Il Sammarino – Giovan Battista Belluzzi architetto militare e trattatista del Cinquesento

Fortificazioni

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    Il Sammarino – Giovan Battista Belluzzi architetto militare e trattatista del Cinquesento

    195.00

    Quei secoli, il XIV e il XV, soprattutto nel cuore dell’ Italia centrale, pulsarono per il risveglio delle arti ma seppero anche stimolare la creatività di menti pratiche e specialistiche, adatte a inventare armi e stratagemmi offensivi e difensivi. Basta pensare a Leonardo e Michelangelo. In questo senso le fortezze militari furono al centro dell’ attenzione scientifica di grandi architetti – citiamo solo i Sangallo – e perfino di artisti come lo stesso Leonardo, ma il ponderoso testo che segnaliamo fa capire come nel Cinquecento il vero protagonista della difesa, indiscutibile, sia stato il Sanmarino. Gentiluomo nato nel 1506 in una potente famiglia di San Marino, appunto, Giovan Battista Belluzzi cominciò la sua carriera come diplomatico per diventare poi trattatista teorico e progettista di ben 62 fortezze del centro e nord Italia. I volumi, ricchi del diario, delle lettere, ma soprattutto di precisi insegnamenti teorici e pratici sulla posizione strategica e sul materiale costruttivo, su luci, strade, acque, e anche di bellissimi disegni, non sono certo di leggera lettura, ma premiano il lettore introducendolo nel cuore di momenti storici fondamentali, guidandolo tra guerrieri e cortigiani… Il granduca Cosimo dei Medici, per esempio, fu committente del Belluzzi. Lo scambio di lettere tra i due, secco e prepotente dell’ uno, reverenziale fino all’ umiltà dell’ altro, appare un documento storico spietato e prezioso. Interamente illustrato.

    2 volumi rilegati 22 x 30 cm. pag. XVI 496 + 499 interamente illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2007 da Olschki

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    Il San Gabriele: l’orizzonte di fuoco – Storia musei e itinerari sul Monte Santo sul San Gabriele il cammino degli Arditi e il sentiero dell’Infanterieregiment NR. 14

    12.00

    Monte San Gabriele 1917, Grande Guerra: l’epoca dell’Arcangelo maledetto. Questa cresta fu teatro di una delle imprese più drammatiche e tatticamente più avanzte della guerra tra i nostri reparti d’assalto e le sturmtruppen austroungariche. Vengono indicati anche i musei visitabili.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 146 con circa 89 illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2007 da Gaspari

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    Il serraglio mantovano

    18.00

    Non si può parlare della storia di Mantova senza posare lo sguardo su quello che è stato, per secoli, il vero caposaldo della difesa militare della città, ovvero il Serraglio: un’ampia fetta di territorio chiuso fra il fiume Mincio, i laghi di Mantova e il fiume Po, con una linea di fortificazione ad ovest che da Curtatone correva fino a Borgoforte. Per secoli, quel territorio è stato allagato e prosciugato artificialmente, una straordinaria dimostrazione di come l’acqua potesse essere una grande arma militare e inghiottire letteralmente eserciti avversari; fu un vero e proprio simbolo di potenza del ducato gonzaghesco, un sistema difensivo che venne più volte attaccato e ripristinato, fino all’esaurimento della sua originaria funzione di difesa. Una storia per certi versi straordinaria, che oggi Carlo Parmigiani ci racconta a modo suo, dopo una ricerca meticolosa e archivistica con l’ausilio della generosa cartografia dell’epoca, geografica e militare, in cui il Serraglio venne sovente rappresentato e disegnato anche con notevoli risultati grafico-pittorici.

    Brossura 21 x 29,5 cm. pag. 159 con moltissime illustrazioni a colori

    Stampato nel 2010 da Sometti

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    Il sistema dei forti militari a Roma

    30.00

    In questo volume viene presentato il lavoro di studio e ricerca promosso e curato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma sulla vicenda del sistema dei quindici forti militari ottocenteschi della città, sia sotto il profilo storico, che tecnico e progettuale. Viene, infatti, riportato e messo in relazione il dibattito critico che si svolgeva in Italia alla fine dell’Ottocento con quanto avveniva nelle altre capitali europee e confrontati i temi e le soluzioni adottate, studiata la morfologia dei forti e pubblicate le schede conservare all’ISCAG di Roma. Inoltre viene presentato uno studio sul forte Antenne, sia sotto l’aspetto statico che progettuale, ad esemplificazione, poiché l’intervento che è stato possibile ipotizzare per il forte Antenne è estensibile a qualsiasi forte coevo della città; viene proposto un consolidamento delicato, che liberi le strutture originali dai manufatti che sono stati inseriti successivamente e che ripari i danni, sia umani che naturali, che hanno affaticato lo schema statico, a volte causando crolli di porzioni di murature, a volte provocando lesioni e spanciamenti. Viene, poi, presentato un progetto architettonico su come utilizzare la cintura dei forti romani, con attività pensate nella duplice scala del municipio e della città, legate alla popolazione ed alle sue necessità.

    Brossura, 24 x 30 cm. pag. 206 completamente ill con foto, mappe e planimetrie originali a col e b/n

    Stampato nel 2007 da Gangemi

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    Il torrione Alicorno – Caposaldo meridionale delle mura di Padova

    30.00

    Poco dopo le ore 14 del 26 marzo 2009 crolla sulla strada sottostante un tratto lungo 17 metri e mezzo e alto più di 6 della cortina muraria esterna del torrione Alicorno. I lavori di restauro svolti tra il 2010 e il 2012 sono stati l’occasione per approfondire la conoscenza della struttura materiale del bastione, messo in gran parte a nudo per essere consolidato. In questo volume sono raccolti gli scritti e i materiali degli autori che hanno effettivamente operato sul manufatto, con le indagini archeologiche, con la progettazione e la direzione dei lavori, con l’esecuzione degli interventi di conservazione e di restauro. Molto spazio è riservato alle immagini, che non sono solo riproduzioni di documenti storici e attuali ma anche elaborazioni originali, perché riteniamo che solo la rappresentazione iconografica metta in luce rapidamente le relazioni tra i fatti

    Brossura, 23 x 28 cm. pag. 220 completamnete illustrato con documenti d’epoca, foto e dettagliate planimetrie a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da in edibus

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    Il Vallo Adriatico – Storia delle fortificazioni tedesche del territorio di Trieste 1943-1945

    13.00

    Il Vallo Adriatico, massiccio complesso di fortificazioni, linea difensiva lunga circa Km. 400, che partiva a nord del Lago di Garda, passava a nord di Belluno, arrivava a Tolmino e Gorizia, qui sfruttava tutte le difese edificate durante la Prima Guerra, poi prevedeva un allungamento attraverso l’Istria e Fiume, mai completato, alla luce delle esperienze belliche presentava diversi punti deboli. Non avrebbe resistito per esempio ad un massiccio bombardamento. In compenso si sarbbe dimostrato molto efficace contro le truppe da sbarco. In realtà poi le fortificazioni ressero bene l’urto di terra, i soldati resistettero per un determinato periodo e non persero mai il controllo delle città. Completamente illustrato con fotografie attuali e d’epoca e cartine e schizzi, il volume traccia la storia del Vallo, la costruzione e gli avvenimenti con le considerazioni strategiche inerenti.

