La Difesa costiera dello Stato Pontificio dal XVI al XIX secolo

XVIII secolo

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    La Difesa costiera dello Stato Pontificio dal XVI al XIX secolo

    35.00

    Il volume descrive, con un ricco supporto iconografico e documentale, lo sviluppo delle fortificazioni permanenti erette a protezione dei litorali laziale, marchigiano e romagnolo dalle incursioni turco-barbaresche durante i quattro secoli di vita dello Stato Pontificio. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 31 x 22 cm. pag. 343 illustrato con circa 210 foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 1999 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    La Grande Guerra del Nord 1700-1721

    12.00

    Mario Del Duca

    Serie di illustratissime monografie dedicate alle piu’ famose campagne militari della storia e ai piu’ noti eserciti e reparti militari delle varie epoche. Volume dedicato alle varie fasi della grande guerra del nord tra Russia e Svezia 1700-1721. 8 tavole con fotoricostruzioni a col di gruppi di reenactement.

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    La guerra d’indipendenza americana – Una breve storia

    21.00

    La guerra di indipendenza americana fu la prima grande rivoluzione popolare al mondo. Prese inizio dalla dichiarazione di indipendenza del 1776, che le diede una identità ideologica ben precisa e quasi mitica. Dal Boston Tea Party alla cavalcata di Paul Revere, dall’eroica resistenza della milizia dei Minutemen nelle battaglie di Lexington e Concord, al famoso attraversamento del fiume Delaware da parte di George Washington e fino alla umiliazione dell’esercito britannico a Yorktown (1781), l’intero conflitto divenne l’emblema dell’identità nazionale americana. Stephen Conway mostra come, al di là del mito, questa guerra fu ben più di uno scontro locale, assumendo fin dall’inizio le caratteristiche di un conflitto globale tra Francia e Gran Bretagna per assicurarsi il predominio di vasti territori e di redditizie rotte commerciali marittime. La guerra di indipendenza americana fu certamente una rivoluzione, ma situata all’interno di una vera e propria guerra mondiale tra le grandi potenze europee dell’epoca.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 274 con 17 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2018 da 21 Editore

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    La guerra d’indipendenza americana 1775 – 1783

    20.00

    La Rivoluzione americana è stata la prima delle due grandi rivoluzioni politiche e istituzionali di fine Settecento. Precedette di poco la Rivoluzione francese. Il suo scopo essenziale fu il conseguimento dell’indipendenza dalla Gran Bretagna da parte delle tredici colonie inglesi nell’America Settentrionale, che diedero poi vita agli Stati Uniti. La guerra si concluse nell’ottobre 1781, in seguito alla grande vittoria conseguita dalle truppe franco-americane a Yorktown, in Virginia. La pace venne firmata a Parigi, con le ex colonie, e a Versailles, con gli Stati europei intervenuti, il 3 settembre 1783. In base ad essa la Gran Bretagna riconobbe l’indipendenza delle ex colonie che si costituirono negli Stati Uniti d’America.

    Brossura, 20 x 29 cm. pag. 60 con circa 4 tavole a colori e 70 foto b/n

    Stampato nel 2014 da Chillemi

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    La guerra dei giganti. L’insorgenza di Vandea fra martirio, testimonianza e profezia (1793-1797)

    14.00

    La storia della Francia contemporanea, così come quella del’ l’Europa intera, è segnata da una svolta fondamentale: la Rivoluzione francese. In modo particolare, dallo scontro di mentalità fra i Lumi e il Cattolicesimo. Uno scontro che conobbe esiti devastanti per la Francia stessa, nel cui Ovest, in Vandea, dal 1793 al 1815 si scatenò una guerra civile sanguinosa e di inedita ferocia, che causò il primo genocidio dell’età moderna, con centinaia di migliaia di vittime civili. Accanto ai fatti bellici emersero tuttavia anche figure spiritualmente elevate, che seppero coniugare la pietà in battaglia con la difesa dei valori cristiani. Questo saggio tratteggia il ruolo della rivolta di Vandea nella storia religiosa e delle idee degli ultimi due secoli: un punto di svolta epocale che ancor oggi ci interroga, grazie anche al contributo di Alexander Solgenitsin e di S.E. Mons. Jozef Glemp.

    Brossura 15 x 21,5 cm. pag. 110

    Stampato nel 2009 da Il Cerchio

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    La guerra dei mille anni – Dieci secoli di conflitto fra Oriente e Occidente

    24.00

    Nell’ottobre dell’801, nella piccola località di Porto Venere attraccarono alcune navi su cui torreggiavano le insegne del califfo: lo sfavillante corteo dell’ambasciatore Ibrahim ibn al-Aghlabn era diretto ad Aquisgrana, carico di doni per l’imperatore Carlo Magno, incluso un maestoso elefante albino che seminò il panico tra gli abitanti del minuscolo borgo. Si trattava della degna risposta a una prima ambasciata dell’imperatore a Baghdad, nel 797, volta a stringere rapporti col califfato per fronteggiare i pirati musulmani che infestavano il Mediterraneo e per arginare la presenza omayyade in Spagna. L’immagine di quell’elefante, apparso nel golfo ligure come un esotico miraggio, rimane impressa a segnare una tregua momentanea nel lungo, conflittuale e sanguinoso rapporto tra Oriente islamico e Occidente cristiano. Meno di due secoli prima, dopo la morte di Maometto, le masse islamiche si erano affacciate al Mediterraneo dalle profondità del deserto, fino a lambire i confini dell’impero erede dell’antica tradizione romana: Bisanzio. Sotto la guida dei primi califfi, le avanguardie di una nuova religione, simile e al contempo diversa dal cristianesimo, si lanciarono alla conquista di nuove terre e alla sottomissione di interi popoli.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 387 con alcune mappe b/n

    Stampato nel 2017 da UTET

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    La guerra dei sette anni

    13.00

    Combattuta in Europa, America e Asia dal 1756 al 1763, la guerra dei Sette anni fu – come disse Winston Churchill – la prima vera guerra mondiale. Le principali potenze europee – fra le quali la Prussia di Federico II, la Francia e l’impero britannico – si affrontarono in una lunga serie di battaglie il cui esito avrebbe ridisegnato le rispettive zone d’influenza sullo scacchiere internazionale. Il volume ne ripercorre lo svolgimento, dalle premesse (la controversia sulla Slesia) fino alle conseguenze che il conflitto ebbe su eventi successivi come le rivoluzioni atlantiche (Inghilterra, America del Nord, Francia).

