Carri armati contro baionette. Alle origini della Seconda Guerra Mondiale. 1939: la battaglia di Nomonhan/Khalkhin-Gol

Paolo Pozzato

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    Carri armati contro baionette. Alle origini della Seconda Guerra Mondiale. 1939: la battaglia di Nomonhan/Khalkhin-Gol

    26.00

    Basilio Di Martino – Paolo Pozzato

    Il 1° settembre del 1939 è stata davvero la data che ha dato inizio alla Seconda Guerra Mondiale? La battaglia di Khalkhin-Gol, come la chiamarono i sovietici, o di Nomonhan, come preferiscono ricordarla i giapponesi, ebbe infatti numerosi primati che troveranno poi ampio riscontro durante la Seconda Guerra Mondiale. Al di là però dell’analisi militare degli avvenimenti risulta ancora più importante, e intrigante, la valutazione del loro peso politico e strategico. La vittoria conseguita da Zhukov sull’esercito giapponese del Kwantung rassicurò Stalin sul fatto che l’Estremo Oriente sovietico non correva più alcun pericolo di essere invaso. I vertici militari, più ancora che politici, del Giappone di Hirohito si convinsero invece che l'”opzione settentrionale” (o continentale), caldeggiata fino a quel momento negli ambienti dell’esercito, andava sostituita con l'”opzione meridionale” (o marittima), cara alla marina imperiale. Per Mosca il volgersi ad occidente avrebbe accelerato il confronto con la Germania hitleriana e con le sue mire espansionistiche; per Tokyo la via dell’oceano avrebbe portato all’inevitabile scontro con la gigantesca potenza industriale degli USA.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 272 + 14 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2024 da Itinera

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    Guerra segreta sui Lagorai e le Dolomiti. L’Alpenkorps sul fronte italiano

    21.00

    Paolo Pozzato – Luca Girotto (a cura di)

    L’impiego di truppe tedesche sul fronte italiano, spesso identificate nell’Alpenkorps bavarese ma che in realtà includevano anche Jäger della Prussia e del Mecklemburgo, ebbe inizio già nel 1915, nonostante i due paesi non fossero formalmente in guerra tra loro. Questa sorta di “guerra segreta” rivive nella traduzione integrale di quattro diari di guerra tedeschi, recuperandone così l’insostituibile valenza di memoria di guerra e l’unicità narrativa. Anche attraverso il confronto con le fonti italiane e austriache è quindi possibile ricostruire un quadro storico completo delle operazioni dalla Valsugana alla catena dei Lagorai, fino alle Tofane e alla Val Travenanzes. Colpisce come in queste pagine manchino molti degli elementi ricorrenti nella memorialistica del primo conflitto mondiale, l’atmosfera claustrofobica della trincea, gli odori nauseanti e il costante confronto con la morte. Essi vengono sostituiti dagli ampi orizzonti montani, dall’aria rarefatta e pura, in un’atmosfera che talvolta fa scordare al lettore la realtà del conflitto per porlo di fronte alla perenne sfida dell’uomo con la montagna.

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    Guerra sul Piave e sul Monte Grappa. La battaglia di Monte Cornella e la conquista di Quero

    22.00

    Paolo Pozzato – Paolo Volpato

    La stretta di Quero e ancora di più il modesto rilievo del Monte Cornella, nel lato orientale del Massiccio del Grappa, non evocano ai più particolari vicende belliche. Eppure fu proprio su questa altura e nel sottostante paese di Quero che si consumò, nei giorni dal 14 al 17 novembre 1917, uno dei combattimenti decisivi per la difesa della Val Piave, dell’intero Monte Grappa e, in ultima istanza, dell’intero fronte italiano dopo Caporetto. La Brigata “Como”, un reparto di arditi e poche altre forze seppero imporre al I C.d.A. austro-ungarico del Gen. Krauss una battuta d’arresto che doveva rivelarsi fatale. Per la prima volta la battaglia viene ricostruita con un’analisi puntuale delle testimonianze italiane e austriache.

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    Guerra sulle tre cime e Dolomiti di Sesto

    21.50

    La guerra sul Fronte Dolomitico ha sempre rivestito un ruolo importante nella memorialistica sulla Prima Guerra Mondiale. La sfida fra l’uomo e la montagna, spesso più cruenta di quella che vide protagonisti gli opposti schieramenti, diviene una sorta di lotta parallela, una gara che ha come premio la quotidiana sopravvivenza in condizioni meteo proibitive, con la minaccia incombente delle slavine e con i viveri che spesso tardano ad arrivare. Ma è anche la guerra degli orizzonti sconfinati e delle grandi imprese alpinistiche, di Sepp Innerkofler e di Antonio Berti, dell’alpinista-soldato fulcro di molti indimenticati volumi del primo dopoguerra. È in questo filone storico che gli autori propongono qui, per la prima volta, uno studio che metta a confronto il materiale d’archivio austriaco ed italiano al fine di dare al lettore una visione quanto più possibile completa di questo fondamentale tratto di fronte. In appendice del volume 4 itinerari escursionistici invitano alla riscoperta di trincee e camminamenti immersi nel paesaggio dolomitico.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 264 con circa 180 foto e 18 cartine

    Stampato nel 2015 da Itinera

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    Guerriglia e Controguerriglia Tedesca

    29.00

    Paolo Pozzato – Francesco Tassarolo

    È opinione diffusa e condivisa nella storiografia a partire da Carl Schmitt che la Germania abbia affrontato la Seconda Guerra Mondiale priva di una teoria articolata della guerriglia e dei modi per contrastarla. In realtà i riscontri editoriali e soprattutto il materiale d’archivio qui utilizzato mostrano che una dottrina tedesca della guerriglia era patrimonio dei vertici militari tedeschi fin dall’inizio degli anni ’30.

