Visualizzazione di 2 risultati
-
Col di Lana 1915-1916. Cronaca di una guerra sotterranea sul fronte dolomitico
€21.00Mario Spada
Nel buio soffocante delle viscere del Col di Lana, genieri italiani e austriaci si trasformarono in “talpe umane”, combattendo una guerra parallela e invisibile a dodici metri sotto la superficie. Questo libro ricostruisce uno degli episodi più drammatici e affascinanti del fronte dolomitico della Grande Guerra, basandosi su diari militari storici, alcuni dei quali inediti. “Col di Lana 1915-1916” si inserisce nel contesto più ampio della guerra di mine dolomitica (34 mine esplose su tutto il fronte), ma evidenzia perché proprio questa montagna abbia così profondamente colpito l’immaginario collettivo. Con un bilancio tragico di circa 11.000 morti italiani contro 462 austriaci, il Col di Lana divenne il simbolo di una guerra che trasformò per sempre le tattiche militari alpine. Un libro che unisce rigore storiografico, narrativa coinvolgente e analisi strategica, destinato tanto agli specialisti della Grande Guerra quanto ai lettori appassionati di storia militare che vogliono comprendere uno degli episodi più emblematici del conflitto dolomitico. La montagna continua ancora oggi a restituire i resti dei caduti: dal 1992 al 2018 sono stati ritrovati i corpi di più di dodici soldati ignoti, testimonianza tangibile di una storia che non smette di interrogare il presente.
-
Un alpino un battaglione – Alpi Giulie Altopiano di Asiago Ortigara Monte Grappa
€20.00Non sono pochi i battaglioni alpini che possono vantare una propria storia nella Prima Guerra Mondiale. A loro volta non sono poche le testimonianze scritte di combattenti alpini nel corso di quel conflitto. È estremamente raro però poter seguire la storia di un battaglione, documentata in ciascuna delle sue fasi belliche, attraverso gli occhi di uno dei suoi combattenti, soprattutto se si tratta di un alpino semplice. Ciò è tanto più vero quando, come nel presente volume, il battaglione in questione è prima un battaglione “valle” (il “Valle Arroscia”), destinato in teoria a meri compiti di presidio, per poi diventare un reparto “monte” ( il “Monte Saccarello”), destinato alle zone e alle battaglie più sanguinose. La narrazione delle vicende belliche diviene quindi un dialogo, tanto serrato quanto avvincente, tra la vicenda personale e la grande storia collettiva.
Brossura, 16 x 24 cm. pag. 136 con circa 47 foto e 7 cartine
Stampato nel 2010 da Itinera