    Brossura, 12,5 x 20,5 cm. pag. 152 con 2 illustrazioni e 4 cartine

    Stampato nel 2013 da Il Mulino

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    La guerra di indipendenza. Protagonisti e battaglie della rivoluzione americana

    16.00

    Roberto Chiavini

    Nata per contrasti inevitabili fra un impero lontano ed esigente e la sfrontata audacia delle giovani colonie, la guerra che si scatenò a partire dalla primavera del 1775 fu un confronto epocale, se non per la dimensione delle battaglie e delle forze coinvolte, sicuramente per le conseguenze che l’esito di quella lotta ebbe per il futuro del mondo occidentale. Nello scontro si opponevano uno dei migliori eserciti del tempo, la fanteria britannica che da decenni dominava il mondo, e un crescente manipolo di miliziani volontari, che in tempi incredibilmente brevi seppero imparare dai propri errori, sfruttando al meglio tutti i vantaggi del combattere sul “proprio” terreno, riuscendo infine a impartire una ferita mortale all’asfittico monopolio delle forze degli Ancien Régime, che nel giro di pochi anni avrebbero visto capovolgere i loro orizzonti

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    La guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 – Gli eserciti contrapposti: Savoia Spagna Austria

    29.00

    Nella trattazione, in tre parti, delle vicende che ebbero luogo nelle isole di Sardegna e di Sicilia tra il 1717 ed il 1720 si presenterà lo svolgersi delle operazioni militari che videro contrapposti l’esercito e la marina spagnola e quelli austriaci e sabaudi e un’analisi delle forze militari impiegate. Filippo V Borbone, Re di Spagna, non si era rassegnato alla situazione che si creata alla fine della guerra per la successione spagnola, che aveva visto l’occupazione da parte degli austriaci dei possedimenti spagnoli in Italia (Milano, Sardegna, Regno di Napoli e quello di Sicilia ceduto a Vittorio Amedeo II di Savoia) e, alla prima occasione (l’impero austriaco era impegnato in una durissima guerra contro i Turchi) inviò un fortissimo corpo di spedizione, che occupò un dopo l’altra la Sardegna e la Sicilia. Le potenze garanti dei trattati di pace del 1714 e dell’assetto che ne era conseguito (in primis la Gran Bretagna e la Francia) reagirono. La Gran Bretagna inviò una potente flotta nel Mediterraneo, che ribaltò il rapporto di forze e praticamente impedì che l’esercito spagnolo nelle due isole potesse ricevere soccorsi.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 100 riccamente illustrato con tavole a colori

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

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    La Guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 – Parte 2 Vol. 1. L’esercito spagnolo

    29.00

    Nella trattazione, in tre parti, delle vicende che ebbero luogo nelle isole di Sardegna e di Sicilia tra il 1717 ed il 1720 si presenterà lo svolgersi delle operazioni militari che videro contrapposti l’esercito e la marina spagnola e quelli austriaci e sabaudi e un’analisi delle forze militari impiegate. Filippo V Borbone, Re di Spagna, non si era rassegnato alla situazione che si creata alla fine della guerra per la successione spagnola, che aveva visto l’occupazione da parte degli austriaci dei possedimenti spagnoli in Italia (Milano, Sardegna, Regno di Napoli e quello di Sicilia ceduto a Vittorio Amedeo II di Savoia) e, alla prima occasione (l’impero austriaco era impegnato in una durissima guerra contro i Turchi) inviò un fortissimo corpo di spedizione, che occupò un dopo l’altra la Sardegna e la Sicilia. Le potenze garanti dei trattati di pace del 1714 e dell’assetto che ne era conseguito (in primis la Gran Bretagna e la Francia) reagirono. La Gran Bretagna inviò una potente flotta nel Mediterraneo, che ribaltò il rapporto di forze e praticamente impedì che l’esercito spagnolo nelle due isole potesse ricevere soccorsi. L’impero austriaco da Milano e da Napoli raccolse ed inviò un numero sempre crescente di truppe, che invasero a loro volta la Sicilia (il cui dominio era stato nel frattempo ceduto da Vittorio Amedeo all’Austria in cambio del regno di Sardegna). La coalizione europea costrinse alla fine la Spagna a rinunciare alla sua avventura ed evacuare le due Isole.

    Brossura, 20,2 x 25,4 cm. pag. 84 con numerose illustrazioni a colori

    Stampato nel 2108 da Soldiershop

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    La Guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 – Parte 2 Vol. 2. L’esercito spagnolo

    29.00

    Nella trattazione, in tre parti, delle vicende che ebbero luogo nelle isole di Sardegna e di Sicilia tra il 1717 ed il 1720 si presenterà lo svolgersi delle operazioni militari che videro contrapposti l’esercito e la marina spagnola e quelli austriaci e sabaudi e un’analisi delle forze militari impiegate. Filippo V Borbone, Re di Spagna, non si era rassegnato alla situazione che si creata alla fine della guerra per la successione spagnola, che aveva visto l’occupazione da parte degli austriaci dei possedimenti spagnoli in Italia (Milano, Sardegna, Regno di Napoli e quello di Sicilia ceduto a Vittorio Amedeo II di Savoia) e, alla prima occasione (l’impero austriaco era impegnato in una durissima guerra contro i Turchi) inviò un fortissimo corpo di spedizione, che occupò un dopo l’altra la Sardegna e la Sicilia. Le potenze garanti dei trattati di pace del 1714 e dell’assetto che ne era conseguito (in primis la Gran Bretagna e la Francia) reagirono. La Gran Bretagna inviò una potente flotta nel Mediterraneo, che ribaltò il rapporto di forze e praticamente impedì che l’esercito spagnolo nelle due isole potesse ricevere soccorsi. L’impero austriaco da Milano e da Napoli raccolse ed inviò un numero sempre crescente di truppe, che invasero a loro volta la Sicilia (il cui dominio era stato nel frattempo ceduto da Vittorio Amedeo all’Austria in cambio del regno di Sardegna). La coalizione europea costrinse alla fine la Spagna a rinunciare alla sua avventura ed evacuare le due Isole.

