Il fuoco di Sparta

pensiero tradizionale

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    Il fuoco di Sparta

    5.00

    Questa serie di “Documenti per il Fronte della Tradizione”, agili fascicoletti a cura del centro culturale Raido, propone, o ripropone, scritti che vogliono essere un contributo a fare chiarezza su argomenti diversi, talvolta scottanti. Questi libretti si rivolgono a chiunque voglia, in questo periodo storico, in cui la “civiltà” corre verso l’autodistruzione, cercare una nuova, anzi antica, visione del mondo nel quale ogni uomo si colloca al proprio posto secondo una vera idea tradizionale.

    Brossura punto metallico 14,5 x 21 cm. pag. 40

    Stampato nel 2007 da Raido

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    Il Maestro della Tradizione. Dialoghi su Julius Evola

    30.00

    Quaranta interviste a intellettuali e studiosi su Julius Evola. Un volume che non vuole essere un punto d’arrivo, un progetto editoriale da includere nel programma di ferma riscoperta del pensiero di Evola. L’Autore traccia con ogni partecipente un percorso teso ad indagare uno specifico settore di studi o impegni del filosofo della Tradizione.

    Cartonato con sovracopertina 14,5 x 21 cm. pag. 426

    Stampato nel 2008 da Controcorrente

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    Il male americano

    18.00

    In questo saggio i suoi autori hanno voluto suscitare una reazione. Non hanno inteso richiamare un anniversario, ma stilare un’atto d’accusa, denunziare un pericolo: il “male americano”, una malattia sottile, indolore e difficilmente accertabile, di cui gli Stati Uniti dall’inizio di questo secolo stanno contagiando l’Europa. In queste pagine soprattutto danno voce a un sentimento inespresso ma diffuso, ritorcendo con tecnica impeccabile gli argomenti delle scienze sociali contro la cultura e la civiltà di quel popolo che sul mito della modernità ha edificato il proprio prestigio, ma soprattutto rimproverano gli Europei di non essere riusciti a preservare la propria identità culturale e la propria dignità storica.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 188

    Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo

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    Il mistero del Graal

    18.10

    Basandosi sui principali testi originalidella leggenda, Evola spiega il senso del mistero del Graal, che ha uncarattere iniziatico e regale, legato a una tradizione anteriore epreesistente al cristianesimo, mentre presenta connessioni con l’ideadi un centro del mondo e di un misterioso dominatore. Dalle varieavventure cavalleresche che si svolgono in un’atmosfera strana esurreale, egli indica il significato nascosto, che si rifa adesperienze iniziatiche e a prove interne. Anche il simbolismo della’donna’ viene adeguatamente spiegato. L’esame si porta poi sulsignificato delle leggende del Graal nel Medioevo occidentale;considera quindi varie correnti che in un certo modo ripreserol’eredità del Graal dopo la distruzione dei Templari.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 264

    Stampato nel 1994 da Edizioni Mediterranee

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    Il mito del sangue

    18.00

    Scritto nel 1937, Il Mito del Sangue viene ripubblicato nel 1942. È del 1941 la stampa di Sintesi di dottrina della razza, opera di cui Evola si avvale per curare la seconda edizione “accresciuta e riveduta” del Mito. Sviluppato secondo finalità prevalentemente espositive, Il Mito del Sangue è una rappresentazione esauriente degli orientamenti e delle concezioni razziali: dalle epoche più antiche – quando la razza si approssimava a quella realtà integrale in cui corpo, anima, spirito, per così dire, ‘si riconoscevano’ – ai tempi moderni, in cui della razza sopravvive il mito, nel senso di una idea-forza capace di ridestare qualità e volontà antagoniste alla decadenza. A guidare questa ricognizione raziologica, la premessa capitale delle considerazioni dell’Autore, avvertenza illuminante per chi si interroghi sul mistero della razza: l’essere, la razza, una unità vitale originaria cui non si viene restituiti attraverso la mediazione razionale. Come limpidamente nota, nella sua “Presentazione”, Piero Di Vona: “Lo studio del problema della razza in Evola proveniva nel suo aspetto più profondo dal suo aver aderito al pensiero della tradizione. Egli era convinto che la politica razziale, se ben guidata, potesse far risalire all’indietro la regressione delle caste, e riportare dal dominio dei servi e dei mercanti al dominio politico dei guerrieri, e forse in un estremo culmine al ritorno dell’età dell’oro.” Secondo l’intenzione evoliana, per ripristinare nella storia l’ordine originario delle razze occorre imprimere alla vita una dinamica di reversione, equivalente a un risalire i tempi: controcorrente, verso la sorgente. Una dinamica a ritroso dall’estuario della modernità: “che risale in profondo, sotto la piena avversa”.

    Brossura 17 x 24 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    Il Mondo (1924-1925) – Lo Stato Democratico (1925) – Il Sereno (1924)

    Il prezzo originale era: €15.00.Il prezzo attuale è: €9.75.

