Louis-Ferdinand Céline

Italia Storica

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    Louis-Ferdinand Céline

    15.00

    Bella riproposta del saggio dello scrittore e giornalista belga pubblicato nel 1963 dalle Editions Universitaire. Il libro conserva, a distanza di quasi mezzo secolo, la lucidità di analisi e l’acutezza nel mettere a fuoco l’importanza e il valore di Céline quale maggior innovatore del linguaggio romanzesco del Novecento, senza mai cedere a facili e abusati giudizi morali anche quando affronta approfonditamente la produzione più controversa e fuori da ogni compromesso dei pamphlet.

    Brossura 14 x 21 cm. pag. 112 con 11 foto b/n

    Stampato nel 2010 da Italia Storica

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    Louis-Ferdinand Celine

    29.00

    Maurice Bardèche

    Louis-Ferdinand Céline” è un libro scritto da Bardèche su Céline. E Céline è il soggetto di una biografia di Bardèche. Tutto qui, di primo acchito. Generalizzando e semplificando molto la massa di pubblicazioni, dirette o indirette, da diversi anni accavallatesi sull’autore di “Viaggio a termine della notte”, questo “tutto qui” si potrebbe risolvere nell’aggiungere un altro Céline ai dieci, venti già esistenti. In questo caso vi è però una cosiddetta marcia in più, ovvero una componente di tutt’altra fattura basata in innumerevoli punti su un rapporto di vera e propria “complicità” e di intercondizionalità forzata riguardo le rispettive concezioni del mondo, o da queste derivanti. È fuori qualsiasi dubbio che scrivere di Céline, e comunque se ne scriva, è quantomai insidioso ed improbo; soprattutto immaginando il suo provocatorio ghigno discorde (in quanto mai è stato, mai sarebbe d’accordo su ogni parola vergata su di lui) alle nostre spalle

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    Marò a sedici anni – Con la Divisione San Marco in Liguria 1944-1945

    15.00

    Spinto dall’amor di patria, Sergio Moro, appena sedicenne, si arruola volontario nella Regia Marina nel 1943. Ma il suo sogno si infrange subito con il diffuso disfattismo di molti suoi compagni, e con l’8 settembre 1943, che lo coglierà a Pola. Catturato dai tedeschi e poi dai partigiani titini, riuscirà rocambolescamente a raggiungere la sua famiglia a Novara. La sua volontà di servire l’Italia lo porterà nuovamente sotto le armi, entrando volontario nella costituenda Divisione F.M. “San Marco” della RSI: dopo il meticoloso e duro addestramento in Germania, Moro, come i suoi camerati, rimarranno delusi di non essere inviati al fronte contro gli Alleati, ma saranno schierati in Liguria in funzione antisbarco. La lotta partigiana e l’inattività nei presidi logorerà la divisione, ma, come messo in evidenza da Moro nel suo scritto, proprio nel momento più buio, cioè nel ripiegamento verso il nord nell’aprile 1945, la divisione ritroverà la sua compattezza ed efficienza combattiva, aprendosi tenacemente la strada tra le forze partigiane che tentavano inutilmente di sbarrare il cammino. Dopo la resa, l’autore descrive la sua prigionia, tra le angherie dei partigiani e le dure condizioni del POW Camp di Coltano, il ritorno a casa, e il dopoguerra.

    Brossura, 14 x 21 pag. 104 con 48 tra foto e documenti in b/n e 7 foto a colori

    Stampato nel 2008 da  Italia Storica

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    Metodo della sopravvivenza

    20.00

    È arduo trovare un’intesa con l’altro da sé. Forse l’unico rapporto tra esseri umani di qualche soddisfazione è quello sessuale, affidato all’incontro dei corpi. Questo è per Dante Virgili il “Metodo della sopravvivenza”. Nessun legame che non passi attraverso la carnalità sembra capace di interrompere la solitudine del protagonista, un professore di tedesco non più giovane che consuma le sue giornate nella Milano estiva del 1990. Nessun evento particolare, non una trama. Solo pensieri, ricordi d’incontri con corpi di uomini e donne, desideri di nuove avventure. È una celebrazione dell’erotismo, che esplode in una sessualità sfrenata, non usuale, in cui il corpo si fa altare del piacere, attraverso il dolore spasmodico, che prelude all’urlo dionisiaco del nichilismo ad alzo zero. Il professore vive da solo. Pochi i contatti con il mondo esterno, teatro di eventi eccezionali, che come un’eco arrivano nel suo salotto borghese, attutiti dalla penombra, come la calura estiva. Sui giornali si festeggia la riunificazione tedesca, la caduta del muro di Berlino, mentre la televisione trasmette le semifinali dei mondiali di calcio.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 178

