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Dignità di una scelta. Cronistoria di un balilla classe 1931
€24.00Ludovico Boetti Villanis-audifredi
Una storia del tutto diversa da quella narrata dai più, ecco qual è la cronistoria di Ludovico Boetti Villanis, figlio di una comunità dolente forgiata dalla sconfitta morale ancor più che militare. È la storia dei pochi, quella di questo Balilla classe 1931. La dignità di una scelta, dunque. Con Giorgio Almirante, capo del MSI, questo libro ripete: “Non dite che siamo pochi, dite che siamo”. È la storia della destra, quella dell’onorevole Boetti Villanis. Il grande equivoco del fascismo come espressione della destra, nel vissuto di Boetti Villanis si risolve nell’eterno dopoguerra quando con la nascita della Destranazionale, dismesso il repertorio del proletarismo, egli può cogliere l’occasione di sanare la ferita dell’8 settembre 1943, sofferta e patita dai più ingenui tra i patrioti, tra i quali quell’Edgardo Sogno del Golpe Bianco, del quale questo libro offre un’interessantissima testimonianza, insieme a molti altri documenti originali
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Il Garofano e la Fiamma L’incontro mancato tra Craxi e la Destra italiana
€28.00Tommaso De Brabant
Il rapporto tra il segretario del PSI e la destra italiana è un argomento spesso sottostimato o rimosso ma non marginale. Anzi. E qui l’importanza della ricerca pioneristica ma molto attenta di Tommaso de Brabant, giovane ricercatore e brillante intelligenza, su di un intreccio politico, teorico ma anche umano dai tanti e inattesi risvolti. Craxi, uomo di sinistra, non solo diede, dopo un lunghissimo purgatorio, piena dignità agli ‘esuli in Patria’ missini, ma anche immaginò nuovi scenari che scardinavano gli obsoleti recinti del già ricordato ‘arco costituzionale’ antifascista, la conventio ad excludendum che vietava al Movimento Sociale ogni interlocuzione con le altre forze politiche. Dopo la lunga e dolorosa traversata attraverso gli ‘anni di piombo’, il MSI-DN era uno strumento politico logorato, roso dalle antiche malattie del neofascismo – frazionismo, leaderismo, autoreferenzialità –, azzoppato da una scissione di vertice importante (Democrazia Nazionale) e privo di prospettive politicamente praticabili. Ad Almirante e alla sua ristretta nomenklatura – per lo più formata da reduci dell’ultima fase del passato regime – rimaneva soltanto il facile richiamo del ‘ghetto’ e il ricorso alla solita ‘fiera delle occasioni’ elettorali. Insomma, il piccolo mondo antico missino: un susseguirsi di nobili battaglie – tra tutte la difesa dell’italianità di Trieste e Bolzano –, intuizioni importanti come il presidenzialismo alternate a commemorazioni nostalgiche, oppure a entrismi velleitari e puntualmente fallimentari.
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l realismo della politica. Nino Tripodi e l’Istituto Nazionale di studi politici ed economici
€26.00Rodolfo Sideri
Antonino, detto Nino, Tripodi è stato un personaggio di primo piano nella lunga vicenda della destra missina. Nel suo lungo viaggio attraverso il fascismo fu littore, libero docente di Storia e dottrina del fascismo sotto il magistero di Emilio Bodrero. Nel dopoguerra fu deputato nazionale ed europeo del M.S.I., direttore del Secolo d’Italia dal 1969 al 1982 e Presidente del partito dal 1982 al 1988. Il presente volume vuole essere una ricognizione di un’esperienza umana e intellettuale, ma anche un tassello utile a costruire, partendo dai particolari, la storia di un partito e più generalmente di un’area che, proprio perché ha vissuto la sua esperienza politica al di fuori del cosiddetto arco costituzionale, ha prodotto una cultura politica fatta di proposte che conservano ancora oggi la loro attualità. Lo dimostra l’Istituto nazionale di studi politici ed economici fondato e diretto da Tripodi, volto a veicolare princìpi e valori della destra nazionale attraverso un’elaborazione culturale profonda e articolata. Tramite lo scavo archivistico viene alla luce una vicenda, quella di Tripodi e dell’Inspe, che merita di essere ricordata.
