Aviazione – Gli idrovolanti della Seconda Guerra Mondiale

idrovolanti

Visualizzazione di 3 risultati

  • 0 out of 5

    Aviazione – Gli idrovolanti della Seconda Guerra Mondiale

    45.00

    Volume delle “gloriose” edizioni Albertelli sugli idrovolanti durante la Seconda Guerra Mondiale. Questo mezzo aereo, contemporaneo all’aeroplano, giunse agli inizi del conflitto ormai superato da questi ultimi, in fatto di prestazioni, velocità, manovrabilità e carico bellico. Tuttavia la possibilità di utilizzo in mare e le sue caratteristiche di volo, ne permisero un largo impiego in quei compiti, solo apparentemente secondari, quali la ricognizione marittima, la lotta antisommergibile e il salvataggio in mare. Le numerose foto e disegni tecnici presenti nel volume, rappresentano un valido aiuto per riconoscere i mezzi in dotazione a tutti i paesi belligeranti, che non hanno avuto, nella letteratura militare, il giusto spazio gli spetta. Raro.

    Rilegato, 25 x 23,5 cm. pag. 236 riccamente illustrato con foto e disegni b/n

    Stampato nel 1978 da Albertelli

    Condizioni del libro: usato in ottime condizioni. La sovracopertina presenta diverse imperfezioni nella parte superiore.

    Quick view
  • 0 out of 5

    Idrovolanti e minisommergibili sul lago d’Iseo

    13.90

    Robert Robison

    Tra l’inizio degli anni Trenta e la metà degli anni Quaranta il Sebino entra a far parte del tessuto industriale atto ad alimentare l’industria bellica. Presso l’idroscalo di Pilzone d’Iseo-Montecolino, oltre che centro per il completamento e la verifica degli idrovolanti, la produzione si diversifica con la costruzione e il collaudo dei minisommergibili. Battelli che per dimensione sono adatti a forzare le difese dei porti avversari e attaccare le navi ancorate. Montecolino sarà anche testimone di incontri segreti tra Alleati, Governo Cobelligerante e repubblicani della RSI. Questo per creare una eventuale “forza comune” in funzione antisovietica da schierare contro le forze jugoslave del maresciallo Tito. Non solo presenza nel corso del Secondo conflitto ma anche partecipazione alla Grande Guerra. L’idroscalo, seppur per un breve periodo, contribuì alla guerra aerea sul fronte della Valcamonica. Ora sui suoi piazzali è calato il silenzio. Non più rumore di maestranze, piloti che impartiscono ordini, motori aeronautici spinti al massimo

    Quick view
  • 0 out of 5

    L’ idroscalo di Livorno

    18.00

    Alessandro Santarelli

    Livorno, sin dalle sue origini, ha avuto una spiccata vocazione per il mare, favorita non solo dalla sua posizione geografica ma, anche dal temperamento dei suoi abitanti. A favorirne, ancor di più la sua attitudine marinara si è aggiunto a fine ‘800, il cantiere navale da cui sono state varate prestigiose unità navali, civili e militari. Il tutto è stato consacrato dalla nascita dell’Accademia Navale della Marina Militare. Sembra pertanto naturale che l’aviazione, apparsa a Livorno pochi anni prima dall’inizio della Grande Guerra, abbia anch’essa avuto una vocazione marina. La nascita e lo sviluppo di una base idrovolanti, non poteva che essere la logica conseguenza.

    Brossura, 15 x 21 cm. pag. 170, interamente illustrato con foto b/n

    Stampato nel 2022 da Gli Archivi Ritrovati

    Quick view
X