    Julius Evola      prezzo di listino: 15.00 (sc. 35%) –

    A cura di Marco Rossi antologia di scritti che Julius Evola pubblicò sulle due testate di antifascismo militante “Il Mondo” (quotidiano fondato nel 1922 da un gruppo di intellettuali liberal-democratici) “Lo Stato Democratico” (pubblicato nel corso del 1925 a cura del Duca Antonio Colonna di Cesarò, lider di Democrazia Sociale, partito che collaborò con il primo governo Mussolini e poi passò all’opposizione) a cui si aggiungono i due unici articoli superstiti (anzi uno e mezzo) apparsi su un quotidiano romano introvabile “Il Sereno” (nato nel 1924 partecipò alle ultime battaglie antifaciste), anch’esso antifascista.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 128

    Stampato nel 2013 da Pagine

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    Il morso che spezza – I Ching: figure della tradizione per sopravvivere alla modernità

    15.00

    Alessandro Zanconato

    L’I Ching, il grande Libro dei mutamenti, è un testo sacro usato a scopo divinatorio fin dagli albori della civiltà cinese. Le sue figure, che richiamano la ciclica e complementare armonia dei contrari, racchiudono quelle virtù metafisiche che ritroviamo anche in Confucio e Lao Tse. L’autore ne offre una versione inedita, affrontando gli esagrammi dell’oracolo dal punto di vista ermeneutico della Tradizione, secondo gli insegnamenti di Julius Evola e René Guénon. Quest’opera – nemica della mercificazione new age – vuole essere un piccolo manuale della dissidenza spirituale per tutti quei Ribelli che hanno scelto di opporsi al vuoto pneumatico della modernità materialista, liquida e globale. La forza della conoscenza trascendente, con i suoi valori eterni e le sue radici profonde, diventa fonte di una rinnovata armonia tesa alla verticalità e alla scoperta di sé: è l’eco di una saggezza millenaria che giunge ad irrigare questo deserto morale con la forza impetuosa di un fiume in piena. Essa ci rammenta le più nobili prospettive di un Ordine interiore che non si limita alla calma e alla flessibilità, ma percorre il sentiero del combattimento e dell’azione.

    Brossura, 12,4 x 16,5 cm. pag. 162

    Stampato nel 2018 da Passaggio al Bosco

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    Il pensiero dell’origine in Giorgio Locchi

    15.00

    Giovanni Damiano

    Praticamente da sempre, l’opera di Giorgio Locchi è stata appiattita sulla storia del Grece e della Nouvelle Droite, così da perdere tutta la sua originalità e potenza. Era insomma arrivato il momento di restituire a Locchi l’importanza e la centralità che gli spettava, sottraendolo non solo a una “cattiva” storicizzazione, appunto tutta sbilanciata sulle esperienze francesi, ma anche a letture politiche per lo più distorcenti e parziali, in grado soltanto di nascondere ancora di più il volto autentico del pensiero locchiano, che è pensiero dell’origine. Ma si tratta di un’origine che nulla ha a che fare con nostalgie metafisiche di sorta. Piuttosto, si è in presenza di un’origine nata nella e dalla libertà, e quindi mai saldamente posseduta. Un’origine alla quale dà voce il mito, altro decisivo aspetto dell’opera locchiana. Pertanto origine, mito e libertà rappresentano il “cuore” del percorso di ricerca del filosofo romano

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    Il pensiero ribelle – Controstoria della filosofia politica

    20.00

    Che cosa possono avere in comune D’Annunzio, Longanesi, Gomez Davila, Ezra Pound, Thomas Mann, Zolla, Guareschi, Mishima, Heidegger, Cioran, Corridoni, Spengle, Drieu La Rochelle, Carl Schmitt e Robert Musil? Questi autori, per brevi tratti della loro vita o addirittura per l’intera esistenza, si sono collocati sul versante opposto di una linea tendenziale che incrocia liberalismo e progressismo, elaborando i contorni di un “pensiero ribelle” di cui, in questo libro, se ne setacciano le fondamentali diramazioni.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 330

    Stampato nel 2019 da Idrovolante Edizioni

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    Il pensiero tradizionale di Julius Evola

    8.00

    Come definito dall’editore stesso questo volume è “un piccolo omaggio a un grande uomo e – al contempo – un’agile guida per chi voglia acostarsi con onestà di intelletto e di intenti alla complessità del pensiero tradizionale”. Accompagnato da un’Appendice di testi evoliani e da una succinta ma esaustiva bibliografia, rappresenta uno strumento valido per un corretto approccio allo studio di Julius Evola.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 62

    Stampato nel 1994 da Società Editrice Barbarossa

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    Il Popolo italiano (1956 – 1957)

    17.00

    A cura di Giovanni Sessa, con il presente volume la Fondazione Evola mette a disposizione gli articoli che il pensatore pubblicò sul quotidiano romano “Il Popolo italiano” tra il 1956 e il 1957, che consentono di contestualizzare appieno la sua azione intellettuale, in relazione alle opere di grande spessore che il filosofo scrisse o diede alle stampe negli anni Cinquanta, fra cui ricordiamo “Gli uomini e le rovine”, “Metafisica del sesso” e “Cavalcare la tigre”.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 188

    Stampato nel 2014 da Pagine

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    Il processo involutivo e la seduzione nichilista. Dalla legge del patriarcato all’anomia della depravazione fluida

