20 settembre 1870

Roma

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    20 settembre 1870

    18.00

    Vittorio Vidotto

    Alle 10,00 del mattino del 20 settembre 1870 i bersaglieri entrano a Roma attraverso la breccia di Porta Pia. La bandiera bianca sventola sulla cupola di San Pietro. Il papa si è arreso. Roma è italiana. Il 20 settembre 1870 non è soltanto una giornata fondamentale per l’Italia che completa la sua unità con la conquista di Roma. È anche un evento memorabile della storia mondiale perché decreta la fine del millenario potere temporale dei papi e segna l’inizio di una diversa presenza della Chiesa cattolica in Italia e nel mondo. Gli italiani si muovono dopo le sconfitte francesi nella guerra contro la Prussia. Dopo il crollo dell’impero di Napoleone III, infatti, la Francia non intende intervenire più a difesa del papa. A questo punto, ci sono le condizioni per la conquista di Roma, obiettivo finale del Risorgimento. Fino all’ultimo si cerca una soluzione pacifica. Ma Pio IX respinge le offerte italiane e acconsente alla difesa armata chiesta dai suoi soldati, pronti a battersi come nuovi crociati

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    Battaglia per Roma

    18.00

    Nino Arena

    Il 10 giugno 1944 il bollettino di guerra dell’Obs. OKW citava testualmente: negli ultimi giorni si sono distinti particolarmente nei duri combattimenti difensivi i paracadutisti della 4° divisione e i paracadutisti del Rgt: italiano “Folgore” con gli artiglieri italiani della FlaK. Terminava con un pesante e sanguinoso sacrificio la battagli8a per la difesa di Roma, fianco a fianco ragazzi giovanissimi e anziani combattenti. Questo volume, accompagnato da belle immagini, è un omaggio alla loro memoria e una testimonianza di chi è sopravvissuto.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 78 con 42 illustrazioni b/n

    Stampato nel 2009 da Centro Studi Militari e Testimonianze

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    Corazzata Roma – Una storia per immagini

    18.00

    Corazzata Roma, una storia per immagini, è un libro che prova a ripercorrere attraverso fotografie d’epoca, documenti inediti e le straordinarie immagini del relitto, la storia della nave ammiraglia della Regia Marina costruita a Trieste fra il 1938 ed il 1942 ed affondata il 9 settembre 1943 nelle Bocche di Bonifacio da aerei tedeschi. Nel volgere di poche ore, proprio a cavallo tra l’8 ed il 9 settembre 1943, l’Ammiraglio di Squadra Carlo Bergamini, Comandante in Capo delle Forze navali da battaglia e che issa sulla corazzata Roma le proprie insegne, si ritrova a dover fronteggiare una nuova situazione politica e militare dettata dall’armistizio. I tedeschi, fino a quel momento alleati, sono diventati da poche ore i nuovi nemici. Gli ordini e le notizie che raggiungono Bergamini a bordo della Roma sono contraddittori. Egli capisce che attraverso le sue decisioni sarebbe passato non solo il futuro della Marina ma quello di un’intera nazione. L’obbedienza all’ordine di portare le navi a Malta gli costerà la vita, la perdita della Roma e di gran parte dell’equipaggio.

    Brossura, 19 x 27 cm. pag. 174 con circa 285 riccamente illustrato con foto b/n e colori

    Stampato nel 2017 da Edizioni Luglio

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    Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma Vol. II. Il centenario della Rivoluzione fascista 1920

    22.00

    Pietro Cappellari (a cura di)

    Un secolo fa, l’Italia viveva una stagione turbolenta ed incendiaria: iniziata con l’interventismo, la fiamma era avvampata nel socialismo nazionale delle trincee, resistendo alla “Vittoria mutilata” e alla ferocia sanguinaria della vendetta di classe. Il presente tomo – il secondo della tetralogia – raccoglie una serie di saggi sul 1920: un cammino che parte dal Secondo Congresso dei Fasci Italiani di Combattimento (23-25 Maggio 1920), passa per gli incidenti di Trieste e l’incendio del “Balkan” (13 Luglio 1920) ed arriva alla strage di Palazzo d’Accursio (21 Novembre 1920)

