Il Dovere di protezione. Manuale di Security Risk Managemen

Luiss University Press

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    Il Dovere di protezione. Manuale di Security Risk Managemen

    39.00

    Umberto Saccone

    Viviamo in una società del rischio in cui le minacce alla nostra realtà sociale, economica e politica aumentano esponenzialmente. Al contempo, con sempre maggiore difficoltà riusciamo a individuarne le cause e gli effetti e, conseguentemente, a ridurne l’impatto negativo, diminuendo la nostra vulnerabilità. Il rischio dovrebbe essere visto come un generatore di opportunità. Ma per individuare, analizzare, comprendere e prevenire i rischi, cercando di coglierne gli aspetti positivi, dobbiamo dotarci di adeguate strutture di Risk Management.

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    Il dovere di protezione. Manuale di Security Risk Management

    39.00

    Umberto Saccone

    Viviamo in una società del rischio in cui le minacce alla nostra realtà sociale, economica e politica aumentano esponenzialmente. Al contempo, con sempre maggiore difficoltà riusciamo a individuarne le cause e gli effetti e, conseguentemente, a ridurne l’impatto negativo, diminuendo la nostra vulnerabilità. Il rischio dovrebbe essere visto come un generatore di opportunità. Ma per individuare, analizzare, comprendere e prevenire i rischi, cercando di coglierne gli aspetti positivi, dobbiamo dotarci di adeguate strutture di Risk Management.

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    La guerra tiepida. Il conflitto ucraino e il futuro dei rapporti tra Russia e Occidente

    22.00

    Enrico Casini – Andrea Manciulli

    Molti analisti hanno teorizzato un ritorno a una sorta di ‘nuova Guerra fredda’. Noi siamo persuasi che quel genere di contesto politico e strategico basato su un confronto bipolare statico e simmetrico non sarà ripetibile. Invece, in futuro, il confronto geopolitico globale potrebbe essere caratterizzato, in un sistema sempre più multipolare, da un moltiplicarsi di conflitti ibridi, locali e asimmetrici, da una competizione agguerrita per l’egemonia e da una crescente centralità assunta dalle dimensioni informativa e cibernetica. Questa competizione tra potenze potrebbe rendere il ‘clima’ molto più caldo e instabile di quanto registrato in passato.

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    La repubblica dei fucili. L’America come cultura delle armi e altri saggi

    17.00

    Richard Hofstadter

    È stato scritto che gli Stati Uniti d’America siano l’unica nazione ideologica al mondo, la “patria dei coraggiosi” e la “terra dei liberi”, unica e “indivisibile sotto Dio”, dove giustizia e libertà sono sempre a disposizione di tutti. Insieme a un mucchio di armi da fuoco e la possibilità di procurarsele e usarle indiscriminatamente. Questa raccolta di saggi di Richard Hofstadter, tra i massimi storici americani del Ventesimo secolo, raccoglie alcuni tra i suoi scritti più belli sul rapporto ambiguo che la patria di George Washington ha avuto fin dalle origini con pistole e fucili. Hofstadter indaga tale relazione con profondità e rigore. Introdotto da un saggio in cui Emanuele Bevilacqua mostra come l’immaginario americano sia intriso della violenza delle armi da fuoco, gli scritti di Richard Hofstadter suonano ancora oggi come un monito che ci ricorda come in America il confine tra giustizia e caos sia spesso sottile come la canna di un fucile.

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    Misure attive. Storia segreta della disinformazione

    24.00

    Thomas Rid

    Viviamo nell’era della disinformazione. Agenzie di comunicazione, professionisti dei social media e abilissimi hacker sono l’esercito silenzioso di chi, attraverso divulgazione di fake news e falsificazione di dati, agisce spesso nei lati più oscuri dell’informazione con un unico obiettivo: indebolire la democrazia mettendo in dubbio la sua stessa credibilità. Era il 2016 quando Thomas Rid, tra i massimi esperti di cybersecurity a livello globale, alle porte delle elezioni americane portò alla luce la notizia di un’operazione sotto copertura da parte dell’intelligence russa per ribaltare il risultato elettorale. È l’evoluzione delle cosiddette “misure attive”, ovvero di tutte quelle attività di influenza architettate strategicamente per raggiungere un determinato obiettivo.

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    Ridurre l’incertezza. Il lavoro dell’intelligence per la sicurezza nazionale

    25.00

    Thomas Fingar

    Ogni anno i governi nazionali spendono enormi quantità di denaro per garantire la sicurezza del proprio Stato. Lo scopo è quello di riuscire a monitorare e prevedere pressoché ogni cosa, dalle condizioni meteorologiche alla diffusione delle malattie. In altre parole, spendiamo molti soldi per anticipare problemi, individuare opportunità ed evitare errori. Una parte sostanziale di questa spesa va al settore dell’intelligence. Ridurre l’incertezza di Thomas Fingar descrive il lavoro di chi attraverso l’intelligence garantisce la sicurezza degli Stati, dagli aspetti operativi alle strutture interne, dal rapporto con il governo interno alle relazioni internazionali, offrendo un’analisi preziosa e approfondita per studenti e addetti ai lavori

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