    Stampato nel 2016 da Italia Storica

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    Milizia Ferroviaria -Decimo Annuale

    20.00

    Ristampa anastatica del numero unico di un’opera che riporta liriche e novelle scritte dagli appartenenti alla Milizia ferroviaria nel decimo anno della sua fondazione. Scritti che non intendono presentare l’opera compiuta, ma lo spirito degli appartenenti, e che per la loro sincerità e semplicità provocano una profonda emozione. La pubblicazione è completamente illustrata con fotografie e disegni.

    Brossura, 21 x 29,5 cm. pag. 48 illustrato con circa 80 foto e disegni in b/n e 2 tavola a colori fuori testo

    Stampato da Italia Storica

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    Ostfront! Le tattiche della Wehrmacht sul Fronte Russo 1941 – 1945

    29.00

    Lo scopo di questo testo, steso per conto dell’US Army nel 1953 da un gruppo di comandante tedeschi veterani sul fronte orientale, era di fornire ai comandanti di piccole unità del materiale d’istruzione riguardo il fronte russo durante la Seconda Guerra Mondiale. Un attento studio degli esempi portati nel testo fornisce lezioni sulla tattica, la logistica, le tecniche di combattimento e nel coordinamento delle armi, sull’influenza del terreno e delle condizioni climatiche sulla condotta delle operazioni. Le azioni descritte sono accompagnate da decine di mappe dettagliate, utili all’appassionato di storia militare per comprendere meglio lo svolgersi dell’azione, e da numerose illustrazioni e fotografie.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag.304 decine di foto e mappe in b/n

    Stampato nel 2014 da Italia Storica

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    Panzer General – Ricordi di un soldato

    36.00

    Le memorie del Generale Guderian sono considerate, per l’ampiezza delle informazioni e per la franchezza dell’autore, una delle letture più importanti per chi voglia comprendere a fondo la Seconda Guerra Mondiale. Se da una parte infatti sono un osservatorio privilegiato per capire la superiorità tattica e dottrinale dell’Esercito tedesco nelle campagne di Polonia e di Francia, nella cui costruzione il nostro ebbe non piccola parte, sono addirittura fondamentali per ricostruire i dissidi e le storture all’interno dei comandi superiori tedeschi, all’origine talvolta di errori macroscopici e decisioni suicide (valga pertutti il caso di Stalingrado). Per gli ultimi due anni di guerra Guderian si è infatti trovato, spesso impossibilitato a decidere, nella posizione dieccezionale testimone di avvenimenti che cambiarono il corso della guerra e che, pur nella sua parziale versione, ha riconsegnato alla storia, per gli opportuni ammaestramenti. Laconoscenza diretta dei più grandi protagonisti, dai capi del Partito ai comandanti militari più noti (Model, Rommel, Keitel, Jodl, Von Kluge, Von Rundstedt solo per citarne alcuni) permette di avere una visione al di la delle quinte della storia, aggiungendo a fatti noti particolari privati, talvolta essenziali per ricostruire i processi decisionali e perfino le motivazioni più recondite alla base di alcune delle più controverse decisionimilitari. Queste note forniscono anche una importante chiave di lettura percomprendere l’animo del militare tedesco ed il controverso rapporto con il potere politico nella Germania del Terzo Reich. Non solo, le vivide notazioni sui combattimenti e le note sul proprio comando ci restituiscono il più autentico spirito, se vogliamo metastorico, del “Grande Condottiero” militare che, per dirla come Liddell Hart, aveva una particolare abilità nel rendere possibile l’impossibile, attraverso la rapidità nel pensiero e nell’azione, la combinazione di senso strategico e tattico e soprattutto il carisma di c

