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Il corpo di spedizione sardo in Crimea. Uniformi e organizzazione (1855-1856)
€29.00Chris Flaherty
L’assedio anglo-franco-ottomano di Sebastopoli, la base navale russa in Crimea, era in corso dall’ottobre 1854. Era iniziato con lo sbarco francese e britannico a Eupatoria il 14 settembre 1854. Il Corpo di Spedizione Sardo (entrato in guerra contro la Russia il 26 gennaio 1855), arrivò a Balaklava nel mese di maggio dello stesso anno. L’esercito del Regno di Sardegna-Piemonte era, per gli standard dell’epoca, considerato moderno e uno dei migliori d’Europa. Le truppe sarde avevano esperienza in battaglia, essendo state coinvolte nella prima guerra d’indipendenza italiana nel 1848. Un totale di 18.061 uomini, 3.963 fra cavalli e muli, quattro batterie da fortezza, sei da campagna e una flotta da guerra erano sotto il comando sardo. Questi uomini mostrarono grandi capacità nella battaglia della Tchernaya (16 agosto 1855), e grande abilità ingegneristica nell’assedio di Sebastopoli.
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Il disastro di Tobruk. La pianificazione delle operazioni britanniche Daffodil e Agreement
€27.00Francesco Mattesini
L’operazione Agreement fu lanciata dagli Alleati nella Seconda Guerra Mondiale nella notte tra il 13 ed il 14 settembre 1942 per colpire le basi aeronavali ed i depositi dell’Asse in nord Africa. Essa s’inquadrava in una più complessa serie di altre operazioni, battezzata “Big Party”, intesa a provocare scompiglio, panico, disservizi e distruzioni delle organizzazioni logistiche dell’Asse, mediante azioni in profondità di guastatori, destinati ad agire contro aeroporti, centri logistici e le linee di comunicazioni terrestri della Cirenaica, fra Tobruk e Bengasi. Di tutte queste missioni la più importante fu L’operazione “Daffodil” che comportava un attacco dal mare su Tobruk, coordinato con l’azione di una colonna mobile terrestre proveniente dal deserto su camionette. L’impresa fu un vero fallimento e si risolse in una cocente sconfitta degli inglesi e dei loro alleati.
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Il Duca della Vittoria – Il Duca della Vittoria: Armando Diaz e la relazione ufficiale della battaglia di Vittorio Veneto
€29.00Nel silenzio che circonda il centenario della Grande Guerra – silenzio tutto italiano, come ci si vergognasse di aver vinto! non certo in Francia, in Gran Bretagna, negli Stati Uniti e perfino in Australia e Nuova Zelanda – c’è un silenzio ancora più profondo che riguarda il Generale Armando Diaz e la terza battaglia del Piave, meglio nota come battaglia di Vittorio Veneto. Questo lavoro, dell’autore di Luigi Cadorna: “Una biografia militare”, cerca di colmare le due lacune integrando un profilo biografico di Armando Diaz, il Duca della Vittoria, con la Relazione Ufficiale sulla battaglia, compilata dal comando Supremo, un lavoro assai dettagliato e, cosa degna di nota, assai corretto dal punto di vista storiografico, senza troppe concessioni alla retorica ed allo spirito del tempo, tanto che può essere ancor oggi letta con il massimo interesse. Vengono anche riportati i bollettini di guerra dal 24 Ottobre al 4 Novembre, che della Relazione costituiscono indispensabile corollario. Una vittoria che veniva ad un anno esatto dopo lo sfondamento tedesco a Plezzo e Tolmino, e la ritirata al piave, vittoria di cui, proprio Armando Diaz, fu uno degli artefici.
Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 202 illustarto con foto e cartine b/n
Stampato nel 2018 da Soldiershop
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Il grande armoriale del Toson d Oro vol. 1
€23.00Il grande Armoriale dell’ordine del Toson d’oro – il primo volume su sei previsti dedicato al grande ordine cavallersco. L’Ordine del Toson d’Oro venne modellato sull’esempio dell’Ordine della Giarrettiera inglese, ma venne dedicato a Sant’Andrea, che ancora oggi è il patrono supremo dell’Ordine. L’ordine del Toson d’Oro rappresenta una delle massime onorificenza cattolica europea. Era destinato in origine a riunire trentuno cavalieri di rango (alla fondazione erano però in 21) con virtù eccezionali come gli Argonauti, mitici cercatori del Vello d’Oro, alla cui leggenda s’ispirava. Loro compito era formare un’ordine basato sulla fratellanza, a sostegno e protezione del “grande maestro”, esaltare l’onore della cavalleria e proteggere la religione cristiana. Il famoso segno distintivo era un collare con appeso il Toson in oro.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 interamente illustrate in b/n + 16 tavole a colori
Stampato nel 2012 da Soldiershop
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Il grande assedio di Malta – Solimano il magnifico contro i cavalieri di Malta 1565
€29.00Nel 1565 il sultano Solimano il Magnifico decise l’invasione di Malta: oltre 40.000 turchi, capitanati da Mustafa Pascià e Piali Pascià e dal grande corsaro Dragut, mossero contro le difese dell’isola, presidiate dai cavalieri italiani, aragonesi, castigliani, francesi e tedeschi dell’Ordine di Malta e da armati spagnoli e maltesi, guidati dalla mano ferma del gran maestro La Valette. L’ocra delle mura dei forti a S. Elmo, Birgu e Senglea e il cobalto delle acque del Porto Grande scomparvero sotto il continuo bombardamento dei pezzi d’assedio turchi, tra il fumo e le fiamme delle armi incendiarie e degli archibugi dei difensori, e per mesi assediati e assedianti si affrontarono in scontri senza quartiere, tra assalti di massa e stratagemmi, eroismi e tradimenti. È giunto a noi un solo diario di un testimone oculare di questa famosa battaglia: la relazione dell’archibugiere dell’armata spagnola Francesco Balbi da Correggio, stampata nel 1567, che qui presentiamo. A corredo del testo, moltissime immagini tra litografie e affreschi ritraenti le fasi salienti dell’assedio, fotografie a colori “then and now” dei luoghi dei combattimenti e delle armature dei gran maestri e dei cavalieri dell’Ordine di Malta.
Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 104 con varie illustrazioni e foto a colori e b/n
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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Il gruppo corazzato del “Leoncello”
€19.00Paolo Crippa
Reparto che ha sempre suscitato curiosità ed interesse, il Gruppo Corazzato “Leoncello” fu una delle poche unità corazzate dalla Repubblica Sociale Italiana, l’unica della specialità Carrista. Sino a pochi anni fa le informazioni relative a questo reparto erano scarsissime ed erano deducibili solamente da alcuni brevissimi stralci di un volume autobiografico di Gian Carlo Zuccaro, comandante del “Leoncello”, e dalla breve sintesi storica presentata da Giorgio Pisanò nella sua famosa opera degli anni ’60 “Gli ultimi in Grigioverde”, sintesi che era afflitta però da molti errori storici. Con la pubblicazione del libro di Sergio Corbatti e Marco Nava “Come il Diamante!” si sono chiariti molti aspetti della seppur breve vita operativa di questo reparto carrista. Il ritrovamento e l’analisi di una serie di documenti fino ad ora sconosciuti ha permesso all’autore di approfondire ulteriormente l’argomento. Questo volume quindi presenta la storia del “Leoncello”, dall’ideazione, frutto del suo vigoroso comandate capitano Zuccaro, dalla nascita presso il Deposito Carristi di Verona, fino al suo epilogo nei giorni dell’insurrezione partigiana.
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Il gruppo di combattimento Legnano
€19.00Luigi Manes
La divisione di fanteria “Legnano” può essere giustamente considerata come il nucleo originario dell’esercito italiano cobelligerante poiché fu incaricata di costituire il “Primo Raggruppamento Motorizzato”, reparto che ricevette il battesimo del fuoco a Montelungo l’8 dicembre 1943. Cinque mesi dopo il piccolo contingente fu ampliato grazie all’afflusso di altre unità e mutò la propria denominazione in “Corpo Italiano di Liberazione”. Nel settembre 1944 furono creati sei Gruppi di Combattimento equipaggiati con armamenti e materiali forniti dagli Alleati. Il 23 marzo 1945, il Gruppo di Combattimento “Legnano”, erede della omonima divisione e agli ordini del generale Umberto Utili, assunse la responsabilità del settore della Valle dell’Idice per poi prendere parte alla conquista di Bologna e ad altri combattimenti, l’ultimo dei quali ebbe luogo in Val Sabbia il 2 maggio 1945.
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Il mare nel bosco. Le mie memorie di guerra
€25.00Luigi Del Bono
Le memorie di Luigi Del Bono, sono interessanti, oltre che per le vicende storiche riportate, per l’elevato valore letterario, che le distingue dalla massa delle memorie di guerra, come riconobbe anche lo storico e giornalista Franco Bandini. Luigi Del Bono, infatti, oltre che medico in pace e in guerra, giornalista e sportivo, fu anche romanziere di un certo successo. Scrivendo le sue memorie in forma di romanzo, Del Bono fu costretto, per mantenere il fluire della narrazione, a condensare alcuni avvenimenti bellici dei quali fu protagonista e testimone, e a preferire la notazione delle sue emozioni e pensieri all’impersonale descrizione dei fatti d’arme. Numerose e interessanti le immagini appendice.
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Il primo esercito di Maria Teresa. L’esercito Austriaco dal 1740 al 1748 Vol. 1
€32.00Enrico Acerbi
Maria Teresa d’Austria fu, con Federico il Grande, certamente una delle figure più importanti della storia europea. In questo lavoro parlerò, essenzialmente, solo del primissimo periodo in cui l’armata imperiale austriaca fu, in senso propriamente detto “teresiano”. Un aspetto particolarmente tragico di quel periodo fu che una donna, Maria Teresa, in origine certamente poco avvezza a tutto quando comprendeva l’attività bellica, fu costretta, da circostanze straordinarie, a far tesoro, da sola, dell’eredità del padre. Col passare del tempo, però, divenne così legata al suo esercito tanto che, dopo la morte del marito, quando consegnerà le “chiavi” militari al figlio, ebbe a dire: “Questo ramo dell’amministrazione dello Stato era l’unico di cui veramente mi interessavo.”
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Il primo esercito di Maria Teresa. L’esercito Austriaco dal 1740 al 1748 Vol. 2
€32.00Enrico Acerbi
Maria Teresa d’Austria fu, con Federico il Grande, certamente una delle figure più importanti della storia europea. In questo lavoro parlerò, essenzialmente, solo del primissimo periodo in cui l’armata imperiale austriaca fu, in senso propriamente detto “teresiano”. Un aspetto particolarmente tragico di quel periodo fu che una donna, Maria Teresa, in origine certamente poco avvezza a tutto quando comprendeva l’attività bellica, fu costretta, da circostanze straordinarie, a far tesoro, da sola, dell’eredità del padre. Col passare del tempo, però, divenne così legata al suo esercito tanto che, dopo la morte del marito, quando consegnerà le “chiavi” militari al figlio, ebbe a dire: “Questo ramo dell’amministrazione dello Stato era l’unico di cui veramente mi interessavo.”
