L’ esercito del regno di Napoli 1806-1808 Vol. 1

napoleonico

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    L’ esercito del regno di Napoli 1806-1808 Vol. 1

    39.00

    L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 122 completamente ilustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    L’ esercito del regno di Napoli 1808-1815 Vol. 3

    39.00

    L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 132 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    L’Armata d Italia nella campagna del 1809

    24.00

    Agile collana di monografie dedicata alla storia militare, l’uniformologia, il modellismo e il wargame. Si prendono in esame avvenimenti, eserciti, personaggi, armi, battaglie e tattiche di guerra, per questa ragione ogni monografia è ampiamente illustrata con fotografie e disegni in bianco e nero e quasi sempre una sezione centrale a colori, raffigurante uniformi e distintivi. Il punto di forza della serie è che prende in esame tutti i periodi storici, così da accontentare un notevole numero di appassionati.

    Brossura 20,5 x 29 cm. pag. 144 con alcune illustrazioni b/n

    Stampato da Chillemi

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    L’armee De Napoleon III dans La Guerre De 1870

    46.00

    Gli autori rivelano in questo lavoro inedito, l’esercito francese durante la guerra franco-prussiana del 1870. Questo esercito, sconfitto “pesantemente” da quello prussiano, meno numeroso ma, più addestrato, dotato di una certa mobilitaà (fu il primo conflitto in cui si fece uso delle ferrovie per trasportare i soldati) e con tecniche all’avanguardia (per quel periodo storico) si coprì di gloria per i vent’anni precedenti in numerose campagne – in Europa, Asia, Africa, ma anche in America, impressionando le cancellerie europee. In questo superbo lavoro, le uniformi, l’equipaggiamento, le armi di tutti i corpi dell’esercito imperiale vengono presentati con le tavole uniformologiche di Andre Jouineau, famoso illustratore e ricercatore storico. I testi di Jean-Marie Mongin, al di là dei dettagli normativi, insiste sulla organizzazione e la forza di questo grande esercito che, contro ogni aspettativa, veniva considerato, allora, al vertice delle forze europee. Il volume annovera quasi 140 tavole e diagrammi uniformologici a colori, per un totale di più di 1000 disegni di soldati di fanteria, artiglieria, cavalleria, uniformi, parti di esse, equipaggiamenti vari e molto altro. Indicatissimo per i modellisti.

    Rilegato, 22 x 30,5 cm. pag. 176 illustrato con tavole a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2018 da Heimdal

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    L’arte della guerra di Napoleone – Una biografia strategica

    26.00

    In un mondo segnato dalla permanenza dei conflitti fin dalla più alta antichità, la storia ha perpetuato solo i nomi di pochissimi signori della guerra che furono talmente esperti nel loro campo da lasciare il segno nei vertici più alti di quella che è stata considerata una scienza, se non un’arte. Lo stesso Napoleone ne individuò un certo numero: Alessandro, Annibale, Cesare, Gustavo-Adolfo, Turenne, il principe Eugenio di Savoia-Carignano, Federico II. Alcuni generali straordinari, stimati da Napoleone, hanno lasciato una formulazione più o meno completa, più o meno priva di artifici, della loro “manière”. Napoleone lo fece, ma in modo piuttosto parziale, nei suoi scritti di Sant’Elena e in una certa misura nei “Bulletins de la Grande Armée.” È dunque necessario ritrovare il nucleo essenziale della sua scienza e della sua arte della guerra nello studio preciso degli esempi tratti dalle sue campagne militari e dalle battaglie. Lo scopo di questo studio non è quello di stabilire una nuova storia delle guerre napoleoniche, ma di far comprendere più da vicino, attraverso l’esame delle sue principali campagne o battaglie, l’evoluzione e il carattere della scienza militare di Napoleone.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 214 con numerose cartine b/n

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    L’esercito del regno di Napoli 1806-1808 Vol. 2

    39.00

    L’Esercito del Regno di Napoli, fu attivo durante il decennio francese, vale a dire da quando il Regno meridionale allora governato dai Borboni fu conquistato e governato in due fasi distinte dai napoleonidi. Prima nel biennio 1806-1808 il Regno fi assegnato a Giuseppe Bonaparte fratello maggiore di Napoleone. A seguito dell’assegnazione del trono di Madrid a questi, Napoli passò a Gioacchino Murat, uno dei più brillanti comandanti militari dell’impero napoleonico, nonché cognato di Napoleone avendone sposato la sorella Carolina. La presenza francese ebbe un primo tentativo già nel 1799-1800 con l’instaurazione della Repubblica Partenopea che però fu presto soffocata nel sangue anche grazie agli inglesi. L’esercito del regno di Napoli fu una forza armata di terra e di mare che prese parte, al fianco della Grande Armata, a molte delle principali campagne delle guerre napoleoniche, compresa quella dell’avventura di Russia del 1812. La sconfitta di Tolentino e la successiva cattura e morte di Murat avvenuta per fucilazione pose fine al periodo francese del Regno di Napoli.

    Brossura, 20 x 25,5 cm. pag. 134 con circa 108 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    L’esercito del Regno italico 1805-14 Vol. . La Fanteria

    25.00

    Facente parte della bella collana Soldiers & Weapons, dedicata alla storia militare, alle uniformi e alle armi degli eserciti coinvolti nelle grandi guerre del passato, realizzata da storici e illustratori e caratterizzata da decine di belle illustrazioni a colori, questa serie si occupa del decennio di vita del Regno Italico 1805-1814. Sono qui analizzate, descritte e illustrate le sue forze armate: dalla fanteria alla cavalleria, dall’artiglieria a tutti gli altri corpi armati dello stato; studiato il costume militare del soldato italiano vestito a imitazione di quello francese. In appendice sono narrati i principali fatti d’arme che videro coinvolto questo esercito. In questo primo volume la Fanteria.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 68 con molte illustrazioni b/n + 12 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2010 da Soldiershop

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    L’esercito del Regno italico 1805-14 Vol. 3: Corpi Speciali

    23.00

    Facente parte della bella collana Soldiers & Weapons, dedicata alla storia militare, alle uniformi e alle armi degli eserciti coinvolti nelle grandi guerre del passato, realizzata da storici e illustratori e caratterizzata da decine di belle illustrazioni a colori, questa serie si occupa del decennio di vita del Regno Italico 1805-1814. Sono qui analizzate, descritte e illustrate le sue forze armate: dalla fanteria alla cavalleria, dall’artiglieria a tutti gli altri corpi armati dello stato; studiato il costume militare del soldato italiano vestito a imitazione di quello francese. In appendice sono narrati i principali fatti d’arme che videro coinvolto questo esercito. In questo terzo volume i Corpi Speciali.