Brossura, 15 x 21 cm. pag. 270
Stampato nel 2024 da Settimo Sigillo
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L’altro MSI – I leader mancanti per una destra differente
€15.00Se un “altro” Msi è esistito, accanto e parallelamente alla storia di quello ufficiale, incarnato dal leader più famoso, Giorgio Almirante, esso va rintracciato nelle aspirazioni e nel progetto di uomini molto differenti tra loro – Romualdi, Massi, De Marzio, Rauti, Tarchi, Niccolai, Mennitti e l’ultimo Fini – che hanno immaginato, con la loro azione e con il loro pensiero, la possibilità di nuovi e diversi modi di interpretare la destra. Questo libro vuole essere, oltre che un ritratto inedito di queste figure, un approfondimento necessario per capire la complessità del mondo che fece capo al Msi e un modo per non disperdere una preziosa eredità
Brossura, 12,5 x 19 cm. pag. 170
Stampato nel 2016 da Giubilei Reggiani
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La rivolta ideale 1993-1995. Nascita e tramonto del Movimento Sociale Italiano Vol. 2. L’ opposizione alla svolta di Fiuggi e la continuità ideale
€20.00Pietro Cappellari – Italo Linzalone
A differenza di tutti i partiti della Prima Repubblica, il MSI è ancora fonte di ispirazione: il suo simbolo sopravvive, Almirante è spesso citato come un esempio e la parabola missina – uscita intonsa da Tangentopoli – è tuttora richiamata pubblicamente. Eppure il Movimento Sociale Italiano è stato, per mezzo secolo, la casa comune di tutti gli italiani che riconoscevano nel Fascismo un riferimento ideale, manifestando contenuti culturali e basi politiche estranee all’universo liberale. Queste pagine – che formano il primo dei due volumi – ripercorrono una parabola iniziata nel “cupo tramonto” della disfatta bellica e terminata a Fiuggi nel 1995. Ma c’è di più: raccontano la storia mai scritta di coloro che lottarono per rimanere fedeli alle idee di sempre e e per impedire che il bagaglio politico, culturale e spirituale – trasmesso loro dai reduci della RSI – andasse disperso.
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La rivolta ideale 1993-1995. Nascita e tramonto del Movimento Sociale Italiano. Vol. 1. Le radici, l’identità e l’opposizione al sistema
€20.00Pietro Cappellari – Italo Linzalone
A differenza di tutti i partiti della Prima Repubblica, il MSI è ancora fonte di ispirazione: il suo simbolo sopravvive, Almirante è spesso citato come un esempio e la parabola missina – uscita intonsa da Tangentopoli – è tuttora richiamata pubblicamente. Eppure il Movimento Sociale Italiano è stato, per mezzo secolo, la casa comune di tutti gli italiani che riconoscevano nel Fascismo un riferimento ideale, manifestando contenuti culturali e basi politiche estranee all’universo liberale. Queste pagine – che formano il primo dei due volumi – ripercorrono una parabola iniziata nel “cupo tramonto” della disfatta bellica e terminata a Fiuggi nel 1995. Ma c’è di più: raccontano la storia mai scritta di coloro che lottarono per rimanere fedeli alle idee di sempre e e per impedire che il bagaglio politico, culturale e spirituale – trasmesso loro dai reduci della RSI – andasse disperso.
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La traversata della destra. Dal Msi a Fratelli d’Italia e al governo Meloni
€20.00Adalberto Baldoni – Federico Gennaccari
Il primo libro che in più di 400 pagine, arricchite da quasi 300 foto, racconta la storia di Fratelli d’Italia. La Traversata della Destra inizia nel 1946 con la fondazione del Msi per arrivare fino al governo dell’Italia e alle regionali di Lazio e Lombardia del febbraio 2023 che hanno confermato il consenso per la Meloni alla guida della Nazione, mentre il Pd ha eletto Elly Schlein. Fratelli d’Italia non nasce dal nulla ma è un partito che in dieci anni è riuscito a rivoluzionare il quadro politico nazionale. Il saggio è frutto di un minuzioso e capillare lavoro di ricerca, con testimonianze e interviste, passando attraverso le polemiche e le divisioni nel centrodestra, gli attacchi e gli insulti di avversari e opinionisti, le manifestazioni, i congressi, i sondaggi, l’utilizzo dei “social” e le elezioni amministrative, europee e politiche che hanno visto Giorgia Meloni passare da prima donna leader di partito in Italia a prima donna presidente del consiglio e Fratelli d’Italia crescere dall’1,9 del 2013 al 26% del 2022.
