Flak Vol I. Organisation

Novità

Visualizzazione di 49-96 di 199 risultati

  • 0 out of 5

    Flak Vol I. Organisation

    28.00

    Pier Paolo Battistelli

    Primo di una serie di volumi dedicati alla Flak, l’artiglieria contraerea tedesca della Seconda Guerra Mondiale. Basato su documenti originali e su un’ampia gamma di fonti, questo volume descrive dettagliatamente gli aspetti organizzativi della Flak. In dettaglio, affronta lo sviluppo della Flakwaffe dal 1939 al 1945, includendo una panoramica dei comandi e delle unità Flak, fino a un elenco dei Reggimenti Flak esistenti. Il libro include dettagli come la descrizione dell’ufficio del Generale della Flakwaffe, la composizione del quartier generale principale (Flak Korps, Flak Division, Flak Regiment), sui vari tipi di unità Flak che furono formate e sull’amministrazione e il rifornimento della Flak sul campo. Il libro è completato da un elenco di Simboli Tattici (Taktische Zeichen) e da una serie di Tabelle Organizzative dettagliate per i comandi e le Batterie Flak (Kriegsstärkenachweisung). Sono inclusi un elenco di abbreviazioni e un glossario della Flak. Completamente illustrato con mappe, foto, grafici e tabelle.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Flak Vol II. Strength Part 1

    27.00

    Pier Paolo Battistelli

    Il secondo di una serie di volumi dedicati alla Flak, l’artiglieria contraerea tedesca nella Seconda Guerra Mondiale. Basato su documenti originali e su un’ampia gamma di fonti, questo volume descrive in dettaglio la forza della Flak: personale, armi ed equipaggiamento. In dettaglio, tratta dei generali della Flak, dei comandanti e dei vincitori della Croce di Cavaliere, del servizio nella Flak, della disponibilità del personale e di altre questioni correlate. Descrive inoltre in dettaglio la fornitura, le perdite e la disponibilità di armi ed equipaggiamento. Il volume include un’analisi dettagliata dello schieramento della Flak, delle installazioni e dei bunker utilizzati durante la guerra. Completamente illustrato con mappe, foto, grafici e tabelle.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Flak Vol II. Strength Part 2. Strength, Orders of Battle

    20.00

    Pier Paolo Battistelli

    Un’aggiunta al secondo libro sulla Flak, l’artiglieria contraerea tedesca nella Seconda Guerra Mondiale. Basato su documenti originali e su un’ampia gamma di fonti, questo volume descrive gli Ordini di Battaglia della Flak per i seguenti periodi: settembre 1939, giugno 1944 e febbraio-marzo 1945. L’Ordine di Battaglia del giugno 1944 è integrato da una serie di mappe che mostrano lo schieramento e la forza delle unità Flak in tutta Europa. Completamente illustrato con mappe, foto, grafici e tabelle.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Flak Vol III Tactics Vol. 2

    24.00

    Pier Paolo Battistelli

    Terzo volume (parte 2) della serie Flak, che completa l’analisi più dettagliata finora prodotta sull’artiglieria contraerea tedesca. Questo volume, basato sul Manuale Flak, tratta l’impiego e l’efficienza della Flak nei suoi vari ruoli: il ruolo standard di artiglieria contraerea e l’innovativo ruolo di supporto alle forze terrestri. Basandosi su nuovi documenti, mostra l’effettiva efficacia della Flak nella lotta contro gli aerei alleati, descrivendo nel dettaglio l’impiego nel combattimento terrestre su vari fronti. Il libro, diviso in due parti, include grafici e statistiche, oltre a manuali Flak e istruzioni su tattiche e dottrina. Viene inoltre descritto in dettaglio il sistema generale di comando e controllo della Flak, dal sistema di allerta antiaerea precoce al controllo del fuoco della singola Batteria Flak. L’impiego a supporto dell’esercito descrive in dettaglio i risultati ottenuti dalle unità Flak, oltre alle difficoltà incontrate e ai loro sforzi nel combattimento multitasking e multiruolo. Completamente illustrati con foto, grafici, mappe, documenti e disegni.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Flak Vol III. Tactics Part 1

    28.00

    Pier Paolo Battistelli

    Terzo volume della serie Flak, che completa l’analisi più dettagliata finora prodotta sull’artiglieria contraerea tedesca. Questo volume, basato sul Manuale Flak, tratta l’impiego e l’efficienza della Flak nei suoi vari ruoli: il ruolo standard di artiglieria contraerea e l’innovativo ruolo di supporto alle forze terrestri. Basandosi su nuovi documenti, mostra l’effettiva efficacia della Flak nella lotta contro gli aerei alleati, descrivendo nel dettaglio l’impiego nel combattimento terrestre su vari fronti. Il libro, diviso in due parti, include grafici e statistiche, oltre a manuali Flak e istruzioni su tattiche e dottrina. Viene inoltre descritto in dettaglio il sistema generale di comando e controllo della Flak, dal sistema di allerta antiaerea precoce al controllo del fuoco della singola Batteria Flak. L’impiego a supporto dell’esercito descrive in dettaglio i risultati ottenuti dalle unità Flak, oltre alle difficoltà incontrate e ai loro sforzi nel combattimento multitasking e multiruolo. Completamente illustrati con foto, grafici, mappe, documenti e disegni.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Flak Vol IV. Training

    28.00

    Pier Paolo Battistelli

    Quarto e ultimo di una serie di volumi dedicati alla Flak, l’artiglieria contraerea tedesca della Seconda Guerra Mondiale. Basato su documenti originali e su un’ampia gamma di fonti, questo volume descrive dettagliatamente la forza della Flak: personale, armi ed equipaggiamento. In dettaglio, tratta le armi, l’equipaggiamento e gli strumenti della Flak. Descrive inoltre l’addestramento del personale della Flak. Completamente illustrato con mappe, foto, grafici e tabelle.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Flak. Manuals

    21.00

    Pier Paolo Battistelli

    Un’aggiunta alla serie Flak: i manuali tecnici dell’esercito americano per il Flak da 88 mm e i cannoni Flak a quattro canne da 20 mm. A completamento della serie, questo titolo offre dettagli unici per appassionati e ricercatori in un nuovo formato

    Quick view
  • 0 out of 5

    Flashbang 17. SDU / 2e REP / SIU

    33.00

    AA.VV.

