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Fascismo/Colonialismo – Pagine di un gregario
€79.00Guido Pallota fu caposquadra della Divisione “3 gennaio” e in questo suo scritto, particolarmente raro da trovate in commercio, egli, anno per anno, delinea tutta una serie di situzione e vicissitudini che riguardano i periodo del fascismo e, naturalmente del suo capo Benito Mussolini. Si va dagli aspetti sociali a quelli economici, dalla politica estera quella interna, ai rapporti con i paesi amici, dalle trasvolate aeree, alle colonie, dalle olimpiadi all’Impero, dai rapporti con l’Inghilterra al bolscevismo, dai fatti di Fiume con d’Annunzio all’essenza stessa del fascismo. L’ide adi un periodo storico visto da in “gregario” che roporta quello che fu davvero il pensiero di molti italiani “normali” nell’Italia di Benito Mussolini,
Brossura, 16 x 22 cm. pag. 566
Stampato nel 1935 da Edizioni Di Orsa
Condizioni del libro: usato in condizioni discrete, alla sovracopertina manca una parte in basso a sinistra e vi sono alcune pieghe. il prezzo del libro tiene conto di queste mancanze.
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Gli eroi di Mussolini. Niccolò Giani e la Scuola di mistica fascista
€18.00Aldo Grandi
La loro esistenza si esprimeva in un’unica parola: servire. Servire Mussolini e la rivoluzione fascista. A costo di morire. Ma chi erano questi sacerdoti del regime e perché avevano una fede così assoluta nel Duce? In questo volume l’autore ricostruisce la storia di Niccolò Giani, Guido Pallotta, Berto Ricci e dei tanti altri che in quegli anni credettero, obbedirono e combatterono in nome del fascismo. Il volume si basa su una ricca documentazione di diari e carteggi privati ed è completato da un’appendice di documenti inediti, fra i quali il diario dal fronte di Giani e le lettere dalla guerra dei giovani volontari di Mistica.
Brossura, 14 x 21 cm. pag. 298
Stampato nel 2021 da Diarkos
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L’ ultimo legionario. Un diciottenne a Fiume. Diario inedito di un’impresa impossibile
€16.00Guido Pallotta
Scritto nei primi anni Venti e ritrovato nel suo archivio privato, questo di Guido Pallotta è il racconto in prima persona di un ragazzo e di una generazione che si ritrovarono protagonisti di un’«impresa impossibile», alla fine del primo conflitto mondiale, insieme a Gabriele D’Annunzio e al suo esercito di legionari, idealisti, combattenti e sbandati. Nelle pagine dell’epoca – introdotte da Giordano Bruno Guerri e curate da Aldo Grandi – il futuro «squadrista con la penna» e gerarca fascista rievoca l’atmosfera della “gesta di Fiume”: il volontarismo postbellico, i sogni irrequieti, le delusioni e i drammi degli uomini che mollarono tutto per unirsi, anima e corpo, alla più grande avventura militare portata a termine da un esercito che tale non era se non nella volontà di raggiungere la meta.