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    Panzerjager – Storia reparti e armi delle truppe controcarro tedesche nella Seconda Guerra Mondiale

    65.00

    Questa è la prima opera enciclopedica in italiano dedicata alle truppe controcarro tedesche nella Seconda Guerra Mondiale. Il testo ne descrive l’organizzazione, le dotazioni in armi, mezzi e uomini, gli ordini di battaglia, le tattiche, l’armamento e il relativo munizionamento, dalle origini nella grande guerra alla nascita della Panzerabwehrtruppe nella Reichswehr, allo sviluppo dei Panzer Abwehr Kanone (PAK) della Wehrmacht e relativi trattori ruotati, semicingolati e cingolati al combattimento ravvicinato, dei corazzati nemici ai semoventi controcarro, dai primi Panzerjäger I alla serie Marder ai Ferdinand/Elefant e Hornisse/Nashorn, sino agli Jagdpanzer IV e Panzer IV/70, dagli Jagdpanther, Jagdpanzer 38 (t) e Jagdtiger, agli altri cingolati o ruotati dotati di pezzi PAK di serie, sperimentali o improvvisati, all’uso controcarro degli Sturmgeschütz III e IV ai mezzi di preda bellica, inclusi i semoventi Fiat-Ansaldo italiani. Con approfondimenti sulle difese fisse controcarro comprese le Pantherturm, sulla mimetizzazione e i simboli tattici dei semoventi Panzerjäger, sulle uniformi degli equipaggi dei Panzerjäger, e sulla formazione e le innumerevoli battaglie combattute su ogni fronte da tutti i reparti controcarro indipendenti della Wehrmacht e delle Waffen-SS, comprese le schede biografiche e le azioni degli “assi” dei Panzerjäger e degli insigniti del Panzervernichtungs-Abzeichen per il combattimento ravvicinato contro i corazzati, maggiormente decorati.

    Brossura, 21 x 26 cm. pag. 736 illustrato con centinaia di foto in bianco e nero e 96 pagine di foto e disegni al tratto a colori

    Stampato nel 2019 da Associazione Italia

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    Profeti inascoltati del Novecento.

    29.00

    a cura di Andrea Lombardi e Miriam Pastorino

    La rassegna “Profeti inascoltati del Novecento” collega pensatori liberi ed eretici, conservatori di valori e non di costumi, e di integrità morale che costituisce l’unica forma possibile di pensiero, a un disegnatore che ne ha eseguito il volto, le ansie e le riflessioni, e ad altri scrittori che ne hanno interpretato lo spirito. Da Jünger a Conrad, da Pound a Borges, da Flaiano alla Campo, da Bernanos a Camus. Un Olimpo siffatto aveva illustrato, impavido, Tullio Pericoli. Oggi tocca a Dionisio di Francescantonio con il disegno e ad altri, come Stenio Solinas, con le parole. L’arte pretende quella libertà di espressione che personaggi scomodi come Louis-Ferdinand Céline, Hannah Arendt, Filippo Tommaso Marinetti, hanno coraggiosamente e diversamente testimoniato, anche divisi dalle violentissime vicende storiche del Novecento.

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    Questa è la “Decima”

    10.00

    Ristampa anastatica di un opuscolo propagandistico pubblicato nel 1944 ad opera dell’Ufficio Stampa e Propaganda della Decima Mas in cui si esaltavano le gesta di terra e di mare durante la Repubblica Sociale Italiana.

    Brossura punto metallico, 15 x 21 cm. pag. 24 con 19 foto b/n e 8 illustrazioni

    Stampato nel 2005 da  Italia Storica

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    Ricordi di una ausiliaria – Con il Barbarigo da Roma al fronte Sud 1944-1945