    Splendida rivista a cadenza semestrale, interamente illustrata, dedicata ai Reparti Speciali delle Forze Armate e di Polizia di tutto il mondo. Le monografie sono caratterizzate da circa 160 pagine di superlative fotografie a colori che mostrano, uomini, armi ed equipaggiamenti dei reparti, di volta in volta, presi in esame. Le didascalie sono essenziali e fungono da integrazione ai dettagli, assolutamente superlativi, delle immagini. Le monografie sono particolarmente indicate a chi si occupa di armi e forze speciali moderne. Questo numero in particolare, è dedicato ai seguenti tre reparti:

    Quick view
  • 0 out of 5

    Folding Knives. The Complete Guide to Modern Pocketknives

    52.00

    Thomas Laible

    Il tradizionale coltellino tascabile è cambiato considerevolmente negli ultimi decenni. Nuove tecnologie e metodi di produzione hanno portato allo sviluppo di nuovi design e forme. Questo libro offre una panoramica completa dei moderni coltellini tascabili, sia in versione pratica che tattica, e risponde a molte domande, tra cui: come sono costruiti i moderni coltellini tascabili? Come funzionano i vari meccanismi di blocco? Quando una lama taglia bene e quando no? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi dei diversi materiali dell’impugnatura? Come funzionano i diversi meccanismi di apertura? Quali sono i vantaggi e gli svantaggi delle diverse clip? C’è un capitolo sull’uso sicuro dei coltelli pieghevoli e una sezione speciale sulle implicazioni legali del porto e dell’uso dei coltelli pieghevoli nelle diverse regioni del mondo. Per qualsiasi collezionista di coltelli attuale o aspirante, o per chiunque apprezzi la maestria artigianale dei moderni coltelli pieghevoli, questo libro contiene tutto ciò che si possa desiderare di sapere.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Form and Fortification. The Art of Military Architecture in Renaissance Italy

    94.00

    Morgan Ng

    Un’esplorazione rivelatrice di una forma d’arte cruciale del Rinascimento: l’architettura militare e le sue inaspettate connessioni con le innovazioni estetiche, culturali e tecnologiche contemporanee. Le fortificazioni urbane furono le più colossali conquiste artistiche del Rinascimento italiano. Celebri scultori, pittori e architetti come Michelangelo, Bramante, Leonardo, Francesco Paciotto e Antonio da Sangallo il Giovane collaborarono con umanisti e comandanti militari per progettare cittadelle e bastioni. Senza precedenti nella loro raffinatezza geometrica, ambizione costruttiva e grandiosità fisica, questi monumenti trasformarono profondamente la forma e l’esperienza dell’ambiente costruito. Forma e Fortificazione sfida l’a lungo radicata convinzione che l’architettura militare fosse semplicemente uno strumento di guerra, restituendo a questa pratica il suo posto centrale nel fulcro delle attività creative e culturali del XVI secolo. Attraverso una ricca serie di disegni, manoscritti d’archivio, antiche fonti a stampa, trattati e opere realizzate, questo libro ripercorre i notevoli scambi tra le fortificazioni e altri ambiti dell’arte, del design e dell’ingegneria. Tracciando queste convergenze interdisciplinari, Morgan Ng sviluppa il nuovo concetto di tecnologie affini per descrivere strutture militari e civili che si sono evolute insieme e hanno finito per condividere sorprendenti affinità formali. Le fortificazioni difensive avevano le stesse forme dei giardini terrazzati; le camere di artiglieria sotterranee assomigliavano a grotte artificiali e gallerie idrauliche; e i passaggi fortificati si trasformavano in gallerie sontuose. Le relazioni tra queste tecnologie affini, sostiene questo libro, sono essenziali per comprendere la natura interconnessa dell’invenzione artistica della prima età moderna.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Fronti di Guerra Numero 100. Luglio Agosto 2025

    9.00

    AA.VV.

     – L’assedio di Budapest, 28 dicembre 1944 -10 gennaio 1945 di Antonio Guerra
    – SS-Gruppenführer Bruno Streckenbach di Massimiliano Afiero
    – La 1.Fallschirmjäger division, i combattimenti per Montecassino di Leonardo Sandri
    – Xa Flottiglia MAS, 6a parte – Operazione G.A.3 di Stefano Canavassi
    – I fucili d’assalto della Volkssturm di Francesco Zanardi
    – SS-Pz.Rgt. 3, i reparti corazzati della Totenkopf 2a parte di Sergio Volpe

    Quick view
  • 0 out of 5

    Fronti di Guerra Numero 101. Settembre Ottobre 2025

    9.00

    AA.VV.

     – L’assedio di Budapest, 11 gennaio – 18 gennaio 1945

     – SS-Sturmbannführer Herbert Oeck

     – Xa Flottiglia MAS – Operazione G.A.4 e Gruppo Gamma

     – La 1.Fallschirmjäger Division, Montecassino 2a parte

     – 37. SS-Freiwilligen-Kavallerie-Division ‘Lützow’

     – La giacca di pelle

     – Una pistola per la Volkssturm

     – SS-Panzer-Regiment 3 – 3a parte

    DISPONIBILE DA FINE OTTOBRE

    Quick view
  • 0 out of 5

    Fronti di Guerra Numero 99. Maggio Giugno 2025

    9.00

    AA.VV.

    – L’assedio di Budapest, 24 – 28 dicembre 1944

    – SS-Hauptsturmführer Johann Scherg

    – La 1.Fallschirmjäger Division, la battaglia di Ortona

    – Xa Flottiglia MAS, 5a parte – Obiettivo Malta

    – Gli ultimi combattimenti della Wiking sul frontepolacco

    – I fucili esteri nella Volkssturm

    – SS-Pz.Rgt. 3, i reparti corazzati della Totenkopf

    Quick view
  • 0 out of 5

    Frontsldaten. Il soldato tedesco di prima linea nella Seconda Guerra Mondiale

    Stephen G. Fritz

    I resoconti personali di questi soldati, la maggior parte dei quali provenienti dal fronte russo, dove prestò servizio la maggioranza dei fanti tedeschi, dipingono un ritratto ricco di sfumature del “Landser” che illustra la complessità della sua vita quotidiana. Con capitoli dedicati all’addestramento, alla visione diretta dei combattimenti, alle condizioni di vita, allo stress da combattimento, alle sensazioni personali della guerra, ai legami di cameratismo e spirito di corpo, all’ideologia e alla motivazione, Fritz offre un senso di immediatezza e intimità, rivelando la guerra attraverso gli occhi di questi “uomini comuni”. Con il suo sguardo approfondito sulla vita quotidiana dei soldati tedeschi, questo è un libro che non parla di guerra, ma di uomini. La sua lettura sarà di vitale importanza per chiunque sia interessato alla Seconda guerra mondiale, alla storia militare tedesca o alle esperienze dei soldati comuni di ogni nazione.

