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A Naval History of the Peloponnesian War – Ships Men and Money in the War at Sea 431-404 Bc
€33.00Il potere navale giocò un ruolo vitale nella guerra del Peloponneso. Il conflitto oppose Atene a una potente coalizione, tra cui, la principale potenza terrestre del momento, Sparta. Solo la flotta superiore di Atene, le sue mura di legno, proteggendo le sue vie vitali di approvvigionamento, le permisero di sopravvivere. Questo stato di cose, permise anche una libertà di movimento strategica finalizzata a colpire nei momenti e nei luoghi più appropriati, come a Sphacteria, dove una forza spartana fu “tagliata fuori” e costretta ad arrendersi. La superiorità tattica iniziale di Atene è stata dimostrata nella Battaglia di Calcide, dove le sue navi seppero prevalere, nettamente, nel confronto con la flotta nemica. La grande spedizione anfibia in Sicilia fu uno spartiacque, un errore strategico aggravato da errori tattici che causarono sconfitte e perdite insostituibili. Sebbene Atene continuasse a prevalere sul mare, ad Arginusae per esempio, la sua forza navale era stata gravemente indebolita, mentre gli Spartani costruivano le loro nuove flotte, anche con i sussidi persiani. Fu un’altra sconfitta navale, ad Aegispotomi (405 aC) che sancì definitivamente il destino di Atene. Marc De Santis racconta questi eventi militari, analizzando gli aspetti tecnici, tattici e strategici della guerra in mare del mondo greco.
Rilegato, 16,7 x 24 cm. pag. 261 illustrato
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2017 da Pen & Sword
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Rome Seizes the Trident – The Defeat of Carthaginian Seapower and the Forging of the Roman Empire
€33.00Il potere navale ha giocato un ruolo importante nella costituzione dell’impero romano. Le guerre puniche, in particolare la prima, sono state caratterizzati da massicce battaglie navali. I romani, al momento dell’inizio del conflitto nel contesto siciliano, non possedevano neanche una flotta tutta loro. Per questo motivo richiesero l’appoggio delle città del Sud Italia loro alleate, come d’altronde facevano per le legioni. I romani furono tuttavia determinati ad acquisire una marina che potesse sfidare in prospettiva quella di Cartagine, che proprio sulle sue flotte, commerciali e militari faceva grande affidamento. I romani utilizzarano anche delle navi di preda bellica per carpirne i segreti e replicarle in centinaia di esemplari. Con questa nuova flotta, riuscirono a strappare ai cartaginesi la superiorità sul mare, in particolare nella battaglia di Ecnomo dove prevalse l’utilizzo delle nuove tattiche. L’autore dimostra che la superiorità navale permise ai romani di prevalere in tutte e tre guerre puniche.
Rilegato, 16 x 23,5 cm. pag. 256
Testo in lingua inglese
Stampato nel 2016 da Pen & Sword