato nel 2005 da EMI

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito del Ducato di Modena 1819 – 1859 Vol. 2

    39.00

    A differenza dei quaderni Cenni già pubblicati, i due volumi previsti sul Ducato di Modena possono avvalersi anche del prezioso supporto di un raro manoscritto del Cenni, fornito al collezionista olandese H. J. Vinkhuijzen, insieme a tutte le bellissime tavole allegate delle truppe estensi, certamente fra i lavori migliori dell’artista modenese che forse ha voluto cosi omaggiare, almeno in parte, la sua amata patria d’origine! Questo “quaderno” montato come spesso gli capitava su normali quaderni scolastici a quadretti, è formato da oltre ottanta pagine, che noi riportiamo più o meno equamente divise sui due volumi che andiamo a presentare. Il manoscritto è pieno zeppo di annotazioni di carattere storico relativo alle vicende del Ducato modenese e della famiglia d’Este che tale ducato ha dominato per secoli, ma soprattutto questo libello risulta estremamente interessante per le tante note uniformologiche relative a tale esercito. La scrittura assai diligente è facilmente leggibile pur contenendo modi ed espressioni oggi in disuso. Le stesse indicazioni “ottocentesche” abbiamo voluto conservare per le titolazioni di tutte le tavole. Le tavole stesse sono per l’occasione presentate nella loro massima grandezza possibile, stampate cioè in verticale per una maggiore resa. Crediamo in questo modo di aver fornito qualcosa di unico e raro ai nostri appassionati lettori, certi che sapranno apprezzare questa nostra nuova pubblicazione.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 134 illustrato con 90 tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito del Regno delle due Sicilie 1815

    39.00

    L’Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 cambia la propria denominazione in esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico. Correttamente il nuovo nome venne formalizzato solo nel 1816 con la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie. Ferdinando, fino ad allora III di Sicilia e IV di Napoli, istituì una nuova entità statuale, il Regno delle Due Sicilie, ed assunse il titolo di Re del Regno delle Due Sicilie. La vicenda di questo esercito prosegui naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica fino al fatale 1861. In questo secondo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni tutti i passaggi dallo stile francese a quello anglo austriaco, o per meglio dire tutte le strane commistioni tipiche di questo grande esercito meridionale a sguito della restaurazione decisa dal Congresso di Vienna del 1815

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 142 con circa 120 tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito del Regno delle due Sicilie 1815-1861

    39.00

    Tra i primi provvedimenti adottati da Ferdinando II salito al trono l’8 novembre 1830 a soli venti anni, ci fu quello della ristrutturazione dell’Esercito che negli ultimi tempi aveva subito un processo involutivo veramente preoccupante. Il giovane Sovrano agì con estrema decisione e severità e non esitò, con un ordine del giorno, a chiedere le dimissioni di un gran numero di ufficiali inetti ed incapaci, richiamando in servizio, reintegrandoli nel grado e nelle funzioni, gran parte di coloro che si erano compromessi nei moti del 1820. Riammise in servizio, destando grande scalpore, anche il Tenente Generale Carlo Filangieri, convinto, a ragione, che solo un Esercito ben addestrato, con soldati disciplinati e motivati avrebbe potuto sostenere con lealtà e fedeltà il Trono e difendere l’autonomia e l’integrità dello Stato. Tutto ciò non impedi al figlio di questi Francesco II di perdere trono e stato a seguito della spedizione garibaldina e agli eventi risorgimentali.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 130 illustrato con circa 105 tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito dello stato della Chiesa 1683-1870

    39.00

    1870, sono gli ultimi spasmi del Risorgimento, l’obiettivo finale rimane Roma. La città eterna è destinata nei disegni del nuovo stato italiano a diventare la capitale della nuova Italia. Nell’ultima ora del potere temporale pontificio, sono migliaia i giovani che accorrono da ogni parte d’Europa per arruolarsi nell’esercito di Pio IX. Storicamente possiamo affermare che lo Stato della Chiesa ha sempre cercato di difendere i beni materiali e la sua autonomia religiosa, soprattutto facendo ricorso, al potere religioso, specie a quello della scomunica, basandosi quindi sulla devozione generale dei popoli del tempo. Spesso il papa, a mali estremi ricorreva alle armi, ma soprattutto facendo ricorso a complessi giochi di strategia e di alleanze con questa o quella nazione. Ciò non impedì tuttavia che lo Stato pontificio si dotasse anche di un suo piccolo esercito che resse fino a Porta Pia per conservare oggi solo le guardie svizzere a rappresentare una storia lunga e comunque non povera di glorie militari.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 104 illustrato con 75 tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito di Francesco Giuseppe

