Pietro il Grande

XVIII secolo

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    Pietro il Grande

    30.00

    Dodici capitoli per raccontare la parabola dell’esistenza di Pietro il Grande, dal 1672, anno della nascita, al 1725, anno della morte. Una figura di zar avvincente e tragica di cui il libro di Hughes, esperta inglese di storia slava, ci restituisce le gesta, le riflessioni, le scelte all’apparenza meno comprensibili e gli aspetti più bizzarri del carattere come l’interesse nei confronti dei nani, dei travestitismi in genere, l’attenzione morbosa per gli atti vandalici, l’uso di pseudonimi. Il saggio mette in luce sia aspetti della vita pubblica, sia quelli della vita privata dello zar, come la relazione con la seconda moglie Caterina o con il favorito Alexander Menshikov.

    Rielato pag. XXIII + 341

    stampato nel 2003 da Einaudi

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    Pirateria e guerra da corsa nel Mediterraneo

    18.00

    Pochi sanno che per un periodo di tempo, che andò dal sedicesimo sino a circa la metà del diciannovesimo secolo, il Mediterraneo fu teatro di una violentissima guerra che ebbe in certi periodi il carattere di pirateria, mentre in altri si trattò principalmente di guerra da corsa, tra le marine cristiane e islamiche che si scontrarono con audacia e ferocia, e che influenzò in maniera determinante l’economia e la vita delle regioni costiere. Questo libro ripercorre accuratamente la storia di questo flagello che afflisse le coste occidentali del Mediterraneo in cui migliaia di persone furono ridotte in schiavitù e molte ne morirono.

    Cartonato 17 x 24 cm. pag. 156 con 16 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2003 da Chiaramonte

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    Pirati – Dall’Olonese a Barbanera

    18.00

    Filibustieri, pirati, bucanieri e corsari: chi furono veramente? Personaggi partoriti dalla fervida immaginazione di Salgari o uomini realmente esistiti? Eroi o pendagli da forca? Questo celebre saggio narrativo di Mario Monti, pubblicato in una prima edizione che esaurì le 20.000 copie, ha visto numerose ristampe, diventando un vero e proprio classico di riferimento. Per la prima volta, un autore italiano attingeva con rigore e passione ai volumi di viaggio di avventurieri e corsari mai tradotti in Italia, citando la maggior parte delle opere e dei documenti di tradizione anglosassone e ispanica. E compilando un ricco Glossario dei termini marinareschi e militari. Monti presenta ai lettori i più illustri scorridori del mare di tutti i tempi, da Morgan a capitan Kidd, da Calico Jack a John Quelch, da de Lussan al feroce Olonese, fino all’ultimo filibustiere della Prima guerra mondiale, Felix von Luckner, descrivendone le spericolate avventure e le inverosimili imprese.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 282 con circa 75 illustrazioni

    Stampato nel 2013 da Odoya

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    Pirati e corsari – Uomini e navi 1660-1830

    28.00

    Questo libro è un’accurata ricostruzione delle attività dei pirati attivi nei Caraibi e lungo le coste atlantiche del continente americano nel “periodo d’oro” della pirateria, tra il 1660 e il 1730, e dei corsari attivi nelle medesime zone – come pure in Atlantico – sino ai primi decenni del secolo XVI, descrivendo il loro abbigliamento, le armi, le navi che utilizzavano e le consuetudini su cui basavano la propria attività. Considerati, a seconda dei casi, criminali o vittime della società, i pirati costituirono una grave minaccia per la navigazione e i commerci nell’Atlantico occidentale per più di settant’anni. Una volta conclusosi il “periodo d’oro” della pirateria all’inizio del secolo XVIII, molti comandanti di nave, si trasformarono in corsari, dando avvio a un’attività che, sotto certi aspetti, era nè più nè meno una nuova forma di pirateria, questa volta condotta con il beneplacito di questa o quella nazione. Il mondo dei corsari e degli ultimi pirati rivive attraverso questo volume ricco di dettagliate descrizioni delle navi, dei loro equipaggi, dei porti e delle principali tattiche di combattimento dell’epoca.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 296 con circa 125 illustrazioni b/n, 4 cartine e 25 tavole a colori

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    Play the Seven Years’ War 1756-1763 Vol. 1. Gioca a Wargame alla Guerra dei Sette Anni 1756-1763

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi “la prima guerra mondiale”. Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l’indipendenza americana. In questo primo libro della serie: gli eserciti di Prussia, Gran Bretagna, Hannover e i suoi alleati.

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    Play the Seven Years’ War 1756-1763. Vol. 2. Gioca a wargame alla Guerra dei Sette anni 1756-1763

    22.00

    Luca Stefano Cristini – Gianpaolo Bistulfi

    La Guerra dei Sette Anni (1756-1763) fu un conflitto globale che abbracciava i cinque continenti, scatenando quella che Winston Churchill chiamò più tardi “la prima guerra mondiale”. Mentre i francesi, gli inglesi e gli spagnoli combattevano per le colonie del Nuovo Mondo, Federico il Grande di Prussia si scontrava con Austria, Francia, Russia e Svezia. La Guerra dei Sette Anni si concluse con due trattati: il Trattato di Hubertusburg concesse la Slesia alla Prussia e rafforzò il potere di Federico il Grande, il Trattato di Parigi tra Francia, Spagna e Gran Bretagna tracciò linee coloniali in gran parte a favore degli inglesi, un risultato che avrebbe poi influenzato i francesi a intervenire nella guerra per l’indipendenza americana. In questo secondo libro della serie: gli eserciti di Francia, Austria, Russia e Sassonia.

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    Potenza di fuoco – Eserciti Tattica e Tecnologia nelle Guerre Europee dal Rinascimento all’Età della Ragione

    21.00

    Questa opera, attraverso l’analisi di una notevole mole di regolamenti tattici, relazioni e memorie spesso inedite, racconta, anche trasportando brutalmente il lettore nel vivo delle primissime file della battaglia, come la potenza di fuoco divenne l’elemento che più di ogni altro – grazie anche all’incessante opera di innovazione e di miglioria di tattiche e materiali e al genio di comandanti capaci come il Principe Eugenio, il duca di Marlborough e Federico II di Prussia – contribuì a cambiare radicalmente il volto della guerra e la società europea, trasformando entrambi in maniera così profonda che ancora oggi possiamo apprezzarne gli effetti. I campi di battaglia del Settecento divennero luoghi assai più letali di quanto non fossero stati in precedenza, con reparti contrapposti schierati a poche decine di metri l’uno dall’altro in grado di infliggersi perdite nell’ordine del 30-40% degli effettivi. Indipendentemente dal risultato dello scontro, il potenziale umano di interi eserciti veniva rapidamente depauperato nel breve volgere di una battaglia campale. La leva obbligatoria, per quanto supportata dall’ideologia della rivoluzione francese, fu una razionale risposta alla continua necessità di uomini sulla linea del fronte, un’innovazione (o meglio una riscoperta) che segnò, di fatto, la società europea sino agli inizi del XXI secolo e che, insieme alla potenza di fuoco e all’industrializzazione, contribuì a trasformare la “guerra limitata” in “guerra totale”.