    Brossura 18,5 x 25 cm. pag. 80 con molte illustrazioni b/n + 16 tavole a colori

    Testo bilingue italiano/inglese

    Stampato nel 2011 da Soldiershop

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    L’esercito del Regno Italico 1806-14 vol. 2. La Cavalleria

    29.00

    In questi tempi celebriamo i centocinquant’anni dell’unità d’Italia, avvenuta come noto il 17 marzo 1861. Processo avvenuto a termine di quel lungo percorso storico noto col nome di Risorgimento. Tuttavia un primo seme di italianità, e non solo nella denominazione, si ebbe con la nascita, nel 1805 del Regno Italico, stato a sua volta figlio delle repubbliche Cisalpina, Cispadana e altre fiorite a seguito della Rivoluzione francese. Quel ventennio napoleonico portò in Italia gioie e dolori, fu un periodo complesso che tuttavia concorse grandemente, grazie all’affermazione degli ideali rivoluzionari e di fatto grazie all’affermazione tramite la legislazione pubblica voluta da Napoleone, dello stato di diritto

    Brossura, 17,8 x 25,4 cm. pag. 86 riccamenet illustrato a colori e b/n

    Stampato nel 2018 da Soldiershop

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    L’Europa contro Napoleone

    30.00

    Ventidue anni, dal 1793 al 1815, scanditi da sette Coalizioni contro la Francia rivoluzionaria e napoleonica, che videro scendere in campo le principali Potenze: dal Regno Unito alla Russia, dalla Svezia e la Prussia all’impero Ottomano, dalla Spagna all’Impero Austriaco. “Mi sono sempre trovato nella necessità di abbattere per non essere abbattuto”: c’era del vero in questa affermazione di Napoleone, che celava, non confessata, l’accettazione di un disegno del Fato. L’orco, come veniva chiamato nelle corti europee, subì il sistematico rifiuto da parte del vecchio mondo che, nella migliore delle ipotesi, lo considerava un intruso, un “parvenu”. Pitt il Giovane fu il degno rappresentante della Old England, nella implacabile opposizione a Bonaparte. Fino a quando un altro inglese, il duca di Wellington, non lo sconfisse sul campo a Waterloo, e Londra non ne decise l’esilio, su uno scoglio in mezzo all’Atlantico. “Fu vera gloria?”, si chiese Alessandro Manzoni, in una Ode famosa, nell’apprendere della morte di Napoleone. Ma non era soltanto la gloria militare l’eredità del Grande Corso. Il Codice Civile, le riforme, le strade, i porti, i valichi alpini aperti al traffico, il nuovo Louvre, le cento e cento opere realizzate dall’amministrazione napoleonica, durante quattro lustri, costituivano un patrimonio di incalcolabile valore, non soltanto per la Francia, ma per l’Europa intera e per tutto il mondo occidentale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 394 con varie illustrazioni e cartine

    Stampato nel 2015 da Libreria Militare Ares

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    L’Europa contro Napoleone

    Il prezzo originale era: €30.00.Il prezzo attuale è: €15.00.

    Ventidue anni, dal 1793 al 1815, scanditi da sette Coalizioni contro la Francia rivoluzionaria e napoleonica, che videro scendere in campo le principali Potenze: dal Regno Unito alla Russia, dalla Svezia e la Prussia all’impero Ottomano, dalla Spagna all’Impero Austriaco. “Mi sono sempre trovato nella necessità di abbattere per non essere abbattuto”: c’era del vero in questa affermazione di Napoleone, che celava, non confessata, l’accettazione di un disegno del Fato. L’orco, come veniva chiamato nelle corti europee, subì il sistematico rifiuto da parte del vecchio mondo che, nella migliore delle ipotesi, lo considerava un intruso, un “parvenu”. Pitt il Giovane fu il degno rappresentante della Old England, nella implacabile opposizione a Bonaparte. Fino a quando un altro inglese, il duca di Wellington, non lo sconfisse sul campo a Waterloo, e Londra non ne decise l’esilio, su uno scoglio in mezzo all’Atlantico. “Fu vera gloria?”, si chiese Alessandro Manzoni, in una Ode famosa, nell’apprendere della morte di Napoleone. Ma non era soltanto la gloria militare l’eredità del Grande Corso. Il Codice Civile, le riforme, le strade, i porti, i valichi alpini aperti al traffico, il nuovo Louvre, le cento e cento opere realizzate dall’amministrazione napoleonica, durante quattro lustri, costituivano un patrimonio di incalcolabile valore, non soltanto per la Francia, ma per l’Europa intera e per tutto il mondo occidentale.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 394 con varie illustrazioni e cartine

    Stampato nel 2015 da Libreria Militare Ares

    Piccolo colpo in basso a sinistra della quarta di copertina

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    L’impero napoleonico in 100 mappe (1799-1815) – Verso un nuovo assetto europeo

    20.00

    Al di là delle avventure militari di Napoleone Bonaparte, “L’Impero napoleonico In 100 mappe” ha lo scopo di richiamare l’attenzione sulle grandi trasformazioni di un periodo in cui alla volontà di “finire la rivoluzione” si contrappone l’impresa ambiziosa di creare una nuova civiltà europea. Attraversando e evidenziando gli ambiti non francesi dell’Impero, gli autori hanno voluto emanciparsi da categorie di interpretazione stereotipate, per capire meglio le dinamiche di lavoro in questa costruzione Imperiale. Con il supporto di un centinaio di mappe che descrivono i fenomeni politici, economici e culturali degli anni 1799-1815, si scopre come il volto della Francia e dell’Europa fosse profondamente turbato. Dopo aver presentato le tappe della formazione di questo vasto spazio politico vengono esposti gli elementi che hanno creato l’organizzazione della Nuova Europa del tempo: reti di comunicazione, istituzioni amministrative, educative o religiose, ecc. Estratti del Codice Civile napoleonico, una dettagliata cronologia, una bibliografia e un indice dei personaggi completano questo testo e lo trasformano in uno strumento di lavoro geo-storiografico e di un libro di riferimento del tutto originale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 146 illustrato con circa 100 mappe a colori

    Stampato nel 2015 da da Libreria Editrice Goriziana

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    L’infanterie de Ligne 1776-1810 Tome 1

    36.00

    Per Napoleone, “la fanteria era “l’anima dell’esercito”. Riuniva efficacemente la maggior parte dei combattenti presenti nell’Armata. Il volume da uno sguardo da vicino a questi uomini, che hanno vagato per l’Europa in tutte le direzioni per quasi un quarto di secolo. A parte il caso speciale della Guardia Imperiale, la fanteria francese, sotto l’Impero, è divisa in due grandi categorie: fanteria di linea e fanteria leggera. La primo costituisce la grande unità a livello di battaglione di questa massa combattente. Questo lavoro – complessivamente previsto in due volumi, è assolutamente inedito in Francia. Le circa 120 tavole disegnate da André Jouineau e commentate da Jean-Marie Mongin presentano i soldati della Fanteria di Linea, regina delle battaglie di Luigi XVI e di Carlo X senza dimenticare, ovviamente, la fanteria della Rivoluzione e quella imperiale. Questo volume è indicato sia agli appassionati di storia napoleonica, sia ai modellisti.