    Brossura, 14 x 20 cm. pag. 122 completamente illustrato con circa 90 foto b/n, 32 disegni e 4 cartine

    Stampato nel 2007 da Edizioni Luglio

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    Il Vallo Alpino a Cima Marta – Storia fortificazioni e sentieri a ridosso della frontiera tra Collardente Cima di Marta e Monte Toraggio

    60.00

    L’opera è frazionata in tre chiavi di lettura principali: la storia, le fortificazioni e l’escursionismo che si articolano poi ulteriormente: la Marta e la storia del confine tra Italia e Francia; le battaglie successive alla Rivoluzione Francese; l’epoca della costruzione di strade militari e fortificazioni; le vicende belliche dal 1940 al 1945 con i precedenti periodi di tensioni internazionali e infine i sentieri che solcano tutta la zona che ogni anno sono frequentati da migliaia di escursionisti, con tutte le possibilità di percorso, individuando i toponimi, i colli, le cime, le opere e le vestigia che si trovano nei pressi. Contiene 160 foto a colori, 70 disegni originali, 25 planimetrie, 10 cartine illustrative. Opera veramente imponente.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 268 con circa 160 foto a colori, 70 disegni, 25 planimetrie e 10 cartine

    Stampato nel 2002 da Atene Edizioni

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    Il vallo di Adriano

    24.00

    Il Vallo di Adriano è speciale, non solo per gli appassionati di storia romana; esso si espandeva per circa 73 miglia (118 km), attraversando la Britannia settentrionale da costa a costa. Per quanto la sua mole sia straordinaria, risulta minuscolo in confronto a quel complesso di fortificazioni che conosciamo come Grande Muraglia cinese, in uso per ben oltre i “soli” trecento anni del Vallo di Adriano. Il Vallo si snodava ai margini della Britannia romana, a sua volta ai confini dell’Impero romano, le cui frontiere si estendevano per migliaia di chilometri, costeggiando fiumi e attraversando catene montuose e deserti. Il Vallo di Adriano rappresentava solo una minima parte delle fortificazioni a difesa dei confini dell’Impero, e raramente rientrava fra le principali preoccupazioni degli imperatori che regnavano su un territorio così sterminato. A prescindere da ciò, il Vallo resta un luogo speciale e diverso da qualsiasi altra frontiera dell’Impero. Da nessuna altra parte si può trovare una costruzione difensiva così elaborata e monumentale, proporzionalmente all’ampiezza del luogo in cui è stata costruita. Non vi è, altrove, una così abbondante ricchezza archeologica rispetto a un’area così limitata. Gran parte delle persone crede che lo scopo di un qualunque muro sia semplice, specialmente se ha le imponenti dimensioni del Vallo di Adriano. Un muro è una barriera che divide una parte dall’altra, e per molti persiste l’idea che il Vallo servisse a “tenere lontani gli Scozzesi” – o i Pitti, per quelli che masticano un po’ di storia. Il Vallo di Adriano può essere visto come il limite dell’Impero, dove la civiltà finiva e cominciava la barbarie, per quanto l’ostilità verso gli imperi che va tanto di moda oggigiorno potrebbe portare molti a simpatizzare per i cosiddetti barbari. Gli archeologi ci insegnano che la verità è un’altra e molto più complessa, e anche se c’è molto del Vallo e dei suoi scopi che ancora non si comprende, questo libro mette in luce molti degli

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    In volo sulle fortezze alpine tra Francia e Piemonte

    14.00

    Luigi Avondo – Luca Grande

    I forti delle Alpi Occidentali fotografati dal drone: viste dall’alto le fortificazioni rivelano tutta la loro essenza e permettono di capire la relazione che lega la loro struttura al territorio. Facendo un passo avanti rispetto a quanto scritto e osservato fino ad oggi, gli autori non si limitano a riportare la storia di questi giganti architettonici e del territorio che li circonda, ma, grazie all’uti?lizzo della fotografia aerea e allo sguardo unico che essa ci regala, riescono anche a raccontarli in modo del tutto innovativo, portan?do in evidenza i loro angoli nascosti e sottolineando come la loro struttura sia indissolubilmente legata al territorio su cui sono stati costruiti.

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    Incastellamento medievale – Glossario medievale illustrato

    16.00

    L’incastellamento medievale consente di comprendere il naturale sviluppo delle architetture fortificate, dei borghi murati, delle città bastionate. Oggi è in atto il curioso ed intelligente turismo di “andar per castelli”, e questo volume risulta quanto mai utile e prezioso, per chi ama questo tipo di turismo, offrendogli una miniera di notizie generali e particolari. L’autore oltre a illustrare le vicende umane e militari che si svolgono attorno al luogo fortificato, spiega il significato delle parole che via via si incontrano nella descrizione del castello. Commento con corredo fotografico all’omonima mostra didattica itinerante su plastici. Contiene un Glossario medievale illustrato

    Brossura, 21 x 30 cm. pag. 136 con molte illustrazioni e foto b/n

    Stampato da Chiaramonte

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    Itinerari segreti della grande guerra nel goriziano – L’anima del Sabotino. Vol. 1

    13.50

    Le escursioni proposte in questa guida, completamente illustrata con fotografie e piantine, precedute da un breve ma esaustivo compendio storico, rappresentano un viaggio nello spazio e nel tempo nei luoghi più suggestivi della guerra d’alta montagna, in cui il restauro dei siti e delle trincee ha rispettato la tipologia originaria, offrendo così al visitatore una sorta di sceneggiatura della vita dei soldati nella guerra. Alcune escursioni sono facili altre di media difficoltà.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 130 interamente illustrato con circa 105 foto colori 43 foto b/n e 11 mappe