    DISPONIBILE DA FINE NOVEMBRE

    Quick view
  • 0 out of 5

    Giulio Mainini. Aviatore per passione, pilota per professione

    17.00

    Francesco De Simone

    La vita di un uomo straordinario che è arrivato ai vertici della carriera militare nell’Aeronautica. Il ritratto di un Generale dalle doti strategiche e umane uniche. Nel libro insieme alle sue missioni militari si ripercorre anche una parte importante della Storia dell’Italia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gli eserciti del re di Spagna Guerra dei nove anni 1688-1697. Organizzazione, storia e uniformi

    35.00

    AA.VV.

    Questo libro si propone di offrire una panoramica dettagliata sulla composizione degli eserciti della Monarchia, utilizzando il plurale poiché ogni regno, provincia o principato che la costituiva manteneva un proprio esercito, milizie e bilancio, nonostante l’osmosi tra i diversi territori fosse costante. Ciascun territorio era governato da un viceré o un governatore, nominato direttamente dal re, il quale ricopriva anche il ruolo di capitano generale, ovvero il supremo comandante delle forze armate operanti in quella regione. Tuttavia, il controllo sui fondi e sulle decisioni strategiche rimaneva in gran parte nelle mani del re, che esercitava la sua autorità attraverso vari Consigli. Tra questi, il Consiglio di guerra rivestiva un ruolo primario nelle operazioni belliche, sebbene fosse anche teatro di scontri tra fazioni e intrighi politici. Solo su ordine del re era possibile spostare truppe da un territorio all’altro, quando necessario. Il contesto temporale del libro si concentra sulla guerra che segnò la fine del XVII secolo: la Guerra della Lega di Augusta, nota anche come Guerra dei Nove Anni (1688-1697). In particolare, l’analisi si sofferma sull’assedio e la caduta di Barcellona nel 1697, evento che decretò la conclusione del conflitto. Dal punto di vista geografico, l’attenzione è rivolta all’Europa e al bacino del Mediterraneo. Nel corso della ricerca, è stato fatto ogni sforzo per ricostruire la successione dei maestri di campo e dei colonnelli alla guida delle diverse formazioni militari. Questa ricostruzione è fondamentale per seguire le imprese delle truppe, poiché la maggior parte delle fonti storiche si limita a menzionare i loro nomi in momenti specifici, senza fornire ulteriori dettagli. Infine, gli autori hanno scelto di dedicare ampio spazio allo studio delle uniformi e delle bandiere, un aspetto spesso trascurato dalla storiografia precedente.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gli stati confederati d’America: La storia militare. Saggio sulla Guerra Civile Americana

    60.00

    Niccolò Ferrari

    L’opera fornisce un affresco completo della Guerra Civile Americana dal punto di vista degli Stati Confederati d’America. A tale scopo, nella prima parte, vengono descritti per ogni stato della Confederazione la storia, le risorse, le infrastrutture, l’economia locale, la demografia, le città e la formazione delle milizie, costruendo così le basi per comprendere gli sviluppi strategici e tattici del conflitto. Viene quindi trattata la formazione dell’esercito e marina sudisti e, dalla seconda parte in poi, sono ripercorse tutte le principali campagne e battaglie dalla prospettiva meridionale. Lavoro di altisssimo livello. Consigliato.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Gun Digest 2025, 79th Edition. Something For Every Shooter

    49.00

    Philip P. Massaro

    Per quasi otto decenni,  Gun Digest  è stata la fonte affidabile di informazioni aggiornate, dettagliate e interessanti sulle armi da fuoco.  Gun Digest  è la migliore raccolta di storie fantastiche, riflessioni storiche, recensioni approfondite e riassunti di nuovi prodotti disponibile ovunque. Se ha a che fare con le armi da fuoco e gli sport di tiro, lo troverete qui: oltre 600 pagine che trattano fucili, fucili a canna liscia, armi ad avancarica, pistole, armi ad aria compressa, ottiche, munizioni e accessori soddisferanno il vostro bisogno di informazioni e intrattenimento sulle armi. E tutto è scritto da alcuni dei più competenti esperti del settore. Questa raccolta completa di tutto ciò che riguarda le armi da fuoco è il motivo per cui, dal 1944, Gun Digest continua a regnare come “Il miglior libro di armi al mondo!”

    Quick view
  • 0 out of 5

    Handbook on the German Police

    23.00

    Pier Paolo Battistelli

    Manuale dell’intelligence alleata sull’organizzazione della polizia tedesca. Redatto nel 1945, fornisce una panoramica completa delle varie forze di polizia, tra cui l’Ordnungspolizei, il Sicherheitsdienst, la Sicherheitspolizei, la Gestapo e la Kriminalpolizei. Un libro di riferimento unico per la storia del Terzo Reich e delle sue forze di polizia e di sicurezza. Questa edizione include le tavole a colori aggiunte all’originale.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Hitler’s Miracle WeaponsVol. 3. From the ‘america Rocket’ to an Orbital Station. Germany’s Efforts to Develop Intercontinental Weapons and the First Space Programme

