Al Tayar – La corrente (Romanzo)

Mondadori

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    Al Tayar – La corrente (Romanzo)

    20.00

    Alessandro Merisi, venticinque anni e un lavoro da fotografo ormai abbandonato, è appena atterrato al Cairo. Nella sua valigia pochi vestiti, quanti bastano per nascondere i farmaci che ha il compito di trafugare in Egitto. Non ha scelta, questo è il tributo che gli è stato imposto per un debito dal quale teme di non liberarsi più. Alex ha la scaltrezza necessaria per superare i controlli all’aeroporto, ma niente può prepararlo a ciò che lo aspetta quando l’auto venuta a prelevarlo arriva a destinazione: una clinica privata dove la disperazione di chi non ha più nulla da vendere se non la propria salute incontra quella di ricchi stranieri la cui vita dipende da un trapianto. Sedotto dal fascino di una metropoli in preda agli spasmi di un regime morente, Alex intravede l’occasione per conquistarsi una seconda vita, anche se significa lasciarsi trascinare nel mondo terrificante del traffico di organi. Nella danza macabra che unisce criminali spietati, vittime sacrificali e donne incantevoli, a chi toccherà il trionfo, a chi la fuga, a chi una fine atroce? Con pennellate vivide, emozionanti e mai convenzionali, Mario Vattani dipinge un noir sensuale, scuro e dolente, dove il destino degli uomini non viene deciso dalla malvagità delle loro azioni, ma dallo scorrere inesorabile del Nilo. Una corrente in cui non si può far altro che lasciarsi andare, anche a costo di perdere l’anima.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 330

    Stampato nel 2019 da Mondadori

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    Altro – Frank Costello. Primo ministro della malavita

    12.00

    Frank Costello è appena un bambino quando, al principio del XX secolo, la sua famiglia di poverissimi immigrati dall’Italia meridionale giunge negli Stati Uniti. La miseria, la fame e la violenza gli fanno da scuola nella giungla di New York; cresce allo sbando tra le rivalità delle gang di giovani teppisti, i coltelli e le pistole facili. Impara ben presto che nella malavita per essere un vero capo non bastano i muscoli e una buona mira, ma che ci vuole anche cervello… e Costello si rende conto di saperlo usare.

    Rilegato, 15,5 x 21,5 cm. pag. 309 + 16 pagine fuori testo con 32 foto b/n

    Stampato nel 1975 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    American sniper – Autobiografia del cecchino più letale della storia americana

    18.00

    Tra il 1999 e il 2009 Chris Kyle, membro dei Navy SEAL degli Stati Uniti, ha fatto registrare il più alto numero di uccisioni a opera di uno sniper di tutta la storia militare americana. I suoi compagni d’armi, che ha protetto con precisione letale dall’alto dei tetti e da altre postazioni invisibili durante la guerra in Iraq, lo chiamavano “la Leggenda”. Per i nemici, invece, era semplicemente al-Shaitan Ramadi, il diavolo di Ramadi. Texano di nascita, Chris impara a sparare da ragazzo, andando a caccia con il padre. Dopo aver fatto il cowboy e aver partecipato a diversi rodei, decide di arruolarsi nei SEAL e viene subito catapultato in prima linea nella “guerra al terrore” intrapresa dall’amministrazione Bush dopo l’11 settembre 2001. “American Sniper” è l’autobiografia di un guerriero che rimpiange di non aver ucciso più nemici, ma, al tempo stesso, non nasconde la drammaticità dell’esperienza bellica. Il racconto delle sue imprese si intreccia alle pagine dedicate alle vicende più strettamente private. Sino alla sofferta decisione di congedarsi, per diventare “un bravo papà e un buon marito”, e per aiutare, i reduci in difficoltà e abbandonati a se stessi. Sopravvissuto a battaglie, imboscate e trappole di ogni genere, Chris Kyle troverà prematuramente la morte proprio per mano di un giovane veterano afflitto da disturbo da stress post-traumatico un anno dopo l’uscita dell’edizione originale di questo libro.

    Cartonato con sovracopertina, 14,5 x 22 cm. pag. 352 + 8 pagine fuori testo con 27 foto b/n

    Stampato nel 2014 da Mondadori

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    Aviazione – Guida agli aeroplani di tutto il mondo. Dal 1918 al 1935

    30.00

    Collana di volumi realizzata dalla Mondadori tra il 1975 e il 1978, dedicata agli aeroplani civili e militari nei diversi periodi storici. I volumi sono caratterizzati da circa 300 pagine, suddivise in capitoli per nazionalità. Ogni capitolo analizza le diverse macchine realizzate (1/2 pagine per velivolo), riassumendo anche i velivoli di produzione estera. Alcune tabelle, un paragrafo sugli schemi mimetici e alcune pagine sui motori aeronautici, chiudono la trattazione. Questo volume, in particolare, è dedicato agli aeroplani realizzati tra il 1918 e il 1935.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 320 con numerose illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 1976 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Aviazione – Guida agli aeroplani di tutto il mondo. La Seconda Guerra Mondiale. Parte prima

    30.00

    Collana di volumi realizzata dalla Mondadori tra il 1975 e il 1978, dedicata agli aeroplani civili e militari nei diversi periodi storici. I volumi sono caratterizzati da circa 300 pagine, suddivise in capitoli per nazionalità. Ogni capitolo analizza le diverse macchine realizzate (1/2 pagine per velivolo), riassumendo anche i velivoli di produzione estera. Alcune tabelle, un paragrafo sugli schemi mimetici e alcune pagine sui motori aeronautici, chiudono la trattazione. Questo volume, in particolare, è dedicato agli aeroplani realizzati da alcuni paesi durante la Seconda Guerra Mondiale: Inghilterra, Germania, Italia e una serie di paesi minori.

    Brossura, 13 x 19 cm. pag. 320 con numerose illustrazioni a colori e b/n

    Stampato nel 1976 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Aviazione – I disperati. La tragedia dell’Aeronautica italiana nella Seconda Guerra Mondiale

    17.00

    Il 26 agosto 1939 Mussolini convoca nella Sala del Mappamondo di Palazzo Venezia i tre capi di Stato Maggiore, per fare il punta sulla preparazione delle forze armate in vista dell’entrata in guerra. Il panorama è impressionante: l’Italia manca di tutto, dal combustibile, all’acciaio, agli armamenti; particolarmente evidente è lo stato miserrimo dell’Aeronautica. Gianni Rocca racconta qui la tragedia dell’Aeronautica italiana: dai luminosi esordi degli anni Venti – l’eta avventurosa e pionieristica di Balbo, dei raid intorno al mondo, dei primati di velocita – fino alla guerra di Spagna, in cui già in paqrte si misura la distanza che ci separa dalle altre aviazioni. Quando, nel giugno 1940, l’Italia entra nel conflitto mondiale, la nostra Aeronautica potrà affidarsi soltanto al coraggio dei “disperati”: piloti impavidi e determinati che accettano di volare ogni giorno su aerei poco veloci e male armati e inadatti alla navigazione notturna.