    Stampato nel 2013 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Dal Sass de Stria alle Tofane i luoghi nascosti e difficili da scoprire lungo i boschi e le crode. Vol. 1

    13.50

    Alpini piemontesi del Val Chisone e del Fenestrelle, veneti del Belluno, sardi della Reggio, Standschützen ampezzani, Tiroler Kaiserjäger, Jäger bavaresi e prussiani sono alcuni dei reparti che combatterono e vissero nelle condizioni estreme sulle cime delle Dolomiti di Cortina. Molti “segni” delle loro vicissitudini sono oggi sentieri, rifugi e ferrate, altri rimangono celati e nascosti, proprio perché erano nati per non essere visibili o per i luoghi impervi e “impensabili” che i Comandi avevano scelto. Il loro fascino è quello di esistere, e di svelarsi solo casualmente…

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 125 interamente illustrato con circa 105 foto b/n, 5 disegni b/n e 37 foto a colori

    Stampato nel 2007 da Gaspari Editore

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Castelletto e Tofana de Rozes. Sassi e postazioni di guerra in alta Val Travenanzes Vol. 5

    13.50

    Questo 5° volume ci porta alla scoperta dei luoghi degli avvenimenti di guerra che si svolsero sul fronte di Val Costeana e in particolare di quelli che coinvolsero alcune postazioni dell’alta Val Travenanzes e della Tofana di Rozes. Poi troviamo i Sassi di guerra, quelli dell’alta Val Travenanzes e di forcella Col dei Bòs. Quella che questi luoghi e questi massi raccontano è una Storia minore, è una storia di alpini e di shutzen, di assalti notturni ed eroismi, un viaggio nelle avventure degli uomini in guerra.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 128 interamente illustrato con circa 43 foto b/n, 72 foto a colori, alcuni disegni e cartine

    Stampato nel 2010 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Marmolada Col di Lana Sief 4°. Sella Sief Settsass Vol. 10°

    13.50

    Per escursioni familiari e per esperti, sono qui individuati 12 itinerari in uno degli scenari più suggestivi delle Dolomiti tra Cortina e la Marmolada.

    Brossura, 10,5 x 21 cm. pag. 162 completamente illustrato con foto b/n foto a colori e cartine

    Stampato nel 2012 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti – Tre Cime di Lavaredo Paterno Torre Toblin Sasso di Sesto Vol. 12°

    13.50

    Le escursioni proposte in questa guida, completamente illustrata con fotografie e piantine, precedute da un breve ma esaustivo compendio storico, rappresentano un viaggio nello spazio e nel tempo nei luoghi più suggestivi della guerra d’alta montagna, in cui il restauro dei siti e delle trincee ha rispettato la tipologia originaria, offrendo così al visitatore una sorta di sceneggiatura della vita dei soldati nella guerra. Alcune escursioni sono facili altre di media difficoltà.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 118 interamente illustrato con foto a colori

    Stampato nel 2013 da Gaspari

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    Itinerari segreti della Grande Guerra nelle Dolomiti Vol. 14 – Le Spade del Popera

    14.50

    Sulle montagne del Comélico e di Sesto migliaia di soldati si trovarono a combattere in condizioni ai limiti della sopravvivenza. In ogni escursione o ferrata è possibile incontrare tracce di quella vicenda storica che rendono ancora più affascinante un paesaggio già di per sé tra i più belli delle Dolomiti.

    Brossura, 11 x 21 cm. pag. 96 con circa 80 illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2017 da Gaspari

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    Itinerari segreti della grande guerra nelle Dolomiti Vol. 2 – Dal Lagazuoi Fanis Col Rosà Son Póuses alla Croda de r’Ancóna

    12.50

    L’escursionista trova in questa guida gli itinerari per arrivare ai giacimenti della storia e la lettura dei segni e delle tracce ove la natura, prendendo il sopravvento sulla storia, ha ricoperto o fagocitato. Come gli altri volumi della collana anche questo è ricco di informazioni anche grazie all’apparato fotografico e alla cartine riportate.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm pag. 128 illustrato con circa 300 foto b/n e a colori

    Stampato nel 2006 da Gaspari

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    Keep Your Glow On – A Comprehensive Guide to America’s Lighthouses

    69.00

    Questa guida a carattere generale, analizza tutti gli 822 fari esistenti negli Stati Uniti in un grafico dettagliato, di 28 pagine, in cui si possono rtovare le notizie principali inerenti ciascun faro: quando è stato acceso, l’altezza e il tipo, piano focale, iil raggio d’azione, lo stato attuale di conservazione, la città più vicina, e il nome del faro. Sono riportate oltre 60 splendide immagini a colori di fari perfettamente conservati. Ulteriori informazioni analizzano le dimensioni, i lightships, le lenti, i guardiani, fari riciclati, ecc. Sono anche riportate informazioni su come fare volontariato per lavorare e contribuire a salvare questi preziosi manufatti d’America.

    Rilegato, 28 x 21,5 cm. pag 176 con circa 68 foto a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2011 da Schiffer

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    L’ architettura fortificata negli studi di Leonardo da Vinci

    155.00

    Finché l’uomo ha avuto capacità cognitive tali da potersi organizzare in civiltà, l’architettura è sempre esistita. L’architettura è nata anzitutto per soddisfare le necessità biologiche dell’uomo quali la protezione dagli agenti atmosferici, e proprio per questo è tra le discipline maggiormente presenti in tutte le civiltà. In un secondo momento, quasi immediato, sorse la neccessità da parte dell’umo di difendere il suo spazio vitale, prima delle semplici capanne, poi delle costruzioni più elaborarate fino ad arrivare alle mura delle città e alle fortificazioni vere e proprie. Con il progressivo sviluppo della società (quasi sempre accompagnata da forme violente), questa funzione “secondaria”, divenne sempre più evidente anche in ambito architettonico. Leonardo da Vinci attraverso il suo genio artistico, inventivo e ingegneritico, contribuì alla realizzazione sia di armi innovative, sia alla progettazione di sistemi fortificati; non a caso in un periodo storico dove, l’estro degli ingegneri militari italiani, era apprezzato in tutta Europa. Questo superbo volume riprende, attraverso centinaia di disegni, i progetti del maestro italiano.