    Brossura, 20,2 x 25,4 cm. pag. 90 con illustrazioni a colori

    Stampato nel 2108 da Soldiershop

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    La Guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 Vol 3/1 – Gli eserciti contrapposti

    29.00

    GianCarlo Boeri – Giacomone Piana

    Questo terzo volume della Guerra di Sardegna e di Sicilia (1717-1720) si incentra sulla partecipazione al conflitto dell’esercito austriaco, il quale era allora ben diverso dall’efficiente organismo multinazionale che divenne in seguito. L’esercito di questo periodo è sempre stato trattato di sfuggita, dando l’impressione che strutture e uniformi fossero simili a quelle dell’epoca di Maria Teresa. Invece erano assai diverse. Al tempo di Carlo VI l’apparato militare asburgico presentava molte lacune, che le vittorie conseguite grazie al genio del principe Eugenio non devono far dimenticare: in Sicilia Eugenio non c’era e i difetti dell’apparato apparvero in piena evidenza. Non sarebbe corretto chiamare “austriache” le forze militari asburgiche prima del 1806, quando Francesco II cessò di essere “Imperatore Romano” per diventare “Imperatore d’Austria” col titolo di Francesco I. Ma “austriaco” era fin da allora indicato l’esercito di Carlo VI nel suo complesso, evitando di dover sempre distinguere tra l’esercito “imperiale” (traduzione italiana di kaiserlich, alla lettera “cesareo”) e gli eserciti “reali” degli stati già appartenenti al ramo spagnolo della dinastia.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 90 con varie illustrazioni a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    La Guerra di Sardegna e di Sicilia 1717-1720 Vol. 3/2 – Gli eserciti contrapposti

    29.00

    Questo terzo volume della Guerra di Sardegna e di Sicilia (1717-1720) si incentra sulla partecipazione al conflitto dell’esercito austriaco-imperiale al tempo di Carlo VI. Nel 1° tomo è stato esaminato l’apparato militare asburgico e le vicende legate allo solgersi delle operazioni militari.Fonti d’archivio e periodici contemporaneiI riferimenti archivistici riguardano quasi tutti gli eserciti “reali”, i reggimenti provenienti dalla penisola iberica e la marina napoletana; su altri aspetti dell’esercito austriaco dell’epoca, in particolare riguardo la storia dei suoi reggimenti, le uniformi e le bandiere, è stato pubblicato parecchio, permettendo di prescindere, almeno in questa sede, dall’uso di materiale d’archivio.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 96 con varie illustrazioni a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    La guerra di successione spagnola 1701-1715

    12.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 49 con 20 illustrazioni b/n+ 4 pagg. a colori

    Stampato da Chillemi

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    La guerra franco-indiana 1754-1763. La storia militare, i personaggi, le battaglie, le forze in campo, le mappe

    20.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 20,5 x 29,5 cm. pag. 80 con alcuni disegni b/n + 4 pag. di tavole a colori

    Stampato nel 2010 da Chillemi

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    La Massoneria e la rivoluzione intellettuale del Settecento

    21.00

    Una ricerca dei primi del Novecento, che indaga i veri retroscena delle rivoluzioni del Settecento, da quelle intellettuali a quelle politiche che sfociarono nella Rivoluzione francese – la “Grande Rivoluzione”. In pagine penetranti e briose, non prive di una certa predilezione per il lato aneddotico e il bozzetto psicologico, Bernard Fay documenta il ruolo determinante svolto dalla massoneria nella diffusione delle nuove idee illuministiche e nella preparazione del 1789.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    La nascita degli Stati Uniti d’America – Dichiarazione d’Indipendenza ed esordio sulla scena internazionale

    46.00

    Le tre parti che compongono questo libro ripercorrono la storia degli Stati Uniti dall’epoca della colonizzazione, attraverso la fondazione della nazione, sino alla guerra anglo-americana del 1812-1815. Nella prima parte, di Giuliana Iurlano, sono studiati i concetti basilari che, durante la lunga fase della colonizzazione e sulla scorta del pensiero di Spinoza, costituirono la base filosofica della Dichiarazione d’Indipendenza, con un accento particolare posto sul problema della continuità o rottura tra essa e la Costituzione americana. Nella seconda parte, sempre Giuliana Iurlano analizza il pensiero politico di George Washington e gli esordi della politica estera americana tra neutralità e impegno nello scenario internazionale, sino alla guerra contro i corsari islamici del Nord-Africa ai tempi di Thomas Jefferson. Nella terza parte, di Antonio Donno, si ricostruiscono infine le origini, gli sviluppi e le conclusioni della guerra tra la Gran Bretagna e gli Stati Uniti del 1812, che gli americani, alquanto enfaticamente, definirono la “seconda guerra d’indipendenza”.

    Brossura, 14 x 22 cm. pag. 386

    Stampato nel 2017 da Franco Angeli

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    La natura imperiale della Germania

    14.00

    La storia della dinastia sveva degli Hohenstaufen, la ripresa della tradizione romana e carolingia, lo scontro con il papato, la figura di Federico Barbarossa, la relazione con l’Inghilterra: sono i temi cardine su cui ruota questa riflessione di Marc Bloch sull’influenza che la tradizione imperiale ha avuto sullo sviluppo della Germania. Tratto da una conferenza tenuta a Strasburgo nell’anno accademico 1927-1928 il saggio illustra come l’idea di Impero abbia contribuito in maniera determinante alla formazione della coscienza nazionale tedesca. Questa vocazione, connaturata alla storia della Germania, la spingerà costantemente verso un ruolo di primo piano nel contesto europeo e internazionale; un’ambizione che, negli anni successivi alla lezione di Bloch, assumerà la forma spaventosa e tragica del Terzo Reich.

    Brossura, 11 x 18 cm. pag. 120

    Stampato nel 2015 da Castelvecchi

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    La piazzaforte di Fenestrelle

    36.00

    La fortezza di Fenestrelle è senza dubbio annoverata tra le più impressionanti strutture difensive alpine, che i Re di Sardegna abbiano eretto nel XVIII secolo verso la Francia. Ha rappresentato a suo tempo la vera porta fortificata del Piemonte, che continuava sul versante opposto, allaciandosi al veccho forte, già francese, del Mutin oggi non più esistente. L’ingegnere militare Ignazio Bertola Roveda che profuse ingegno e rara perizia nella progettazione, ci ha lasciato una caratteristica paricolare: un’impressionante scala coperta che sale dal Forte San Carlo sino a toccare il Forte delle Valli, interminabile e emozionante a percorrersi con i suoi 4000 scalini. Lopera del Contino, è veramente meritevole in quanto a riproposto la problematica della conservazione delle strutture fortificate in Italia. L’apparato iconografico è degno di un tal libro: circa 150 illustrazioni a colori (foto e cartine) e 4 stupende riproduzioni di carte dell’epoca di grandi dimensioni.