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Italiani in Spagna 1936-1937. Corpo Truppe Volontarie (C.T.V.)
€19.90Aymeric Lopez
La scelta di Mussolini di intervenire dalla parte dei nazionalisti spagnoli nella Guerra Civile degli anni ’30 fu principalmente legata all’atteggiamento della Francia che promise aiuti militari alla parte repubblicana, anche se alla fine i primi aerei stranieri ad entrare nel conflitto furono gli S.81 italiani. L’Italia fascista temeva l’installazione duratura di un regime del Fronte Popolare in Spagna, che avrebbe avuto l’effetto di rafforzare l’asse Parigi-Madrid, mentre l’Italia stava al tempo diplomaticamente isolata in seguito alle sanzioni decretate dalla Società della Nazioni in risposta all’invasione dell’Etiopia. Inoltre, Franco promise a Mussolini, tramite Luccardi, l’istituzione di una repubblica fascista e un chiaro riavvicinamento diplomatico in caso di vittoria nazionalista, un argomento da non sottovalutare in quanto la Spagna era un paese chiave per la politica italiana nel Mediterraneo.
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Kampfgruppe Scherer. La battaglia della sacca di Cholm gennaio–maggio 1942
€29.00Richard Muck
La prima sezione del presente libro propone un approfondimento storico sulla battaglia di Cholm attraverso due saggi di James Lucas e di Stijn David e Sebastián Bianchi, opportunamente integrati e rivisti dal curatore, e una analisi delle serie fotografiche scattate dal corrispondente di guerra Richard Muck, aviotrasportato nella sacca il 5 marzo 1942 e lì presente sino alla fine dell’accerchiamento, la sezione seguente riproduce le fotografie del raro libro Kampfgruppe Scherer – 105 Tage eingeschlossen, riunente una selezione delle foto di Richard Muck, e pubblicato in Germania nel 1943. Le didascalie delle foto sono pertanto quelle originali; si è solo provveduto a inserire quando possibile i nomi per esteso dei militari fotografati, solitamente identificati da Muck con le sole iniziali del cognome, e a annotarle se necessario per illustrare al lettore luoghi o circostanze relative alle fotografie che non fossero già state esposte nella sezione precedente. In appendice vi è poi un ordine di battaglia completo delle forze tedesche presenti nella sacca e giunte in seguito via aviotrasporto.
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Kharkov 1943. La vittoria dell’SS-Panzerkorps febbraio-marzo 1943
€25.00Massimiliano Afiero
All’inizio del 1943, le forze armate tedesche impegnate sul fronte meridionale in Russia, si ritrovarono in una situazione di grave crisi. A partire dal novembre 1942, i sovietici avevano lanciato una serie di offensive che respinsero indietro i tedeschi. Manstein fu subito impegnato a fronteggiare le massicce offensive sovietiche e quando le forze nemiche minacciarono di riconquistare Kharkov, Hitler in persona ordinò di tenere la città. Manstein e i suoi sottoposti non obbedirono a quell’ordine folle, salvando cosi le loro potenti divisioni. Da questo fatto nacquero le condizioni per una grande controffensiva che permise di riprendersi Kharkov.
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L’ esercito del Ducato di Parma. Vol. 1 – 1814-1847
€39.00Importante opera basata sulle prestigiose immagini realizzate nell’arco di una vita dal più grande pittore militare e uniformologo Quinto Cenni. Questi quaderni spaziano a gran parte degli stati preunitari italiani e non solo. I lbri sono composti da pagine tutte a colori con le tavole a piena pagina ed un prologo testuale di una ventina di pagine a commento delle uniformi trattate e della vita di Quinto Cenni. I primi tre volumi della Serie Quaderni Cenni contengono la serie completa dei figurini dedicati al Ducato di Parma dal 1814 al 1859, stampati per la prima volta integralmente a livello mondiale.
Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 154 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito del Ducato di Parma. Vol. 2 – 1848-1859
€39.00Importante opera basata sulle prestigiose immagini realizzate nell’arco di una vita dal più grande pittore militare e uniformologo Quinto Cenni. Questi quaderni spaziano a gran parte degli stati preunitari italiani e non solo. I lbri sono composti da pagine tutte a colori con le tavole a piena pagina ed un prologo testuale di una ventina di pagine a commento delle uniformi trattate e della vita di Quinto Cenni. I primi tre volumi della Serie Quaderni Cenni contengono la serie completa dei figurini dedicati al Ducato di Parma dal 1814 al 1859, stampati per la prima volta integralmente a livello mondiale.
Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 154 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito del Ducato di Parma. Vol. 3 – 1848-1859
€33.00Importante opera basata sulle prestigiose immagini realizzate nell’arco di una vita dal più grande pittore militare e uniformologo Quinto Cenni. Questi quaderni spaziano a gran parte degli stati preunitari italiani e non solo. I lbri sono composti da pagine tutte a colori con le tavole a piena pagina ed un prologo testuale di una ventina di pagine a commento delle uniformi trattate e della vita di Quinto Cenni. I primi tre volumi della Serie Quaderni Cenni contengono la serie completa dei figurini dedicati al Ducato di Parma dal 1814 al 1859, stampati per la prima volta integralmente a livello mondiale.
Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 154 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito del regno di Napoli 1806-1808 Vol. 1
€39.00L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 122 completamente ilustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito del regno di Napoli 1808-1815 Vol. 3
€39.00L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 132 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’ esercito imperiale al tempo del principe Eugenio di Savoia – (1690-1720) parte II. La cavalleria Vol. 1
€22.00Negli anni in cui si svolse l’operato del grande capitano italiano si formò la tradizionedell’esercito asburgico e in particolare della cavalleria, nella quale il reggimento di dragoni appartenuto al principe Eugenio mantenne il nome del suo colonnello fino al 1918, onore riservato a nessun altro soldato nella storia d’Austria. Per la prima volta riunite in un solo saggio l’organizzazione, le uniformi, le insegne e la storia di tutti i reparti a cavallo di Casa d’Austria e della Reichsarmée negli anni delle guerre contro l’Impero Ottomano e la Francia del Re Sole.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 con circa 41 illustrazioni b/n, 4 cartine, 10 illustrazioni a colori e 8 tavole a colori
Didascalie bilingue italiano/inglese
Stampato nel 2013 da Soldiershop
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L’ esercito imperiale al tempo del principe Eugenio di Savoia – (1690-1720) parte II. La cavalleria Vol. 2
€22.00La cavalleria di Casa d’Austria e quella della Reichsarmee durante la guerra contro l’Impero Ottomano e la Francia di Luigi XIV riunite assieme in un agile strumento di consultazione sull’organizzazione, la storia dei contingenti, le uniformi e le insegne dell’arma di élite per eccellenza al tempo del grande capitano italiano. Per ogni reggimento sono compilate le schede riepilogative dei colonnelli, le uniformi e le campagne di guerra sostenute nel corso dei conflitti combattuti dal Kaiserliches Heer dal 1690 al 1720.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 79 con circa 40 illustrazioni b/n e 11 tavole a colori
Testo bilingue italiano/inglese
Stampato nel 2013 da Soldiershop
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L’ Esercito Imperiale al tempo del Principe Eugenio di Savoia 1690 – 1720 – La Fanteria (3)
€19.95Eugenio principe di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Generale a soli 24 anni, Feldmaresciallo a 27, il principe Eugenio è considerato il più celebre comandante della storia dell’esercito di casa d’Austria. Per l’abilità dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio fu considerato dalle cancellerie europee ‘l’imperatore segreto’.Dopo aver provato a convincere Luigi XIV a farlo entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re Sole recandosi, o meglio fuggendo, in Austria. Da quel paese inizia la sua sfolgorante carriera, culminata con l’ascesa ai vertici della macchina militare degli Asburgo, condotta nella duplice veste di combattente e instancabile riformatore.In questa serie di tre volumi ci occupiamo di analizzare nel dettaglio la storia, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le uniformi della fanteria imperiale al tempo del grande capitano italiano.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte immagini b/n + 8 tavole a colori
Testo in italiano con didasclie e note alle immagini anche in inglese
Stampato nel 2010 da Soldiershop
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L’ Esercito Imperiale al tempo del Principe Eugenio di Savoia 1690-1720 – La Fanteria (2)
€22.00Eugenio principe di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Generale a soli 24 anni, Feldmaresciallo a 27, il principe Eugenio è considerato il più celebre comandante della storia dell’esercito di casa d’Austria. Per l’abilità dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio fu considerato dalle cancellerie europee ‘l’imperatore segreto’. Dopo aver provato a convincere Luigi XIV a farlo entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re Sole recandosi, o meglio fuggendo, in Austria. Da quel paese inizia la sua sfolgorante carriera, culminata con l’ascesa ai vertici della macchina militare degli Asburgo, condotta nella duplice veste di combattente e instancabile riformatore. In questa serie di tre volumi ci occupiamo di analizzare nel dettaglio la storia, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le uniformi della fanteria imperiale al tempo del grande capitano italiano.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte immagini b/n + 8 tavole a colori
Testo in italiano con didasclie e note alle immagini anche in inglese
Stampato nel 2010 da Soldiershop
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L’ Esercito Imperiale al tempo del Principe Eugenio di Savoia 1690-1720- La Fanteria (1)
€22.00Eugenio principe di Savoia-Carignano, conte di Soissons. Generale a soli 24 anni, Feldmaresciallo a 27, il principe Eugenio è considerato il più celebre comandante della storia dell’esercito di casa d’Austria. Per l’abilità dimostrata anche nella diplomazia, Eugenio fu considerato dalle cancellerie europee “l’imperatore segreto”.Dopo aver provato a convincere Luigi XIV a farlo entrare nell’esercito francese, reagì al rifiuto del re Sole recandosi, o meglio fuggendo, in Austria. Da quel paese inizia la sua sfolgorante carriera, culminata con l’ascesa ai vertici della macchina militare degli Asburgo, condotta nella duplice veste di combattente e instancabile riformatore. In questa serie di tre volumi ci occupiamo di analizzare nel dettaglio la storia, la direzione dell’esercito, l’organizzazione, l’equipaggiamento e le uniformi della fanteria imperiale al tempo del grande capitano italiano.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte immagini b/n + 8 tavole a colori
Testo in italiano con didasclie e note alle immagini anche in inglese
Stampato nel 2010 da Soldiershop
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L’esercito del Ducato di Modena 1625-1818 Vol. 1
