Carri Armati Partigiani

Soldiershop

Visualizzazione di 49-96 di 514 risultati

  • 0 out of 5

    Carri Armati Partigiani

    19.90

    Paolo Crippa – Luigi Manes

    Per le forze partigiane italiane l’utilizzo di mezzi blindati fu veramente sporadico, ad eccezione degli ultimi frangenti di guerra. Soprattutto nei giorni dell’insurrezione, infatti, i partigiani italiani riuscirono ad impadronirsi di carri armati di produzione italiana, sia catturandoli ad unità italiane e tedesche, sia prelevandoli direttamente dalle fabbriche, spesso grazie alla complicità con la Resistenza degli operai che lavoravano in questi opifici. Nei concitati momenti dell’insurrezione, convenzionalmente fissata al 25 aprile 1945, molti furono i casi di veicoli depredati e riutilizzati dal movimento partigiano o da militari di Salò, che addirittura cambiarono mano più volte nel volgere di brevissimo tempo.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Carristi italiani nel Dodecaneso 1940-1945

    19.90

    Paolo Crippa

    Nelle isole del Dodecaneso negli anni ’40 del secolo scorso fu inviato un piccolo reparto di Carristi italiani, il CCCXII Battaglione Carri Misto dell’Egeo, un reparto sconosciuto e dimenticato, del quale esiste scarsissima documentazione ufficiale. Nonostante non abbia preso parte a scontri bellici, a causa dell’isolamento a cui furono condannate le Isole italiane dell’Egeo, se non all’invasione di Creta del 1941, questo reparto fu toccato da dolore e morte dopo l’Armistizio, quando la quasi totalità dei Carristi fu fatta prigioniera dei tedeschi e moltissimi di loro morirono tragicamente negli affondamenti dei piroscafi che dall’Egeo li portavano verso l’Europa, una immane tragedia ingiustamente dimenticata.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cassano 16 agosto 1705 – La battaglia sull’Adda

    35.00

    Fabio Fiorentin – Giancarlo Boeri

    La sanguinosa battaglia combattuta il 16 agosto 1705 sulle sponde dell’Adda fu uno dei più clamorosi pareggi militari della storia! Alla fine di una terribile pugna tanto i francesi a Cassano che Eugenio, una volta rientrato a Treviglio, fecero celebrare il “Te Deum”, a significare la (presunta) vittoria conseguita sull’avversario. Non solo, i due comandanti inviarono ai rispettivi sovrani una relazione sulla battaglia, entrambi attribuendosene la vittoria: il Principe di Savoia scriveva di “un prospero successo”, pur ammettendo che “si è anche perduto assai dal canto nostro”; il Maresciallo di Francia strombazzando la disfatta totale del nemico ebbe a dire:  “la ragguardevole vittoria ottenuta dal sig. Duca di Vandome contra l’esercito imperiale di Lombardia comandato dal sig. Principe Eugenio di Savoja”. La guerra, sul teatro italiano, in Italia si trascinò ancora per un anno e solo la vittoria di Torino il 7 settembre 1706 farà calare il sipario sulle fortune francesi.

    Brosura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 124 con numerose illustrazioni a colori

    Stampato nel 2024 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cavalieri in giostre e tornei Vol. 1

    20.00

    Primo tomo di un’opera, completata da un’affascinante parte iconografica, in due volumi dedicata al fantastico mondo della cavalleria e al suo esercizio per antonomasia: il torneo o la giostra. L’arte del torneare raggiunge il culmine della notorietà e del successo durante tutto il Medioevo e buona parte del Rinascimento. Il corredo dei cavalieri segue la moda e gli sviluppi della tecnica e ne escono quindi magnifici quadri di cavalli e cavalieri, armati di lance e di spade, che indossano stupende livree e divise con araldiche fantasiose e simboliche. E le dame, che fanno parte del gioco, non sono da meno. Questo primo volume si esamina la nascita e lo sviluppo dei giochi cavallereschi, mette a fuoco i grandi tornei italiani e si interessa di armi, armature e armaioli.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 interamente illustrate con foto e disegni b/n + 12 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2010 da Soldiershop Publishing

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cavalieri in giostre e tornei Vol. 2

    20.00

    Secondo tomo di un’opera, completata da una affascinante parte iconografica, in due volumi dedicata al fantastico mondo della cavalleria e al suo esercizio per antonomasia: il torneo o la giostra. L’arte del torneare raggiunge il culmine della notorietà e del successo durante tutto il Medioevo e buona parte del Rinascimento. Il corredo dei cavalieri segue la moda e gli sviluppi della tecnica e ne escono quindi magnifici quadri di cavalli e cavalieri, armati di lance e di spade, che indossano stupende livree e divise con araldiche fantasiose e simboliche. E le dame, che fanno parte del gioco, non sono da meno. In questo secondo volume la parte testuale è interamente tratta da un libro del primo ottocento dedicato al mondo dei romanzi di cavalleria, e contiene inoltre una interessante analisi sulla nascita e lo sviluppo della scienza araldica.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 interamente illustrate con foto e disegni b/n + 12 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2010 da Soldiershop Publishing

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cesare

    29.00

    Pierluigi di Colloredo Mels

    In questo libro vogliamo presentarne la vita e le imprese civili e militari di Cesare tramite le voci dei contemporanei e degli storici latini e greci di poco posteriori, in primis tramite gli scritti di Cesare, che oltre che condottiero e statista fu uno dei massimi storici e letterati della letteratura universale, insieme a Svetonio, Plutarco, Nicolao di Damasco, Plinio, Appiano, Cassio Dione.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cieli d Abissinia

    18.90

    La guerra d’Etiopia attraverso i ricordi e le immagini di uno che quella guerra la visse in prima persona. La storia di un volontario toscano, che aderì con entusiasmo all’ultima grande impresa coloniale del novecento, in un periodo in cui il colonialismo era già in forte crisi in tutto il mondo. L’avventura inizia con lo sbarco in Africa nella colorita Massau, per proseguire con l’attraversamento del Magreb dove il 3 ottobre 1935 inizia il conflitto. Vengono analizzate le battaglie delo Scirè, di Selaclacà, il massacro degli italiani della Gondrad. Il volume è corredato da un buon apparato iconografico, comprese alcune foto a colori.

