Les coiffures militaires françaises 1870-2000

Generalità

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    Les coiffures militaires françaises 1870-2000

    24.00

    Questa guida, completamente fotografica, indispensabile per amatori e collezionisti di uniformi francesi, figurinisti e modellisti, principianti e conoscitori, illustrando la grande diversità di copricapi portati dai militari francesi, permette di comprendere la loro evoluzione dalla guerra del 1870 fino ai nostri giorni. Questo panorama di circa 250 copricapi si concentra soprattutto sul kepì, emblematico dell’esercito, ma illustra anche le varie bustine, cachetti, berretti della marina e dell’aviazione senza dimenticare la gendarmeria.

    Brossura 20 x 24 cm. pag. 82 interamente illustrate a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2012 da Histoire & Collections

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    Little Big Horn 1876 – L’ultima battaglia di Custer

    Il prezzo originale era: €18.00.Il prezzo attuale è: €11.70.

    Peter Panzeri      prezzo di listino: 18.00 (sc. 35%)

    La morte di George Armstrong Custer alla testa del suo 7º reggimento di cavalleria nella valle del Little Big Horn il 25 giugno 1876 è diven­tato il più celebre episodio delle guerre contro gli indiani. Questo libro narra nei dettagli la più importante, e ultima, vittoria dei nativi americani sull’esercito degli Stati Uniti. Disobbedendo agli ordini superiori, il tenente colonnello seguì una pista che lo condusse a un grande accampamento di indiani; poi, senza valutare con realismo il numero degli avversari, divise i suoi uomini in tre gruppi e passò all’attacco. Nel caos che ne risultò Custer e oltre la metà dei suoi soldati furono uccisi.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 147 con circa 74 illustrazioni b/n, 10 illustrazioni a colori e 8 cartine a colori

    Stampato nel 2014 da Libreria Editrice Goriziana

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    Lucknow 1857 – A terrible siege

    29.00

    Pubblicazione in lingua originale inglese di un diario che è affascinante e ‘sanguinoso’ resoconto dell’assedio di Lucknow durante la ribellione indiana nel 1857. Autrice ne è Julia Selina Inglis (1833-1903), moglie del Major-General Sir John Eardley Inglis, che comandava in quel terribile frangente ed in quel luogo le truppe Britanniche impegnate in quelle terre. Il libro è arricchito da numerose foto di Felice Beato e del Fenton, colorizzate efficacemente per l’occasione e da un’altra quarantina di varie illustrazioni. Dopo una essenziale presentazione fatti che lo scritto testimonierà in prima persona, il diario di Lady Inglis ci immerge con corrusca e precisa narrazione nel cuore di quegli eventi dell’Impero Inglese in Asia.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 102 con varie illustrazioni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    Markiz Paulucci – Filippo Paulucci delle Roncole 1779-1849

    22.00

    Il marchese modenese Filippo Paulucci delle Roncole (1779-1849), ignorato in Italia ma molto noto in Russia e in Lettonia, è uno dei cinque generali italiani effigiati nella galleria degli eroi del 1812 all’Hermitage di San Pietroburgo. Sottotenente delle Guardie sabaude nella guerra delle Alpi (1794-1796), poi capitano cisalpino, nel 1800 passò al servizio austriaco e nel 1807 al servizio russo. Colonnello nella guerra di Finlandia (1808-09), governatore della Georgia (1810-1811), aiutante generale dello zar, fu coinvolto nella crisi dell’alto comando russo (ed è perciò ampiamente citato da Tolstoj in Guerra e Pace) e fu lui a negoziare la defezione del corpo prussiano che impedì a Napoleone di fermare l’Armata russa. Governatore delle Province Baltiche dal 1812 al 1829, realizzò la liberazione dei servi della gleba e fu perfino incaricato di sorvegliare Puškin. Fratello del comandante in capo della flotta austro-veneziana, tornò a Torino come generalissimo dell’Armata sarda (1830) e fu poi governatore di Genova dal 1831 al 1847 (e nel 1833 ratificò ,la condanna a morte di Garibaldi). Il libro, riccamente illustrato, ricostruisce per la prima volta l’affascinante biografia di “Markiz Paulucci”, analizzando e vicende dei suoi discendenti in Russia e in Italia. La biografia è corredata da uno studio su Paulucci come personaggio letterario e da un’appendice sui militari italiani al servizio russo nelle guerre del 1806-1815.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 430 con numerose illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2014 da Acies Edizioni

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    Mentana 1867 – La disfatta di Garibaldi

    29.00

    .Nel 1867 Garibaldi era considerato uno dei migliori generali europei. I risultati ottenuti nella disperata difesa di Roma del 1848-49 e la ritirata da manuale da lui effettuata, la campagna del 1859 alla testa dei Cacciatori delle Alpi, la conquista della Sicilia e dell’Italia Meridionale nel 1860-61 con le vittorie di Calatafimi, Milazzo e Volturno, ne avevano innalzata la fama a livelli internazionali, tanto che Abraham Lincoln nel 1862 gli offrì il comando delle armate unioniste nella Guerra Civile Americana, offerta declinata dal Generale. Ma Garibaldi aveva un obbiettivo costante, la liberazione di Roma, obbiettivo sintetizzato nel motto: ROMA O MORTE. Cinque anni dopo esser stato fermato dai soldati regi all’Aspromonte, un anno dopo aver battutogli Austriaci in Trentino nell’unico successo italiano nella Terza guerra di Indipendenza, nel 1867 Garibaldi condusse in condizioni quasi disperate, con truppe raccogliticce e scarsamente armate insieme ad un piccolo nucleo di Camicie rosse veterane la campagna dell’Agro Romano, dove, dopo il successo di Monterotondo ed esser arrivato a due km dalle mura di Roma, avrebbe subito a Mentana la sua prima disfatta, ad opera dei volontari di Pio IX e dei fucili Chassepots del corpo di spedizione francese inviato da Napoleone III in sostegno al vacillante regime del papa-re.

    Brossura. 18 x 25,5 cm. pag. 190 con alcune illustrazioni e cartine b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Nizam-I Cedid: New order Army infantry and artillery 1792 till 1807

    29.00

    Chris Flaherty

    Questo libro esamina le uniformi, i gradi e l’organizzazione per un nuovo tipo di soldato turco, diverso dal giannizzero da cui scaturì la nuova tipologia di soldato, durante la Rivoluzione francese e le prime guerre napoleoniche. Il debutto del reggimento Levend Chiftlik nel 1799, durante l’assedio francese di Acri e nella campagna anglo-turca in Egitto per espellere l’occupazione francese, introdusse il Nizam-i Cedid: Esercito del Nuovo Ordine. Avendo avuto inizio come parte delle riforme del sultano Selim III (1789 fino al 1807), vennero alla luce diversi reggimenti di fanteria anatolici, un reggimento di artiglieria da campo e due Galeonjees: i reggimenti di “fanteria di marina” dell’esercito del Nuovo Ordine. Il libro tratta anche dell’Arnaut: la fanteria albanese; degli alti gradi dell’esercito, sino al termine del XVIII secolo. E ancora, Le tattiche dell’esercito permanente; Armi ed equipaggiamento del soldato di fanteria dell’esercito del Nuovo Ordine; e gli eventi dal 1806 al 1807 che portarono alla soppressione e alla morte del sultano Selim III da parte dell’Esercito del Nuovo Ordine.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 86 con numerose illustrazioni b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Soldiershop

