La nuova Nobiltà di Sangue e Suolo

Walther Darré

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    La nuova Nobiltà di Sangue e Suolo

    18.00

    Il pensiero di Walther Darré, Ministro dell’Agricoltura della Germania nazionalsocialista è purtroppo poco conosciuto, anche da parte degli operatori del settore. Ancora oggi i suoi scritti si presentano quanto mai di pressante attualità. Il pensiero politico di Darré ci parla di critica alla dimensione cittadina “distruttrice dell’anima del popolo”; dell’indissolubile comunione organica fra la stirpe, la cultura popolare, il Sangue e il Suolo (Blut und Boden); della prospettiva di un’economia autarchica volta al benessere del popolo e della comunità. Darré formula un programma agricolo socialista volto alla rinascita del ceto contadino, architrave bio-politica della comunità. Frequentò anche gli ambienti völkisch e della Bund Artman (Lega degli Artamani). Nella concezione nazionalsocialista l’agricoltura non doveva più essere concepita come un comparto produttivo scollegato ed avulso dal resto della società, ma come una superiore sintesi costruttiva integralmente partecipe del destino storico, culturale, sociale e razziale dell’intera “Comunità Popolare”, concetto da perpetuarsi nelle generazioni a venire.

    Brossura, 13,5 x 21,5 cm. pag. 148

    Stampato nel 2010 da Ritter Edizioni

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    Nazionalsocialismo – La nuova nobiltà di sangue e suolo

    24.00

    Il pensiero di Walther Darré, Ministro dell’Agricoltura della Germania nazionalsocialista è purtroppo poco conosciuto, anche da parte degli operatori del settore. Ancora oggi i suoi scritti si presentano quanto mai di pressante attualità. Il pensiero politico di Darré ci parla di critica alla dimensione cittadina “distruttrice dell’anima del popolo”; dell’indissolubile comunione organica fra la stirpe, la cultura popolare, il Sangue e il Suolo (Blut und Boden); della prospettiva di un’economia autarchica volta al benessere del popolo e della comunità. Darré formula un programma agricolo socialista volto alla rinascita del ceto contadino, architrave bio-politica della comunità. Frequentò anche gli ambienti völkisch e della Bund Artman (Lega degli Artamani). Nella concezione nazionalsocialista l’agricoltura non doveva più essere concepita come un comparto produttivo scollegato ed avulso dal resto della società, ma come una superiore sintesi costruttiva integralmente partecipe del destino storico, culturale, sociale e razziale dell’intera “Comunità Popolare”, concetto da perpetuarsi nelle generazioni a venire. Edizione originale del 1978 a cura delle Edizioni di Ar cin prefazione di Mario Tuti.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 256

    Stampato nel 1978 da Ar

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni

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