    Brossura 16,5 x 22,5 cm. pag. 68 interamente illustrate con foto b/n e colori

    Stampato nel 2010 da SoldierShop Publishing

    Quick view
  • 0 out of 5

    Civil War Sketch Book Vol. 2 – Illustration by Edwin Austin Forbes 1861-1862

    29.00

    Un pittore americano di paesaggi che ebbe la possibilità di “vedere da vicino” la guerra civile americana: questa è la storia di Edwin Forbes, uno dei migliori artisti di guerra del suo tempo. In due anni trascorsi a coprire l’Esercito di Potomac, Forbes disegnò ogni cosa che attirò la sua attenzione con realismo meticoloso e fervente. Dai soldati in marcia ai momenti di bivacco e ai campi di battaglia, i suoi ritratti gli hanno valso una medaglia d’oro al Centennial Exposition di Filadelfia, e ora sono raccolti in questo volume a lui dedicato in 96 pagine illustrate, alcune delle quali sono state “colorate” per la primissima volta.

    Brossura, 28 x 21 cm. pag. 96 completamente illustrato con disegni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Civil War Sketch Book Vol. 4 – Illustration by Alfred Rudolph Waud

    29.00

    Alfred Waud era un illustratore americano di origine britannica i cui vivaci e dettagliati schizzi di scene della guerra civile, catturarono la drammatica intensità della guerra e gli conferirono la reputazione di uno dei principali artisti della sua epoca. Dopo aver presentato i lavori di Metzner e Forbes, questo quarto volume è dedicato a uno dei due soli artisti presenti alla battaglia di Gettysburg e l’unico testimone oculare di Pickett’s Charge, i96 pagine piene di illustrazioni, alcune delle quali sono state “colorate” per primissima volta.

    Brossura, 28 x 21 cm. pag. 96 completamente illustrato con disegni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Civil War Sketch Book Vol. 1 – Illustrations by Captain Adolph Metzner

    29.00

    In questo primo libro dedicato alla nostra nuova serie di libri di schizzi ACW, presentiamo le opere d’arte del Capitano Adolph Metzner della 32a fanteria Indiana dell’Esercito dell’Unione degli Stati Uniti. Le 96 pagine piene di illustrazioni sono una registrazione pittorica del suo reggimento. Mostrano argomenti diversi e interessanti: soldati in marcia, in campo, in battaglia e anche molte scenette ironiche e divertenti.

    Brossura, 28 x 21 cm. pag. 96 completamnete illustrato con disegni a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Civil War Sketch Book Vol. 3 – Illustration by Edwin Austin Forbes

    29.00

    In questo volume l’arte di Forbes si sviluppa attorno alla grande battaglia di Gettysburg! Tutto questo, e altro ancora, è stato raccolto in questo terzo volume a lui dedicato in 96 pagine illustrate. Un certo numero di tavole, sono state “colorate” per la prima volta.

    Brossura, 28 x 21 cm. pag. 96 completamente illustrato con disegni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Civitates orbis terrarum – From the renaissance prints of Braun and Hogenberg

    29.00

    Uno dei primi atlanti della storia fu creato da Georg Braun nel 1572, grazie a miglioramenti tecnologici e nuove scoperte geografiche: la cartografia moderna stava crescendo. In questo primo volume sono riportate le 80 tavole che descrivono l’Italia, da nord a sud seguendo la navigazione attraverso le coste del Mar Mediterraneo.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 95 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Comandante di Panzer. Memorie di guerra di Hans von Luck

    29.00

    Hans Von Luck

    Le memorie del colonnello Hans von Luck, negli anni 1939-1945 . Lucido raaconto, assai dettagliato di un comnadante di panzer tedesco presente su tutti i principali tatrei operativi del conflitto, sempre in posizione da protagomnista ed accanto a un generale di fama com Rommel. Il suo episodio più noto avvenne dopo lo sbarco in Normandia, quando il suo reparto fu integrato da unità corazzate, esploranti, d’artiglieria e controcarro, formando il Kampfgruppe von Luck, impiegato nei punti focali del fronte: contro i parà inglesi sull’Orne, nella difesa di Caen, durante l’Operazione Goodwood e infine nella sacca di Falaise, dove von Luck condusse verso la salvezza i resti della 21. Panzer-Division, prendendo il comando della Divisione. Per queste azioni, fu decorato della prestigiosa Ritterkreuz des Eisernes Kreuz l’8 agosto 1944. Catturato infine dai sovietici ad Halbe nell’aprile 1945, fu internato in un Gulag per cinque lunghi anni. Tornato finalmente in Germania, divenne un uomo d’affari di successo, rimanendo vicino alle associazioni veterani delle sue unità e conducendo numerose conferenze e studi sui campi di battaglia per gli ufficiali dell’US Army e della NATO.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Con i Panther della Brandeburg

    20.00

    Eduard Bodenmuller

    Questo libro presenta il diario di guerra giornaliero di Bodenmüller. Egli ci dà un’immagine cruda e veritiera dei duelli tra i Panther e i T-34/85 e gli JS-2 Stalin sovietici, e dei disperati tentativi tedeschi di contenere l’inarrestabile avanzata dell’Armata Rossa in Slesia. Il testo è accompagnato da appendici sulle azioni della “Brandenburg” nel 1945 e sui decorati con Ritterkreuz della Divisione, una cronologia delle operazioni delle unità del Panzerkorps “Grossdeutschland”, numerose mappe e fotografie relative a queste battaglie, e da tavole a colori presentanti i fregi, le decorazioni e i documenti originali appartenuti a Eduard Bodenmüller.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 71 ampiamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Controguerriglia – La 2a armata italiana e l’occupazione dei Balcani 1941-1943