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    Officers and Soldiers 22 – Carabiniers 1679-1871

    22.50

    Il presente volume che appartiene ad una collana delle edizioni francesi Histoire & Collections, indirizzata particolarmente a modellisti e ad appassionati di uniformologia, si occupa in particolar modo della guardia personale del re (periodo 1679-1871), composta da brigate in cui alcuni uomini erano equipaggiati di carabina e da cui derivò il nome di “carabinieri. Ogni volume è interamente illustrato a colori e prende in esame, attraverso raffigurazioni dettagliate, le uniformi dei singoli reggimenti, quelle da campagna, quelle da parata, le insegne e le bandiere. Inoltre dedica diverse tavole ai particolari, sia dell’abbigliamento stesso ma, anche delle armi e delle attrezzature. Ogni figurino è corredato da una didascalia descrittiva.

    Brossura, 20 x 24 cm. pag. 82 interamente illustrate con 66 tavole a colori

    Testo in lingua inglese, disponibile su richiesta anche in francese

    Stampato nel 2013 da Histoire & Collections

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    Paper Empires – 100 Years of German Paper Soldiers (1845 – 1945)

    49.00

    Queste figurine di carta ritagliabili, sviluppate da giocatoli, offrono una importante riflessione storica sulle classi sociali e militari tedesche dal 1845 al 1945 (nel periodo del III Reich subirono una notevole proliferazione). Questi “papiersoldaten zum ausschneiden” rappresentano, senza dubbio, una immagine visiva unica, simile ad artefatti archeologici, e come questi difficili da reperire. A tutt’oggi il numero di immagini preservate e catalogate nei musei tedeschi è veramente modesto, per questo motivo il presente libro, che mostra centinaia di figurine, rappresenta un’opera di riferimento originale e indispensabile, per gli storici e in particolar modo per i collezionisti. .

    Rilegato, 23 x 29 cm. pag. 128 con circa 173 foto a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Schiffer

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    Pirati e corsari – Uomini e navi 1660-1830

    28.00

    Questo libro è un’accurata ricostruzione delle attività dei pirati attivi nei Caraibi e lungo le coste atlantiche del continente americano nel “periodo d’oro” della pirateria, tra il 1660 e il 1730, e dei corsari attivi nelle medesime zone – come pure in Atlantico – sino ai primi decenni del secolo XVI, descrivendo il loro abbigliamento, le armi, le navi che utilizzavano e le consuetudini su cui basavano la propria attività. Considerati, a seconda dei casi, criminali o vittime della società, i pirati costituirono una grave minaccia per la navigazione e i commerci nell’Atlantico occidentale per più di settant’anni. Una volta conclusosi il “periodo d’oro” della pirateria all’inizio del secolo XVIII, molti comandanti di nave, si trasformarono in corsari, dando avvio a un’attività che, sotto certi aspetti, era nè più nè meno una nuova forma di pirateria, questa volta condotta con il beneplacito di questa o quella nazione. Il mondo dei corsari e degli ultimi pirati rivive attraverso questo volume ricco di dettagliate descrizioni delle navi, dei loro equipaggi, dei porti e delle principali tattiche di combattimento dell’epoca.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 296 con circa 125 illustrazioni b/n, 4 cartine e 25 tavole a colori

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    Play the Franco-Prussian war 1870-1871 – Gioca a Wargame alla guerra del 1870

    22.00

    La guerra franco-tedesca, detta anche guerra franco-prussiana (19 luglio 1870 – 10 maggio 1871) fu un conflitto in cui una coalizione di Stati tedeschi guidata dalla Prussia sconfisse la Francia. Le truppe tedesche avanzarono in Francia e sconfissero decisamente i francesi a Sedan. Questa guerra cambiò violentemente il corso della storia europea, segnando la fine dell’egemonia francese nell’Europa continentale e portò alla proclamazione del nuovo Impero tedesco a Versailles: fu il culmine delle ambizioni di Bismarck di unire la Germania.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 50 con illustrazioni a colori

    Testo in lingua intaliano/inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    Queen Victoria’s Army in Color – The British Military Paintings of Orlando Norie

    75.00

    Molti ritengono che Orlando Norie sia stato uno degli illustratori più importanti dell’esercito britannico nel diciannovesimo secolo, con migliaia di acquerelli al suo attivo in collezioni pubbliche e private. I suoi lavori sono molto richiesti e i relativi prezzi molto alti. Eppure la sua vita artistica è rimasta un mistero per molti anni, mistero che questo libro in parte svela. Molte delle meravigliose immagini dell’artista, sono qui rivelate per la prima volta. La Brown University Library, nel Rhode Island, (USA), possiede una delle più grandi, se non la più grande collezione pubblica di acquerelli militari originali di Orlando Norie. Soldati singoli, ambientazioni composite di uniformi e scene di combattimento danno uin’idea del talento dell’artista che, grazie anche alla parte testuale degli autori, fanno diventare questo libro un eccellente riferimento per gli amanti dell’uniformologia e della storia militare.

    Rilegato, 23 x 31 cm. pag. 256 illustrato con circa 180 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Schiffer

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    Razzismi. Dalle crociate al XX secolo

    49.00

    Il libro indaga le forme che il razzismo – inteso come “pregiudizio” concernente l’origine etnica dei popoli con relative politiche discriminatorie – ha preso nel corso della storia occidentale, dal Medioevo a oggi. Per l’autore il razzismo è un fenomeno relazionale, ossia il risultato di circostanze economiche o politiche specifiche. Nella storia europea vi sono tre svolte importanti: il momento delle crociate, di cui è un risvolto la discriminazione religiosa moderna dopo il Cinquecento, il momento delle scoperte geografiche e della mappatura delle civiltà, e il momento della costruzione delle società coloniali con le loro gerarchie, cui fa seguito il razzismo contemporaneo.

    Rilegato, 15 x 21,5 cm. pag. 670 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2017 da Il Mulino

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    Repertorio storico degli archibugiari italiani dal XIV al XX secolo

    29.00

    Tra i cultori della storia delle armi da fuoco da tempo si avvertita la mancanza di un’opera che unifichi le conoscenze aggiornate sugli archibugiari italiani. Le opere piu recenti sono infatti di Malatesta (1939), Gaibi (1978) e Herr (1978), mentre non sono sempre facilmente reperibili i numerosi studi pubblicati su argomenti specifici negli ultimi 34 anni. Il Repertorio storico degli Archibugiari italiani dal XIV al XX secolo colma l’esigenza riunendo, in ordine alfabetico, le biografie degli archibugiari pubblicate dai numerosi autori che hanno contribuito alla loro conoscenza approfondendo settori specifici. A beneficio del lettore neofita il Repertorio unifica anche le conoscenze sui distretti italiani produttori di armi da fuoco e quanto è noto sugli armaioli della Sardegna, sulla cronologia dei maestri da canne di Pistoia e sulla storia di numerose dinastie e famiglie. Per consentire una facile reperibilità dei nomi degli archibugiari che hanno operato in una sede d’interesse, il Repertorio riporta in ordine alfabetico anche le località che sono state sede di archibugiari con i relativi nomi.