    20.00

    Adriano Segatori – Daniela Gulino

    “al potere e ai suoi lacchè possiamo dire con certezza: non illudetevi, non siete i padroni del paese. I portatori di uno spirito nuovo non siete voi. Voi siete soltanto le decalcomanie della rete globale. Mutanti. Pagliacci, Traditori. E la vittoria sarà certamente nostra”. Queste parole di Vasilij Golovanov condensano perfettamente il pensiero e lo stato d’animo di coloro che sono refrattari alla propaganda ottimistica del sistema e alla sua narrazione totalitaria. Non ci può essere vittoria per chi vive sulla menzogna, per chi nega le leggi della natura, per chi disconosce il limite della decenza, per chi corrompe le stesse regole della parola sovvertendone significati e contenuti.”Potete ingannare tutti per qualche tempo e alcuni per tutto il tempo, ma non potete ingannare tutti per tutto il tempo” ha detto Abramo Lincoln, e il tempo dello svelamento arriva: lento, metodico e inesorabile. Il sogno progressista è solo l’incubo della decadenza, ma il rosso che i tenutari del potere vedono all’orizzonte per loro è il tramonto e per noi la nuova aurora.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 222

    Stampato nel 2024  da Settimo Sigillo

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    Il rientro in Italia (1948-1951)

    20.00

    10 agosto 1948. Giulio (Julius) Evola, pittore e filosofo, rientra in Italia dopo quattro anni di esilio forzato. Disagiato e morto “per metà” a causa della paralisi agli arti inferiori, riprende alcuni vecchi contatti spinto da motivi pratici, ma anche dalla volontà di dar vita a un sodalizio “spirituale” come ai tempi del Diorama filosofico. Non si fa illusioni, la “legittima unione” tra il mito romano e quello nordico-ario è acqua passata. Tuttavia in Europa qualcosa si muove, in Italia ci sono alcuni giovani che si ergono, parole sue, in piedi “tra le rovine”. In un contesto fatto prevalentemente di solitudine, Evola si appresta dunque ad affrontare una delle ultime prove.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 256

    Stampato nel 2015 da Mimesis

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    Il ritorno degli Eraclidi e la tradizione dorico-spartana

    12.00

    Il mito del ritorno degli Eraclidi viene normalmente riferito all’episodio storico dell’invasione dorica del Peloponneso e alla fondazione di Sparta. In questo testo, dalla scrittura agile ma precisa, Nisticò descrive i costumi e l’indole della stirpe dorica. Popolo duro e fiero, essi vollero dare forma a una civiltà di tipo ‘eroico’ e aristocratico, memore della primordiale Età dell’Oro.

    Brossura, 14,3 x 21,5 cm. pag. 92

    Stampato nel 2020 da Ar

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    Il ritorno del barone immaginario

    19.00

    AA.VV.

    Julius Evola è stato e continua ad essere un “personaggio” capace di sollecitare tanto la curiosità degli storici quanto l’inventiva di scrittori, intellettuali e saggisti attratti dalle numerose ispirazioni narrative che il Barone è in grado di offrire. Intorno ad Evola sono nati così i 17 racconti contenuti in questa raccolta. Trame sia “realistiche” che “fantastiche”, tratte talvolta dalla sua vita movimentata. Basti pensare ai suoi tanti viaggi in Italia e in giro per l’Europa, alle figure di primo piano che ha conosciuto e frequentato, al suo essere stato pittore e uomo di mondo, filosofo e alpinista, poeta ed esoterista, giornalista e politologo, e così via.

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    Il sangue del condor – Sciamani delle Ande

    36.00

    Le pagine di questo libro tracciano un agile e avvincente profilo delle ricerche sul campo che per vari decenni hanno impegnato l’autore, etnografo e archeologo. La Cordigliera di Huamaní, o del Condor, estremo confine settentrionale del Perù, è stata una delle regioni annesse da Tupaq Yupanki all’immenso territorio governato dagli Inca. Questa porzione della Cordigliera era abitata da genti bellicose, migrate dalla foresta amazzonica alle Ande: i “Waillakuntur, Condor delle verdeggianti alture” appartenenti all’etnia jíbaro, nota per la riduzione delle teste-trofeo. Le provincie montane in cui l’autore ha svolto le sue ricerche sono la millenaria culla del “curanderismo”: complesso terapeutico-divinatorio gestito da specialisti carismatici le cui caratteristiche e funzioni rientrano nell’ambito dello “sciamanesimo”. Il “curanderismo” delle Ande settentrionali, dai miti ai riti e alle pratiche terapeutiche, gravita attorno a un remoto gruppo di laghi incastonati tra i contrafforti montuosi. “Lagunas encantadas”: un centro sacro. Unico tra le varie espressioni dello sciamanesimo andino per l’importanza dei culti tributati ai numi tutelari delle acque, il “curanderismo” del nord conserva l’eredità trasmessa dalle sue remote origini: la religiosità dei Jíbaro, “popolo delle sacre cascate”.