    Rilegato, 23,5 x 15 cm. pag. 312

    Stampato nel 1991 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in perfette condizioni

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    Aviazione – Lindbergh. L’aquila solitaria

    20.00

    Nell’istante in cui, il 21 maggio 1927, dopo 33 ore e mezzo di trasvolata atlantica lo “Spirit of St. Louis” atterrò a Parigi, Charles Lindbergh cambiò, non solo il corso della propria vita ma anche quello della storia dell’aviazione e, in un certo senso, della storia del ventesimo secolo. Proveniente da una famiglia “bene” divenne la figura più popolare degli anni trenta assieme alla moglie Anne Morrow che lo accompagnò come coopilota in ogni suo viaggio. La sua figura venne appannata a causa dell’ammirazione di Lindbergh per la Germania di Hitler e per la sua militanza nel movimento isolazionista “America Fist” che lo portò a scontrarsi con lo stesso Franklin Delano Roosewelt sull’opportunità di intervenire nel secondo conflitto mondiale. Dopo aver superato le ostilità del potere politico, impegno i suoi ultimi anni nelle battaglie per la difesa dell’ambiente, divenendo uno dei direttori del WWF.

    Rilegato, 14,5 x 22,5 cm. pag. 586 + 40 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1999 da Mondadori

    Condizioni del libro: ottime condizioni con sovracopertina

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    Aviazione – Storia della guerra aerea

    20.00

    Dopo le primordiali ma significative prove della ricognizione e del bombardamento a mezzo di aerostati durante la Guerra civile americana e il conflitto franco-prussiano, per qualche decennio, il futuro dell’aviazione viene condizionato dall’utilizzo del dirigibile. La Prima Guerra Mondiale, segna il punto di partenza per una “rapidissima” ascesa della forza aerea. Da allora il mezzo aerea diventa il punto cruciale dell’arte militare moderna, condizionando gli ambienti scientifici e gli apparati industriali. Dalla Seconda guerra mondiale (che segna l’apice dell’aereo a pistoni) l’evoluzione è ancora più rapida, con l’introduzione della propulsione a reazione e il ruolo sempre più marcato dell’elettronica e delle armi guidate. In tutte le guerre della nostra epoca, l’aviazione ha sempre rappresentato il fattore determinante del successo militare.

    Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 460 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1974 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Avvoltoi – L’Italia muore loro si arricchiscono. Acqua, rifiuti, trasporti. Un disastro che ci svuota le tasche. Ecco chi ci guadagna

    19.00

    Ci avete fatto caso? Le tariffe crescono sempre di più: l’acqua dell’89 per cento negli ultimi 6 anni, i trasporti del 30 per cento negli ultimi 13 anni, alcune autostrade addirittura del 200 per cento negli ultimi 14 anni. Eppure in cambio abbiamo servizi sempre peggiori: treni insicuri e superaffollati, autobus in ritardo, rubinetti a secco, cumuli di immondizia sotto casa, discariche a cielo aperto, ponti che crollano in autostrada. I cittadini, ormai, ne hanno le tasche piene dei disagi. E intanto gli Avvoltoi, quelli che si divorano il Paese alla faccia nostra, hanno le tasche piene dei nostri soldi. Dietro i servizi che non funzionano, infatti, non ci sono solo la casualità e la solita italica propensione all’inefficienza. Ci sono anche tante persone che si arricchiscono. Questa inchiesta svela, con un linguaggio comprensibile a chiunque, gli interessi nascosti che stanno depredando la nostra vita quotidiana. Quello, insomma, che ogni giorno ci ruba tempo, salute, soldi e serenità. Il libro è stato scritto con una speranza: se tante persone lo leggeranno e ne parleranno, forse qualcosa potrebbe cominciare a cambiare. Gli Avvoltoi di tutti i luoghi e di tutte le epoche, infatti, hanno un unico grande alleato: l’oscurità. Portarli alla luce e guardarli in faccia significa già cominciare a sconfiggerli. O, per lo meno, cominciare a sconfiggere la tentazione di diventare come loro.

    Rilegato, 14,5 x 22,5 cm. pag. 202

    Stampato nel 2018 da Mondadori

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    Canale Mussolini

    20.00

    Antonio Pennacchi

    Canale Mussolini è l’asse portante su cui si regge la bonifica delle Paludi Pontine. I suoi argini sono scanditi da eucalypti immensi che assorbono l’acqua e prosciugano i campi, alle sue cascatelle i ragazzini fanno il bagno e aironi bianchissimi trovano rifugio. Su questa terra nuova di zecca, bonificata dai progetti ambiziosi del Duce e punteggiata di città appena fondate, vengono fatte insediare migliaia di persone arrivate dal Nord. Tra queste migliaia di coloni ci sono i Peruzzi. A farli scendere dalle pianure padane sono il carisma e il coraggio di zio Pericle. Con lui scendono i vecchi genitori, tutti i fratelli, le nuore. E poi la nonna, dolce ma inflessibile nello stabilire le regole di casa cui i figli obbediscono senza fiatare. Il vanitoso Adelchi, più adatto a comandare che a lavorare, il cocco di mamma. Iseo e Temistocle, Treves e Turati, fratelli legati da un affetto profondo fatto di poche parole e gesti assoluti, promesse dette a voce strozzata sui campi di lavoro o nelle trincee sanguinanti della guerra. E una schiera di sorelle, a volte buone e compassionevoli, a volte perfide e velenose come serpenti. E poi c’è lei, l’Armida, la moglie di Pericle, la più bella, andata in sposa al più valoroso. La più generosa, capace di amare senza riserve e senza paura anche il più tragico degli amori. E Paride, il nipote prediletto, buono e giusto, ma destinato, come l’eroe di cui porta il nome, a essere causa della sfortuna che colpirà i Peruzzi e li travolgerà.

    Cartonato pag. 460

    Stampato nel 2010 da Mondadori

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    Carthago delenda est – Ascesa e caduta di un’antica civiltà

    13.00

    Fondata, secondo la tradizione, nell’814 a.C. sulle coste dell’odierna Tunisia dagli abitanti fenici di Tiro, Cartagine si trasformò a poco a poco da fiorente centro commerciale in capitale di un impero con numerose e ricche colonie in ampie zone del Mediterraneo occidentale (Sardegna, Sicilia, Spagna). Quando Roma estese la propria egemonia sull’Italia meridionale, il confronto fra le due potenze degenerò in un interminabile e sanguinoso conflitto. Al termine della prima e della seconda guerra punica, fu chiaro che l’incontrastato dominio del Mediterraneo sarebbe toccato a Roma. Eppure, benché sconfitta, Cartagine era ancora “ingombrante” e minacciosa. Nel 146 a.C., al termine della terza guerra punica, le truppe romane al comando di Scipione Emiliano la raserò al suolo. Richard Miles sfida le narrazioni partigiane degli storici greci e romani, interroga criticamente le fonti, smascherandone le tendenziosità, le lacune e le manipolazioni. Il ritratto che ne emerge è quello di una città caratterizzata da una straordinaria vitalità economica, da una vocazione all’eclettismo e da una spiccata apertura verso altre culture. Nel ristabilire la verità dei fatti, Miles non solo ripara il torto storiografico subito da Cartagine, ma incrina profondamente la schematica visione di un mondo greco-romano come unico faro di civiltà in un contesto di incultura e barbarie, segnalando così la necessità di una riflessione autocritica sulle radici dell’Occidente.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 476 + 16 pagine fuori testo con illustrazioni a colori