    Rilegato 182 illustrazioni, pag. 807 ,formato 21×27 cm

    Stampato nel 2012 da Clueb

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    Retinue to Regiment – Tanaka 1587: Japan’s Greatest Unknown Samurai Battle

    29.00

    Il periodo che va dal 1453 al 1618, collega l’Alto Medioevo alla prima era moderna. Comunemente noto come Rinascimento, rappresenta i progressi tecnologici e significativi e i cambiamenti sociali e culturali. Il dominio cattolico sfidato dall’ascesa delle nuove religioni protestanti, e l’Europa occidentale stessa è sfidata dall’ascesa dell’Impero ottomano. Il nuovo mondo è stato scoperto. Questo periodo vide la caduta di Costantinopoli, presa dai Turchi e l’ultima grande battaglia della Guerra dei Cent’anni, entrambi nel 1453. L’uso della polvere da sparo e l’artiglieria giocarono un ruolo sempre più importante, accompagnati alla comparsa del mestiere di soldato professionista. I condotierri, il landsknecht e il janissary dovevano marciare attraverso i campi di battaglia dell’Europa e non solo. L’organizzazione dell’esercito mutò radicalmente, venendo il prevalere della formazione “quadrata (Tercio spagno, quadrato svizzero o dei “Laznzi”). A metà del XVI secolo ufficiali italiani stavano schierando le loro truppe nelle formazioni note come “Battaglioni”, e alla fine del secolo il termine francese Reggimento era di uso comune. Questa collana si pone il proposito di esaminare le guerre e le battaglie di questo periodo storico, attraverso la narrazione, oltre a visionarne gli equipaggiamenti, l’abbigliamento e la logistica. Questo volume, in particolare, esamina la battaglia giapponese di tanaka del 1587, considerata la più grande battaglia tra samurai del Giappone.

    Brossura, 18 x 25 cm. pag. 1288 con circa 55 foto e illustrazioni b/n 3 mappe b/n e 8 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Helion

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    Ricordi. Aus meinem Leben

    32.00

    Le memorie di Hindenburg – “Aus meinem Leben” – abbracciano l’ampio periodo che va dalla Guerra Franco-Prussiana alla fine della I Guerra Mondiale. Esse risultano di particolare interesse per almeno due motivi. Nella prima parte offrono al lettore uno spaccato della vita militare tedesca, forse più propriamente prussiana, vista dall’interno, mai enfatizzata e profondamente sentita. La seconda, che occupa gran parte del volume, ci consente di seguire Hindenburg nelle sue lotte sul Fronte Orientale: Laghi Masuri e Tannenberg e, successivamente, al Comando Supremo. La minuziosa ricostruzione degli eventi, che riguardano tutti i fronti sui quali è impegnato l’Impero tedesco e i suoi alleati, ci offre una visione “totale” della Grande Guerra da un osservatorio privilegiato, quello del Comandante in Capo. Pur non amando la politica, il Maresciallo non era certo uno sprovveduto e i suoi ricordi contengono preziose osservazioni sulla gestione politica della guerra sia in Germania, sia negli Stati ad essa alleati o avversari.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 298

    Stampato nel 2011 da Effepi

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    Rivista Militare Illustrata 1

    20.00

    Curato da Roberto Manno e pubblicato da Carlo Morandi, questo impegnativo lavoro si ripromette di prendere in esame, in particolar modo dal punto di vista uniformologico e collezionistico, la storia militare italiana a partire dal 1871, quindi appena dopo la campagna che assicura Roma all’Italia e il 1945, termine della Seconda Guerra Mondiale. Sono quindi esaminati, il periodo coloniale, le vicende del primo novecento, il primo conflitto mondiale, la Seconda Guerra Mondiale e la Repubblica Sociale Italiana. Come già detto il lavoro ha un carattere uniformologico-collezionistico, infatti le monografie sono interamente illustrate con fotografie che mostrano uniformi, distintivi ed equipaggiamento vario. Sono altresì riportare immagini di distintivi, medaglie, mostrine, uniformi e materiale cartaceo, proveniente dalle principali collezioni italiane ed estere. Il testo è esaustivo e funge da complemento alla parte iconografica. Dal quarto volume le uscite saranno trimestrali e il volume “raggrupperà” tre fascicoli che, nelle prime tre uscite venivano editati singolarmente. Strumento indispensabili per i collezionisti di militaria italiana. Primo volume: A – Aereo

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 80 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Carlo Morandi

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    Rivista Militare Illustrata 2

    20.00

    Curato da Roberto Manno e pubblicato da Carlo Morandi, questo impegnativo lavoro si ripromette di prendere in esame, in particolar modo dal punto di vista uniformologico e collezionistico, la storia militare italiana a partire dal 1871, quindi appena dopo la campagna che assicura Roma all’Italia e il 1945, termine della Seconda Guerra Mondiale. Sono quindi esaminati, il periodo coloniale, le vicende del primo novecento, il primo conflitto mondiale, la Seconda Guerra Mondiale e la Repubblica Sociale Italiana. Come già detto il lavoro ha un carattere uniformologico-collezionistico, infatti le monografie sono interamente illustrate con fotografie che mostrano uniformi, distintivi ed equipaggiamento vario. Sono altresì riportare immagini di distintivi, medaglie, mostrine, uniformi e materiale cartaceo, proveniente dalle principali collezioni italiane ed estere. Il testo è esaustivo e funge da complemento alla parte iconografica. Dal quarto volume le uscite saranno trimestrali e il volume “raggrupperà” tre fascicoli che, nelle prime tre uscite venivano editati singolarmente. Strumento indispensabili per i collezionisti di militaria italiana. Secondo volume: Aereo – Alfi

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 80 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Carlo Morandi

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    Rivista Militare Illustrata 3

    20.00

    Curato da Roberto Manno e pubblicato da Carlo Morandi, questo impegnativo lavoro si ripromette di prendere in esame, in particolar modo dal punto di vista uniformologico e collezionistico, la storia militare italiana a partire dal 1871, quindi appena dopo la campagna che assicura Roma all’Italia e il 1945, termine della Seconda Guerra Mondiale. Sono quindi esaminati, il periodo coloniale, le vicende del primo novecento, il primo conflitto mondiale, la Seconda Guerra Mondiale e la Repubblica Sociale Italiana. Come già detto il lavoro ha un carattere uniformologico-collezionistico, infatti le monografie sono interamente illustrate con fotografie che mostrano uniformi, distintivi ed equipaggiamento vario. Sono altresì riportare immagini di distintivi, medaglie, mostrine, uniformi e materiale cartaceo, proveniente dalle principali collezioni italiane ed estere. Il testo è esaustivo e funge da complemento alla parte iconografica. Dal quarto volume le uscite saranno trimestrali e il volume “raggrupperà” tre fascicoli che, nelle prime tre uscite venivano editati singolarmente. Strumento indispensabili per i collezionisti di militaria italiana. Terzo volume: Alfi – Anzi