    Brossura, 20,5 x 24,5 cm. pag. 272

    Stampato nel 2017 da Novantico

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    Il segreto del Maestro – l’iniziativa secondo Rene Guenon

    14.00

    Per la prima volta, vengono minuziosamente ricostruiti, in tutti i loro passaggi, la complessa dottrina guénoniana dell’iniziazione, il suo indissolubile rapporto con la Tradizione, le sue differenze con le esperienze mistiche, magiche e religiose e il ruolo dell’elite intellettuale. Ma Di Vona ha cura di mettere in luce anche le cruciali incongruenze dell’iniziazione guénoniana, a partire dal fatto che un vero iniziato mai dovrebbe scrivere su quest’argomento, sino ad arrivare alla conclusione che, in fondo, la dottrina guénoniana dell’iniziazione altro non sarebbe che un esangue riflesso della dottrina dell’assoluta trascendenza, al di là dell’Uno stesso, dell’Ineffabile così come la espose Damascio, l’ultimo grande scolarca della scuola neoplatonica di Atene.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 118

    Stampato nel 2013 da Ar

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    Il selvaggio. Saggio sulla degenerazione umana

    15.00

    Silvano Lorenzoni

    Ci troviamo davanti ad un’opera breve ma di vasta portata per i contenuti e, probabilmente, unica nel suo genere. Essa è tesa nientemeno che a sviscerare sistematicamente la problematica dell’involuzione umana.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 118

    Stampato nel 2005 da Ghenos

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    Il senso di una vita – Raccolta di scritti in memoria di Gianantonio Valli

    20.00

    Il 23 luglio 2015 Gianantonio Valli si è tolto la vita, ma il suo spirito arguto, la sua umanità, il suo intelletto, la sua sete di verità, il suo enorme sapere – conquistato in anni di duro studio – e la sua fede politica sono ancora, grazie alle sue opere, fra noi e con noi; ovvero, con parole che gli erano care: Marschier’n im Geist/ Im unser’n Reihen mit.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 150

    Stampato nel 2016 da Effepì

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    Il Simboismo del Sole

    20.00

    Antonio Medrano

    Questi scritti di Antonio Medrano incentrati sul simbolismo del Sole provengono da diverse direzioni, come affluenti di vari corsi d’acqua pura e cristallina che convergono verso l’unico mare della cultura tradizionale. Essi rappresentano un prezioso studio e un’attenta riflessione sull’astro intorno a cui ruota il nostro sistema planetario e sull’insieme di dottrine e conoscenze che lo riguardano. Il Sole rappresenta l’immagine sensibile della Divinità, la massima manifestazione e il segno visibile del Principio metafisico e della più alta spiritualità, il Centro a cui incessantemente guardare per ordinare e regolare la nostra esistenza terrena, organizzandola e conducendola in accordo e in armonia col suo ciclo annuale e coi suoi ritmi giornalieri.

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    Il sole di mezzanotte

    8.00

    Il volumetto che state per leggere intende condensare brevemente, in pochi punti affilati e taglienti, la visione del mondo sottesa a Teoria e fenomenologia del Soggetto Radicale di Aleksandr Dugin (AGA, 2019), studio tanto complesso quanto essenziale per muoverci nel mondo contemporaneo, preda di una transizione paradigmatica abissale: a una modernità sempre più esangue segue una postmodernità che non è stata ancora indagata adeguatamente, soprattutto nel suo complesso e chiaroscurale rapporto con la premodernità tradizionale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 40

    Stampato nel 2019 da Aga

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    Il sole invincibile

    12.00

    Aureliano fu uno dei grandi imperatori pagani di Roma. Vissuto nell’epoca in cui la classicità stava per declinare, egli tentò (intorno al 270-275 d.C.) la traduzione in politica della speculazione neoplatonica. Roma, per un attimo, rifiorì, e il sovrano venne acclamato come “restauratore dell’universo”. Questo studio mette in luce come la vocazione di Aureliano fosse non semplicemente di reggere l’Impero, ma soprattutto di rianimarlo.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    Il solstizio. Archetipi ancestrali e riti perenni

    15.00

    Fons Perennis

    Questo libro – scritto dalla Comunità di Fons Perennis – si presenta come uno studio al contempo storico e meditativo, fornendo una prospettiva di questi retaggi antichissimi, dalle loro origini ai giorni nostri, pur senza pretesa di essere conclusivo. Dall’antica Roma ai miti nordici, dall’India vedica al Giappone shintoista, la parabola del sole calante e crescente, come del fuoco che ne è simbolo e custode, è esaminata alla luce del cammino interiore che accompagna il movimento astronomico e il succedersi delle stagioni, secondo una visione del mondo ciclica e sferica. Il tema centrale di questo volume è che l’esperienza del solstizio è anzitutto concreta e va vissuta fino in fondo, con la giusta preparazione e la giusta attitudine verso il sacro, con l’intento di conoscere sempre più noi stessi, il mondo che ci circonda e le leggi che lo regolano.

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    Il tempio non è in vendita. Ezra Pound e il sacro

    10.00

    Adriano Scianca

    Chi era veramente Ezra Pound e in che modo l’opera di questo grande poeta ci incoraggia a riscoprire la nostra eredità spirituale e sacra? Adriano Scianca cerca di rispondere a questa domanda esaminando vari aspetti del pensiero di Pound, tra cui la sua “metafisica del sesso”, il suo rifiuto dei puritani, la sua teologia e la sua critica all’usura. Questo saggio, più che mai attuale, è vergato in un momento in cui l’Europa sembra aver dimenticato le sue tradizioni più antiche. Come disse una volta Ezra Pound: “Scrivo per resistere all’idea che l’Europa e la civiltà stiano andando a rotoli”.

