20 settembre 1870

Roma

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    20 settembre 1870

    18.00

    Vittorio Vidotto

    Alle 10,00 del mattino del 20 settembre 1870 i bersaglieri entrano a Roma attraverso la breccia di Porta Pia. La bandiera bianca sventola sulla cupola di San Pietro. Il papa si è arreso. Roma è italiana. Il 20 settembre 1870 non è soltanto una giornata fondamentale per l’Italia che completa la sua unità con la conquista di Roma. È anche un evento memorabile della storia mondiale perché decreta la fine del millenario potere temporale dei papi e segna l’inizio di una diversa presenza della Chiesa cattolica in Italia e nel mondo. Gli italiani si muovono dopo le sconfitte francesi nella guerra contro la Prussia. Dopo il crollo dell’impero di Napoleone III, infatti, la Francia non intende intervenire più a difesa del papa. A questo punto, ci sono le condizioni per la conquista di Roma, obiettivo finale del Risorgimento. Fino all’ultimo si cerca una soluzione pacifica. Ma Pio IX respinge le offerte italiane e acconsente alla difesa armata chiesta dai suoi soldati, pronti a battersi come nuovi crociati

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    A difesa di Roma! Capisaldi e bunker italiani intorno alla Capitale durante la Seconda Guerra Mondiale

    18.00

    Andrea Giacomo Grazzini

    Durante la Seconda Guerra Mondiale il Regio Esercito Italiano ha costruito intorno Roma diverse decine di bunker e postazioni per difendere la città e le istituzioni da un possibile sbarco alleato. Dopo una rapida storia delle fortificazioni capitoline, dalla fondazione della città alla vigilia dell’ultima guerra, il libro analizza in dettaglio le teorie strategiche e costruttive che hanno portato alla edificazione di 7 capisaldi difensivi nella campagna romana tra il 1940 ed il 1943. Nell’ultima parte i 7 capisaldi sono descritti uno per uno, con fotografie e mappe che testimoniano il loro attuale stato di conservazione.

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    Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma Vol. II. Il centenario della Rivoluzione fascista 1920

    22.00

    Pietro Cappellari (a cura di)

    Un secolo fa, l’Italia viveva una stagione turbolenta ed incendiaria: iniziata con l’interventismo, la fiamma era avvampata nel socialismo nazionale delle trincee, resistendo alla “Vittoria mutilata” e alla ferocia sanguinaria della vendetta di classe. Il presente tomo – il secondo della tetralogia – raccoglie una serie di saggi sul 1920: un cammino che parte dal Secondo Congresso dei Fasci Italiani di Combattimento (23-25 Maggio 1920), passa per gli incidenti di Trieste e l’incendio del “Balkan” (13 Luglio 1920) ed arriva alla strage di Palazzo d’Accursio (21 Novembre 1920)

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    Da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma. Il centenario della rivoluzione fascista

    20.00

    AA.VV. a cura di Pietro Cappellari

    Un secolo fa, l’Italia ardeva di una fiamma inconsueta che si era accesa nell’interventismo ed era avvampata nel socialismo nazionale delle trincee, aristocratico nell’animo e popolare nel tratto cameratesco. Quella fiamma, lontana dall’utopia feroce della lotta di classe, bruciò sempre più viva: l’incendio si propagò da Vittorio Veneto alla Marcia su Roma, assumendo una forma politica, una coscienza nazionale e una profondità spirituale. Questo testo – curato dal “Comitato pro Centenario 1918-1922” – è il primo di una serie di volumi che ripercorrono le vicende e i protagonisti di quel quadriennio, connettendole alle iniziative identitarie del presente: una raccolta di saggi che attraversano la Grande Guerra, la fondazione dei Fasci di Combattimento e l’impresa di Fiume. Un’analisi che accende i riflettori sulla genesi di una Rivoluzione che ha segnato profondamente la storia della nostra Nazione. Introduzione di Gabriele Adinolfi.