    22.00

    Le memorie di Raffaella Duelli, Volontaria nel Battaglione “Barbarigo” della Decima Flottiglia Mas iniziano con la partenza del Barbarigo da Roma, narrando la lunga marcia del reparto verso il Nord, sotto il mitragliamento degli aerei Alleati. Quindi, è descritta vividamente l’ultima battaglia del Barbarigo sul Fronte Sud, dal Senio a Comacchio: gli appunti di Raffaella, giovane Ausiliaria presso il Comando di Battaglione, tratteggiano con grande nitidezza i propri camerati, Ufficiali e Maro’, la popolazione delle località colpite dai combattimenti, i terribili e continui attacchi aerei e d’artiglieria nemici, e gli ultimi giorni di guerra, con il drammatico combattimento di ripiegamento del “Barbarigo” verso il Po e la resa con l’onore delle armi a Padova. Dopo la prigionia, Raffaella Duelli si prodigo’ nella ricerca delle salme dei soldati italiani caduti sul fronte di Nettuno, contribuendo a fondare il Campo della Memoria di Nettuno, oggi Cimitero di Guerra. Il testo, illustrato dai disegni di Riccardo Benelli, è integrato da numerose fotografie e documenti di proprietà dell’autrice, e da due resoconti di Ufficiali del “Barbarigo”: la memoria inedita del Tenente Paolo Posio sui combattimenti del battaglione a Nettuno, e quella del Generale Giorgio Farotti sulle ultime operazioni del “Barbarigo” sul Fronte Sud.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 172 illustrato con 54 foto e documenti b/n e 37 disegni

    Stampato nel 2016 da Italia Storica

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    Senza patria – Con la San Marco in Liguria e sulla Linea Gotica 1944-1945

    19.00

    Giancarlo Leonardi       P

    Rispetto a molte delle memorie o diari di veterani italiani della Seconda Guerra Mondiale disponibili, lo scritto di Giancarlo Leonardi si distingue per un riuscito stile letterario, trasmettendo al lettore, oltre che i suoi ricordi di giovane Marò nelle file della Divisione F.M. “San Marco” dell’Esercito Nazionale Repubblicano in Germania e Liguria prima, e sulla Linea Gotica poi, le proprie emozioni e sensazioni più profonde, e una visione del mondo spesso cupa, iconoclasta e disincantata.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 148 illustrato con 17 pagine fuori testo con 19 foto b/n e 4 foto a colori

    Stampato nel 2009 da  Italia Storica

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    Soldat

    18.00

    Il diario di Wilhelm Pruller, membro di un reparto di fanteria motorizzata della 9. Panzer-Division, permette al lettore di gettare uno sguardo unico nell’esperienza di guerra di un soldato della Wehrmacht, altamente addestrato e motivato, attraverso il vivido resoconto delle innumerevli e aspre battaglie condotte in prima linea dagli anni della trionfante Blitzkrieg in Polonia, Francia e Balcani ai combattimenti nelle steppe della Russia, sino alla disperata difesa del Reich. Il volume è accompagnato a diverse fotografie.

    Brossura 17 x 24 pag. 153 di cui 22 di fotografie b/n

    Stampato nel 2012 dall’Associazione Culturale Italia Storica

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    Storia dei Freikorps – I combattimenti dei Freikorps dalle rivolte spartachiste in Germania alle battaglie nel Baltico contro l’Armata Rossa

    29.00

    In quest’opera lo storico francese Dominique Venner narra l’epopea dei Freikorps, i corpi franchi nati dalle ceneri dell’Esercito Imperiale nella Germania in preda al caos dopo l’Armistizio del novembre 1918. Questi volontari, pronti a tutto per mantenere in piedi il Reich vacillante e le sue frontiere minacciate a est ed ovest, di volta in volta cinicamente usati e rigettati dai politici della Repubblica di Weimar, repressero nel sangue le rivolte spartachiste a Berlino e Amburgo e abbatterono le “Repubbliche dei Soviet” di Monaco di Baviera e nella Ruhr, per poi combattere contro l’avanzata dell’Armata Rossa nei Paesi baltici. Traditi e rinnegati per l’ennesima volta dal governo tedesco, parteciperanno a tentativi di golpe, all’assassinio del ministro degli esteri Walther Rathenau, e saranno essenziali nella nascita del Nazismo, offrendo a Adolf Hitler i suoi primi seguaci – ma anche alcuni dei suoi più feroci oppositori, come le SA di Ernst Röhm.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 351

    Stamapto nel 2019 da Italia Storica

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    Sudfront – Il feldmaresciallo Albert Kesselring nella campagna d’Italia 1943-1945

