I Lupi della Foresta – Con i Combattenti Baltici per la Libertà 1947-1950

Ingo Petersson

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    I Lupi della Foresta – Con i Combattenti Baltici per la Libertà 1947-1950

    26.00

    Dopo la fine della II Guerra Mondiale la lotta in Ucraina, Bielorussia, Polonia, Lituania, Lettonia ed Estonia contro il sistema di occupazione sovietico fu cruenta e “totale”. La volontà di annientamento del regime comunista si scontrò, in maniera particolarmente dura, contro le resistenze dei partigiani delle tre repubbliche baltiche che, fino alla metà degli anni ’50, opposero una forte e tenace resistenza, attraverso sabotaggi e attacchi mirati, ai reparti militari e di sicurezza sovietici. Ingo Petersson – già Autore del volume “Il Manipolo di Disperati” – attraverso l’esperienza realmente vissuta dai suoi camerati ci descrive con maestria e partecipazione, attraverso queste splendide pagine, l’epopea dei Combattenti baltici per la libertà: civili che avevano abbandonato tutti i loro averi per andare a combattere nella foresta, Waffen SS delle divisioni Lettoni, Estoni e Tedesche, e reduci delle formazioni di sicurezza e anti-partigiane. Tutti insieme, ancora una volta, per combattere l’invasore sovietico. Fatti d’arme ed episodi di cameratismo di singolare bellezza ci conducono dalla Germania occupata dagli Alleati ai boschi profondi della Lettonia dove uomini, che volevano restare liberi, sacrificarono la loro vita in nome di un ideale superiore. Questo libro è dedicato a loro, ai “Lupi della Foresta” che combatterono e morirono per la Libertà.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 239 + 32 pagine fuori testo con 62 foto e illustrazioni b/n e 17 foto a colori

    Stampato nel 2014 da L’Assalto Edizioni

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    Waffen SS. Un manipolo di disperati. La saga del battaglione d’assalto SS 500

    30.00

    Seconda Guerra Mondiale, fronte dell’Est. Un manipolo di soldati combatte la battaglia più dura, contro un nemico spietato. Sono inquadrati nel “Battaglione SS 500”. Qualcuno lo chiama anche “Battaglione di disciplina SS 500”, altri amano definirlo “l’orda dei disperati”. Per questi soldati , il “500” è diventato la vera patria, l’approdo di chi ha imparato a compiere in silenzio il proprio dovere, di chi, su altri fronti e in altre battaglie, ha già patito le più profonde umiliazioni, soffrendo fame e dolore. I soldati di questo battaglione sono mossi da un’unica determinazione, quella di tradurre in realtà le parole scolpite sulla fibbia del loro cinturone: “il mio onore si chiama fedeltà”. Questo libro racconta come vissero, combatterono e caddero. Chi lo leggerà, conoscerà questo “manipolo di disperati” per quello che era un battaglione di uomini valorosi, fedeli, intrepidi, dal cuore saldo e dagli occhi pieni di luce, animati, in ogni istante, da una profonda forza interiore, pronti a fare molto di più che non il loro semplice dovere. In una parola: Uomini.

    Brossura 15 x 21 cm. pag. 248 + 16 pagine fuori testo con foto b/n

    Stampato nel 2011 da Ritter Edizioni

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