    26.00

    Goethe ed Engels, due figure tanto rappresentative del mondo germanico quanto distanti per interessi e scopi, sostanzialmente condivisero la veduta secondo cui l’istituzione militare di uno Stato ne riflette in modo fedele l’intima “essenza” e le caratteristiche politiche e sociali. Ciò è particolarmente vero dell’Esercito Asburgico (austriaco prima e austro-ungarico dopo l’Ausgleich del 1867), che nei suoi quattro secoli di storia accompagnò le fortune e il declino della dinastia che esso serviva e di cui fu il più solido pilastro istituzionale. L’apparato militare della monarchia non fu solo uno strumento che la preservò dalle minacce esterne ma si rivelò – soprattutto negli anni 1848 e 1849 – cruciale per la salvaguardia dell’impero quando questo rischiò di soccombere alle potenti pressioni disgregatrici provenienti dal suo interno. Nonostante il suo status preminente, l’esercito, alieno da spinte dirigistiche, non fece mai dell’impero un Militärstaat alla prussiana: esso conservò da un lato la propria lealtà dinastica e dall’altro una straordinaria coesione, tanto che, alla dissoluzione della monarchia e dunque dell’esercito, l’ultimo vessillo asburgico non fu fatto sventolare dall’imperatore a Vienna, ma da un comandante militare nella remota Albania.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 468 con numerose tavole a colori

    Stampato nel 2004 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ombra del Kahal – Immaginario antisemita nella Russia dell’Ottocento

    28.00

    Russia, seconda metà dell’Ottocento. La questione ebraica diviene argomento di dibattito pubblico sulle pagine di giornali e riviste. Brafman pubblica Il libro del Kahal, e scatena le fantasie più pericolose dei giudeofobi russi. Kahal, da termine indicante la forma di autogoverno delle comunità ebraiche dell’Europa orientale, acquisisce ora il significato di potenza occulta che, attraverso una cospirazione planetaria, attua il programma di dominazione del mondo, dirige la mano armata del nichilismo nel suo attacco all’Europa, e realizza il progetto di disgregazione fisica e morale dell’Impero russo. A che punto si diffonde in Russia l’idea dell’esistenza di questo kahal segreto? Perché diviene una vera e propria fissazione per un numero crescente d’intellettuali, di letterati, di funzionari, di personalità di governo dell’Impero? In che modo, dunque, la giudeofobia, da sottotesto narrativo, diviene un’accusa reale capace di scatenare terribili pogrom antiebraici? Nel presente saggio l’autore risponde a queste così come ad altre domande esaminando la preistoria dei Protocolli dei Savi di Sion, quel testo che, come scriveva Rollin nel 1939, sarebbe divenuto il più diffuso nel mondo dopo la Bibbia. L’ombra del kahal è, dunque, una profonda analisi letteraria sulle origini, tra storia e mito, dell’antisemitismo russo.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 284

    Stampato nel 2013 da Viella

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ultima cavalcata di Jesse James – Il raid su Northfield 1876

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.00.

    Sean McLachlan             Prezzo di listino  15.00 (sconto 40%)

    Nei dieci anni trascorsi dalla fine della Guerra civile americana, Frank e Jesse James da sconosciuti guerriglieri confederati diventarono i più celebri fuorilegge del mondo. Una lunga serie di audaci rapine a banche, treni e diligenze procurarono loro notorietà, ammirazione, odio e, cosa sorprendente, poca ricchezza. Nel 1876 progettarono il colpo più temerario di quelli concepiti insieme ai fratelli Younger: cavalcare per centinaia di chilometri dallo stato nativo del Missouri per svaligiare la First National Bank a Northfields in Minnesota. Malgrado la loro grande esperienza bellica di ex irregolari sudisti, la rapina fu un fallimento, complice la scarsa disciplina della banda e la sua stessa fama che mise sul piede di guerra ogni città, pronta a respingerli armi alla mano. Questo libro ha come argomento la storia dell’ultima azione della banda James – Younger.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 108 illustrato con circa 37 foto b/n, 5 foto a colori, 1 cartina e 3 tavole a colori