    Rilegato, 20,5 x 30 cm. pag. 120 interamente illustrate con circa 135 foto a colori, 13 planimetrie e disegni + 4 grandi riproduzioni di stampe d’epoca

    Stampato nel 1993 da Chiaramonte

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    La prima armata di Federico II di Prussia Vol.1. La fanteria

    32.00

    Enrico Acerbi

    Federico il Grande fu una delle figure più importanti della storia europea. Nel XVIII secolo, era il monarca di uno stato tedesco, la Prussia, che aveva pochi vantaggi e tanti piccoli territori sparsi da est (Prussia orientale) ad ovest sul Reno (ducato di Kleve). La sua era una nazione relativamente piccola circondata da Francia, Austria, Svezia e Russia, tutte ostili agli interessi della Prussia. Questi due volumi trattano del periodo iniziale del regno di Federico II e dello sviluppo, da lui fortemente voluto, dell’esercito. Succeduto al padre il 31 maggio 1740, seppe trar profitto dalla difficile posizione in cui versava l’Austria, a causa la contrastata successione di Maria Teresa, ed entrò in guerra con la sua nuova armata con l’intento di entrare in possesso della Slesia. Con il trattato di Breslavia (11 giugno 1742) ottenne la sovranità su quasi tutta la Slesia e la contea di Glatz.

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    La prima armata di Federico II di Prussia Vol.2. La Cavalleria e Altre Unità

    32.00

    Enrico Acerbi

    Federico il Grande fu una delle figure più importanti della storia europea. Era, nel XVIII secolo, il monarca di uno stato tedesco, la Prussia, che aveva pochi vantaggi e tanti piccoli territori sparsi da est (Prussia orientale) ad ovest sul Reno (ducato di Kleve). La sua era una nazione relativamente piccola circondata da Francia, Austria, Svezia e Russia, tutte ostili agli interessi della Prussia.  Questi due volumi parlano degli inizi del regno di Federico II e dello sviluppo da lui ulteriormente portato all’esercito. Succeduto al padre il 31 maggio 1740, seppe trar profitto dalla difficile posizione in cui versava l’Austria, causa la contrastata successione di Maria Teresa, ed entrò in guerra con la sua nuova armata con l’intento di entrare in possesso della Slesia. Con il trattato di Breslavia (11 giugno 1742) ottenne la sovranità su quasi tutta la Slesia e la contea di Glatz.

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    La rivoluzione americana

    16.00

    Guido Abbattista

    Il libro, in questa edizione arricchito con una postfazione, ricostruisce il processo storico di formazione degli Stati Uniti d’America, esaminandone i presupposti all’interno dello sviluppo delle realtà coloniali inglesi dell’America del Nord. Analizzando i fattori strutturali relativi all’economia e alle società e culture coloniali, Guido Abbattista si concentra in modo particolare sui conflitti politici e costituzionali legati alla natura delle relazioni imperiali tra madrepatria e colonie. Del processo rivoluzionario vengono evidenziate le contraddizioni, le esitazioni, la relativa gradualità nell’adozione di soluzioni innovative sul piano politico e costituzionale. Ampio spazio è dedicato all’analisi dei fattori di novità sia sul piano delle concezioni politiche e costituzionali sia su quello dello sviluppo di una nuova forma di società.

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    La rivoluzione francese – Una storia intellettuale dai Diritti dell’uomo a Robespierre

    42.00

    Per molto tempo gli storici hanno dato per scontato ciò che era evidente ai testimoni dell’epoca: che la rivoluzione francese fu causata dalle idee radicali dell’Illuminismo. Negli ultimi decenni gli studiosi hanno invece cominciato a sostenere che la rivoluzione venne portata avanti dalle forze sociali, dalla politica, dall’economia o dalla cultura; da quasi tutto insomma, escludendo però i concetti astratti di libertà e uguaglianza. In questo libro, uno dei maggiori storici dell’età dell’Illuminismo restituisce alla storia intellettuale della Rivoluzione la sua legittima centralità. Attingendo copiosamente a fonti di prima mano, Jonathan Israel ricostruisce il gigantesco dibattito intellettuale che produsse e accompagnò le varie fasi della Rivoluzione francese, dimostrando come tali idee divisero i capi rivoluzionari in blocchi ideologici violentemente opposti, e come questi conflitti sfociarono infine nel terrore. Nella rivoluzione culminarono gli ideali di emancipazione e di democrazia dell’Illuminismo, se si concluse diversamente è solo perché tali idee vennero tradite.

    Rilegato, 14 x 21,8 cm. pag. 958

    Stampato nel 2016 da Einaudi

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    La scienza delle armi. Luigi Ferdinando Marsili

    35.00

    Ancora nel Cinquecento il mestiere delle armi era considerato un’arte, una professione contraddistinta dall’intuizione, dalle capacità soggettive e dalla genialità del condottiero. In seguito al massiccio uso di artiglierie sempre più precise e alle fondamentali innovazioni nel campo dell’architettura di guerra, il Seicento vide grandi trasformazioni in questo ambito. Scienze come la balistica e la geometria dovettero diventare un patrimonio essenziale per chi, tra le élites aristocratiche dell’epoca, intendeva intraprendere la vita militare. Luigi Ferdinando Marsili, bolognese di nascita ma cosmopolita per vocazione, fu un eminente rappresentante di tali mutamenti. Compì azioni belliche e diplomatiche sotto le insegne dell’esercito imperiale, al servizio di Leopoldo I d’Asburgo, ma fu anche geografo e naturalista. I saggi che compongono questo volume danno conto della sua poliedrica attività, prendendo spunto dalle collezioni di scienza militare da lui donate all’Istituto delle scienze di Bologna, che egli stesso fondò nel 1711. Apparecchiature, modelli di piazzeforti e di artiglierie, quadri e ritratti a tema “guerresco”, trattati, disegni – tuttora conservati al Museo di Palazzo Poggi – fanno da sfondo a una ricostruzione che non riguarda solo la storia militare in senso stretto, ma più in genere la storia della cultura europea in una fase che precede, ma sembra per certi versi anticipare, l’Illuminismo.