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    L’offensiva Austriaca del 1916 – Strafexpedition e la Contromossa Italiana

    19.00

    A un passo dalla pianura: il confronto tra la strategia italiana e quella austriaca. Vi sono nomi di offensive militari che consegnano quell’evento alla posterità, come l’Operazione Barbarossa, Overlord o Desert Storm. La Strafexpedition è una di queste e in questo libro si racconta il tentativo imperiale di spezzare in due il fronte italiano; un racconto avvincente della più grande battaglia difensiva combattuta in Italia su un fronte di montagna durante la Grande Guerra.

    Brossura, 22 x 26 cm. pag. 112 completamente illustrato con foto b/n e mappe a colori e b/n

    Stampato nel 2016 da Gaspari

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    La grande guerra italiana – Le battaglie

    27.50

    Il volume da una panoramica, con particolare attenzione all’elemento iconografico, alle battaglie italiane combattute durante la Prima Guerra Mondiale, con schizzi a colori, ricostruzioni delle battaglie attraverso geo book, immagini inedite, biografie dai generali, agli ufficiali, ai decorati. Un libro di storia militare di facile lettura che mancava nell’editoria italiana.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 256 illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Gaspari

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    La Guerra Sino-vietnamita del 1979

    12.00

    Basilio Di Martino – Paolo Pozzato

    Il Ventesimo secolo è stato forse quello più ricco di conflitti locali o regionali, al punto che non pochi di essi corrono seriamente il rischio di essere dimenticati. È questo sicuramente il caso – soprattutto per l’ambito italiano – della guerra che contrappose nel 1979 la Cina del dopo Mao al Vietnam da poco riunificato dopo il lungo, logorante scontro con Saigon e gli Stati Uniti e già impegnato nell’invasione della Cambogia.

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    Lupi Grigi nel mediterraneo – Le imprese dei sommergibili tedeschi nella Prima Guerra Mondiale

    21.00

    Le imprese dei sommergibili tedeschi nel Mediterraneo costituiscono una delle pagine più importanti e al contempo meno conosciute del Primo Conflitto Mondiale. Eppure proprio sulle rotte del Mediterraneo si giocò una parte fondamentale dello sforzo austro-tedesco di ottenere un successo strategico decisivo, tagliando i rifornimenti ed affamando così anche le popolazioni dell’Intesa. Il libro racconta le gesta di questi tenaci combattenti che costituirono un autentico incubo per le navi e le città costiere italiane e tra cui figuravano i nomi di Marshall, Dönitz, Valentiner, autentiche leggende della Kriegsmarine.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 240 con circa 80 foto b/n, 4 foto a colori e 5 cartine

    Stampato nel 2006 da Itinera

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    Monte Grappa giugno 1918 – Nelle memorie italiane e austro-ungariche

    20.00

    Dopo la disfatta di Caporetto gli Alti Comandi italiani si impegnarono per creare una nuova linea difensiva, della quale il Monte Grappa diveniva uno dei pilastri imprescindibili. Fu infatti fra le cime e le valli di questo massiccio che si giocò, nel giugno del 1918, la partita decisiva per decidere le sorti del conflitto, e fu sempre qui che gli austro-ungarici andarono più vicini a coronare il sogno di quattro anni di guerra. Questo volume ripercorre quei giorni e quelle ore di lotta valendosi di materiali d’archivio in parte inediti e delle memorie dei protagonisti, sia italiani che austriaci, fra cui il Maggiore Giovanni Messe, comandante del IX Reparto d’Assalto, e il Generale von Bardolff, comandante della 60ª Divisione del I Corpo d’Armata.

    Brossura, 16 x 24 cm. pag. 176 illustrato con circa 120 tra fto, immagini e carte b/n e colori

    Stampato nel 2019 da Itinera

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    Un anno sull’altipiano con i Diavoli Rossi

    18.00

    La “Sassari” rappresenta sicuramente un caso unico e non solo perchè divenne un’unità a pressochè esclusivo reclutamento territtoriale, una caratteristica questa limitata quasi ai soli Battaglioni alpini e giustificata dalla specificità del loro compito. Fù un caso unico perchè, pur non essendo la sola Brigata caratterizzata da una forte presenza sarda e nemmeno un’unità già segnata da una gloriosa tradizione, divenne si dai primi mesi quasi la stessa Sardegna in armi. La caratterizzazione continuò sempre in questo senso con il proseguo della guerra, con una propria lingua (se sei italiano parla sardo; era la prima parola d’ordine in uso nei reparti), un proprio codice d’onore. Pochissimi furono i suoi disertori o anche i prigionieri sardi che gli austriaci riuscirono a fare.

    Brossura 20,50 x 27 cm. pag. 258 con circa 200 illustrazioni (foto e cartine) in b/n

    Stampato nel 2006 da Gaspari

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