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    Der Kommandant. I tedeschi a Roma 1943 – 1944

    34.00

    Pier Paolo Battistelli

    Una cronaca dettagliata, mese dopo mese, dell’occupazione tedesca a Roma partendo dai combattimenti seguiti all’armistizio dell’8 settembre 1943 per giungere fino all’arrivo degli Alleati il 4 giugno 1944. Il libro ricostruisce gli avvenimenti principali del periodo dell’occupazione, partendo dal disarmo della divisione Piave cui fa seguito il disarmo dei Carabinieri, per giungere poi al rastrellamento del ghetto del 16 ottobre 1943 e al momento più significativo: l’attentato di via Rasella del 23 marzo 1944 e la rappresaglia delle Fosse Ardeatine. Questi eventi sono ricostruiti sulla base di documenti e fonti inedite, in particolare tedesche, e vengono inquadrati nel complesso degli avvenimenti sia a Roma che in Italia per fornire un quadro più ampio e completo della situazione.

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    I legionari maledetti. Storia dei sopravvissuti della battaglia di Canne e del loro riscatto

    12.00

    Giovanni Melappioni

    Sopravvissuti alla peggiore sconfitta della storia di Roma, gli uomini sfuggiti al disastro di Canne furono additati come unici colpevoli della disfatta, divenendo i legionari maledetti. Condannati all’esilio in Sicilia, destinati all’oblio eterno, riuscirono invece a risollevarsi dal fango in cui erano stati gettati per consegnarsi alla gloria eterna. Questa è la storia del loro epico riscatto. Questo saggio ripercorre l’epopea di quegli uomini.

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    L’Impero Romano

    35.00

    Santo Mazzarino

    Le drammatiche vicende del potere imperiale ci parlano di uomini e donne senza nome ma anche di coloro che vivevano nei centri del potere, i senatori, i cavalieri, i rappresentanti delle élites locali. E naturalmente dei grandi protagonisti che di rado morivano nel loro letto, gli imperatori: in questo libro restano indimenticabili i ritratti di Augusto, che da ragazzo giocò da maestro la partita dell’ultima guerra civile e morì chiedendo ai presenti se aveva recitato bene la commedia della vita; di Nerone, il despota amato dal popolo per la sua politica monetaria ‘democratica’; di Callisto, lo schiavo banchiere che divenne vescovo della comunità cristiana di Roma; di Massimino il Trace, il semibarbaro sfortunato difensore della patria romana; di Diocleziano, il sovrano utopista che inventò affascinanti e imponenti ingegnerie per il futuro di Roma; di Costantino, il rivoluzionario che fece trionfare la Chiesa cattolica e costruì una società ‘piramidale’; di Giuliano, che volle ripristinare la gloria degli antichi dèi e morì combattendo contro i Persiani. I collanti di tante storie plurali e singolari sono alcune linee generali che intessono il racconto, in primo luogo la documentazione monetaria come chiave per intendere gli orientamenti sociali dei sovrani e la storia del cristianesimo come trama stabile della storia generale. Una leggenda molto vera vuole che Mazzarino ‘sapesse tutto’, perché non gli sfuggiva nessun documento, nessuna testimonianza antica, nessun angolo della storiografia moderna. Spesso la vasta erudizione produce studiosi chiusi nelle loro biblioteche, incapaci di trasferire nella vita le pagine dei libri. Per Mazzarino valeva il contrario: la sua straripante cultura era la chiave per far vibrare le anime morte.

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    La marcia su Roma

    25.00

    Questo libro è la riproduzione anastatica dell’Album ricordo agli abbonati de “IL POPOLO D’ITALIA” nel XIV annuale della sua fondazione (15 Novembre 1938 – Anno VII e.f.), volume a tiratura limitata. Grazie a una bellissima selezione di immagini viene ricostruito quello che è stato lo spirito rivoluzionario della Marcia su Roma. Le fotografie ci permettono di rivivere quei momenti attraverso gli occhi di chi vi prese parte.