    Brossura, 21 x 15 cm. pag. 220, con circa 4 tabelle, 9 immagini e 9 cartine nel testo

    Stampato nel 2013 da Edizioni Libreria Militare

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    Prussian and Austrian army uniforms in 1742-1770

    24.50

    Il volume presenta una vasta selezione dall’opera del Generale e scrittore Ferdinand Friedrich von Nicolai (1730-1814), libro che l’autore presentò con il titolo “Uniforme des Trouppe” ed oggi conservato nella Wurttembegische Landesbibliothek di Stoccarda. Il lavoro mostra un gran numero di uniformi ed equipaggiamenti dell’esercito Prussiano ed Austriaco della seconda metà del XVIII secolo: infanteria, cavalleria, artiglieria ed altri corpi sono raffigurati con tavole a colori, figurini e interessanti tavole sulle giubbe usate all’epoca, con precisi ragguagli sui colori. Il lavoro, che esibisce anche taluni abbigliamenti dell’esercito Sassone, testimonia la passione e la scientifica precisione uniformologica del Generale, che partecipò anche alla Guerra dei Sette Anni, ottenne incarichi di tutto rilievo e fu ambasciatore alla Corte di San Pietroburgo: notevole personalità di intellettuale e militare in prestigiosa carriera nel secolo di Federico il Grande.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 110 illustrato completamente a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    Prussian Fusiliers of the War of Austrian Succession and Seven Years War – Uniforms Organisation and Equipment

    65.00

    Questo nuovo studio sui reggimenti di fanteria di Federico II è stato realizzato utlizzando tutte le fonti a disposizione e gli studi più recenti, e prende in esame i comandanti, la storia delle campagne, l’organizzazione, le uniformi, le bandiere e le attrezzature. Il punto di forza del presente studio risiede nel numero sontuoso di illustrazioni. Sono presenti infatti circa 750 illustrazioni a colori, con tavole disegnate da: Dessauer, Precisa, Stammliste, Etat Militaire, e Menzel, e schemi in b/n realizzati da Hans Bleckwenn, Eduard Bolz, Hans Brauer e Richard Knötel. i capitoli propongono uniformi e attrezzature e mostrano tutti i dettagli nei particolari. In aggiunta ci sono 8 mappe, 15 tavole e 16 ordini di battaglia. Questo lavoro rappresenta il volume di riferimento per quanto riguarda lo studio della fanteria prussiana a partire dalla guerra di successione austriaca fino alla guerra dei sette anni. Consigliato agli storici e ai modellisti.

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 224 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Ken Trotman

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    Prussian Musketeers. Of the War of Austrian Succession and the Seven Years War

    95.00

    Stephen Summerfield

    Questo nuovo studio sui reggimenti di moschettieri di Federico II durante la guerra dei sette anni, è stato realizzato utlizzando tutte le fonti a disposizione e gli studi più recenti, e prende in esame i comandanti, la storia delle campagne, l’organizzazione, le uniformi, le bandiere e le attrezzature. Il punto di forza del presente studio risiede nel numero sontuoso di illustrazioni. Sono presenti infatti diverse centinaia di illustrazioni a colori, con tavole disegnate da: Dessauer, Precisa, Stammliste, Etat Militaire, e Menzel, e schemi in b/n realizzati da Hans Bleckwenn, Eduard Bolz, Hans Brauer e Richard Knötel. i capitoli propongono uniformi e attrezzature e mostrano tutti i dettagli nei particolari. In aggiunta sono presenti mappe, tabelle e ordini di battaglia. Questo lavoro rappresenta il volume di riferimento per quanto riguarda lo studio della specialitàdei moschettieri prussiana a partire dalla guerra di successione austriaca fino alla guerra dei sette anni. Consigliato agli storici e ai modellisti.

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 272 con illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Ken Trotman Books

    Condizioni del libro: nuovo

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    Razzismi. Dalle crociate al XX secolo

    49.00

    Il libro indaga le forme che il razzismo – inteso come “pregiudizio” concernente l’origine etnica dei popoli con relative politiche discriminatorie – ha preso nel corso della storia occidentale, dal Medioevo a oggi. Per l’autore il razzismo è un fenomeno relazionale, ossia il risultato di circostanze economiche o politiche specifiche. Nella storia europea vi sono tre svolte importanti: il momento delle crociate, di cui è un risvolto la discriminazione religiosa moderna dopo il Cinquecento, il momento delle scoperte geografiche e della mappatura delle civiltà, e il momento della costruzione delle società coloniali con le loro gerarchie, cui fa seguito il razzismo contemporaneo.

    Rilegato, 15 x 21,5 cm. pag. 670 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Il Mulino

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    Reason to Revolution – All at Sea. Naval Support for the British Army During the American Revolutionary War

    36.00

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Dalla ragione alla rivoluzione” prende in esame, sotto l’aspetto militare, il periodo storico che va dal 1721 al 1815, un’epoca in cui la strategia basata sulle fortezze statiche e le battaglie in file lineari, lasciarono il posto alla cosiddetta “nazione in armi” e ai primi albori della “Guerra totale”. Questa evoluzione vide la crescita dei reparti leggeri in tutte le armi e la semplificazione dei sistemi di commando, per andare incontro alle necessità degli eserciti, sempre più numerosi, messi in campo dalle nazioni con la coscrizione obbligatoria. Molti di questi sviluppi furono alimentati dai grandi sconvolgimenti politici dell’epoca, con rivoluzioni in America e in Francia che portarono a un cambiamento sociale che a sua volta influenzò la sfera militare. Solo negli ultimi anni del periodo storico considerato, quando i poteri reazionari cominciarono a riprendere il sopravvento, divenne possibile una sintesi militare del meglio del vecchio e del nuovo sistema. l’intenzione della collana è quello di coprire tutti gli aspetti delle battaglie, delle campagne, della logistica e delle tattiche, analizzando dettagliatamente gli eserciti, le uniformi e le attrezzature. Ogni volume è corredato da numerose mappe e immagini in b/n e diverse tavole uniformologiche a colori. Questo volume, in particolare, del ruolo avuto dal supporto navale britannico durante la guerra di indipendenza americana.

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 304 con 2 foto, 9 tabelle e 10 mappe

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

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    Repertorio storico degli archibugiari italiani dal XIV al XX secolo

    82.00

    Tra i cultori della storia delle armi da fuoco da tempo si avvertita la mancanza di un’opera che unifichi le conoscenze aggiornate sugli archibugiari italiani. Le opere piu recenti sono infatti di Malatesta (1939), Gaibi (1978) e Herr (1978), mentre non sono sempre facilmente reperibili i numerosi studi pubblicati su argomenti specifici negli ultimi 34 anni.
    Il Repertorio storico degli Archibugiari italiani dal XIV al XX secolo colma l’esigenza riunendo, in ordine alfabetico, le biografie degli archibugiari pubblicate dai numerosi autori che hanno contribuito alla loro conoscenza approfondendo settori specifici. A beneficio del lettore neofita il Repertorio unifica anche le conoscenze sui distretti italiani produttori di armi da fuoco e quanto è noto sugli armaioli della Sardegna, sulla cronologia dei maestri da canne di Pistoia e sulla storia di numerose dinastie e famiglie.
    Per consentire una facile reperibilità dei nomi degli archibugiari che hanno operato in una sede d’interesse, il Repertorio riporta in ordine alfabetico anche le località che sono state sede di archibugiari con i relativi nomi.