    Brossura, 21,5 x 31,5 cm. pag. 382 con circa 255 illustrazioni

    Stampato nel 1984 da Olschki

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    L’ architettura militare nell’età di Leonardo – «Guerre milanesi» e diffusione del bastione in Italia e in Europa. Atti del convegno (Locarno, 2-3 giugno 2007)

    40.00

    Il convegno internazionale “L’architettura militare nell’età di Leonardo. “Guerre milanesi” e diffusione del bastione in Italia e in Europa” si è tenuto a Locamo, in Canton Ticino, il 2-3 giugno 2007, con più obiettivi. Anzitutto per commemorare il 500° della costruzione del “rivellino” del Castello visconteo (1507), baluardo fabbricato sulla soglia settentrionale della Lombardia per ordine di Charles li d’Amboise, luogotenente di Luigi XII di Valois-Orléans, re di Francia, duca di Milano e signore di Genova dal 1499 rispettivamente al 15126 1514. In secondo luogo per fare il punto sulle interpretazioni più documentate delle vicende politico-militari milanesi durante la prima occupazione francese, epoca meno battuta dalla storiografia sino ad anni recenti, forse perché considerata un “intermezzo” avanti la lunga sudditanza alla Spagna. In terzo luogo per tentare uno studio comparativo di respiro europeo della fortificazione in un momento di svolta nella teoria e nella pratica dell’architettura militare con l’apparizione, non solo in Italia, di tipologie protobastionate. Infine per ragionare di circolazione di modelli fra i precursori delle moderne scienze dell’assedio e della difesa.

    Brossura, 18 x 24 cm. pag. 310. Inserto con oltre 100 ill b/n e a colori

    Stampato nel 2009 da Casagrande

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    L’Amalfi racconta – La Batteria Amalfi negli anni di Salò attraverso i ricordi e le testimonianze dei protagonisti i documenti le uniformi i distintivi e i cimeli

    80.00

    La storia bellica della “Batteria Amalfi” di Punta sabbioni (Venezia) inizia alle tre pomeridiane del 14 maggio 1917, allorchè la prima granata da 381mm raggiunge con precisione un bersaglio posto in mare aperto, distante 10 miglia nautiche. Continuerà ad operare durante tutta la guerra contro gli austroungarici, distinguendosi particolarmente (tanto da meritarsi l’ammirazione degli alleati) dopo lo sfondamento di Caporetto, quando i nostri avversari giunsero ad una manciata di chilometri da Venezia. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, fino al 1943, “l’Amalfi” rimase pressochè inoperosa, presidiata da pocchi effettivi, ma dopo l’armistizio dell’8 sttembre 1943 e gli sbarchi alleati, tornò ad essere pienamente operativa. Questo studio, corredato da un imponente apparato iconografico (immagini e documenti d’epoca, e un’ampia sezione a colori dedicata alle uniformi, distintivi e cimeli), racconta gli eventi durante la R.S.I. attraverso le dirette testimonianze dei reduci.

    Rilegato con sovracopertina, 23,5 x 28 cm. pag. 396 interamente illustrato con oltre 400 foto d’epoca, 50 documenti, 20 tra mappe e planimetrie

    Stampato nel 2008 da Ermanno Albertelli

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    L’Architettura degli ingegneri – Fortificazioni in Italia fra ‘500 e ‘600

    28.00

    Il fenomeno costruttivo legato alla architettura difensiva “alla moderna”, sviluppatosi in Italia e in Europa dal ‘500, ha stimolato negli ultimi anni una nuova cospicua messe di studi, di respiro internazionale, che ne intrecciano più strettamente i fili con il mutare della “forma” delle città, lo sviluppo delle tecnologie, il sorgere di nuove professionalità, ed il legame – ambiguo e complesso – con la scienza e la capacità di gestione dei grandi lavori. Da queste premesse è nato il progetto di ricerca nazionale, finanziato dal Ministero per la ricerca scientifica, di cui questo volume presenta una parte dei risultati. Siamo ancora lontani dal restituire un quadro completo dei rapporti fra gli antichi stati in Italia, e di questi con le potenze allora egemoni, la Spagna e la Francia, dove numerose ricerche negli ultimi anni hanno affrontato la tematica, anche in chiave di restauro e valorizzazione di manufatti imponenti. Un campo della produzione di architettura nel quale, nel ‘500, è riconosciuto alla “scuola italiana” un significativo primato, sia nella professione che nella mobilità degli ingegneri, assai attivi, oltre che nell’orbita di influenza spagnola in Italia e nel Mediterraneo, anche presso la corte di Spagna e nelle nuove colonie americane.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 con circa 130 illustrazioni b/n e 23 illustrazioni a colori

    Stampato da Gangemi nel 2005

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    L’architettura militare nel XVI e XVII secolo – Gli studi sulle fortezze e sui modi di espugnarle fra ‘500 e ‘600. DVD

    30.00

    Il cd-rom contiene una preziosa raccolta di trattati di architettura militare pubblicati tra ‘500 e ‘600, opere rare e praticamente introvabili se non in poche biblioteche:

    – Iacomo de Lanteri: Del modo di disegnare le piante delle fortezze

    – Antonio Lupicini: Architettura militare

    – Luigi Collado: Pratico manuale di artiglieria

    – Buonaiuto Lorini: Le fortificazioni

    – Girolamo Maggi: Della fortificatione delle città

    – Pietro Sardi: Corona imperiale dell’architettura militare

    – Francesco Tensini: La fortificazione guardia difesa et espugnatione delle fortezze (3 volumi)

    – Gabriello Busca: L’architettura militare/Della espugnatione delle fortezze

    Prodotto da Effepi nel 2012

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    L’arco di contenimento di Quartu Sant’Elena

    9.00

    Agli inizi degli anni quaranta in tutta l’Isola furono costruite almeno 1500 postazioni permanenti per fronteggiare un eventuale sbarco delle truppe americane, ma la peculiarità di Quartu è che lungo questo territorio esisteva un vero e proprio arco di contenimento realizzato con lo scopo di fronteggiare il nemico nell’attesa dei rinforzi dislocati nell’entroterra. Obbiettivo della guida è quello di costituire un percorso guidato per mostrare almeno i fortini più importanti, dove i turisti possano arrivarci, facendo trekking, o escursioni in bicicletta e a cavallo. L’associazione in particolare tenta, con innumerevoli difficoltà, di dare lustro alle fortificazioni realizzate in Sardegna durante la II G.M