    29.00

    L’argomento è poco conosciuto, ma l’occupazione e le operazioni controguerriglia in Balcania, come erano ufficialmente designati i territori ex jugoslavi, costituì indubbiamente il più importante sforzo bellico del Regio Esercito nella Seconda Guerra Mondiale: 24 divisioni e tre brigate costiere svolsero compiti di occupazione e di controinsorgenza in Balcania: per confronto nel 1940, in Libia c’erano 14 divisioni, nella terza battaglia di El Alamein dell’ottobre 1942 otto divisioni, quattordici sul fronte greco-albanese erano schierate 14 divisioni; l’Armata Italiana in Russia inquadrava 10 divisioni.Il fronte balcanico fu il più difficile, caratterizzato da una guerra asimmetrica fatta di continue imboscate, rastrellamenti, stragi, massacri da una parte e dall’altra, fucilazioni, internamenti nei campi per civili come Arbe e Gonars, nel quadro più vasto di una feroce guerra civile di tutti contro tutti: comunisti di Tito, ustasha di Ante Pavelich, cetnici serbi, domobrançi sloveni, lotta caratterizzata da massacri come quello dell’intero III battaglione del 259° Reggimento “Murge” a Prozor, atrocità anche verso le popolazioni civili in vere e proprie pulizie etniche culminate, per gli italiani, con le foibe e l’esodo di 350.000 istriani e giuliani e per gli jugoslavi con 1.072.000 morti. Eppure nell’estate 1943 la Balcania era l’unico fronte in cui le forze dell’Asse potessero vantare successi, dopo aver quasi messo fuori combattimento l’Esercito popolare di liberazione nel corso delle grandi offensive Weiss e Schwarz che, ripulirono la maggior parte del territorio dai partigiani. L’armistizio italiano del settembre 1943 cambiò radicalmente tutto, e Tito poté impadronirsi di armi e depositi ed occupare il territorio abbandonato dagli italiani.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 250 con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Corazzati italiani in Russia 1941-1944

    19.90

    Paolo Crippa – Antonio Tallillo

    La disastrosa campagna sul fronte orientale condotta dal Regio Esercito vide una partecipazione d’unità corazzate veramente esigua ed esse non poterono che conseguire risultati di ben poco valore pratico. Si trattò in tutto di quattro reparti, tre di Cavalleria ed uno di Bersaglieri, tutti equipaggiati con mezzi leggeri che non potevano assolutamente competere coi carri armati sovietici, oltretutto in fortissima inferiorità numerica e perciò inadeguati in ogni caso al confronto, nel grandioso conflitto che si stava consumando. Dopo l’Armistizio un gruppo di ex Arditi del X combatté in terra russa a bordo di camionette AS42 Metropolitane, a sostegno della 2ª Divisione Paracadutisti tedesca, facendosi apprezzare per il coraggio e la determinazione, pur nella difficile situazione in cui versavano le truppe germaniche sul fronte orientale.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Croce di ghiaccio – CSIR ed ARMIR in Russia 1941-1943

    29.00

    In questo libro sono trattati gli avvenimenti militari che videro coinvolti prima lo C.S.I.R. e poi l’ARM.I.R.; vengono pertanto analizzate le prime operazioni svolte dalle truppe italiane in Russia. Per seguire poi le operazioni dell’8ª Armata nell’avanzata verso il Don, la prima battaglia difensiva dell’agosto 1942, ed infine l’offensiva sovietica del dicembre dello stesso anno, la ritirata e la reazione ai tentativi avversari di accerchiamento del Corpo d’Armata Alpino nel gennaio del 1943. Lo straordinario corredo iconografico comprende più di 100 rare e inedite fotografie, ritraenti gli uomini e i mezzi del C.S.I.R. e dall’ARM.I.R. in azione, i luoghi dei combattimenti e i volontari cosacchi nel R.E.I. Incluse diverse mappe a colori illustranti le varie fasi della campagna.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 236 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Cùil Lodair – Il sangue del Clan. La battaglia di Culloden Moor e la fine della Scozia

    25.00

    La battaglia combattuta a Culloden Moor il 16 aprile 1746 tra le truppe giacobite scozzesi del principe Carlo Edoardo Stuart, il Giovane Pretendente, e quelle britanniche di William Augustus di Hannover, duca di Cumberland, figlio di re Giorgio II di Gran Bretagna fu l’ultima battaglia combattuta sul suolo britannico, e dopo di allora nulla sarebbe più stato come prima: la Gran Bretagna libera dalla minaccia delle rivolte giacobite iniziate nel 1689 avrebbe iniziato il percorso indisturbato verso il più grande impero coloniale della storia e la rivoluzione industriale, mentre la Scozia avrebbe sofferto la distruzione violenta del millenario sistema sociale basato sui clan e del tradizionale modo di vita gaelico, la repressione e lo spopolamento, senza riprendersi mai più completamente.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 84 con numerose illustrazioni a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Da Sidi el Barrani a Beda Fomm 1940-1941 – La Caporetto di Mussolini

    29.00

    Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

    La sconfitta subita in Egitto e Cirenaica dall’esercito del Maresciallo Rodolfo Graziani ad opera della Western Desert Force, culminata nell’annientamento della 10a Armata a Beda Fomm nel febbraio del 1941, costituisce la più grave disfatta dell’esercito italiano nel corso della propria storia, peggiore anche di quella avvenuta il 24 ottobre 1917 nella battaglia di Caporetto: un esercito di 150.000 uomini lasciò in mano ad un nemico di sole 36.000 unità ben 133.298 prigionieri, 420 carri armati, 845 cannoni e 564 aeroplani nell’arco di due mesi esatti, dal 9 dicembre 1940 al 9 febbraio 1941, subendone l’iniziativa strategica e la superiorità morale. Per l’Italia la sconfitta in Cirenaica costituì un duro ridimensionamento e la fine della guerra parallela, con la subordinazione strategica al Reich tedesco. Ma come per Caporetto, il Regio Esercito, lungi dall’essere sconfitto, si riprese subito anche e soprattutto grazie all’aiuto del Terzo Reich ed all’esempio fornito dalle unità del Deutsches Afrika Korps. Il volume analizza le forze in campo, le pressioni politiche fatte da Roma su Graziani per spingerlo ad attaccare, e le operazioni militari, dall’invasione italiana dell’Egitto all’operazione Compass con la quale Wavell ed ‘O Connor respinsero gli italiani in Cirenaica sino alle decisive battaglie di Bardia, Tobruk, el Mechili e Beda Fomm.