    Rilegato 182 illustrazioni, pag. 807 ,formato 21×27 cm

    Stampato nel 2012 da Clueb

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    Rivolte e Rivoluzione nel Mezzogiorno d’Italia (1547-1799)

    25.00

    Una migliore comprensione del rapporto fra Mezzogiorno d’Italia e modernità e dei nessi del primo con la più generale vicenda europea non può prescindere dall’analisi della dinamica di rivolte e rivoluzione. Tale ferma convinzione è stata alla base della struttura e dell’articolazione del Convegno di studio svoltosi a Maratea nei giorni 27-28 aprile del 2006, che ha costituito una straordinaria occasione di riflessione storica e storiografica, di presentazione di ricerche originali, oltre che di fruttuoso confronto fra generazioni diverse di studiosi, in un orizzonte di lunga durata nel quadro italiano ed europeo, caratterizzato da un approccio comparativo sempre efficacemente contestualizzato. 
Gli Atti di tale Convegno, qui pubblicati, offrono, dunque, un sicuro punto di riferimento lungo un percorso pur ancora ricco di stimoli e potenzialità conoscitive rispetto alle tematiche e problematiche che hanno connotato le tre dense sessioni marateote: il conflitto politico-sociale nel Cinquecento, ancora fondamentalmente condizionato dalla sua ispirazione religiosa; le rivolte italiane del Seicento, considerate entro la nuova categoria storiografica del sistema imperiale spagnolo e nella problematica del diritto di resistenza; la rivoluzione del 1799, considerata come una “storia d’Italia” e riguardata soprattutto nel livello della comunicazione politica e della dimensione simbolica.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 612

    stampato nel 2010 da Piero Laicata Editore

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    Rivoluzioni americane – Una storia continentale 1750-1804

    34.00

    La rivoluzione americana è spesso raffigurata come un evento sorto da nobili principi, la cui chiave di volta, la Costituzione federale, forni l’impalcatura ideale a una nazione prospera e democratica. Con questo libro, Alan Taylor ha scritto un racconto della fondazione della nazione americana. L’aumento delle rivalità tra imperi europei e i loro alleati nativi si diffuse come un incendio nelle colonie della Gran Bretagna, alimentato dalle condizioni locali, devastante e difficile da soffocare. Il conflitto si innescò sulla frontiera, là dove i coloni chiedevano a gran voce di spingersi a ovest nelle terre indiane, andando contro le restrizioni britanniche, e nelle città della costa, dove le élite commerciali organizzarono disordini, boicottando le politiche fiscali britanniche. Quando la guerra scoppiò, la brutale violenza della guerriglia si allargò lungo tutta la frontiera, da New York fino alla Carolina, alimentata da divisioni interne e dallo scontro con la Gran Bretagna. Nella fragile nuova nazione sorta negli anni Ottanta del Settecento, i leader nazionalisti come James Madison e Alexander Hamilton cercarono di frenare le indisciplinate democrazie statali e di consolidare il potere attraverso una Costituzione federale. I sostenitori del potere nazionale ratificarono una nuova struttura di governo. Ma gli avversari prevalsero durante la presidenza di Thomas Jefferson, la cui visione di un «impero della Libertà» occidentale era in linea con le vecchie ambizioni espansionistiche dei coloni di frontiera. Gli insediamenti dei bianchi e il sistema schiavista si diffusero a ovest, ponendo le basi per una guerra civile che un secolo più tardi quasi distruggerà l’Unione creata dai fondatori. Taylor ritrae il ruolo giocato da Francia, Spagna e dai nativi e racconta gli avvenimenti bellici, mescolando storia politica, sociale, economica e culturale.

    Rilegato, 14,5 x 22 cm. pag. 640 con alcune illustrazioni

    Stampato nel 2017 da Einaudi

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    Saxon Army of the Austrian War of Succession and the Seven Years War

    59.00

    Studio che si può considerare definitivo sull’esercito sassone, di particolare interesse in quanto cobattè sun entrambi i fronti durante la guerra sei sette anni. Questo è il primo tentativo di mettere assieme tutte le informazioni: reggimento per reggimento, fanteria, cavalleria, artiglieria e il relativo personale: uniformi, equipaggiamento, bandiere e organizzazione. Il testo presenta più di 450 illustrazioni: 66 Bandiere, 50 tavole uniformologiche e tantissimi dettagli del materiale in dotazione all’esercito Sassone (artiglierie, fucili, armi bianche, mostrine, parti di uniformi).

    Rilegato, 17 x 25 cm. pag 192 interamente ill con tavole uniformologiche e mappe a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Ken Trotman Publishing

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    Scritti sulla guerra (1745-1748)

    12.00

    Il volume raccoglie gli scritti di David Hume sulla guerra: “L’insurrezione giacobita del 1745 e la difesa del prevosto di Edimburgo”, “L’incursione britannica del 1746 sulla costa francese” e “La spedizione del 1748 presso le corti di Vienna e Torino”. I primi due fanno luce sulla guerra civile e sul conflitto Inghilterra-Francia, mentre il terzo riproduce integralmente un diario di viaggio tra le capitali europee settecentesche in tempo di guerra. Tali testi, da cui emerge lo sguardo realista e a tratti ironico di Hume sulla “miserabile guerra”, si collocano in una fase decisiva per lo sviluppo del suo pensiero politico e ci consegnano una figura inedita del filosofo come cultore dell’arte bellica, esperto di strategie militari, ufficiale amico di generali e ministri, osservatore acuto delle personalità dei sovrani e delle dinamiche internazionali.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 112

    Stampato nel 2017 da Mimesis

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    Scrittori militari italiani dell’età moderna. Dizionario bio-bibliografico 1410-1799

    75.00

    Virgilio Ilari

    Frutto di una ricerca decennale, il dizionario comprende un’ampia introduzione e circa 1600 voci in ordine alfabetico per autore, composte da un profilo biografico essenziale, con rinvii alla più re­cente bibliografia, seguito dal dettagliato elenco delle singole opere e delle singole edizioni e traduzioni. Il dizionario è inoltre corredato da 3 tabelle, 6 quadri sinottici per aeree geopolitiche e per materia, e da 140 tavole a tutta pagina e illustrazioni nel testo. Sono inclusi trattati militari scritti o tradotti in Italiano o stampati in Italia, nonché traduzioni o edizioni estere di trattati italiani: • Storia politica e militare, biografia, memorie • Ragion di stato e di guerra e arte della guerra • Trattati militari greci, romani e bizantini • Disciplina militare • Artiglieria, pirotecnica, balistica, meccanica, • Fortificazione e architettura militare • Navigazione, marina, arte militare navale • Geografia e cartografia • Etica militare e catechesi cattolica • retorica e letteratura bellica e militare • Scienza cavalleresca, duello, scherma, ippologia.