    Brossura, 11,5 x 20 cm. pag. 56 con 3 foto b/n, 18 foto a colori, 3 cartine a colori e 1 cartina fuori testo ripiegabile

    Testo in italiano con la guida degli itinerari in tedesco e inglese

    Stampato da A.S.S.Fort Sardegna

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    L’arte della scienza – Architettura e cultura militare a Torino e nello Stato Sabaudo (1673-1859)

    40.00

    Il volume delinea, attraverso fonti inedite, la storia dell’architettura e della cultura militare sabauda dal piano di ingrandimento orientale di Torino del 1673 al piano di difesa della stessa capitale del regno elaborato da Luigi Federico Menabrea nel 1859. In una complessa articolazione documentale e attraverso inesplorate angolazioni interpretative agiscono architetti quali Amedeo di Castellamonte, Filippo Juvarra, Giuseppe Ignazio Bertola, Antonio Maria Felice Devincenti. Undici le appendici tecniche.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. XII + 272 con 64 tavole fuori testo

    Stampato nel 2014 da Olschki

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    L’Architettura dell’Aeronautica Militare

    33.00

    Sguardo d’insieme sull’edilizia dell’Aeronautica Militare, dal secondo dopoguerra agli anni Ottanta, epoca in cui si manifestò in campo aeroportuale uno straordinario rinnovamento architettonico, dovuto anche alla rivoluzionaria tecnologia degli attuali mezzi aerei e ai cambiamenti alle infrastrutture a terra che ne derivarono. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24 x 33 cm. pag. 342 con numerose foto b/n e colori

    Stampato nel 1992 da Ufficio Storico Stato Maggiore Aeronautica

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    L’Architettura della Regia Aeronautica

    35.00

    Un’esaustiva analisi dell’urbanistica e dell’architettura delle infrastrutture della Regia Aeronautica, inquadrate nel loro contesto storico, culturale e politico, nel ventennio tra le due guerre, con un ricco repertorio di immagini. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 24,5 x 33 cm. pag. 372 riccamente illustrato con foto b/n e colori e alcune planimetrie

    Stampato nel 1991 da Ufficio Storico Stato Maggiore Aeronautica Militare

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    La bataille des trois frontieres (mai-juin 1940) – La cavalerie au Luxembourg la position avancee de Longwy le secteur fortifie de la Crusnes

    65.00

    Questo corposo lavoro si concentra sulle battaglie intercorse sul fronte occidentale tra il maggio e il giugno 1940, specificatamente nella regione di Longwy presso il settore fortificato di Crusnes. In particolare analizza l’attacco della cavalleria contro il forte di Fermont, passando attraverso il Lussemburgo. Le fortificazioni della zona di Longwy, fatte costruire nel 1680 da Vauban, furono integrate nella linea Maginot nel 1920. Jean-Yves Maria ci fornisce i dettagli inerenti i forti della Maginot presenti nella regione presa in esame, lo strano periodo della “drole guerre”, e le operazioni che videro, a guerra iniziata, partecipare la 3ª Divisione di Cavalleria Leggera nelle tre successive battaglie nella regione strategica nei pressi di Sedan, conclusesi con la vittoria tedesca dovuta alle innovative tattiche utilizzate dalla Wehrmacht. Veeramente notevole l’apparato iconografico e cartografico, costtituito da circa mille tra fotografie, cartine e mappe.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 472 illustrato con oltre 1000 tra foto, mappe e disegni a colori e b/n

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2012 da Heimdal

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    La Corse fortifiee de la Prehistoire a nos jours

    75.00

    Michel Terce

    Spendido volume, meravigliosamente illustrato, sulle fortificazioni e sulle opere fortificate presenti in Corsica. Il capitolo iniziale tratta dei periodi più antichi e dei numerosissimi edifici del periodo medievale:. vengono trattati i castelli, le torri dei villaggi, le case fortificate e le torri dell’entroterra, che sono le più rappresentative delle centinaia di strutture difensive rimaste in Corsica. Una delle realizzazioni più importanti delle fortificazioni corse, le torri di difesa costiera, comunemente note come “torri genovesi”, sarà discussa dal punto di vista delle caratteristiche generali di queste torri e dalla presentazione di ciascuna torre. I bastioni, le cittadelle ei forti al di fuori delle città, sono trattati in modo più dettagliato, con ogni struttura spiegata in ordine cronologico, utilizzando le planimetrie e concludendo con un tour delle torri ancora oggi esistenti. Un’altro capitolo a parte, tratta delle fortificazioni costruite dopo le torri genovesi a difesa della costa corsa: batterie di cannoni costruite lungo le coste corse dal XVII al XX secolo. Poco conosciuta e mai studiata, la costruzione delle varie batterie di difesa costiera, attraverso planimetrie e foto di ciascuna batteria, realizzate per proteggere i principali porti dell’isola. L’ultimo capitolo presenta le casematte costruite dai francesi tra il 1932 e il 1940 e dagli italiani nel 1943 a difesa delle coste e di alcuni punti sensibili dell’entroterra.

    Rilegato, 25,5 x 30 cm. pag. 310 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Editions Gerard Klopp

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    La difesa costiera del Regno di Sardegna dal XVI al XIX secolo

    35.00

    Il volume, che segue quello relativo al Regno di Napoli, è dedicato all’esame dell’organizzazione difensiva costiera della Sardegna che, nel XV Secolo, appariva desertica e malarica, essendo la popolazione concentrata nei principali centri abitati, situati per la maggior parte nelle zone montagnose, più facilmente difendibili e lasciando le poche aree fertili, quasi tutte costiere, abbandonate a causa delle frequenti incursioni corsare.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 356 con circa 139 tra foto a colori e disegni

    Stampato nel 1992 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    La difesa costiera dello Stato dei Reali Presidi di Toscana dal XVI al XIX secolo

    44.00

    La necessità strategica di proteggere le rotte tra i possedimenti meridionali, Regno di Napoli e Regno di Sicilia, e le coste di Genova e del Nord, nonché i porti per il Regno di Sardegna, indussero la Spagna a ritagliarsi una sorta di enclave coincidente geograficamente con il promontorio dell’Argentario. La logica militare fu quella dei cosiddetti Presidios, già sperimentata da circa mezzo secolo in Nord Africa, consistente nell’imposizione di piazzeforti e guarnigioni nel territorio da porre sotto controllo.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 298 illustrato con circa 125 foto a colori 35 disegni e 25 cartine

