Aldilà di Bene e Male – Preludio a una Filosofia del Futuro

Friedrich Nietzsche

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    Aldilà di Bene e Male – Preludio a una Filosofia del Futuro

    40.00

    Non più, semplicemente, un ‘oltre’ geografico, un sorpasso delle categorie di Bene e di Male, ma, in un gioco di vertiginose ambiguità lessicali, la figura di un luogo metafisico. L’Aldilà di Bene e Male è l’Ade dei valori morali: il domicilio di tutto ciò che non è più vivo e ha fatto il suo corso. Andare oltre un valore vuol dire lasciarselo alle spalle, camminare in avanti senza voltarsi, sapendo che dietro di noi c’è il nulla. La distruzione, e perciò la morte, è germe di nuova vita; Plutone taglia i fili dell’esistenza terrena per aprire le porte di scenari superiori, anche se il passaggio forse sarà terribile. Il vero filosofo non teme questa atmosfera, anzi: sa abitarla o provocarla. Come scrisse un celebre studioso di astrologia, parlando del simbolismo dello Scorpione, egli è “un uccello le cui ali si spiegano soltanto in mezzo alle tempeste, poiché il suo ambiente è quello dei temporali e il suo luogo quello della tragedia.” E così Bene e Male: dalla loro decomposizione, il rifiorire spontaneo, vitale, rigoglioso, di una nuova e poderosa specie di filosofia.

    Brossura, 14,5 x 21,5 cm. pag. 396

    Stampato nel 2014 da Ar

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    Friedrich Nietzsche

    7.00

    Alfred Rosenberg

    Il 15 ottobre 1944 a Weimar il Reichminister Rosenberg ricorda Nietzsche nel primo centenario della nascita. In questa sentita commemorazione Rosenberg intravede nel filosofo di Rocken il “pensatore esistenziale”, colui che, da buon europeo, ha sfidato il destino e il tempo per una diversa Europa ancora da costruire. E’ quindi l’uomo Nietzsche il centro dell’allocuzione.

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    Friedrich Nietzsche – Dal radicalismo aristocratico alla Rivoluzione conservatrice. Quattro saggi di Arthur Moeller van den Bruck

    22.00

    Questo libro ricostruisce le interpretazioni nietzscheane di Arthur Moeller van den Bruck, padre della Rivoluzione conservatrice e precursore di Spengler, Heiddegger e Junger. Moeller ridefinisce la filosofia di Nietzsche adattandola ai salti della storia europea tra gli ultimi decenni del XIX secolo e la fine della Prima Guerra Mondiale. Tre diverse letture emergono da tre diversi momenti della storia europea e stimolano il passaggio dal pensiero liberalconservatore alla Rivoluzione conservatrice.

    Brossura, 15 x 22 cm. pag. 225

    Stampato nel 2015 da Castelvecchi

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    Friedrich Nietzsche e il nazionalsocialismo e altre questioni nietzscheane

    18.00

    Matteo Martini

    I due saggi che compongono il testo, e in maniera specifica il primo, affrontano la tanto dibattuta questione del rapporto tra la filosofia di Friedrich Nietzsche e il nazionalsocialismo. Il secondo saggio propone anche delle riflessioni su altre questioni nietzscheane, quali ad esempio la presunta manipolazione degli scritti del filosofo da parte della sorella e i motivi del crollo psichico di Nietzsche. Il testo, divulgativo e di facile lettura, è rivolto anche a chi non conosce la materia, senza per questo rinunciare alla profondità delle riflessioni proposte, nell’ambito di una filosofia, quella di Nietzsche, il cui maggior interesse risiede nell’essere molto legata alla vita reale.

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    Friedrich Nietzsche: l’uomo in rivolta

    15.00

    Luca Leonello Rimbotti

    In un mondo in sfacelo, in cui l’identità, la cultura e la vita stessa dei popoli sono direttamente minacciati dalla deformazione globalista, avere dei punti fermi appare decisivo. Friedrich Nietzsche, per intere generazioni di Europei, ha rappresentato la forza di un pensiero identitario a grande intensità, fanaticamente avvinto alle radici iperboree e a quella Grecia delle origini che egli riteneva una civiltà superiore. Il filosofo tedesco suscita la necessità di reagire, di rianimare miti e simboli, di attivare volontà e decisione: dalla figura del Superuomo alla Volontà di potenza e dalla selezione dei migliori alla rigenerazione dell’uomo europeo dal punto di vista antropologico, culturale ed etico. Infine, un piano di rifondazione politica: l’Europa delle avanguardie eroiche e della forza vittoriosa.

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    La filosofia della forza

    7.00

    Il giovane Mussolini, in questo scritto, sintetizza, con parole ispirate e vigore di pensiero, alcuni temi fondamentali della filosofia di Nietzsche.