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    Soldati del Papa. Dall’antichità ai giorni nostri

    12.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 48 con 64 illustrazioni b/n + 4 pag. di tavole a colori

    Stampato da Chillemi

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    Soldiers’ accoutrements of the British army 1750-1900

    36.00

    Ottantaquattro plance a colori mostrano una vasta gamma di equipaggiamenti e di attrezzature del soldato semplice dell’esercito britannico tra il 1750 e il 1900, relativamente alle armi di fanteria, cavalleria e artiglieria. Questo libro contiene tutti i vari tipi di equipaggiamento, tra cui: foderi di spada e baionetta, cinture, sacchetti, bottiglie d’acqua, zaini, gavette, buffetteria, brache da moschetto e da fucile, strumenti e attrezzature varie. Ogni pagina mostra una tipologia di equipaggiamento con tutti i dettagli possibili, compresa una breve descrizione storica. Tutte le illustrazioni traggono orgine da materiale originario e sono in scala.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 93 completamente illustrato con disegni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da The Crowood Press

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    Special Operations in the American Revolution Robert L Tonsetic

    33.00

    Robert L. Tonsetic

    Quando iniziò la rivoluzione americana, le truppe coloniali avevano poche speranze di eguagliare le legioni britanniche e tedesche di Sua Maestà, altamente addestrate ed esperte in battaglie di confronto. In effetti, l’esercito di Washington subì sconfitte su sconfitte nei primi anni di guerra, combattendo coraggiosamente ma principalmente scambiando spazio per tempo. Tuttavia, gli americani avevano una carta vincente, rappresentata, da una riserva di combattenti di frontiera duri e autosufficienti, che erano coraggiosi senza paragoni e completamente disposti a contestare gli uomini del re con tattiche non convenzionali. In questo libro, il famoso autore ed ex colonnello dell’esercito americano, Robert Tonsetic descrive e analizza numerosi esempi di operazioni speciali condotte durante la guerra rivoluzionaria. Sebbene gli inglesi poterono impadronirsi delle coste, l’interno apparteneva ancora agli americani. La maggior parte delle operazioni vennero condotte condotte da irregolari e volontari americani, accuratamente selezionati, con competenze specialistiche e guidati da leader con intelligenza nativa. Mentre il generale Washington si sforzava di affrontare l’Impero britannico in termini convenzionali, per puro orgoglio, nel frattempo faceva affidamento sulle sue piccole unità per mantenere il nemico fuori equilibrio. La stessa strategia venne adottata dalla neonata marina americama e dai Marines che si concentrarono sull’interruzione dei traffici commerciali sia nei caraibi che lungo le stesse coste americane. Quando gli inglesi e i loro alleati indiani iniziarono a dichiarare guerra agli insediamenti americani a ovest degli Appalachi, Washington dovette di nuovo fare affidamento su partigiani e milizie per condurre attacchi a lungo raggio e incursioni contro i forti e gli avamposti nemici.

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    Stato sabaudo e Sacro Romano Impero

    34.00

    Dal Quattrocento al Settecento i Savoia furono considerati una dinastia tedesca, ramo cadetto degli imperatori sassoni di casa Wettin. Feudatari dell’impero dai tempi di Umberto I Biancamano, nonché “vicarii imperium per italiani”, nel 1361 essi furono compresi nel corpo germanico, acquisendo diritti e status dei soli principi tedeschi. Ciò li differenziava dalle altre dinastie italiane – come Visconti, Gonzaga e Medici – i cui stati erano nell’impero, ma non dell’impero. Amedeo Vili, Emanuele Filiberto e Vittorio Amedeo II, i più grandi sovrani sabaudi, ebbero nel rapporto con l’impero la stella polare della propria politica, tanto che Carlo Emanuele I raccomandò al figlio “di stringersi bene in ogni maniera ed arte con l’impero”, perché solo questo era “il dritto e vero appoggio” della dinastia. Sino a fine Settecento i sovrani sabaudi decorarono le loro residenze con affreschi e dipinti che ne illustravano la discendenza sassone: si pensi al Salone degli svizzeri, cuore cerimoniale del Palazzo Reale di Torino, dove gli affreschi non raccontano le storie dei principi sabaudi, ma quelli dei principi sassoni, come la conversione di Vitichindo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 405 + 16 pagine fuori testo con foto e disegni a colori

    Stampato nel 2014 da Il Mulino

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    Storia d’Italia – Annali Vol. 18 – Guerra e pace

    85.00

    Il volume, curato da Walter Barberis, raccoglie interventi di vari autori su un tema comune, quello della guerra, che ha avuto un’enorme importanza nella storia del nostro Paese. La guerra ha “offerto” agli italiani l’occasione per inventarsi forme d’arte e tecnologie, letteratura e scienza, architettura e industria, ideologie e dottrine politiche, vantaggi commerciali e territtoriali. Firmano i saggi, tra gli altri, Alessandro Barbero, Mirella Mafrici, Francesco Paolo Fiore, Filippo Camerota, Lina Bolzoni, Sergio Mamino, Piero Del Negro, Corrado Vivanti, Salvatore Silvano Nigro, Vincenzo Ferrone, Giorgio Rochat, Alberto Asor Rosa. Volume estremamente interessante che analizza l’interazione tra guerra e crescita del paese attraverso i secoli. Un piccolo appunto: Si continua a dar credito a certi autori (e ci riferiamo principalmente ad Asor Rosa), nel voler analizzare certe tematiche, come la gyuerra per l’appunto, ben sapendo che per il suo pensiero assolutamenteb antimilitarista, non potà mai riuscire ad analizzare in maniera obbiettiva un tale aspetto “normale”, che piacia o no, della natura umana.

    Rilegato con cofanetto, 15 x 22 cm. pag 951 + 72 pagine fuori testo con foto a colori e b/n

    Stampato da Enaudi nel 2002

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    Storia degli slavi – Dall’antichità alla Seconda Guerra Mondiale

    28.00

    La narrazione storica dei popoli slavi attraverso i secoli, i conflitti e i momenti di pace, i personaggi fondamentali e le curiosità, la crescita economica e i periodi di crisi, le divisioni e l’unità linguistica. L’opera di Kohn risponde a tutti i quesiti sul popolo slavo: dalla sua genesi ai movimenti migratori che l’hanno portato in Europa, arrivando fino alla sua formazione sociale. Una famiglia composta da gruppi spesso in contrasto fra loro a causa di fattori sociali, storici e religiosi, ma definita dalle affinità linguistiche. La patria europea degli Slavi si trovava probabilmente a nordest dei Carpazi e da lì, nei primi secoli dell’era cristiana, essi si diffusero verso oriente, occidente e meridione. Secondo la collocazione geografica e l’appartenenza linguistica, essi si suddivisero infatti in tre principali rami: Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi, Sorabi Lusaziani o Vendi), Slavi orientali (Russi, Ucraini e Bielorussi) e Slavi meridionali (Sloveni, Croati, Serbi, Bulgari e Macedoni). Il libro è suddiviso in capitoli tematici sui singoli popoli, descritti dal punto di vista storico e sociale.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 598 illustrato con disegni e foto b/n