    Stampato nel 2014 da Mondadori

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    Cesare- Le guerre in Gallia

    9.50

    Nelle “Guerre in Gallia” Giulio Cesare narra, con l’occhio di un protagonista sovrano, campagne militari drammatiche e decisive per il futuro dell’Europa, itinerari e spedizioni ardite in un mondo sconosciuto di mari, foreste, fiumi immensi, tra popolazioni “primitive” di Gallia, Germania e Britannia. Sopratttutto ritrae nel mezzo dell’azione, fra i suoi soldati e le tribù ostili, il genio di un militare e di un politico che desto impressione anche da parte dei suoi nemici: gli stessi che più lo detestano e non possono perdonargli vittorie e dittatura, quando volgono gli occhi alla sua azione ed ai suoi scritti, subiscono il fascino della sua figura che unisce lungimiranza politica e straordinario senso della storia.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 464

    Stampato nel da Mondadori

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    Coloniale – La marcia su Gondar

    30.00

    Bellissimo volume pubblicato da Mondadori nel 1936 in edizione numerata e scritto da Achille Starace che fu il comandante delle operazioni militari comunemente note come “Ma marcia su Gondar” che iniziarono il 5 marzo 1936 con la partenza da Asmara di una colonna di 500 autocarri e 5000 uomini comandata appunto dall’allora Segretario del partito Nazionale Fascista, Achille Starace, che ricopriva anche la carica di Luogotenente Generale. Della colonna, ufficialmente nota come “Colonna Celere A.O.” facevano parte il 3° Reggimento Bersaglieri, l’8° Gruppo Artiglieria 77/28 e l’82° Legione CC.NN. Benito Mussolini di Forli’ oltre al comando colonna e agli altri servizi. Dopo 300 chilometri percorsi in territorio ostile e pieno di asperita’ naturali la colonna riusci’ a raggiungere la citta’ di Gondar con alcuni giorni di anticipo sulla tabella di marcia. Il 1° aprile, dopo aspri combattimenti contro i difensori abissini, la citta’ venne conquistata aprendo cosi’ la porta alla conquista dei territori del lago Tana. Pochi giorni dopo, il 5 aprile 1936, la colonna venne sciolta e piu’ tardi, con il Regio Decreto nr. 1211 del 10 giugno 1937, venne istituito un distintivo commemorativo per ricordare i partecipanti all’impresa. Il volume contiene, oltre alla storia dell’impresa, ben 63 immagini in b/n e 6 cartine di grandi dimensioni apribili a colori.

    Brossura, 14,5 x 22,5 cm. pag. 158 con circa 63 foto b/n e 6 cartine

    Stampato nel 1936 da Monadadori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Alcune mancanze in basso e in alto sulla costa.

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    Coloniale. Con l’Esercito Italiano in A.O.

    110.00

    Emilio Cerretti ( a cura di )

    Questi due volumi, disponibili nella loro prima edizione, sono probabilmente da annoverare tra i lavori pù completi, in relazione alla campagna coloniale italiana in Africa Orientale. la struttura del lavoro è divisa in due volumi:  Il primo volume prende in considerazione il conflitto a partire dalla battaglia del Mareb a quella dello Scirè, con una introduzione sui precedenti del conflitto italo-Etiopico. II secondo volume prende inizio dalla battaglia dello Scirè e termina con la costituzione dell’Impero. I due volumi presentano centinaia di immagini d’epoca b/n, tavole e cartine, alcune delle quali a colori. Pregiata opera storica e documentaria –  Molto raro

    2 volumi rilegati, 19 x 26 cm. pag. 400 + 400 con numerose foto b/n e varie cartine b/n e alcune a colori

    Stampato nel 1936 da Mondadori

    Condizione dei libri: usati in buone condizioni con sovracoperina. Segmi del tempo, alcuni danni alle sovracopertine

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    Coloniale. Il ferreo terzo corpo in A. O

    55.00

    Ettore Bastico

    Il volume, stampato dall’editore Mondadori nel 1937, riporta la relazione del Generale Ettore Bastico, comandante del III Corpo, durante la Campagna d`Etiopia. Il Terzo Corpo era costituito dalle Divisioni. “Sila”, “I° Eritrea”, e “I°C.C.N.N. 23 Marzo”. Il volume è accompagnato da36 foto e 2 grandi carte ripiegate a colori.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 252 con varie foto b/n fuori testo

    Stampato nel 1937 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Segni del tempo

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    Conflitti del Dopo Guerra. La Campagna del Sinai 1956

    22.00

    Moshe Dayan

    Cinquantadue anni, fisico vigoroso, benda nera su un’occhio, Moshe Dayan non è tanto un generale, scondo i vecchi moduli correnti, quanto un “signore della guerra” di tipo assolutamente nuovo, del tutto privo di “un’ideologia della guerra” più o meno rigida. E, immancabilmente, la guerra la vince. Mobilitazione automatica, ricerca libera e immediata del successo, azione lampo di colonne corazzate, sono gli elementi principali della “sua guerra”.

    Rilegato, 16 x 21,5 cm. pag. 300 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1967 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Contro lo Stato islamico. I foreign fighters occidentali nella guerra civile siriana

    14.00

    Edoardo Corradi

    Tramite interviste ad ex foreign fighters europei e statunitensi in Siria, il volume esplora il tema dei combattenti stranieri che si sono uniti alla guerra civile siriana per combattere contro le milizie dello Stato Islamico. Questo libro, mostrando il carattere storico del fenomeno dei foreign fighters, mette in luce le differenze esistenti all’interno del fenomeno stesso, analizzando diversi fattori riguardanti le cause di mobilitazione armata, l’impatto militare, il rapporto con la popolazione civili, le ragioni del rientro nei Paesi d’origine e le diverse problematiche, dagli aspetti legali a quelli relativi alla sicurezza nazionale in seguito al loro rientro.

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    D’Annunzio – Il poeta armato

    11.00

    Il poeta delle “Laudi”, il romanziere del “Piacere” e il drammaturgo della “Figlia di Jorio”; l’audace aviatore della Grande Guerra e il focoso amante di Eleonora Duse… sono questi i volti più conosciuti di Gabriele d’Annunzio, indiscusso protagonista delle cronache letterarie e mondane degli anni a cavallo tra Otto e Novecento, sempre pronto a legare letteratura e realtà, nutrendo la sua arte delle suggestioni di una vita avventurosa e improntando la sua esistenza a modelli “alti”. Ma il Vate è stato anche il politico che, sul modello dei principi rinascimentali, ha governato per 492 giorni la città di Fiume. Antonio Spinosa in questa biografia racconta tutti gli aspetti di questa avventura non sufficientemente nota.

    Brossura, 13,5 x 20 cm. pag. 344 + 16 pagine fuori testo con 33 foto b/n
    Stampato nel 2013 da Mondadori

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    Declino e caduta dell’Impero romano

    11.40

    La storia della decadenza dell’impero romano in una celebre, grandiosa opera della storiografia razionalistica, esemplare per limpidezza di stile. Questa edizione presenta la parte più interessante del testo di Gibbon (1737-94), relativa alla disgregazione dell’Impero d’Occidente.