€39.00A differenza dei quaderni Cenni già pubblicati, i due volumi previsti sul Ducato di Modena possono avvalersi anche del prezioso supporto di un raro manoscritto del Cenni, fornito al collezionista olandese H. J. Vinkhuijzen, insieme a tutte le bellissime tavole allegate delle truppe estensi, certamente fra i lavori migliori dell’artista modenese che forse ha voluto cosi omaggiare, almeno in parte, la sua amata patria d’origine! Questo “quaderno” montato come spesso gli capitava su normali quaderni scolastici a quadretti, è formato da oltre ottanta pagine, che noi riportiamo più o meno equamente divise sui due volumi che andiamo a presentare. Il manoscritto è pieno zeppo di annotazioni di carattere storico relativo alle vicende del Ducato modenese e della famiglia d’Este che tale ducato ha dominato per secoli, ma soprattutto questo libello risulta estremamente interessante per le tante note uniformologiche relative a tale esercito. La scrittura assai diligente è facilmente leggibile pur contenendo modi ed espressioni oggi in disuso. Le stesse indicazioni “ottocentesche” abbiamo voluto conservare per le titolazioni di tutte le tavole. Le tavole stesse sono per l’occasione presentate nella loro massima grandezza possibile, stampate cioè in verticale per una maggiore resa. Crediamo in questo modo di aver fornito qualcosa di unico e raro ai nostri appassionati lettori, certi che sapranno apprezzare questa nostra nuova pubblicazione.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 134 illustrato con 90 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’esercito del Ducato di Modena 1819 – 1859 Vol. 2
€39.00A differenza dei quaderni Cenni già pubblicati, i due volumi previsti sul Ducato di Modena possono avvalersi anche del prezioso supporto di un raro manoscritto del Cenni, fornito al collezionista olandese H. J. Vinkhuijzen, insieme a tutte le bellissime tavole allegate delle truppe estensi, certamente fra i lavori migliori dell’artista modenese che forse ha voluto cosi omaggiare, almeno in parte, la sua amata patria d’origine! Questo “quaderno” montato come spesso gli capitava su normali quaderni scolastici a quadretti, è formato da oltre ottanta pagine, che noi riportiamo più o meno equamente divise sui due volumi che andiamo a presentare. Il manoscritto è pieno zeppo di annotazioni di carattere storico relativo alle vicende del Ducato modenese e della famiglia d’Este che tale ducato ha dominato per secoli, ma soprattutto questo libello risulta estremamente interessante per le tante note uniformologiche relative a tale esercito. La scrittura assai diligente è facilmente leggibile pur contenendo modi ed espressioni oggi in disuso. Le stesse indicazioni “ottocentesche” abbiamo voluto conservare per le titolazioni di tutte le tavole. Le tavole stesse sono per l’occasione presentate nella loro massima grandezza possibile, stampate cioè in verticale per una maggiore resa. Crediamo in questo modo di aver fornito qualcosa di unico e raro ai nostri appassionati lettori, certi che sapranno apprezzare questa nostra nuova pubblicazione.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 134 illustrato con 90 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’esercito del Regno delle due Sicilie 1815
€39.00L’Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 cambia la propria denominazione in esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico. Correttamente il nuovo nome venne formalizzato solo nel 1816 con la Legge fondamentale del Regno delle Due Sicilie. Ferdinando, fino ad allora III di Sicilia e IV di Napoli, istituì una nuova entità statuale, il Regno delle Due Sicilie, ed assunse il titolo di Re del Regno delle Due Sicilie. La vicenda di questo esercito prosegui naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica fino al fatale 1861. In questo secondo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni tutti i passaggi dallo stile francese a quello anglo austriaco, o per meglio dire tutte le strane commistioni tipiche di questo grande esercito meridionale a sguito della restaurazione decisa dal Congresso di Vienna del 1815
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 142 con circa 120 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’esercito del Regno delle due Sicilie 1815-1861
€39.00Tra i primi provvedimenti adottati da Ferdinando II salito al trono l’8 novembre 1830 a soli venti anni, ci fu quello della ristrutturazione dell’Esercito che negli ultimi tempi aveva subito un processo involutivo veramente preoccupante. Il giovane Sovrano agì con estrema decisione e severità e non esitò, con un ordine del giorno, a chiedere le dimissioni di un gran numero di ufficiali inetti ed incapaci, richiamando in servizio, reintegrandoli nel grado e nelle funzioni, gran parte di coloro che si erano compromessi nei moti del 1820. Riammise in servizio, destando grande scalpore, anche il Tenente Generale Carlo Filangieri, convinto, a ragione, che solo un Esercito ben addestrato, con soldati disciplinati e motivati avrebbe potuto sostenere con lealtà e fedeltà il Trono e difendere l’autonomia e l’integrità dello Stato. Tutto ciò non impedi al figlio di questi Francesco II di perdere trono e stato a seguito della spedizione garibaldina e agli eventi risorgimentali.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 130 illustrato con circa 105 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’esercito del regno di Napoli 1806-1808 Vol. 2
€39.00L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.
Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 134 con circa 108 tavole a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’esercito del Regno italico 1805-14 Vol. . La Fanteria
€25.00Facente parte della bella collana Soldiers & Weapons, dedicata alla storia militare, alle uniformi e alle armi degli eserciti coinvolti nelle grandi guerre del passato, realizzata da storici e illustratori e caratterizzata da decine di belle illustrazioni a colori, questa serie si occupa del decennio di vita del Regno Italico 1805-1814. Sono qui analizzate, descritte e illustrate le sue forze armate: dalla fanteria alla cavalleria, dall’artiglieria a tutti gli altri corpi armati dello stato; studiato il costume militare del soldato italiano vestito a imitazione di quello francese. In appendice sono narrati i principali fatti d’arme che videro coinvolto questo esercito. In questo primo volume la Fanteria.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte illustrazioni b/n + 12 tavole a colori
Testo bilingue italiano/inglese
Stampato nel 2010 da Soldiershop
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L’esercito del Regno italico 1805-14 Vol. 3: Corpi Speciali
€23.00Facente parte della bella collana Soldiers & Weapons, dedicata alla storia militare, alle uniformi e alle armi degli eserciti coinvolti nelle grandi guerre del passato, realizzata da storici e illustratori e caratterizzata da decine di belle illustrazioni a colori, questa serie si occupa del decennio di vita del Regno Italico 1805-1814. Sono qui analizzate, descritte e illustrate le sue forze armate: dalla fanteria alla cavalleria, dall’artiglieria a tutti gli altri corpi armati dello stato; studiato il costume militare del soldato italiano vestito a imitazione di quello francese. In appendice sono narrati i principali fatti d’arme che videro coinvolto questo esercito. In questo terzo volume i Corpi Speciali.
Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n + 16 tavole a colori
Testo bilingue italiano/inglese
Stampato nel 2011 da Soldiershop
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L’esercito del Regno Italico 1806-14 vol. 2. La Cavalleria
€29.00In questi tempi celebriamo i centocinquant’anni dell’unità d’Italia, avvenuta come noto il 17 marzo 1861. Processo avvenuto a termine di quel lungo percorso storico noto col nome di Risorgimento. Tuttavia un primo seme di italianità, e non solo nella denominazione, si ebbe con la nascita, nel 1805 del Regno Italico, stato a sua volta figlio delle repubbliche Cisalpina, Cispadana e altre fiorite a seguito della Rivoluzione francese. Quel ventennio napoleonico portò in Italia gioie e dolori, fu un periodo complesso che tuttavia concorse grandemente, grazie all’affermazione degli ideali rivoluzionari e di fatto grazie all’affermazione tramite la legislazione pubblica voluta da Napoleone, dello stato di diritto
Brossura, 17,8 x 25,4 cm. pag. 86 riccamenet illustrato a colori e b/n
Stampato nel 2018 da Soldiershop
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L’esercito dello stato della Chiesa 1683-1870
€39.001870, sono gli ultimi spasmi del Risorgimento, l’obiettivo finale rimane Roma. La città eterna è destinata nei disegni del nuovo stato italiano a diventare la capitale della nuova Italia. Nell’ultima ora del potere temporale pontificio, sono migliaia i giovani che accorrono da ogni parte d’Europa per arruolarsi nell’esercito di Pio IX. Storicamente possiamo affermare che lo Stato della Chiesa ha sempre cercato di difendere i beni materiali e la sua autonomia religiosa, soprattutto facendo ricorso, al potere religioso, specie a quello della scomunica, basandosi quindi sulla devozione generale dei popoli del tempo. Spesso il papa, a mali estremi ricorreva alle armi, ma soprattutto facendo ricorso a complessi giochi di strategia e di alleanze con questa o quella nazione. Ciò non impedì tuttavia che lo Stato pontificio si dotasse anche di un suo piccolo esercito che resse fino a Porta Pia per conservare oggi solo le guardie svizzere a rappresentare una storia lunga e comunque non povera di glorie militari.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 104 illustrato con 75 tavole a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’esercito di Bisanzio in Italia (535-1071) – Dalla riconquista giustinianea alla caduta di Bari
€20.00Dopo la caduta dell’Impero Romano d’Occidente fu Costantinopoli a mantenere vive le vestigia e tradizioni romane. Dalla nuova capitale sul Bosforo, opulenta città e ricca di fascino, ripartirono i tentativi di ricostruire l’unità spezzata. Ci volle quasi un secolo per organizzare una valida spedizione militare con l’ambizione di riconquistare le antiche terre perdute e questo fu possibile grazie al governo di Giustiniano I. La guerra che ne seguì, conosciuta come “guerra gotica”, durò quasi 20 anni, unificò la provincia con l’Impero, ma distrusse la penisola. L’unità ebbe però vita breve, i Longobardi giunsero in Italia nel 569 e la designarono come loro nuova dimora. Gli Imperiali, così, si trovarono sulla difensiva per quasi due secoli mantenendo gran parte dei territori, almeno fino all’avvento di Rotari che nel 643 ne conquistò gli ultimi brandelli. Ravenna cadde nel 751 sotto le lame longobarde. La risposta imperiale poté concretarsi solamente un secolo dopo, quando fu inviato il generale Niceforo Foca “il vecchio”, che riuscì a conquistare tra il 885 e il 886 gran parte della Puglia, della Calabria e parte del beneventano. II controllo imperiale si mantenne forte per quasi due secoli. Con l’arrivo di Roberto il “Guiscardo” nel 1050, le bande normanne trovarono finalmente il loro capo indiscusso e questo permise la rapida conquista di diverse porzioni del territorio imperiale fino a conquistarne la capitale politica, Bari nel 1071.