    36.00

    Friedrich Georg

    Il terzo volume di “Hitler’s Miracle Weapons” esplora uno dei capitoli più controversi e meno compresi della tecnologia della Seconda Guerra Mondiale: la segreta ricerca del Terzo Reich per sviluppare armi intercontinentali e persino le prime capacità militari spaziali al mondo. Dopo il successo del razzo V-2, gli scienziati missilistici tedeschi di Peenemünde e dintorni rivolsero la loro attenzione a progetti ben più ambiziosi. Tra questi, l’A9/A10 “Amerika Rocket”, un missile a due stadi destinato a colpire obiettivi sulla costa orientale degli Stati Uniti da basi di lancio europee, un concetto che anticipò di oltre un decennio il missile balistico intercontinentale (ICBM). Basandosi su documenti d’archivio, rapporti di intelligence alleati e testimonianze del dopoguerra, questo libro esamina i progressi di questi programmi e se le barriere tecniche fossero più vicine al superamento di quanto tradizionalmente riconosciuto. Il libro svela progetti per piattaforme orbitali, stazioni spaziali e persino armi (teoriche) destinate all’uso dallo spazio, inclusi concetti simili ai sistemi di difesa missilistica di “Guerre Stellari” del dopoguerra. Erano solo fantasie o furono compiuti passi concreti verso la loro realizzazione?  La narrazione esplora anche le reti clandestine di fabbriche sotterranee, siti di test segreti e i ruoli svolti da personaggi come Wernher von Braun, le cui carriere postbelliche avrebbero plasmato la corsa allo spazio tra Stati Uniti e URSS. Questo volume sfida le ipotesi di lunga data sui limiti delle capacità tecnologiche della Germania nazionalsocialista e solleva interrogativi provocatori su quanto il Terzo Reich sia stato vicino a trasformare il panorama strategico della Seconda guerra mondiale, e forse persino del dopoguerra.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Hitler’s Order Police 1936–1942: The Ordnungspolizei

    27.00

    Ian Baxter

    L’Ordnungspolizei era uno degli apparati di sicurezza più importanti della Germania nazionalsocialista. Negli anni ’30, Heinrich Himmler, capo delle SS, insieme al comandante in capo dell’Ordnungspolizei, Kurt Daluege, riorganizzò la polizia della Repubblica di Weimar in una serie di formazioni altamente militarizzate. Nel 1938, unità di polizia parteciparono all’annessione dell’Austria e all’occupazione della Cecoslovacchia. Quando la Germania invase la Polonia un anno dopo, il ruolo della polizia cambiò per sempre. In Polonia, la polizia d’ordine fu trasformata in battaglioni di polizia militarizzati e prese parte a operazioni di combattimento, dove assunse anche compiti di sicurezza dietro le linee nemiche. Dopo la conquista della Polonia, i vertici del Terzo Reich condussero una massiccia campagna di reclutamento in cui furono arruolati più di 95.000 uomini di età superiore ai trent’anni. Furono reclutati anche altri 26.000 uomini più giovani, e addestrati al combattimento. Queste nuove reclute avrebbero dovuto prendere parte alle operazioni militari, specialmente nelle operazioni anti-partigiane sul fronte orientale, contro i partigiani sovietici.

    Quick view
  • 0 out of 5

    I carri armati della Repubblica Sociale Italiana

    32.00

    Gabriele Malavoglia

    Dopo l’Armistizio e la nascita della Repubblica Sociale Italiana, la ricostituzione di un Esercito fu, un processo difficoltoso, in parte osteggiato in maniera decisa da parte tedesca, che accettò di lasciare formare (ed armare) unità italiane solamente a causa del peggioramento della situazione bellica complessiva. I pochi reparti corazzati sorsero per lo più per iniziativa personale di alcuni ufficiali e, proprio per questo motivo, ebbero dimensioni ridotte. Talvolta la penuria di mezzi corazzati, che originò reparti dotati di blindati eterogenei perlopiù recuperati dai magazzini del Regio Esercito, fu colmata grazie a rapporti di personale fiducia instauratisi tra gli ufficiali comandanti le unità corazzate italiane e le autorità militari germaniche.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 100

    Disponibile su richiesta anche in lingua inglese

    Stampato nel 2025 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    I I samurai. Una storia militare

    24.00

    Stephen Turnbull

    Pubblicato per la prima volta nel 1977, I samurai. Una storia militare ormai da tempo è considerato un grande classico di riferimento per studiosi e appassionati e continua a essere l’opera più autorevole sulla vita e sulle guerre dei samurai pubblicata al di fuori del Giappone. In esso l’Autore tratteggia innanzi tutto il loro codice etico segnato dai più stringenti canoni di fedeltà e dal coraggio che conduce fino al sacrificio estremo, ricostruisce le tecniche di combattimento, delinea gli orientamenti tattici e infine descrive le loro armi e il loro abbigliamento. Il racconto intreccia poi con felicità anche le componenti culturali, religiose e filosofiche della mentalità di questi guerrieri che ancora oggi sopravvivono nell’immaginario collettivo in maniera leggendaria o idealizzata. Tenendo sullo sfondo la storia sociale e politica del paese, Stephen Turnbull ha documentato l’ascesa e l’affermazione di una straordinaria classe militare dai tempi più remoti fino al culmine della loro arte del combattimento che si manifestò nell’ultima grande battaglia da loro combattuta presso il castello di Osaka nel 1615. Un potente affresco della storia del Giappone medievale e moderno, popolato dalle vite solitarie e dalle imprese a volte enigmatiche dei samurai

    Quick view
  • 0 out of 5

    I lager degli italiani. I dannati di Badoglio

    22.00

    Paolo Girardi

    L’Italia ignora il dramma di 800.000 soldati italiani catturati dai tedeschi dopo la resa incondizionata dell’8 settembre 1943 voluta dal re e da Badoglio: 600.000 internati in 80 Lager nel Terzo Reich (38.000 Caduti in battaglia, per siluri e bombe alleate, 12.000 per malattie o sfinimento), 200.000 optanti per la Germania e la RSI. A tutto un mondo che ha sempre parlato solo di “resistenza senz’armi” l’autore propone il concetto, insabbiato, di “stanchezza generale della guerra”, elaborato dalla Commissione Storica creata dai ministri degli Esteri. Riscopre baracche e filo spinato originali, le caverne delle “armi segrete”, fabbriche di Zyklon B. Descrive e localizza puntualmente – con circa 200 foto – tutti i Lager degli italiani e svela l’uso attuale dei siti: basi NATO o russe, sedi di ministeri e polizia, nuovi villaggi, moderne prigioni, il Lager vivente.