    Brossura, 12 x 17 cm. pag. 42

    Stampato nel 2006 da Edizioni di Ar

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    La volontà di potenza. Tentativo di rovesciamento di tutti i valori.

    90.00

    Friedrich Nietzsche

    Questa versione integrata dal testo vuole significare un atto di venerazione, offerto da “buoni Europei” in italiano, di queste reliquie del pensiero di Nietzsche, sovente denigrate come reliquati: bellici nel migliore dei casi – relitti delle guerre scatenate dai fascismi contro le democrazie nel secolo XX. Vuole essere pure un rispettoso ricordo della sincerità, della onestà e della bravura di quanti hanno contribuito a stabilire, oltre un secolo fa, il testo di queste annotazioni del filosofo tedesco, nonché di coloro che, circa un secolo fa, lo hanno volto tradurre che, nonostante la, invidiosa, opinione di alcuni sofi universitari, deve ritenersi felice.

    4 volumi in brossura con cofanetto rigido, 15 x 22 cm. pag. 1400

    Testo in lingua italiano/tedesco

    Stampato nel 2024 da Ar

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    Nietzsche – La stella danzante

    24.00

    Creare un legame tra l’universo della filosofia di Friedrich Wilhelm Nietzsche e quello del disegno, tradurre in un linguaggio tratteggiato, a colori, i tormenti della sua vita e i suoi straordinari insegnamenti. La matita di Maximilien Le Roy ha così tradotto in fumetto “L’innocence du devenir”, sceneggiatura cinematografica dedicata alla vita di Nietzsche scritta dal celebre filosofo francese Michel Onfray. “Nietzsche. La stella danzante” è un affresco straordinario e sorprendente che, come scrive Adriano Scianca nella prefazione, ha il merito di farci vedere l’esteriorità di una grande opera alchemica come “Così parlò Zarathustra”, le tinte pastello dei paesaggi autunnali e nordici che cedono il passo alle esplosioni psichedeliche delle crisi, i morigerati costumi borghesi che cadono di fronte a quel demone scapigliato e che si piega in due su taccuini in cui riversa visioni e lampeggiamenti d’avvenire… È uno spettacolo vedere Nietzsche in azione, il pensiero nel suo forgiarsi.

    Cartonato, 19,5 x 27,5 cm. pag. 143, illustrato a colori

    Stampato nel 2018 da Ferrogallico

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    Nietzsche presente. Attualità della filosofia nietzschiana

    16.00

    Julien Rochedy

    E se la maggior parte dei nostri valori, quelli che ci vengono insegnati sin dalla più tenera età, quelli che ci fanno obbligatoriamente ammirare la tolleranza, l’amore, la gentilezza, la democrazia, gli esseri umani, i deboli, la non violenza, l’uguaglianza ed il progresso – tutto ciò che quindi viene generalmente associato alla verità e alla felicità – e se, alla fine, tutti questi valori non fossero in realtà dei valori di decadenza, figli del nichilismo più terrificante, della menzogna più velenosa e dell’odio più mortifero?” La risposta a questa domanda è ciò che rende Nietzsche esplosivo: la sua filosofia riesce ad affascinarvi e a stravolgervi completamente la vita. Ed è, soprattutto, assolutamente fondamentale per le sfide contemporanee

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    Sul futuro delle nostre istituzioni educative

    22.00

    Da qui si dovrebbe ripartire – da questo fondamentale, insuperato testo giovanile nietzscheano, composto nel 1872 – per ripensare, riformare, rivoluzionare la scuola e la cultura. Non già per ridiscuterle, perché questo è un libro di certezze, di ingiunzioni, di assiomi: non è un’operina dialettica e possibilistica. É grande politica applicata al ‘sacramento’ della formazione. E l’inno al genio, all’eccezione, pieno di orrore per Rousseau, per l’illusione egualitaria, per la fola modernissima del “se provo, riesco”, per le mandrie affamate di sapere – perché sapere è potere -, che pretendono di invadere tutto, licei, università, accademie, tutto. La scuola secondo Nietzsche dovrà insegnare a ciascuno a stare al posto proprio. Sarà una scuola di maestri che sconvolgono, non di predicatori che consolano. Di geni che si perfezionano, non di idioti velleitari. Altro che il ’68 di un secolo dopo, altro che la fantasia, i fumi e le canzonette! Altro che la contestazione dell’onda fiacca del Duemila! Altro che l’oscena ipocrisia dell’obbligo scolastico. il rischio da tenere sempre presente quando si tratta di pedagogia: “lo stupido istruito ha solo un campo più vasto per praticare la propria stupidità”.

    Brossura 14,5 x 21,5 cm. pag. 204

    Stampato nel 2010 da Edizioni di Ar

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