    24.00

    La campagna combattuta in Italia dal luglio 1943 all’aprile-maggio 1945 tra l’esercito tedesco ed i suoi avversari angloamericani è stata tra le più dure della seconda guerra mondiale. L’invasione di quello che Churchill aveva definito il ventre molle dell’Europa si tramutò presto in un incubo, dimostrandosi molto più lunga, difficile e sanguinosa di quanto i comandi Alleati avessero mai potuto prevedere. Il maggior ostacolo all’invasione Alleata fu il genio militare dell’Oberbefehlsaber Süd, il Feldmaresciallo Albert Kesselring. In seguito comandante dell’Heeresgruppe C quale Oberbefehlsaber Südwest, Kesselring fu il protagonista di una delle più grandi ritirate fatte combattendo della storia militare, un comandante che, di fronte a un nemico di gran volta superiore nel numero e nei mezzi, che aveva il dominio del mare e dell’aria, senza poter contare su rinforzi di alcun genere, aveva opposta una resistenza ininterrotta, passo dopo passo, dalle coste meridionali della Sicilia sino alla valle del Po, in battaglie divenute leggendarie: Salerno, Cassino, Anzio e Nettuno, la Linea Gotica, fino a quando le sue truppe vennero travolte dalla disfatta generale tedesca nel 1945.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 214 illustrata con 61 foto e 4 cartine b/n

    Stampato nel 2018 da Associazione Italia

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    Talianski karashoi – La campagna di Russia tra mito e rimozione

    15.00

    Il volume, affronta il mito della Campagna di Russia come si è andato stratificando nella memoria collettiva italiana. L’analisi è tavolta per forza di cose polemica, vengono citati più volte autori, come Nuto Revelli, che hanno sempre presentato i soldati italiani come una massa mal addestrata e per nulla motivata. Lo studio dimostra come tale interpretazione sia tanto faziosa quanto inattendibile storicamente. Sostiene anche che gli italiani condussero in Russia una “guerra ideologica”, ben consapevoli di ciò e moralmente motivati, come dimostra l’esame diretto delle fonti, dai rapporti mensili sul morale dei soldati delle varie divisioni, alla corrispondenza privata, e che combatterono bene, uscendo vittoriosi da tutti gli scontri contro l’Armata Rossa dall’estate del 1941 all’inverno del 1942, quando i sovietici sfondarono il fronte italiano sul Don. Una parte del testo è dedicata alla trattazione della presunta strage tedesca di Leopoli, dove sarebbero stati trucidati i soldati di una divisione italiana. In realtà fu una menzogna creata dal KGB verso la fine degli anni ’50 in piena Guerra Fredda.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 111 con 4 tavole a colori 10 illustrazioni a colori

    Stampato nel 2010 da Associazione Italia

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    Tenente dei panzer. I combattimenti in Russia e sul fronte occidentale di un Leutnant della Ricognizione corazzata, 1941-1945

    21.00

    August von Kageneck

    Rampollo di una delle più antiche famiglie nobiliari tedesche, August von Kageneck e i suoi quattro fratelli si arruolarono tutti combattendo nella seconda guerra mondiale: Erbo von Kageneck fu asso della caccia sui Messerschmitt Bf 109 e Clemens-Heinrich pluridecorato comandante di Panzer VI Tiger. Figlio di uno degli Aiutanti di Campo del Kaiser Guglielmo II e nipote di Franz von Papen, la lucida e spassionata testimonianza di August von Kageneck ripercorre la storia della sua famiglia dalle origini alle due guerre mondiali, le sue vicende belliche quale Leutnant e comandante di un Plotone esplorante nel Battaglione da ricognizione corazzata della 9a Panzer-Division durante la Campagna di Russia e poi nella Panzer-Lehr in difesa della Germania e quelle dei suoi fratelli, dall’ebbrezza della vittoria all’umiliazione della disfatta finale.