    Quick view
  • 0 out of 5

    I panzer della Leibstandarte 1940-1945

    29.00

    Massimiliano Afiero

    La Leibstandarte Adolf Hitler, fu la prima importante unità della Waffen-SS, ricevette mezzi corazzati già nel 1940, impiegandoli nei Balcani (1941) e nell’operazione Barbarossa. Riorganizzata nel 1942 come divisione corazzata, fu equipaggiata con Panzer III, IV e Tiger I, combattendo a Kharkov e Kursk. Trasferita in Italia nel 1943 per disarmare l’esercito italiano, tornò poi a est, ricevendo i Panther. Dopo aspri scontri, fu spostata in Belgio (1944) per contrastare lo sbarco alleato, combattendo in Normandia e nella sacca di Falaise. Partecipò all’offensiva delle Ardenne con il Kampfgruppe Peiper e, nel 1945, alle ultime battaglie in Ungheria prima di ritirarsi in Austria

    Quick view
  • 0 out of 5

    I segreti dell’Ammiragliato: Mediterraneo 1939-1945

    22.00

    Enrico Cernuschi – Michele Maria Gaetani

    Frutto di molti anni di studio, sulla base degli Admiralty’s War Diaries dell’Ammiragliato britannico e di un’imponente massa di documenti inediti e mai citati in precedenza, questo libro riscrive non solo la storia della guerra navale nel Mediterraneo tra il 1940 e il 1945, ma anche le stesse vicende politiche e strategiche dei protagonisti di quel tempo. Molti misteri e segreti che si sono trascinati per tre generazioni sono, a questo punto, risolti. Parimenti, molti personaggi scendono dal piedistallo sul quale erano stati collocati in virtù di parecchie, disinvolte omissioni. Lo scambio di migliaia di messaggi riservati rivela, infatti, verità banali e profonde, emerse grazie a un puntuale confronto tra le varie fonti primarie, tutte documentate pagina per pagina.

    Quick view
  • 0 out of 5

    I tedeschi e l’intelligence italiana. Documenti del Servizio Informazioni Militare

    16.00

    Pier Paolo Battistelli

    Una raccolta unica di documenti del Servizio Informazioni Militare, la principale organizzazione di intelligence italiana durante la seconda guerra mondiale. Una prima parte dettaglia l’organizzazione e l’attività del SIM nel 1941-43, la seconda raccoglie le informative del SIM relative ai metodi tedeschi di sabotaggio e comprende un’ampia e dettagliata analisi dei servizi di informazione e di sabotaggio tedeschi in Italia nel periodo 1943-44. Questi documenti permettono di valutare le capacità operative del SIM nel corso della guerra, oltre che le possibilità delle organizzazioni tedesche che ne erano divenute la controparte dopo la resa del 1943

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il KGB. Storia della piu’ potente organizzazione spionistica

    17.00

    Brian Freemantle

    Il KGB (Comitato per la sicurezza dello Stato) è stata la più grande organizzazione spionistica mai vista al mondo. Senza la sua onnipresente sorveglianza, l’unione «monolitica» dell’URSS avrebbe cessato di esistere. Sono state le milizie del KGB che hanno tenuto sotto controllo le frontiere di terra e di mare. È stato il KGB che ha vigilato su scuole, accademie e università. Attraverso i suoi innumerevoli censori ha esaminato tutto il materiale a stampa. Il Comitato ha diretto la scienza e la medicina, ha controllato polizia ed esercito, ha istituito in ogni città, paese e villaggio una rete di informatori per poter conoscere il comportamento e le attitudini degli oltre 270 milioni di abitanti dell’URSS. L’Autore fornisce un’analisi dettagliata della struttura del KGB rivelando quanto sia stato importante il raggio d’azione dei suoi agenti.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il leudo. Barca da lavoro del Tirreno.

    32.00

    Sergio Spina – Luca Tarpani

    Questa nuova monografia del Gruppo Modellistico Trentino racconta di un meraviglioso viaggio in un tempo ormai lontano e quasi dimenticato: “l’epoca dei leudi”, “i camion del mare”. Un tempo fatto di fatiche, di rischi e pericoli sia nella navigazione, che al momento del ritorno a riva quando si approntava l’alaggio sulla spiaggia, operazione anch’essa rischiosa specie con il mare in tempesta. Il mondo lontano dei cantieri di costruzione, dove sapienti maestri d’ascia costruivano i leudi, le belle imbarcazioni da lavoro del mar Tirreno. Oggi, grazie alla passione e perseveranza di innamorati dell’antica arte velica, abbiamo la fortuna di vedere ancora qualche leudo in navigazione con la grande vela latina distesa sulla lunga antenna, ma non più come umile barca da lavoro, ma bensì con finalità turistiche. Il lavoro è diviso in sei capitoli che prendono in considerazione tutti gli aspetti relativi alla costruzione di questa barca in uso nel Mar Tirreno, comprendendo anche una parte storica e una ricca parte modellistica con la presentazione di ben cinque diversi modelli di Leudi in varie scale, realizzati da veri e propri artigiani del legno.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il lupo del Mediterraneo

    17.00

    Robert Von Moraht

    Il Capitano Von Moraht, comandante del sommergibile «U. 64», con uno stile essenziale, ma anche coinvolgente propone una visione unica della vita a bordo di un sommergibile nel periodo della Prima guerra mondiale. Descrive le sue esperienze in battaglia, le tecniche di combattimento, le sfide e i pericoli che i marinai hanno affrontato, raccontando sconfitte e vittorie – tra cui il siluramento della corazzata francese Danton – e il loro affondamento, dopo l’ultimo attacco vittorioso contro un convoglio inglese, non lontano dalle coste occidentali della Sicilia, dove Von Moraht è stato uno dei cinque sopravvissuti.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Sapere Interdetto. La figura della strega tra archetipo, persecuzione e ideologia. Dai riti tellurici alla costruzione metapolitica nazionalsocialista

    15.00

    AA.VV.

    Nel cuore dell’immaginario europeo, la figura della strega si erge come simbolo di una memoria ambivalente e stratificata: emblema di antiche sapienze perdute, bersaglio privilegiato della repressione culturale e spirituale, immagine riflessa di paure collettive e tensioni ideologiche. Questo volume si propone di affrontare il tema in tutta la sua complessità, proponendo un percorso articolato che va dalle origini archetipiche della strega alla reinterpretazione novecentesca operata dal Terzo Reich. La prima parte del libro, sviluppata dal saggio di Alessandro Rossolini, è dedicata all’indagine del profilo simbolico e mitico della strega, ricostruendone le radici nel culto della Terra, nelle religioni ctonie e nei miti indoeuropei della fertilità, della morte e della rinascita. La strega vi appare come erede di divinità telluriche, custode di poteri divinatori e terapeutici, figura liminale capace di attraversare i confini tra visibile e invisibile. Il corpo centrale dell’opera si concentra invece sull’analisi storica e ideologica condotta all’interno del nazionalsocialismo. A partire dal 1935, con la creazione dell’“H-Sonderauftrag” voluto da Heinrich Himmler, le SS promossero un’imponente attività documentaria sui processi per stregoneria, raccolta nella vasta Hexenkartothek. Questo lavoro d’archivio si inseriva in una più ampia strategia culturale volta a rileggere la persecuzione delle streghe come genocidio spirituale delle donne germaniche, ritenute depositarie di un sapere ancestrale represso dalla Chiesa cristiana. Completa il volume un apparato documentario comprendente due testi coevi: un saggio della dottoressa Mathilde Ludendorff e uno di W. von der Cammer. In entrambi si riflette la tensione tra la denuncia storica della persecuzione e la sua reinterpretazione ideologica all’interno del pensiero völkisch. Ne emerge un quadro che restituisce alla storia della stregoneria una risonanza tragica e profonda.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il Signor Armistizio non lo conosciamo