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    Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma. Il centenario della rivoluzione fascista

    20.00

    AA.VV. a cura di Pietro Cappellari

    Un secolo fa, l’Italia ardeva di una fiamma inconsueta che si era accesa nell’interventismo ed era avvampata nel socialismo nazionale delle trincee, aristocratico nell’animo e popolare nel tratto cameratesco. Quella fiamma, lontana dall’utopia feroce della lotta di classe, bruciò sempre più viva: l’incendio si propagò da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma, assumendo una forma politica, una coscienza nazionale e una profondità spirituale. Questo testo – curato dal “Comitato pro Centenario 1918-1922” – è il primo di una serie di volumi che ripercorrono le vicende e i protagonisti di quel quadriennio, connettendole alle iniziative identitarie del presente: una raccolta di saggi che attraversano la Grande Guerra, la fondazione dei Fasci di Combattimento e l’impresa di Fiume. Un’analisi che accende i riflettori sulla genesi di una Rivoluzione che ha segnato profondamente la storia della nostra Nazione. Introduzione di Gabriele Adinolfi.

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    Der Kommandant. I tedeschi a Roma 1943 – 1944

    34.00

    Pier Paolo Battistelli

    Una cronaca dettagliata, mese dopo mese, dell’occupazione tedesca a Roma partendo dai combattimenti seguiti all’armistizio dell’8 settembre 1943 per giungere fino all’arrivo degli Alleati il 4 giugno 1944. Il libro ricostruisce gli avvenimenti principali del periodo dell’occupazione, partendo dal disarmo della divisione Piave cui fa seguito il disarmo dei Carabinieri, per giungere poi al rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943 e al momento più significativo: l’attentato di via Rasella del 23 marzo 1944 e la rappresaglia delle Fosse Ardeatine. Questi eventi sono ricostruiti sulla base di documenti e fonti inedite, in particolare tedesche, e vengono inquadrati nel complesso degli avvenimenti sia a Roma che in Italia per fornire un quadro più ampio e completo della situazione.

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    Fascisti a Roma – Il Partito nazionale fascista nella capitale (1921-1943)

    23.00

    Alla une della prima guerra mondiale il clima a Roma non era particolarmente favorevole al fascismo. Tuttavia, nel progetto di Mussolini la città era destinata a diventare la vetrina del regime e il duce perseguì quest’obiettivo con determinazione. Roma fu così sottoposta a profonde trasformazioni urbanistiche: drastiche demolizioni si accompagnarono alla costruzione di opere monumentali volte a esaltare il mito della romanità. Mentre su tali aspetti non sono mancati studi importanti, un altro risvolto della presenza fascista nella capitale era stato sino ad ora poco studiato: l’affermazione del PNF in città attraverso i Gruppi rionali fascisti, diramazioni periferiche del partito sul territorio. Il volume, avvalendosi di una ricca documentazione archivistica e della stampa coeva, ripercorre l’articolato processo che portò il PNF dalle difficoltà iniziali al controllo totale della capitale. Un percorso non semplice, basato su controllo, assistenza e mobilitazione giovanile che fece di Roma un vero e proprio laboratorio totalitario.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 284

    Stampato nel 2014 da Carocci

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    I segreti di via rasella

    10.00

    Dopo via Rasella, la strage Ardeatina. la più drammatica vicenda di Roma “città aperta” si compone di due atti: l’attentato in pieno centro storico contro i tedeschi e la successiva rappresaglia germanica. Fra i due momenti c’è il buco nero di qualche ora dove accadde di tutto ma ad oggi se ne sa poco o nulla. I segreti inconfessabili di quell’attentato e della successiva rappresaglia, sono stati gelosamente conservati per settant’anni. Da un lato sono disponibili poche e contradditorie notizie sulle ragioni dell'”azione” gappista e sui suoi esecutori e dall’altro restano oscure le modalità della retata tedesca e dell’esecuzione delle vittime.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 376