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    Tenere le posizioni! La dottrina difensiva tedesca sul fronte russo durante la seconda guerra mondiale, 1941-1943

    27.00

    Timothy A. Wray

    Questa ricerca tenta di evitare i comuni miti sulle battaglie difensive tedesche in Russia, utilizzando in maniera estensiva le fonti primarie – rapporti tedeschi, diari di guerra delle unità, manuali dottrinali, i fascicoli d’addestramento e altri tipi di memorandum militari – per ricostruire le basi reali della dottrina difensiva tedesca. Questo materiale d’archivio, che come vedremo va oltre quello che era disponibile in precedenza, fornisce importante materiale aggiuntivo sui metodi tedeschi, e, in alcuni casi, corregge o conferma i ricordi postbellici dei memorialisti militari tedeschi. Questa ricerca, nel seguire l’evoluzione della dottrina difensiva tedesca, inizia dallo studio degli sviluppi prebellici, in modo da potere stabilire il quadro iniziale entro cui si svilupparono le battaglie successive contro l’Armata Rossa dell’Unione Sovietica, per arrivare alla primavera del 1943, quando i tremendi cambiamenti avvenuti sul piano strategico nell’inverno precedente alterarono la natura stessa della guerra sul Fronte Orientale. Con foto, mappe e illustrazioni.

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    Tiger nel fango

    32.00

    Queste avvincenti memorie narrano “dalla cupola del capocarro” le vicende di Otto Carius, da semplice soldato in un leggero Panzerkampfwagen 38 (T) nella fulminea avanzata della Wehrmacht in Russia nell’estate del 1941 a comandante di una compagnia dei possenti “Tiger”, impegnati a contrastare gli attacchi di massa dei corazzati e della fanteria sovietica nelle battaglie difensive tra Leningrado e i Paesi Baltici del 1943-1944, sino al suo drammatico ultimo ferimento in azione, alla degenza in Germania e quindi alle ultime azioni sui giganteschi cacciacarri “Jagdtiger” nella sacca della Ruhr nel 1945. Il testo è accompagnato dalle fotografie scattate dall’autore durante la sua intera carriera militare, dall’addestramento prebellico all’Operazione Barbarossa, al passagio ai “Tiger” con lo Schwerepanzerabteilung 502. Sono inoltre riprodotti i diplomi di conferimento delle sue alte decorazioni e diversi rapporti tecnici sui “Tiger” e sulle azioni del battaglione.

    Brossura, 17 x 24 cm. pag. 293 con circa 82 illustrazioni b/n, 3 mappe e alcune riproduzioni di documenti

    Stampato nel 2013 da Italia Storica

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    Un raccolto di sangue – I crimini Alleati e sovietici contro il popolo tedesco, 1945 – 1947

    24.00

    Dalla prefazione: “A Yalta in Crimea, i signori Churchill, Roosevelt e Stalin si incontrarono per decidere il destino dell’Europa e nella loro dichiarazione congiunta dichiararono solennemente: “Il nostro scopo non è la distruzione del popolo tedesco”. I rappresentanti dei tre grandi si incontrarono ancora a Potsdam e la loro dichiarazione congiunta, firmata dai signori, Stalin, Truman e Attlee, proclamava solennemente: “Non è nelle intenzioni degli Alleati distruggere o rendere schiavo il popolo tedesco”. Ma nonostante queste ed altre rassicurazioni, gli accordi di Potsdam, come furono da noi inizialmente interpretati, comportavano che il popolo tedesco fosse lasciato a sé stesso, che gli fosse proibita qualsiasi forma di aiuto dall’esterno, dopo che i mezzi necessari al suo sostentamento erano stati annientati. Questo poteva condurre ad un solo risultato: cancellare la Germania ed il suo popolo. La vita di ogni nazione è sostenuta da tre pilastri fondamentali: la terra (con tutte le sue risorse naturali), la manodopera (sia manuale che intellettuale), ed il capitale (impianti produttivi e attrezzature). Distruggete uno di questi tre ed il paese è gettato nel baratro. In Germania noi siamo colpevoli di averli sradicati tutti e tre”. Questa è la traduzione italiana di uno dei primi, più lucidi, atti d’accusa contro i crimini di guerra e contro l’umanità commessi dagli USA, dagli Alleati e dall’URSS nei confronti della Germania e della sua popolazione civile nel secondo dopoguerra. – Seconda edizione aggiornata.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 222 di cui 32 di foto b/n

    Stampato nel 2025 da Italia Storica

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    Una nazione in rivolta – La rivoluzione ungherese del 1956