    Stampato nel 2018 da Odoya

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    Storia dei filibustieri

    22.00

    La Filibusta, associazione di corsari e pirati venuti da Francia, Inghilterra e Paesi Bassi e rifugiatisi sull’isola Tortuga – a nord di Haiti – per allearsi contro gli spagnoli, operò nel golfo del Messico nella seconda metà del Seicento, devastando insieme ai bucanieri che operavano nell’entroterra le coste del mar dei Caraibi. Wagner, nel Vascello fantasma, riproduce il canto del mare: il canto di un’epoca in cui gli uomini consideravano estremamente avventuroso solcare, con una chiglia solitaria, gli oceani sterminati, territorio di dominio di balene e squali. La sinfonia ha il fascino che ci trasmette questo libro: l’ira e l’assalto furioso dei venti e delle onde, la lotta con gli abissi gorgoglianti, il crescendo della tempesta, l’agitarsi delle acque e il furore dell’uragano. Ma anche la placida serenità del mare che si dilata all’orizzonte verso spazi infiniti. Sternbeck ci fa rivivere il vagabondaggio inquieto di uomini straordinari, gli alti e bassi delle loro avventure. Nel gioco delle onde si sentono i desideri, l’aspirazione alla libertà, i giuramenti, le delusioni, le speranze; e nella collera dei venti e dei marosi si intuiscono nuove cadute. Un racconto in chiaroscuro dove si mischiano angosciose chiamate di marinai, tonanti ordini dei comandanti, acute strida di gabbiani!. Storie di pirati eccellenti, uomini d’arme e d’avventura – da Francesco Nau detto l’Olonese a Henry Morgan e Capitano Kidd – che liberano al vento il Jolly Roger e impavidi sfidano la morte.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 399 illustrato b/n

    Stampato nel 2017 da Odoya

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    Storia del mondo in 100 armi

    32.00

    Storia del mondo in 100 armi illustra le vicende che hanno portato all’adozione delle armi più rivoluzionarie, quelle che sono state in grado di cambiare il modo di condurre una guerra e di portare a stravolgimenti d’importanza mondiali, sino all’epoca odierna. Dal gladio dell’antica Roma al fucile d’assalto russo AK47, tutte queste armi vengono descritte con testi essenziali e illustrate tramite numerose fotografie in bianco e nero e a colori, completate da schede tecniche. Realizzato con la collaborazione di numerosi storici ed esperti, questo volume traccia la storia e le caratteristiche dell’arma, ma anche chi l’ha ideata, utilizzata, modificata, dove e in quale contesto, spiegando in modo preciso con linguaggio divulgativo quale sia stato lo sviluppo della tecnologia militare nel corso dei secoli. La guerra è stata il principale motore delle vicende umane, al punto che non è possibile analizzare il passato senza osservare quanto i conflitti abbiano modellato le società e le culture.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 574 completamente illustrato colore e b/n

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    Storia dell’esercito russo da Pietro il Grande all’Armata Rossa

    22.00

    L’aspetto militare domina la storia della Russia. Tuttavia è quello che resta meno noto. Si trovano lavori sull’arte, la musica e la letteratura russe, ma rarissimi sono i compendi di storia dell’esercito. In questo completo e dettagliato volume di Serge Andolenko, ne viene presentata soprattutto la parte relativa all’impero, oggetto di notevole interesse. L’Esercito Imperiale Russo nasce sotto lo slancio e le geniali intuizioni di Pietro il Grande per affermarsi sempre più, nel corso del Settecento, nelle grandi guerre contro la Turchia, la Polonia e la Svezia, guidate dal maresciallo von Münnich e dall’energico piglio di Caterina II. Nel corso dell’Ottocento, i governi che vanno da Paolo I ad Alessandro III corrispondono a un’epoca di crescente decadenza e povertà spirituale. È sotto la debole guida militare di Nicola II Romanov che la Russia conosce epocali cambiamenti. La sconfitta inflitta dal Giappone sanziona gli errori militari del regime e la rivoluzione del 1905-1906 costituisce un grave avvertimento. Dopo la Rivoluzione del 1917 viene creata la gloriosa Armata Rossa, composta dai vari popoli che abitano l’Urss. E nella guerra germano-sovietica si evidenzieranno gli stessi elementi delle vittoriose campagne dell’antico regime: la strategia del ripiegamento su una terra bruciata combinata all’insurrezione contadina; l’esaltazione mistica del morale; l’importanza attribuita all’armamento, le cui fonderie erano le prime al mondo.

    Brossura, 15,5 x 20,5 cm. pag. 503 cin circa 117 illustrazioni e 11 cartine b/n

    Stampato nel 2013 da Odoya

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    Storia della guerra a cavallo – Dall’apogeo alla fine della cavalleria

    25.00

    Un’appassionante carrellata attraverso le diverse epoche storiche sull’utilizzo, il ruolo strategico, l’addestramento e l’impiego in battaglia della cavalleria. Una storia lunga cinquemila anni: dagli antichi Romani al selvaggio West, dagli eserciti mercenari alla Russia degli zar.
    Il cavallo ha assicurato, in epoche preistoriche, la sopravvivenza, lo sviluppo e, infine, l’egemonia nelle steppe eurasiatiche degli allevatori di equini; il cavallo da guerra intervenne prepotentemente, in ragione della sua forza e della sua rapidità, nelle vicende storiche sia delle grandi civiltà originarie dell’Asia e del Medio Oriente, sia delle civiltà classiche europee. In seguito, l’impiego bellico del cavallo venne a far parte della vita di tutte le popolazioni del continente eurasiatico, contribuendo a determinare per secoli gli assetti militari, sociali ed economici fino alle epoche più recenti.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 256 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Odoya

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    Storia della Repubblica di Venezia – La Serenissima dalle origini alla caduta

    40.00

    Alle radici dello splendore e del primato raggiunti e a lungo detenuti dalla Serenissima Repubblica di Venezia c’è l’eccezionalità di una città che ha «per pavimento il mare, per tetto il cielo e per pareti le correnti acquee» e che per molti secoli sarà il trait d’union fra Oriente e Occidente, il crocevia dei traffici commerciali nel Mediterraneo e la regina incontrastata dell’Adriatico e delle coste dell’Egeo fino a Costantinopoli. Ma molto di questo successo si deve anche all’eccezionalità del suo ordinamento politico, una singolare fusione di monarchia (il Dogado), aristocrazia (il Senato) e democrazia (il Maggior Consiglio), incarnata in un complesso corpo istituzionale continuamente ridefinito, arricchito e aggiornato nel corso dei secoli, che le ha consentito di diventare prima una potenza marinara e poi un impero coloniale, e di confrontarsi a lungo su un piano di parità con gli altri Stati europei e con la Chiesa di Roma. Senza dimenticare il ruolo giocato dalla sua eccezionalità culturale, che ne ha fatto un irresistibile polo d’attrazione per architetti, pittori, letterati e compositori, e nel Cinquecento, dopo l’invenzione della stampa a caratteri mobili, la capitale mondiale del libro. Riccardo Calimani ripercorre la straordinaria parabola storico-politica della sua città, dai primi insediamenti in epoca preromana alla colonizzazione delle isole lagunari a opera di fuggiaschi alla ricerca di salvezza da guerre e invasioni, dalla leggendaria nascita della Repubblica nell’Alto Medioevo ai fasti della dignità imperiale, fino alla lenta ma inesorabile decadenza, indotta dalla scoperta delle Americhe e delle nuove rotte transoceaniche, dall’ascesa di altre potenze sullo scenario continentale e dalle nuove tecnologie navali, che offuscano quel gioiello della produzione cantieristica che era stato l’Arsenale.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 722