    Brossura 24 x 26 cm. pag. 254 interamente illustrate b/n e colori

    Stampato nel 2012 da Pendragon

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    La Serenissima Repubblica in Grecia: XVII-XVIII secolo – Dalle tavole del capitano Antonio Paravia e dagli archivi di Venezia

    60.00

    Il Capitano Antonio Paravia fu ufficiale delle truppe di terra della Serenissima Repubblica, frequentemente impegnato nella penisola balcanica e nelle isole ioniche. Lasciò una serie imponenete di manoscritti corredati da tavole, vedute e piante acquarellate con le quali documentava abilmente le piazze e le fortezze toccate nei suoi viaggi.; inoltre arricchì la serie di suoi disegni con documenti relativi ad avvenimenti precedenti. Per questo volume che illustra le vicende della Serenissima in Grecia nel XVII e XVIII secolo, oltre ai numerosi soggetti grafici prodotti da Paravia e custoditi presso la Scuola di Applicazione di Torino, ne sono stati utilizzati altri, reperiti negli archivi di Venezia.

    Rilegato, 24 x 31,5 cm. pag. 270 con circa 265 illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2006 da Omega Edizioni

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    La vendetta dei 47 ronin – Edo 1703

    15.00

    Il 30 gennaio del 1703, in una notte fredda e nevosa, un gruppo di 47 uomini portò a compimento la più imponente incursione nella storia del Giappone. Obiettivo dei membri del commando – noti con il nome di “Ronin”, cioè samurai rimasti senza padrone – era vendicare la morte del loro signore, Asano Naganori, assaltando la residenza di colui che ne era ritenuto il responsabile, Kira Yoshihisa, e ucciderlo. La conseguenza del gesto dei Ronin fu la loro condanna a morte. Ma l’episodio, per le complesse implicazioni legate alle antiche tradizioni dell’onore samurai, assunse ben presto la forma della leggenda, di cui si impadronirono sia il teatro sia le arti figurative, dando luogo a una vera e propria venerazione popolare nei confronti dei guerrieri, che sopravvive nel Giappone moderno nei luoghi e nei monumenti che li commemorano. Il libro, oltre a costituire un’attenta indagine filologica dell’articolata vicenda, esamina gli aspetti più propriamente tecnici dell’assalto: le fasi di pianificazione e di esecuzione, la tattica degli incursori, con la descrizione – anche sulla scorta di preziosi contributi iconografici dell’epoca – degli equipaggiamenti impiegati nell’operazione.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 127 con circa 60 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2013 da Goriziana

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    Le Fenestrelle – La Grande Muraglia delle Alpi

    30.00

    Travagliate vicende storiche ed umane segnarono la costruzione e la vita della piazzaforte di Fenestrelle. Opera faraonica di dimensioni ciclopiche, venne qualificata come la maggiore struttura difensiva statica di tutto l’arco alpino. Unico impianto fortificato, realizzato sulle m ontagne del Piemonte nel XVIII secolo, sfuggito alle sistematiche demolizioni napoleoniche. La valenza culturale per il Piemonte della Piazzaforte di Fenestrelle, capolavoro di arte fortificatoria unica in Europa, ne impone la salvaguardia futura in tempi brevi, poichè quest struttura trasmette ai visitatori un fascino sottile ed un’emozione impagabili. Tutte le illustrazioni sono a colori.

    Rilegato, 17 x 24 cm. pag. 269 con circa 170 foto a colori e disegni tecnici

    Stampato nel 1999 da Chiaramonte

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    Le guerre di Federico II

    32.00

    La piccola monarchia prussiana, quando Federico II ne occupò il trono, offriva un esempio singolare di austerità e saldezza e l’esercito, ben organizzato, disciplinato ed addestrato, formava la principale occupazione del re. Un corpo di ufficiali, tratti da una nobiltà terriera animata da un forte sentimento dell’onore, e una classe di funzionari ligia al dovere, costituivano i due principali strumenti di governo. Il volume ripercorre le straordinarie gesta militari di Federico II di Prussia, non a caso ricordato come “Federico il Grande”, che, nell’arte bellica, concepì la battaglia quale epilogo di un rapido movimento strategico. Il libro non solo ricostruisce e analizza le guerre e le singole battaglie affrontate dal Grande Re, ma ne evidenzia gli intenti politici e militari e le innovazioni da lui apportate all’arte della guerra.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 300

    Stampato nel 2011 da Effepi

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    Le guerre di Federico II – La nascita della potenza prussiana

    26.00

    Federico II il Grande è universalmente riconosciuto come uno dei più importanti innovatori nel campo dell’arte militare moderna. La sua fama di monarca illuminato procede di pari passo con quella di abile stratega dalla politica espansionistica aggressiva, volta a porre su basi più solide la monarchia prussiana e ottenere l’unificazione tedesca, spodestando la casa imperiale d’Austria. Dall’austerità e dalla saldezza del corpo di ufficiali prussiano, animato da un forte sentimento dell’onore, è derivato il prestigio di quello Stato, forte e ordinato, su tutti gli altri piccoli Stati tedeschi, diventando il polo di attrazione e per l’unità.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 330

    Stampato nel 2015 da Res Gestae

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    Le guerre indiane della vecchia frontiera 1607-1838

    20.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 96 con 69 illustrazioni e cartine b/n

    Stampato da Chillemi

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    Le medaglie italiane negli ultimi 200 anni

    80.00

    Seconda edizione, completamente rinnovata e aggiornata, della nota opera pubblicata per la prima volta nel 1985, della quale ha mantenuto invariata l’impostazione a “schede”. Questa nuova edizione è stata pure totalmente perfezionata nella parte didascalica, grazie alla fondamentale collaborazione di numerosi collezionisti. L’inserimento, seppur a livello di accenno, degli ordini cavallereschi istituiti o rinnovati durante lo stesso periodo storico, completa il panorama premiale ufficiale del Regno di Sardegna, poi d’Italia e di tutti gli Antichi Stati preunitari, senza tralasciare le numerose medaglie municipali e quelle cosiddette “popolari”, coniate per i fatti più significativi del Risorgimento italiano. Nel dettaglio, questo volume è strutturato su 561 schede, ordinate cronologicamente, che illustrano in dettaglio quasi 900 tra medaglie, decorazioni e distintivi. Tutte le immagini, sempre ricavate da “pezzi” originali, sono il risultato di una paziente rielaborazione al computer in modo tale da rendere evidenti anche i più piccoli particolari delle insegne, pur mantenendo la riproduzione in scala reale. Il volume contiene inoltre la catalogazione di un gran numero di “pezzi” rarissimi, inediti o di esemplari di cui, nel tempo, si erano pure perse le tracce.