    Brossura 13,5 x 20 cm. pag. 504

    Stampato nel 1998 da Mondadori

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    Della guerra – Edizione Integrale

    14.00

    Generale prussiano formatosi nelle guerre contro Napoleone, Karl von Clausewitz (1780-1831) è diventato esponente di una scienza che ha gli stessi anni della civiltà: la polemologia. Della guerra è un libro ottocentesco che sembra scritto per l’epoca in cui viviamo, quella dei conflitti mondiali, degli scontri ideologici e morali. Opera aperta che si sottrae alle codificazioni sistematiche e nega che la guerra sia un “fatto puramente militare”, è il testo sul quale si sono formati i grandi generali e da cui hanno attinto i politici e i rivoluzionari che hanno cambiato il mondo negli ultimi cento anni. Un libro troppo importante, quindi, per essere letto solo dai militari. Lo stesso Lenin ha scritto che “Clausewitz è uno dei più notevoli filosofi e storici della guerra, uno scrittore le cui idee sono incontestabili”. André Glucksmann, da parte sua, afferma che “alla luce della teoria di Clausewitz scoppiano i mille soli delle esplosioni nucleari…”.

    Brossura, 11 x 18,5 cm. pag. 862

    Stampato nel 2012 da Mondadori

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    Doromizu – Acqua torbida

    20.00

    Venticinquenne squattrinato con la passione per il cinema, Alex Merisi vive a Tokyo da due anni con un visto di studio. Lavoretti saltuari come fotografo a cameraman gli permettono di sbarcare il lunario, ma non colmano certo il vuoto che ha spinto un ragazzo italiano cresciuto in Inghilterra e rimasto presto orfano di madre a cercare nella terra del Sol Levante l’opportunità di costruirsi un futuro. Poi, all’improvviso, Alex riesce a mettere le mani su una grossa somma di denaro, che potrebbe cambiargli la vita. L’inaspettata ricchezza coincide con la sua prima occasione di fare l’aiuto regista in produzioni cinematografiche giapponesi, naturalmente partendo dal gradino più basso, quello dei film a luci rosse. Comincia così il viaggio iniziatico di Alex nel ventre di una Tokyo d’inizio millennio tenebrosa e tentacolare, che in breve tempo lo inghiottirà, trascinandolo nel gorgo dell'”acqua torbida”, della pornografia. Un universo popolato da personaggi tanto demoniaci quanto, a tratti, infantili e giocosi: tatuatori che sono anche maestri di vita, esponenti della yakuza. E da donne immortalate spesso in situazioni estreme, figure femminili che incarnano, con le loro stridenti contraddizioni, le diverse anime di una civiltà dove il contrasto fra luce e ombra risulta talvolta accecante: ed ecco emergere quindi la malinconica arrendevolezza di Aya, il doloroso coraggio di Megumi, la granitica saggezza di Tomomi.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 364

    Stampato nel 2016 da Mondadori

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    Fascismo – Canale Mussolini. Parte seconda

    25.00

    Il 25 maggio del 1944 – ultimo giorno di guerra a Littoria – nel breve intervallo tra la partenza dei tedeschi e l’arrivo in città degli anglo-americani, Diomede Peruzzi entra nella Banca d’Italia devastata e ne svaligia il tesoro. È qui che hanno inizio – diranno – la sua folgorante carriera imprenditoriale e lo sviluppo stesso di Latina tutta. Ma sarà vero? Il Canale Mussolini intanto – dopo essere stato per mesi la dura linea del fronte di Anzio e Nettuno – può tornare a essere quello che era, il perno della bonifica pontina. In un nuovo grande esodo, che ricorda quello epico colonizzatore di dodici anni prima, gli sfollati lasciano i rifugi sui monti e tornano a popolare la città e le campagne circostanti. I poderi sono distrutti, ogni edificio porta i segni dei bombardamenti. Ma il clima adesso è diverso, inizia la ricostruzione. Nel resto d’Italia però la guerra continua e si sposta man mano verso il nord, mentre gli alleati – col decisivo ausilio delle brigate partigiane e del ricostituito esercito italiano – costringono alla ritirata i tedeschi e le milizie fasciste. È una guerra di liberazione, ma anche una guerra civile crudele e fratricida. E la famiglia Peruzzi, protagonista memorabile della saga narrata in queste pagine, è schierata su tutti i fronti di questo conflitto.

    Rilegato, 14,5 x 22,5 cm. pag. 425

    Stampato nel 2015 da Mondadori

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    Fascismo – Dear Benito, caro Winston. Verità e misteri del carteggio Churchill – Mussolini

    16.00

    Esiste o è esistito davvero un carteggio segreto fra Winston Churchill e Benito Mussolini? Quando cominciò e, sopratturro, quando finì? E’ solo una leggenda o in verità c’è stata una linea diretta, sotterranea e segretissima, tra Salò e Londra? E che cos’era il contenuto di quei messaggi, di che cosa interloquivano i due statisti? Su cosa Patteggiavano? Dalla fine della Seconda Guerra Mondiale questi interrogativi sono rimasti in sospeso: troppe smentite, molte ipotesi e illusioni, un gran turbinare di carte false e semifalse, destinate forse a confondere quelle vere.

    Rilegato,14,5 x 22,5 cm. pag. 211 + 8 pagine fuori testo con riproduzione di documenti

    Stampato nel 1994 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in buono stato con un piccolo strappo nel lato destro della stessa.

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    Fascismo – Fascisti. Gli italiani di Mussolini. Il regime degli italiani

    9.00

    Fascisti non è solo una storia dell’Italia tra il 1922 e il 1945 – con molti straordinari ritratti, degli italiani, di Mussolini e dei principali gerarchi, e una polemica analisi dei rapporti tra italiani e fascismo fino ai nostri giorni – ma è anche un’originale interpretazione del fascismo in chiave di “sacralizzazione della politica”, fenomeno tipico del nostro tempo, di cui proprio il movimento fascista fu l’inventore. Dal culto risorgimentale e liberale della patria, il fascismo passò al culto del littorio e poi a quello del duce. L’entusiasmo per la nuova religione laica, con i suoi riti collettivi e le oggettive benemerenze sociali del governo, indussero la maggior parte degli italiani ad aderire al fascismo, che aveva dato loro la coscienza e l’orgoglio di essere un popolo. Ma le masse borghesi che lo appoggiavano non erano disposte a condividere fino in fondo il misticismo rivoluzionario, e appena la crisi militare fu evidente, passarono di fatto al versante dell’antifascismo.

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 318

    Stampato nel 1995 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Fascismo – Io in Africa con una conclusione politica

    30.00

    l’Autore del presente volume, quando tutto il mondo nel 1935 si rivolse contro l’Italia che si accingeva all’impresa d’Etiopia, chiese ed ottenne di essere richiamato in servizio attivo ed inviato a combattere in Africa. Le ragioni di un tale agire, Sem Benelli li spiega nella “conclusione Politica” esposta in fondo al volume. Volume che unisce notazioni e ricordi, azione politica e militare in quel contesto di guerra. L’Autore è un grande idealista, e crede fermamente nell’intento italiano di creare una sponda africana all’Impero, per l’Italia e per la stessa civiltà di cui essa si fa portatrice.