    Stampato nel 2019 da Mondadori

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    Storia e politica navale dell’età moderna

    34.00

    Il presente volume non dovrebbe rientrare nella linea dell’usuale editoria dell’Ufficio Storico, pe lo più tesa alla valorizzazione del prezioso patrimonio documentario giacente presso il dipendente archivio. Ma compito dell’Ufficio Storico della Marina Militare Italiana è anche quello di effettuare studi di carattere storico che possono contribuire alla formazione professionale dell’ufficiale. Quanto detto giustifica pienamente questo libro, che oltre a possedere la dignità di uno studio scientifico, ha anche la dote della chiarezza e della sintesi per poter essere adottato dall’Accademia navale di Livorno. Il periodo temporale esaminato dal libro è uno dei più tormentati del secolo scorso e ha portato profondi mutamenti nel panorama politico-militare del mondo. Basta pensare alla guerra fredda, alle guerre medio-orientali, alla cadutà del muro di Berlino sino alla guerra del Golfo.

    Rilegato, 20,5 x 25,5 cm. pag. 226 con circa 72 foto b/n, 32 tavole con profili dei mezzi e 8 cartine

    Stampato nel 2005 dall’Ufficio Storico della Marina Militare

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    Storia militare del Meridione

    24.00

    Questa bella pubblicazione, che si propone di offrire una storia militare in un linguaggio fruibile e non esclusivamente tecnico, comprende comunque il maggior numero possibile di fatti, retroscena e informazioni sulla vicenda trattata. Per fare questo sono state prese in considerazione anche vicende continentali, prendendo come inizio temporale la caduta dell’Impero romano. Più difficile localizzare confini spaziali altrettanto precisi, perchè nei secoli passati – quando il meridione italiano era al centro di vicende politiche, culturali e militari di respiro continentale e non solo una mera vittima da occupare – la distanza metaforica tra il meridione italiano e l’Europa era di molto inferiore che ai nostri giorni e la sua storia militare è un tassello fondamentale di numerosissime vicende europee.

    Brossura 21 x 29 cm. pag. 144 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2001 da Chillemi

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    Storia militare di Genova 1637-1746 Vol. 2

    39.00

    Con questo secondo volume si conclude la serie dedicata alla storia militare della Repubblica di Genova. Rispetto al precedente, Quinto Cenni ha potuto utilizzare una quantità di documenti d’archivio decisamente massiccia, svolgendo abilmente un lavoro di ricerca paziente ed accurato. All’interno di questo libro, il lettore troverà informazioni dettagliate su tutto ciò che concerne l’organizzazione militare di Genova nel XVII e XVIII secolo: dai dati più tecnici, come la composizione e l’evoluzione dei corpi di truppe o la descrizione dell’arsenale e delle artiglierie, alla coinvolgente narrazione delle grandi campagne belliche, che videro la Repubblica interpretare con coraggio una parte da protagonista, spesso contro avversari assai più potenti. Le vicissitudini del piccolo ma fiero stato genovese sono infatti spesso influenzate dai suoi illustri vicini: la Francia del Re Sole, il quale ordinò nel 1684 un feroce bombardamento della città, che non valse tuttavia a prostrare l’orgoglio genovese; lo stato sabaudo, i cui Duchi tentarono più volte, ma senza successo, di strappare qualche territorio alla Repubblica; l’Austria di Maria Teresa, contro la quale Genova scese in guerra nel 1745. Impreziosiscono il testo le figure esplicative disegnate dallo stesso Cenni, e naturalmente le più di cinquanta tavole a colori che il pittore ha composto per illustrare al meglio le sue ricerche, relative soprattutto all’uniformologia; un volume assolutamente imperdibile per qualsiasi appassionato.

    Brossura, 20,5 x 25,5 cm. pag. 138 con circa 63 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    Sulle alture di Abraham. La guerra Franco-Indiana del 1756-1763

    29.00

    Alberto Rosselli

    La battaglia combattuta il 13 settembre 1759, sulle alture di Abraham, alle porte di Quebec, fu una battaglia epocale: solo la resa del generale Lee ad Appomattox durante la guerra civile americana nel 1865 avrebbe avuto un impatto così tremendo sulla storia del Nord America. La vittoria ottenuta dai francesi sugli inglesi a Sainte-Foy sette mesi dopo, il 28 aprile 1760, non cambiò la situazione del conflitto anglo-francese, parte a sua volta della guerra dei Sette Anni. La storia della Nouvelle France, che si concluse drammaticamente a Quebec, era stata una storia epica, eroica e tragica. Fu il primo vasto impero del Nord America, in cui si trovarono a convivere e a collaborare sotto la Corona di Francia i pellerossa di molte nazioni indiane, i coloni europei e i missionari gesuiti.

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    Suvorov

    20.00

    Nella primavera del 1799 il condottiero russo Suvorov in Italia, al comando dell’esercito della Seconda Coalizione Antirepubblicana, sbaragliò l’esercito francese e attraversando tutto il Nord Italia liberò prima Verona, poi Milano e infine Torino. In seguito, suo malgrado, condusse la Campagna svizzera durante la quale, abbandonato dagli Austriaci, ma supportato dal coraggio e dalla fedeltà dei suoi uomini, concluse la traversata delle Alpi, tra piccole vittorie e indicibili sofferenze. Questo testo, che non ha la pretesa di essere un saggio storico, traccia un ritratto di questo personaggio – poco ricordato in Italia ma ben presente in Russia dove esistono musei e scuole a lui dedicate – e delle imprese da lui realizzate.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 254 con alcune immagini b/n

    Stampato nel 2005 da Pintore

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    Tattica ed impiego della Fanteria Leggera francese 1715 – 1821

    20.00

    La fanteria leggera francese, per quanto fosse una specialità che già da tempo aveva fatto la sua comparsa sulla scena della storia militare, costituì senz’altro una delle più importanti innovazioni sperimentate dalla Rivoluzione Francese. Durante questo periodo, infatti, non solo si assiste al crescere quantitativo, e talvolta disordinato, di tale specialità, ma soprattutto in quegli anni si va sviluppando e consolidando un modo di combattere che prevedeva un uso assai più importante della fanteria leggera sul campo di battaglia. In questo volume ne affrontiamo lo studio della tattica e della dottrina di impiego, e l’analisi minuziosa delle istruzioni tattiche pervenute sino a noi. Il lavoro di ricerca delle fonti ha richiesto diversi anni: riteniamo di aver recuperato tutte le istruzioni esistenti, che vengono qui pubblicate per la prima volta in italiano, e gran parte delle pubblicazioni dei tattici dell’epoca.

