I verbali di Hitler – Rapporti stenografici di guerra. Vol. II: 1944-1945

Helmut Heiber

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    I verbali di Hitler – Rapporti stenografici di guerra. Vol. II: 1944-1945

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    Fu la grave crisi di fiducia nei confronti dei suoi generali – in particolare Halder e Jodl -, sorta a motivo dell’arbitraria esecuzione delle sue direttive durante l’avanzata tedesca nel Caucaso nell’estate del 1942, a indurre Hitler a istituire il “Servizio Stenografico al quartier generale del Führer” (Stenographischer Dienst im Führerhauptquartier). A suo vedere, la registrazione stenografica delle riunioni con i collaboratori militari avrebbe evitato che i comandanti potessero in futuro addurre, a propria giustificazione, l’aver ricevuto ordini diversi da quelli effettivamente da lui trasmessi. Già nei primi due anni di guerra Hitler richiedeva due volte al giorno un rapporto sulla situazione bellica, senza però che i capi militari supremi venissero convocati, a meno che la situazione lo richiedesse. Con l’inizio della campagna orientale, le riunioni informative – che si tenevano nella cosiddetta “Wolfsschanze”, presso Rastenburg, nella Prussia Orientale – diventarono più regolari. Quando, a metà aprile 1945, l’attività degli stenografi presso il quartier generale del Führer si concluse, erano stati accumulati 103.000 fogli, redatti su una sola facciata. A fine mese, con il tracollo tedesco e in previsione dell’imminente occupazione americana, si dovette decidere il destino dei verbali; i primi di maggio del 1945, all’Hintersee, non distante da Berchtesgaden, i documenti furono bruciati (in tale decisione, fu determinate l’influenza dello storico militare Scherff, mentre l’ordine partì sostanzialmente da Bormann), ma un migliaio di pagine – quelle che costituiscono pressoché integralmente il materiale di questo libro, trascrizione fedele delle parole di Hitler nei suoi incontri con i vertici militari del Reich dal dicembre del ’42 alla primavera del ’45 – si salvarono, grazie al lavoro svolto dal Military Intelligence Service americano nei giorni immediatamente successivi all’occupazione. Di inestimabile valore storico.

    Brossura, 14 x 21 cm. pag. 564 con 15

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    Seconda Guerra Mondiale. Hitler Stratega

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    Helmut Heiber

    Fin dall’inizio della guerra si tenevano al Quartier Generale del Reich, due rapporti giornalieri sulla situazione militare, oltre alle conferenze con i comandanti delle Armate al fronte, alle relazioni degli specialisti di tecnica militare e degli ufficiali superiori convocati per questioni straordinarie. Fu però soltanto dalla fine del 1942 (e fino all’aprile 1945) che alle riunioni, parteciparono anche gli stenografi incaricati di registrare integralmente il contenuto di questi colloqui. Tale motivo era anche dovuto alla crescente sfiducia di Hitler verso i suoi comandanti militari. Solo una parte di questa immensa documentazione fu salvata a fine guerra e venne pubblicata negli anni seguenti. Oltre alla figura come “capo militare” di Adolf Hitler vengonono ben documentati alcuni personaggi chiave dell’apparato militare tedesco, come Rommel, Himmler, Donitz, Guderian, Jodl, Keitel. Questi verbali, sono un fonte storica eccezionale, in quanto consentono di conoscere la “tecnica di comando” di Hitler, l’atmosfera al suo Q.G. e gli atteggiamenti dei suoi collaboratori.

    Rilegato, 16 x 22 cm. pag. 604

    Stampato nel 1966 da Mondadori

    Condizioni del libro: usato in ottime condizionicon sovracopertina. Piccolissime imperfezioni nella sovracopertina e pagine leggermenteingiallite

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