    Rilegato con sovracopertina 18 x 24 608 pagine 561 schede illustrate a colori

    Stampato in proprio nel 2012

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    Le uniformi di Italo Cenni – Per una storia militare della Sardegna (secc. XVIII-XIX)

    39.00

    Il volume nasce dall’idea, maturata nell’ambito delle celebrazioni organizzate per il 150° anniversario dell’Unità d’Italia, di raccontare, attraverso i disegni acquerellati di Italo Cenni, la storia militare del Regno Sardegna dal periodo della dominazione sabauda sino alla costituzione del Regno d’Italia. Gli acquarelli, della Collezione del Museo del Risorgimento, conservata dall’Archivio di Stato di Cagliari, documentano le trasformazioni dei corpi militari attraverso le divise e le armi indossate dagli ufficiali e dai soldati: il grigio, il turchino, il blu, della fanteria di ordinanza, delle guardie di palazzo, degli invalidi; il rosso dei Dragoni della prima metà del Settecento; ancora il blu, grigio e grigio rosso delle divise delle milizie provinciali di Sardegna, dei cavalleggeri, dei granatieri e dei carabinieri di pieno Ottocento. Non mancano disegni che illustrano i granatieri di Sardegna (Campagna di Libia, 1911-1913), i soldati della Brigata Sassari, gli alpini e i carabinieri (1915- 1918), alcuni stendardi e bandiere come, ad esempio, quella dei gloriosi reggimenti 151 e 152 della Brigata Sassari. Il volume è corredato da tre saggi introduttivi, rispettivamente di Giovanna Deidda, di paolo Cau Paolo Cau che delinea la figura di Italo Cenni, e, nfine di Virgilio Ilari, uno dei massimi esperti italiani di storia militare.

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    Les artilleries francaises de la Revolution et du Premier Empire

    36.00

    Ci sono voluti diversi secoli e molte vicissitudini affinché l’artiglieria fosse finalmente dotata di un’organizzazione efficace: il merito di ciò, riccade su Jean-Baptiste Vaquette de Gribeauval. È questa organizzazione, fondata lentamente da Monsieur de Gribeauval, ispettore di artiglieria, per quasi trent’anni, che rimarrà più o meno in vigore fino al 1825 e che è oggetto di questo lavoro.Tutti i pezzi di artiglieria, l’equipaggiamento usato dagli artiglieri a piedi e a cavallo dalla fine dell’Antico Regime, della Rivoluzione e del Primo Impero, così come i pontonieri, i sedentari artiglieri o la guardia di artiglieria. Unità troppo spesso dimenticate nei libri di storia napoleonica sono analizzate in maniera estremamente dettagliata nelle centinaia di profili uniformologici riportati nel testo. Due capitoli sono dedicati ai treni e agli equipaggi di artiglieria che, con il Primo Impero, raggiungono finalmente l’età adulta … L’età dell’insediamento. Quest’opera è la nuova versione rivista, ampliata e modificata delle opere pubblicate alcuni anni fa dagli stessi autori. Su 176 pagine, quasi un migliaio di bellissimi disegni, sviluppano le parole di questi due appassionati del periodo.

    Rilegato, 21.5 x 30,5 cm. pag. 240 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Heimdal

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    Liberty: Don Troiani’s Paintings of the Revolutionary War

    49.00

    AA.VV.

    Questo libro è un catalogo che accompagna la mostra dei dipinti di Don Troiani al Museo della Rivoluzione Americana, che fa luce sugli eventi centrali della lotta per l’indipendenza americana. Per la prima volta in un museo, questa mostra speciale riunisce i dipinti originali della Guerra d’indipendenza di Troiani con manufatti del museo stesso e pezzi originali provenienti da collezioni private.

    Rilegato, 28 x 22,5 cm. pag. 130 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2021 da Stackpole Books

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    Lo Stato assoluto – Origini e sviluppo delle monarchie assolute europee

    25.00

    Perry Anderson in questo classico di storia comparata si concentra sulle origini dello stato moderno, cosi come si definì e prese forma in Europa tra il XV e il XVIII secolo. Il libro è diviso in due parti: la prima indaga le strutture delle monarchie assolute negli stati dell’Europa occidentale dal Rinascimento in avanti e la questione delle relazioni tra la monarchia e la nobiltà. Getta poi lo sguardo alle traiettorie intraprese da Spagna, Francia, Inghilterra e Svezia, ma non dall’Italia, e le ragioni politiche ed economiche di questa diversità. Nella seconda parte lo storico confronta l’Europa orientale con l’Europa occidentale. Passa in rassegna le monarchie di Russia, Prussia, Austria e di altri paesi, come per esempio la Polonia. Infine prende in considerazione la struttura dell’impero Ottomano nei Balcani come metro di misura esterno attraverso cui valutare l’eccezionalità dell’assolutismo europeo, anche in relazione al feudalesimo giapponese, all’impero cinese e in generale al cosiddetto “modo di produzione asiatico”, alla vigilia dell’avvento del capitalismo industriale.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 526

    Stampato nel 2014 da Il saggiatore

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    Los ultimos tercios. El Ejercito de Carlos II

    33.00

    Davide Maffi

    Imponente studio sull’organizzazione, la storia, l’armamento, l’equipaggiamento e le battaglie dell’esercito spagnolo di re Carlo II tra la fine del XVII secolo e gli inizi del ‘700. Gli ultimi decenni di gloria per lem formazioni spagnole di fanteria (tercios) che ebbero il loro momento dio glori nel 1500 e nel 1660. Studio di straordinaria completazza di un ottimo storico italiano. Numerose ill e mappe b/n e inserto di 8 pagine con illustrazioni a colori.