    Stampato nel 2014 da Storia Ribelle

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    Il sistema dei forti militari a Roma

    30.00

    In questo volume viene presentato il lavoro di studio e ricerca promosso e curato dalla Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio di Roma sulla vicenda del sistema dei quindici forti militari ottocenteschi della città, sia sotto il profilo storico, che tecnico e progettuale. Viene, infatti, riportato e messo in relazione il dibattito critico che si svolgeva in Italia alla fine dell’Ottocento con quanto avveniva nelle altre capitali europee e confrontati i temi e le soluzioni adottate, studiata la morfologia dei forti e pubblicate le schede conservare all’ISCAG di Roma. Inoltre viene presentato uno studio sul forte Antenne, sia sotto l’aspetto statico che progettuale, ad esemplificazione, poiché l’intervento che è stato possibile ipotizzare per il forte Antenne è estensibile a qualsiasi forte coevo della città; viene proposto un consolidamento delicato, che liberi le strutture originali dai manufatti che sono stati inseriti successivamente e che ripari i danni, sia umani che naturali, che hanno affaticato lo schema statico, a volte causando crolli di porzioni di murature, a volte provocando lesioni e spanciamenti. Viene, poi, presentato un progetto architettonico su come utilizzare la cintura dei forti romani, con attività pensate nella duplice scala del municipio e della città, legate alla popolazione ed alle sue necessità.

    Brossura, 24 x 30 cm. pag. 206 completamente ill con foto, mappe e planimetrie originali a col e b/n

    Stampato nel 2007 da Gangemi

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    L’Impero Romano

    35.00

    Santo Mazzarino

    Le drammatiche vicende del potere imperiale ci parlano di uomini e donne senza nome ma anche di coloro che vivevano nei centri del potere, i senatori, i cavalieri, i rappresentanti delle élites locali. E naturalmente dei grandi protagonisti che di rado morivano nel loro letto, gli imperatori: in questo libro restano indimenticabili i ritratti di Augusto, che da ragazzo giocò da maestro la partita dell’ultima guerra civile e morì chiedendo ai presenti se aveva recitato bene la commedia della vita; di Nerone, il despota amato dal popolo per la sua politica monetaria ‘democratica’; di Callisto, lo schiavo banchiere che divenne vescovo della comunità cristiana di Roma; di Massimino il Trace, il semibarbaro sfortunato difensore della patria romana; di Diocleziano, il sovrano utopista che inventò affascinanti e imponenti ingegnerie per il futuro di Roma; di Costantino, il rivoluzionario che fece trionfare la Chiesa cattolica e costruì una società ‘piramidale’; di Giuliano, che volle ripristinare la gloria degli antichi dèi e morì combattendo contro i Persiani. I collanti di tante storie plurali e singolari sono alcune linee generali che intessono il racconto, in primo luogo la documentazione monetaria come chiave per intendere gli orientamenti sociali dei sovrani e la storia del cristianesimo come trama stabile della storia generale. Una leggenda molto vera vuole che Mazzarino ‘sapesse tutto’, perché non gli sfuggiva nessun documento, nessuna testimonianza antica, nessun angolo della storiografia moderna. Spesso la vasta erudizione produce studiosi chiusi nelle loro biblioteche, incapaci di trasferire nella vita le pagine dei libri. Per Mazzarino valeva il contrario: la sua straripante cultura era la chiave per far vibrare le anime morte.

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    La marcia su Roma

    25.00

    Questo libro è la riproduzione anastatica dell’Album ricordo agli abbonati de “IL POPOLO D’ITALIA” nel XIV annuale della sua fondazione (15 Novembre 1938 – Anno VII e.f.), volume a tiratura limitata. Grazie a una bellissima selezione di immagini viene ricostruito quello che è stato lo spirito rivoluzionario della Marcia su Roma. Le fotografie ci permettono di rivivere quei momenti attraverso gli occhi di chi vi prese parte.