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 80 completamente illustrato con foto a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Carlo Morandi

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    Rivoluzioni americane – Una storia continentale 1750-1804

    34.00

    La rivoluzione americana è spesso raffigurata come un evento sorto da nobili principi, la cui chiave di volta, la Costituzione federale, forni l’impalcatura ideale a una nazione prospera e democratica. Con questo libro, Alan Taylor ha scritto un racconto della fondazione della nazione americana. L’aumento delle rivalità tra imperi europei e i loro alleati nativi si diffuse come un incendio nelle colonie della Gran Bretagna, alimentato dalle condizioni locali, devastante e difficile da soffocare. Il conflitto si innescò sulla frontiera, là dove i coloni chiedevano a gran voce di spingersi a ovest nelle terre indiane, andando contro le restrizioni britanniche, e nelle città della costa, dove le élite commerciali organizzarono disordini, boicottando le politiche fiscali britanniche. Quando la guerra scoppiò, la brutale violenza della guerriglia si allargò lungo tutta la frontiera, da New York fino alla Carolina, alimentata da divisioni interne e dallo scontro con la Gran Bretagna. Nella fragile nuova nazione sorta negli anni Ottanta del Settecento, i leader nazionalisti come James Madison e Alexander Hamilton cercarono di frenare le indisciplinate democrazie statali e di consolidare il potere attraverso una Costituzione federale. I sostenitori del potere nazionale ratificarono una nuova struttura di governo. Ma gli avversari prevalsero durante la presidenza di Thomas Jefferson, la cui visione di un «impero della Libertà» occidentale era in linea con le vecchie ambizioni espansionistiche dei coloni di frontiera. Gli insediamenti dei bianchi e il sistema schiavista si diffusero a ovest, ponendo le basi per una guerra civile che un secolo più tardi quasi distruggerà l’Unione creata dai fondatori. Taylor ritrae il ruolo giocato da Francia, Spagna e dai nativi e racconta gli avvenimenti bellici, mescolando storia politica, sociale, economica e culturale.

    Rilegato, 14,5 x 22 cm. pag. 640 con alcune illustrazioni

    Stampato nel 2017 da Einaudi

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    Salazar e la rivoluzione in Portogallo

    24.00

    Nel 1942 Mircea Eliade, addetto stampa presso la Legazione di Romania a Lisbona, scrive che quella del professor Salazar – da quasi un decennio dittatore del Portogallo – è un “rivoluzione spirituale” atta a reintegrare il Paese nella propria tradizione, invertendo di segno le forze che ne hanno retto la storia degli ultimi secoli. Democratismo, liberalismo, massoneria: è contro queste correnti che si è scatenata la controrivoluzione salazariana, nella costruzione di uno Stato cattolico, lusitano e corporativo. La genesi e le sorti di questo pamphlet ne fanno un documento d’eccezione per comprendere la storia del Novecento, in un’ottica che non pretende di scindere luci e ombre del “secolo breve”, ma che lo affronta in tutte le sue maschere, secondo un metodo d’indagine scientifico e libero da pregiudizi.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 314

    Stampato nel 2013 da Bietti

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    Schirmmutzen. Imperial German Cavalry Field Service Caps

    69.00

    Il volume illustra e descrive con dovizia di particolari gli Schirmmutzen indossati da tutte le branche della cavalleria imperiale tedesca fino alla fine della Prima Guerra Mondiale. Foto a colori da studio e cartoline postali d’epoca in b/n, illustrano i vari modelli (quelli anteguerra e anche i modelli M 7 ed M 15 in uso durante il conflitto) mentre il testo fornisce utili consigli e dettagli per i collezionisti.

    Cartonato con sovracopertina 16 x 23,5 cm. pag. 160 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2010 da Schiffer

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    Sebastopoli

    60.00

    L’intervento del Regno di Sardegna nella Guerra di Crimea conseguì l’importante risultato di collocare la questione italiana nel più vasto quadro di una ridefinizione degli equilibri tra le potenze europee e di farla uscire definitivamente dal dannoso isolamento che durava dal Congresso di Vienna del 1815. La guerra ebbe però anche un altro risultato, non certo secondario. La partecipazione attiva ed onorevole di un contigente piemontese di 18.000 uomini e 36 cannoni all’assedio di Sebastopoli, attenuò il doloroso ricordo di Custoza e di Novara e ridette fiducia all’Esercito e alla nazione. Illustratissimo con circa 160 fotografie in b/n (soldati, uniformi armi e cartine) e 110 a colori (tavole uniformologiche, disegni, armi ecc.).

    Rilegato 20,5 x 28 cm. pag. 274 con molte illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 1997 da Chiaramonte

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    Soldati a Milano – Organizzazione mulitare e società lombarda nella prima dominazione austriaca

    26.00

    Nel XVIII secolo le guerre incisero sulle strutture della società più profondamente di quanto non fosse accaduto in precedenza. Le riforme delle finanze, la pianificazione del territorio, la razionalizzazione delle vie di comunicazione utilizzate dalle truppe, il perfezionamento del sistema degli alloggiamenti messi in atto in risposta a precise esigenze organizzative e a pressanti necessità belliche agirono come altrettanti fattori di cambiamento dei tradizionali assetti sociali e istituzionali. L’analisi dell’organizzazione militare della Lombardia Austriaca, un’area di rilevante interesse strategico durante l’Età moderna, offre un osservatorio privilegiato da questo punto di vista. In questo periodo gli Asburgo intrapresero una politica di riforme in collaborazione con i funzionari illuminati lombardi, che influì sui tradizionali rapporti fra sovrano e sudditi, fra ceti sociali, fra stato e città. Questo saggio si sofferma sugli aspetti militari di questi processi, che si manifestarono tra l’altro nel progressivo svincolamento delle contribuzioni militari dalla presenza di soldati sul territorio e in un crescente accentramento finanziario, unito a un’integrazione delle strutture militari, fiscali e amministrative lombarde con quelle della monarchia austriaca.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 224

    Stampato nel 2017 da Franco Angeli

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    Soldati dell’esercito di San Marino XIX

    39.00

    L’esercito della repubblica di San Marino I primi elenchi di soldati sammarinesi risalgono al 1204 ma è del 1406 un documento che, con certezza, elenca un significativo numero di uomini cui erano affidati compiti di difesa e di ordine pubblico. Nel 1543 l’esercito sammarinese venne riformato per la prima volta in modo organizzato, ma è a partire dalla metà del ‘700 che prese inizio la moderna organizzazione delle forze armate della Repubblica. Nella seconda metà dell’800 si provvide ad una ulteriore e nuova riorganizzazione dei corpi militari sammarinesi, pur tenendo fermo lo spirito delle tradizioni. Come era lecito attendersi, lo stile delle uniformi ricalcava assai quello sel vicino esercito italiano, non senza qualche variazione di colore e di foggia. L’imolano Quinto Cenni era quasi di casa rispetto alla piccola Repubblica, per tale motivo non si sotrasse all’impegno di realizzare diverse decine di ottimi figurini di questo che è forse l’esercito più piccolo del momdo…In appendice le utlime tavole di Cenni sulla campagna del 1859. gli stati preunitari e le truppe di Garibaldi.