    Brossura, 17,8 x 25,5 cm. pag. 140 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dal successo di Suda al disastro di Capo Matapan

    35.00

    Francesco Mattesini

    L’opera prende le mosse dal successo ottenuto dalla base di Suda solo pochi giorni prima, per poi analizzare il drammatico disastro di Matapan, rendendo omaggio al sacrificio di 2.308 marinai della Regia Marina, caduti in quella tragica battaglia. La battaglia di Capo Matapan si svolse in due fasi distinte: un confronto di artiglieria a lunga distanza avvenuto il 28 marzo 1941, a sud dell’isola di Gaudo (Creta), e uno scontro ravvicinato durante la notte, al largo della punta occidentale del Peloponneso. In quest’ultimo frangente, la Flotta britannica del Mediterraneo riuscì a sorprendere le unità italiane grazie alle informazioni fornite dall’organizzazione crittografica Ultra, che aveva decifrato il giorno esatto della missione italiana nel Mediterraneo orientale. Decisivi furono gli attacchi degli aerosiluranti “Albacore” della portaerei Formidable. Inizialmente, essi danneggiarono la corazzata Vittorio Veneto, riducendone la velocità. Successivamente, durante un attacco notturno, immobilizzarono l’incrociatore Pola. Questo permise alla flotta britannica di colpire gli incrociatori della 1ª Divisione Navale, accorsi in aiuto del Pola, cogliendoli di sorpresa. Nel corso dello scontro furono affondati gli incrociatori Zara e Fiume e i cacciatorpediniere Alfieri e Gioberti, prima di infliggere il colpo finale al Pola.  L’episodio di Matapan ebbe un impatto cruciale sulla strategia della Regia Marina. A seguito della battaglia, Supermarina, l’organo operativo dello Stato Maggiore della Marina, ottenne da Benito Mussolini l’autorizzazione a limitare le operazioni navali italiane a un raggio di 100 miglia (poi ridotto a 85 miglia) dalle basi terrestri, per garantirsi la copertura aerea.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dalla distruzione del convoglio «Duisburg» alla prima battaglia della Sirte. Novembre-dicembre 1941

    35.00

    Francesco Mattesini

    Il problema che nell’estate del 1941 nel Mediterraneo centrale stava causando ai Comandi delle Forze Armate italiane le maggiori preoccupazioni era costituito dal rafforzamento di Malta. Le conseguenze che ne derivarono furono rappresentate da un notevole incremento dell’attività degli aerei e dei sommergibili britannici contro i convogli dell’Asse diretti in Libia. Per permettere ai convogli italiani di transitare con alquanta sicurezza nel Mediterraneo centrale, occorreva però che la Regia Aeronautica aumentasse gli sforzi contro Malta, da cui partivano gli aerei e i sommergibili britannici che causavano le maggiori perdite ai convogli italiani; perdite spesso dolorosissime, in particolare quella del convoglio “Duisburg” la notte del 9 novembre 1941 nel Mare Ionio, mentre dirigeva per Tripoli. Successo della Marina britannica che fu conseguito da una piccola Divisione di 2 incrociatori leggeri e 2 cacciatorpediniere, che costituivano la Forza K da pochi giorni dislocata a Malta. Questo libro descrive gli avvenimenti che seguirono, con altri annientamenti di convogli italiani e di forti perdite tra il naviglio militare, in particolare la notte del 13 dicembre nelle acque di Capo Bon. Anche le perdite britanniche, causate dai sommergibili tedeschi furono molto gravi. Il racconto termina con la Prima battaglia navale della Sirte che, assieme alle perdite subite dalla Forza K nelle acque di Tripoli, permise finalmente ad un grosso convoglio partito da Taranto, fortemente scortato dalla Flotta italiana e protetto dall’aviazione italiana e tedesca, di raggiungere Tripoli. Da questo momento, la situazione andò migliorando e nel corso del 1942 con l’arrivo in Sicilia di un’altra grande unità aerea germanica, la 2a Squadra Aerea del feldmaresciallo Albert Kesselring.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dalla Sicilia al Senio. La straordinaria storia del tenente Giorgio De Sanctis

    19.00

    Paolo Crippa – Luigi Manes

    Giorgio De Sanctis, classe 1921, Tenente del Genio Guastatori, fronte della Sicilia, Guerra di Liberazione come comandante dell’870° Nucleo Speciale Guastatori Genio, dapprima con la V Armata Americana e poi con il Gruppo di Combattimento “Friuli”, ma soprattutto il più giovane decorato di Medaglia d’Oro al Valor Militare italiano. Per molti l’870° Nucleo Speciale Guastatori Genio è solamente un nome, o poco più, all’interno degli annali della Storia Militare italiana. Lo era anche per me fino ad un anno fa. Fino a quando Giandomenico De Sanctis, figlio di Giorgio, fornisce tutta unna serie di documenti e testimonianze che permettono di realizzare il presente lavoro scritto a più mani. Notevole anche l’apparato iconografico.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 98 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Das Deutsche Heer des Kaiserreiches zur Jahrhundertwende 1871-1918 Vol 4 – XIV, XV, XVI, XVII und XVIII Armee Korps

    29.00

    Serie di 5 volumi dedicati all’esercito Tedesco verso la fine del XIX secolo e primi anni del XX. Tratto da un lavoro rarissimo e introvabile di R.Knotel, il Quinto Cenni tedesco. Quasi quattrocento tavole, i cui originali erano un gran parte rovinati. Li abbiamo restaurati uno a uno e riclassificati (i fogli apparivano sparsi e staccati) e divisi per tutti i 25 corpi d’armata tedeschi fra guardia, prussiani, sassoni, Wurttemberg e bavaresi. Un’opera colossale e imperdibile per tutti gli appassionati del periodo e per gli amanti delle uniformi in genere. Opera indicata sia per gli storici, sia per i modellisti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 86 completamente illustrato con tavole a colori

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Das Deutsche Heer des Kaiserreiches zur Jahrhundertwende 1871-1918 Vol. 1 – Gardekorps, I, II und III Armee Korps

    29.00

    Serie di 5 volumi dedicati all’esercito Tedesco verso la fine del XIX secolo e primi anni del XX. Tratto da un lavoro rarissimo e introvabile di R.Knotel, il Quinto Cenni tedesco. Quasi quattrocento tavole, i cui originali erano un gran parte rovinati. Li abbiamo restaurati uno a uno e riclassificati (i fogli apparivano sparsi e staccati) e divisi per tutti i 25 corpi d’armata tedeschi fra guardia, prussiani, sassoni, Wurttemberg e bavaresi. Un’opera colossale e imperdibile per tutti gli appassionati del periodo e per gli amanti delle uniformi in genere. Opera indicata sia per gli storici, sia per i modellisti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 90 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Das Deutsche Heer des Kaiserreiches zur Jahrhundertwende 1871-1918 Vol. 2. IV, V, VI, VII und VIII Armee Korps