    30.00

    Rosanna Romanisio Amerio

    Le copie inedite dei due armistizi: quello “breve”, del 3 settembre, e quello “lungo”, del 29 settembre, con le firme di Castellano e Bedell Smith, e di Badoglio ed Eisenhower. Un’indagine meticolosa e senza preconcetti, condotta con il rigore e la passione del giornalismo d’inchiesta, che si dipana come un racconto accompagnando il lettore, anche quello meno esperto di Storia, attraverso i fatti di quei convulsi mesi del 1943. Dal comune monferrino di Grazzano B., patria di quel Pietro Badoglio che dell’armistizio fu tra i maggiori artefici, l’Autrice giunge negli appezzamenti siracusani dell’antica Masseria di San Michele, in Santa Teresa di Longarini, dove fu allestito il Fairfield Camp, il posto di comando alleato in Sicilia in cui il 3 settembre fu siglato il documento poi noto come “armistizio di Cassibile”. L’inchiesta si snoda anche sulle tracce del “cippo-ricordo” dell’armistizio, che gli Alleati posero proprio nel punto in cui avvenne la firma, e che fu asportato nel ’55 dal giornalista e scrittore Enrico de Boccard.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Il tramonto dell’Occidente

    55.00

    Oswald Spengler

     È difficile trovare, nell’Europa degli anni Venti, un’opera storica o filosofica che abbia avuto il peso e l’influenza culturale del Tramonto dell’Occidente. Immensa costruzione ideologica e mitologica, in cui una grande congerie di dati è ordinata in modo da costituire una struttura ciclica della storia, l’opera di Spengler ebbe una ricezione imprevedibilmente ampia; e il suo autore, da sconosciuto professore di provincia tedesco, divenne quello che si potrebbe dire «un filosofo di successo». Ma la portata del libro era in realtà così rilevante da assicurargli una vita duratura e da renderlo oggetto di analisi e di riflessioni in epoche e temperie culturali e politiche ben lontane ormai dal periodo che l’aveva prodotto. Il tramonto dell’Occidente può essere letto come una tradizionale reazione allo spirito dell’Illuminismo, e proprio a questa interpretazione deve il suo grande successo

    Quick view
  • 0 out of 5

    Images of War. The Kaiser’s Panzers: German Tanks of The First World War.

    26.00

    David Mitchelhill-Green

    “Kaiser’s Panzers” ripercorre lo sviluppo dei veicoli corazzati tedeschi durante la Prima Guerra Mondiale. Tardi nell’adottare il carro armato come arma offensiva, in un teatro caratterizzato da sanguinose guerre di trincea, la neonata forza corazzata dell’Esercito Imperiale Tedesco schierava solo venti carri armati A7V al momento dell’armistizio del novembre 1918. Per ovviare a questa lacuna, l’esercito tedesco impiegò altri carri armati Mark IV britannici catturati tramite un’officina dedicata in Belgio durante l’ultimo anno di guerra. Una manciata di questi veicoli fu poi impiegata dai Freikorps per reprimere le rivolte di sinistra a Berlino e Lipsia. Sebbene i carri armati tedeschi abbiano avuto un ruolo insignificante nel conflitto, due dei primi comandanti salirono alla ribalta nel Terzo Reich: Ernest Volckheim, un importante teorico dei carri armati tra le due guerre e in seguito comandante dei carri armati; Josef “Sepp” Dietrich, uno specialista dei carri armati e poi generale delle WAffe-SS. Basato su documenti dell’epoca, cinegiornali e resoconti giornalistici, The Kaiser’s Panzers è un resoconto riccamente illustrato dei primi carri armati tedeschi, la forza progenitrice delle tanto decantate Panzertruppen di Adolf Hitler, e sarà apprezzato da tutti gli appassionati di storia militare.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Immoralità nel Talmud

    15.00

    Alfred Rosemberg

    L’immoralità nel Talmud, pubblicato per la prima volta nel 1920 e ristampato nel 1935 in ventimila copie, rappresenta uno degli scritti più noti di Alfred Rosenberg sull’ebraismo. L’opera si presenta come un’indagine critica del Talmud e delle opere giuridiche ad esso collegate – in particolare lo Shulchan Aruch – alla ricerca delle basi normative e morali dell’identità ebraica, lette attraverso una lente dichiaratamente polemica. Mediante un’ampia selezione di passi, tradotti da edizioni accreditate, Rosenberg intende mostrare come l’ebraismo rabbinico si fondi su una concezione della legge ispirata a un rigoroso dualismo etnico, a una casistica normativa minuziosa e a una separazione tra norma giuridica e universalismo etico. Questa lettura assume un significato programmatico all’interno della visione del mondo nazionalsocialista, dove lo studio delle fonti religiose ebraiche si colloca nel più ampio tentativo di definire l’antitesi tra spirito ariano e spirito semitico.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Iniochos 2025. Vourakis Gorge – Andravida Base – Aegean Sea

    22.00

    AA.VV.

    Dal 31 marzo all’11 aprile 2025, l’Aeronautica Militare Ellenica (HAF) ha ospitato l’esercitazione multinazionale INIOCHOS 2025 presso la base aerea di Andravida, riunendo forze aeree alleate e partner per migliorare l’interoperabilità e rafforzare la prontezza operativa. INIOCHOS è un’esercitazione aerea multinazionale su larga scala che offre alle forze partecipanti un ambiente di addestramento di alto livello, simulando scenari di combattimento aereo complessi e dinamici. INIOCHOS contribuisce alla prontezza e all’efficacia delle forze NATO e dei partner.