    Brossura, 12 x 16,5 cm. pag. 90

    Stampato nel 2024 da Passaggio al Bosco

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    Il tramonto del libero pensiero – Dal conformismo delle idee allo sviluppo delle identità

    10.00

    Nell’Italia della democrazia sospesa, della coincidentia oppositorum assurta a sistema, della bancarotta finanziaria e della moneta unica esiste ancora il libero pensiero e la possibilità di esprimere il dissenso? L’imperante visione unidirezionale della storia sembra far propendere per una risposta negativa. L’erosione irrefrenabie della sovranità nazionale da parte di strutture comunitarie estranee ai principi democratici, lo sradicamento pianificato dei valori identitari da parte dei colonizzatori multiculturali, il passaggio dal governo pubblico dell’economia al controllo bancario della politica sono soltanto alcuni dei virus inoculati nel diritto positivo e realizzati con l’entusiasmo servile o, nella migliore delle ipotesi, con l’ignavia di una collettività non più adusa ad autodeterminarsi , cloroformizzata dalla complicità interessata di élites subalterne. L’unico antidoto alla rassegnazione ad una integrazione massificata è rappresentato dalla capacità di produrre pensiero fecondato dall’anticonformismo, aperto alle contaminazioni post-ideologiche, in grado di scardinare anacronistiche rendite di posizione.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 94

    Stampato nel 2013 da Settimo Sigillo

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    Il vero stato vol. 2

    10.00

    Muovendo da una critica radicale all’individualismo – i cui tratti disegnano la tipica fisionomia della ‘civilizzazione’ con tempo ranea – e da una rigorosa rappresentazione dei contenuti culturali dell’universalismo, il sociologo Spann esamina il rapporto di necessità tra l’uomo e lo Stato. A distanza di oltre mezzo secolo, è inalterato il valore di pietra miliare di quest’opera, soprattutto per la lucidità di analisi che la contraddistingue.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    Il vero stato vol. 3

    13.00

    Muovendo da una critica radicale all’individualismo – i cui tratti disegnano la tipica fisionomia della ‘civilizzazione’ con tempo ranea – e da una rigorosa rappresentazione dei contenuti culturali dell’universalismo, il sociologo Spann esamina il rapporto di necessità tra l’uomo e lo Stato. A distanza di oltre mezzo secolo, è inalterato il valore di pietra miliare di quest’opera, soprattutto per la lucidità di analisi che la contraddistingue.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni di Ar

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    Imperialismo pagano

    29.50

    Pubblicato per la prima volta nel 1928, a ridosso dei Patti Lateranensi dell’11 febbraio 1929, questo pamphlet aveva l’obiettivo di mettere in guardia il fascismo proprio contro questo avvenimento. Secondo Evola, infatti, l’accordo fra Chiesa e Stato italiano avrebbe tarpato le ali alle potenzialità imperiali del regime fascista. Con la Conciliazione vedeva spegnersi ogni aspettativa della possibile affermazione nell’Italia fascista di forme di spiritualità diverse dall’egemonia cristiano-cattolica. È questo il senso di quest’opera, in cui emerge una critica serrata di tutti quei valori, miti e condizioni che, secondo Evola, stavano mitigando la volontà del fascismo di rinnovare la nazione e lo Stato, il suo voler essere “imperiale”.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 349

    Stampato nel 2004 da Edizioni Mediterranee

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    Imperialismo pagano

    15.00

    Quando apparve, nel 1928, questo testo veemente e visionario propose temi alti, che trattavano del rapporto tra l’uomo e i suoi Dei, dello Stato, dell’essenza della politica. Evola parlò, allora, di “senso dei valori”: e trovò il tono e gli argomenti migliori per comunicare il proprio ai cuori che cercano.

    Brossura 13,5 x 20,5 cm. pag. 164

    Stampato nel 1996 da Edizioni di Ar

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    Incontri nella Terra di Mezzo – Profili del pensiero differente

    15.00

    Convocati in una ideale “Terra di Mezzo” l’autore incontra quindici esponenti del “pensiero differente” del secolo XX, sui quali egli s’è formato intellettualmente e spiritualmente. Dieci di essi, italiani (Giovanni Gentile, Marino Gentile, Julius Evola, Guido Manacorda, Attilio Mordini, Silvano Panunzio, Michele Federico Sciacca, Giovanni Papini, Ferdinando Tirinnanzi, Emilio Bodrero); e cinque stranieri (Vintila Horia, Russell Kirk, Romano Guardini, Charles Maurras, Carlos Alberto Disandro). Si tratta di una minoranza di pensatori che hanno saputo concepire intellettualmente e testimoniare nei fatti una visione metapolitica del mondo e della vita: confessori di un “pensiero forte” che – in tempi dominati dal “pensiero debole” – riscatta il vigore essenziale di una cultura “politicamente scorretta”.