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Esercito Italiano verso il 2000 – Storia dei corpi dal 1861 Vol. 1 Tomi I – II – III

    60.00

    L’Esercito verso il 2000 tratta la storia dei Corpi in vita alla immediata vigilia dell’imponente ridimensionamento della Forza Armata resosi necessario per adeguarla all’assolvimento dei nuovi compiti che alla stessa saranno assegnati in base alle sempre più ridotte risorse disponibili ed alla mutate esigenze di impiego. L’opera contiene dati e notizie utili a ricostruire le vicende degli Enti in essa riportati, attraverso le principali mutazioni organiche, la partecipazione alle campagne di guerra, la sommaria descrizione degli stemmi araldici. L’opera contiene dati e notizie utili a ricostruire le vicende dei Corpi in essa riportati. Attraverso la conoscenza delle motivazioni delle ricompense al Valor Militare concesse alle Bandiere, possono trarsi validi motivi per mantenere vivo il sentimento di devozione alla Patria che ha animato quanti si sono battuti con fedeltà ed onore. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    3 Volumi rilegati, 22 x 30,5 cm. pag. 611 + 520 + 480 con 96 tavole a colori nel terzo volume

    Stampato nel 1998 daUfficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

    Quick view
  • 0 out of 5

    La «civil difesa» – Economia, finanza e sistema militare nel Granducato di Toscana (1814-1859)

    52.00

    Nella convinzione che le strategie difensive siano leggibili solo nel quadro della politica estera, economica e finanziaria, il volume analizza il caso del Granducato di Toscana nei decenni preunitari. Grazie a un’ampia e mai utilizzata documentazione archivistica, vengono ricostruite le linee portanti di questo modello di spesa militare, nonché le scelte e i vincoli che lo determinarono, mostrando come, nonostante il radicato disinteresse per l’intero sistema difensivo, questo abbia rappresentato sempre l’istituzione più onerosa del Granducato.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. XXXVIII + 458 pag.

    Stampato nel 2009 da Olschki

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Croce Ottagona – Mille anni di storia dell’Ordine di Malta

    19.00

    Da dieci secoli il Sovrano Militare Ordine di Malta imprime la sua indelebile impronta nella Storia. Un millennio di imprese eroiche a difesa della cristianità, di iniziative, di impegno al servizio dei più deboli mantenendo fede, sempre, al principio che lo ispira: “Tuitio fidei et obsequium pauperum”. Con questo libro, Marcello Maria Marrocco Trischitta dona al lettore non semplicemente l’avvincente narrazione, mai prima esposta nella sua compiutezza, della millenaria attività gerosolimitana. Gli offre altresì molteplici occasioni di riflessione su temi quanto mai attuali, sul significato concreto, passato al vaglio della storia, di quello che chiamiamo scontro di civiltà.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 255 con circa 82 foto b/n e 3 cartine

    Stampato nel 2013 da Mattioli

    Quick view
  • 0 out of 5

    La difesa costiera del Regno di Sardegna dal XVI al XIX secolo

    35.00

    Il volume, che segue quello relativo al Regno di Napoli, è dedicato all’esame dell’organizzazione difensiva costiera della Sardegna che, nel XV Secolo, appariva desertica e malarica, essendo la popolazione concentrata nei principali centri abitati, situati per la maggior parte nelle zone montagnose, più facilmente difendibili e lasciando le poche aree fertili, quasi tutte costiere, abbandonate a causa delle frequenti incursioni corsare.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 356 con circa 139 tra foto a colori e disegni

    Stampato nel 1992 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

    Quick view
  • 0 out of 5

    La difesa costiera dello Stato dei Reali Presidi di Toscana dal XVI al XIX secolo