Brossura, 17 x 24 cm. pag. 80 con circa 44 illustrazioni e foto b/n, 15 tavole e 2 cartine a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop
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L’esercito piemontese alla vigilia della seconda guerra per l’indipendenza dell’Italia 1849-1859
€32.00Nel periodo storico universalmente riconosciuto come “Risorgimento italiano” un ruolo di primo piano venne ricoperto dall’Armata Sarda. Risorta nel periodo della restaurazione più come strumento per continuare a salvaguardare gli interessi della dinastia Sabauda che per essere un vero esercito nazionale, come tale fu sconfitta nella sua prima grande prova bellica durante le campagne del 1848-1849 condotte contro il meglio organizzato e potente esercito austriaco. Seppe, però, con tenacia ed orgoglio rapidamente risorgere a nuova vita, grazie soprattutto ad un’importante serie di innovative riforme nate nel periodo che va dal 1849 al 1859 su iniziativa del generale Alfonso la Marmora e che traevano origine dai lungimiranti ed ambiziosi progetti politici del conte Camillo Benso di Cavour.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 160 con molte illustrazioni b/n + 32 tavole a colori
Stampato nel 2015 da Soldiershop
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L’esercito pontificio nel 1708-1709 Vol. 1. Guerra di Comacchio e di Ferrara
€35.00Giancarlo Boeri
Molti anni fa insieme all’amico Massimo Brandani abbiamo iniziato a raccogliere le informazioni e le idee per una pubblicazione sull’esercito che il Papa dovette frettolosamente raccogliere nel 1708 per fronteggiare le prepotenze delle armate imperiali, che, dopo la vittoria di Torino del 1706, imperversavano per la Penisola, minacciando gli stati minori dei Principi italiani, rivendicando il diritto di disporre del territorio e delle sue risorse a piacimento della Corte di Vienna, impegnata nella dura guerra per la successione di Spagna per sostenere le proprie rivendicazioni a quel trono. La matita di Massimo sapeva cogliere lo spirito del tempo e dalle scarne descrizioni e aride cifre dei documenti di archivio, con l’ausilio di qualche quadro contemporaneo riusciva a ricreare l’aspetto che quei soldati avrebbero dovuto mostrare. Non ci fu il tempo né il modo di giungere alla pubblicazione, ad eccezione di due scarni articoli usciti su una rivista per appassionati, perché Massimo ci ha lasciati improvvisamente. Dopo anni siamo riusciti a ricomporre e rielaborare i pezzi del puzzle e ne presentiamo in questo lavoro il risultato, che dedichiamo all’amico scomparso. Roberto Vela, dal canto suo, ha saputo reinterpretare lo spirito dei disegni di Massimo e sulla base di alcuni appunti ha ricreato le tavole riassuntive delle uniformi della maggioranza dei corpi creati nel 1708.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 96 cin numerose illustrazioni a colori
Stampato nel 2020 da Soldiershop
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L’esercito prussiano di Federico il Grande
€25.00Luca Stefano Cristini – Giulio Talini
….Il cupo tuono dei cannoni risuonò nella piana spoglia che circondava il villaggio di Rossbach intorno alle 15.00. L’attacco colse di sorpresa l’esercito austro-francese, i cui generali, Soubise e Hildburghausen, non si sarebbero mai aspettati un’offensiva del nemico nelle condizioni in cui versava: le forze del regno di Prussia consistevano in appena 22.000 uomini, poco più della metà di quelle avversarie. Eppure quel folle re prussiano, Federico II, che chiamavano il Grande, si muoveva con la sicurezza di chi aveva la certezza di vincere. Dopo solo un quarto d’ora, uno sciame di cavalieri stava per piombare sulle truppe austro-francesi a tutta velocità. Era il 5 novembre 1757, il giorno in cui l’aquila nera di Prussia volò più alto che mai…… Qui si parla l’avrete capito, di Federico II e del suo mirabile, invidiato ma sopratutto temuto esercito. I soldati prussiani, le tattiche e le strategie, gli armamenti e le uniformi … il tutto accompagnato da un superbo apparato iconografico in cui spiccano le 31 rare tavole di Adolph Menzel!
Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 73 con numerose illustrazioni a colori
Stampato nel 2017 da Soldiershop
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L’esercito romano da Romolo a Re Artù vol. 2 – da Augusto a Caracalla 30 a.C. 217 d.C.
€25.00In questo libro di 80 pagine, secondo di una serie di tre, gli autori raccontano l’incredibile avventura che portò un villaggio di pastori a diventare la più grande potenza militare che il mondo anticoa bbia mai conosciuto. La storia delle legioni e la descrizione delle tattiche e delle battaglie sono accompagnate danumerose immagini e da 16 tavole a colori.
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L’esercito romano da Romolo a Re Artù vol. 3
€20.00Inizia la decadenza dell’impero ed anche il suo esercito è sottoposto a continui mutamenti, per adeguarsi ai Barbari che, sempre più potenti, invadono i territori di Roma. Caduto l’Impero d’Occidente, con Giustiniano e Arturo la tradizione dei soldati romani rivivrà ancora momenti di gloria. Il periodo del tardo Impero e della sua caduta,raccontato attraverso le battaglie e le vite degli ultimi Magistres Militum, 16 splendide tavole a colori e numerose illustrazioni.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 80 interamente illustrate in b/n + 16 tavole a colori
Stampato nel 2012 da Soldiershop
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L’operazione «mincemeat». L’uomo che non è mai esistito e la messa in scena che non ingannò mai i tedeschi
€19.90Francesco Mattesini
Esauriente storia dell’Operazione Mincemeat, organizzata dai servizi segreti Alleati per depistare le forze del’Asse dall’invasione della Sicilia nel 1943, durante la SEconda Guerra Mondiale.
Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 98 con varie foto e cartine b/n
Stampato nel 2023 da Soldiershop
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L’ultima battaglia per Malta 10-30 ottobre 1942
€35.00Francesco Mattesini
“Troppe volte, invece di fare un’onesta analisi storica, le troppe sconfitte delle armi italiane nella Seconda Guerra Mondiale sono state addebitate alla sfortuna o al tradimento. Bisogna invece onestamente e freddamente considerare, com’è ampiamente risaputo, che “la fortuna non si va a cercare a domicilio, occorre andarle incontro”, mente per il tradimento, soprattutto per quanto insinuato da Rommel, che poi nel dopoguerra ha dato sfogo a un’ampia letteratura con bersaglio, immeritato, soprattutto la Marina italiana, si può tranquillamente dire che esso non esisteva e le vittorie britanniche erano da addebitare ai seguenti motivi: all’organizzazione crittografica britannica Ultra (in particolare nel campo navale) che riusciva perfino a conoscere quanti aerei di scorta avessero le navi italiane dei convoglio con l’Africa settentrionale; alle carenti organizzazioni di chi guidava le sorti della guerra; alla disparità dei messi e delle scorte terrestri, aeree e navali; alla mancanza dei prodotti petroliferi; all’inferiore quantità e qualità dei mezzi costruiti durante il conflitto; ai progressi del nemico nel campo elettronico e dell’addestramento.”