    Brossura, 15 x 20 cm. pag. 230

    Stampato nel 1936 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Lieve scollatura in basso a sinistra sulla costa. Firma sulle prime pagine

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    Fascismo – Mussolini l’italiano. Il Duce nel mito e nella realtà

    13.00

    Una biografia di Mussolini che è anche una pagina della storia d’Italia. Più di tutti gli altri statisti che hanno governato il nostro paese dal 1860 in poi, Mussolini si propose infatti il compito di “fare gli Italiani”, trasformandoli anche antropologicamente. Volle essere un Michelangelo della storia, creando una nuova razza guerriera attraverso una grande “prova di sangue” come aveva già tentato di fare Francesco Crispi.

    Rilegato, 14,5 x 22,5 cm. pag. 368

    Stampato nel 1995 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni con sovracopertina

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    Fascismo – Noi e Tunisi

    18.00

    Questo scritto di Ezio maria Gray, analizza le vicende storiche che, nella seconda metà dell’ottocento portarono la Francia ad occupare la Tunisia, anticipando un’analoga mossa italiana. Queta azione, seppur ratificata in sede di trattato internazionale, venne subita come un affronto dal movimento nazionalista italiano e tale atteggiamento venne portato avanti, ovviamente, dal movimento fascista di Benito Mussolini. La Tunisia venne sempre considerata un obbiettivo territoriale dall’Italia fascista, insieme alla Corsica a Mizza e alla Dalmazia.

    Brossura, 17,5 x 24,5 cm. pag. 56

    Stampato nel 1939 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Tracce del tempo

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    Fascismo – Storia di un anno. Il tempo del bastone e della carota

    25.00

    In questo volume, stampato nel lontano 1944, viene proposta la serie degli articoli che nei mesi di giugno e di luglio 1944, furono pubblicati dal Corriere della Sera. Si trattava di far conoscere come i fatti e gli avvenimenti si svolsero nei mesi più tragici della storia italiana del XX secolo. Si trattava cioè, di offrire una documentazione che seppur non completa, non poteva essere smentita. Il libro è da intendersi anche come un messaggio morale agli Italiani che, ancora in quel periodo, crdevano a un diverso avvenire.

    Brossura, 16 x 21 cm. pag. 223

    Stampato nel 1945 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni

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    Fascismo – Vita e morte segreta di Mussolini

    21.00

    «La sostanziale modestia storica del ruolo di Mussolini dipende dal fatto che egli percorse rumorosamente e digrignando i denti un cammino che era già stato tracciato prima di lui, e che era in un certo modo fatale. Né Mussolini, né altri avrebbero potuto infatti sopperire alle deficienze intrinseche del nostro popolo e della nostra classe dirigente: che potevano essere mascherate e addirittura passare inavvertite nei decenni della politica “del piede in casa” e “delle mani nette”. Ma che sarebbero risultate evidenti non appena fossimo entrati nel “grande gioco”. Mussolini non inventò nulla, non impresse alcun colpo di timone veramente decisivo alla nostra rotta: si limitò a salire su un cavallo già bardato a battaglia, e si lasciò condurre – molto semplicemente e con l’aggiunta di alcuni propositi personali – dove il cavallo voleva andare»

    Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 464

    Stampato nel 1978 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni

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    Forze Speciali – Marines. Tutti i segreti delle forze da sbarco americane

    28.00

    Nati all’inizio dei secolo scorso come forza rapida di intervento, i Marines sono oggi divenuti parte integrante dell’identità statunitense: le loro gesto durante la seconda guerra mondiale, in Corea e in tutti i momenti cruciali della storia recente sono valsi a cementare il senso di unita della nazione. Tom Clancy, dopo Stormo da caccia e Cavalleria corazzato, propone ora un incontro ravvicinato con i «nuovi» Marines, descrivendone in modo dettagliato – al limite dei segreto militare – la vita quotidiana, le sofisticate tecniche di addestramento, i mezzi di trasporto e l’equipaggiamento. E ci mostra come la loro «arma segreta» non sia un prodotto dell’ingegneria militare, ma un particolare spirito di corpo, nutrito di gloriose tradizioni e dell’orgoglio di servire in prima linea il proprio Paese. Infine, da grande romanziere, Clancy evoca due ipotetici teatri di guerra internazionali nei quali l’intervento dei Marines potrebbe rivelarsi, ancora una volta, decisivo.

    Rilegato, 14,5 x 22,5 cm. pag. 499 illustrato con alcune foto e disegni b/n

    Stampato nel 1998 da Mondadori

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    Generalità – Vent’anni di pace e di guerra. Memorie di un “tory” 1923 – 1945

    16.00

    Quando, nel gennaio del 1957, divenne primo ministro, Harold Mcmillan era per la maggior parte degli Inglesi, quasi uno sconosciuto. In realtà si trattava di un uomo che, seppur in posti non di primissimo piano, aveva maturato una vasta esperienza degli affari pubblici, interni ed esteri che poteva competere con quella del suo predecessore: Anthony Eden. Macmillan partecipò alla Prima Guerra Mondiale con il grado di capitano e fu uno dei pochi sopravvissuti del famoso reggimento delle “Guardie Reali” dove militava l’aristocrazia inglese. In seguito entrò nella vita politica, schierandosi nell’ala conservatrice più intrasigente del partito conservatore, avendo a che fare con i due grossi problemi dell’epoca: la disoccupazione e la rioganizzazione industriale. Eletto deputato nel 1924, vide con chiarezza i limiti del capitalismo classico e si convertì alle teorie di Maynard Keynes. Dopo lo scoppio della II G.M. ricoprì diversi prestigiosi incarichi fino ad essre nominato rappresentante del governo britannico presso il QG alleato nell’Africa del nord. Da questi incarico vennero poste le premesse che lo portarono in seguito al culmine della sua carriera politica. Di particolare interesse per il lettore italiano è l’ampio spazio dedicato alle operazioni in Italia in seguito all’armistizio dell’8 settembre.

    Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 722

    Stampato nel 1969 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Geopolitica – Roosevelt e la guerra all’Inghilterra

    16.00

    L’ottimo volume di Luigi Barzini, pone l’accento sulla politica americana ai tempi di Roosevelt, che apparentemente tendeva ad appoggiare l’Inghilterra nella lotta contro la Germania e l’Italia, ma, anallizzando attentamente i fatti politici, economici, e geopolitici, come fa l’Autore, si evidenzia in maniera abbastanza perspicace, che il fine ultimo, l’obbiettivo principale della politica americana di quel periodo, era spodestare questt’ultima dalle posizioni di predominio fino ad alloara detenute. La politica internazionale britannica si macchio di molti peccati contro le popolazioni soggiogate, la culla della democrazia manipolò. come pedine, le altre potenze europee per non trovarsi di fronte ad una potenza continentale egemone che potesse farle ombra nel commercio internazionale, ma, il colpo di grazie arrivò invece dal suo alleato più “fidato”: gli Stati Uniti d’America.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 338

    Stampato nel 1942 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato con sovracopertina in discrete condizioni. Quest’ultima presenta alcuni piccoli strappi e mancanze

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    Guerra Civile Spagnola – L’assedio dell’Alcazar

    18.00

    Non vittoria nazionalista o sconfitta repubblicana, ma monumento a una determinazione umana di sopravvivere. Questo il pacato giudizio con il quale Cecil D. Eby, professore alla University of Michigan e storico riconosciuto della guerra civile americana, conclude questa cronaca magistrale. Fuori da ogni mitologia di parte, seguito finalmente nella quotidiana e prepotente realtà del suo svolgimento, l’assedio dell’Alcazar di Toledo acquista una stupefacente richezza figurativa, si rivela come uno degli spettacoli epici più rigorosamente lineari che la storia ricordi.