    36.00

    Con le grandi dimostrazioni del 23 ottobre 1956 inizia la rivolta di Budapest: un’intera nazione si solleva contro il dominio sovietico e i corrotti funzionari comunisti ungheresi, che in meno di un decennio avevano trascinato il paese in un abisso di miseria. In questo classico, da tempo esaurito e ora ristampato con una nuova prefazione del giornalista e saggista Luciano Garibaldi e l’aggiunta di numerose foto inedite, David Irving, uno tra i più autorevoli e controversi storici contemporanei, racconta questa vicenda con passione di grande cronista e acuta visione di ricercatore. Grazie a una imponente mole di documenti riservati, testimonianze oculari e interviste, le fasi della rivolta nelle strade, nelle piazze e negli interni delle stanze del potere sono percorse in dettaglio fino alla catastrofe finale, come sono analizzate in profondità le vicende di innumerevoli protagonisti della rivolta, dai leader politici e militari, ai giornalisti, diplomatici e intellettuali ungheresi e stranieri, sino agli studenti, operai e soldati negli scontri nelle piazze e nelle vie della capitale magiara durante quelle giornate che tennero con il fiato sospeso il mondo.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 366 + 34 pagine fuori testo con foto e cartine b/n

    Stampato nel 2017 da Italia Storica

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    Una vita come tante altre – Dall’Africa Orientale Italiana alla Garfagnana

    20.00

    Carlo Giacomelli, nato nel 1911, iniziò il suo lungo servizio sotto le armi quale A.U. nell’artiglieria da montagna, poi nella 17ª batteria della “Julia”, per poi essere inviato in Somalia e in Etiopia in appoggio alle Camicie Nere impegnate contro i ribelli. In seguito combatterà in Francia e nella campagna di Grecia-Albania e negli stessi luoghi parteciperà alla repressione della guerriglia (Albania). Dopo l’8 settembre lo troviamo nel Gruppo Art. “Bergamo” della “Monterosa”, schierato contro gli Alleati in Garfagnana partecipando tra l’altro all’operazione “Wintergewitter” contro la 92ª Divisione americana “Buffalo”.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 160 illustrato con circa 42 foto b/n e 4 foto a colori

    Stampato nel 2007 da Italia Storica

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    Uomini dal cielo – Le origini del paracadutismo militare e le prime operazioni della Fallschirmtruppe. Norvegia – Danimarca – Olanda – Belgio

    18.00

    In questo libro, edito in Germania nel 1940 e tradotto in italiano nel 1941, il pluridecorato ufficiale dei Fallschirmjäger Walter Gericke narra le origini del paracadutismo, dai primi pionieristici esperimenti nel 1700-1800 agli esperimenti di paracadutismo civile e militare nel 1900-1930 in Germania e nelle altre nazioni, sino alla costituzione dell’arma dei paracadutisti tedesca, la Fallschirmtruppe, descrivendone materiali, tecniche d’addestramento e esperienze, per poi dare avvincente resoconto delle prime operazioni dei paracadutisti tedeschi nelle vittoriose campagne di Danimarca, Norvegia, Olanda e Belgio nell’aprile-maggio 1940.

    Brossura, 15,5 x 22,5 cm. pag. 156 + 42 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2018 da Associazione Italia

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    Vittorie perdute – Le memorie di guerra del miglior generale di Hitler

    36.00

    Le memorie di guerra di Erich von Manstein, il più abile stratega di Hitler: dalle vittoriose campagne della Blitzkrieg con il magistrale piano per l’attacco contro la Francia nel 1940 alla travolgente avanzata in Russia durante l’Operazione Barbarossa alla presa della munita fortezza di Sebastopoli e della Crimea, sino ai combattimenti invernali del 1942 e al disperato attacco di soccorso verso Stalingrado e alla leggendaria “controffensiva di von Manstein” durante la terza battaglia di Kharkov nel 1943, e ai combattimenti difensivi del 1944. Un best seller internazionale tradotto per la prima volta in italiano, immancabile nella libreria di ogni appassionato di storia.

    Brossura, 15 x 23 cm. pag. 450 con numerose foto b/n

    Stampato nel 2017 da Associazione Italia

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