     

    Quick view
  • 0 out of 5

    Insignes et brevets des premiers parachutistes francais. 1936-1946

    59.00

    Denis Lassus – Franck Lambert – Gaston Erlom

    Alla fine del 1946 fu introdotto il distintivo del brevetto militare di paracadutismo. Prima di questa data, nell’esercito francese non esisteva un distintivo standardizzato che certificasse questa qualifica. Durante le ostilità e nell’immediato dopoguerra, le difficoltà nell’addestramento dei paracadutisti francesi al di fuori della madrepatria, portarono a un’ampia varietà di insegne che indicavano l’appartenenza a truppe d’élite o servizi speciali. Questo libro presenta questa varietà di brevetti e insegne francesi e straniere, dal forte simbolismo paracadutista, descrivendo le circostanze della creazione delle prime unità aviotrasportate in Francia, Gran Bretagna e Nord Africa francese, nonché l’addestramento degli agenti speciali nei centri di paracadutismo britannici e americani in Europa, Africa, Medio Oriente e Asia. Gli autori attingono alle migliori fonti sulla storia del paracadutismo militare francese, avvalendosi di musei pubblici e privati e dell’esperienza di collezionisti esperti, per raccogliere una conoscenza diffusa, a volte riservata, nonché un’ampia documentazione fotografica, per lo più inedita, che illustra la creazione e l’uso di queste insegne. Questa opera eccezionale, indispensabile per i collezionisti e i ricercatori interessati alla saga dei paracadutisti francesi, presenta numerose serie di nomi con distintivi, diplomi o certificati di brevetto che aiutano ad autenticare, datare e localizzare i fabricanti di molti pezzi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Io non prendo lezioni. Cronache dagli «anni di cuoio»

    20.00

    Francesco Polacchi

    Adolescenza, ribellione e scelte di vita. La bomba al Cutty Sark, la nascita del Blocco studentesco, l’incontro con Giorgia Meloni, le vittorie conquistate e gli scontri con gli antifascisti. L’onda di entusiasmo dell’autunno caldo 2008, spazzata via dalle guardie rosse del sistema a Piazza Navona, e poi la lunga scia che porterà alla movimentata primavera del 2010. L’autore racconta senza filtri gli anni di cuoio 2004-2013: un tempo fatto di militanza, coraggio, cadute e riscatti. Anni in cui le strade, le scuole e le università romane erano il campo di battaglia di una guerra politica che nessuno ha mai raccontato con questa autenticità. Un libro senza giustificazioni che restituisce la fotografia di ciò che è stata quella stagione.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Itinerario tragico 1943-1945

    25.00

    Giorgio Pini

    Durante i travagliati anni della guerra civile, l’Autore, convinto della necessità di una riconciliazione tra italiani, appoggiò i tentativi, rivelatisi poi vani, di avviare delle riforme che, tra l’altro, avrebbero parzialmente liberalizzato il ruolo della stampa sotto il regime fascista, come raccontato in queste pagine drammatiche

    Quick view
  • 0 out of 5

    J’étais soldat de Napoléon !. 200 ans, 200 objets

    69.00

    Xavier Aiolfi – Vincent Bourgeot

    Durante l’era napoleonica, si combatteva, praticamente, in alta uniforme; non esisteva alcuna tipologia di mimetizzazione; la cosa più importante era apparire al meglio di fronte al nemico e di fronte alla morte. Questo libro non vuole essere didattico, tecnico o puramente storico, ma soprattutto divertente e stimolante. È concepito e progettato per piacere a tutti i lettori, indipendentemente dalle loro conoscenze storiche. Offre l’opportunità di scoprire gli oggetti che accompagnavano la vita quotidiana dei soldati di Napoleone, nelle difficoltà o nello splendore, nel piacere o legati alla guerra. Altri tempi, altri costumi! Questa collezione (uniformi, copricapi ed equipaggiamento), dedicata esclusivamente al periodo consolare e imperiale, invita il lettore a un viaggio nel tempo, nella speranza che questi gloriosi manufatti rendano i francesi consapevoli della grandezza della storia francese.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Jupiter, Mars, Quirinus. La concezione indoeuropea della società e le origini di Roma

    39.00

    Georges Dumezil

    “Abbiamo riunito nel presente volume un certo numero di saggi pubblicati tra il 1941 e il 1948 e tutti destinati a chiarire delle questioni – alcune generali, altre limitate – relative a uno stesso importantissimo aspetto dell’ideologia preistorica degli Indoeuropei, quale può essere ricostituita attraverso il confronto dei più antichi documenti indiani, iranici, italici ecc.; relative, vogliamo dire, alla concezione dell’universo e della società umana come organismi armonici, in cui collaborano gerarchicamente tre funzioni fondamentali: la Sovranità, ad un tempo magica e giuridica, la Forza e la Fecondità. Fu nell’inverno 1937-38, in occasione di un corso tenuto all’École des Hautes Études di Parigi, che ci colpì per la prima volta l’idea che la triade più arcaica di dèi romani, Jupiter, Mars, Quirinus, fosse in rapporto con questa concezione, e che per conseguenza Roma, con la sua teologia, le sue leggende, le sue istituzioni, dovesse essere uno degli elementi principali della ricostruzione indoeuropea.”

    Quick view
  • 0 out of 5

    Knives 2025

    46.00

    Joe Kertzman

    Una fonte inesauribile di notizie aggiornate in questo noto annuario americano dedicato ai di coltelli, giunto alla sua 41ª edizione. Vengono presi in considerazione coltelli di tutte le tipologie e foggie: a lama fissa e mobile, artigianali, da caccia e per utilizzo militare, da collezione, coltelli da lavoro e tantissimi altri. Ciascun pezzo esaminato è accompagnato da una descrizione specifica. inoltre il volume riporta tutta una serie di informazioni reletative ai produttori, i siti internet che trattano armi bianche, numeri di telefono e numerose informazioni tecniche. Un vero e proprio catalogo di riferimento per i collezionisti di tutto il mondo, nteramente illustrato con Oltre 650 foto a colori a corredo di interessanti Articoli.