    44.00

    La necessità strategica di proteggere le rotte tra i possedimenti meridionali, Regno di Napoli e Regno di Sicilia, e le coste di Genova e del Nord, nonché i porti per il Regno di Sardegna, indussero la Spagna a ritagliarsi una sorta di enclave coincidente geograficamente con il promontorio dell’Argentario. La logica militare fu quella dei cosiddetti Presidios, già sperimentata da circa mezzo secolo in Nord Africa, consistente nell’imposizione di piazzeforti e guarnigioni nel territorio da porre sotto controllo.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 298 illustrato con circa 125 foto a colori 35 disegni e 25 cartine

    Stampato nel 2002 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Difesa costiera dello Stato Pontificio dal XVI al XIX secolo

    35.00

    Il volume descrive, con un ricco supporto iconografico e documentale, lo sviluppo delle fortificazioni permanenti erette a protezione dei litorali laziale, marchigiano e romagnolo dalle incursioni turco-barbaresche durante i quattro secoli di vita dello Stato Pontificio. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 31 x 22 cm. pag. 343 illustrato con circa 210 foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 1999 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

    Quick view
  • 0 out of 5

    La frontiera contesa – I piani svizzeri di attacco all’Italia nel rapporto segreto del colonnello Arnold Keller (1870-1918)

    35.00

    Domodossola, 19 maggio 1906, il re d’Italia Vittorio Emanuele III e il presidente della Confederazione svizzera Ludwig Forrer inaugurano il traforo ferroviario del Sempione. L’amicizia e la collaborazione ostentate tra i due paesi hanno permesso la realizzazione della galleria più lunga del mondo. Ma le relazioni tra le due nazioni non sono però così idilliache come sembrano. Negli anni a cavallo del nuovo secolo molte nubi si sono addensate sulle relazioni tra Italia e Svizzera. Le autorità elvetiche, preoccupate della crescita del nazionalismo e del bellicismo italiano, si aspettano un attacco contro la propria frontiera e predispongono un imponente apparato di fortificazioni. Si paventa soprattutto un accordo tra Italia e Germania per spartirsi la Confederazione. Per contro il governo italiano teme, con il deteriorarsi della Triplice Alleanza, la germanizzazione della Confederazione. Gli apparati militari difensivi elvetici sono considerati una minaccia. Mentre i capi di Stato parlano di pace, gli Stati Maggiori dei due eserciti preparano la guerra. Considerato di grande valore strategico, il Canton Ticino viene a trovarsi al centro dell’attenzione di entrambi gli Stati. Chiamata a giocare un ruolo cruciale in questa delicata situazione, la Svizzera italiana cerca di costruirsi un’identità propria tra difesa culturale dell’italianità e appartenenza politica alla Confederazione elvetica. Il volume ripercorre mezzo secolo di relazioni italo-svizzere, dall’Unità d’Italia alla Grande Guerra.

    Rilegato, 17,5 x 24,5 cm. pag. 383 + 16 pagine fuori testo con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2008 da Casagrande

    Quick view
  • 0 out of 5

    La grande strategia dell’impero asburgico

    24.00

    L’impero asburgico fu la potenza europea che più di tutte si trovò a fronteggiare nemici pericolosi durante la propria esistenza, contando su ben pochi dei vantaggi che solitamente si trovano alla base degli imperi vittoriosi. I suoi eserciti non erano rinomati per le capacità offensive, le sue finanze erano spesso ridotte e la sua popolazione era frammentata in oltre dodici etnie. Eppure l’Austria sopravvisse agli ottomani, ai Russi, a Federico il Grande e a Napoleone. Ad essere descritta e analizzata in queste pagine è proprio la grande strategia dell’impero asburgico, dalla Guerra di successione spagnola del primo Settecento fino alla sconfitta per mano prussiana nel 1866. Ne emerge un percorso in cui rispetto alla potenza militare prevale la capacità di manipolare il fattore temporale nelle competizioni geopolitiche, attraverso lo sviluppo di un “grande gioco” che condusse nel lungo termine a una benevola egemonia nelle turbolente terre dell’Europa centrale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 475

    Stampato nel 2024 da Goriziana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guardia palatina d’onore di sua santità 1850-1970 – Fedeltà onore servizio