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    Memoria sulla difesa di Roma e sulla priorità dell’aggressione germanica

    20.00

    Mario Roatta

    Il generale Mario Roatta, Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, venne considerato uno dei responsabili della disfatta dei reparti militari italiani schierati per fronteggiare, alla data d’annuncio dell’armistizio, le truppe germaniche del feldmaresciallo Albert Kesselring, che si impadronirono della città di Roma e del suo circondario. Il volume presenta le due “Memorie” che il generale scrisse su richiesta del Comando Supremo e che riassumono le vicende precedenti e successive all’8 settembre 1943: si tratta di documenti fondamentali e altamente affidabili (!!!) per la ricostruzione degli eventi che investirono Roma, con la fuga del re e del governo, che, con gli alti gradi militari, si trasferiranno nella città di Brindisi fondando il Regno del Sud. Roatta, nella stesura dei documenti, attinge a relazioni e rapporti degli ufficiali a lui sottoposti e alla documentazione di carattere politico militare cui aveva accesso, fornendo così materiale di prima mano e di alto valore storico.

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    Road to Rome. Scatti e memorie di un rhodesiano nella RAF

    19.00

    Salvo Fagone

    Nell’estate del 1943, le forze Alleate si accingevano a conquistare l’Europa. Attraverso l’Operazione Husky, migliaia di giovani di diverse unità militari, tutte facenti capo all’alleanza anglo-americana, ma di diverse nazionalità, sbarcarono in Sicilia. Tra di essi c’era un giovane fotografo rhodesiano, Algernon de Blois Spurr, arruolatosi nella Southern Rhodesian Air Force, che insieme al suo reparto aereo, il 55 Squadron della Royal Air Force britannica, risalì tutto lo stivale, in un viaggio che terminò a Roma nell’estate del 1944. La sua piccola fotocamera,  immortalò momenti di guerra e di vita quotidiana, costituendo una importante testimonianza di quei giorni cruciali, che, preziosamente conservati in un cassetto in Sudafrica, riaffiorano oggi, grazie al figlio che ne ha concesso la pubblicazione, e all’autore, che ha unito agli scatti una minuziosa ricostruzione degli eventi bellici che accompagnarono lo Squadron.

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    Roma sotto le bombe. Una prospettiva dall’alto

    22.00

    Agostino Alberti

    Quando si parla di bombardamento di Roma da parte degli Alleati, il pensiero corre solo ed immediatamente al quartiere San Lorenzo. In realtà quello di San Lorenzo del 19 luglio del 1943 fu solo il primo; l’intera città e dintorni furono bersaglio dei bombardamenti. A partire dal luglio 1943 fino al giugno del 1944, i quartieri di Roma subirono oltre 51 incursioni aeree. Molto è stato scritto sull’argomento, ma questo studio, pur senza avere la pretesa di voler aggiungere elementi nuovi a quanto la storiografia ha saputo produrre, lo fa in una prospettiva tecnica, quella dall’alto. Ossia, ricostruire quel bombardamento (e i successivi) sulla base della documentazione ufficiale statunitense acquisita sia presso enti quali l’AFHRA di Maxwell AFB, la Akron University di Dayton, Ohio, o il NARA di College Park, Maryland, sia attraverso le testimonianze dei piloti stessi e dei parenti di aviatori che volarono nelle fila dei reparti che attaccarono Roma. Non solo… Gli autori intendono inoltre sfatare il mito, secondo il quale, a Roma fu riservato un trattamento di favore da parte degli Alleati. In realtà la capitale subì un numero di incursioni aeree pari, se non superiore, a quello di altre grandi città quali Milano, Genova, Bologna o Torino, pagando tra l’altro un tributo di vite umane decisamente più elevato, dovuto anche alla totale impreparazione e inefficienza delle difese passive – rifugi antiaerei, sfollamento – sia di quelle attive – caccia e artiglieria antiaerei.

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