    Brossura, 22 x 28 cm. pag. 272 riccamente illustrato con foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2024 da Krause

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’armata del duce. La riorganizzazione dell’esercito nel 1941 – 1942. Studi e Documenti

    26.00

    Pier Paolo Battistelli

    A seguito della sconfitta subita in Africa settentrionale tra il dicembre 1940 e il febbraio 1941 e alle pesanti perdite subite nella guerra contro la Grecia, il Regio Esercito italiano fronteggiò una riorganizzazione che doveva permettere di essere attivi su tutti i fronti. La premessa della riorganizzazione dell’esercito voluta da Mussolini era che non era possibile ricostituire le divisioni perdute in Africa settentrionale, ma era tuttavia possibile creare un esercito in grado di combattere in Africa settentrionale, di provvedere alla occupazione dei territori nei Balcani (Albania, Grecia, Yugoslavia), e allo stesso tempo di essere in grado – se necessario – di provvedere alla occupazione dei territori francesi (Tunisia, Corsica, Provenza). L’aspetto più importante della riorganizzazione era dato dalla volontà di Mussolini di incrementare la presenza italiana sul fronte russo, dove già combatteva il Corpo di Spedizione Italiano in Russia. A queste varie esigenze si aggiunsero poi i piani per l’invasione di Malta, mentre le carenze nella produzione di mezzi e di armamenti limitavano la possibilità di creare delle moderne unità meccanizzate. Alla fine la “Armata del Duce” non venne formata, e la prevista riorganizzazione fallì mentre nuove divisioni venivano inviate sul fronte russo e i reparti previsti per l’invasione di Malta venivano inviata a El Alamein

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Artillerie Lourde sur Voie Ferree Francaise, des Origines a 1945

    50.00

    Guy Francois

    Il Generale Guy François, nato nel 1946, si occupa di storia dell’artiglieria francese da oltre quarant’anni, con particolare attenzione all’Artiglieria Pesante Ferroviaria. Autore di numerosi articoli su riviste specializzate, ha anche scritto opere di riferimento sull’artiglieria ferroviaria tedesca e sul cannone da 75 mm modello 1897. Per Histoire et Collections, ha scritto due libri nella collana Les Canons de la Victoire 1914-1918, il volume 2, dedicato all’Artiglieria Pesante di Grande Potenza, pubblicato nel 2008, e il volume 3, dedicato all’artiglieria costiera e all’artiglieria di trincea, pubblicato nel 2010. Collaboratore abituale della rivista GBM dal 2007, ha scritto numerosi articoli approfonditi sulla storia dell’artiglieria, anche in ambiti raramente studiati come l’artiglieria trainata, l’artiglieria montata e l’equipaggiamento utilizzato dai cannonieri navali. Qui presenta una sintesi delle sue ricerche sull’ALVF francese, corredata di documenti inediti e di oltre 450 fotografie che illustrano tutto il materiale d’artiglieria ferroviaria francese, la cui varietà tipologica è tuttavia molto grande.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’esercito italiano nella prima guerra mondiale

    18.00

    David Nicolle

    Le sfide che il giovane Regno d’Italia dovette affrontare durante la Grande Guerra e le difficoltà con cui fu costretto a misurarsi il suo esercito non hanno pari tra le altre nazioni belligeranti. Dal 1915, dopo la sua entrata in guerra contro gli imperi centrali, esso fu duramente impegnato a nord est conto le forze austro-ungariche trincerate sulle montagne e, allo stesso tempo, fu chiamato a operare sui fronti secondari nei Balcani e in Libia. Le ripetute e sanguinose offensive dell’Isonzo culminarono nella rotta di Caporetto, alla quale tuttavia seguì un sorprendente riscatto, fino alla vittoria finale nel 1918. Questo sintetico ma esauriente studio descrive le operazioni condotte dal Regio Esercito italiano e ne illustra organizzazione, uniformi, armamento ed equipaggiamenti, soffermandosi anche sulle celebri “compagnie della morte” e sul reparto d’assalto degli Arditi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’hopital de campagne de l’U.S. Army 1941-1945. The Evacuation Hopital

    55.00

    Jean-Claude Debout

    L’ospedale da evacuazione è l’unità medica in grado di fornire ogni tipo di assistenza medica e chirurgica definitiva ed è la più avanzata al fronte. Dall’entrata in guerra nel 1941, gli Stati Uniti hanno investito molte energie e un budget ingente per garantire che i soldati ricevessero le migliori cure e, soprattutto, che le loro possibilità di sopravvivenza dopo una ferita o una malattia in combattimento fossero significativamente migliorate. L’ospedale da campo è uno strumento importante per questo compito sanitario. Quest’opera completa descrive la sua istituzione vicino al campo di battaglia e il funzionamento dei suoi reparti, il cui personale e le cui attrezzature sono presentati in dettaglio. Illustrato con numerosi documenti dell’epoca, questo libro è dedicato a tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato instancabilmente negli “Ospedali da evacuazione” durante la Seconda Guerra Mondiale.

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’Italia prima di Roma. Sulle tracce degli antichi popoli italici

    22.00

    Paolo Giulierini

    Il nostro Paese ci appare il più delle volte come l’erede per eccellenza della civiltà romana. Non c’è nulla di più vero, ma se ci mettessimo in viaggio percorrendo l’Italia da nord a sud scopriremmo che prima ancora che Italiani siamo stati Italici: in ogni regione la toponomastica, i monumenti, i reperti archeologici, le tradizioni etnografiche, persino le abitudini alimentari e culinarie raccontano la storia di popoli antichi che a partire dall’Età del ferro si sono frequentati, confrontati, scontrati. Celti, Veneti, Liguri, Etruschi, Sardi, Latini, Sanniti, Lucani, Piceni, Campani, Punici, Enotri, Siculi e molti altri hanno lasciato ovunque nella penisola tracce profonde, preziose per capire com’era l’Italia prima dell’avvento di Roma. Con la competenza dell’esperto e il passo avvincente del divulgatore, Paolo Giulierini ci accompagna in un viaggio affascinante, ci presenta gli Italici che siamo stati, ne approfondisce il rapporto con il territorio, le modalità insediative, la religione, la lingua e la scrittura, senza tralasciare il fondamentale incontro con i Romani e quello che ne è seguito. Corredato da immagini, questo libro è al tempo stesso un saggio sulla meravigliosa complessità della storia del nostro Paese e una guida per innamorarsi, oltre che di tutte le sue bellezze, anche delle genti che lo hanno abitato in tempi remoti, e che ancora oggi ci parlano: non solo di loro ma anche di noi, da sempre popolo in cammino che a ogni tappa aggiunge un viandante alla carovana.

    Quick view