    Stampato nel 2002 da Ufficio Storico dello Stato Maggiore dell’Esercito

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    La Difesa costiera dello Stato Pontificio dal XVI al XIX secolo

    35.00

    Il volume descrive, con un ricco supporto iconografico e documentale, lo sviluppo delle fortificazioni permanenti erette a protezione dei litorali laziale, marchigiano e romagnolo dalle incursioni turco-barbaresche durante i quattro secoli di vita dello Stato Pontificio. Sui volumi editi dalle FFAA e’ applicato un rimborso delle spese di reperimento

    Rilegato, 31 x 22 cm. pag. 343 illustrato con circa 210 foto e illustrazioni a colori

    Stampato nel 1999 da Ufficio Storico Stato Maggiore dell’Esercito

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    La difesa dei confini – Il Generale Federico Baistrocchi e la Guardia alla Frontiera.

    20.00

    Questo testo, preparato da uno dei maggiori esperti della materia, vuole affrontare in modo organico la storia del Corpo del Regio Esercito destinato alla copertura delle frontiere, la Guardia alla Frontiera (GaF). Il lavoro di ricerca è stato oltremodo complesso a causa delle regole di segretezza a cui era tenuto questo Corpo, che prevedevano, tra l’altro, la distruzione dei documenti una volta superati da nuove disposizioni. Una volta recuperate tutte le fonti disponibili è stato possibile tracciare l’evoluzione del concetto di difesa delle frontiere nel Regno d’Italia e ricostruire le vicende della GaF, dalla sua fondazione a opera del Generale Federico Baistrocchi nel 1934 fino alla sua smobilitazione, avvenuta alla fine della Seconda Guerra Mondiale. Il testo, evoluzione approfondita di un lavoro precedente dell’autore, sviluppato alla luce di nuovi documenti ritrovati, è accompagnato da un ampio repertorio iconografico, costituito da mappe, da immagini d’epoca, da schemi delle fortificazioni, da cartoline celebrative e da una nutrita sezione uniformologica composta da disegni e fotografie dal vero. L’opera viene completata da un glossario della terminologia militare e da un’appendice composta da sedici tavole che descrivono in dettaglio l’evoluzione della GaF e la disposizione delle sue unità lungo la frontiera.

    Rilegato, 21,5 x 30,5 cm. pag. 160 illustrato con numerose foto a colori e b/n

    Stampato nel 2014 da Bacchilega

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    La foresta che cammina. Le sepolture dei soldati tedeschi 1920 1970

    36.00

    Marco Mulazzani

    Tra il 1914 e il 1945 i caduti tedeschi durante le due guerre mondiali furono più di 7.000.000. Che ne fu dei loro resti? Come vennero ricordati? Come l’architettura contribuì all’esaltazione della loro memoria? Dal 1920 sino al 1970 il Reich ha promosso la costruzione di un migliaio di cimiteri e memoriali nelle Fiandre, nella Prussia Orientale, nei Balcani, in Francia, in Africa, in Italia e persino in Palestina. Questo libro racconta le loro storie e esamina come vennero costruiti; ne interpreta il significato quale conseguenza della guerra moderna, «la guerra dei materiali», che ha sancito «il venir meno dell’eroe come figura esemplare» e l’affermarsi del culto riservato al milite ignoto, «alle vittime senza nome, ai figli della terra il cui destino è fecondare la Madre Terra», ha scritto Ernst Jünger.

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    La fortezza inespugnabile di Bard. Storia dello sbarramento tra Valle d’Aosta e Pianura Padana

    10.90

    Mauro Minola

    Fra le fortificazioni alpine sabaude, il forte di Bard è il solo che è giunto praticamente intatto e con l’aspetto che aveva fin dai tempi della sua ricostruzione (1838). Riaperto dopo un accurato intervento di restauro, è diventato in pochi anni un complesso che ospita eventi culturali e informativi di grande rilievo nel quadro dell’offerta turistica della Valle d’Aosta. Questo libro vuole essere uno strumento per comprendere meglio la storia della fortezza e porla in relazione con l’importanza strategica che essa ha rappresentato nel corso dei secoli. Una fortezza di sbarramento resa celebre dall’assedio di Napoleone Bonaparte e ricostruita dai Savoia che la mantennero in piena efficienza per tutto l’Ottocento.

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    La Gran Torre d’Oristano

    20.00

    Erette sotto il dominio spagnolo, nel ´600 le torri costiere di Sardegna erano circa un centinaio: in parte postazioni di semplice avvistamento e segnalazione, in parte strutture di difesa, attuata con soldati, armi, munizioni. Per tre secoli furono a guardia dei litorali sardi, in prima linea contro nemici, pirati, contrabbando e penetrazione di epidemie, fino a quando, nel 1867, i Piemontesi ne abbandonarono l´uso, perché «ormai più non rispondevano né ad esigenze militari, né ad esigenze economiche e sanitarie». La più imponente fra le torri costiere di Sardegna, nonché una delle strutture difensive più rilevanti che si affacciano nel golfo antistante, è la Gran Torre di Oristano, situata al termine dell´antica «strada del porto di Oristano», che dalla chiesa del Rimedio porta al mare. Costruita a metà del XVI secolo, la fortificazione fu sentinella e testimone delle vicende che coinvolgevano Oristano e il suo entroterra, a guardia anche dei prodotti delle peschiere e delle tonnare site nel golfo. Disarmata nel 1850, dal 1869 la Grande Torre fu prima presidio di Sanità Marittima, poi presidio della Regia Guardia di Finanza. Per tutto il Novecento è stata abbandonata al degrado, fino ai recenti restauri che ne hanno restituito il fascino e l´imponenza.

    Rilegato, 21 x 21 cm. pag. 84 illustrato

    Stampato nel 2003 da Condaghes

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    La Grande Guerra – Percorrendo i fronti degli italiani

    19.00

    Una guida completa e organica, per tutto il fronte di guerra dall’Ortles a Caporetto, con l’aggiunta dei forti della Linea Cadorna, per conoscere i luoghi del primo conflitto mondiale dove hanno combattuto e sofferto migliaia di italiani. La pubblicazione ripercorre non solo i luoghi delle battaglie, ma anche le postazioni di retrovie, delineando esaurientemente ogni località con una descrizione storica degli avvenimenti accaduti, e mostrando ciò che ancora oggi è possibile vedere o visitare. La guida è articolata in una serie di itinerari facilmente accessibili con i mezzi di trasporto o con pochi minuti di passeggiata. Una scheda con una serie di informazioni utili indica: dove dormire, dove mangiare, cosa acquistare (prodotti e artigianato tipici).