    Rilegato, 13 x 19,5 cm. pag. 309 + 4 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1967 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni con sovracopertia. Quest’ultima risulta leggermente ingiallita

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    Guerra Civile Spagnola – La guerra civile spagnola 1936-1939

    16.00

    Conflitto che annegò nel sangue un governo democraticamente eletto dal popolo spagnolo o, guerra che salvò l’Europa occidentale dal comunismo? Il conflitto, innescato da un’insurrezione di una parte dell’esercito che tra il 1936 e il 1939 dilaniò la Spagna è sempre stato motivo di discussione. In questo volume Preston cerca di ricostruire gli avvenimenti militari del conflitto, cercando di mantenere (non sempre riuscendoci) una dimensione neutrale. La verità probabilmente non è “univoca”. Nel conflitto spagnolo furono presenti esigenze internazionaliste (fascismo e bolscevismo), nazionalismo classico, contrasti pesantissimi (e spesso taciuti) tra le componenti marxiste, anarchiche e trockijsti del fronte repubblicano, interessi geopolitici e il solito gioco sporco delle grandi potenze, Francia e Inghilterra in testa.

    Rilegato, 14,5 x 22,5 cm. pag. 264 + 24 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 1999 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in perfette condizioni con sovracopertina

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    Guerra guerra guerra – Trent’anni di conflitti, vita e morte nelle parole e nelle emozioni di due reporter

    24.90

    Da più di trent’anni, i giornalisti Fausto Biloslavo e Gian Micalessin raccontano le guerre di tutto il mondo. Spinti dalla passione per il reportage e dal gusto per l’avventura, hanno visto la morte a un passo, hanno pianto amici e colleghi meno fortunati e hanno vissuto sulla propria pelle esperienze dolorose che hanno avuto la forza di raccontare. Dall’Afghanistan ai massacri in Uganda, dalle fosse comuni nell’ex Jugoslavia fino alle guerre in Iraq, Siria, Libia e Cecenia, in questo libro gli autori ci accompagneranno in un viaggio denso di pericoli e drammi, coraggio e paura. Capitolo dopo capitolo, sentiremo il frastuono delle battaglie, il rumore martellante dei proiettili e quello sordo delle granate. Vedremo negli occhi mercenari e criminali responsabili di atroci delitti, ma anche soldati coraggiosi che combattono per la libertà. Conosceremo bambini costretti a imbracciare un fucile fin dai primi anni di vita e altri che sono riusciti a salvarsi dall’orrore della guerra. Ascolteremo le parole di chi è pronto a immolarsi per un ideale distorto e le prime frasi pronunciate da un fotografo dopo un mese e mezzo di prigionia in Cecenia. Sentiremo la paura nella voce tremante di un’inviata che sta documentando l’epidemia del virus Ebola in Zaire e scopriremo cosa vuol dire essere circondati dall’odore della morte. In queste pagine troveremo la fede e la ragione, lo sconforto e la speranza. Troveremo l’amicizia e il dolore. Troveremo la guerra come non ci viene mai raccontata. Prefazione di Massimo Donelli.

    Rilegato, 18 x 25 cm. pag. 252 + 104 pagine di foto a colori

    Stampato nel 2018 da Mondadori

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    Guerra sotto il mare. Il fronte subacqueo nella guerra fredda 1945-1991

    13.00

    Sergio Valzania

    Durante quasi cinquant’anni, i mari e gli oceani di tutto il mondo si riempirono di sottomarini a propulsione atomica sempre più grandi, che imbarcavano armi micidiali. Erano gli strumenti invisibili della cosiddetta «deterrenza» e a modo loro garantirono quella che venne chiamata «la pace del terrore atomico». Guerra sotto il mare ripercorre la storia di quel mezzo secolo attraverso le vicende delle flotte subacquee sovietiche e statunitensi: racconta la nascita e l’evoluzione di questi mostri degli abissi; ne descrive le trasformazioni e le strategie d’impiego; spiega quanto sia stata importante la guerra di spie nella corsa per la superiorità ingegneristica; omaggia le vittime di questo conflitto mai ufficialmente combattuto. E si apre ai nuovi sviluppi dell’ingegneria sottomarina, con la produzione attuale di mezzi meno ingombranti, meno costosi e più ecologici.

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    I bianchi e i rossi – Storia della guerra civile russa

    20.00

    Cosa accadde in Russia nel 1917, dopo che Lenin e i suoi ebbero preso il potere? La fine della Rivoluzione non significò anche la fine degli scontri, anzi segnò l’inizio di una lunga guerra civile destinata a protrarsi fino al 1921, che vide la popolazione divisa tra i bolscevichi (i Rossi) e i controrivoluzionari (i Bianchi), appoggiati dalle forze armate di quattordici potenze straniere e da una dozzina di gruppi nazionali in lotta per l’indipendenza. Dopo le disastrose sconfitte subite dal Paese nella Grande Guerra e le due rivoluzioni del ’17, questi ulteriori quattro anni di conflitto furono per la popolazione un periodo di enormi sofferenze, atrocità, epidemie e carestie, che ebbero durature conseguenze sul piano demografico, sociale ed economico. Un’immane tragedia che in queste pagine Lincoln racconta con equilibrio e competenza, ricostruendo gli scenari e tratteggiando i protagonisti – da Trockij a Stalin a Majakovskij – di una delle più aspre guerre intestine dei tempi moderni.

    Brossura, 13 x 20 cm. pag. 776

    Stampato nel 2018 da Mondadori

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    I bravi soldati

    17.50

    Gennaio 2007: era un momento difficile della guerra in Iraq, il presidente Gorge W. Bush aveva annunciato una nuova strategia che comportava l’invio di altre truppe. A tal scopo vennero mandati in Iraq molti giovani soldati pieni di ottimismo, tra i quali i componenti del 2° battaglione, 16° reggimento di fanteria americano. Il loro compito era quello di pattugliare una delle zone più pericolose di Bagdad. Per 15 mesi il reporter David Finkel (vincitore del premio Pulitzer) visse con loro, seguendoli passo passo praticamente in ogni sanguinosa e terribile tappa della loro avventura. Il libro racconta questa esperienza: un ritratto implacabile e sconvolgente del vero volto della guerra moderna. Ogni operazione di pattugliamento è uno snervante gioco al massacro, ogni mucchio di rifiuti può nascondere un’arma puntata, dietro ogni volto iracheno può celarsi la volontà di colpire. Moltissime sono le vittime, morti e feriti. Tutti gli uomini del battaglione attraversano questa spaventosa terra di nessuno per uscirne trasformati. L’autore ci restituisce i loro volti, le loro storie, le vite di ragazzi alle prese con la prova più estrema. E la storia ci racconta del loro destino una volta tornati a casa, segnati per sempre dai loro mesi in Medio Oriente, dalle loro avventure di bravi soldati.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 306 con alcune foto b/n

