1945 Germania anno zero. Atrocità e crimini di guerra Alleati nel «memorandum di Darmstadt»

Massimo Lucioli

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    1945 Germania anno zero. Atrocità e crimini di guerra Alleati nel «memorandum di Darmstadt»

    36.00

    Massimo Lucioli

    Nel campo di internamento americano 91 a Darmstadt, nel 1946, in segreto, su richiesta del collegio di difesa di Norimberga, fu formato un comitato di lavoro di avvocati internati, davanti al quale circa 6.000 testimoni diretti fecero dichiarazioni giurate da aprile a luglio 1946 sulle violazioni delle leggi e delle regole di guerra da parte degli Alleati: dagli eccidi dei tedeschi etnici in Polonia nel 1939 alle uccisioni dei prigionieri di guerra da parte sovietica prima – spesso con casi di torture e mutilazioni – e Alleata poi, dalle violenze sessuali e brutalità contro i civili dei soldati Alleati agli stupri di gruppo e massacri di massa sovietici nelle province orientali della Germania nel 1944-1945, sino all’applicazione delle draconiane misure punitive del piano Morgenthau e della direttiva JCS-1067 statunitense contro le “forze nemiche disarmate” tedesche nei campi di prigionia in Germania e Francia e contro la popolazione tedesca stremata dalla guerra. Per la prima volta tale raccolta viene pubblicata in italiano, assieme a una sconvolgente raccolta di immagini, molte delle quali inedite, illustrante questi crimini di guerra e contro l’umanità spesso taciuti.

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    Endkampf

    16.00

    Massimo Lucioli

    I circa 260 volontari che compongono lo Sturmbataillon Charlemagne raggiungono Berlino nella notte tra il 24 e il 25 aprile 1945. Già dall’alba del 26 i francesi effettuano un contrattacco nel quartiere di Neukölln con l’appoggio di alcuni Tigre II e di alcuni cannoni d’assalto. D’impeto sfondano le linee sovietiche e si incuneano nel fronte nemico. Sarà l’unico caso, in tutta la battaglia di Berlino, nel quale i difensori riescono a guadagnare terreno. Con il giungere della sera, i volontari francesi dovranno ritirarsi, i reggimenti Danmark e Norge della divisione Nordland che dovevano proteggere i loro fianchi non hanno potuto farlo a causa delle perdite subite. Dal 27 aprile lo Sturmbataillon è posto a presidio della zona a nord di Belle Alliance Platz, sulla Wilhelmstrasse e sulla Friedrichstrasse. Resisteranno per sei lunghi giorni alle continue ondate di carri sovietici spediti all’attacco infliggendo al nemico perdite umane e materiali pesantissime.

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    Monterotondo 9-9-1943

    15.00

    Massimo Lucioli – Massimo Castelli

    L’8 settembre 1943, si diede il via all’Operazione “Flohzirkus” (circo delle pulci), ovvero l’assalto dall’aria al quartier generale del Regio Esercito Italiano situato presso Monterotondo, piccola cittadina a circa 25 chilometri ad est di Roma. Il mattino del 9 settembre, 665 paracadutisti del II BTG. della II/FJD agli ordini del Major Walter Gericke diedero il via all’attacco… Quali furono le zone di atterraggio dei paracadutisti? Ci fu, e quanto fu numericamente importante la partecipazione dei civili locali alla battaglia per la cittadina laziale? Chi vinse la battaglia di Monterotondo? Quante furono le vittime civili e militari delle due parti in causa?

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    Operazione Eiche. Gran Sasso, 12 settembre 1943 la liberazione di Benito Mussolini

    28.00

    Massimo Lucioli

    L’operazione “Eiche”, che portò alla liberazione di Benito Mussolini detenuto all’interno dello Sport Hotel di Campo Imperatore, iniziò il 27 luglio 1943 per espresso ordine di Adolf Hitler. Le indagini della SD e di Herbert Kappler che portarono alla scoperta del luogo di detenzione di Benito Mussolini. Il ruolo dell’ispettore generale di Polizia Saverio Polito . Chi, e perchè, ordinò di portare al seguito dei paracadutisti il generale di polizia Fernando Soleti.  Compiti, meriti e demeriti di Otto Skorzeny. ll ruolo dei Fallschirmjager e quello degli uomini dello SS Jager-Bataillon 502 alias Versuchs-Bataillon III /1. Fallschirmjäger-Division. Perchè i carcerieri di Mussolini non opposero resistenza, e perchè il tenente dei Carabinieri Alberto Faiola non eseguì l’ordine di Badoglio di uccidere Mussolini? L’avventuroso volo di Heinrich Gerlach e del suo Fieseler Storch rientrato a Pratica di Mare con Mussolini e Skorzeny praticamente senza carburante. I rapporti tesi tra i vertici della Luftwaffe e le SS ad operazione conclusa e molto altro ancora….

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    Panzerjager a Cassino

    30.00

    Massimo Lucioli

    “Vivemmo tutto quello che era possibile provare, il rispetto del nostro nemico, l’odio implacabile dei civili danneggiati, la gioia del vincitore per i tormenti dello sconfitto, la disperazione e il servilismo che si diffondevano nei nostri compatrioti, il tradimento e la mancanza di carattere, ma anche il coraggio e l’orgoglio dei semplici uomini.”

    Rilegato, 22,5 x 23 cm. pag. 90 con varie foto b/n

    Stampato nel 2017 da Historica

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