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    La repubblica di via Rasella

    20.00

    Tra l’agosto del 1996 e il febbraio del 1999, il procedimento penale per i fatti di via Rasella del 1944 ha consentito un ampio riesame della vicenda, mettendone in chiaro aspetti finora controversi o poco noti, individuandone finalità e responsabilità e mettendo in luce senza remore il drammatico problema dei rapporti tra le mosse dei guerriglieri e la sicurezza della popolazione civile. Il caso di via Rasella fu un caso limite, particolarmente emblematico per la forza del colpo e la violenza del contraccolpo: da un lato il numero dei tedeschi uccisi in una volta sola e dall’altro le dimensioni della rappresaglia che ne seguì. Le reazioni suscitate dal processo hanno dato modo di constatare che la politica e la cultura ufficiali sono ancora condizionate dagli eventi della guerra civile.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 281 con 8 illustrazioni b/n

    Stampato nel 1999 da Settimo Sigillo

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    La Roma di Mussolini – La più completa ricostruzione delle trasformazioni della città durante il regime fascista

    14.90

    Nella documentazione degli anni Venti e Trenta sullo sviluppo urbanistico di Roma l’aggettivo che ricorre con frequenza è “moderno”. Negli studi specialistici, negli articoli per il grande pubblico, nelle riflessioni di architetti e urbanisti dell’epoca, la trasformazione della capitale – così come dell’Italia intera – era correlata agli sviluppi di cui la società e la vita quotidiana avrebbero conosciuto gli effetti più profondi nei decenni a venire. Ma è davvero esistita un’architettura fascista? Stando agli edifici realizzati nello stesso periodo fuori dall’Italia e alle testimonianze degli architetti razionalisti, bisogna rispondere di no. Durante il regime venne concesso spazio tanto alla tradizione quanto al rinnovamento. Nell’ex foro Mussolini trovano posto il richiamo al classico dello Stadio dei Marmi e la sperimentazione formale della Casa delle armi. Le costruzioni dell’E42 non sono così poi dissimili dal monumentalismo semplificato, in auge in Francia, in Unione Sovietica o negli Stati Uniti. Gli architetti che diedero vita alla Roma mussoliniana lavorarono con successo anche per la Roma antifascista. Si tratta di un continuum di idee, progetti e personaggi che ha origine ben prima dell’avvento del fascismo e che proseguirà nei decenni successivi. Dopo oltre settant’anni questo volume monumentale affronta in modo documentato e con il necessario distacco un campo di ricerca che spesso ha visto scontrarsi visioni contrapposte.

    Brossura, 17 x 23 cm. pag. 454 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2022 da Newton&Compton

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    La tragica fine della R. Corazzata Roma – Nell’inedito manoscritto di un ufficiale superstite

    30.00

    Il 9 settembre 1943, all’indomani dell’armistizio, affondò la Regia Corazzata Roma, nave ammiraglia della flotta italiana durante la II guerra mondiale. In questo libro è pubblicato per la prima volta l’inedito diario del ventitreenne Sottotenente di Vascello Franco Mattòli, uno dei pochi superstiti a rimanere incolume dopo il bombardamento compiuto dagli aerei tedeschi. Viene narrata, con dovizie di particolari, l’atmosfera e lo spirito che aleggiava a bordo della nave poco prima della partenza per l’ultima missione, i dettagli dell’infausta navigazione, la drammatica descrizione degli effetti causati dalle bombe alla nave ed al suo equipaggio; il salvataggio dei naufraghi ad opera del cacciatorpediniere Mitragliere e dell’incrociatore Attilio Regolo, trovando poi riparo a Port Mahón, presso le Isole Baleari. Gli avvenimenti furono scritti durante il periodo iniziale dell’internamento, dal 26 settembre al 30 ottobre 1943, ad appena diciassette giorni dall’affondamento. Una testimonianza lucida e priva dei possibili condizionamenti dovuti agli eventi bellici nonché quelli politico-istituzionali che si succedettero in Italia nei giorni, mesi ed anni successivi all’otto settembre 1943.