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 319 con circa 13 foto b/n e 145 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Mattioli

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    La Grande Guerra in Trentino – Sette traversate nel Lagorai Orientale. Cauriol Cardinal Busa Alta Coltorondo Cima Cece Colbricon Buse dell’Oro e Cima Stradon Vol. 1

    13.50

    Questa bella guida alle escursioni nel Lagorai, viaggio nello spazio e nel tempo in una natura incontaminata che serba ancora intatti i segni della dura guerra d’alta montagna, accompagnata da schede storiche che riportano singole azioni o episodi isolati, è introdotta da un breve schema generale delle operazioni che coinvolsero il Lagorai orientale nella Prima Guerra Mondiale. Gli itinerari proposti sono abbastanza impegnativi, ma le indicazioni storiche, strutturate in base ai singoli luoghi e non agli itinerari nella loro interezza, permettono di seguire ugualmente le tracce della guerra anche se si compiono escursioni parziali o con itinerari più semplici, anche questi brevemente indicati nella guida, che può essere quindi utilizzata a seconda delle proprie possibilità, sempre godendo delle bellezze naturali del Lagorai e accogliendo gli spunti di riflessione forniti dai muti segni di una guerra lontana.

    Brossura, 11,5 x 20,5 cm. pag. 166 interamente illustrato con circa 158 foto a colori, 37 foto b/n e alcune cartine

    Stampato nel 2011 da Gaspari

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    La grande storia dell’architettura militare – Dall’antichità ai nostri giorni

    60.00

    Mura, acropoli, rocche, torri, castelli, cremlini, cittadelle, fortezze, baluardi e bastioni, sono solo alcune delle numerose e spesso imponenti opere erette in passato da quasi tutti i popoli per la propria sicurezza. Esse, che molte volte si presentano come veri capolavori d’architettura, costituiscono una preziosa e affascinante testimonianza di eventi che per millenni hanno caratterizzato la tormentata storia dell’umanità. Il fine ultimo del libro, è però quello di diffonderne la loro conoscenza, in quanto trattasi di opere che, oltre a far parte del complesso dei beni artistici dei popoli che le detengono, costituiscono non come sostengono alcuni, un elemento di rottura con la natura e il paesaggio, ma bensi un elemento di continuità caratterizzante di molti luoghi.

    Rilegato, 21,5 x 30 cm. pag. 358 con circa 318 illustrazioni, foto e mappe planimetriche b/n

    Stampato nel 2006 da Chiaramonte

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    La Ligne Maginot en Alsace – 200 km de Beton et D’Acier

    75.00

    Esaltato nel 1930 come baluardo inviolabile della Francia e diffamato oltre ogni logica dopo il disastro del 1940 in cui fu ingiustamente incolpato di non essere stato in grado di arrestare l’offensiva tedesca, offensiva che in realtà passo oltre le fortificazioni della Maginot in Belgio e Olanda. Gli studi più recenti hanno rivisto parzialmente queste teorie, daltronde le stesse problematiche le dovettero constatare i tedeschi con le fortificazioni del Vallo Atlantico. Quello che oggi resta della grande opera fortificata voluta negli anni trenta dai generali francesi, dopo che alcune sue strutture furono utilizzate nel periodo della guerra fredda, è un “possente” monumento storico e un patrimonio architettonico e tecnico, visitabile in molte delle sue parti. Il volume analizza dettagliatamente la linea Maginot attraverso l’Alsazia del nord e del sud per circa 200 chilometri. La maggior parte delle sue opere ancora in piedi e le loro possenti sagome di cemento e acciaio svettano nella campagna tra città e villaggi. Questo lavoro, stupendamente illustrato con fotografie d’epoca in b/n, fotografie a colori che mostrano le strutture utilizzate durante gli anni sucessivi alla II G. M e quelle odierne, oltre a numerose cartine e disegni tecnici che ci aiutano a capire le fatteze delle strutture fortificate, sono il frutto di molti anni di ricerca sul campo, nonché negli archivi militari, e raccontano la storia della “Grande Muraglia di Francia”, come è esistita ed ancora esiste in Alsazia. Un altro lavoro di altissimo livello di Jean-Bernard Wahl.

    Rilegato, 25 x 30 cm. pag 360 completamente illustrato con circa 940 tra foto, disegni vari e cartine b/n e colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2013 da Gerard Klopp

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    La linea Cadorna – Val d’Ossola val d’Intelvi lago di Como Valtellina

    11.00

    Storia e immagini della linea difensiva costruita tra la Val d’Ossola e le montagne di Como in un’illustratissima guida delle fortificazioni con disegni, foto attuali e d’epoca. Proprio la parte iconografica, estremamente dettagliata, rende questa guida adatta a chi vuole veramente ripercorrere un pezzo della nostra storia.

    Brossura, 13 x 21 cm. pag. 111 illustrato con circa 71 foto a colori e 32 cartine e disegni

    Stampato nel 2000 da Macchione editore

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    La Linea Gotica – I luoghi dell’ultimo fronte di guerra in Italia

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €12.60.

    Un’ampia guida storica, che descrive in modo semplice e divulgativo quelli che furono i passaggi chiave, i protagonisti e i luoghi della Linea Gotica, ultimo fronte della Seconda Guerra Mondiale in Italia, dove, dall’agosto 1944 fino all’aprile 1945, si fronteggiarono le truppe tedesche e le armate anglo-americane. Un viaggio fra gli Appennini e le coste marittime, alla scoperta di tracce e testimonianze: dalle località coinvolte ai crinali fortificati, dai monumenti ai musei, dagli archivi ai manufatti bellici. Tutti gli itinerari proposti nella guida sono facilmente raggiungibili con i mezzi di trasporto o pochi minuti di passeggiata e si accompagnano a utili informazioni turistiche.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 202 illustrato con circa 62 foto a colori e 18 foto b/n

    Stampato nel 2018 da Mattioli

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    La Linea Gotica nella Valle del Serchio