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    L’artiglieria da campagna francese in guerra 1792-1815

    32.00

    Enrico Acerbi

    Alla vigilia della Rivoluzione, l’artiglieria era ancora considerata soltanto come un “utile accessorio”, secondo i canoni del pensatore militare Guibert. Ma, nei primi anni ’90, rapidamente si guadagnò, in battaglia, i suoi gradi di nobiltà, diventando un corpo, o meglio un’arma autonoma, che sarà protagonista di tutte le campagne che si svolgeranno dal 1792 al 1815. In questo libro scoprirete tutte le caratteristiche dei pezzi usati, l’organizzazione e il suo uso tattico, l’arma che ebbe l’onore di avere Napoleone tra i suoi ranghi.

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    L’esercito dei Regni di Napoli e Sicilia 1785-1807

    39.00

    L’Esercito dei regni di Napoli e di Sicilia, dopo la Restaurazione del 1815 meglio noto col nome di esercito delle Due Sicilie, spesso citato nei testi come Real Esercito o Esercito napoletano o, impropriamente, Esercito borbonico, fu la forza armata terrestre del nuovo Stato indipendente creato dall’insediamento della dinastia borbonica nel meridione d’Italia in seguito agli eventi della guerra di successione polacca. La vicenda di questo esercito si inserisce naturalmente negli anni in cui visse e durò la dinastia borbonica di cui fu sostegno: dal 1734 al 1861. In questo primo volume dedicato alle forze borboniche del periodo napoleonico vengono mostrate, attraverso le tavole del Cenni e della raccolta realizzata nel primo decennio del 1800 da Ferdinando Mori e Francesco Progenie. A questo faranno seguito i volumi dell’esercito del regno di Napoli della dominazione francese dal 1806 al 1815 sotto Giuseppe Bonaparte prima e Gioacchino Murat dopo. Per finire torneremo ai Borboni con l’esercito delle due Sicilie del 1815.

    Brossura, 20,3 x 25,5 cm. pag. 110 completamente illustrato a colori

    Stampato nel 2016 da Soldiershop

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    L’esercito del Regno Italico 1805-1814

    59.00

    Luca Cristini – Guglielmo Aimaretti – Mario Nadir Durand

    Questo libro si occupa del decennio di vita del Regno Italico. Sono qui analizzate, descritte e illustrate le sue forze armate: dalla fanteria alla cavalleria, dall’artiglieria a tutti gli altri corpi armati dello stato; i soldati della Guardia reale, della linea, dei corpi volontari e altri. Studiato il costume militare del soldato italiano vestito a imitazione di quello francese, ma con alcune curiose varianti. In appendice ad ogni volume sono narrati anche i principali fatti d’arme che videro coinvolti gli antenati del moderno esercito italiano. Dalle guerre in Spagna alla campagna di Russia, fino agli scontri sul fronte orientale del Regno, le cosiddette campagne del Friuli. Il volume nasce dall’unione di tre precedenti titoli della Soldiershop.

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    L’infanterie de Ligne 1814-1845 Tome 2

    35.00

    Andre Jouineau – Jean Marie Mongin

    La fanteria di linea subì dei bruschi cambiamenti durante gli ultimi anni dell’Impero, dalla campagna di Francia a Waterloo, prima di cambiare radicalmente volto nel 1815, durante la Seconda Restaurazione. Infatti, momentaneamente, i reggimenti di fanteria scomparvero a favore delle legioni dipartimentali, prima di indossare questa uniforme, i cui colori non cambiarono fino a poco prima della Grande Guerra; blu e rossa… Questo libro – raccolta di due monografie pubblicate nei numeri 17 e 18 della rivista SOLDAT, è assolutamente inedito in Francia. Le circa 120 tavole disegnate da André Jouineau e commentate da Jean-Marie Mongin presentano i soldati di fanteria presenti in Spagna e quelli della conquista dell’Algeria.

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    L’Ultima Battaglia di Murat, Tolentino 2-3 maggio 1815

    24.00

    Murat, il rutilante cavaliere dell’Impero napoleonico, all’appuntamento con il suo destino. Tolentino, la Waterloo del Regno di Napoli, l’ultima battaglia per difendere la sua corona e la sua sorte. Uno spirito indomito, frenato da leggerezze, carrierismo e tradimenti, sfida l’Europa proprio negli stessi giorni nei quali Napoleone sbarca in Francia e marcia trionfalmente verso Parigi. Il nemico austriaco, braccio armato dell’ennesima coalizione che intende ridisegnare la carta continentale, gli sbarra il passo. La sconfitta sul campo travolge tutti i suoi disegni e lo sospinge a grandi passi verso il tragico epilogo di Pizzo, che chiuderà il sipario sulla vicenda umana e dischiuderà quello sulla leggenda.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 120 con circa 7 tavole a colori, 26 foto/mappe in b/n

    Stampato nel 2015 da Chillemi

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    La battaglia dell’Adige 26 marzo – 5 aprile 1799

    15.00

    Terza uscita della collana, il libro intende offrire al lettore un’analisi particolareggiata e commentata criticamente degli eventi che caratterizzavano la prima fase della campagna del 1799 in Italia, eventi che ebbero come teatro la zona compresa fra Adige e Mincio. Durante quindici giorni di lotta accanita, i francesi – comandati da Schérer – furono infine costretti a ritirarsi verso Milano: era l’inizio del crollo della Repubblica Cisalpina, primo simulacro di Stato italiano dai tempi di Roma antica. L’Italia era invasa nuovamente dalle truppe austriache e russe di Kary e Suvarov. Sui campi del mantovano e del veronese persero la vita, furono feriti o caddero prigionieri in pochi giorni poco meno di 20.000 uomini. Il libro è a colori, con numerose immagini d’epoca e in carta patinata.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 200

    Stampato nel 2006 da Sometti

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    La battaglia di Waterloo

    32.00

    Pubblicato in concomitanza con il 200° anniversario della battaglia di Waterloo e designato a livello europeo come il libro ufficiale per la commemorazione dell’anniversario, questo volume riccamente illustrato descrive negli aspetti più diversi la campagna dei 100 giorni, che è diventata sinonimo stesso delle guerre napoleoniche e che culminò con la sconfitta finale delle forze francesi di Napoleone. Dieci articoli di storici di fama internazionale esaminano la battaglia da diverse angolazioni. Si va dall’analisi del contesto strategico di Jeremy Black allo studio degli episodi di Ligny e Quatre Bras presi in esame da Jiulian Spilsbury, da un approfondimento sul ruolo dei comandanti di Philip Haythornthwaite, ad una disamina decisiva dei diversi punti di vista dei testimoni oculari scritto da Natalia Griffon de Pleineville, ed altri importanti saggi. In questo modo il libro si trasforma In una pietra miliare nell’ambito degli studi napoleonici di sempre.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 477 con numerose illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 2015 da Goriziana

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    La battaglia di Waterloo

    Il prezzo originale era: €24.00.Il prezzo attuale è: €14.40.