    Brossura, 20,2 x 25,5 cm. pag. 98 completamante illustarto con tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati dell’esercito italiano 1861-1910

    39.00

    Il Regio Esercito Italiano fu l’esercito del Regno d’Italia dal 4 maggio 1861 al giugno 1946. Nato dalla Armata sarda, è stato impiegato in tutte le vicende belliche che hanno visto coinvolto il Paese, inclusa la terza guerra di indipendenza e soprattutto la prima e la seconda guerra mondiale. Fu inoltre protagonista del colonialismo italiano. L’Armata Sarda, dopo la spedizione dei Mille incorporò l’Esercito delle Due Sicilie e quello garibaldino, e subito dopo la proclamazione dell’unità d’Italia assunse il nome di Regio Esercito Italiano, ai sensi del decreto Fanti, emanato in data 4 maggio 1861. Ai 20 reggimenti di fanteria sardi esistenti se ne aggiunsero 46, ai 9 di cavalleria altri 10, e 26 battaglioni ai 10 di bersaglieri. La lotta al brigantaggio e la terza guerra di indipendenza italiana (che causò 1.886 perdite) furono i primi impegni operativi del nuovo esercito, composto da 320.000 soldati ed 11.000 ufficiali raggruppati in 18 divisioni.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 120 illustrato con circa 100 tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati dell’esercito messicano 1862-1906

    39.00

    L’esercito messicano dal 1826 al 1906 La bella raccolta di figurini realizzata da Quinto Cenni per la collezione del dottor Viskuezzen si compone di due cartelle per un totale di una sessantina di soggetti, compresi alcuni disegni non del Cenni. Essi fanno riferimineto al periodo dal 1862 durante le guerre causate dall’intervento francese a sostegno del secondo impero messicano di Massimiliano d’Asburgo, fino agli anni della presidenza di Porfirio Diaz. Nel 1861, l’Esercito Repubblicano messicano era costituito da dieci battaglioni di linea regolare, esso contava circa 12.000 uomini. In seguito al ritiro francese e al rovesciamento del regime imperiale di Massimiliano, la Repubblica Messicana venne ripristinata nel 1867. Nel 1872, Porfirio Diaz, un generale leader delle forze anti-Massimialianiste, divenne presidente. Nel 1906, l’esercito contava circa 25.000 uomini, in gran parte militari di leva di origine indiana comandati da 4.000 ufficiali bianchi. Generalmente ben equipaggiato, l’esercito federale sotto Diaz non seppe tuttavia offrire un’opposizione efficace alla rivoluzione del 1910.

    Brossura, 20,2 x 25,5 cm. pag. 96 completamente illustrato con tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    Soldati dell’Imperatore

    30.00

    Vicenda poco conosciuta della nostra storia patria: Mentre le armate del Re di sardegna lottavano per creare l’Italia, migliaia di lombardi, veneti, friulani, servivano l’mperatore d’Austria. Questo libro raccoglie materiale in larga parte inedito e ci racconta le vicende dei “soldati dell’Imperatore” dal momento in cui erano chiamati alle armi sino al congedo o alla morte in battaglia, sotto la bandiera dell’aquila bicipite. Si tratta di uno studio approfondito, anche critico in certi passaggi, con riferimenti a documenti inoppugnabili, che pone in evidenza il numero, il tipo, la qualità dei soldati che, nel periodo corrispondente al movimento risorgimentale italiano, si trovarono a fronteggiare altri italiani che però militavano sotto bandiera nemica.

    Rilegato 17 x 24 cm. pag. 442 con 39 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2004 da Chiaramonte

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    Soldati italiani 1821-1910

    39.00

    Luca Cristini

    La prima parte di questo volume raccoglie una serie di tavole realizzate da Quinto Cenni, e in parte dal figlio Italo, realizzate attorno al 1910, epoca cui fanno riferimento anche le immagini proposte. Vi sono raffigurati soldatini italiani prima dello scoppio della Grande Guerra, e anche poco prima della Guerra di Libia. Molte immagini mostrano le manovre dell’armata nelle campagne italiane. Nella seconda parte mostriamo invece una raccolta varia di illustrazioni di Quinto Cenni, raffiguranti temi del Risorgimento, dai moti del ‘21 a Garibaldi ecc. ed ancora altre dedicate all’esercito italiano negli anni che vanno dal 1870 al 1900.

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    Spiked Helmets of Imperial Germany Vol. I – Infantry Regiments • Pioneer Battalions • General Officers

    79.00

    Quest’opera in due volumi, frutto di anni di lavoro, comprende più di 200 fotografie a colori e altre fotografie originali tratte dalle più importanti collezioni europee e americane. Per la prima volta sono raccolte le immagini a colori degli elmetti di tutte le unità dell’Armata Imperiale Tedesca del 1914. Alcuni di questi pezzi sono così rari da essere stati visti solo da un piccolo gruppo di collezionisti esperti. Le informazioni qui presentate fanno di questo libro una importante opera di riferimento per appassionati ed esperti collezionisti, storici militari e restauratori.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 23 cm. pag. 256 interamente illustrato con 200 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da Schiffer

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    Spiked Helmets of Imperial Germany Vol. II – Cavalry • Artillery • Train

    79.00

    Quest’opera in due volumi, frutto di anni di lavoro, comprende più di 200 fotografie a colori e altre fotografie originali tratte dalle più importanti collezioni europee e americane. Per la prima volta sono raccolte le immagini a colori degli elmetti di tutte le unità dell’Armata Imperiale Tedesca del 1914. Alcuni di questi pezzi sono così rari da essere stati visti solo da un piccolo gruppo di collezionisti esperti. Le informazioni qui presentate fanno di questo libro una importante opera di riferimento per appassionati ed esperti collezionisti, storici militari e restauratori.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 23 cm. pag. 240 interamente illustrato con circa 200 foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2005 da Schiffer

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    Storia degli slavi – Dall’antichità alla Seconda Guerra Mondiale

    28.00

    La narrazione storica dei popoli slavi attraverso i secoli, i conflitti e i momenti di pace, i personaggi fondamentali e le curiosità, la crescita economica e i periodi di crisi, le divisioni e l’unità linguistica. L’opera di Kohn risponde a tutti i quesiti sul popolo slavo: dalla sua genesi ai movimenti migratori che l’hanno portato in Europa, arrivando fino alla sua formazione sociale. Una famiglia composta da gruppi spesso in contrasto fra loro a causa di fattori sociali, storici e religiosi, ma definita dalle affinità linguistiche. La patria europea degli Slavi si trovava probabilmente a nordest dei Carpazi e da lì, nei primi secoli dell’era cristiana, essi si diffusero verso oriente, occidente e meridione. Secondo la collocazione geografica e l’appartenenza linguistica, essi si suddivisero infatti in tre principali rami: Slavi occidentali (Polacchi, Cechi, Slovacchi, Sorabi Lusaziani o Vendi), Slavi orientali (Russi, Ucraini e Bielorussi) e Slavi meridionali (Sloveni, Croati, Serbi, Bulgari e Macedoni). Il libro è suddiviso in capitoli tematici sui singoli popoli, descritti dal punto di vista storico e sociale.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 598 illustrato con disegni e foto b/n