    22.00

    Gabriele Caproni

    Le immagini raccolte in questo libro rappresentano forse l’ultima testimonianza possibile di questi luoghi bagnati dal sangue di numerosi soldati. Molti rifugi, che solo i vecchi ricordano, oggi sono crollati o scomparsi e, tra non molto, il tempo finirà per cancellare tutto, lasciando solo la memoria scritta dei fatti che accaddero tra l’estate del 1944 e la primavera del 1945. La Linea Gotica è la più famosa e sviluppata linea difensiva costruita dai Tedeschi in Italia a partire dall’ottobre 1943, non era ancora ultimata quando venne attaccata dagli Alleati nell’Agosto 1944. Basata sul concetto militare di “difesa elastica”, la Linea Gotica era formata da una fascia lunga circa 320 chilometri che partiva dalla provincia di Massa Carrara, attraversava la Valle del Serchio, la parte montuosa delle provincie di Pistoia e Prato congiungendosi ai passi della Futa e del Giogo; da qui scendeva attraversando il Casentino e, correndo lungo il fiume.

    Brossura, 23 x 21 cm. pag. 130

    Stampato nel 2021 da Pacini Fazzi

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    La linea Gustav – I luoghi delle battaglie da Ortona a Cassino

    16.00

    Una guida per andare alla scoperta dei luoghi e della storia della “Linea Gustav”, il sistema di fortificazioni che i tedeschi approntarono su disposizioni di Hitler nell’autunno 1943 dalla foce del Sangro a quella del Garigliano, un taglio trasversale dell’Italia dall’Adriatico al Tirreno per bloccare l’avanzata anglo-americana. Il volume apre con un’introduzione storica dove sono narrate con taglio divulgativo le vicende accadute su questo fronte di guerra: la battaglia di Ortona, i sanguinosi combattimenti e gli eccidi, la nascita della Resistenza, le battaglie di Montecassino culminate con la distruzione e la presa dell’Abbazia. Nella seconda parte una ricca rassegna di itinerari di visita sui luoghi degli avvenimenti della Linea Gustav da Ortona fino a Cassino, ove ancora rimangono tracce e testimonianze della lunga stagione di guerra che si concluse nel maggio 1944. Una guida storico-turistica rivolta non solo ai lettori appassionati di storia, ma anche ai semplici viaggiatori o ai turisti occasionali. Note utili corredano ogni itinerario e indicano dove dormire, dove mangiare e dove raccogliere informazioni.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 190 quasi completamente illustrato a colori, alcune foto b/n

    Stampato nel 2014 da Mattioli

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    La Linea Maginot – I luoghi della muraglia invalicabile

    15.00

    Questa guida dedicata a La Linea Maginot ha come scopo quello di riscoprire, in luoghi di grande interesse turistico, quanto rimane oggi della più grande opera difensiva di tutti i tempi. La visita alla Linea Maginot è oggi quanto mai attraente e suggestivo, non solo per quanti si interessano di storia, ma anche per il profano, che spesso resta sbalordito. Ciò che attualmente si vede è quanto esisteva all’inizio degli anni Quaranta, come se il tempo si fosse inesorabilmente fermato in quello stesso momento.

    Brossura, 12,5 x 21 cm. pag. 170 illustrato con circa 1 cartina, 20 foto b/n e 93 foto a colori

    Stampato nel 2008 da Mattioli

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    La muraille de France ou la ligne Maginot

    89.00

    La linea Maginot in Francia, è sicuramente una grande opera del patrimonio militare francese, ideata dal Tenente Colonnello Truttmann, costituì fino al 1940 il complesso di opere fortificate più imponente al mondo, equiparabile solo qualche anno più tardi alle poderose strutture del Vallo Atlantico. Attraverso un testo molto dettagliato e numerosi piani costruttivi, l’autore è stato in grado di fornire le informazioni tecniche più sofisticate. Il testo andato fuori commercio era sempre molto richiesto, tanto che l’editore ne ha curato una nuova ristampa con nuovo formato che, rispetto alla vecchia edizione, pur mantenedo inalterata la struttura di base, e caratterizzata dalla presenza di una particolare iconografia che oltre a cartine e fotografie, mostra degli stupendi disegni trdimensionali che fanno risaltare in maniera nitidissima le strutture fortificate e parti di esse. U libro che non può mancare a chi apprezza l’argomento “opere fortificate”.

    Rilegato, 25 x 32,5 cm. pag. 448 illustrato con oltre 400 foto e illustrazioni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2010 da Gerard Klopp Editeur

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    La muraille de France ou la ligne Maginot (Fortificazioni)

    180.00

    La linea Maginot in Francia, è sicuramente una grande opera del patrimonio militare francese, ideata dal Tenente Colonnello Truttmann, costituì fino al 1940 il complesso di opere fortificate più imponente al mondo, equiparabile solo qualche anno più tardi alle poderose strutture del Vallo Atlantico. Attraverso un testo molto dettagliato e numerosi piani costruttivi, l’autore è stato in grado di fornire le informazioni tecniche più sofisticate. Il testo proposto è quello del 1996, fuori commercio ormai da molti anni. Il volume è caratterizzato da un’apparato iconografico di ottimo livello, costituito da foto d’epoca in b/n, numerosi disegni tecnici che riportano i piani costruttivi delle diverse tipologie di fortificazioni, cartine e molte fotografie a colori che ripropongono, anche entrando nei dettagli, quanto rimane delle poderose opere fortificate che avrebbero dovuto garantire alla Francia una sicurezza quasi totale sul confine orientale con la Germania. Un libro che non può mancare a chi apprezza, la storia relativa alle opere fortificate.

    Rilegato, 22 x 30 cm. pag. 627 illustrato con circa 148 foto b/n, 42 foto a colori, 264 disegni tecnici e 38 cartine

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1996 da Gerard Klopp Editeur

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    La Muraille de Normandie – Le mur de l’Atlantique de Cherbourg au Havre

    25.00

    Questo libro descrive le diverse posizioni fortificate dalla costa del Cotentin alla foce della Senna. Analizza la strategia di posizionamento tedesca e i diversi tipi di struttere messe in opera, con l’utilizzo di foto d’epoca e disegni di strutture difensive. Viene anche analizzata la fase di preparazione dello sbarco da parte degli Alleati, la fase del D-Day con l’attacco alle posizioni tedesche le ultime sacche di resistenza a Cherbourg e Le Havre.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 192 illustrato con foto b/n e a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 1999 da Citedis Edition

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