    55.00

    La Guardia Palatina d’Onore di Sua Santità fu istituita dal B. Pio IX nel 1850 fondendo la Milizia Urbana e la Compagnia Scelta della Guardia Civica già da tempo addette ai Sacri Palazzi. Il presente volume illustra, nella storia e nella cronaca, i 120 anni di vita del Corpo attraverso un inquadramento storico operato grazie a documenti, disegni, acquarelli, fotografie e ricordi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 442 illustrato

    Stampato nel 2015 da Libreria Editrice Vaticana

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra dei mille anni – Dieci secoli di conflitto fra Oriente e Occidente

    24.00

    Nell’ottobre dell’801, nella piccola località di Porto Venere attraccarono alcune navi su cui torreggiavano le insegne del califfo: lo sfavillante corteo dell’ambasciatore Ibrahim ibn al-Aghlabn era diretto ad Aquisgrana, carico di doni per l’imperatore Carlo Magno, incluso un maestoso elefante albino che seminò il panico tra gli abitanti del minuscolo borgo. Si trattava della degna risposta a una prima ambasciata dell’imperatore a Baghdad, nel 797, volta a stringere rapporti col califfato per fronteggiare i pirati musulmani che infestavano il Mediterraneo e per arginare la presenza omayyade in Spagna. L’immagine di quell’elefante, apparso nel golfo ligure come un esotico miraggio, rimane impressa a segnare una tregua momentanea nel lungo, conflittuale e sanguinoso rapporto tra Oriente islamico e Occidente cristiano. Meno di due secoli prima, dopo la morte di Maometto, le masse islamiche si erano affacciate al Mediterraneo dalle profondità del deserto, fino a lambire i confini dell’impero erede dell’antica tradizione romana: Bisanzio. Sotto la guida dei primi califfi, le avanguardie di una nuova religione, simile e al contempo diversa dal cristianesimo, si lanciarono alla conquista di nuove terre e alla sottomissione di interi popoli.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 387 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da UTET

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerra di Crimea (1853-1856)

    18.00

    La Guerra di Crimea, a distanza di 160 anni, ci appare lontana e poco significativa. Il Piemonte – grazie a questo conflitto e per opera del Grande Tessitore Cavour – venne lanciato fra le maggiori potenze europee e ottenne pari dignità e consenso. Sono parecchi decenni che non vi sono pubblicazioni, in lingua italiana; in genere trattano parti separate di questa vicenda bellica (chiamata all’epoca Guerra d’Oriente 1853-1856) e si soffermano sulla partecipazione degli alleati al conflitto, oppure su singole battaglie come Balaklava, l’Alma, la Cernaia o sulla famosa “Carica dei Seicento”. Non esiste volume che dia una globale visione dell’intera campagna di Crimea. L’autore ha voluto quindi dare una completa trattazione del conflitto, dagli antefatti religiosi e politici che lo causarono fino al Trattato di pace di Parigi con cui esso si concluse. Vedremo perché Gran Bretagna, Francia, Impero ottomano e Regno di Sardegna si lanciarono contro la Russia zarista, sbarcando nella penisola di Crimea e ponendo l’assedio alle possenti mura di Sebastopoli. Da quelle lontane terre nacque, con il tempo, il Regno d’Italia; l’ottimo comportamento dei soldati piemontesi riscattò le infauste Custoza e Novara ed elevò il piccolo Stato a dignità europea.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 313 con circa 54 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Liberodiscrivere

    Quick view
  • 0 out of 5

    La guerre franco-allemande 1870-1871

    18.00

    Jean-Louis Legens, Christian Méry, Pierre Renoux (a cura di)

    Questo volume, appartenente alle serie di monografie a cura dell’editore francese Régi-Arm, dedicata alle armi utilizzate nelle varie guerre, si occupa in particolare dell’armamento dell’Esercito francese durante la guerra franco-tedesca dal 1870 al 1871. L’opera, completamente illustrata, riporta le singole armi, dalla sciabola al fucile, dalla baionetta alla pistola, modello per modello, con gli accessori e le varianti, accompagnate da fotografie d’epoca, riproduzioni di disegni, documenti, quadri celebri e ambientazioni e fotografie attuali. L’accuratezza delle ricerche e delle immagini ne fanno uno strumento importante per storici, appassionati e collezionisti.