    Rilegato, 17 x 25 cm. pag. 255 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2015 da Gangemi

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    Lo sbarco di Nettunia e la battaglia per Roma – 22 Gennaio – 4 Giugno 1944

    Il prezzo originale era: €30.00.Il prezzo attuale è: €21.00.

    Scopriamo, al momento dello sbarco alleato sulle spiagge di Nettunia, l’eroismo dei soldati germanici, dei Paracadutisti del “Folgore”, dei Marò del “Barbarigo”, degli uomini delle SS italiane, degli equipaggi dei barchini esplosivi della X MAS, nel tentativo di contrastare e respingere le forze di invasione angloamericane. L’abnegazione e il coraggio di 40 studenti italiani dei Gruppi Universitari Fascisti, volontari nella Luftwaffe, che furono in grado, nella zona di Cisterna, di ostacolare i reiterati assalti dei Paracadutisti statunitensi. L’eroica morte di Carlo Faggioni dei reparti Aerosiluranti italiani. L’epopea dei cecchini fascisti di Roma che, per ben tre giorni, combatterono contro gli statunitensi una guerra dimenticata da tutti. Scopriamo parimenti la fandonia di “Angelita di Anzio” (Angelita non è mai esistita!) e la Resistenza immaginaria… sui Colli Albani e i Monti Lepini (salvo casi di violenza personale ad Ariccia e a Palestrina…). Pietro Cappellari, in questa sua istruttiva ed accattivante opera, ci parla di moltissimi altri episodi che, fino ad oggi, sono stati volutamente celati e colpevolmente “coperti”, agli ignari cittadini, dall’antifascismo italiano del secondo dopoguerra. Ci parla, in particolare, dei territori laziali “liberati”; del mercato nero organizzato dai soldati USA con la collaborazione di delinquenti comuni e di incalliti imbroglioni italiani. Ci racconta di Am-Lire e di prostituzione (le famose “signorine”… così care ai GI’s statunitensi). Insomma un libro assolutamente da leggere e da fare leggere, da meditare e da fare meditare.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 567 illustrato con 15 foto b/n e 35 tavole e foto a colori

    Stampato nel 2010 da Herald

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    Memoria sulla difesa di Roma e sulla priorità dell’aggressione germanica

    20.00

    Mario Roatta

    Il generale Mario Roatta, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, venne considerato uno dei responsabili della disfatta dei reparti militari italiani schierati per fronteggiare, alla data d’annuncio dell’armistizio, le truppe germaniche del feldmaresciallo Albert Kesselring, che si impadronirono della città di Roma e del suo circondario. Il volume presenta le due “Memorie” che il generale scrisse su richiesta del Comando Supremo e che riassumono le vicende precedenti e successive all’8 settembre 1943: si tratta di documenti fondamentali e altamente affidabili (!!!) per la ricostruzione degli eventi che investirono Roma, con la fuga del re e del governo, che, con gli alti gradi militari, si trasferiranno nella città di Brindisi fondando il Regno del Sud. Roatta, nella stesura dei documenti, attinge a relazioni e rapporti degli ufficiali a lui sottoposti e alla documentazione di carattere politico militare cui aveva accesso, fornendo così materiale di prima mano e di alto valore storico.

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    Rivisitando storie già note di una nota Flottiglia – Parte prima

    19.60

    Nel presente lavoro vengono raccontati con abbondanza di dettagli due episodi che videro protagonisti appartenenti alla Decima Mas. Il primo episodio riguarda la violazione del porto di Alessandria d’Egitto, descritta con abbondanza di dettagli, da Parte dei mezzi d’assalto della Marina Italiana comandati dal Capitano di Corvetta J.V. Borghese e dei suoi incursori con il conseguente affondamento di due corazzate inglesi. Il secondo episodio tratta le vicende dei marò del Battaglione “Barbarigo” nella difesa di Roma dopo lo sbarco alleato dii Anzio-Nettuno del 1944.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 164 illustrato con 67 foto e disegni b/n e 6 cartine