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Oltre la destra. Storie e uomini nel Movimento Sociale
€16.00AA.VV.
Il Movimento Sociale Italiano vide la luce il 26 dicembre 1946 raccogliendo un manipolo di coraggiosi e reduci dell’esperienza fascista. «Non rinnegare, non restaurare» fu la formula che indicava la volontà di portare nel nuovo contesto pluripartitico e democratico alcuni principi del ventennio, dalla centralità della Nazione all’idea sociale del corporativismo. Questo volume nasce con il preciso intento di recuperare il messaggio di politici, giuristi, sindacalisti e intellettuali che combatterono in una vera e propria trincea culturale, portando un contributo di alto livello sul piano delle proposte concrete e delle riflessioni storiche. Carlo Costamagna, Giorgio Almirante, Gaetano Rasi, Giano Accame, Ernesto Massi, Pino Rauti, Rutilio Sermonti, Giuseppe Tricoli, Dino Grammatico, Teodoro Buontempo e Beppe Niccolai: uomini che, dentro e fuori al partito, scrissero pagine importanti, spesso ancora attuali, rischiando ogni giorno in prima persona. Persone la cui profondità sembrava andare spesso oltre le etichette del momento, “oltre la destra”.
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Romualdi e Almirante destre parallele
€13.00“Romualdi e Almirante. Destre ‘parallele'” è un libro a quattro mani per fornire più chiavi di lettura sul ruolo svolto dal “fondatore” e dal “segretario” nella storia della destra e della politica italiana più in generale. Malgieri che ha conosciuto da vicino i due leader, lavorando al “Secolo d’Italia”, è autore del saggio “Due uomini, un’Idea” diviso in capitoli monografici sulla “Destra possibile” di Romualdi e sull’impegno di Almirante per arrivare ad una “Nuova Repubblica”. Gennaccari che invece Romualdi e Almirante non li ha conosciuti, ma li ha solo visti in tv o ascoltati nei comizi, ripercorre le loro biografie e la storia del Msi che spesso li ha visti contrapposti ma sempre per una destra unita.
Brossura, 14,5 x 21 cm. pag. 230 con alcune foto b/n
Stampato nel 2018 da Fergen
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Storia del progetto politico alternativo dal MSI ad AN (1946-2009)
€18.00Quest’opera vuol essere per grandi linee la storia delle idee, dei programmi e del progetto politico espressi sia da coloro che diedero vita sul piano politico al Msi e sul piano sindacale alla Cisnal sia di quanti altri proseguirono il cammino con rinnovate proposte sotto le sigle del Msi-Dn, di An e dell’Ugl. In questo primo volume viene documentato che per la dirigenza missina lo scopo non fu affatto, e ciò fin dall’inizio, quello di accontentare dei reduci nostalgici ed inconcludenti (a tal proposito va ricordato il “non rinnegare e non restaurare” della mozione conclusiva del Primo Congresso del Msi illustrata da Augusto De Marsanich), ma fu quello di avere un ruolo fondante e non contingente. Insomma per il Msi non si trattava affatto di quell'”inserimento” nella dialettica partitocratica, fine a sé stessa, nella quale poi taluni suoi esponenti si sarebbero piegati ai fini di un precario ruolo personale, bensì della affermazione di una missione storica volta a realizzare un cambiamento globale al posto del sistema vigente.
Brossura, 17,5 x 24 cm. pag. 221 + 8 pagine fuori testo con 19 foto b/n
Stampato nel 2015 da Solfanelli