    29.00

    Serie di 5 volumi dedicati all’esercito Tedesco verso la fine del XIX secolo e primi anni del XX. Tratto da un lavoro rarissimo e introvabile di R.Knotel, il Quinto Cenni tedesco. Quasi quattrocento tavole, i cui originali erano un gran parte rovinati. Li abbiamo restaurati uno a uno e riclassificati (i fogli apparivano sparsi e staccati) e divisi per tutti i 25 corpi d’armata tedeschi fra guardia, prussiani, sassoni, Wurttemberg e bavaresi. Un’opera colossale e imperdibile per tutti gli appassionati del periodo e per gli amanti delle uniformi in genere. Opera indicata sia per gli storici, sia per i modellisti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. èag. 80 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Das Deutsche Heer des Kaiserreiches zur Jahrhundertwende 1871-1918 Vol. 5 – XIX, XX, XXI und I,II, III Koniglich Bayerisches Armee Korps

    29.00

    Serie di 5 volumi dedicati all’esercito Tedesco verso la fine del XIX secolo e primi anni del XX. Tratto da un lavoro rarissimo e introvabile di R.Knotel, il Quinto Cenni tedesco. Quasi quattrocento tavole, i cui originali erano un gran parte rovinati. Li abbiamo restaurati uno a uno e riclassificati (i fogli apparivano sparsi e staccati) e divisi per tutti i 25 corpi d’armata tedeschi fra guardia, prussiani, sassoni, Wurttemberg e bavaresi. Un’opera colossale e imperdibile per tutti gli appassionati del periodo e per gli amanti delle uniformi in genere. Opera indicata sia per gli storici, sia per i modellisti.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 78 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Den Norske Legion

    23.00

    Massimiliano Afiero

    La storia completa dei volontari norvegesi che tra il 1941 ed il 1943, inquadrati nella Legione volontarii Norvegese (Den Norske Legion), furono impegnati sul Fronte dell’Est, nell’area di Leningrado, fianco a fianco con i loro camerati tedeschi e gli altri volontari europei, uniti nella lotta contro il Bolscevismo. Il lavoro è corredato da numerose foto, provenienti dagli archivi di tutto il mondo, da pubblicazioni dell’epoca e da collezioni private.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Der lange Tuurkenkrieg, la lunga Guerra turca (1593-1606) Vol. 1

    29.00

    La guerra del 1593-1606 può essere considerata come l’episodio finale di un lungo duello fra Vienna e Istanbul iniziato dopo la battaglia di Mohács (1526). A seguito di quella vittoria, il sultano aveva esteso il suo controllo su due terzi dell’Ungheria e minacciava direttamente l’Austria, di fatto la sola potenza che gli si opponeva nella regione danubiana. La Porta cercò di estendere il controllo politico su tutto il regno d’Ungheria sostenendo l’elezione di Szápolyai János (1487–1540), opposto al pretendente degli Asburgo. Gli austriaci, invece, agirono con rapidità contro le decisioni della dieta ungherese e nel 1527 obbligarono Szápolyai, già eletto re d’Ungheria, a un esilio obbligato in Polonia. Nel 1529 iniziò una nuova guerra, quando il detronizzato Szápolyai ottenne il sostegno del sultano per rivendicare i suoi diritti e così, per tener fede alla sua parola, Solimano il magnifico (1496-1566) giurò di marciare su Vienna e cingere d’assedio la capitale degli Asburgo.

    Brossura, 17,8 x 25,4 cm. pag. 90 con numerose illustrazioni e tavole a colori

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Der lange Tuurkenkrieg, la lunga Guerra turca (1593-1606) Vol. 2

    20.00

    Bruno Mugnai – Chris Flaherty

    La guerra del 1593-1606 può essere considerata come l’episodio finale di un lungo duello fra Vienna e Istanbul iniziato dopo la battaglia di Mohács (1526). A seguito di quella vittoria, il sultano aveva esteso il suo controllo su due terzi dell’Ungheria e minacciava direttamente l’Austria, di fatto la sola potenza che gli si opponeva nella regione danubiana. La Porta cercò di estendere il controllo politico su tutto il regno d’Ungheria sostenendo l’elezione di Szápolyai János (1487–1540), opposto al pretendente degli Asburgo. Gli austriaci, invece, agirono con rapidità contro le decisioni della dieta ungherese e nel 1527 obbligarono Szápolyai, già eletto re d’Ungheria, a un esilio obbligato in Polonia. Nel 1529 iniziò una nuova guerra, quando il detronizzato Szápolyai ottenne il sostegno del sultano per rivendicare i suoi diritti e così, per tener fede alla sua parola, Solimano il magnifico (1496-1566) giurò di marciare su Vienna e cingere d’assedio la capitale degli Asburgo.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Diavoli bianchi! Il battaglione Alpini Sciatori “Monte Cervino” 1941-1943

    Il prezzo originale era: €19.00.Il prezzo attuale è: €12.35.

    Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

    Il battaglione Alpini Sciatori Monte Cervino costituisce sicuramente un’eccezione nel non esaltante quadro delle Forze Armate italiane nella Seconda Guerra Mondiale.Formato da personale di altissima specializzazione- maestri di sci e guide alpine- provenienti dalla Scuola Alpina di Aosta il battaglione ricevette un equipaggiamento decisamente superiore a quello degli altri militari italiani: dalle tute mimetiche agli scarponi con la suola in gomma isolante vibram sino al numero di fucili mitragliatori MAB 38 distribuiti in misura senza paragoni rispetto agli altri reparti. Soprannominati dai sovietici Satanas Bielij “diavoli bianchi” per le loro tute invernali, gli Alpini del Cervino appartennero orgogliosamente al miglior reparto del Regio Esercito, ed il più decorato in rapporto alla propria forza: 4 medaglie d’Oro, 43 d’Argento, 69 di Bronzo, 81 Croci di Guerra; e può essere considerate il miglior reparto da montagna non soltanto degli eserciti dell’Asse ma con ogni probabilità del mondo durante il conflitto mondiale…

    Quick view
  • 0 out of 5

    Due volte con gli Arditi sul Piave

    22.00

    Ottavio Zoppi

    Nel 1938 il Generale Ottavio Zoppi dava alle stampe il suo libro “Due volte con gli Arditi sul Piave”, lasciando così traccia scritta della sua esperienza quale Comandante della 1ª Divisione d’Assalto nelle due battaglie cruciali della fase finale della Prima Guerra Mondiale sul fronte italiano: la Battaglia del Solstizio del giugno 1918 e la Battaglia di Vittorio Veneto dell’ottobre 1918. I motivi che lo indussero a scrivere li spiega egli stesso nella premessa: non cronaca, non storia, ma racconto degli avvenimenti come si svolsero e di cui egli fu testimone e protagonista, intrecciando fatti d’arme e fattori umani, di fatto indissolubilmente vincolati gli uni agli altri. Ma, soprattutto, egli ne scrive per lasciare ai suoi eccezionali guerrieri, gli Arditi, narrandone le gesta. Tra la vastissima pubblicistica degli Arditi, la presente ristampa di questo raro e ricercato volume, arricchito da approfondimenti e immagini a cura di Monica Gasparotto Battaglia e della Federazione Nazionale Arditi d’Italia, si segnala come tra le pochissime testimonianze contemporanee scientificamente storico-militari dedicate agli Arditi.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Dutch & Imperial soldiers

    Il prezzo originale era: €39.00.Il prezzo attuale è: €25.35.