    N. Lipscombe                 Prezzo di listino  24.00 (sconto 40%)

    Pubblicato in concomitanza con il 200° anniversario della battaglia di Waterloo e designato a livello europeo come il libro ufficiale per la commemorazione dell’anniversario, questo volume riccamente illustrato descrive negli aspetti più diversi la campagna dei 100 giorni, che è diventata sinonimo stesso delle guerre napoleoniche e che culminò con la sconfitta finale delle forze francesi di Napoleone. Dieci articoli di storici di fama internazionale esaminano la battaglia da diverse angolazioni. Si va dall’analisi del contesto strategico di Jeremy Black allo studio degli episodi di Ligny e Quatre Bras presi in esame da Jiulian Spilsbury, da un approfondimento sul ruolo dei comandanti di Philip Haythornthwaite, ad una disamina decisiva dei diversi punti di vista dei testimoni oculari scritto da Natalia Griffon de Pleineville, ed altri importanti saggi. In questo modo il libro si trasforma In una pietra miliare nell’ambito degli studi napoleonici di sempre.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 480 con numerose illustrazioni e mappe b/n e colori

    Stampato nel 2020 da Goriziana

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    La battaglia di Waterloo – Un’impresa riuscita per un soffio

    18.00

    I primi colpi sono stati sparati all’incirca alle 11.30 di una domenica mattina di giugno (1815); alle nove di sera quarantamila uomini giacevano morti o feriti, e Napoleone aveva abbandonato non solo il suo esercito, ma ogni speranza di recuperare il suo impero. Dai ricordi degli uomini che erano lì, David Howarth ha ricreato la battaglia esattamente come si presentava nel giorno in cui fu combattuta e segue le sorti di quegli uomini, di ogni rango, e su entrambi i fronti. È però sul versante francese che restano i misteri. Perché Ney ha attaccato con la sola cavalleria? E fu davvero un suo improvviso malessere a causare la caduta del grande Napoleone?

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 236 con illustrazioni

    Stampato nel 2014 da Res Gestae

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    La battaglia perduta e vinta. Napoleone a Marengo

    18.00

    Gianluca Albergoni

    Il 14 giugno 1800, durante la seconda campagna d’Italia, Napoleone vinse di stretta misura a Marengo. All’inizio dominati, i francesi riuscirono a capovolgere l’esito della battaglia che pareva perduta anche grazie ai talentuosi generali Desaix e Kellermann. Gianluca Albergoni si sofferma su una delle più celebri battaglie dell’epopea napoleonica illustrando il quadro generale, i momenti che precedettero lo scontro e raccontandone lo svolgimento senza dimenticarne la fortuna e le successive rivisitazioni. Vincere davvero una battaglia può voler dire anche saper ben rappresentare la vittoria agli occhi dei propri uomini e farla vivere negli immaginari.

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    La campagna del 1796 in Italia

    25.00

    Clausewitz è celeberrimo per la sua opera Vom Kriege (Della Guerra), unanimemente considerato uno dei classici imprescindibili dell’arte militare, ma pochi sanno che il Vom Kriege raccoglie solo i primi tre volumi dei lavori incompiuti del generale prussiano (Hinterlassene Werke über Krieg und Kriegführung), gli altri, secondo il principio, caro all’autore, che gli historische Beispiele machen Alles klar (gli esempi storici rendono tutto chiaro), essendone il complemento ed il sussidio. Infatti, nei volumi successivi, il riferimento corre continuamente alle enunciazioni dei primi tre volumi, per dimostrarne la validità e discutere i rischi della mancata applicazione dei princìpi, talvolta per emendarli, migliorarli ed adattarli alle situazioni specifiche, senza in ogni caso mai discostarsene. Questa opera, il primo dei restanti volumi, il quarto in generale, dunque non è solo il resoconto talvolta impietoso degli accadimenti militari e politici, ma una dettagliata ed acuta analisi dei processi decisionali e delle opzioni tattiche, degli errori e delle scelte corrette di entrambi i contendenti della prima Campagna d’Italia (1796-97). È anche un riconoscimento, spesso intriso di spunti polemici e malcelato odio, delle capacità del giovane generale Bonaparte, che al suo primo comando indipendente, trasformò un esercito di straccioni, indisciplinati e demotivati, privi di vestiario, vettovaglie e armamento, in un formidabile strumento di guerra, che non solo inflisse continue e ripetute sconfitte a due eserciti alleati, ma impose trattati di pace – qui riprodotti – con pesanti condizioni in termini economici, politici e territoriali a tutti gli altri stati italiani, cancellandone persino uno dalla mappa geografica. Nomi come Montenotte, Millesimo, Dego, Lodi, Lonato, Castiglione, Rovereto, Bassano, La Favorita, San Giorgio, Arcole, Rivoli, Mantova, non furono altro che le principali tappe di una delle campagne più decisive della storia e sancirono il mito di Napoleone c

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    La fanteria francese dalla Rivoluzione all’Impero Vol. 2

    29.00

    Enrico Acerbi

    Nel ventennio, che si definisce comunemente periodo napoleonico, non furono le sgargianti divise della cavalleria francese a fare la differenza sui campi di battaglia d’Europa. Fu, senza dubbio, la fanteria ad interpretare le gioie dei valori rivoluzionari (lo spirito dei volontari, la democrazia elettorale nei gradi, la gioia della vittoria) ed anche i dolori che ne conseguirono (la coscrizione obbligatoria, le marce forzate, le malattie e le menomazioni, ed infine, la sconfitta di Waterloo). Senza aver la pretesa di essere un’opera esaustiva, il libro sintetizza tutti i principali passaggi riguardanti le unità di fanteria francesi dal 1792 al 1815 e ne celebra alcune curiosità, non sempre conosciute…

    Brossura,18 x 25,5 cm. pag. 70 con varie illustrazioni a colori

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    La fanteria francese. Dalla Rivoluzione all’Impero Vol. 1

    29.00

    Enrico Acerbi

    Nel ventennio, che si definisce comunemente periodo napoleonico, non furono le sgargianti divise della cavalleria francese a fare la differenza sui campi di battaglia d’Europa. Fu, senza dubbio, la fanteria ad interpretare le gioie dei valori rivoluzionari (lo spirito dei volontari, la democrazia elettorale nei gradi, la gioia della vittoria) ed anche i dolori che ne conseguirono (la coscrizione obbligatoria, le marce forzate, le malattie e le menomazioni, ed infine, la sconfitta di Waterloo). Senza aver la pretesa di essere un’opera esaustiva, il libro sintetizza tutti i principali passaggi riguardanti le unità di fanteria francesi dal 1792 al 1815 e ne celebra alcune curiosità, non sempre conosciute…