    Brossura 21 x 30 cm. pag. 78 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2001 da Regi-Arm

    Quick view
  • 0 out of 5

    La Legion Etrangere -1831-1962 une Histoire par l’Uniforme de la Legion Etrangere

    25.00

    Edizione rilegata di SOLDATS N.9. Interamente illustrata con tavole a colori, presenta tutte le uniformi della Legione Straniera francese dalla sua creazione sino al al 1962. Dalla Conquista di Algeri, alla dissoluzione del 1° REP, attraverso l’intervento nella Spagna carlista, Camerone in Messico, la Grande Guerra, Bir-Hakeim in Africa settentrionale e l’intervento francese in Indocina nell’immediato dopoguerra. Questo libro racconta la storia uniformologica del corpo militare più famoso degli ultimi due secoli. André Jouineau e Jean-Marie Mongin invitano il lettore a “scoprire” la storia uniformologica della Legione Straniera.

    Rilegato, 21,7 x 30,5 cm. pag. 80 riccamente illustrato con foto b/n e profili a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Heimdal

    Quick view
  • 0 out of 5

    La nascita degli Stati Uniti d’America – Dichiarazione d’Indipendenza ed esordio sulla scena internazionale

    46.00

    Le tre parti che compongono questo libro ripercorrono la storia degli Stati Uniti dall’epoca della colonizzazione, attraverso la fondazione della nazione, sino alla guerra anglo-americana del 1812-1815. Nella prima parte, di Giuliana Iurlano, sono studiati i concetti basilari che, durante la lunga fase della colonizzazione e sulla scorta del pensiero di Spinoza, costituirono la base filosofica della Dichiarazione d’Indipendenza, con un accento particolare posto sul problema della continuità o rottura tra essa e la Costituzione americana. Nella seconda parte, sempre Giuliana Iurlano analizza il pensiero politico di George Washington e gli esordi della politica estera americana tra neutralità e impegno nello scenario internazionale, sino alla guerra contro i corsari islamici del Nord-Africa ai tempi di Thomas Jefferson. Nella terza parte, di Antonio Donno, si ricostruiscono infine le origini, gli sviluppi e le conclusioni della guerra tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti del 1812, che gli americani, alquanto enfaticamente, definirono la “seconda guerra d’indipendenza”.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 386

    Stampato nel 2017 da Franco Angeli

    Quick view
  • 0 out of 5

    La spada di Radetzky

    27.00

    Questo saggio affronta l’argomento uniformologia e studi militari di un periodo poco noto dell’Esercito e della Marina Asburgiche, dedicando specifici capitoli alla struttura organica, all’armamento, alla tattica, all’uniforme, alla situazione politica e strategica in Europa Centrale e nel Lombardo Veneto e si chiude con una disamina dei fatti politici e militari relativi ai fronti della Valle Padana e dell’Ungheria, correlandoli con le diverse mosse della partita giocata a Vienna, Berlino e Francoforte per l’unificazione tedesca, alla convulsa politica francese ed alle decisive mosse strategiche di Gran Bretagna e Russia. Il volume è corredato di numerose tavole a colori inedite, ordini di battaglia e cartine.

    Brossura 16 x 24 cm. pag. 180 con 78 illustrazioni e tavole a colori

    Stampato nel 2011 da Itinera

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre afgane

    13.00

    Dal “Grande gioco” degli imperi ottocenteschi, che ha contrapposto Gran Bretagna e Russia, fino alla Guerra contro il terrorismo” iniziata dagli Stati Uniti col sostegno della coalizione internazionale nel 2001: due secoli di conflitti nell’inospitale quanto strategico cuore dell’Asia Centrale, nel corso dei quali sono emersi spesso i lati più oscuri della politica delle grandi potenze coinvolte nella “selvaggia terra degli afgani”.