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    Luzzara 1702. La battaglia di ferragosto

    35.00

    Fabio Fiorentin

    La sanguinosa battaglia combattuta il 15 agosto 1702 sulle sponde del Po segnò l’inizio di una cruenta lotta durata fino al 1706, che non risparmiò le città e vide l’attiva partecipazione delle popolazioni coinvolte. L’autore rivolge la sua attenzione agli eventi che portarono alla battaglia e alla composizione degli eserciti coinvolti, con particolare attenzione a quello dello stato di Milano, in parte composto da ufficiali e soldati originari della penisola.  È da rimarcare l’accurato studio dello stato dei luoghi al tempo della battaglia, oggi non più paragonabile a quella del 1702, per le alterazioni che nel tempo ha subito il corso del Po e per l’attività umana e gli insediamenti che si sono succeduti: senza di essa non sarebbe semplice comprendere i movimenti delle truppe nella zona e lo svolgimento della battaglia stessa.

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    Marlborough’s War Machine 1702-1711

    36.00

    Blenheim, Ramilles, Oudenarde, Malplaquet – molto è stato scritto circa le brillanti vittorie del Duca di Marlborough, comandante degli eserciti anglo-olandesi opposti all’esercito di Luigi XIV di Francia durante la guerra di successione spagnola. Minore attenzione è stata focalizzata sugli uomini e sull’organizzazione militare che hanno reso possibile questi risultati: i soldati, i comandanti, la struttura militare e l’amministrazione, la logistica, l’ingegneria, le armi e l’aspetto finanziario. Ecco il motivo per il quale l’accuratissimo lavoro di James Falkner, riguardo la composizione e il funzionamento dell’esercito di Marlborough è di enorme importanza. La sua chiara ed esplicativa analisi, dà un affascinante spaccato della macchina da guerra di Marlborough e dell’arte della guerra in Europa, 300 anni fa.

    Rilegato, 17,5 x 23,5 cm. pag. 234 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Pen & Sword

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    Matchlocks to Flintlocks. Warfare in Europe and Beyond 1500-1700

    39.00

    Nel mondo moderno le prime tre culture dominanti nell’arte della guerra sono state modellate da una sinergia di interazioni interne ed esterne. Uno era il mondo latino cristiano occidentale; un altro è stato l’Islam ottomano. Il trezo, non meno vitale nonostante venga spesso trascurato, è di matrice europea centro-orientale: Polonia/Lituania, Livonia, la Russia: il saccheggio dei cosacchi, una combinazione volatile e imprevedibile. Il lavoro di William Urban è un resoconto integrato delle prime guerre moderne. Temporaneamente si estende dall’invasione francese in Italia nel 1494 per arrivare alla vittoria austriiaca nei Balcani culminante nel Trattato di Peterwardein del 1718. Geograficamente copre uno spazio che va dai Paesi Bassi fino all’Ucraina profonda. I passi culminanti di quest’analisi sono la sostituzione degli eserciti di derivazione feudale con altri formati da professionisti, e l’integrazione dei professionisti in eserciti della Corona. La chiave di questo processo è il soldato di mestiere, originariamente reclutato a causa degli obblighi di prelievo feudale che davano risultati troppo limitati, diviiene indispensabile con l’evolversi della tecnologia bellica come l’utilizzo della polvere da sparo in armi sempre più complesse per essere utilizzate da “rozzi” contadini. Entro la fine del XVII secolo, i soldati vengono identificati con lo Stato per cui combattono e non più con i governanti o i condottieri che avevano seguito nei secoli precedenti.

    Rilegato, 15 x 23 cm. pag 278 + 8 pagine con foto b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2012 da Frontline Books

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    Militari italiani dell’esercito di Alessandro Farnese nelle Fiandre

    22.00

    Ispirata dall’insegnamento del grande storico belga, la giornata di studio sui ‘Militari italiani dell’esercito di Alessandro Farnese nelle Fiandre’, svoltasi a Fontevivo il 24 settembre 2011, aveva lo scopo di approfondire la conoscenza, limitatamente al periodo in cui Alessandro Farnese fu nei Paesi Bassi, degli uomini d’arme, provenienti dai vari stati della penisola, che presero parte al conflitto fra il re di Spagna e le province ribelli alla sua sovranità. Alcuni degli autori dei contributi presentati quel giorno e qui pubblicati avevano ampiamente trattata la materia in precedenti ed autorevoli studi (Mario Rizzo, Giampiero Brunelli e Davide Maffi); altri (Raffaele Tamalio, Alberto Cadoppi e Sebastiaan Derks) apportavano al dibattito, e ora al volume, i risultati di ricerche in archivi da loro ben conosciuti e profondamente indagati (Mantova, Modena, Napoli, Parma e Bruxelles).

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272

    Stampato nel 2014 da Mattioli

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    Moncenisio. Battaglie e fortificazioni

    27.50

    Mauro Minola, Ottavio Zetta

    Il Colle del Moncenisio è considerato il più importante valico tra il Piemonte e la Savoia. Nonostante si trovi in un severo ambiente alpino e abbia presentato nel corso dei secoli non poche difficoltà di attraversamento, è stato da sempre uno dei principali assi viari attraverso le Alpi per mercanti, pellegrini ed eserciti. A partire dal XVII secolo, e per tutti quelli successivi, il valico ha però assunto anche una forte valenza militare e difensiva, che si è manifestata nella realizzazione di importanti sistemi fortificati permanenti, di cui rimangono ancora numerosi resti. Questo libro, con un’attenta analisi del territorio attraverso le fonti storiche e materiali, permette di delineare per la prima volta un quadro completo di tutte le fortificazioni che sono state costruite sul Moncenisio. Dai trinceramenti in pietra, protagonisti degli scontri del XVIII secolo, ai forti in muro e terra della Piazza militare, dalle batterie corazzate di primo Novecento alle misteriose opere in caverna del Vallo Alpino, senza peraltro trascurare le vicende storiche che hanno coinvolto l’intero apparato difensivo italiano e francese, con un occhio di riguardo alle battaglie del secondo conflitto mondiale (1940-1945).