    Brossura,18 x 25,5 cm. pag. 70 con varie illustrazioni a colori

    Stampato nel 2020 da Soldiershop

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    La fanteria leggera francese dal re all’imperatore 1580-1815

    20.00

    La fanteria leggera francese costituì senz’altro una delle più importanti innovazioni introdotte dalla rivoluzione francese. Questi soldati venivano inviati davanti ai reparti di linea e spesso sorprendevano per i risultati ottenuti e per la modestia delle perdite subite, dovute all’ordine sparso che ne rendeva imprevedibile il movimento e difficile l’individuazione. Col passare del tempo si andò sviluppando e consolidando un modo di combattere che prevedeva un uso assai importante della componente leggera. L’opera, di cui questo è il primo volume, presenta la storia militare della fanteria leggera francese, l’evoluzione, i reggimenti, le uniformi e le bandiere.

    Brossura 21 x 29,5 pag. 60 + pag. 14 di illustrazioni a colori

    Stampato nel 2012 da Chillemi

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    La grande strategia dell’impero asburgico

    24.00

    L’impero asburgico fu la potenza europea che più di tutte si trovò a fronteggiare nemici pericolosi durante la propria esistenza, contando su ben pochi dei vantaggi che solitamente si trovano alla base degli imperi vittoriosi. I suoi eserciti non erano rinomati per le capacità offensive, le sue finanze erano spesso ridotte e la sua popolazione era frammentata in oltre dodici etnie. Eppure l’Austria sopravvisse agli ottomani, ai Russi, a Federico il Grande e a Napoleone. Ad essere descritta e analizzata in queste pagine è proprio la grande strategia dell’impero asburgico, dalla Guerra di successione spagnola del primo Settecento fino alla sconfitta per mano prussiana nel 1866. Ne emerge un percorso in cui rispetto alla potenza militare prevale la capacità di manipolare il fattore temporale nelle competizioni geopolitiche, attraverso lo sviluppo di un “grande gioco” che condusse nel lungo termine a una benevola egemonia nelle turbolente terre dell’Europa centrale.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 475

    Stampato nel 2024 da Goriziana

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    Las Campanas de Napoleon. La pintura militar de Keith Rocco

    49.00

    Keith Rocco

    Si tratta dell’edizione in lingua spangola dell’opera originariamente pubblicata in lingua inglese: “ON CAMPAIGN IN THE AGE OF NAPOLEON The art of Keith Rocco”. Uno stupendo volume che contiene la riproduzione a colori di 103 dipinti di Keith Rocco dedicati al periodo Napoleonico. Oltre alla riproduzione dei dipinti (26 a doppia pagina) contiene anche 100 foto in bianco e nero e foto a colori delle uniformi e oggetti vari studiati dall’artista per la realizzazione dei dipinti.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 287 riccamente illustrato a colori e b/n

    Testo in lingua spagnola

    Stampato nel 2017 da Desperta Ferro

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    Le campagne di Napoleone in Italia

    18.00

    Nel gennaio 1794 l’Armata d’Italia francese, in condizioni di crescente precarietà, era guidata dal generale Dumerbion: tra i suoi collaboratori più fidati c’era un comandante d’artiglieria di venticinque anni che si era già saputo mettere in luce, Napoleone Bonaparte. La rivoluzione francese aveva portato cambiamenti notevoli nel sistema militare: primo fra tutti, la coscrizione che diede l’avvio al formarsi di un esercito nazionale. L’utilizzo di nuove tattiche e alcune notevoli iniziative consentirono al brillante ufficiale Bonaparte di farsi strada rapidamente e avanzare di grado. Nel 1796 il giovane corso era al comando delle forze francesi in Italia e, alla conclusione di una campagna di quattordici mesi, era la personalità militare più influente della sua epoca. Gli scontri dei francesi contro le forze austriache e degli Stati italiani sono ripercorsi in una narrazione accurata: il ponte di Lodi, l’assedio di Mantova, Rivoli, Arcole e tutte le battaglie della campagna sono ricostruite accuratamente anche grazie a mappe e illustrazioni. Specifiche tavole a colori sono dedicate ad esaminare in dettaglio le uniformi dei soldati. Un momento cruciale della storia d’Europa e del cammino di Napoleone verso la gloria in un racconto avvincente e ricco di dettagli.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 88 con numerose illustrazioni b/n e 8 tavole a colori

    Stampato nel 2016 da Goriziana

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    Le marine Italiane di Napoleone Vol 1. Le Marine ligure, toscana e romana 1797-1814

    18.00

    Il ruolo delle marine italiane nelle guerre napoleoniche (1792-1815) è un aspetto a lungo trascurato dagli storici militari e navali, ma che assume crescente rilievo quanto più viene ricostruito e interpretato. Questo primo volume, riccamente illustrato, riguarda le tre marine (ligure, toscana e romana) formalmente incorporate nella marina imperiale

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 242 con numerose mappe, ill e tavole uniformologiche a col e b/n

    Stampato nel 2016 da Acies Edizioni

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    Le marine italiane di Napoleone. La Reale Marina Italiana (1805 – 1814)

    18.00

    Virgilio Ilari – Pietro Crociani

    Il terzo volume tratta della Marina veneziana, del suo (mancato) sviluppo e dei confronti con i suoi naturali nemici, prima fra tutti la Marina dell’Impero austroungarico. Da segnalare il capitolo sulla prima battaglia di Lissa (1811).

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    Le truppe dei primi borbone 1732-1736 e 1748-1802

    35.00

    Mario Zannoni

    Il volume completa la serie di Mario Zannoni sulla storia dell’esercito del Ducato di Parma. Vengono esaminate le uniformi e le armi nonchè la vita quotidiana delle truppe e gli eventi bellici legati all’occupazione napoleonica del 1796 – 1800

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    Leib-Garde Cossacks of the Napoleonic Wars

    39.00

    Questo volume è il primo di una nuova serie dedicata alle unità militari specifiche. Si inizia con un lavoro sui Cosacchi che prestarono servizio durante le guerre napoleoniche negli eserciti zaristi con le loro stupende uniformi. Proprio l’aspetto uniformologico è quello curato maggiormente dal presente volume. Oltre 50 stampe a colori ripropongono, con una straordinaia ampiezza di dettagli, le divise dei cosacchi durante l’occupazione di Parigi. Viene descritta ogni minima informazione e dettaglio, comprese le bandiere e le attrezzature portate da questi magnifici cavalieri, il tutto con la precisione del materiale di origine russa. La storia della campagna contiene preziose nuove informazioni riguardanti il reggimento russo di cosacchi, che, altera la nostra comprensione del ruolo svolto da questo reparto in seno alle forze dello Zar.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 132 interamente illustrato con tavole uniformologiche e mappe a colori