    Stampato nel 2000 da Lo Scarabeo

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    Road to Rome. Scatti e memorie di un rhodesiano nella RAF

    19.00

    Salvo Fagone

    Nell’estate del 1943, le forze Alleate si accingevano a conquistare l’Europa. Attraverso l’Operazione Husky, migliaia di giovani di diverse unità militari, tutte facenti capo all’alleanza anglo-americana, ma di diverse nazionalità, sbarcarono in Sicilia. Tra di essi c’era un giovane fotografo rhodesiano, Algernon de Blois Spurr, arruolatosi nella Southern Rhodesian Air Force, che insieme al suo reparto aereo, il 55 Squadron della Royal Air Force britannica, risalì tutto lo stivale, in un viaggio che terminò a Roma nell’estate del 1944. La sua piccola fotocamera,  immortalò momenti di guerra e di vita quotidiana, costituendo una importante testimonianza di quei giorni cruciali, che, preziosamente conservati in un cassetto in Sudafrica, riaffiorano oggi, grazie al figlio che ne ha concesso la pubblicazione, e all’autore, che ha unito agli scatti una minuziosa ricostruzione degli eventi bellici che accompagnarono lo Squadron.

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    Roma 1943-1944 Ieri & oggi

    40.00

    Nel biennio 1943-1944 la capitale d’Italia si trova ad attraversare uno dei periodi più bui della propria storia. Scaraventata in una guerra che intimamente gli italiani probabilmente non volevano, subisce la disillusione di una sconfitta inevitabile prima, i bombardamenti poi e infine, nella tarda estate del 1943, l’occupazione tedesca. Questo libro vuole raccontare la storia di quei giorni con le immagini di ieri e quelle di oggi, attraverso un viaggio fotografico nei mesi difficili dell’occupazione, fino al giorno in cui gli Alleati, dopo le dure battaglie (per nulla scontate) di Anzio e di Cassino, entrano nella città nel giugno del 1944.

    Brossura 23 x 32 cm. pag. 127 interamente illustrato con circa 345 foto b/n e 185 a colori

    Stampato nel 2007 da Herald Editore

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    Roma sotto le bombe. Una prospettiva dall’alto

    22.00

    Agostino Alberti

    Quando si parla di bombardamento di Roma da parte degli Alleati, il pensiero corre solo ed immediatamente al quartiere San Lorenzo. In realtà quello di San Lorenzo del 19 luglio del 1943 fu solo il primo; l’intera città e dintorni furono bersaglio dei bombardamenti. A partire dal luglio 1943 fino al giugno del 1944, i quartieri di Roma subirono oltre 51 incursioni aeree. Molto è stato scritto sull’argomento, ma questo studio, pur senza avere la pretesa di voler aggiungere elementi nuovi a quanto la storiografia ha saputo produrre, lo fa in una prospettiva tecnica, quella dall’alto. Ossia, ricostruire quel bombardamento (e i successivi) sulla base della documentazione ufficiale statunitense acquisita sia presso enti quali l’AFHRA di Maxwell AFB, la Akron University di Dayton, Ohio, o il NARA di College Park, Maryland, sia attraverso le testimonianze dei piloti stessi e dei parenti di aviatori che volarono nelle fila dei reparti che attaccarono Roma. Non solo… Gli autori intendono inoltre sfatare il mito, secondo il quale, a Roma fu riservato un trattamento di favore da parte degli Alleati. In realtà la capitale subì un numero di incursioni aeree pari, se non superiore, a quello di altre grandi città quali Milano, Genova, Bologna o Torino, pagando tra l’altro un tributo di vite umane decisamente più elevato, dovuto anche alla totale impreparazione e inefficienza delle difese passive – rifugi antiaerei, sfollamento – sia di quelle attive – caccia e artiglieria antiaerei.

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