    Due famosi artisti del XVII secolo che impiegarono i loro innegabili talenti anche nella realizzazione di una quantità considerevole di raffigurazioni di soggetto militare. Van Breen, nel 1617, con “Le Maniement d’Armes de Nassau” (50 tavole che sono presentate a colori in questo libro), fornisce una sequenza di magnifici ritratti di fanti impegnati nel maneggio delle classiche armi bianche della guerra nel 1600: spade, picche (e scudi). La seconda parte dell’opera è dedicata a 26 fanti in armi (I soldati dell’armata Imperiale di Rodolfo) raffigurati dall’arte di Goltzius. Più essenziali ed “antiche” come stile le rappresentazioni del primo, quelle del secondo artista sono esibite su sfondi di paesaggi guerreschi ove agiscono altre figure militari sotto cieli rannuvolati che danno il senso dell’ambiente e della pittura del periodo: tutte quante le incisioni (però) tecnicamente ineccepibili dal punto di vista dell’uniformologia.

    Brossura, 20,5 x 25,5 cm. pag. 94 completamente illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    DVX: Cronaca illustrata della visita di Mussolini sul fronte greco, marzo 1941

    32.00

    Pierluigi di Colloredo Mels

    Il due marzo 1941, diciannovesimo anno dell’era fascista, Benito Mussolini, Primo Maresciallo dell’Impero e Duce del Fascismo, atterrava a Tirana. in Albania ufficialmente per un’ispezione al fronte, in realtà per assistere alla programmata offensiva italiana nella val Desnizza, che avrebbe dovuto suggellare nei fatti il motto A primavera verrà il bello, pronunciato da Mussolini durante la controffensiva con la quale i greci avevano ributtato gli invasori italiani oltre il confine albanese, arrivando a minacciare Valona. L’offensiva non ebbe successo, come fallì il contrattacco greco, arrestato a sua volta dagli italiani, portando allo stallo del fronte. Mussolini restò al fronte per poco più di due settimane, visitando truppe e posti avanzati ed ospedali da campo, tenendo rapporti ai comandanti, ripartendo assai amareggiato per quanto aveva visto.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Edgehill from the keyhole – he first clash of the English Civil War

    25.00

    Edwin Alfred Walford

    Libro in lingua inglese dedicato alla battaglia di Edgehill, 22 ottobre 1642, primo grande scontro della Guerra Civile Inglese. Sostenuta in campagna aperta tra Radway e Kinetown nel Warwickshire. Anche se quella di Re Carlo I non poteva essere definita una schietta vittoria, a fine di quella giornata la strada per Londra era libera e percorribile per le sue truppe. Vediamo come egli non seppe o non volle, per naturale prudenza, approfittare pienamente di questa opportunità. In appendice al libro troviamo uno speciale capitolo dedicato alla New Model Army con una serie di tavole a colori mai pubblicate prima.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 88 con numerose illustrazioni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    El Alamein – I carri della Littorio

    25.00

    Dino Campini

    In questa nuova edizione nel libro a suo tempo pubblicato con il titolo “Eroismo e miserie a El Alamein”, nella prima parte è presentata la storia del IV Battaglione Carri M della Divisione Corazzata “Littorio” durante la battaglia di El Alamein come narrata dall’autore, che fu al comando dei Carri M14/41 del Battaglione e dei suoi valorosi Ufficiali ed equipaggi, mentre nella seconda parte sono riportate le vicende degli altri reparti corazzati della divisione, sia organici a essa durante la battaglia di El Alamein (XII e LI Battaglioni Carri M, 555° Gruppo Semoventi 75/18) sia distaccati ad altre Grandi Unità (XI e XIV Battaglioni Carri M), come descritte nelle pubblicazioni dell’Associazione Nazionale Carristi d’Italia.

    Brossura, 17 x 24,5 cm. pag. 128 con varie foto e cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Emme rossa! – Le camicie nere sul fronte russo 1941-1943

    Il prezzo originale era: €29.00.Il prezzo attuale è: €18.85.

    Emme rossa! è la prima opera che sia stata mai dedicata alla storia di tutte le Unità della MVSN che combatterono in Russia, dai Raggruppamenti 3 Gennaio e 23 Marzo alla Legione di volontari croati in camicia nera, nel contesto della storia militare della Milizia e degli avvenimenti del fronte orientale dal 1941 al 1943. Di ogni reparto è ricostruita la struttura organizzativa e l’attività bellica. In appendice, le motivazioni delle Medaglie d’Oro al Valor Militare e gli inni dei Battaglioni M sul fronte orientale. L’appendice fotografica, cortesia dell’Ufficio Storico dello SME, include rare foto della Legione croata, e molte foto inedite ritraenti Legionari in azione.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 242 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    English Canadian ANZAC and Indian armies in the great war – I soldati dell’Impero britannico nella Grande Guerra

    29.00

    Prosegue l’interessante progetto celebrativo sulla Prima Guerra Mondiale di Soldiershop con la realistica colorizzazione delle foto dell’epoca. In questo volume, ad emozionarci con interesse, sono i militari, le armi ed i mezzi del celeberrimo e variegato esercito britannico con anche i corpi dei domini imperiali in Canada, Australia, Nuova Zelanda, India, variamente impegnati e impiegati nei vari teatri di guerra.