    Brossura, 14,5 x 20,5 cm. pag. 184

    Stampato nel 2015 da Chillemi

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    The cavalry regiments of Frederick the great 1756-1763

    129.00

    Il 1770 come periodo storico, dal punto di vista militare, ricopre un interesse ridotto. Eppure questo secolo fu determinante per la storia di molte nazioni, basti pensare alla guerra d’indipendenza americana, alle guerre di successione spagnola e polacca e alla guerra dei sette anni che pose le basi per la comparsa di una nuova potenza militare in campo europeo. Federico il Grande è ricordato come un innovatore in campo militare, colui che con la sua politica di espansione, diede il via alla crescita inarrestabile di una potenza regionale minore, quale era la Prussia fino a quel momento. Il presente volume analizza con splendide tavole a colori, tutti i reggimenti di cavalleria di Federico il Grande. Ogni i reggimento di corazzieri, dragoni e ussari, è illustrato con due pagine a colori; il testo informativo traccia la storia di ogni formazione, dalla costituzione fino al loro scioglimento.

    Rilegato, 23 x 30,5 cm. pag. 160 con 70 illustrazioni a colori e una mappa

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Schiffer

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    The Evolution of Operational Art 1740-1813 – From Frederick the Great to Napoleon

    49.00

    Il voume analizza le teorie strategiche ed operative emerse in seguito alle campagne militari che vanno dal periodo di di Federico il Grande alla fine delle guerre napoleoniche. Queste dottrine furono il risultato dell’interelazione di tre differenti dinamiche: 1) relazioni tra i fattori militari e non militari, come gli sviluppi sociali, economici e politici; rapporti tra la teoria e la pratica militare; gli sviluppi teorici e pratici nella dottrina militare in Francia e in Prussia. Nel periodo considerato, vi furono degli enormi cambiamenti nell’analisi dei conflitti e dei conseguenti livelli strategico e tattico. Fu in particolar modo la Francia, grazie a Napoleone a sviluppare meglio questi concetti: Nella prima fase, la Francia rivoluzionaria aveva sperimentato l’arte operativa anche se con scarso successo. Poi, Napoleone aveva usato questi paradigmi con notevole successo contro un avversario aggrappato ai modi obsoleti di guerra e di organizzazione militare. Nella fase finale, l’arte operativa di Napoleone è stata contrastata con successo dal modello prussiano, che aveva fatto tesoro dalle lezioni apprese negli anni precedenti..

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 226 con alcune mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Routledge

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    The Exercise of Armes – All 117 Engravings from the Classic 17th-Century Military Manual

    24.00

    Questo bel volume raccoglie 117 incisioni tratte dall’omonimo manuale militare del 17mo secolo, uno dei primi e più famosi manuali sulle armi che sia mai stato pubblicato. Queste incisioni, del famoso artista Jacob de Gheyn, tracciano magnificamente le sequenze dell’allenamento dei fanti nell’uso delle armi utilizzate in quel periodo: moschetti e picche. Il volume è di grande interesse storico sia per le armi che per il meticoloso e accurato ritratto delle uniformi dell’epoca.

    Brossura 23 x 31 cm. pag. 128 interamente illustrate con 117 disegni

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 1999 da Dover Publications

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    The French army of Ancien Regime Vol. 1: – In the art of Felix Philippoteaux

    35.00

    Per questo libro l’autore utilizza un’ampia scelta di tavole dalla sua copia personale dell’opera “Atlas de l’Histoire de l’ancienne infanterie française” Paris, J.Corréard, 1853. Tutte le immagini sono state restaurate senza l’ausilio di mezzi digitali, pagina per pagina, al fine di poterle ammirare in una forma il più possibile vicina all’originale. Il lavoro si compone qui di due volumi per un totale di 152 tavole più altre 11 dello stesso artista Philippoteaux sullo stesso argomento. Per tutti gli appassionati dell’Infanterie Française, uno stupendo viaggio tra le file dei suoi militari, dalle origini al XVIII sec. accompagnati dall’arte di un disegnatore ottocentesco ormai entrato nella leggenda per la sua realizzazione pittorica in ciclorama dell’assedio di Parigi durante la guerra Franco-Prussiana.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 104 quasi completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    The French army of Ancien Regime Vol. 2 – In the art of Felix Philippoteaux

    35.00

    Per questo libro l’autore utilizza un’ampia scelta di tavole dalla sua copia personale dell’opera “Atlas de l’Histoire de l’ancienne infanterie française” Paris, J.Corréard, 1853. Tutte le immagini sono state restaurate senza l’ausilio di mezzi digitali, pagina per pagina, al fine di poterle ammirare in una forma il più possibile vicina all’originale. Il lavoro si compone qui di due volumi per un totale di 152 tavole più altre 11 dello stesso artista Philippoteaux sullo stesso argomento. Per tutti gli appassionati dell’Infanterie Française, uno stupendo viaggio tra le file dei suoi militari, dalle origini al XVIII sec. accompagnati dall’arte di un disegnatore ottocentesco ormai entrato nella leggenda per la sua realizzazione pittorica in ciclorama dell’assedio di Parigi durante la guerra Franco-Prussiana.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 106 quasi completemente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    The Global Seven Years War 1754-1763 – Britain and France in a Great Power Contest

    55.00

    la Guerra dei 7 Anni fu un confronto cruciale tra le due superpotenze del XVIII secolo, la Francia e la Gran Bretagna. Winston Churchill, a suo tempo, la definì come “La Prima Guerra Mondiale”. Nessuna delle due parti in causa, poteva permettersi di perdere posizioni di vantaggio in nessun parte del mondo. Il volume evidenzia le battaglie decisive della guerra, da Fort Duquesne a Pittsburgh, da Minorca nel Mediterraneo, al Bengala, al Quebec, ecc.. In questo studio tanto atteso, Daniel Baugh, massima autorità mondiale sulla storia marittima del Settecento, considera la guerra come risultato del fallimento dei negoziati anglo-francese sui territori dell’Ohio in Nord-America nel 1784, attraverso la dichiarazione ufficiale di guerra, nel 1756 fino al trattato di Parigi, che ha formalmente concluse le ostilità tra l’Inghilterra e la Francia nel 1763. In ogni fase egli esamina i processi decisionali di ambedue i contendenti, e analizza dettagliatamente le problematiche politiche e militari date dal coinvolgimento dei due paesi in conflitti e campagne lontane migliaia di chilometri dai territori metropolitani. La Gran Bretagna riuscì, in seguito alla vittoriosa conclusione del conflitto, a rimarcare ila sua supremazia in Europa, in India e in Nord-america.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 736 con numerose mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Routledge

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    The History of Armour 1100 – 1700

    18.00

    Questo meticoloso studio ricostruisce lo sviluppo delle armature protettive dei cavalieri e gli armamenti nel corso di più di 600 anni, basato sullo studio delle statue coeve. Attraverso l’uso di superbe fotografie e dettagliate illustrazioni il libro offre uno sguardo su quanto la moda e le qualità protettive abbiano influito sullo stile delle armature. Il libro è certamente un’opera di sicuro riferimento per storici, reenactor, collezionisti e appassionati di storia militare e storia medioevale.