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 304

    Stampato da Susalibri

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    Navi e quattrini – L’economia e la Marina Militare italiana fino al XXI secolo

    18.00

    Uno studio, fortemente non convenzionale, dedicato alla situazione attuale della Marina Militare, alle sue prossime, ineludibili necessità e, più, in generale, alla classica domanda: “A cosa serve una Marina, per di più in Italia?”. Sulla base, rigorosamente documentata e aggiornata, di cifre e fatti, Cernuschi spiega, in termini semplici e immediati, quello che sarà il prossimo programma navale del futuro, con i pro e i contro del caso. Il libro si spinge peraltro, al di là delle analisi di bilancio, fino a formulare diverse considerazioni d’ordine macroeconomico di grande attualità con il pregio di spiegare davvero quello che sta succedendo, nel corso di questi ultimi anni, sulla scena mondiale, dominata da una sotterranea guerra finanziaria che rischiamo di perdere una volta che non disponessimo più della “moneta navale” che tanto ha protetto l’Italia nel corso degli anni e dei secoli.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 243 con circa 20 tra foto e illustrazioni

    Stampato nel 2013 da in edibus

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    Nizam-I Cedid: New order Army infantry and artillery 1792 till 1807

    29.00

    Chris Flaherty

    Questo libro esamina le uniformi, i gradi e l’organizzazione per un nuovo tipo di soldato turco, diverso dal giannizzero da cui scaturì la nuova tipologia di soldato, durante la Rivoluzione francese e le prime guerre napoleoniche. Il debutto del reggimento Levend Chiftlik nel 1799, durante l’assedio francese di Acri e nella campagna anglo-turca in Egitto per espellere l’occupazione francese, introdusse il Nizam-i Cedid: Esercito del Nuovo Ordine. Avendo avuto inizio come parte delle riforme del sultano Selim III (1789 fino al 1807), vennero alla luce diversi reggimenti di fanteria anatolici, un reggimento di artiglieria da campo e due Galeonjees: i reggimenti di “fanteria di marina” dell’esercito del Nuovo Ordine. Il libro tratta anche dell’Arnaut: la fanteria albanese; degli alti gradi dell’esercito, sino al termine del XVIII secolo. E ancora, Le tattiche dell’esercito permanente; Armi ed equipaggiamento del soldato di fanteria dell’esercito del Nuovo Ordine; e gli eventi dal 1806 al 1807 che portarono alla soppressione e alla morte del sultano Selim III da parte dell’Esercito del Nuovo Ordine.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 86 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

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    Officers and Soldiers 22 – Carabiniers 1679-1871

    22.50

    Il presente volume che appartiene ad una collana delle edizioni francesi Histoire & Collections, indirizzata particolarmente a modellisti e ad appassionati di uniformologia, si occupa in particolar modo della guardia personale del re (periodo 1679-1871), composta da brigate in cui alcuni uomini erano equipaggiati di carabina e da cui derivò il nome di “carabinieri. Ogni volume è interamente illustrato a colori e prende in esame, attraverso raffigurazioni dettagliate, le uniformi dei singoli reggimenti, quelle da campagna, quelle da parata, le insegne e le bandiere. Inoltre dedica diverse tavole ai particolari, sia dell’abbigliamento stesso ma, anche delle armi e delle attrezzature. Ogni figurino è corredato da una didascalia descrittiva.

    Brossura, 20 x 24 cm. pag. 82 interamente illustrate con 66 tavole a colori

    Testo in lingua inglese, disponibile su richiesta anche in francese

    Stampato nel 2013 da Histoire & Collections

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    Officers and Soldiers 24 – Dragoons Vol. 1 1669 – 1749

    22.00

    Questo volume, appartenente ad una serie indirizzata soprattutto ai modellisti, a cura delle edizioni francesi Histoire & Collections, si occupa in particolare del Corpo di Artiglieria francese a piedi dal 1786 al 1815. Il volume, completamente illustrato a colori, prende in esame i figurini dell’ unità, con le uniformi normali, quelle speciali, le insegne e le bandiere, inoltre dedica diverse tavole ai particolari sia dell’abbigliamento che, soprattutto, dei pesanti armamenti in dotazione al corpo dei dragoni fondato sotto il regno di Enrico II

    Brossura 20 x 24 cm. pag. 82 interamente illustrate con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Histoire & Collections

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    Officiers et Soldats des Dragons Vol. 2 1750-1792

    22.00

    Il presente volume che appartiene ad una collana delle edizioni francesi Histoire & Collections, indirizzata particolarmente a modellisti e ad appassionati di uniformologia, si occupa in particolar modo dei dragoni francesi nel periodo 1750-1792 Ogni volume è interamente illustrato a colori e prende in esame, attraverso raffigurazioni dettagliate, le uniformi dei singoli reggimenti, quelle da campagna, quelle da parata, le insegne e le bandiere. Inoltre dedica diverse tavole ai particolari, sia dell’abbigliamento stesso ma, anche delle armi e delle attrezzature. Ogni figurino è corredato da una didascalia descrittiva.

    Brossura, 20 x 24 cm. pag. 90 completamente illustrato con la riproduzione di figurini a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2015 da Histoire & Collection

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    Onore e mestiere – Le riforme militari nel Piemonte del Settecento

    25.00

    La ricerca di Bianchi appartiene a quel recente filone di storia militare che in Italia fa capo alle iniziative di Piero Del Negro e di Claudio Donati e che mira a utilizzare gli eserciti come chiavi di accesso alla conoscenza degli apparati statali e del sistema sociale degli onori. Alcuni imprescindibili modelli francesi e anglosassoni e in ambito piemontese diversi studi hanno di recente affrancato la storia militare dall’idea che dovesse venire trattata come tecnica e pratica della guerra. Si è invece messo l’accento su quegli elementi che collocandosi prima e fuori dalla guerra guerreggiata pongono l’organizzazione militare tra i pilastri dello stato moderno sia per la dimensione umana e finanziaria che assunse sia per i tanti legami che intrecciò con la politica e con la cultura. Trattare di esercito ha significato addentrarsi nei meccanismi sociali con cui interagiva l’apparato militare messo sotto osservazione nelle sue diverse articolazioni che si rifanno a un ampio ventaglio di temi quali la riorganizzazione amministrativa il diritto della guerra il reclutamento le scuole le carriere e le gerarchie. Particolarmente innovative le pagine sulle Reali scuole d’artiglieria costituite nel 1739 con notevole anticipo rispetto ad analoghe istituzioni europee e sulla prestigiosa Accademia reale fondata nel 1678 che richiamava rampolli di tutta l’aristocrazia europea i quali vi si recavano per apprendere il mestiere delle armi e i codici sociali del loro ceto.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 338

    Stampato nel 2002 da Zamorani

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