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L’ultimo limes Vol. 2. La Dacia. L’ultima conquista e la prima rinuncia dell’impero
€29.00Martine Chantal Fantuzzi
La prima impresa estera militare che Traiano intraprese, nel 101 d.C., fu quella di conquistare la Dacia per porre fine all’erogazione dei fondi che Roma si vedeva costretta a versare annualmente, in nome di una fragile alleanza stipulata nell’89 da Domiziano con Decebalo, il rei dei Daci, il quale, nonostante i finanziamenti stava presumibilmente arruolando un esercito in funzione antiromana. Traiano decise così di conquistare la Dacia per azzerare un rischio che l’Impero, nel massimo della sua espansione, non poteva più permettersi di temere. L’operazione militare condotta da Traiano non fu solo motivata dalle ricchezze del territorio dacico, ma anche e soprattutto dalla necessità di debellare un serio pericolo per la sicurezza dell’Impero. In questo secondo volume vengono trattati la riorganizzazione della nuova colonia appena conquistata e viene analizzato l’esercito romano in tutti i suoi aspetti, e nello specifico i combattimenti coi daci. Chiude la serie dei due volumi una ricca e completa bibliografia.
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L’artiglieria da campagna francese in guerra 1792-1815
€32.00Enrico Acerbi
Alla vigilia della Rivoluzione, l’artiglieria era ancora considerata soltanto come un “utile accessorio”, secondo i canoni del pensatore militare Guibert. Ma, nei primi anni ’90, rapidamente si guadagnò, in battaglia, i suoi gradi di nobiltà, diventando un corpo, o meglio un’arma autonoma, che sarà protagonista di tutte le campagne che si svolgeranno dal 1792 al 1815. In questo libro scoprirete tutte le caratteristiche dei pezzi usati, l’organizzazione e il suo uso tattico, l’arma che ebbe l’onore di avere Napoleone tra i suoi ranghi.
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L’attacco dei sommergibili tedeschi e italiani nei mari delle Indie occidentali (febbraio-aprile 1942) – Operazione Westindien
€35.00Francesco Mattesini
Di tutte le battaglie della Seconda Guerra Mondiale, quella dell’Atlantico fu di gran lunga la più accanita e complessa. Durante sessantotto mesi, dal settembre 1939 al maggio 1945, aerei, navi e sommergibili tedeschi, con l’appoggio dal giugno del 1940 al settembre 1943 sei sommergibili italiani, cercarono incessantemente di colpire con la massima efficacia le rotte di comunicazione avversarie sulle quali scorreva un traffico di rifornimenti e di armamenti d’importanza vitale per gli anglo-americani. A questa battaglia, che potremmo chiamare il “fronte Atlantico”, parteciparono attivamente trentadue sommergibili italiani, dal primo all’ultimo giorno di quella parte del conflitto che ci vide alleati della Germania.
Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 268 con numerose foto b/n
Stampato nel 2020 da Soldiershop
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L’aviazione legionaria in Spagna Vol. 1
€29.00Guido Mattioli
L’Aviazione Legionaria, (citata anche come Aviación Legionaria nella letteratura in lingua spagnola) era un corpo di spedizione della Regia Aeronautica italiana, che venne costituito nel 1936 per fornire supporto logistico e tattico alle truppe guidate da Francisco Franco durante la guerra civile spagnola. Opera su due volumi con numerose fotografie d’epoca in b/n. Viene qui rappresentata l’opera degli uomini e delle macchine che hanno caratterizzato la nostra aeronautica in quel travagliato periodo storico in Spagna negli anni 1936-1939.
Brossura, 18 x 25 cm. pag. 184 con numerose foto b/n
Stampato nel 2020 da Soldiershop
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L’aviazione legionaria in Spagna Vol. 2
€29.00Guido Mattioli
L’Aviazione Legionaria, (citata anche come Aviación Legionaria nella letteratura in lingua spagnola) era un corpo di spedizione della Regia Aeronautica italiana. Venne costituita nel 1936 per fornire supporto logistico e tattico alle truppe guidate da Francisco Franco. Opera su due volumi con numerose fotografie d’epoca in b/n. Viene qui rappresentata l’opera degli uomini e delle macchine che hanno caratterizzato la nostra aeronautica in quel travagliato periodo storico in Spagna negli anni 1936-1939
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L’esercito dei Regni di Napoli e Sicilia 1785-1807
€39.00L’Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 meglio noto col nome di esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico, fu la forza armata terrestre del nuovo Stato indipendente creato dall’insediamento della dinastia borbonica nel meridione d’Italia in seguito agli eventi della guerra di successione polacca. La vicenda di questo esercito si inserisce naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica di cui fu sostegno: dal 1734 al 1861. In questo primo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni e della raccolta realizzata nel primo decennio del 1800 da Ferdinando Mori e Francesco Progenie. A questo faranno seguito i volumi dell’esercito del regno di Napoli della dominazione francese dal 1806 al 1815 sotto Giuseppe Bonaparte prima e Gioacchino Murat dopo. Per finire torneremo ai Borboni con l’esercito delle due Sicilie del 1815.
Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 110 completamente illustrato a colori
Stampato nel 2016 da Soldiershop