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Aviazione – SM-79. Il gobbo maledetto
€49.00Il trimotore SM-79 è stato senza ubbio l’aereo italiano più significativo della Seconda Guerra Mondiale, anzi del decennio 1935-1945. Nato come velivolo civile e subito trasformato in bombardiere e poi in aereosilurante in virtù delle sue caratteristiche fuori dal comune, ha sbalordito gli esperti e l’opinione pubblica di tutto il mondo per i record di velocità conseguiti in varie competizioni internazionali. Questo fatto, ha finito per condizionare lo sviluppo e la preparazione dell’apparato bellico della Regia Aeronautica, creando in molti l’illusione che la sua superiorità fosse quella di tutta l’aeronautica e dovesse durare in eterno. Alla prova dei fatti, il velivolo, mantenne tutte le sue promesse diventando un simbolo per le imprese belliche dutante la Guerra Civile spagnola e nel secondo conflitto mondiale che lo videro interprete eccezionale tanto da guadagnarsi l’appellativo di “Gobbo Maledetto” da parte dei suoi avversari. Il libro presenta alcune decine di foto, tabelle e uno spaccato in scala fuori testo su un foglio di grande dimensione.
Brossura pag. 128
Stampato nel 2010 da Il Castello
Stato del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina. Presenta una sottolineatura in pennarello verde a pag. 94.
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Dagli alianti agli aerosiluranti S.M. 79 di Carlo Faggioni 1941-1945
€15.00Andrea Giannasi – Ivano Guidi
La storia di Ivano Guidi, che corre dal 1941 al 1945, permette di ricostruire le vicende dei primi aliantisti d’assalto italiani, che avrebbero dovuto essere usati per l’attacco a Malta. Il servizio delle S.R.A.M. (Squadre Recupero Aeromobili e Motori) dell’aeroporto militare “A. Dell’Oro” di Pisa e dopo l’8 settembre 1943 degli Arditi Paracadutisti di Tradate (Va), e del nuovo gruppo aliantisti intorno al Capitano Adriano Mantelli sul campo Agusta di Cascina Costa (Va). Allievo di Plinio Rovesti fu in servizio dal dicembre del 1943 a Venegono con gli aerosiluranti S.M. 79 del gruppo “Buscaglia”. Assiste il 29 marzo 1944 alla cattura di un B24 Liberator che scambiando la Svizzera con l’Italia si era trovato con l’intero equipaggio in campo nemico. Ma il libro traccia anche le vicende degli assi italiani della Seconda guerra mondiale come Carlo Emanuele Buscaglia, Carlo Faggioni, Marino Marini, Irnerio Bertuzzi. E ancora Valentino Cus e il Colonnello Giuseppe Baylon. Vivo il racconto degli ultimi giorni di guerra con i piloti dell’A.N.R. asserragliati a Villa Suardi a Bergamo e la rocambolesca fuga per raggiungere Milano nel maggio del 1945.
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Il Gobbo maledetto e il Baltimore – Confronto fra due mitici aeroplani in missione di guerra
€20.00Nel volume vengono messi a confronto due mitici aerosiluranti in missione di guerra: l’S.79, ribattezzato “il gobbo maledetto” e il Baltimore. Il Generale Crespi, ultranovantenne ma dotato di una lucidità e di una memoria da fare invidia a chiunque, spiega i motivi per cui si è letteralmente innamorato di questi due velivoli. “L’S.79 – ha spiegato Crespi, uno degli ultimi piloti di aerosiluranti ancora in vita – era manovrabile come un caccia, perdonava sempre qualsiasi errore o distrazione ai piloti, atterrava tranquillamente in una brughiera. Piuttosto andava in pezzi, ma non metteva mai a repentaglio l’incolumità degli occupanti. Il Baltimore” – ha poi aggiunto il Generale – mi ha insegnato moltissime cose che non sapevo. Intanto era monopilota, e questo fatto era molto importante vista la scarsità di piloti bravi. Mi sono innamorato di questo aereo ed ancora oggi gli porto molto rispetto. Crespi ricorda poi alcune azioni di guerra compiute sull’S.79, come quella, avvenuta nel luglio del 1943, quando, guidato solo dalla pallida luce lunare, riuscì a silurare nel porto di Siracusa un grande mercantile alleato che trasportava benzina, fuggendo poi alla rabbiosa reazione della contraerea statunitense.
Brossura 17 x 24 cm. pag. 150 con circa 68 illustrazioni e foto b/n
Stampato nel 2014 da Macchione