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2014 da Ken Trotman

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    Les artilleries francaises de la Revolution et du Premier Empire

    36.00

    Ci sono voluti diversi secoli e molte vicissitudini affinché l’artiglieria fosse finalmente dotata di un’organizzazione efficace: il merito di ciò, riccade su Jean-Baptiste Vaquette de Gribeauval. È questa organizzazione, fondata lentamente da Monsieur de Gribeauval, ispettore di artiglieria, per quasi trent’anni, che rimarrà più o meno in vigore fino al 1825 e che è oggetto di questo lavoro.Tutti i pezzi di artiglieria, l’equipaggiamento usato dagli artiglieri a piedi e a cavallo dalla fine dell’Antico Regime, della Rivoluzione e del Primo Impero, così come i pontonieri, i sedentari artiglieri o la guardia di artiglieria. Unità troppo spesso dimenticate nei libri di storia napoleonica sono analizzate in maniera estremamente dettagliata nelle centinaia di profili uniformologici riportati nel testo. Due capitoli sono dedicati ai treni e agli equipaggi di artiglieria che, con il Primo Impero, raggiungono finalmente l’età adulta … L’età dell’insediamento. Quest’opera è la nuova versione rivista, ampliata e modificata delle opere pubblicate alcuni anni fa dagli stessi autori. Su 176 pagine, quasi un migliaio di bellissimi disegni, sviluppano le parole di questi due appassionati del periodo.

    Rilegato, 21.5 x 30,5 cm. pag. 240 riccamente illustrato a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Heimdal

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    Les Italiens de l’Empereur – Les Armees de la Peninsule Italienne 1800-1815

    36.00

    Questo esercito del regno d’Italia nacque durante la prima campagna di Bonaparte con l’istituzione di legioni lombarde e Cisalpine. tra l’altro sarà caratterizzato soprattutto dalla maggiore percentuale di arruolati rispetto ai volontari. La guardia reale italiana dall’inizio del secolo è il nucleo attorno al quale verrà costituito l’esercito del Regno d’Italia. Parteciperà alle grandi campagne dell’Impero. Le uniformi transalpine spesso discordano da quelle indossate dagli omloghi soldati francesi. L’esercito del regno di Napoli, dal 1806 al 1815, 2ristrutturato” da Joseph Bonaparte e Joachim Murat è l’erede di una tradizione militare forgiata dai Borboni. L’esercito napoletano, numeroso ma inaffidabile, è accusato dai francesi di difendere il Sud Italia contro i Borboni e gli inglesi, il che non gli impedirà di essere mobilitato insieme ai francesi in Spagna o come divisioni all’interno della Grande Armata durante la campagna russa. Questo libro – compilazione dei due lavori pubblicati nei numeri 12 e 13 della rivista SOLDAT è assolutamente inedito in Francia. Le circa 120 tavole disegnate da André Jouineau e commentate da Jean-Marie Mongin presentano principalmente le truppe a piedi, a cavallo e gli specialisti degli eserciti del Regno d’Italia, del Regno di Napoli e, delle Guardie delle grandi città della penisola all’inizio del XX secolo. Strumento pratico, preciso, chiaro, logico e visivo, questo vero vademecum è destinato agli appassionati della storia del periodo nspoleonico, ai modellusti e ai reeneactor storici.

    Rilegato, 21,7 x 30,5 cm. pag. 160 con illustrazioni a colori

    Testo in lingua francese

    Stampato nel 2019 da Heimdal

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    Les Suisses au service de la France

    25.00

    La Svizzera è stata in grado di creare “una vera industria dei mercenari” nel periodo storico tra Medio Evo e il Rinascimento. Ogni Cantone aveva la possibilità, per capitolazione, di reclutare, per conto di uno stato limitrofo, unità militari con propri funzionari e regolamenti. La rivoluzione francese si scontrerà con la lealtà degli svizzeri nei confronti del re di Francia. I tristi eventi del massacro della Guardia Svizzera il 10 agosto 1792 alle Tuileries ne sono l’esempio più sanguinoso. Successivamente, i reggimenti svizzeri di fanteria di linea saranno sciolti. La Francia tra il 1793 e il 1813, riorganizzando l’Europa trasformerà la Svizzera che fornirà ai suoi vicini, non sempre nelle migliori condizioni, truppe di grande valore per la Rivoluzione e l’Impero. Questo lavoro si concentrerà sulla presentazione delle truppe svizzere al servizio dei re, della repubblica, del consolato, dell’impero e del secondo impero. I circa 70 figurini disegnati da André Jouineau e commentati da Jean-Marie Mongin presentano principalmente le truppe a piedi al servizio della Francia, dall’Ancien Régime fino alla nascita del reggimento effimero della Legione straniera composto principalmente da svizzeri. Questo lavoro è destinato, principalmente, agli appassionati di uniformologia del periodo napoleonico e ai modellisti. Edizione ampliata della rivista Soldat, dedicata appunto agli Svizzeri.

    Rilegato, 21 x 30 cm. pag. 80 riccamente illustrato a colori

    testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Heimdal

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    Marengo 1800

    26.00

    La battaglia di Marengo fu la prima combattuta da Napoleone Bonaparte come capo dello Stato francese. Benché relativamente modesta rispetto agli apocalittici scontri che segnarono la fine della sua carriera, la natura della vittoria conferisce a Marengo uno status quasi leggendario. Strappato dalle fauci della sconfitta, quel successo confermò il genio militare di Napoleone e consolidò il suo potere politico. Questo nuovo resoconto è una cronaca della grande battaglia e delle decisioni che la causarono. Oltre allo svolgimento dello scontro e ai giorni immediatamente precedenti e successivi, sono approfonditi anche eventi meno noti ma significativi, e particolare attenzione è rivolta ai principali protagonisti austriaci e al loro ruolo nel dramma. Inoltre è presentata con dovizia di particolari l’enigmatica “spia di Marengo”, un doppio agente italiano responsabile di molta della confusione che caratterizzò il giorno della battaglia, rendendo impossibile ai vari comandanti qualunque previsione sul suo sviluppo. Il libro attinge a due decenni di accurate ricerche ed è basato su documenti degli archivi militari di Parigi e Vienna, numerose fonti storiche orali, studi accademici condotti in occasione del centenario, atti reggimentali, tradizione locale e visite dell’autore al campo di battaglia e ai più importanti siti della precedente campagna.