    Stampato nel 2018 da Odoya

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    Storia del mondo in 100 armi

    32.00

    Storia del mondo in 100 armi illustra le vicende che hanno portato all’adozione delle armi più rivoluzionarie, quelle che sono state in grado di cambiare il modo di condurre una guerra e di portare a stravolgimenti d’importanza mondiali, sino all’epoca odierna. Dal gladio dell’antica Roma al fucile d’assalto russo AK47, tutte queste armi vengono descritte con testi essenziali e illustrate tramite numerose fotografie in bianco e nero e a colori, completate da schede tecniche. Realizzato con la collaborazione di numerosi storici ed esperti, questo volume traccia la storia e le caratteristiche dell’arma, ma anche chi l’ha ideata, utilizzata, modificata, dove e in quale contesto, spiegando in modo preciso con linguaggio divulgativo quale sia stato lo sviluppo della tecnologia militare nel corso dei secoli. La guerra è stata il principale motore delle vicende umane, al punto che non è possibile analizzare il passato senza osservare quanto i conflitti abbiano modellato le società e le culture.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 574 completamente illustrato colore e b/n

    Stampato nel 2013 da Libreria Editrice Goriziana

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    Storia dell’Esercito Italiano 1861 – 1940

    20.00

    Questa storia dell’esercito italiano prende in esame il ruolo e le vicende delle nostre forze armate dalla nascita del Regno d’Italia nel 1861 fino alla Seconda guerra mondiale. Molti aspetti della storia italiana del XIX e XX secolo vengono qui esaminati da un punto di vista meno tradizionale, al fine di comprendere perché un popolo privo per ragioni storiche di una consolidata organizzazione militare unitaria sia stato periodicamente gettato in guerra dai suoi governi. John Whittam si aggiunge alla schiera di storici inglesi che si sono dedicati allo studio delle cose italiane, offrendoci un resoconto delle relazioni fra civili e militari in Italia che è allo stesso tempo una sintesi e un affresco generale di un aspetto importante della storia del nostro paese. Il volume, suddiviso in quattro parti, esamina la costituzione dell’esercito attorno al nocciolo dell’Armata sarda; il suo consolidamento e i suoi impieghi in tutta la penisola; la crisi dell’ultimo decennio del XIX secolo, la guerra di Libia nel quadro dell’Italia giolittiana e la Prima Guerra Mondiale. La quarta e ultima parte, infine, si concentra sul periodo fra le due guerre mondiali affrontando il problema del fascismo e di come esso condizionò l’esercito, la conquista dell’Etiopia e la guerra di Spagna, fino all’entrata in guerra al fianco di Hitler, momento decisivo per capire la cosiddetta politica della guerra e la crisi che portò all’8 settembre 1943.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 309 con circa 80 illustrazioni

    Stampato nel 2014 da Odoya

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    Storia della Germania 1866-1945 Vol. 1. Dall’unificazione alla Grande Germania

    22.00

    Dal trionfo della Prussia nel 1866 alla rovinosa capitolazione del Terzo Reich, il testo si concentra sulle maggiori personalità per l’espansione e il destino del Paese, Bismarck e Hitler, ma non tralascia di analizzare anche la cultura del periodo di Weimar, soffermandosi su religione e istruzione. L’autore combina uno stile lucido con un’acuta analisi, peccato per alcuni luoghi comuni.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 429

    Stampato nel 2019 da Res Gestae

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    Storia della guerra a cavallo – Dall’apogeo alla fine della cavalleria

    25.00

    Un’appassionante carrellata attraverso le diverse epoche storiche sull’utilizzo, il ruolo strategico, l’addestramento e l’impiego in battaglia della cavalleria. Una storia lunga cinquemila anni: dagli antichi Romani al selvaggio West, dagli eserciti mercenari alla Russia degli zar. Il cavallo ha assicurato, in epoche preistoriche, la sopravvivenza, lo sviluppo e, infine, l’egemonia nelle steppe eurasiatiche degli allevatori di equini; il cavallo da guerra intervenne prepotentemente, in ragione della sua forza e della sua rapidità, nelle vicende storiche sia delle grandi civiltà originarie dell’Asia e del Medio Oriente, sia delle civiltà classiche europee. In seguito, l’impiego bellico del cavallo venne a far parte della vita di tutte le popolazioni del continente eurasiatico, contribuendo a determinare per secoli gli assetti militari, sociali ed economici fino alle epoche più recenti.

    Brossura, 15,5 x 21 cm. pag. 256 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2014 da Odoya

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    Storia militare dell’Afghanistan – Dall’Impero dei Durrani alla Resolute Support Mission

    19.00

    Quella dell’Afghanistan è una storia di guerra. Nessuno straniero è stato in grado di conquistarlo, nessun esercito, anche il più moderno, è riuscito ad avere la meglio sui guerrieri afghani. Nemici esterni, ma soprattutto guerre civili e rivolte hanno segnato la storia di questo Paese nel corso dei secoli minandone la struttura sociale ed economica e relegandolo tra i più poveri del mondo. Questo libro ripercorre la storia dell’Afghanistan degli ultimi due secoli, dalla nascita dell’Impero dei Durrai fino alle operazioni della Coalizione passando attraverso le guerre anglo-afghane, le guerre civili e la nascita della repubblica, l’invasione sovietica, l’ascesa dei talebani. Grazie a una rigorosa documentazione archivistica viene ricostruito un quadro completo, lungo due secoli, non solo degli avvenimenti bellici ma anche dei problemi etnici, geo-politici, culturali, religiosi con cui anche le forze della Coalizione hanno dovuto misurarsi e che in larga parte sono ancora da risolvere. L’Afghanistan è tuttora al centro della complessa partita in corso sullo scacchiere dell’Asia Centrale: il Grande Gioco, come lo definì la spia inglese Arthur Conolly nel 1840. Un gioco planetario che riguarda da vicino tutto l’Occidente.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 316 alcune cartine b/n

    Stampato nel 2015 da Mursia

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    The Emperor’s Bosniaks: The Bosnian-Herzegovinian Troops in the k.u.k. Army. History and Uniforms 1878 to 1918