    Brossura, 14 x 20,5 cm. pag. 215

    Stampato nel 2013 da Solfanelli

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    Indirizzi per l’azione tradizionale

    10.00

    Nel rileggere gli scritti che compongono questa nuova edizione, arricchita di ulteriori contributi apparsi a suo tempo sulla rivista ‘Heliodromos’, nuovi spunti si colgono, altreriflessioni sorgono spontanee. Scritti, il cui contenuto è la traduzione puntuale di concetti universali che il tempo non scalfisce ma che, visto il decadente precipitare della condizione dell’essere umano contemporaneo, acquisiscono ancora più significato ed importanza. Per quanto è imperfetta la forma, scritta o orale che sia, per esprimere la Verità tradizionale, imperfezione inevitabile laddove si provi a tradurre all’interno di concetti limitati qualcosa che limitato non è ‘per natura’, la feconda riflessione, presupposto indispensabile per un’azione efficace ben orientata, è sempre possibile.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 146

    Stampato nel 2017 da Cinabro Edizioni

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    Indirizzi per una educazione razziale

    9.00

    Apparso nel 1941, questo volume segnò l’ingressodelle formulazioni evoliane nel mondo della scuola.E’ infatti agli educatori che l’autore si rivolge nellaprefazione del libro, invitandoli a tenere presente lanecessità di approfondire le questioni relative allarazza e ai dissidi tra etnie differenti. Consideratonon dal punto di vista della biologia, né da quello dell’antropologia, il significato dell’idea di razzaviene colto al meglio attraverso la semantica deisimboli.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm.

    Stampato da Edizioni da Ar

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    Intervista sull’etologia

    14.00

    Il premio Nobel per la medicina e la fisiologia Konrad Lorenz, fondatore della moderna etologia scientifica, intervistato dal raffinato intellettuale francese Alain de Denoist. È più importante l’istinto o l’apprendimento nel determinare il comportamento umano? In un momento di grande incertezza, in cui vengono messi in discussione opinioni e giudizi tradizionali, questo libro aiuta a chiarire i termini della discussione, fornendo in maniera chiara e puntuale argomenti a favore di una visione del mondo rispettosa dei principi che regolano armoniosamente il mondo animale.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 156

    Stampato nel 2016 da Oaks Editrice

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    Jean Thiriart il geopolitico militante

    18.00

    Yannick Sauveur

    Questa biografia di Yannick Sauveur ambisce a mettere in luce l’opera di un uomo ingiustamente misconosciuto. Spirito visionario, rivoluzionario inclassificabile, “giacobino della très Grande Europe”, Thiriart rimane un pensatore di grande attualità in un mondo soggetto a cambiamenti radicali.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 175 con varie foto b/n

    Stampato nel 2021 da All’Insegna del Veltro

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    Julius Evola – Un filosofo in guerra 1943-1945

    24.00

    Gianfranco De Turris

    Tra l’agosto del 1943 e la fine della guerra Julius Evola, filosofo tra i più discussi dell’età contemporanea, si muove nell’Europa al collasso: da Berlino al Quartier Generale di Hitler nella Prussia orientale, poi di nuovo a Roma, come agente dietro le linee, dopo l’arrivo degli americani a Verona e poi a Vienna dove, sotto falso nome, si dedica all’esame di materiale massonico e dove viene ferito durante un bombardamento restando paralizzato. Un periodo sconosciuto della vita del filosofo ricostruito con minuzia di particolari e documenti inediti. Il risultato è un saggio in cui, attraverso le vicende biografiche, si analizzano e si rileggono le idee di Evola per un progetto politico destinato al “dopo”. Le riflessioni sul fallimento del fascismo e del nazismo, la genesi del Movimento per la Rinascita dell’Italia, l’esoterismo, la visione politica e artistica si intrecciano in una trama che non ha niente da invidiare a una spy story, tra servizi segreti tedeschi, false identità, attività e viaggi misteriosi, ferite del corpo e dell’anima.

    Brossuara, 14 x 21 cm. pag. 242 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato nel 2016 da Mursia

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    Julius Evola cinquant’anni di Cavalcare la Tigre 1961-2011

    10.00

    Il proposito di Cavalcare la Tigre è di studiare alcuni aspetti per via dei quali l’epoca attuale si presenta essenzialmente come un’epoca di dissoluzione, affrontando in pari tempo il problema dei comportamenti e delle forme di esistenza che in una situazione siffatta si convengono ad un particolare tipo umano. E’ questo particolare tipo umano che deve “passare al bosco”, non per nascondersi, ma per ritrovarsi o quantomeno per sottrarsi ai meccanismi della modernità. Per i cinquant’anni della sua prima edizione Casalino, Malgieri, Scarabelli e Veneziani lo hanno esaminato da diversi punti di vista, mettendone in risalto le diverse valenze e il suo impatto su tre generazioni, la sua attualità dopo mezzo secolo.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 78

    Stampato nel 2013 da controcorrente

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    Julius Evola e l’utopia della tradizione

    20.00

    L’Evola che emerge da queste pagine è un intellettuale aperto al proprio tempo e alle sue suggestioni non solo negli anni in cui fu il maggior rappresentante del dadaismo in Italia e nel periodo dell’idealismo magico. Il lettore viene condotto nella fucina evoliana, nell’atanòr in cui il filosofo realizzò il solve et coagula del pensiero otto-novecentesco, nonché delle esperienze maturate nel milieu occultistico all’inizio del secolo XX, e discute le interpretazioni evoliane di Michelstaedter, Gentile, Scaligero e, soprattutto, del pensiero tedesco. Per quest’ultimo l’autore si avvale della categoria, presente in George e Kantorowicz, della ‘Germania segreta’. La tradizione di Evola è dinamica. In quanto origine, essa non è posta alle nostre spalle, non è semplicemente il passato, ma qualcosa che continua a vigere, che è presente, perfino nell’età ultima. Prefazione di Massimo Donà e con un contributo in appendice di Julius Evola.

    Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 255

    Stampato nel 2019 da Oaks

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    Julius Evola e la Libera Muratoria

    12.00

    Questo libro è un importante contributo alla conoscenza dei rapporti tempestosi che Evola ebbe con la Massoneria e con i massoni. A questo proposito, due affiliati famosi vengono subito ala mente, ossia René Guenon e Arturo Reghini. L’autore oltre a ricordare gli scontri (anche fisici) con Reghini sottolinea quelli prosastici con l’esoterista di Bloist. Infatti la garbata “querelle” tra Guenon e Evola, vergata nelle pagine di un concitato epistolario, è proprio sulla Massoneria come viatico tuttora valido a una realtà metafisica. Il libro si conclude con l’episodio di Vienna, quasi fatale per Evola, e delle ricerche da lui messe in pratica su alcuni rituali considerati di grande importtanza per la restituzione di quella massoneria “operativa” che supponeva fosse legata alla Tradizione.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 128

    Stampato nel 2010 da Settimo Sigillo

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    Julius Evola oltre il muro del tempo – Ciò che è vivo a quarant’anni dalla morte

    Il prezzo originale era: €12.00.Il prezzo attuale è: €7.80.

    AA.VV.         prezzo di listino: 12.00 (sc. 35%)

    Sono trascorsi quarant’anni, praticamente un paio di generazioni, dalla scomparsa di Julius Evola il giugno 1974, poco dopo aver compiuto 76 anni. Un periodo abbastanza lungo per poter effettuare un bilancio del suo pensiero complesso e profondo che non è possibile ignorare o liquidare con una battuta sferzante e a effetto. Possiamo ora dire che il pensatore tradizionalista abbia avuto il suo riscatto andando “oltre il muro del tempo” sconfiggendo l’umana dimenticanza calata su tanti altri, talché è adesso possibile pienamente discutere di “ciò che è vivo” a decenni dalla morte. E quanto hanno fatto i quattro autori di questo volume – Diego Fusaro, Gennaro Malgieri, Andrea Scarabelii, Marcello Veneziani – ognuno dei quali ha affrontato appunto “ciò che è vivo” del suo pensiero, il suo lascito nella cultura di oggi, esaminandolo secondo un punto di vista anticonformista, non appiattito sui luoghi comuni sia positivi sia negativi: dalla filosofia alla visione tradizionale, dagli orientamenti esistenziali alla critica del Pensiero Unico.

    Brossura, 13,5 x 21 cm. pag. 78

    Stampato nel 2015 da Pagine

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    Julius Evola sul fronte dell’Est

    10.00

    Questo volumetto riporta in capitoli differenti la cronaca, o pesunta cronaca, di alcuni viaggi che Julius Evola compì a Praga, in Romania ed in Ungheria, e analizza l’influenza che il barone ebbe modo di esercitare sulle personalità di quei paesi. In appendice il rapporto tra Evola e l’aristocrazia magiara – una lettera di Evola a Mircea Eliade, una a Vasile Lovinescu e una recensione di Eliade su Evola.

    Brossura 12 x 19 cm. pag. 104

    Stampato nel 1998 dalle Edizioni all’Insegna del Veltro

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    Julius Evola sulla stampa estera

    12.00

    Vittorio Fincati

    In occasione dei 50 anni dalla scomparsa del discusso pensatore italiano, il volume propone uno sguardo inedito e una prospettiva nuova sulla sua figura: la stampa straniera. Vengono qui raccolti la maggior parte degli articoli di Evola o su Evola, pubblicati fuori Italia, ma anche interviste e recensioni di opere. Evola parte dall’idealismo: il mondo è per lui la rappresentazione dell’Io, ma, poiché l’Io subisce la rappresentazione del mondo come un limite e soffre in essa la sua passività, s’impone all’Io l’obbligo pratico di sciogliere la sua passività in attività riducendo il mondo sotto il proprio comando, facendo di esso l’atto dell’Io. La tecnica di questo progresso di risoluzione del mondo nell’Io è data dall’Occultismo magico. Dall’innesto dell’Idealismo classico con la Magia nasce l’Idealismo Magico.

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    Julius Evola. Aedo dell’uomo differenziato

    10.00

    AA.VV.

    Questo libretto è concepito per offrire una prima elementare guida alle sue opere con le quali – tra l’altro – l’Autore definisce la figura dell’Uomo differenziato, per eccellenza il soggetto più attrezzato per resistere e combattere i nefasti veleni della modernità in nome degli eterni principi della Tradizione.

