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Uso legittimo delle armi e degli altri mezzi di coazione fisica nelle dinamiche d’intervento dell’operatore di polizia
€35.00Armando Albano
L’uso legittimo delle armi e degli altri mezzi di coazione fisica costituisce, per ogni appartenente alle Forze dell’Ordine, un argomento fondamentale del suo bagaglio professionale, che questa monografia, realizzata da un poliziotto osservando la materia proprio dalla prospettiva di chi veste un’uniforme, permette di approfondire, affrontando un settore normativo di immediato e delicato riscontro pratico, con il quale ogni operatore di Polizia deve inevitabilmente e quotidianamente confrontarsi nel proprio lavoro. Lo scopo dell’opera è quello di offrire una visione il più possibile obiettiva e completa della scriminante delineata dall’art. 53 del Codice Penale, caratterizzata dall’impraticabilità per l’operatore del “commodus discessus”, concesso invece al privato cittadino per la legittima difesa, nonché spesso da indicazioni imprecise, se non contraddittorie, anche a causa dell’intrinseca complessità dell’argomento, mirando invece ad una sua ricostruzione complessiva che sia il più possibile rassicurante per qualsiasi appartenente alla Polizia di Stato o alle altre Forze istituzionali di Polizia. L’opera è arricchita da una consistente giurisprudenza in materia.
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Vergeltungswaffen. The Third Reich Missiles. Then and Now
€48.00Jean Paul Pallud
I lettori che si occupano di Seconda Guerra Mondiale trovano molto interessanti la ricerca sulle “armi segrete tedesche”. La V1, una bomba volante che oggi chiameremmo missile da crociera, entrò in funzione nel giugno del 1944 e presto decine di esse colpirono l’Inghilterra giorno e notte. Churchill era così preoccupato che emanò un memorandum proponendo di sganciare gas velenosi sulle città tedesche. Per rafforzare la fede del popolo tedesco nella vittoria finale, nonostante una situazione militare sempre più disperata, la propaganda trdrsca diede un nome a questa nuova arma, V1 per Vergeltungswaffe 1, arma della vendetta numero 1. I primi missili V2, un grande razzo a combustibile liquido, furono lanciati contro Parigi e Londra l’8 settembre. Le SS alla fine assunsero il controllo non solo della produzione delle V-Weapons ma anche del loro comando operativo. Gli ultimi mesi della Seconda Guerra Mondiale, quando la Germania era sulla difensiva su tutti i fronti e cercava disperatamente “armi miracolose”, videro una serie di sviluppi tecnici inefficaci, seppur innovativi. Tra questi c’erano l’HDP e la Rheinbote, la terza e la quarta V-Weapons, che furono lanciate in battaglia in piccoli numeri. Le V-Weapons erano davvero delle armi innovative, ma giunsero troppo tardi, quando il potere aereo alleato oramai dilagava. Le potenze alleate avevano riconosciuto il potenziale tecnico dei V2 e per apprendere la tecnica tedesca di lancio di razzi a lungo raggio, nell’estate del 1945 venne condotta un’operazione “Backfire” con personale tedesco catturato supervisionato da esperti tecnici britannici. Tre V2 furono lanciati in ottobre. Gli Stati Uniti non persero tempo nell'”acquisire” 120 importanti scienziati missilistici tedeschi e il primo test di un V2 su suolo americano ebbe luogo il 3 marzo 1946. Anche i sovietici catturarono un certo numero di scienziati tedeschi che ripresero rapidamente il loro lavoro in Russia.
Rilegato, 18 x 25,5 cm. pag. 288 riccamente illustrato con foto b/n e colori
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2024 da Pen & Sword
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Vittoria sui mari. Il potere navale e la trasformazione dell’ordine globale nella seconda guerra mondiale
€25.00Paul Kennedy
Si dice che certi autori perseguano tutta la vita in maniera cosciente o irrazionale un unico, costante e quasi ossessivo disegno narrativo. È quanto si potrebbe dire di Paul Kennedy, che con questo libro di storia navale sul periodo dal 1936 al 1946 – da lui stesso più volte denominato come quello della “Grande guerra sui mari” – ha inteso proseguire il ragionamento avviato nel suo acclamato capolavoro storiografico “Ascesa e declino delle grandi potenze”. Questa volta il lasso di tempo preso in considerazione è quello circoscritto della Seconda guerra mondiale, ma l’intento è ancora quello di definire il meccanismo di funzionamento delle strutture profonde – economiche, politiche, strategiche, tecnologiche… – della Storia che fluiscono al di sotto degli eventi tellurici provocati dal conflitto. Nel libro, dinanzi al lettore sfila una serie fittissima di convogli marittimi di ogni tipo, battaglie, campagne marittime, attacchi senza tregua alle navi, sbarchi anfibi e assalti dal mare. Kennedy possiede la materia nelle sue pieghe più minuziose e sa illuminarla di una luce quasi romantica: il quadro che emerge in controluce è quello di un confronto maestoso tra le più rilevanti marine da guerra del mondo di allora, la cui trasformazione durante il conflitto segna anche il cambio degli equilibri di potenza a livello mondiale. Il libro, infatti, è anche e soprattutto un’analisi dei profondi cambiamenti dei rapporti di forza nel sistema internazionale nel corso della più grande guerra combattuta per il controllo del mondo.
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Voices of the Scandinavian Waffen-SS: The Final Testament of Hitler’s Vikings
€22.00Jonathan Trigg
All’inizio della Seconda Guerra Mondiale, le truppe tedesche invasero e occuparono la Danimarca e la Norvegia, ma lasciarono in pace la neutrale Svezia. Meno di un anno dopo, cittadini provenienti da tutti e tre i paesi scandinavi si arruolarono volontari nelle Waffen-SS e combatterono sul fronte orientale contro l’Unione Sovietica. Alla fine della guerra, nel 1945, il numero di scandinavi che avevano combattuto nelle Waffen-SS aveva raggiunto diverse migliaia di uomini. Il numero delle vittime fu elevato, ma ci furono dei sopravvissuti che tornarono a casa, spesso affrontando ostilità e rappresaglie. Questo libro racconta le esperienze di guerra vissute da questi volontari scandinavi delle Waffen-SS, raccontate da loro stessi: è l’ultima testimonianza di una generazione che sta scomparendo. Molti si arruolarono volontari nelle Waffen-SS, spinti da un profondo odio per il comunismo. Alcuni, naturalmente, credevano nella visione di Hitler di un nuovo ordine mondiale, mentre altri erano semplicemente giovani uomini desiderosi di avventure. Jonathan Trigg ha intervistato alcuni degli ultimi sopravvissuti, che raccontano la loro storia con assoluta verità.
Brossura, 13 x 20 cm. pag. 286 + 32 pagine fuori test con foto b/n
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2024 da Amberley Publishing