    95.00

    Christoph Neumayer – Erwin A. Schmidl

    La Bosnia-Erzegovina fu occupata dall’Austria-Ungheria nel 1878, annessa nel 1908 e fece parte dell’Impero Austro-Ungarico fino al 1918. Questo libro, illustrato a colori, con 352 pagine e quasi 600 fotografie, presenta un’immagine dei soldati bosniaci nell’esercito austro-ungarico e la loro storia militare sotto l’amministrazione imperiale. Partendo dalle ragioni politiche e militari dell’occupazione, passando per l’annessione alla fine della Prima Guerra Mondiale, il volume conduce il lettore in un mondo che all’epoca era visto come altamente esotico. I bosniaci, che erano visti come un gruppo d’élite all’interno del k.u.k. e che – con la loro strana uniforme e il copricapo di fez – hanno attirato molta attenzione dalle varie formazioni dell’esercito austro-ungarico, sono il fulcro del libro. Questo volume riccamente illustrato offre anche una visione dettagliata delle uniformi, dell’equipaggiamento e delle armi dei bosniaci, dalla formazione della fanteria bosniaca-erzegovina e delle truppe Jäger al loro primo dispiegamento nella primo conflitto mondiale, 1914-1918. Infine, brevi biografie di numerose personalità famose che hanno prestato servizio con i bosniaci, ad esempio l’ex presidente austriaco, il dottor Adolf Schärf. Temuti dai loro nemici, rispettati dai loro compagni per il loro spirito combattivo, le truppe bosniaco-erzegovina furono una componente affidabile dell’esercito austro-ungarico fino alla fine del conflitto. Questo libro, prodotto in collaborazione con il Museo Heeresgeschichtliches di Vienna, le Forze armate federali austriache e il Museo dell’esercito di Budapest, oltre a collezionisti privati, diventa il libro riferimento per questa tematica particolare. Indicato anche per i collezionisti.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 341 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Testo in lingua inglese – Disponibile, su ordinazione, anche in lingua tedesca

    Stampato nel 2008 da Verlag Militaria

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    The German Infantry . Uniforms and Equipment from 1871 to 1914

    149.00

    Ulrich Herr – Jens Nguyen

    In quest’opera completa in due volumi di 864 pagine, viene delineato l’intero sviluppo delle uniformi della fanteria tedesca – dalla costituzione del Reich nel 1871 fino alla vigilia della Prima Guerra Mondiale nel 1914 – è descritto e presentato in modo esauriente e quasi completo. Quest’opera, per l’elevato numero di copricapi, uniformi ed equipaggiamenti, è pubblicata in due volumi separati con cofanetto, ed è quindi il più importante e magnifico volume illustrato della casa editrice Militaria Werlag, con un totale di circa 1.600 foto a colori e 500 immagini contemporanee in bianco e nero – a partire dall’esercito prussiano attraverso i contingenti in esso integrati, l’esercito sassone, il corpo d’armata del Württemberg e l’esercito bavarese, hanno lavorato su uno sviluppo mai riassunto prima e lo hanno supportato con dati concreti e fotografici, così come alcune fonti di archivio precedentemente sconosciute. Poiché in un quadro così complessivo non possono mancare le unità specializzate, anche le formazioni di cacciatori e fucilieri, nonché le diverse formazioni di mitragliatrici, ricevono la dovuta considerazione. Per la prima volta la casa editrice e il Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt sono riusciti a convincere i più famosi musei di storia militare tedeschi a collaborare per realizzare questo imponente lavoro. Il Museo dell’Esercito Bavarese di Ingolstadt, il Museo Storico Tedesco di Berlino, il Museo di Storia Militare di Rastatt e il Museo di Storia Militare della Bundeswehr di Dresda hanno aperto i loro depositi per fotografare i pezzi delle loro collezioni, alcune delle quali mai mostratte al pubblico. Unendo le collezioni dei musei e, quelle private, è stato possibile tracciare un quadro quasi completo dello sviluppo dell’equipaggiamento e delle uniformi della fanteria tedesca. Pezzi dell’uniformologia appartenuta a personaggi di spicco, così come i copricapi e gli abiti dei normali fanti, mostrano al lettore lo splendore e la diversità dei reggimenti di fanteria tedeschi fino al poco prima dello scoppio della Grande Guera. Un certo numero di tabelle facilitano l’orientamento del lettore nella varietà, apparentemente complicata, delle diverse unità di fanteria dei vari contingenti. Quest’opera completa non solo è un Must indispensabile per ogni collezionista di militaria, ma un lavoro che non dovrebbe mancare nella libreria di uno storico interessato alla storia contemporanea.

    2 Volumi rilegati in cofanetto , 25 x 30 cm. pag 864 totali, con circa 2000 foto e illustrazioni, di cui buona parte a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2008 Verlag Militaria

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    The Kaiser’s Army In Color – Uniforms of the Imperial German Army as Illustrated by Carl Becker 1890-1910

    75.00

    Durante il periodo 1890-1910 l’esercito tedesco del Kaiser Guglielmo II, era un mondo fiammeggiante di uniformi colorate, in particolar modo la Guardia e reggimenti di cavalleria. In questo superbo volume l’autore, riporta con maestria e bravura le tavole di Carl Becker, artista abile e di talento che visse a cavallo tra il diciannovesimo e il ventesimo secolo. Becker con le sue tavole descrisse con dovizia di particolari le colorate uniformi dell’esercito del Kaiser: quelle miliari e quelle da cerimonia. Le 104 tavole uniformoligiche inedite, sono un tesoro di rarità, colore e azione, che poche persone avevano potuto ammirare prima di questo lavoro. Le illustrazioni supplementari presenti nel libro aumentano la portata e la profondità del lavoro dell’autore, facendo di questo volume uno strumento ncessario per gli storici del costume militare, per i collezionistim e i modellisti.

    Rilegato, 23 x 31 cm. pag. 152 illustrato con circa 130 tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2004 da Schiffer

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    The Serbian Army in the Wars for Independence Against Turkey 1876-1878

    55.00

    Le guerre di Indipendenza, chiamate anche la prima e la seconda guerra serbo-turca 1876-1878, sono state i primi conflitti militari nella storia moderna dello stato serbo, dopo di che il Principato di Serbia ottenne la piena indipendenza al Congresso di Berlino. Ci sono molte fonti scritte riguardanti le guerre del 1876-78. Alcune di queste risalgono al periodo compreso tra il 1877 e il periodo di tregua tra le due guerre mondiali. Tuttavia, oggi, questo periodo luminoso della storia serba è quasi dimenticato. Questo libro offre un’analisi molto approfondita dell’Esercito serbo del periodo, la sua organizzazione, la partecipazione alle operazioni militari, armi, attrezzature, uniformi, e il sistema di ordini e medaglie che era appena stato introdotto. Si tratta di una sintesi di tutta la letteratura disponibile, pubblicato per la prima volta in lingua inglese, e contiene ampio materiale fotografico, tra cui tavole di uniformi a colori, dipinti contemporanei, ritratti e fotografie di personaggi storici e molte fotografie a colori di manufatti e documenti.