    Stampato nel 2011 da Mondadori

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    I cinque funerali della signora Goring (Romanzo)

    18.00

    Inverno 2012. Uno scrittore cammina tra le rovine di quella che, negli anni Trenta, è stata una delle più belle ville d’Europa, cuore di infinite serate mondane dell’aristocrazia: il Carinhall, la maestosa costruzione fatta erigere da Hermann Göring in memoria della sua prima moglie, la baronessa Carin von Fock. Hermann e Carin si erano conosciuti durante una tempestosa notte svedese del 1920. La neve che avvolgeva Stoccolma in un manto bianco impediva a Hermann di librarsi in volo. La famiglia von Fock era stata felice di offrire alloggio e ospitalità al giovane aviatore, l’erede del Barone Rosso. Uno sguardo, e tra la principessa delle nevi e l’acrobata dei cieli sbocciò l’amore. Poco importava che Carin fosse sposata, che fosse già madre. Hermann la portò via con sé, sfidando sul suo biplano la tormenta e lo scandalo. Arrivarono in Germania, Carin ottenne il divorzio e poterono sposarsi. Erano innamorati e splendidi come dèi della mitologia scandinava, il loro amore divenne “il romanzo del popolo”. Fino all’incontro che avrebbe cambiato la loro vita: Hitler, al cui fianco tentare il colpo di Stato. Ma il Putsch di Monaco fallì e Hermann fu bandito dai patri confini. Cominciò così il loro esilio europeo, che li tenne lontani dalla Germania fino al 1927. Carin, già malata, si aggravò. Si spense nell’ottobre del 1931, quattro giorni prima del suo quarantunesimo compleanno. Hermann, grasso e morfinomane, l’ombra del giovane che l’aveva fatta innamorare, non era con lei…

    Brossura, 15,5 x 23,5 cm. pag. 177

    Stampato da Mondadori nel 2016

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    I figli di Marte

    22.00

    Gastone Breccia

    La celebre leggenda che lega la fondazione di Roma a Marte, padre di Romolo e Remo, rispecchia l’attitudine quasi istintiva dei Romani per l’arte bellica e il ruolo centrale dell’esercito nella loro società e nel loro sistema di valori: “I discendenti di Marte avevano la guerra nel sangue, e viverla era per loro un atto talmente naturale da non richiedere alcuna vera riflessione. Come altri popoli, anche i Romani fecero della virtù militare la base stessa della vita associata; ma compirono un passo ulteriore, e sottomettendo la virtus alla disciplina – il comportamento individuale al vantaggio collettivo – crearono i presupposti per le loro straordinarie vittorie”. Gastone Breccia, studioso di storia militare, ricostruisce la struttura, l’evoluzione e le gesta delle armate che, passo dopo passo, trasformarono un oscuro villaggio di pastori in un impero esteso su tre continenti. A partire dalle prime azioni militari in cui bande disorganizzate si sfidavano con tecniche primitive, ripercorre le tappe che portarono alla formazione di un esercito sempre più forte e professionale, reclutato in tutte le classi sociali e progressivamente arricchito dall’apporto delle varie etnie che entravano nell’orbita romana. In queste pagine rivivono le tattiche, le strategie, gli armamenti, la personalità dei condottieri e il loro rapporto con le truppe, le grandi vittorie, come quella di Scipione l’Africano su Annibale a Zama, ma anche le sconfitte più amare, come quella di Canne a opera degli stessi Cartaginesi.

    Cartonato con sovracopertina 16 x 24 cm. pag. 426

    Stampato nel 2012 da Mondadori

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    Il fronte sud

    55.00

    Rodolfo Graziani

    Questo libro del Maresciallo Graziani, documenta le vicende belliche del 1936 sul teatro etiopico. Una guerra a 800 kilometri dalla Madrepatria, che ebbe necessità di una preparazione logistica enorme, visti gli spazi immensi del teatro operativo, e il sistema stradale di bassissimo livello. Il Maresciallo Graziani, anche per la netta superiorità tecnologica italiana, ebbe la meglio sulle armate del Negus, più numerose ma armate in modo approssimativo. La conquista dell’Etiopia da parte italiana, fu fortemente contrastata dalla società delle nazioni (in particolar modo da Francia e Inghilterra), ma in Europa, ci si avvicinava a passi veloci verso il conflitto che avrebbe cambiato per sempre la geopolitica mondiale.

    Brossura, 17,5 x 25 cm. pag. 350 Con 55 illustrazioni, 12 facsimili di documenti e 24 cartine (alcune ripiegate)

    Stampato nel 1938 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in buone condizioni. Segni del tempo

     

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    Il fuoco e l’oscurità – Dresda 1945

    27.00

    Il 13 febbraio 1945 alle 22.03, 244 bombardieri britannici e 9 marcatori sganciarono sulla città tedesca di Dresda qualcosa come 880 tonnellate di bombe esplosive e incendiarie. All’inizio del giorno seguente, i bombardieri americani finirono ciò che era rimasto. Nel giro di quattordici ore, la città fu così completamente distrutta in uno degli attacchi più devastanti della Seconda Guerra Mondiale. A raccontare, in questo libro monumentale, quella drammatica notte e i giorni che seguirono sono i sopravvissuti, miracolosamente scampati alla tempesta di fuoco che incenerì palazzi storici, ridusse in macerie strade e abitazioni, e uccise, secondo le stime, 25.000 persone. Accanto ai loro tragici ricordi, i diari e le lettere di quanti, rischiando a propria volta la vita, ubbidirono all’ordine di radere al suolo la città, in un’azione che turbò a lungo le loro coscienze. Ancora oggi, a settantacinque anni di distanza, Dresda è rimasta il simbolo dell’oscenità della guerra e il suo nome associato all’annientamento, come già per Hiroshima e Nagasaki. Nel corso dei decenni, del carattere morale – o immorale – sia del comportamento della città sotto il Terzo Reich sia della decisione di distruggerla con il fuoco s’è discusso con rabbia, rimorso e dolore in gradi variabili. Dibattiti che fanno ancora parte del paesaggio: a Dresda il passato è nel presente. Per quanto la città sia stata infatti miracolosamente ricostruita, e i restauri scrupolosi fin nei minimi dettagli, è ancora in qualche modo possibile scorgerne le rovine. Ma le toccanti pagine di Sinclair McKay non parlano soltanto di un’indicibile catastrofe, restituiscono anche la vita della città prima e dopo l’attacco, il lungo periodo di ricostruzione e recupero, e soprattutto il racconto di come tante vite spezzate siano riuscite a rigenerarsi.

    Rilegato, 16 x 24,5 cm. pag. 440 + 24 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2020 da Mondadori

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    Il mestiere delle armi

    12.00

    “Fanno il deserto e lo chiamano pace.” Così lo storico Tacito descrive i legionari di Roma, espressione rapace di uno Stato in espansione. In effetti, nell’immaginario collettivo, l’esercito romano rappresenta una compatta, inarrestabile macchina da guerra. Un esempio ineguagliabile di efficienza e disciplina. E lo fu davvero, anche se non fu solo questo. Seguendone l’evoluzione è possibile ripercorrere lo sviluppo dell’intera società romana. Proprio ciò che in questo volume fa Federica Guidi, puntando la lente d’ingrandimento sulle forze armate dell’Urbe, che a prima vista appaiono una realtà monolitica. Partendo dall’epoca regia per arrivare alla tarda età imperiale, l’autrice descrive con uno stile sapientemente vivace l’articolazione delle legioni, le tecniche di guerra, ma anche gli aspetti più quotidiani della vita dei soldati: dalla costruzione delle macchine belliche alle pratiche mediche di soccorso, dall’addestramento alla organizzazione dei castra. Per scoprire che le legioni furono lo specchio della grandezza di Roma e della sua straordinaria capacità di includere e integrare l’altro, il diverso.