    Brossura, 16 x 23 cm. pag. 356 con cartine b/n e illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2019 da Goriziana

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    Markiz Paulucci – Filippo Paulucci delle Roncole 1779-1849

    22.00

    Il marchese modenese Filippo Paulucci delle Roncole (1779-1849), ignorato in Italia ma molto noto in Russia e in Lettonia, è uno dei cinque generali italiani effigiati nella galleria degli eroi del 1812 all’Hermitage di San Pietroburgo. Sottotenente delle Guardie sabaude nella guerra delle Alpi (1794-1796), poi capitano cisalpino, nel 1800 passò al servizio austriaco e nel 1807 al servizio russo. Colonnello nella guerra di Finlandia (1808-09), governatore della Georgia (1810-1811), aiutante generale dello zar, fu coinvolto nella crisi dell’alto comando russo (ed è perciò ampiamente citato da Tolstoj in Guerra e Pace) e fu lui a negoziare la defezione del corpo prussiano che impedì a Napoleone di fermare l’Armata russa. Governatore delle Province Baltiche dal 1812 al 1829, realizzò la liberazione dei servi della gleba e fu perfino incaricato di sorvegliare Puškin. Fratello del comandante in capo della flotta austro-veneziana, tornò a Torino come generalissimo dell’Armata sarda (1830) e fu poi governatore di Genova dal 1831 al 1847 (e nel 1833 ratificò ,la condanna a morte di Garibaldi). Il libro, riccamente illustrato, ricostruisce per la prima volta l’affascinante biografia di “Markiz Paulucci”, analizzando e vicende dei suoi discendenti in Russia e in Italia. La biografia è corredata da uno studio su Paulucci come personaggio letterario e da un’appendice sui militari italiani al servizio russo nelle guerre del 1806-1815.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 430 con numerose illustrazioni b/n e colori

    Stampato nel 2014 da Acies Edizioni

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    Napoleon’s Imperial Guard Uniforms and Equipment – The Cavalry

    59.00

    .Poche formazioni militari hanno attirato più attenzione della Guardia Imperiale di Napoleone, e ancora meno sono state equipaggiate in modo stravagante e arricchite con i migliori materiali e i colori più brillanti. Sia durante le campagne militari che in parata, la Guardia, e in particolare i reggimenti di cavalleria, fornirono in fatto di abbigliamento, un’esibizione abbagliante di grandiosità militare. Dagli ornamenti verdi e dorati dei Chasseurs à Cheval, ai Mamelucchi multicolori, la cavalleria della Guardia fu tra le formazioni più brillantemente vestite di sempre sul campo di battaglia. Nel compilare questo magnifico volume, l’autore ha raccolto copie di quasi tutti i documenti superstiti relativi alla Guardia, che includono una grande quantità di materiale relativo all’emissione di capi di abbigliamento, anche in alcuni casi fino a livello aziendale. Queste informazioni sono supportate da circa 100 stampe contemporanee, molte delle quali non sono mai state pubblicate prima, nonché immagini di oggetti originali di attrezzature custoditi in musei e collezioni private in tutto il mondo. Inoltre, il famoso artista militare Keith Rocco ha prodotto una serie di dipinti unici, commissionati esclusivamente per questo libro. Questo volume che è anche indicato per reenactor, wargamer e modellisti, non può mancare sugli scaffali di storici e appassionati di storia militare napoleonica.

    Rilegato, 17,5 x 25,5 cm. pag. 370 con oltre 100 illustrazioni a colori e numerose tabelle.

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Frontline

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    Napoleon’s Imperial Guard Uniforms and Equipment – The Infantry

    59.00

    .Dalle sue origini come guardia consolare della Repubblica francese e come guardia del corpo personale di Napoleone, la Guardia Imperiale si sviluppò in una forza che annoverava tutte le armi che contava quasi 100.000 uomini. Usata da Napoleone come sua principale riserva tattica, la Guardia fu ingaggiata solo con parsimonia, essendo schierata nel momento cruciale della battaglia per invertire la tendenza della vittoria a favore dell’Imperatore dei Francesi. Naturalmente, la Guardia Imperiale è stata oggetto di numerosi libri per molti decenni, eppure non è mai stato pubblicato un lavoro che studiasse le uniformi e l’equipaggiamento della fanteria della Guardia Imperiale in modo così dettagliato e con tale precisione. L’autore ha raccolto copie di quasi tutti i documenti superstiti relativi alla Guardia, che includono una grande quantità di materiale relativo all’emissione di capi di abbigliamento, anche in alcuni casi fino a livello aziendale. Queste informazioni sono supportate da una collezione di illustrazioni senza eguali, molte delle quali non sono mai state pubblicate prima, nonché da immagini di attrezzature originali conservate in musei e collezioni private in tutto il mondo. Inoltre, il famoso artista militare, Keith Rocco, ha prodotto una serie di dipinti unici, commissionati esclusivamente per questo libro. Questo ottimo volume, non sarà solo prezioso per gli storici, ma anche per i reenactor, i wargamer e i modellisti, di conseguenza non può mancare sugli scaffali degli appassionati di storia militare napoleonica.

    Rilegato, 17,5 x 25,5 cm. pag. 474 con oltre 100 illustrazioni a colori e numerose tabelle.

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Frontline Books

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    Napoleon’s Infantry Handbook. An Essential Guide to Life in the Grand Army

    26.00

    Il manuale della Fanteria qui riproposto, è una guida di riferimento essenziale, piena di dettagli affascinanti per la formazione, le tattiche, le attrezzature, i servizi e l’amministrazione dei reggimenti di fanteria napoleonici. Vengono riprodotte in dettaglio le procedure e le pratiche che hanno governato l’esercito imperiale fino alla battaglia di Waterloo e forgiato una delle più formidabili macchine militari della storia. Attraverso anni di ricerca, Terry Crowdy ha accumulato una enorme mole di informazioni su ogni aspetto inerente il fante francese: armi, manutenzione, norme, uniformi, paga, cibo, regolamenti di cucina, latrine, cure mediche, sepoltura dei caduti, ecc. Questo straordinario volume colma i vuoti lasciati dalle storie delle campagne e dalle memorie dei testimoni oculari che spesso hanno omesso questi dettagli.

    Rilegato, 16,5 x 24,5 cm. pag. 240 con alcune illustrazioni a colori e b/n

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2023 da Pen & Sword

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    Napoleon’s Military Machine – Operations Manual

    36.00

    La Grande Armata di Napoleone Bonaparte è ampiamente riconosciuta come una delle più grandi forze combattenti mai schierate sul campo. Con esso i Francesi hanno segnato una serie di vittorie storiche che hanno permesso loro un controllo, senza precedenti, nel continente europeo. Al suo culmine era composta da 680.000 uomini, un’enorme forza multinazionale di ufficiali, fanteria, cavalleria, artiglieria e servizi di supporto gestiti da un sistema di corpi, divisioni, brigate e reggimenti superiore e altamente flessibile, comandato da ufficiali in cui Napoleone riponeva un enorme grado di fiducia e autonomia per operare all’interno dei contorni dei suoi obiettivi strategici. Guardando da vicino come questa macchina militare è stata costruita e mobilitata, questo libro esamina tutti gli aspetti della Grande Armata, dai singoli soldati, a quello che indossavano, mangiavano, come dormivano e venivano pagati, alla catena di comando, reclutamento e addestramento, intelligence e comunicazioni, logistica e tattiche di battaglia. Il libro valuta l’eredità dell’esercito di Napoleone e come la sua organizzazione e le sue iniziative di gestione abbiano influenzato gli eserciti nazionali di tutto il mondo, a tal punto, che alcuni aspetti possono essere scorti ancora oggi.