    Brossura 12,5 x 20,5 cm. pagg. 188

    Stampato nel 2014 da il Mulino

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre indiane della vecchia frontiera 1607-1838

    20.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 96 con 69 illustrazioni e cartine b/n

    Stampato da Chillemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le guerre indiane nelle grandi pianure 1840-1890

    20.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 98 con molte illustrazioni b/n

    Stampato nel 2010 da Chillemi

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le insurrezioni anti-imperialiste di fine secolo XIX – Khartum 1885-Pechino 1900

    19.50

    Nel libro sono ampiamente evidenziati i concetti di colonialismo e di imperialismo e vengono poi sviluppati due episodi che sul finire del secolo XIX attirarono l’opinione pubblica mondiale: la rivolta a Khartum (1885) del Mahdi che, proclamatosi novello Profeta, mise a ferro e fuoco Sudan ed Egitto, minacciando da vicino Il Cairo e la nuova via d’acqua del Mar Rosso (il Canale di Suez). La Gran Bretagna impiegò oltre un decennio per domare quegli antesignani degli attuali fondamentalisti islamici e per vendicare Gordon Pascià trucidato dai “dervisci” del Mahdi. La seconda parte del testo racconta invece la vicenda di un pugno di militari e civili occidentali e giapponesi che nel 1900, rinchiusi nel quartiere delle Legazioni della capitale del Celeste Impero, tennero testa ad una marea di sanguinari Boxers cinesi, aizzati dalla terribile Imperatrice-Vedova. L’episodio è passato alla Storia e all’immaginario collettivo col nome “I 55 giorni a Pechino”. Hollywood non si fece scappare l’occasione e per entrambi gli eventi produsse dei film Kolossal con Charlton Heston attore carismatico e protagonista.

    Brossura, 14,4 x 20,5 cm. pag. 362 con circa 59 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2013 da Liberodiscrivere

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le uniformi militari dell’armata sarda 1840-1855 – I piemontesi dalla guerra del 1848 alla Crimea

    35.00

    Le tavole presentate in questo volume provengono da due antichi e rarissimi volumi appartenenti alla nostra collezione e a quelle dei nostri collaboratori. Essi contengono alcune decine di tavole litografiche in grande formato splendidamente illustrate. Il primo è opera di due insigni artisti contemporanei: Lorenzo Pedrone e Francesco Gonin e fanno riferimento all’esercito di Sua Maestà il re di Sardegna negli anni immediatamente precedenti la prima guerra di Indipendenza del 1848. Si tratta di 30 tavole accompagnate da cartigli indicanti alcune note uniformologiche. Nella seconda parte invece presentiamo una raccolta di 20 tavole litografiche a cui sono state aggiunte 2 tavole di dimensione doppia al termine del volume, relative alla guerra di Crimea del 1854-55, alla Battaglia di Cernaja e ai piemontesi sotto le mura di Sebastopoli.

    Brossura, 20 x 20,5 cm. pag. 162riccamente illustrato con tavole a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Le Vivandiere. Umili eroine che la storia ha dimenticato

    29.00

    Diana Nardacchione

    A partire dalla Guerra dei Trent’anni, tutti i governi trovarono conveniente accreditare e formalizzare quell’erogazione periferica dei servizi di vettovagliamento e lavanderia che, da sempre, le donne avevano, comunque, esercitato, a favore delle truppe.Progressivamente si configurarono le figure della Vivandiera, addetta all’integrazione della razione alimentare di base, e la Lavandaia, addetta all’igienizzazione dell’abbigliamento. Dipendenti civili salariate, erano tuttavia militarizzate, vale a dire sottoposte al regolamento di disciplina militare. Non potevano essere costrette a combattere ma potevano essere armate per difendersi. Erano invece obbligate, da regolamento, alla raccolta, al soccorso e alla cura dei feriti e alla partecipazione dello spegnimento degli incendi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Leggendari Battaglioni Alpini – XXV anniversario di fondazione del Gruppo alpini Celadina

    20.00

    Libro celebrativo dedicato alla storia del Corpo degli Alpini e di ognuno dei suoi Battaglioni dalle origini ad oggi. Interamente ill con foto e tavole uniformologiche a col e b/n.

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 209 interamente illustrato con foto e tavole uniformologiche a col e b/n

    Stampato nel 2009 da Noveceto Grafico

    Quick view