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    Julius Evola. Stella del mattino

    30.00

    Aleksandr Dugin

    Come noto, Aleksandr Dugin si è occupato a più riprese di Julius Evola, giudicandolo anzi una delle sue maggiori fonti d’ispirazione. Non solo ne ha fatto un pilastro della propria Quarta Teoria Politica, ma ha plasmato l’“uomo differenziato”, destinatario delle pagine evoliane di Cavalcare la tigre, nel “soggetto radicale”, dando vita ad analisi abissali poi raccolte in un libro che, uscito anche in traduzione italiana, ha fatto molto parlare di sé. Questa forma di soggettività incarna il tradizionalista senza Tradizione, il soldato di un esercito perso da qualche parte dietro le dune della Storia, sostenuto unicamente dal ricordo di averne fatto parte e dalla certezza di farne parte ancora

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 432

    Stampato nel 2024 da AGA

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    L’ alchimia della razza

    10.00

    Per il razzismo magico di Evola – sostiene Di Vona – “la razza dello spirito è qualcosa di soprannaturale”. Per formarla occorreva quindi suscitare, attraverso riti magici di potenza, il processo di vocazione inteso a richiamare lo Stato entro quell’orizzonte uranico, superumano e trascendente, nel quale si radica lo Stato vero, ossia lo Stato vincolato al popolo dall’esercizio del proprio dovere. Così all’egemonia del nous corrisponde , nello Stato omologato dell’uomo e analogo all’uomo, la sovranità dei capi spirituali, cui va subordinata la forza della volontà (aristocrazia guerriera) e a questa sottomessa l’organizzazione dell’economia (borghesia).

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 84

    Stampato nel 2010 dalle Edizioni di Ar

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    L’ appartenenza del sangue – Iconografia e comunicazione nell’araldica medievale tra Francia Inghilterra e Borgogna

    20.00

    Iconografia e comunicazione nell’araldica medievale tra Francia, Inghilterra e Borgogna. Lo stemma è signatura rerum, immagine sublimata di un sistema e di una ideologia nuova, pertinente principalmente (ma non unicamente) a sovrani e feudatari. Nel presente studio, il leitmotiv sarà costituito dal sangue inteso come elemento comune non solo alla famiglia, agnatizia od orizzontale; sarà anche interpretato nel senso cavalleresco della cosiddetta “impôt du sang”, dovuta al sovrano dalla nobiltà denominata in seguito “d’épée”. L’appartenenza del sangue può tuttavia essere negata a fini ideologici e politici: si veda il caso della legge salica, per la quale l’unico modo di trasmettere l’ereditarietà del lignaggio anche come patrimonio morale da parte femminile diventa esclusivamente quello della cosiddetta dealbazione del sangue, il misterioso processo galattogeno che la medicina medievale riteneva avvenisse al momento del parto. Di contro, l’appartenenza del sangue può essere rivendicata attraverso l’affiliazione ad un determinato raggruppamento sociale, o clan. Il riferimento al sangue – dapprima a quello di Carlo Magno e poi a quello di San Luigi – si pone, inoltre, come uno dei fondamenti dell’idea sottesa alla sovranità, sia dal punto di vista istituzionale sia dal punto di vista simbolico. Un criterio parimenti applicato, per analogia, anche alle famiglie feudatarie che con la sovranità intrattengono rapporti diretti e personali.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 199 + 16 pagine fuori twsto con illustrazioni a colori

    Stampato nel 2015 da Settimo Sigillo

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    L’ arco e la clava

    28.50

    Il volume riunisce saggi già pubblicati separatamente altrove o costituenti il testo di conferenze, insieme a saggi del tutto nuovi. Con “arco” e “clava” si sono voluti indicare i due principali domini trattati da questo insieme di scritti, in cui l’autore considera problemi molto vari. Con l’arco si raggiungono obiettivi lontani, si affrontano problemi di ordine superiore. Con la clava si colpiscono e abbattono oggetti vicini, e qui si tratta di quei saggi che contengono una critica radicale e una presa di posizione di fronte a fenomeni vari del costume e della società contemporanei.

    Brossura 17 x 24 cm. pag. 304

    Stampato nel 2000 da Edizioni Mediterranee

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    L’ atleta combattente. La disciplina sportiva come via spirituale. Tecniche ed orientamenti per il superamento di sé

    15.00

    Matteo Colnago

     “L’atleta combattente” si fa veicolo di un messaggio chiaro e potente: uscire dalla propria comfort zone ed alzare il livello dei propri obiettivi; trovare il perfetto equilibrio tra il pensiero e l’azione; superare i propri limiti e le proprie paure; affrontare la fatica, il dolore e il sacrificio; tornare ad una vita vera, sana ed essenziale; praticare lo sport come strumento di crescita interiore. Queste pagine rappresentano un viaggio straordinario e inedito nella disciplina sportiva intesa nella sua accezione più profonda, lontana dai record e dai palcoscenici, dai selfie e dalle autocelebrazioni, dagli imbrogli e dal denaro: dalle arti marziali all’alpinismo e dalla subacquea al paracadutismo, passando per le tante tecniche di allenamento psico-fisico e per i numerosi esempi storici tramandatici dai nostri antenati.

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    L’ eco delle immagini e il dominio della forma. Ernst e Friedrich Georg Jünger e la «visual culture»

    18.00

    Sandro Gorgone –  Gabriele Guerra (a cura di)

    Il volume si concentra sul rapporto di Ernst e Friedrich Georg Jünger con la visualità, offrendone una ricognizione articolata e sfaccettata nelle sue molteplici direttrici interpretative, ma sempre legata all’istanza filosofica che sta alla base del rapporto tra parola e immagine. Oggetto di questi saggi – a loro volta il prodotto di un seminario tenutosi il 13 aprile 2012 presso l’Università degli Studi di Roma Tre – è la ricerca di possibili risposte all’interrogativo circa l’esistenza di una vera e propria visual culture all’interno della produzione letteraria e filosofica dei due fratelli Jünger

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