    Rilegato, 22 x 28 cm. pag. 172 completamente illustrato con disegni, illustrazioni e foto a colori di reenactors

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2019 da Haynes

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    Napoleone architetto nelle città della guerra in Italia

    182.00

    In questo studio viene delineata la contrapposizione, emersa alla fine del ‘700, fra l’utopia della città priva di fortificazioni, immaginata da Wolfgang Goethe, e la città di Napoleone inserita nell’organizzazione urbanistica-territtoriale-difensiva del “Camp Retranché”, in cui assumono una determinante consistenza archittettonica la linea delle mura urbane, i forti distaccati sul territtorio, gli edifici miltari distribuiti nelle piazze principali. Nel particolare contesto italiano le città fortificate seguivano un asse strategico padano, realizzato attraverso pause e incrementi progettuali conseguenti alla variabilità della situazione strategica. Questo magnifico testo è completato da 108 pagine di iconografie in b/n e a colori, disegni e mappe.

    Rilegato, 22 x 31 cm. pag. 352 con circa 220 illustrazioni suori testo di cui 29 a colori

    Stampato nel 2007 da Leo S. Olschki

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    Napoleone I – Da Austerlitz a Friedland scritti discorsi bollettini 1805-1807

    35.00

    In occasione del 250° Anniversario della nascita di Napoleone I, abbiamo voluto commemorare l’avvenimento presentando le più gloriose tra le campagne militari dell’Impero, quelle del 1805 e del 1806-1807, attraverso le parole stesse dell’Imperatore: dai leggendari Bollettini della Grande Armée ai proclami, alle lettere sia quelle ufficiali indirizzate al Senato francese ed ai sovrani nemici ed alleati, sia quelle private dirette a Giuseppina, che ci danno un quadro più intimo e personale di Napoleone in guerra; documenti spesso difficilmente reperibili in italiano qui riuniti per la prima volta. Sfilano in tal modo davanti agli occhi le folgoranti vittorie di Ulm e di Austerlitz, di Jena e di Friedland, ma anche il carnaio di Eylau, la pace di Presburgo, la conquista del Regno di Napoli, il Blocco Continentale e l’incontro con lo zar Alessandro I a Tilsitt. Sono pagine importanti non soltanto dal punto di vista storico ma anche da quello letterario: Leonardo Sciascia ha scritto che se Napoleone non fosse stato Napoleone sarebbe stato Stendhal; e Guido Gerosa: i suoi proclami sono i testi più belli della storia contemporanea… Il volume, curato da uno dei maggiori storici militari italiani, Pierluigi Romeo di Colloredo Mels, è impreziosito dagli splendidi lavori che il colonnello Stefano Manni dell’Isola di Torre Maìna, Soldato ed Artista con la maiuscola, ha dedicati alla Grande Epoque. L’opera è pubblicata sotto il patrocinio dell’Associazione Aristocrazia Europea.

    Brossura, 20,5 x 25 cm. pag. 98 illustrato con numerose tavole e cartine a colori

    Stampato nel 2019 da Soldiershop

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    Napoleone in Egitto (1798-1801)

    20.00

    Renato Scuterini – Paolo Casali

    La campagna d’Egitto di Napoleone Bonaparte è senza dubbio la più strana fra tutte quelle intraprese dal Grande Corso. Si potrebbe definirla un’avventura stravagante. Anzi, a voler essere precisi non sarebbe neppure corretto chiamarla una campagna, ma una spedizione coloniale, volta, cioè, a costituire una nuova colonia francese: l’Egitto. Infatti l’obiettivo di Bonaparte era quello di conquistare l’Egitto e attestare le truppe francesi in permanenza in esso, per poi muovere da questa base privilegiata in direzione dell’India, fulcro della potenza coloniale dell’Inghilterra. La spedizione in Egitto condotta da Bonaparte non durò qualche mese ma ben tre anni, e sarebbe durata molto di più se una serie di errori e, soprattutto, di sfortunate circostanze non le avessero posto bruscamente fine.

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    Napoleone in Italia

    16.00

    La guida “Napoleone in Italia” ripercorre i luoghi della prima e seconda campagna militare. Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Veneto e Friuli Venezia Giulia, sono le regioni toccate dall’armata francese e descritte nel volume. La guida Napoleone in Italia propone una dettagliata ricostruzione storica delle vittorie militari ottenute e la grandiosa rivoluzione politica creata nell’Italia del nord. Dopo la cronologia della vita dell’uomo che, nella sua epoca e pur con luci è ombre, ha cambiato la storia del Vecchio Continente, ecco ripercorsi nel dettaglio tutti i luoghi delle battaglie. Tra queste ultime quelle di: Cairo Montenotte, Cosseria, Dego, Marengo, Millesimo, Peschiera, Ponte di Lodi, Rivoli Veronese, San Michele Mondovì. Completano la guida alcuni itinerari prettamente turistici, che hanno lo scopo di abbinare alla visione (attuale) dei luoghi storici, turismo, relax e gastronomia.

    Brossura 12,5 x 21 cm. pag. 208 interamente illustrate con foto a colori

    Stampato nel 2009 da Mattioli

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    Napoleonic Artillery

    55.00

    La Rivoluzione Francese e le Guerre napoleoniche segnano la transizione tra le piccole armate di professionisti e l’ampio arruolamento di leva del 18° secolo, e la trasformazione dell’artiglieria da corporazione professionistica a maggiore distaccamento dell’esercito. Questo volume traccia lo sviluppo dell’artiglieria, i suoi mezzi di trasporto e i veicoli collegati di Austria, Inghilterra, Francia, Itaia, Prussia, Russia, Spagna e dei più piccoli stati germanici. Frutto di accurate ricerche, presenta la maggior parte di pezzi di artiglieria conosciuti in uso durante le Guerre Napoleoniche. Numerosi dipinti, accompagnati da disegni attuali e dalle fotografie dei pezzi sopravvissuti, ne fanno un testo importante per storici, modellisti, wargamisti e renactors.

    Rilegato, pag.320 con 260 foto b/n e 84 disegni in scala

    Testo in lingua inglese

    Stampato nel 2007 da Crowood Press

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