    Rilegato, 21 x 28 cm. pag. 156 con circa 300 illustrazioni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2015 da Helion

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    The Tyrolean Kaiserjäger. History, Uniforms, Equipment and Upholding Traditions from 1816 until today

    115.00

    Manfred Schullern-Schrattenhofen – Christian Haager – Ewald Krauss – Wilfried Beimr

    I capitoli del volume mostrano come l’Alt-Kaiserjäger Club, il Kaiserjägerbund e la musica originale dei Kaiserjäger tirolesi mantengono viva la memoria dei reggimenti tirolesi dei Kaiserjäger da oltre 100 anni e quale ruolo importante gioca oggi l’esercito federale austriaco nel mantenimento della tradizione. Oltre alla presentazione ampia e trasversale, il volume si caratterizza soprattutto per la ricchezza di illustrazioni di oggetti raramente o mai mostrati prima. In particolare, le immagini dettagliate delle uniformi, degli equipaggiamenti e delle decorazioni forniscono nuovi spunti sulla storia dei Kaiserjäger tirolesi. Inizialmente reclutati tra i veterani della lotta per la libertà tirolese nel 1809, i Kaiserjäger si trasformarono in un’unità d’élite dell’Impero austro-ungarico. Fondato nel 1816 dall’imperatore Francesco I, il reggimento tirolese dei Kaiserjäger combatté nei conflitti antecedenti la Prima Guerra Mondiale nei teatri di guerra in Italia, Ungheria e Bosnia. Novara, Magenta, Solferino e Custozza sono solo alcune delle battaglie in cui i Kaiserjäger dimostrano tutto il loro ardimento. Anche dopo essere stato riorganizzato in quattro reggimenti nel 1895, il Kaiserjäger mantenne il suo carattere d’élite e continuò a servire come scuola di addestramento militare per gli arciduchi austriaci. Durante la Prima Guerra Mondiale i Kaiserjäger si trovavano in Galizia, Romania e nelle Dolomiti, dove le montagne molto contese del Monte Piano, del Col di Lana, del Lagazuoi e del massiccio del Pasubio passarono alla storia come i “Kaiserjägerberge”. Una vera bibbia per i collezionisti.

    Rilegato, 25 x 29,5 cm. pag. 517 con oltre 1000 foto a colori e b/N

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Verlag Militaria

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    The uniforms of French armies 1690-1894 – Vol. 4. Artillery and Military Engineering

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    • 4.1 Artiglieria

    • 4.2 Genio

    • 4.3 Treno dell’equipaggio

    • 4.4 Corpo della “Remonte”

    • 4.5 Commissari di guerra – Ispettori – Intendenti

    • 4.6 Corpo sanitario

    • 4.7 Amministrazione

    • 4.8 Soldati invalidi, riformati e veterani

    • 4.9 Scuole militari

    • 4.10 Truppe leggere e straniere

    • 4.11 Gendarmeria

    • 4.12 Guardia di Parigi

    • 4.13 Truppe di marina e coloniali

    • 4.14 Truppe indigene

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 94 illustrato con tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The uniforms of French armies 1690-1894 – Vol. 5. National Guard Allied Armies

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    • 5.1 Guardia nazionale – Guardia d’onore – Zappatori e pompieri

    • 5.2 Truppe alleate – Baviera

    • 5.3 Truppe alleate – Württemberg

    • 5.4 Truppe alleate – Francoforte sul Meno

    • 5.5 Truppe alleate – Baden

    • 5.6 Truppe alleate – Assia e Assia

    • 5.7 Truppe alleate – Nassau – Vestfalia

    • 5.8 Truppe alleate – Würzburg – Sassonia

    • 5.9 Truppe alleate – Gotha – Coburgo – Weimar – Lippe

    • 5.10 Truppe alleate – Anhalt – Waldeck – Oldenburg – Meclemburgo

    • 5.11 Truppe alleate – Italia

    • 5.12 Truppe alleate – Regno di Napoli

    • 5.13 Truppe alleate – Repubblica Batava e Regno d’Olanda

    • 5.14 Truppe alleate – Spagna

    • 5.15 Truppe alleate – Polonia

    • 5.16 Corpo ausiliario prussiano

    • 5.17 Corpo ausiliario austriaco

    • 5.18 Corpo ausiliario danese

    • 5.19 Interpreti e archivisti

    • 5.20 Granatieri di Oudinot – Legione di Antibes – Volontari occidentali – Condannati militari

    • 5.21 Volontari reali – Reggenza di Tunisi

    • 5.22 Armata di Condé

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    The uniforms of French armies 1690-1894 Vol. 1 – Major Staff, Maison du Roi, Guards

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    SOMMARIO

    • 1.1 Stato maggiore generale

    • 1.2 Maison du Roi

    • 1.3 Guardie della Convenzione, del Direttorio e del Consolato

    • 1.4 Guardia Imperiale Napoleone I

    • 1.5 Guardia reale

    • 1.6 Guardia imperiale Napoleone III

    • 1.7 Gendarmeria

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 90 illustrato con tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The uniforms of French armies 1690-1894 Vol. 2 – The Cavalry

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    SOMMARIO

    • 2.1 Cavalleria

    • 2.2 Carabinieri

    • 2.3 Corazzieri

    • 2.4 Dragoni

    • 2.5 Cavalleggeri e Lancieri

    • 2.6 Cacciatori a cavallo

    • 2.7 Ussari

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 86 illustrato con tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The uniforms of French armies 1690-1894 Vol. 3 – The Infantry

    29.00

    Le tavole riprodotte nei volumi di questa serie sono le famose incisioni realizzate in 5 libri dal Dr. Costance Lienhart, professore all’Università di Lille, e René Humbert, famoso membro della Society of Military History, e pubblicati da M. Ruhl in Lipsia tra il 1897 e il 1906 in un’edizione limitata di 600 copie. Da una di queste (del collezionista e storico Luigi Casali) deriva questa serie. Le immagini sono state pulite e adattate alla stampa moderna.

    SOMMARIO

    • 3.1 Fanteria

    • 3.2 Cacciatori a piedi e fanteria leggera

    • 3.3 truppe d’Africa

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 86 illustrato con tavole a colori

    Testo italiano/inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    The War of Roger & Fanny

    29.00

    Francis Isabella Duberly

    Il testo si basa sul libro di una donna fuori dagli schemi della sua epoca, Fanny Duberly (1829-1902) che fu moglie di un Ufficiale della Cavalleria Britannica. Nel 1856 pubblicò un diario delle proprie esperienze sulla Guerra di Crimea, comprendenti la battaglia di Balaklava e la carica della Light Brigade e la caduta di Sebastopoli. In un vivido linguaggio, con osservazioni che le valsero molte antipatìe dei contemporanei, questa donna straordinaria getta una luce del tutto particolare sulle vicende di una guerra entrata nella leggenda. Il diario è completato da un’antologia di sue lettere, e da uno straordinario apparato di illustrazioni e foto che ne comprende anche alcune di Roger Fenton (1819-1869), colorizzate per l’occasione.

    Brossura, 17,8 x 25,3 cm. pag. 114 con numerose illustrazioni e tavole a colori e foto b/n

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    Torri costiere del Mediterraneo – Storie popoli battaglie

    39.00

    Nate come piccole postazioni d’avvistamento, le torri costiere sono diventate punto centrale e strategico di un vero e proprio sistema difensivo organizzato, e testimoniano aspri conflitti di una guerra di corsa. Questi baluardi raccontano una storia minore, quotidiana di terraferma: salvaguardia delle baie, luoghi strategici da cui lanciare allarmi o impedire alle navi l’approvvigionamento. Nel libro, arricchito da più di 140 immagini, rivivono le testimonianze dei violenti scontri sulle sponde di un mare che fu anche incontro di religioni, luogo di scambio e di fusione tra le diverse culture. Da Malta a Tunisi fino allo Stretto di Gibilterra e alle Eolie, passando da Sardegna, Francia e Spagna le torri costiere ricordano le vicissitudini dei popoli del Mediterraneo.

    Cartonato 19 x 23,5 cm. pag. 216 interamente illustrate con foto a colori

    Stampato nel 2011 da Gribaudo

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