    Cartonato con sovracopertina, 21,5 x 30 pag. 128 completamente illustrato con foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua Inglese

    Stampato nel 2013 da Crowood

    Condizioni del libro: piccolissimo strappo sulla sovracopertina in alto a destra

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    The Imperial Army 1690-1720. The Infantry

    39.00

    Bruno Mugnai – Luca Cristini

    Eugenio Principe di Savoia-Carignano, Conte di Soissons, Generale a 24 anni, Maresciallo a 27. Il Principe Eugenio è considerato il comandante più famoso della storia dell’Esercito Imperiale e uno dei più brillanti comandanti di ogni tempo. Per la perspicacia dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio era considerato dalle cancellerie europee “l’imperatore di strada”. Dopo aver tentato di convincere Luigi XIV ad accettarlo per entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re riparando in Austria. Da quel paese iniziò la sua lampante carriera, culminata ai vertici dell’establishment militare degli Absburgo, condotta nella doppia veste di comandante e instancabile riformatore. In questo nuovo libro viene trattata la storia dettagliata, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le divise della fanteria imperiale all’epoca del grande capitano italiano.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 144 con numeorse illustrazioni b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Soldiershop

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    The infantry regiments of Frederick the great 1756-1763

    129.00

    Il 1770 come periodo storico, dal punto di vista militare, ricopre un interesse ridotto. Eppure questo secolo fu determinante per la storia di molte nazioni, basti pensare alla guerra d’indipendenza americana, alle guerre di successione spagnola e polacca e alla guerra dei sette anni che pose le basi per la comparsa di una nuova potenza militare in campo europeo. Federico il Grande è ricordato come un innovatore in campo militare, colui che con la sua politica di espansione, diede il via alla crescita inarrestabile di una potenza regionale minore, quale era la Prussia fino a quel momento. Il presente volume analizza tutti i reggimenti di fanteria di Federico il Grande. Ogni i reggimento è illustrato con splendide tavole a colori, testo informativo, cronache reggimentali ed elenchi dei comandanti.

    Rilegato, 24 x 30 cm. pag. 160 con 73 illustrazioni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Schiffer

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    The Secret Expedition – The Anglo-Russian Invasion of Holland 1799

    40.00

    Questa collana di volumi dell’editore Helion & Company “Dalla ragione alla rivoluzione” prende in esame, sotto l’aspetto militare, il periodo storico che va dal 1721 al 1815, un’epoca in cui la strategia basata sulle fortezze statiche e le battaglie in file lineari, lasciarono il posto alla cosiddetta “nazione in armi” e ai primi albori della “Guerra totale”. Questa evoluzione vide la crescita dei reparti leggeri in tutte le armi e la semplificazione dei sistemi di commando, per andare incontro alle necessità degli eserciti, sempre più numerosi, messi in campo dalle nazioni con la coscrizione ob-bligatoria. Molti di questi sviluppi furono alimentati dai grandi sconvolgi-menti politici dell’epoca, con rivoluzioni in America e in Francia che por-tarono a un cambiamento sociale che a sua volta influenzò la sfera militare. Solo negli ultimi anni del periodo storico considerato, quando i poteri reazionari cominciarono a riprendere il sopravvento, divenne possibile una sintesi militare del meglio del vecchio e del nuovo sistema. l’intenzione della collana è quello di coprire tutti gli aspetti delle battaglie, delle cam-pagne, della logistica e delle tattiche, analizzando dettagliatamente gli eserciti, le uniformi e le attrezzature. Ogni volume è corredato da numerose mappe e immagini in b/n e diverse tavole uniformologiche a colori. Questo volume, in particolare, prende in esame la spedizione anglo-russa in Olanda nel 1799.

    Rilegato, 17 x 24,5 cm. pag. 448 con circa 23 foto b/n, 22 illustrazioni e 15 mappe b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2018 da Helion

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    The seven Years War in Europe 1756-1763

    49.00

    In questo nuovo lavoro pionieristico, basato su una rilettura approfondita delle fonti primarie e nuove ricerce nell’Archivio di Stato austriaco, Franz Szabo presenta un’affascinante rivalutazione della guerra continentale. L’Autore contesta il mito ormai consolidato che la guerra dei sette anni è stata vinta attraverso la capacità militare e la tenacia del re di Prussia, Federico “il Grande”. Szabo invece sostiene che la Prussia non ha vinto, ma è sopravvissuta al conflitto e lo ha fatto nonostante, e non per le azioni e le decisioni del suo re. Analizzando dettagliatamente tutti i principali protagonisti e tutte le zone interessate dal conflitto nel continente europeo, il libro descrive le strategie e le tattiche dei capi militari di tutte le parti belligeranti, analizza le principali battaglie ed esamina gli aspetti diplomatici, politici e finanziari che causarono questa guerra, di fondamentale importanza per gli equilibri europei.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 512

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da Routledge

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    The uniforms of French armies 1690-1894 – Vol. 4. Artillery and Military Engineering

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    • 4.1 Artiglieria

    • 4.2 Genio

    • 4.3 Treno dell’equipaggio

    • 4.4 Corpo della “Remonte”

    • 4.5 Commissari di guerra – Ispettori – Intendenti

    • 4.6 Corpo sanitario

    • 4.7 Amministrazione

    • 4.8 Soldati invalidi, riformati e veterani

    • 4.9 Scuole militari

    • 4.10 Truppe leggere e straniere

    • 4.11 Gendarmeria

    • 4.12 Guardia di Parigi

    • 4.13 Truppe di marina e coloniali

    • 4.14 Truppe indigene

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 94 illustrato con tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The uniforms of French armies 1690-1894 – Vol. 5. National Guard Allied Armies

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    • 5.1 Guardia nazionale – Guardia d’onore – Zappatori e pompieri

    • 5.2 Truppe alleate – Baviera

    • 5.3 Truppe alleate – Württemberg

    • 5.4 Truppe alleate – Francoforte sul Meno

    • 5.5 Truppe alleate – Baden

    • 5.6 Truppe alleate – Assia e Assia

    • 5.7 Truppe alleate – Nassau – Vestfalia

    • 5.8 Truppe alleate – Würzburg – Sassonia

    • 5.9 Truppe alleate – Gotha – Coburgo – Weimar – Lippe

    • 5.10 Truppe alleate – Anhalt – Waldeck – Oldenburg – Meclemburgo

    • 5.11 Truppe alleate – Italia

    • 5.12 Truppe alleate – Regno di Napoli

    • 5.13 Truppe alleate – Repubblica Batava e Regno d’Olanda

    • 5.14 Truppe alleate – Spagna

    • 5.15 Truppe alleate – Polonia

    • 5.16 Corpo ausiliario prussiano

    • 5.17 Corpo ausiliario austriaco

    • 5.18 Corpo ausiliario danese

    • 5.19 Interpreti e archivisti

    • 5.20 Granatieri di Oudinot – Legione di Antibes – Volontari occidentali – Condannati militari

    • 5.21 Volontari reali – Reggenza di Tunisi

    • 5.22 Armata di Condé

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