    Brossura, 20 x 25 cm. pag. 94 illustrato con circa 70 tavole a colori

    Testo in lingua italiano/inglese

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Eserciti dei Ducati di Toscana e di Lucca

    39.00

    Il Granducato di Toscana fu uno Stato indipendente esistito dal 1569 al 1859, sotto la dinastia dei Medici prima e degli Asburgo-Lorena poi. Durante tale periodo il Granducato di Toscana riuscì a conservare la propria indipendenza e a svilupparsi fino a essere uno degli stati più prosperi e moderni in Europa. Dopo l’avventura napoleonica, il Granducato viene riassegnato agli Asburgo-Lorena con Ferdinando III prima e alla morte di questi nel 1824 da Leopoldo II, di fatto ultimo sovrano prima dell’annessione della toscana all’Italia del 1860. Il Ducato di Lucca ebbe invece vita più breve . Esso nacque nel 1815 per decisione del Congresso di Vienna che nominò duca Carlo Ludovico di Borbone, con reggenza alla madre Maria Luisa di Borbone-Spagna. Il Congresso aveva infatti di non restaurare la vecchia Repubblica di Lucca, ma di mantenere comunque in vita lo Stato affidandolo ai Borboni. Nel 1847 infine il piccolo Ducato entrerà a far parte del Granducato di Toscana

    Brossura, 20,5 x 25,5 cm. pag. 96 completamente illustrato con tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Eserciti della Guerra di Successione polacca in Italia (1733-1736): Volume 1 L’Armée d’Italie – Tomo 1: le vicende storiche

    32.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Piana

    Gli avvenimenti militari della Guerra di Successione Polacca sono sempre stati piuttosto trascurati, concentrandosi invece l’attenzione sugli aspetti diplomatici del conflitto. Forse questo si deve anche alla circostanza che nel settore tedesco, considerato il teatro d’operazioni principale, non si svolsero fatti d’arme di rilievo, a parte l’assedio di alcune piazzeforti, mentre le uniche due battaglie della guerra (Parma e Guastalla) avvennero in Italia. Questa serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante il conflitto, che vide le forze dell’imperatore Carlo VI contro quelle di Francia, Spagna e Regno di Sardegna, cui si unì poi anche il Regno delle Due Sicilie. Questo volume (diviso in tre tomi) è il primo della serie e tratta sia delle vicende belliche in generale, sia di quelle particolari dell’Armée d’Italie francese

    Quick view
  • 0 out of 5

    Eserciti della Guerra di Successione polacca in Italia (1733-1736): Volume 1 L’Armée d’Italie – Tomo 2: l’organizzazione

    32.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Piana

    li avvenimenti militari della Guerra di Successione Polacca sono sempre stati piuttosto trascurati, concentrandosi invece l’attenzione sugli aspetti diplomatici del conflitto. Forse questo si deve anche alla circostanza che nel settore tedesco, considerato il teatro d’operazioni principale, non si svolsero fatti d’arme di rilievo, a parte l’assedio di alcune piazzeforti, mentre le uniche due battaglie della guerra (Parma e Guastalla) avvennero in Italia. Questa serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante il conflitto, che vide le forze dell’imperatore Carlo VI contro quelle di Francia, Spagna e Regno di Sardegna, cui si unì poi anche il Regno delle Due Sicilie. Questo volume (diviso in tre tomi) è il secondo della serie e tratta sia delle vicende belliche in generale, sia di quelle particolari dell’Armée d’Italie francese

    Quick view
  • 0 out of 5

    Eserciti della Guerra di Successione polacca in Italia (1733-1736): Volume 1 L’Armée d’Italie – Tomo 3: le uniformi

    32.00

    Giancarlo Boeri – Paolo Piana

    Gli avvenimenti militari della Guerra di Successione Polacca sono sempre stati piuttosto trascurati, concentrandosi invece l’attenzione sugli aspetti diplomatici del conflitto. Forse questo si deve anche alla circostanza che nel settore tedesco, considerato il teatro d’operazioni principale, non si svolsero fatti d’arme di rilievo, a parte l’assedio di alcune piazzeforti, mentre le uniche due battaglie della guerra (Parma e Guastalla) avvennero in Italia. Questa serie è dedicata agli eserciti e alle marine operanti nell’area italiana durante il conflitto, che vide le forze dell’imperatore Carlo VI contro quelle di Francia, Spagna e Regno di Sardegna, cui si unì poi anche il Regno delle Due Sicilie. Questo volume (diviso in tre tomi) è il terzo della serie e tratta sia delle vicende belliche in generale, sia di quelle particolari dell’Armée d’Italie francese.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Etrusca Disciplina. L’indissolubile rapporto tra Etruria e Roma

    29.00

    Pierluigi Romeo di Colloredo Mels

    Contrariamente ad un luogo comune ancora oggi diffuso, gli Etruschi non scomparvero con la conquista romana, ma anzi imperatori come Augusto e Claudio favorirono la rinascita e lo studio dell’Etrusca Disciplina, l’arte di interpretare il futuro e la volontà degli dei secondo quanto rivelato agli uomini dal fanciullo divino Tagete e dalla lasa Vegoia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Eylau 1807 – L’aquila nella tormenta

    29.00

    La battaglia di Preussisch- Eylau, combattuta in condizioni climatiche estreme, sotto bufere di neve e temperature di molto sotto lo zero tra la Grande Armée e i russi di Benningsen l’otto febbraio 1807, è stata definita la più epica delle battaglie di Napoleone, quella che vide la carica di cavalleria più grande della storia, guidata da Murat alla testa di oltre diecimila cavalieri, ma anche la più controversa. Per la prima volta, dopo i trionfi di Ulm, Austerlitz e Jena Napoleone venne fermato: per tutta la giornata la vittoria restò in bilico, e solo a notte fonda la ritirata russa lasciò Napoleone padrone del campo di battaglia; ma sarà necessaria un’altra battaglia a Friedland, quattro mesi dopo, per spingere lo zar Alessandro I a chiedere la pace. Ad Eylau iniziò il crepuscolo del sole sorto sui campi di Austerlitz, un crepuscolo che tinse la neve di un color rosso sangue, foriero di ben più gravi avvenimenti. Dopo aver analizzato gli eserciti in campo e la loro organizzazione ed esposte le campagne di Ulm, Austerlitz e Jena nel 1805- 1806, si approfondirà la campagna di Polonia sino alla battaglia di Eylau, narrata approfonditamente, ora per ora, sulla base dei documenti e delle testimonianze dei protagonisti, sino a giungere alla vittoria di Friedland. Completa il lavoro la descrizione del campo di battaglia di Eylau- Bagrationovsk oggi. Tutti concordano sul fatto che fu un olocausto, combattuto in condizioni atmosferiche quasi impossibili, ma si trovano d’accordo su ben poche altre cose.