    Brossura 13,5 x 20 cm. pag. 374 + 16 di foto b/n e colori

    Stampato nel 2011 da Oscar Mondadori

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    Il purgatorio dei vinti. La storia dei prigionieri fascisti nel campo di Coltano

    21.00

    Gianni Oliva

    Da Raimondo Vianello a Enrico Maria Salerno, da Walter Chiari a Enrico Ameri, dal giornalista Mauro De Mauro all’anziano scrittore americano Ezra Pound, dal futuro ministro Mirko Tremaglia all’olimpionico della marcia Pino Dordoni: ci sono tanti nomi diventati illustri tra gli oltre trentamila militi e sostenitori della Repubblica sociale italiana ammucchiati, a fine guerra, nel campo di prigionia allestito dagli Alleati a Coltano, alle porte di Pisa. Sono i vinti della guerra civile, per la maggior parte «ragazzi di Salò», che dopo l’8 settembre hanno scelto la continuità con i valori del Ventennio e in nome di un immutato senso della patria e dell’onore sono andati a cercare la dannunziana «bella morte», schierandosi, con quella che viene comunemente definita, “la parte sbagliata della storia”.

    Rilegato, 16 x 24 cm. pag. 206

    Stampato nel 2023 da Mondadori

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    Il regno scomparso. Quando la Borgogna sfidò l’Europa

    30.00

    Bart Van Loo

    Un sogno lungo mille anni. Una sfida condotta nel cuore dell’Europa. Un miraggio infine svanito. Questo è stata la Borgogna dall’Alto Medioevo alle soglie dell’Età moderna. Un’idea, prima ancora che un territorio; una folle ambizione, non solo un progetto politico. Situate a cavallo del confine tra il regno di Francia e il Sacro Romano Impero, lungo i tratti inferiori del Reno, della Mosa e della Schelda, le terre borgognone, famose fin dal XII secolo per i loro vitigni pregiati, furono infatti testimoni di uno dei più straordinari e audaci tentativi di nation building, la costruzione cioè di un’entità politica e militare indipendente e autonoma dalle grandi potenze continentali. In un’Europa frammentata in una moltitudine di regni e di Stati regionali, nel corso di alcuni decenni i duchi borgognoni – da Filippo l’Ardito a Giovanni Senza Paura, da Filippo il Buono a Carlo il Temerario – seppero creare una patria comune per popolazioni di lingue, tradizioni e sentimenti diversi, dando vita a una nazione che al suo apice, tra la metà del XIV e la metà del XV secolo, si estendeva da Digione ad Amsterdam, dall’Alsazia al Mare del Nord. Una nazione incredibilmente prospera, grazie ai commerci internazionali e alle manifatture, con il suo reticolo di floride città votate alla libera impresa e al guadagno. Spavaldi, indocili, assetati di potere e di gloria, pronti a giocare un ruolo da protagonisti nei fragili equilibri e nelle alleanze incerte della guerra dei Cent’anni, i duchi di Borgogna rappresentarono una minaccia costante per le potenze europee, specialmente per quella francese

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    Istria Fiume Dalmazia – L’esodo. La tragedia negata degli italiani d’Istria Dalmazia e Venezia Giulia

    18.00

    Che cosa È accaduto esattamente nelle regioni dell’Istria, un tempo italiane, negli anni fra il 1943 e il 1947? Solo da poco tempo si ricomincia a parlare, dopo cinquant’anni di silenzio delle foibe e della pulizia etnica slava. Questo capitolo della nostra storia che si vorrebbe cancellare dalla memoria collettiva riemerge finalmente anche grazie a questa ricostruzione minuziosa e documentata.

    Rilegato, 15 x 22,5 cm. pag. 202 + 8 pagine fuori testo con 12 foto b/n

    Stampato nel 1999 da Mondadori

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    L’ apocalisse della modernità – La Grande Guerra per l’uomo nuovo

    27.00

    Nell’agosto 1914, allo scoppio delle ostilità, molti si erano arruolati entusiasti, immaginando di prender parte a una gloriosa avventura, convinti che il sacrificio del sangue avrebbe dato vita a un mondo e un uomo rinnovati. Dopo pochi mesi, l’entusiasmo era scomparso. Ci si rese conto che la guerra era completamente diversa da quelle fino ad allora combattute: per l’enormità delle masse mobilitate, per la potenza bellica e industriale impiegata, per l’esasperazione parossistica dell’odio ideologico, per l’ingente numero di soldati sacrificati inutilmente. La Grande Guerra rappresentava il naufragio della civiltà moderna. I combattimenti cessarono alle ore 11 dell’11 novembre 1918. E già all’orizzonte nuove tragedie si profilavano, poiché il trattato di Versailles ridisegnava l’intera geografia europea secondo la volontà dei vincitori, con conseguenze gravi e di lunga durata a livello politico e ideologico: le rivendicazioni territoriali, la corsa al riarmo e la militarizzazione di massa della società saranno alcuni dei principi cardine sui quali regimi totalitari come il fascismo e il nazionalsocialismo baseranno il proprio consenso. Gentile ricostruisce il contesto sociale, culturale e antropologico entro il quale maturò quella che è ritenuta una delle più tragiche esperienze del Novecento, soffermandosi in particolare sugli artisti e gli intellettuali che, se all’inizio avevano invocato la guerra come una catarsi, si fecero poi interpreti dell’angoscia profonda da essa scatenata.

    Cartonato con sovracopertina, 16 x 24 cm. pag. 308 + 16 pagine fuori testo con 17 illustrazioni e foto b/n e 28 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2011 da Mondadori

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    L’ armata perduta

    13.00

    Una delle più epiche avventure dell’età antica: la lunghissima marcia, attraverso incredibili pericoli e peripezie, che diecimila mercenari greci dopo la disfatta del principe persiano Ciro, sotto le cui insegne si erano battuti, contro il fratello Artaserse alle porte di Babilonia – compiono per tornare in patria. È l’impresa gloriosa e tragica documentata nel IV secolo a.C. da Senofonte nell’Anabasi, che proprio Valerio Massimo Manfredi ha studiato e tradotto negli anni ’80. Ma in questo romanzo le atrocità della guerra e l’eroismo di ogni soldato, il fasto e le crudeli bizzarrie della corte persiana, le insidie di una natura selvaggia e le amicizie più indissolubili sono narrate in una prospettiva completamente inedita: dalla voce di una donna, la bellissima siriana Abira, che per amore di Xenos lascia ogni cosa e condivide il destino dei Diecimila. Attraverso gli occhi di Abira, le donne diventano le protagoniste della grande Storia.

    Brossura, 12,5 x 19,5 cm. pag. 431

    Stampato nel 2016 da Mondadori

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