    Brossura, 18 x 25,5 cm. pag. 100 riccamente illustrato con tavole a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Fall Weiss – I reparti combattenti SS in Polonia Settembre 1939

    23.00

    Massimiliano Afiero

    Ottanta anni fa, il 1° settembre 1939, iniziava la Seconda Guerra Mondiale. Le forze tedesche invasero la Polonia per riprendersi i territori perduti dopo la Grande Guerra ed assegnati dalle potenze vincitrici al nuovo stato polacco. Qualcuno si chiese se fosse stato giusto morire per Danzica, ebbene quella domanda è rimasta ancora senza risposta. Francia e Inghilterra per mantenere la parola data al governo di Varsavia, dichiararono guerra alla Germania, senza però attuare alcuna contromossa militare, lasciando le forze polacche a difendersi da sole, senza alcuna speranza di potersi opporre alla potenza distruttrice della Blitzkrieg tedesca. Verso la metà di settembre, con lʹesercito polacco in piena rotta e ormai sconfitto, anche lʹArmata Rossa invase la Polonia, con il pretesto di proteggere le minoranze russe nel paese. Una pugnalata alla schiena, autorizzata dal patto Ribbentrop‐Molotov dellʹagosto precedente. Ma Francia e Inghilterra non dichiarono guerra alla Russia di Stalin!!!!la monografia fa il punto sul primo utilizzo delle SS combattenti in una guerra tradizionale.

    Brossura, 17,8 x 25 cm. pag. 86 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Ferrea Mole Ferreo Cuore

    Il prezzo originale era: €29.00.Il prezzo attuale è: €20.30.

    Molti sono i libri che analizzano le caratteristiche tecniche dei mezzi corazzati italiani nella seconda guerra mondiale, ma pochi quelli che presentano in dettaglio gli uomini e le battaglie dell’arma corazzata italiana come questo libro: Dino Campini, già comandante il IV Btg. Carri M del 133° Rgt. Corazzato, dà un quadro vivido e storicamente accurato dei combattimenti delle unità carriste italiane in Abissinia, Spagna, Francia, Balcani, Libia, Egitto e Tunisia, ricostruendo gli scontri minori e le grandi battaglie alternando abilmente le relazioni ed i diari di guerra ufficiali e le testimonianze e i ricordi dei protagonisti, dai comandanti ai semplici carristi. Sono inoltre descritte le difficili origini dell’arma corazzata italiana e l’inadeguatezza delle tattiche e dei mezzi impiegati, rivelatasi sempre più grave con il progredire del conflitto e con la mancata evoluzione tecnica dei corazzati italiani per tenerli al passo con i nuovi carri avversari; risaltano ancora più, date queste premesse, le doti di valore e di abilità professionale dimostrate sul campo dagli equipaggi carristi e da molti dei loro ufficiali. In appendice, due testimonianze di “assi” dei corazzati italiani e le motivazioni delle Medaglie d’Oro al Valor Militare dei carristi, mentre l’ampio corredo iconografico originale dell’opera è integrato nella presente edizione da numerose fotografie inedite di un veterano del 65° Fanteria Motorizzata, ritraenti tra l’altro carri M dell’Ariete in azione e mezzi corazzati inglesi distrutti e catturati.

    Brossura, 17 x 24,5 cm. pag. 204 con alcune foto e cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Festung Demjansk 1942. La Totenkopf nella sacca di Demjansk

    Il prezzo originale era: €22.00.Il prezzo attuale è: €15.40.

    Massimiliano Afiero

    La rapida avanzata delle forze sovietiche sul fronte di Leningrado tra il dicembre 1941 ed il gennaio del 1942 tagliò fuori dalle loro linee numerosi reparti tedeschi e portò alla conseguente creazione di numerose isole di resistenza, in modo particolare nella regione di Demjansk. Qui, i sovietici riuscirono a chiudere in una gigantesca sacca alcune divisioni dell’esercito ed i reparti SS della divisione Totenkopf. L’offensiva generale sovietica a sud del lago Ilmen iniziò durante la notte tra il 7 e l’8 gennaio 1942, con una temperatura polare, quasi quaranta gradi sottozero. I combattimenti grazie alla resistenza del reparto d’elite tedesco si protrassero fino all’estate del 1942, con la sorprendente completa vittoria dei reparti tedeschi, fatto questo che permise ai soldati della Totenkopf di venire poi evacuati dal settore solo nell’autunno del 1942 per essere riorganizzati in Francia.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Festung Kowel – Assedio e liberazione Marzo-Aprile 1944

    23.00

    Massimiliano Afiero

    Nel marzo del 1944, dopo essere riuscita miracolosamente ad uscire dalla terribile sacca di Korsun, ciò che restava della divisione Wiking fu nuovamente impegnato in una nuova missione di sacrificio: liberare la guarnigione di Kowel, circondata dai reparti sovietici. Con grande sacrifio e abnegazione riuscirono a togliere l’assedio alla città e ristabilire una situazione militare diventata catastrofica. Una vittoria che non cambiò le sorti della guerra, ma si trattò comunque si un’importante operazione militare. La cronistoria degli eventi è qui accompagnata dalle testimonianze dei diretti protagonisti, dai rapporti delle unità coinvolte nei combattimenti. Anche la documentazione fotografica è particolarmente curata per accompagnare adeguatamente il testo.

    Brossura, 17,5 x 25,5 cm. pag. 108 con numerose foto e cartine b/n

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

    Quick view
  • 0 out of 5

    Fotoricordi di un giovane carrista 1940-1943

    Il prezzo originale era: €19.90.Il prezzo attuale è: €11.94.

    Antonio Tallillo

    Un vantaggio, per gli appassionati e studiosi dei due conflitti mondiali, è che si tratta di guerre molto documentate, nelle quali su quasi ogni fronte e per quasi ogni scontro, anche quelli di minore importanza, non sono mancati i fotografi, sia ‘di mestiere’ che dilettanti. Questo ha voluto dire una mole grandiosa di negativi fotografici, anche per quello che riguarda i nostri soldati. Ormai sono passati così tanti anni che molto probabilmente è raro ormai trovare immagini inedite, ne sono state perse molte sia per vicende belliche che per semplice degrado od incuria. Tutt’al più, non perdendo mai occasione di parlare senza pudore del nostro pallino di ricercatori storici – anche se non patentati – si trovano ancora persone disposte a darci ascolto: Si arriva a cercare nelle cosiddette “cose vecchie che un giorno butteremo via” trovando per veri e propri “colpi di fortuna” quel che cerchiamo

    Quick view